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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/15 in tutte le aree
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Salve a tutti cari amici, apro questa discussione per condividere con voi una mia piccola gioia...dopo più di un anno di pausa dagli studi oggi ho finalmente iniziato a frequentare l'università, nello specifico la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con percorso archeologico. Studierò quello che mi piace e questa penso sia una grande cosa. Quest'inizio è per me un riscatto vero e proprio dopo un anno nel quale mi sono spesso sentito giù di morale. Fortunatamente ho anche un lavoro quindi non starò nemmeno un secondo senza fare niente :D Sarà impegnativo far convivere le due cose ma io ce la farò! :) Gaetano4 punti
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Ciao. Inizio con due premesse.. La prima è che la numismatica deve essere una passione e non un investimento. La seconda è che se avessimo la sfera di cristallo e sapessi quali monete si rivaluteranno certamente nel tempo, ne faremmo incetta anche noi. Sicuramente vi sono tipologie che tendono ad aumentare il valore nel tempo più che altre, ma la certezza non esiste in quanto il prezzo di un determinato bene lo fa il mercato.. detto questo aggiungo anche che il colpo di fortuna è possibile ma è più facile prendere granchi che affari.. Aspetta comunque il parere di altri..4 punti
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Carissimi, ho letto quanto sopra e mi sono posto alcune domande, in particolare il senso di lettura che deve essere dato a quelle quattro lettere misteriose, anche perché Wiis non mi dice nulla... Ho provato quindi a capovolgere il verso di lettura e a ragionarci un po'... Dunque... SIIV , e mi sembra ci possa stare, data la continuità di verso in alcuni esemplari e rispetto alla legenda POSEI ( vedi foto sotto, prese dal post 6 e 1 di Valteri). Ora, sulla sigma /S penso non ci siano dubbi di fonetica: ancorché coricata è una S come in POSEI. Invece, per la particolare conformazione segmentata e quasi a fulmine delle iota, Acraf ha delle perplessità, che dovrebbero essere risolte dalla osservazione che in entrambi gli esemplari qui sotto postati anche la iota di POSEI ha la medesima conformazione. Forse tale conformazione si puo' spiegare, ma è solo una ipotesi lontana, con la rappresentazione grafica della mitica lettera Jod (antesignano della iota e con simile significato fonetico) o a qualche intermedio . Il raddoppio della iota(/Jod) mi fa pensare a un suono prolungato come la Ypsilon... Da ultimo sappiamo che il digamma ( che è una labiovelare ), in seguito a rafforzamento articolatorio, da V viene pronunciato anche come una Beta/B In definitiva SIIB o SVB o SYB... Lettura molto suggestiva di Sybaris, di cui Poseidonia con buona probabilità fu colonia... ;) Mi rendo perfettamente conto come questa mia ipotesi possa essere forse un po' troppo fantasiosa, pur tuttavia mi sembra suggestiva anche se da verificare e implementare, ma non la scarterei a priori... Che ne pensate? Cordialmente, :) Enrico P.S. Anche le due Iota hanno una altra interpretazione possibile cioè come due Qoppa( arcaico di Kappa) ma non vedo come possa esserci facilmente una legenda con solo consonanti (SKKV o BKKS a seconda del verso di lettura). Da non scartare comunque la possibile lettura nel verso classico ma con il Digamma rafforzato in B come BIIS O BYS, ma non mi viene in mente niente a cui riferirlo... salvo il contrario di SYB ( :D)4 punti
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Questo tollero con la fortezza di Cosimo III del 1723 é senza dubbio il più bello della mia modesta collezione. La patina é molto simile alla foto e i fondi sono speculari. Con il 1723 si chiude il periodo di Cosimo III passato a miglior vita il dì 31 ottobre 1723. La moneta è R3 ela tiratura è di 13.125 pz.4 punti
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....Di certo, il problema è dove e a chi venderle, quelle d'argento, rame e acmonital, ancorché r3 o r4 e super-Fdc......E tirare a casa almeno la metà di quanto le si è pagate, o della loro quotazione sui cataloghi, che non si sa di quanto salga o di quanto scenda.....chissà tra 20 anni come sarà quotato il 5 lire dell'1, o del 14...o il 5 centesimi del 13 senza punto,...(Magari sarà scesa, rispetto al 2015! Avranno trovato dei rotolini, nel frattempo....con quello che ne consegue..! Chi lo sa!...) ....Cominciano a guardartela col microscopio, e a farti le menate sul colpetto, sul graffietto....e tanti saluti. ...Io, personalmente, ho speso parecchio per i miei pezzi....prevalentemente argento e rame (d'oro ne ho solo una "di rappresentanza" per ogni periodo storico...)...Ma le penso come investimento più che altro per me stesso, ma non al fine di guadagnarci qualcosa in termini di denaro.....per il motivo sopra accennato, cioè per la difficoltà.... (A meno di non trovare un collezionista disposto ad aprire il portafoglio....)... Le considero un investimento principalmente in termini di valore numismatico e storico,...Alla preziosità e alla bellezza del pezzo si aggiunge il fatto di essere una testimonianza storica importante. Sono orgoglioso, dei miei pezzi....e tento (spero) di conservarli nel miglior modo possibile, per me è una grande responsabilità. Da una parte, se guardo all'aspetto puramente economico, a volte ho l'impressione di averci un po' perso.... Dall'altra, dal punto di vista del valore numismatico e storico, ...sono consapevole di avere acquisito un "valore". .....Tutta questa "omelia", però, è solo di carattere "affettivo"....Proprio perché l'investimento strettamente "economico" lo vedo un po' difficile (nel caso di esemplari non d'oro...), e comunque mi interessa molto relativamente...... ...Per cui, spiace anche un po' che si guardi solo a questo aspetto, cioè ai fini di "lucro"....Quando c'è la passione per qualcosa che non è solo un tondello di metallo.....3 punti
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Dalla foto non noto segnali che mi facciano nascere dubbi: l'epigrafia è corretta, lo stile pure, battute lo sono..... Insomma, se fossero state in oro "buono" nessuno avrebbe obiettato, credo. L'unica "stranezza" è il metallo ma anche questo dovrebbe deporre a favore della autenticità: generalmente i falsi sono dello stesso metallo di quelle autentiche, utilizzare un metallo differente genera sempre attenzione e sospetto. Inoltre si sono già visti tremissi longobardi in oro estremamente pallido, per quanto di epoca successiva.3 punti
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Quel punto nel titolo sembra scappato fuori dalla tastiera, invece è proprio voluto. A differenza, con ogni probabilità, di quanto accadde nella zecca di Roma durante la vacanza del 1559. Con questa discussione vi presento la mia prima moneta di vacanza pontificia, che acquistai quando ero un ragazzino di 12/13 anni. Lo sforzo economico ai tempi mi aveva praticamente salassato i pochi risparmi delle varie mancette parentali, però quel bel punto tra la S e la E mi attirava troppo..peccato solo per la vecchia piegatura (con relativo raddrizzamento) del tondello... Il giulio per Roma di questa sede vacante non è particolarmente raro, però con questo errore di punteggiatura oltre a questo non ne ho più visti, nemmeno su cataloghi più o meno recenti, anche se importanti come: Montenapoleone 4 K&M XXI Alma Roma Nomisma 45 per questo motivo mi appello all'esperienza e alle biblioteche degli altri utenti per cercare di capire la reale rarità della variante/errore. Muntoni classifica solo due tipologie di giulio per Roma, differenziandole per la presenza di S. Paolo o S. Pietro al rovescio. La variante S.EDE è invece censita dal CNI, al numero 27. Buona giornata, Antonio2 punti
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Al fatto di indovinare quali monete si potrebbero rivalutare aggiungo un altro fattore di rischio: la capacità di realizzare. Un collezionista piú o meno saprebbe come alienare ragionevolmente la propria collezione. Ma qui si parla di lasciti e quindi di eredi, potenzialmente a digiuno di numismatica. Ecco non sono molto convinto che costoro riuscirebbero a "valorizzare" il lascito in maniera efficace.2 punti
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bella oldgold! se torni alla marciana controlla il soffitto della sala grande con i riquadri dipinti nel '500, magari trovi qualche suggestione numismatica.. per esempio una Giustizia con la bilancia ;) e notevolissima l'immagine proposta da fabry :) Io non ho, ahimè, le manine di bronzo, ma vi propongo un riferimento curioso nelle tavole di un volume di una enciclopedia settecentesca veneziana: Una specie di Wikipedia dell'epoca, 1749, evidentemente deriva dall'enciclopedia di Diderot. E' curiosa la presenza del torchio in un volume stampato a Venezia molti decenni prima che la zecca si adeguasse alle nuove tecnologie, anche se in effetti si tratta di un'opera tradotta dall'inglese. La striscia di metallo che esce dal torchio è inquietante.2 punti
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La monetazione milanese sotto gli spagnoli non brilla per accuratezza e precisione ma credo che derivi anche da un fatto di numeri, gli scudi furono battuti veramente in quantità enormi, i sottomultipli meno, i conii per gli scudi venivano utilizzati oltre la normale usura, non mancava l'argento ma la cura spesso si....2 punti
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Bravi bravi! Ogni uno ha risolto una parte di mistero! Ora sono col telefono ma dopo metto un paio di particolari.. ? lo credevo più grande comunque il torchio invece sarà un metro e mezzo circa.. ? anche se è bello massiccio!!! peccato sia così poco valorizzato, è dentro l'ufficio della signora che fa le tessere.. ? Però me lo ha fatto fotografare volentieri. Neanche pensato di chiederle di vedere i forzieri.. Prossima settimana faccio un altro giro, stavolta per musei però.. e faccio un salto a fare qualche altra foto! ?2 punti
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Quarto di scudo, variante con araldica nello stemma invertita.2 punti
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In attesa di altro....faccio un passo indietro....e che passo....con uno scudo del 1598, Crippa 17/C, moneta di grande rarità R/3 e che ha in più delle interessanti particolarità. Si presenta con un modulo largo decisamente, un peso di gr.31, 85, al diritto le cifre in caratteri piccoli, con un pare HISPANIAR ( il Crippa mette HISPANIA ) in leggenda , piccola stellina dopo la data, stelline in leggenda. Al rovescio aquila e biscia coronati, , stelline ancora in leggenda, sotto lo stemma foglia pendente, in alto corona senza rami. Secondo il Crippa che mette dei globetti in leggenda e non stellette nel 17/C, le stellette e le rosette sono una caratteristica del 17/D che è però del 1599, quindi postumo dopo la morte di Filippo II avvenuta il 13 settembre 1598. Potrebbe forse essere una serie ancora del 1598 ma avvenuta dopo il settembre del 1598, forse....certamente rimane la rarità, l'anno raro, le variantine, il bel modulo, una moneta che rappresenta la fase conclusiva della vita di Filippo II, certamente emana un grande fascino....2 punti
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Da molti anni persistono diverse convinzioni errate sull'Euro: in questo thread non voglio entrare nel merito politico/economico come ho già fatto altrove ma solo specificare un paio di cose, spiegandole in modo più dettagliato ma semplice possibile. Spero che questo piccolo thread-appunto sia utile come supporto per le discussioni generali sulla monetazione in Euro e per aiutare i neofiti ad orientarsi meglio, specialmente quelli così giovani da non aver vissuto di persona l'evento storico della nascita dell'UME con tutto quello che ha comportato per la circolazione monetaria. La nascita dell'Euro. L'Euro è nato a tutti gli effetti il 1 gennaio 1999, con regolare cambio contro le valute estere, e da quel giorno le ex-valute degli stati fondatori hanno cessato ad ogni effetto di esistere. Come sappiamo le monete e le banconote delle ex-valute hanno continuato a circolare fino al 2002, con qualche mese di affiancamento al contante nuovo denominato in Euro, e questo ancora oggi spinge molti a ritenere che l'Euro stesso sia nato proprio nel 2002. In realtà quello del '99 non era un avvio solo teorico della valuta unica, nè si trattava di una strana situazione ibrida in cui le vecchie divise in qualche modo convivevano temporaneamente con la nuova: le vecchie monete e banconote dal 1 gennaio 1999 hanno cambiato natura e sono diventate suddivisioni non-centesimali dell'Euro, rappresentanti la valuta Euro a tutti gli effetti ma con la limitazione di poter circolare solo nei singoli stati. In pratica erano a loro modo i "cent" di Euro, valuta che pur essendo già dal '99 concretamente in mano nostra non era ancora rappresentata graficamente. Così fino al gennaio del 2002, quando la situazione è stata portata alla normalità introducendo gradualmente il modello di contante unitario che abbiamo oggi, a circolazione libera in tutti gli stati e con la comune suddivisione centesimale. A questo punto si potebbe fare un piccolo appunto collezionistico a mio avviso interessante. Le monete e le banconote degli stati fondatori dell'unione monetaria che avevano corso legale al 1 gennaio 1999 da quel giorno sono state trasformate a tutti gli effetti in Euro, pur mantenendo la grafica di sempre, di conseguenza sarebbero benissimo classificabili come tali e collezionabili come inizio concreto della valuta unica. Si potrebbe definirli "proto-Euro" oppure più precisamente "Euro non-unitari", o qualcosa di simile... Le decisioni sul soggetto delle monete. Regna di solito gran confusione su questo aspetto che per i collezionisti è importante, sia perchè influisce direttamente su quello che ci si trova nei raccoglitori sia perchè per fare discussioni serie in tema è necessario sapere esattamente come funziona il processo decisionale. Come sappiamo, più di una volta ad esempio è capitato il problema che uno stato abbia dovuto modificare il soggetto di qualche moneta, divisionale o commemorativa, in seguito a contestazioni di qualche tipo. La competenza in questo spetta ad ogni singolo stato, che decide in totale autonomia, ed eventuali contestazioni ufficiali sull'opportunità dei soggetti possono essere sollevate unicamente da uno o più altri stati dell'unione monetaria: nelle discussioni su questi casi si sente spesso dire che la non meglio definita "Europa", oppure la Commissione europea o la BCE, "impongono" di modificare le monete sotto accusa. In realtà nessun organismo comunitario di quelli citati può imporre niente nè decidere nulla di testa sua: lo stato o gli stati contestatori fanno pressione sollevando la questione alla Direzione degli Affari economici e finanziari della Commissione europea ( http://ec.europa.eu/economy_finance/index_it.htm), la quale è un organismo esecutivo che ha il compito principale di far rispettare i trattati e le decisioni assunte dall'organismo dirigente dell'UE (che è il Consiglio europeo, ovvero l'assemblea dei capi di governo degli stati dell'UE). Una volta che si ritrova in mano la patata bollente l'apposito comitato della Direzione che si occupa di queste faccende invita per conto dei contestatori a modificare la faccia/le facce sotto accusa, o anche eventualmente a ritirare l'emissione. La BCE non ha voce in capitolo in tutto questo, perchè per quanto riguarda le monete metalliche si occupa solo di stabilire la quantità necessaria da emettere ogni anno per coprire il fabbisogno dell'eurozona.2 punti
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Aggiungo anche un'altra suggestione. Michele Steno doge dal 1400 al 1413 Vi rammentate quanto ho scritto nella relazione riguardante l'incontro fatto al CCNM riguardo al viso del doge Antonio Venier, predecessore dello Steno? ..........Dopo qualche tempo, ma già sotto questo doge, i punzoni cominciarono a divenire stereotipati, mantenendo soltanto la barba come segno distintivo, ma senza essere particolarmente fedeli riguardo alle fattezze del doge; probabilmente i nuovi punzoni copiavano i precedenti; non ritornando quindi a modellarli sulla base del ritratto originale del doge, con tutte le conseguenze del caso. Così la barba venne mantenuta anche nella raffigurazione del grosso del doge successivo, Michele Steno, ma senza nessun rapporto con le fattezze originali del nuovo Doge e nemmeno di quello vecchio, finché anche quella, probabilmente con la nuova svalutazione del 1404, venne abbandonata per ritornare all'immagine di un doge glabro....... ed ecco infatti una scheda con rappresentato un Grosso del doge Michele Steno con la sua bella barbetta .... peccato che questo doge non portasse la barba, come si evince da un quadro che lo rappresenta e dal suo monumento funebre .... ed anche da un diverso Grosso. Riguardo alla somiglianza del suo viso senza barba effigiata sul grosso e quella del quadro e del monumento? Michele Steno parallelo 1.doc Suggestioni .... saluti luciano2 punti
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salve amici, ho ritrovato sul web la foto della mia moneta, non ho le foto a suo tempo non le feci, ma spero comunque che queste facciano capire l'importanza e la bellezza di questo conio. descrizione: pagina 62 del Di Giulio Piastra Di Gaspare Mola col Cristo stante D. busto a D. a testa nuda , corazzato. Sul taglio del braccio GASPM. Data in basso. R. Battesimo col Cristo stante, Mutati l'abbigliamento e l' atteggiamento di S. Giovanni. Data in esergo. Gal.VI/1e2 CNI XXIV/20 legenda del dritto: COSIMUS.II.MAGN.DUX.ETRVRIIII. legenda del rovescio: FILIVS.MEUS.DILECTUS. il Di Giulio riporta come rarità R4 il Manzoni riporta rarità R5 di estrema rarità e importanza (sulle aste esce si, ma son sempre le solite 5/7 monete che non sono in collezione che fanno il giro, ne son rimaste veramente poche) patina di antica raccolta conservazione direì un mBB o BB/SPL. di difficile apparizione in grado superiore conio del Gaspare Mola. è senza dubbio questa la piastra per eccellenza Fiorentina tra le più rare e prestigiose di tutta la serie Medicea.1 punto
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Trovato in ciotola? :good: bella moneta da 8/10 euro in queste condizioni. Le varianti riguardano il bordo, se mastichi un po' di inglese le differenze sono menzionate nel link di seguito, c'è eventualmente qualche esempio abbastanza chiaro: http://en.numista.com/catalogue/pieces194.html1 punto
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Mi allineo a quanto già espresso: la numismatica (quella antica poi...) NON è un investimento. Lo diventa, e non è nemmeno detto, se hai un portafogli bello pieno che ti permette di acquistare pezzi belli importanti. In quel caso, forse, non andrai in perdita e potrai guadagnarci qualcosa (nota che non ho nemmeno preso in considerazione il problema, enorme, dei falsi...). Se proprio si vuole investire in monete, si può provare con le monete di borsa. Ma quello è un mercato che non conosco e sul quale non posso dare pareri1 punto
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...mah, proprio "pochini" non direi proprio, visto che c'è un sacco di gente che quotidianamente chiede "quanto vale questo" e "quanto vale quest'altro"....!... ....Una rivalutazione potrebbe comunque anche esserci,....il problema è capire quando, di quali pezzi...e soprattutto di quanto!... Guardando le quotazioni, effettivamente qualche crescita c'è stata, negli ultimi anni.....Ma è una cosa un po' complessa da seguire....! Ecco perché, in questo caso, secondo me,..., visto che l'amico se ne intende poco, e forse anche gli eredi, sarebbe meglio che puntasse su qualcosa di più sicuro...... ..(e lasciasse le quadrighe del 14 tutte a noi!! :rofl:...Scherzo, auguri per i suoi investimenti, caro GiorgioGiorgini...)1 punto
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In precedenti edizioni c'era ed aveva un po' di libri e cataloghi; ma se ti metti d'accordo con loro, te lo fai portare- luciano1 punto
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@@NoNmi4PPLICO ...Allora, qui i soldi non li "butta" nessuno, dire una cosa del genere è irrispettoso verso i collezionisti.... ....Soprattutto verso i collezionisti coi piedi per terra che, giustamente, non vogliono nemmeno sentir parlare di aggettivi altisonanti come "Reale", o "Assoluto" o simili......che danno adito ad una inutile ricerca di "perfezione assoluta", cosa che, per quanto mi riguarda, penso esista solo nell' Alto dei Cieli,...e che non ho voglia di mettermi a rincorrere disperatamente, perdendo la serenità, perdendo la salute...e anche il senso del collezionismo, che è prima di tutto piacere e divertimento.1 punto
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Carissimi al momento e a mano ho solo il volume del 1986, con l'articolo sull'oro della zecca di Milano per Claudio II, ma penso di avere la possibilità di reperire tutti gli altri, in non troppo tempo. Chi fosse interessato può contattarmi in MP per lo scambio delle mail in modo di avere lo scanner del testo e foto... Cordialmente, Enrico1 punto
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Parte da pag. 206 fino a pag. 225. Tenga presente che per ogni scheda, ovvero per ogni moneta, è dedicata una pagina.1 punto
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La moneta ( Douzain o grand Blanca a la couronne). è' parzialmente leggibile, potrebbe essere anche di Louis 12 e manca di parte essenziale. Il valore di limita a pochi euro1 punto
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Buona giornata pareidolia ... perché no? Certamente c'era la contrarietà del governo della Repubblica verso la rappresentazione in moneta dell'effige del doge, come certamente esistono le eccezioni; nel mezzo ci può stare di tutto! E' innegabile che su talune monete il viso del doge riportato, è particolarmente simile alle immagini che abbiamo dello stesso, raffigurato in quadri e statue; certamente sono casi dovuti alla bravura dell'intagliatore dei conii, che ha saputo rappresentare, magari anche un solo elemento del viso del doge regnante, che però è caratterizzante e questo ci condiziona. Molte volte basta poco: se conosciamo un doge per i ritratti e le sculture che gli sono stati fatti e vediamo che la sua immagine è caratterizzata da un naso aquilino, o un mento sfuggente, o un profondo solco sulle guance e la medesima particolarità la troviamo nel viso riportato in una moneta coniata sotto il suo dogato, la cosa ci fa pensare. Non è dato sapere se c'era qualche pressione del doge nei confronti dell'intagliatore dei conii (io non lo credo), magari questi casi sono frutto dell'iniziativa di un singolo intagliatore che, dotato di maggior sensibilità e maestria rispetto ad altri, riusciva a dare una immagine del doge più vicina alla realtà, sfruttando quella particolarità che lo connotava. Sono infatti casi sporadici quelli che ci lasciano perplessi e che alimentano le nostre congetture, ma sono comunque belle suggestioni. saluti luciano1 punto
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Puoi provare a contattare la biblioteca dell' ISTITUTO ITALIANO DI NUMISMATICA PALAZZO BARBERINI - VIA QUATTRO FONTANE,13 - 00184 ROMA Tel. e Fax: 06 47 43 603 Posta elettronica: [email protected] Sicuramente alcuni lavori della Huvelin (morta nel 2006 a 90 anni...) sono colà reperibili. Altrimenti contattare la biblioteca della Società Numismatica Italiana a Milano. Credo che dietro un piccolo pagamento si possa richiedere fotocopie. Purtroppo la rivista "Numismatica ed Antichità Classiche - Quaderni Ticinesi" non è molto diffusa nelel biblioteche italiane per il suo alto costo1 punto
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e comunque al limite parlerei di pareidolia, piuttosto che di suggestione :) spesso ci sono cascato anche io! ma di sicuro c'è qualcosa sotto, qualche accordo verbale con gli incisori, doge per doge, per tentare di fare quello che il buon Marin Faliero aveva tentato solo pochi secoli prima, perdendo quella testa che forse avrebbe voluto sulle sue monete ben prima del Moro. Penso quindi che tutti i ritratti dogali sulle monete siano stati delle piccole concessioni fatte paradossalmente per ricordare quanto fosse importante la testa del doge1 punto
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Bhutan, 1950 ½ RUPEE http://www.omnicoin.com/country/Bhutan?sort=year&page=11 punto
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@@numism001 questa è una teoria che mi piacerebbe approfondire P.S. benvenuto sul forum :)1 punto
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Partecipo a questa discussione con i miei esemplari da 5 e 10 centesimi 1929 della Città del Vaticano, appena istituita...1 punto
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Anche io vi partecipo perché è un appuntamento importante in Italia. Per il resto tocco ferro, sperando che i risultati compensino i rischi che si hanno là. Nella scorsa edizione ci sono stati parecchi furti ed un commerciante che ha subito il furto non viene più. Fare convegni con questo stato d'animo non è il massimo. Però per me il concetto di convegno deve essere salvaguardato, è un momento troppo importante di confronto. Ed anche un'occasione di vendita primaria, almeno per quanto mi riguarda. Ma non credo che l'attuale organizzazione cambi politica. Con non molta lungimiranza. Stefano Palma1 punto
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Non ho mai capito perchè su monete dello stesso doge (Loredan) una differenza così variegata. IC-XC o senza, a dx o sx, ecc. ecc.Capisco 22 anni di dogato e una miriade di incisori,ma qui si sono presi delle libertà belle ampie. Siamo sicuri non ci sia scappato un ritrattino? :rolleyes:1 punto
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Credo che ci stia bene e sia quasi d'obbligo a questo punto un quarto di scudo con corona radiata e goletta con colletto increspato, senza data, Crippa 33/A. Qui lo stemma è coronato ed inquartato con le armi di Milano, Castiglia e Leon, peso gr.8,02., R2 per Mir, R per Crippa in questo caso credo più al Mir.1 punto
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Quello che sta dicendo @@francesco77 ora potrebbe rientrare nella discussione " Una numismatica unita....", quando si parla di unità , di collegamenti, io parlerei anche di un possibile coordinamento tra Circoli e realtà italiane è poi quello che ci vorrebbe, che bisognerebbe cercare di fare.... Io vedo che in questi giorni alcune realtà italiane si stanno muovendo con nuove iniziative reali, importanti per tutti quanti che spero abbiano il successo che meritano, ci sono ancora Presidenti e operatori che vogliono resistere e invertire il trend, un lavoro difficile ma meritorio che deve essere poi sostenuto, quindi unità è anche questo....fatti, iniziative, idee, divulgazione, giovani....meno contrapposizioni e parole....Lamoneta le proporrà però vi chiedo già da ora di sostenere queste realtà e questi Don Chisciotte numismatici rimasti che lo fanno veramente per passione e spirito di servizio....1 punto
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Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 20 CENTIMES. Regno Unito. Elizabeth II ° (1926) FARTHING. La Repubblica Popolare Ungherese. 2 FILLER. Regno di Grecia. Παῦλος (Pavlos) (1901 – 1964). 5 ЛЕПТА. 10 ЛЕПТА. 50 ЛЕПТА. 5 ΔΡΑΧΜΑΙ. Danimarca. Frederik IX (1899-1972) 2 ØRE. Jersey. Elizabeth II ° (1926). La liberazione dell'isola dall'occupazione tedesca. Le monete sono stati coniate nel 1954. 1/12 SHILLING. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 2 ØRE. La Repubblica Popolare Romena. 10 BANI.1 punto
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Ciao Andrea Sono lieto di leggere tue notizie. Sapevo delle nozze e del viaggio in Oriente ma non dello ‘tsunami’ aereo in cui t’eri imbattuto. Dio dall’alto e Alessandro (o per lui Zeus) dal basso devono averti assistito. Il tuo auspicio che il tetradramma col tritone finisse il Italia e da uno dei ‘Greek boys’ s’è avverato, o meglio, sì per l’Italia, sì per il ‘Greek’, ma per il ‘boy’ non direi proprio in quanto non lo sono più da un pezzo. Nel mio listino dei possibili acquisti alla Gorny era da giorni la sola moneta con tre asterischi, che nel mio codice significa ‘si può arrivare fino al doppio della stima’. E così è stato. Purtroppo non me lo potrò godere più di tanto perché prenderà subito la strada della cassetta di sicurezza dove giacciono le altre monete della mia collezione. I miei omaggi a Donna Concetta Giampiero alias apollonia1 punto
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Io ho fatto lo stesso percorso, lavoravo di giorno e studiavo la sera. E' stata dura perchè ho dovuto abbandonare tante cose: divertimenti, sport. Però, dopo, la soddisfazione è stata grande. Devo ringraziare mio padre che ha creduto in me e mi stimolava a continuare anche quando c'era voglia di mollare. Tieni duro, la vita è fatta di tanti sacrifici, di alti e di bassi; ho imparato che nessuno ti regala niente e quello che ottieni è frutto delle tue fatiche. Un bicchiere riempito a metà non è mezzo vuoto ma MEZZO PIENO. Vivi sempre con ottimismo e tutto sarà più facile. Un grande in bocca al lupo. Graziano.1 punto
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Non è un tallero romano. Lo scudo già chiarisce abbastanza, però che i due puntini non si vedono mica tanto, se ne vede uno ma l'altro no. Se guardi la conformazione dei puntini del becco a destra è (contando dall'alto quanto puntini ci sono su ogni linea interna al becco) è 2 6 4(?) 3 mentre nel conio romano è 2 (1+4) 5 3. Londra è completamente differente e la differenza piú grossa sono il numero di penne nella coda che è organizzato come 1+2+1 mentre qui ne hai 1+3+1 (si fa come i puntini). Caratteristiche anche le perle al di sotto della corona nello scudetto centrale che tendono ad essere piú grosse che negli altri talleri.1 punto
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______________ 1954 Saar Occupazione francese 20 Franken - Alluminio/bronzo La moneta era identica al 20 franchi francese dell'epoca per dimensioni, peso e lega, si distinguevano unicamente per il disegno. Alla fine del periodo d'occupazione, ed a seguito del referendum del 1955, il Territorio del bacino della Saar fu riassegnato alla Repubblica Federale Tedesca, corrisponde all'attuale Saarland.1 punto
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Forse perché è poco che segui il forum, ma già io che è qualche anno ho l'esperienza per dire che questa moneta in particolare non può essere originale presentata con " sono venuto in possesso di questa moneta volevo sapere se era originale..."1 punto
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Per l'argento si dovrebbe aggiungere il valore del metallo e i diritti d'asta .....ma non è sempre così....a volte la rarità è ben diversa e qui non Ti posso aiutare. Necessita una conoscenza più profonda della medaglia.1 punto
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