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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/15 in tutte le aree
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Credo che ci stia bene e sia quasi d'obbligo a questo punto un quarto di scudo con corona radiata e goletta con colletto increspato, senza data, Crippa 33/A. Qui lo stemma è coronato ed inquartato con le armi di Milano, Castiglia e Leon, peso gr.8,02., R2 per Mir, R per Crippa in questo caso credo più al Mir.4 punti
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acquistato al mercatino domenicale qualche settimana fa...che ne pensate?3 punti
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Questo tollero con la fortezza di Cosimo III del 1723 é senza dubbio il più bello della mia modesta collezione. La patina é molto simile alla foto e i fondi sono speculari. Con il 1723 si chiude il periodo di Cosimo III passato a miglior vita il dì 31 ottobre 1723. La moneta è R3 ela tiratura è di 13.125 pz.3 punti
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però fra le 2 emissioni abbiamo un'interessante moneta che può essere considerata un'evoluzione delle prime 2 da me postate e che si avvicina in maniera sorprendente ai grossi veneti e che può essere considerata una vera e propria imitazione. Georg II. Terter, 1322 - 1323. AR Grosso o.J. Der Zar und der Hl. Georg (einfacher Nimbus) frontal Seite an Seite, einen Fahnenstab zwischen sich haltend, zu beiden Seiten der Schriftzug GEORGI. / Segnend thronender Christus mit Kreuznimbus. 1,41 g. RR! Schön zentriert, gut ausgeprägt, gutes ss3 punti
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Buonasera, mi sapete aiutare nell'attribuzione di questo 4 soldi di Leonardo Loredan? dovrebbe essere papadopoli numero 46, ma tra nubi, stelle e varie varianti non sono sicuro. Altra domanda: a cosa corrispondono i tipi 1 e 2 del Gamberini, Paolucci, e Montenegro? mi pare ci sia un po' di confusione. grazie2 punti
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Da molti anni persistono diverse convinzioni errate sull'Euro: in questo thread non voglio entrare nel merito politico/economico come ho già fatto altrove ma solo specificare un paio di cose, spiegandole in modo più dettagliato ma semplice possibile. Spero che questo piccolo thread-appunto sia utile come supporto per le discussioni generali sulla monetazione in Euro e per aiutare i neofiti ad orientarsi meglio, specialmente quelli così giovani da non aver vissuto di persona l'evento storico della nascita dell'UME con tutto quello che ha comportato per la circolazione monetaria. La nascita dell'Euro. L'Euro è nato a tutti gli effetti il 1 gennaio 1999, con regolare cambio contro le valute estere, e da quel giorno le ex-valute degli stati fondatori hanno cessato ad ogni effetto di esistere. Come sappiamo le monete e le banconote delle ex-valute hanno continuato a circolare fino al 2002, con qualche mese di affiancamento al contante nuovo denominato in Euro, e questo ancora oggi spinge molti a ritenere che l'Euro stesso sia nato proprio nel 2002. In realtà quello del '99 non era un avvio solo teorico della valuta unica, nè si trattava di una strana situazione ibrida in cui le vecchie divise in qualche modo convivevano temporaneamente con la nuova: le vecchie monete e banconote dal 1 gennaio 1999 hanno cambiato natura e sono diventate suddivisioni non-centesimali dell'Euro, rappresentanti la valuta Euro a tutti gli effetti ma con la limitazione di poter circolare solo nei singoli stati. In pratica erano a loro modo i "cent" di Euro, valuta che pur essendo già dal '99 concretamente in mano nostra non era ancora rappresentata graficamente. Così fino al gennaio del 2002, quando la situazione è stata portata alla normalità introducendo gradualmente il modello di contante unitario che abbiamo oggi, a circolazione libera in tutti gli stati e con la comune suddivisione centesimale. A questo punto si potebbe fare un piccolo appunto collezionistico a mio avviso interessante. Le monete e le banconote degli stati fondatori dell'unione monetaria che avevano corso legale al 1 gennaio 1999 da quel giorno sono state trasformate a tutti gli effetti in Euro, pur mantenendo la grafica di sempre, di conseguenza sarebbero benissimo classificabili come tali e collezionabili come inizio concreto della valuta unica. Si potrebbe definirli "proto-Euro" oppure più precisamente "Euro non-unitari", o qualcosa di simile... Le decisioni sul soggetto delle monete. Regna di solito gran confusione su questo aspetto che per i collezionisti è importante, sia perchè influisce direttamente su quello che ci si trova nei raccoglitori sia perchè per fare discussioni serie in tema è necessario sapere esattamente come funziona il processo decisionale. Come sappiamo, più di una volta ad esempio è capitato il problema che uno stato abbia dovuto modificare il soggetto di qualche moneta, divisionale o commemorativa, in seguito a contestazioni di qualche tipo. La competenza in questo spetta ad ogni singolo stato, che decide in totale autonomia, ed eventuali contestazioni ufficiali sull'opportunità dei soggetti possono essere sollevate unicamente da uno o più altri stati dell'unione monetaria: nelle discussioni su questi casi si sente spesso dire che la non meglio definita "Europa", oppure la Commissione europea o la BCE, "impongono" di modificare le monete sotto accusa. In realtà nessun organismo comunitario di quelli citati può imporre niente nè decidere nulla di testa sua: lo stato o gli stati contestatori fanno pressione sollevando la questione alla Direzione degli Affari economici e finanziari della Commissione europea ( http://ec.europa.eu/economy_finance/index_it.htm), la quale è un organismo esecutivo che ha il compito principale di far rispettare i trattati e le decisioni assunte dall'organismo dirigente dell'UE (che è il Consiglio europeo, ovvero l'assemblea dei capi di governo degli stati dell'UE). Una volta che si ritrova in mano la patata bollente l'apposito comitato della Direzione che si occupa di queste faccende invita per conto dei contestatori a modificare la faccia/le facce sotto accusa, o anche eventualmente a ritirare l'emissione. La BCE non ha voce in capitolo in tutto questo, perchè per quanto riguarda le monete metalliche si occupa solo di stabilire la quantità necessaria da emettere ogni anno per coprire il fabbisogno dell'eurozona.2 punti
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Quello che sta dicendo @@francesco77 ora potrebbe rientrare nella discussione " Una numismatica unita....", quando si parla di unità , di collegamenti, io parlerei anche di un possibile coordinamento tra Circoli e realtà italiane è poi quello che ci vorrebbe, che bisognerebbe cercare di fare.... Io vedo che in questi giorni alcune realtà italiane si stanno muovendo con nuove iniziative reali, importanti per tutti quanti che spero abbiano il successo che meritano, ci sono ancora Presidenti e operatori che vogliono resistere e invertire il trend, un lavoro difficile ma meritorio che deve essere poi sostenuto, quindi unità è anche questo....fatti, iniziative, idee, divulgazione, giovani....meno contrapposizioni e parole....Lamoneta le proporrà però vi chiedo già da ora di sostenere queste realtà e questi Don Chisciotte numismatici rimasti che lo fanno veramente per passione e spirito di servizio....2 punti
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Certo che piace @@francesco77, saremmo ovviamente onorati di questo, quando volete ben volentieri....il Mercato del Cordusio apre presto la mattina verso le 8, 30, noi andiamo un po' più tardi di solito , verso le 12 però vanno via....quindi l'ideale è essere lì a meta mattina verso le 10 o giù di lì.... Ci aggiorniamo comunque....un caro saluto a tutti, Mario2 punti
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C'è n'est pas possible... Vedete che danno stanno compiendo questi signori ? E magari qualche studioso ci casca e pubblica come unicum questo bell'ibrido2 punti
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mi dispiace ! Questa illusione generale. Autore di queste monete Luigi Giorgi Li ha disegnati non a un matrimonio. I loro disegni sono il 1914 stato datato. http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=224432 punti
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è apparso in NAC 5 del 1992 (ex Sternberg XXI del 1988): Crawford 37/1b http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB10/12 punti
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Salve, Brios è un'altra città. Questo Abbasiya era vicino Qayrawan, Tunisia. Regno del califfo Harun al-Rashid2 punti
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buona sera a tutti! mi hanno regalato questo bel dime secondo voi arriva a spl e quanto potrebbe valere.. non è roba a peso di sicuro :D grazie1 punto
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Riporto testualmente due righe scritte da un utente di questo forum, in un'altra discussione che calza a pennello... Credo che se si vuole progredire, in qualunque branca del sapere, sia indispensabile la divulgazione. E per un motivo molto semplice: mille occhi e le rispettive cinquecento teste sono senz'altro meglio di una. In questo modo chi legge può non solo trovare risposte a eventuali dubbi o quesiti, ma a sua volta può avere intuizioni che possono avvalorare oppure inficiare quanto appena letto. E in questo modo, come dice bene....., a trarne vantaggio è senz'altro la scienza.1 punto
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Questa medaglia del 1775, con doratura d'epoca originale, fu eseguita in occasione della nascita di Massimiliano, figlio dei Granduchi di Toscana. Pietro Leopoldo e Maria Luisa di Borbone, infanta di Spagna e figlia di Carlo III, ebbero sedici figli. L'autore di questa bellissima medaglia è Giovanni Zanobio Weber. D/ P.LEOPOLDVS.D.G.P.R.H.ET B.A.A.M.D.ETR. Busto corazzato a destra. Sul petto l'Ordine del Toson d'Oro e a sinistra, quello di Santo Stefano. Sotto la troncatura del braccio I.Z.VEBER.F. R/ FELICITAS PVBLICA La Granduchessa Maria Luisa seduta con un neonato in braccio e ai lati, altri suoi figli. In esergo AN. MDCCLXXV La medaglia è coniata, pesa 43,6 g , diametro 47,3 mm cat. Schau 2661 punto
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Non prendere la mia osservazione come negativa, ci mancherebbe che il sottoscritto impartisse lezioni di fotografia... :) Personalmente, in futuro avrò modo di dedicarmi a questa arte che nella numismatica dell'era moderna ha la sua importanza, per ora mi limito a giudicare. Se ti può servire, in questo forum non ci manca nulla, questo è il link di una sezione dove un ottimo fotografo da delle nozioni base per partire... http://www.lamoneta.it/forum/77-conservazione-restauro-e-fotografia/1 punto
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Bella! e se la vista non mi inganna c'è anche un segno segreto del massaro. Che dite di fianco alla gamba destra del Redentore? Mi sembra di vederci una crocetta. saluti luciano1 punto
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si. Constantino I - mi pare di leggere RP , quindi Roma anno 321 se invece fosse segno di zecca TRP ( treviri) la data sarebbe 323-3241 punto
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Molto interessante il ciclo di conferenze proposto, purtroppo non potrò esserci ma so che due valenti giovani del Cordusio ci saranno. Mi sembra in particolare che la conferenza di Catalli abbia tutto per attirare tanti appassionati, la tematica e' estremamente importante e spero che poi qualcuno di buona volontà possa riferirci anche qui a sommi capi, complimenti !1 punto
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L'autore Bruce Smith esperto molto famoso. http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=1100861 punto
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Vi mostro l'ultima entrata in collezione.. Mi sono innamorato appena l'ho vista.. :blum: La prossima volta sarà meglio non infatuarsi....... :crazy: Sto aspettando ancora la conferma dalla casa d'aste, ma il sito dice che me la sono aggiudicata..1 punto
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A gennaio possiamo organizzare il pranzo di sabato. Poi sinceramente sarebbe bello anche un piccolo gemellaggio con altri circoli o gruppi, avrei pensato ad esempio di organizzare un treno con un piccolo gruppo di collezionisti per recarci a Milano la domenica mattina con un Freccia Rossa da Napoli e da Roma (possibilmente con biglietto in offerta :angel: ) e fare ritorno la domenica sera. @@dabbene Mario che ne pensi? Gli orari di aggregazione al Cordusio quali sono ogni domenica mattina?1 punto
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@@francesco77 ma perché non si fa l'incontro un sabato a pranzo? Sarebbe molto più comodo rispetto ad un incontri durante la settimana, anche per chi è fuori Napoli.1 punto
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Non è che mi convinca tanto questa moneta...servirebbero foto migliori del dritto e del rovescio. Al dritto sembra che la legenda inizi con D N V...che non c'entra molto con i nomi degli imperatori di inizio VI secolo; al rovescio manca la croce sopra la M e il segno di zecca in esergo. Il ritratto inoltre mi sembra poco coerente con quelli del periodo...1 punto
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@@oldgold ciao giovanotto, guarda cosa è appena uscito: Su nomisma, costo 49 euro bilingue. Lombardish Venezianisches Königreich - Regno Lombardo Veneto Münzen und Geschichte des Lombardish-Venezianischen Königreichs - Monete e Storia del Regno Lombardo Veneto Belagerungen und Aufstände von 1848 - Assedi ed insurrezioni del 1848 di Ezio & Daniel Zadra 236 pagine a colori, formato A4 Ed. Frühwald 2015 Codice:LN791 punto
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Il doge può essere sulla destra rivolto a s. (come in questo caso) o sulla sinistra rivolto a d. Sul rovescio le nubi possono essere ampie o appena accennate (come in questo caso). Alcune varianti sono più rare di altre e comunque tutte non sono proprio comuni. Arka1 punto
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Il quattrino in oggetto al rovescio riporta il leone rampante e aquila, è una imitazione della zecca di Desana del quattrino milanese. La legende complete sono le seguenti: D/ CAR.GIOS.TICONE.CONT R/ DESANA.VIC IMP PERPETVO Coniazione sotto Carlo Giuseppe Francesco Tizzoni 1641 - 16761 punto
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Filippo II e' REX HISPANIARUM , ma è' anche DUX MEDIOLANI, a volte ha testa con la corona radiata e in queste prevale il titolo di REX, quando e' scoperto a testa nuda prevale la carica di solo DVX, sono solo riflessioni come quelle sul tipo di stemma, dove Milano e' rappresentata in modo diverso , forse in questo il potere centrale spagnolo ebbe la sua influenza o delle decisioni nei confronti della zecca milanese.....1 punto
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Per il mio periodo di interesse, III secolo e usurpatori, Vaballato pur non essendo tra le monete che reputo fondamentali per la mia collezione (ho deciso per vari motivi di focalizzarmi solo sull'impero gallico e sulla britannia sconfinando anche di qualche secolo per quest'ultima) è sempre stato un imperatore/usurpatore che, tipologicamente, avevo messo nella mia wishlist mentale con la postilla del "prenderla alla prima occasione buona e favorevole". Ovviamente conduco i miei acquisti nel modo più trasparente e lecito possibile, rivolgendomi presso venditori seri, affidabili, regolari e raccogliendo per ogni moneta la dovuta documentazione atta a dimostrarne il lecito possesso (fatture, ricevute, licenze di esportazioni, dichiarazioni di provenienza da vecchie collezioni ecc) nonostante i miei acquisti siano fatti tutti presso venditori stranieri e quindi potenzialmente esulino dall'avere il certificato di lecita provenienza previsto dalla nostra legislazione. Chiamiamolo pure eccesso di zelo o di prudenza, anche se preferisco chiamarlo "codice etico personale". Mi fa stare tranquillo e vedo che riesco a collezionare tranquillamente e a prezzi più che onesti (ovviamente più o meno bassi a seconda della moneta o dell'eventuale "affare" di turno), ma non mi pare di fare i salti mortali. Certo ci sarebbero delle belle monete che fanno gola ma se non hanno il giusto pedigree... passo il turno. So aspettare e la pazienza alla lunga premia. Ritornando al nostro Vaballato, dopo questa premessa, ho notato come ultimamente stia fiorendo un po' ovunque (e non parlo solo del mercato online di ebay, è in aumento anche nelle aste). Non c'è settimana in cui sui vari canali di vendita (ebay, aste, negozi numismatici con vetrina online ecc) ci siano antoniniani di Aureliano/Vaballato. Certo ci sono sempre stati, ma ultimamente stanno fiorendo come funghi. Al che mi son detto... da dove arrivano? Non avendo modo di darmi una risposta seria e sapendo dove in antichità sono stati coniati e cosa sta succedendo ora in quei territori ho preso la mia decisione: Vaballato grazie no, non lo prendo. Mi si potrà obbiettare che si trova tranquillamente in molti negozi numismatici, in venditori che operano non solo online ma anche solo in sedi fisse e che quindi con la moneta posso avere il documento di turno (dalla fattura al certificato). Sì, ok. Verissimo. Ma non posso essere certo al 100% di tutta la filiera della provenienza. Il collezionista o commerciante di turno potrebbe obiettarmi: e della filiera di un antoniano di Postumo? Che mi dici? Puoi ricostruirla al 100%? La risposta ovviamente è sempre la stessa: no, non posso. Allora, cosa cambia se acquisto da un commerciante tedesco a caso un antoniniano di Vaballato piuttosto che un antoniniano di Postumo ricevendo per entrambi regolare fattura? Oggettivamente nulla. Certo. Ma il mio pensiero è: vero che io personalmente non ho infranto alcuna legge e che in caso di contestazioni io sarò sempre pulito perché in grado di dimostrare che il mio acquisto è stato lecito, ma "potenzialmente" l'avere una moneta proveniente da determinate zone del mondo ora martoriate e in mano a genti(?) di simile fattura mi fa star bene con la coscienza? Scusate ma no. Non mi fa star bene, pertanto tu commerciante regolare tedesco, francese, belga, italiano o che... mi vuoi vendere un Vaballato? Ok, te lo compero, ma dammi il cartellino di vecchia collezione, dimmi qualcosa di provato o provabile sulla provenienza e fammi un buon prezzo. Mi fai solo il prezzo buono e mi dai la ricevuta? Grazie ma no, io non te lo compero. Con questo non voglio condannare a priori quei venditori con tutte le carte in regola che mensilmente o settimanalmente mettono in vendita uno, due o più pezzi di questo imperatore, sia chiaro! Non ho alcun elemento per farlo. La mia vuole solo essere una riflessione fatta ad alta voce, condivisibile come no. PS Vaballato è "arrivato" anche in Britannia in antichità, sia chiaro! Anche se non massicciamente come altri suoi "colleghi": https://finds.org.uk/database/search/results/q/Vabalathus1 punto
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L'acmonital ha i rilievi che paiono usurati, proprio per la durezza del metallo. La conservazione si valuta non da questi, ma dalla brillantezza del metallo. Dalla foto sembrerebbe in alta conservazione anche a me1 punto
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______________ 1954 Saar Occupazione francese 20 Franken - Alluminio/bronzo La moneta era identica al 20 franchi francese dell'epoca per dimensioni, peso e lega, si distinguevano unicamente per il disegno. Alla fine del periodo d'occupazione, ed a seguito del referendum del 1955, il Territorio del bacino della Saar fu riassegnato alla Repubblica Federale Tedesca, corrisponde all'attuale Saarland.1 punto
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Però esistono esemplari che presentano la rottura del codolo di fusione alle ore 6, come in questo esemplare: CNG 66/2004, 1300 = Triton 4/2000, 389 g. 280,44 similmente all'altro esemplare illustrato nel post # 44.... Quindi sembra che le matrici di fusione fossero a coppie verticali.1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: 165.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Note: Solo in divisionale!1 punto
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"Ambientato nel contesto dei Sistemi Qualita' e dell'importanza appunto di condividere e divulgare le informazioni, dall'esperienze raccolte e vissute di chi aveva appunto il compito in azieda di "fare gruppo" negli anni che si sviluppava la filosofia delle normative ISO, emerse una vera barriera psicologica nel trasmettere l'esperienza, la conoscenza e quant'altro potesse essere utile da condividere da parte di chi si era formato culturalmente e lavorativamente tra gli anni 70' e 80'....." In questo caso però, se non ho capito male, erano i "formatori"/divulgatori a non riuscire a trasmettere ai discenti le proprie esperienze e le conoscenze. Qui invece il problema è all'opposto: il "formatori"/divulgatori ci riuscirebbero anche a trasmettere ai discenti le loro conoscenze.....sono i discenti che scarseggiano perché sono in tutt'altre faccende affaccendati. Indubbiamente ce n'è qualcuno che ancora resiste, che compra ancora libri che non siano i soliti cataloghi/prezziari, che partecipa a qualche incontro numismatico.....ma sembrano sempre più come quei soldati Giapponesi rimasti soli nelle sperdute isolette del Pacifico, ignari che la guerra era già finita da un pezzo.... Saionara..... :whome: M.1 punto
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Riguardando con attenzione - cosa che mi ha spinto a fare questa discussione - gli esemplari del ritrovamento di Ilanz non si puo' non notate come in presenza di una vasta provenienza degli stellati da zecche assai diverse - sia per carlo che per desiderio - la fattura degli esemplari, la morfologia delle lettere , l'epigrafia ( oltre naturalmente alla topologia, cristallizzata, Flavia) siano sorprendentemente simili, spingendo a riportare in auge l'ipotesi di una possibile matrice di produzione comune differenziata solo per l'attribuzione diversa di zecca. Sarebbe interessante poter esaminare gli esemplari del nucleo di mezzomerico che ci sono pervenuti ( il nucleo piu' consistente dovrebbe essere presso il Castello Sforzesco) Infine segnalo a Giollo un esemplare flavio di Desiderio nella pubblicazione della collezione di Cividale del Friuli proveniente dalla raccolta Garrett della Johns Hopkins University - che , ricordo, aveva due esemplari di flavie tra i pochi certamente autentici1 punto
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da totale profano in campo di economia e mercati, continuo a pensare che la numismatica come investimento sia una scelta sbagliata... in special modo la numismatica antica :)1 punto
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Buongiorno Mario e buongiorno Fabrizio, vi ringrazio per il vostro apprezzamento. Credo che se si vuole progredire, in qualunque branca del sapere, sia indispensabile la divulgazione. E per un motivo molto semplice: mille occhi e le rispettive cinquecento teste sono senz'altro meglio di una. In questo modo chi legge può non solo trovare risposte a eventuali dubbi o quesiti, ma a sua volta può avere intuizioni che possono avvalorare oppure inficiare quanto appena letto. E in questo modo, come dice bene Mario, a trarne vantaggio è senz'altro la scienza. Buona lettura, dunque. :) Un caro saluto, Teofrasto1 punto
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