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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/25/15 in tutte le aree
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E io la raccolgo :D, o almeno ci provo. Il primo europeo a sbarcare in America sarebbe stato l'islandese Leif Erikson (o Leifur Eiriksson), figlio di Erik il Rosso, norvegese esiliato in Islanda perché accusato di omicidio, a sua volta scopritore della Groenlandia. E proprio dalla Groenlandia sarebbe partito Leif per approdare nel "nuovo mondo". La spedizione sarebbe avvenuta nell'anno 1000, data però incerta, accettata più per tradizione che per altro: è possibile che abbia a che fare con la conversione dell'Islanda al cristianesimo, avvenuta proprio quell'anno. Dell'impresa di Leif Erikson sappiamo solo quello che raccontano due cronache islandesi, la "Saga dei Groenlandesi" e la "Saga di Erik il Rosso", composte nel XII secolo. Nessuna delle due può dirsi completamente attendibile. Da queste saghe, apprendiamo comunque che la prima terra incontrata da Leif e i suoi uomini, era ricoperta da lastroni piatti di roccia (hellr, in norvegese antico), così venne chiamata Helluland (terra delle pietre piatte): si presume sia l'odierna isola di Baffin. Di lì, la spedizione arrivò presso una terra piatta e boscosa, con spiagge bianche, che fu chiamata Markland (terra dei boschi), e che si ritiene possa essere il Labrador. Essi trovarono quella terra confortevole: i fiumi erano pieni di salmoni, il clima era temperato, con rare gelate d'inverno, e l'erba che rimaneva verde. Sempre secondo la saga uno degli uomini di Leif, Tyrkir, un guerriero germanico, vi scoprì l'uva: per questo, Leif nominò quella regione Vinland, Terra del Vino. Altri ipotizzano invece che Vinland significhi terra dei pascoli, dato che vin significa pascolo in norreno. Alla fine degli anni '50 del secolo scorso, fu scoperta una mappa, databile al XV secolo, ma che riprenderebbe un originale del XIII, che raffigurebbe, all'estrema sinistra, proprio Vinland, allora ritenuta solo un'isola. Potete vederla nella foto allegata, la sua autenticità, come quella della maggior parte dei reperti che attesterebbero la "scoperta dell'America" prima di Colombo, è controversa. Continua... oo)6 punti
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le macchine col baule aperto si chiamano "bagarini" e dopo anni, finalmente, a Verona non se ne vedono più; trovarne ancora accanto ai convegni personalmente non mi riempie di gioia. Quanto a Bologna credo che si stia facendo confusione tra la riuscita dell'evento, intesa come quantità di visitatori e di transazioni e l'organizzazione del convegno, intesa come sicurezza, servizi e decoro. Sulla prima nulla da dire e ne sono contento come credo ciascuno di noi; un segnale positivo non può che essere ben accetto da tutti, in primis da quanti, con i covegni, ci campano. Ritengo invece che sulla seconda ci sia ancora parecchio da lavorare perchè il luogo, a mio avviso, è ben lungi dal poter essere definito "dignitoso", ma sono ottimista sul fatto che gli amici bolognesi sapranno migliorare questo importante appuntamento.4 punti
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Come certamente saprete :rolleyes: nell'anno di grazia 1477, Cristoforo Colombo si recò...in Islanda. La prima notizia di questo viaggio, i cui scopi non furono mai del tutto chiari, la si ha nelle Historie della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo per don Fernando Colombo suo figlio, Venezia 1571 (traduzione italiana di un originale spagnolo perduto, attribuito al figlio di Colombo, data alle stampe dopo la morte dell'autore). L'attendibilità di quest'opera (e anche il fatto che sia stata davvero scritta dal figlio di Colombo) è messa in discussione da molti, ma ampie citazioni della stessa, integrate e sviluppate sulla base di altre fonti e documenti, furono riportate da Bartolomeo de Las Casas nella sua Historia de las Indias, opera della quale sono invece innegabili sia lo scrupolo che l'accuratezza dell'informazione. Leggiamo cosa scrive Las Casas sul viaggio in Islanda, in base a un opuscolo di Colombo sulle cinque zone abitabili, del quale riporta un passo: "Yo navegué el año de 1477 en el mes de hebrero ultra Tilé, isla, cien leguas, cuya parte austral dista del equinocial setenta y tres grados, y no sesenta y tres, como algunos dicen, y no esta dentro de la linea que incluye al Occidente, como dice Ptolomeo, sino mucho mas occidental. Y a esta isla, que es grande como Inglaterra, van los Ingleses con mercaduria, especialmente los de Bristol, y al tiempo que yo alla fui no estaba congelado el mar" (Historia de las Indias, I, c.3). "Tilè" è la "Thule" di cui parla il geografo dell'antichità Tolomeo, e che tutti gli studiosi sono concordi nell'identificare con l'Islanda. Colombo scrisse anche di essere stato "cento leghe oltre Tilé", potrebbe dunque essere arrivato fino alla Groenlandia, raggiungendo la latitudine enorme di 78° Nord, approfittando di una temperatura clemente ("no estaba congelado el mar"). E lo storico danese V. Steffanson ha stabilito che l'inverno 1476-77 fu in effetti particolarmente mite (Ultima Thule, Londra 1942). Colombo conosceva le saghe groenlandesi che narravano il viaggio di Leif Erikson? andò appositamente in Islanda per cercare conferme a quelle che tutti, ormai, ritenevano essere solo leggende, ma che lui, invece, prendeva sul serio? domande alle quali nemmeno Boyager saprebbe rispondere :D Però... :rolleyes: All'inizio del 1492, quando ormai nella sua mente era ben chiara la possibilità di poter "buscar el levante por el poniente", e ne aveva già quasi convinto anche i reali di Spagna, che nell'aprile di quell'anno gli firmeranno il contratto per la spedizione, Colombo si sarebbe recato in Irlanda (notizia riportata negli archivi nazionali di Madrid). A fare cosa? Colombo, quasi sicuramente, conosceva la leggenda della navigazione di San Brendano (vedi post #11), già tradotta in molte lingue e che, pare, fosse stata anche tra le fonti d'ispirazione della Divina Commedia. Andò, ancora una volta, a cercar conferme di quelle storie? Nulla di certo si può dire al riguardo, ma alla luce di questi due misteriosi viaggi, acquista spessore la tesi, sostenuta da molti, e non da oggi, che quando, il 3 agosto 1492, Colombo salpò da Palos, ufficialmente diretto verso "le Indie", sapesse benissimo che la sua vera destinazione era invece tutt'altra. Si potrebbe ancora parlare del misterioso pilota, unico superstite di una precedente spedizione nel Nuovo Mondo, che avrebbe guidato Colombo nel suo viaggio, di una mappa, forse di origine araba, che l'Ammiraglio avrebbe avuto con sè, e nella quale erano cartografate con precisione le coste delle Americhe, ma finiremmo davvero per far concorrenza a Boyager :lol: Lasciamo dunque che la storia del viaggio di Colombo continui a essere quella raccontata nei libri di scuola, e passiamo invece a narrare di "altre" scoperte dell'America, antecedenti non solo quella del genovese, ma anche dei vichinghi, e che sono presenti nelle tradizioni di popoli culturalmente e geograficamente lontanissimi da noi...domani ;) petronius :)4 punti
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Taglio: 2 euro cc Paese: Malta Anno: 2013 Tiratura: 500.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: NEWS!! :yahoo:3 punti
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Taglio: 2 euro Paese: Monaco Anno: 2015 Tiratura: ??? Condizioni: qSPL Città: Milano3 punti
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Ecco una di queste medaglie. spero sia di vostro gradimento. Diametro mm.57 come ho scritto prima.2 punti
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................ in totale : Oro 1^ classe = 19 medaglie Oro 2^ classe = 60 medaglie Argento 1^ classe = 87 medaglie Argento 2^ classe = 188 medaglie Bronzo = 285 medaglie2 punti
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Concordo con quanto scritto da numa. Aggiungo infine, è questo deve essere ben chiaro King, che qua nessuno scrive per mettete alla gogna qualcuno, siamo in clima amichevole. Devi cmq dare la possibilità di un confronto, l hai anche voluto tu, altrimenti non avresti fatto presente dell uscita della tua opera, portando nelle discussioni gli argomenti. Il forum deve fare informazione, questo è lo scopo, e credo che sia stato raggiunto. Skuby2 punti
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Nessun crimine King John , quello su cui stiamo ragionando - mettendole alla prova per vedere se reggono - sono le ipotesi che fai nel tuo libro e in queste discussioni Se uno di noi avesse la chiave per spiegare questi simboli questa discussione non esisterebbe. D'altro canto non puoi privare i tuoi lettori o conversatori della liberta' di controbattere, cercare di cogliere in fallo la tua tesi , formulare ipotesi contrarie. E' la base di qualsiasi progressione del 'logos' mutuata sin dalle prime scuole filosofiche ( non solo greche) ed e' un processo fondamentale per il progresso della scienza. Onore a te che hai scritto un libro con tanto impegno e che ha richiesto tanti studi ma lascia anche libera' di poter discutere - anche scetticamente - delle tue idee ( l'importante e' che si faccia sempre con civilta') . Il dibattito e' il sale del progresso scientifico. Diversamente si parlerebbe di verita' imposte o rivelate ma per queste ultime abbiamo gia' le religioni .2 punti
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Missione molto positiva a Bologna questa volta, molta gente e ottimi affati. Premetto che non colleziono più monete ma cartoline d'epoca, ma l'attenzione per la numismatica ovviamente è rimasta. Alle nove c'era un pienone da far fatica ad accedere ai banchetti. Fuori molte auto col baule aperto a fare commercio come un tempo a Verona, uno spettacolo... purtroppo sempre meno spesso lo si vede... vabbè. Il bar era per ardimentosi che non temevano il gelo ma nel complesso il tendone era dignitoso e preservava discretamente dalle avversità atmosferiche. Direi che, rispetto alla cattiva pubblicità fatta in questa discussione, il convegno si è dimostrato vitale ed interessante. non finirò mai di ripetere che qualunnque collezione si intraprenda, che siano aurei romani o tappi di bottiglia, vedere il materiale di persona e vagliarlo de visu è fondamentale per imparare e cercare di evitare le fregature. Non si può pensare di fare una collezione stando seduti al PC e fidarsi delle foto. Bisogna muoversi, girare, andare a convegni, aste e commercianti c'è poco da fare. I convegni rimangono un elemento essenziale del nostro hobby.2 punti
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la prima è una prutah di erode I il grande 40-4 ac la terza è una prutah di porcio festo 59-62 dc le condizioni non sono delle migliori quindi non hanno un grande valore economico ma hanno un gran valore storico in quanto legate (soprattutto la prima) alla vicenda biblica ... ho un esemplare anche io di quella di erode ed è una moneta veramente bella2 punti
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Va detto che esempi di monete di un dato regnante ribattute su altre sue monete, nella zecca di salerno ci sono...probabilmente mancava "materiale" per cui si cercava di riutilizzare fondelli in circolazione da più tempo e/o usurati oppure si cambiava "registro" e si decideva che una data rappresentazione dovesse avere la priorità ed essere veicolata tra i sudditi, anche a discapito di altri messaggi incisi su precedenti coniazioni2 punti
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Repubblica Popolare Di Polonia. 5 ZŁOTYCH. 10 ZŁOTYCH. 10 ZŁOTYCH. Svizzera. 10 RAPPEN (CENTIMES). Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 25 ÖRE. 5 KRONOR (Un secolo e mezzo costituzione).2 punti
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L'esatta ubicazione di Vinland non è conosciuta, si ritiene che essa sia in un punto indefinito fra Terranova e la Virginia. Alcuni, la identificano con il luogo presso l'Anse aux Meadows (corruzione del francese Anse-aux-Méduses, Baia delle Meduse), che si trova nella parte più settentrionale dell'isola di Terranova, in Canada, dove, nel 1961, l'archeologo Helge Ingstad, trovò i resti di un insediamento vichingo. Altri però, contestano l'identificazione, sostenendo che, a quelle latitudini, la vite non potrebbe attecchire. Nel 1978, l'area è stata dichiarata parco nazionale dal governo canadese, e vi è stato ricostruito un villaggio vichingo frequentato da molti turisti. Tornando ai vichinghi veri, la loro permanenza nei nuovi territori fu tutt'altro che tranquilla e pacifica. Ben presto, entrarono in rotta di collisione coi nativi che, sebbene più primitivi, avevano dalla loro il numero soverchiante, e i conflitti tra i due gruppi etnici si trascinarono per anni. Nel giro di una trentina d'anni l'insediamento venne abbandonato (a quel punto Leif Erikson era, molto probabilmente, già morto, la sua scomparsa è fissata, presuntivamente, al 1020), anche se, almeno fino al XIV secolo, i vichinghi continuarono a recarsi nel "Vinland", per fare incetta di pellicce e legname. Dopodiché, l'avventura di Leif Erikson cadde nell'oblio, o fu relegata a pura leggenda. Ma, forse, non da tutti... :ph34r: petronius oo)2 punti
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@@nikita_, non ho dimenticato. La Repubblica Di Austria. 25 SHILLING (Il centenario della morte dell'arciduca Giovanni). 50 SHILLING (150 ° anniversario della liberazione del Tirolo). Repubblica popolare di Bulgaria. 50 СТОТИНКИ. Jersey. Elizabeth II ° (1926) 8 DOUBLES. THREE PENCE. Regno di Grecia. Παῦλος (Pavlos) (1901 – 1964). 20 ЛЕПТА. 1 ΔΡΑΧΜH. 10 ΔΡΑΧΜΑΙ.2 punti
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Una volta che le autorità hanno studiato il ritrovamento, a meno che non rivesta una importanza storica ECCEZIONALE o che sia una tipologia che non hanno già in qualche museo, il ritrovamento viene restituito al ritrovatore che ne diventa il pieno possessore e può farci ciò che vuole, venderlo, regalarlo, mangiarselo, etc. Qualora ,invece, il ritrovamento rientri nelle categorie suddette, allora lo stato o il museo, se hanno i fondi comprano il materiale dal ritrovatore o fanno una sottoscrizione pubblica per trovare i fondi per pagarlo sempre al ritrovatore e a prezzi correnti di mercato.... Posso assicurarti che NON è fantascienza...purtroppo, ( per noi) è tutto reale e dovrebbe dare una misura della distanza che c'è tra l'essere cittadini italiani e cittadini Inglesi ( la mancanza della prima maiuscola è voluta).2 punti
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Ciao, Grazie mille per questo attestato di fiducia. Quanto all'autenticità non sono un esperto, anzi... quanto al tipo e alla storia connessa a esso credo di poter dire la mia e lo faccio con molto piacere DRITTO: anepigrafe. Testa laureata di Apollo rivolta a destra. ROVESCIO: ΘΕΣΣΑ in su /ΛΩΝ in giù................. Atena Itonia rivolta a destra con elmo, scudo nella sinistra e lancia brandita nella destra. COMMENTO: Itonia da Itoni, monte della Tessaglia presso Tebe. DATAZIONE: 196-146 a.C.. ATELIER: Larissa. Questo è quanto è scritto nella scheda di una mia moneta di tipo analogo. La lega Tessala si formò nel 196 a.C. dopo la sconfitta del re Macedone Filippo V a Cinocefale nel 197 da parte di Flaminino. Da un secolo e mezzo la Tessaglia era una sorta di depandance della Macedonia e acquisì qui una sorta di autonomia che durò in realtà non molto. Nel 146 infatti i romani distrussero Corinto ed eliminarono la lega Achea, decidendosi finalmente per un dominio diretto nell'area greca. Quasi tutte le altre leghe furono sciolte o ridotte all'impotenza e sostituite con regimi aristocratici di provata fedeltà. Divide et impera... La lega Tessala, suo malgrado, non fece eccezione. La capitale federale era Larissa e pertanto è assai plausibile ritenere che la monetazione della lega fosse prodotta in quella città. Questo per la parte storica. Nello specifico della moneta: Apollo è una divinità fortemente connessa alla Tessaglia: Era inoltre il dio della poesia, che ispirava i poeti, dell’eloquenza e della medicina, e insegnò al figlio Esculapio i segreti della cura di tutti i mali. Per vendicare la madre delle passate persecuzioni di Pitone, Apollo, che era un infallibile arciere, uccise il mostro nel suo antro ai piedi del monte Parnaso, nella Focide, trafiggendolo con un nugolo di frecce. La caverna, liberata dallo spaventoso serpente, divenne sede dell’oracolo di Delfi. Il dio, dotato da Zeus della facoltà di leggere il futuro, vaticinava per bocca della sacerdotessa Pizia (vedi Pizio). In suo onore si celebravano a Delfi i giochi Pitici ogni quattro anni, per commemorare la vittoria sul mostro. Dopo aver ucciso il Pitone, per espiare la colpa e placare l’ira di Gea, che era la madre del serpente, Apollo andò in esilio per nove anni in Tessaglia, dove, come un comune mortale, prestò servizio presso il re Admeto, e poi aiutò Poseidone a costruire le mura di Troia. Anche Atena Itonia è un'importante divinità tessala, oltre che beotica, e aveva il suo santuario tra Larissa e Fere. E' probabile che questa raffigurazione derivi dalla statua di culto là presente. Da un punto di vista squisitamente iconografico è molto simile all'Atena Promachos ateniese. L'opera fondamentale per la conoscenza di questo tipo di monetazione è il testo del Rogers: The copper coinage of Thessaly, Londra, 1932. Reperibile online. :D http://www.forumancientcoins.com/articles/Rogers_Thessaly.pdf Si tratta di uno dei tipi più diffusi e ne esistono un numero considerevole di varianti distinte in base al nome/monogramma dei magistrati responsabili dell'emissione o forse eponimi all'epoca dell'emissione, che può essere collocato ai lati di Atena o disposto, come nel tuo caso, lungo la lancia, ma anche talora al dritto. Mi pare che il tuo tipo sia uno di questi (n°21-25 p. 21): :Greek_Iota: :Greek_Pi_3: :Greek_Pi_3: :Greek_Omicron: :Greek_Lambda: :Greek_Omicron: :Greek_Chi: :Greek_Omicron: :Greek_Upsilon: (di Ippolochos). A destra della testa ci vedo un LOK, ma la foto non è chiarissima e libro alla mano dovresti facilmente identificarla... Davide2 punti
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@@gigetto13 Adesso ti faccio diventar matto :rofl: :rofl: :rofl: https://books.google.it/books?id=4upJAAAAcAAJ&pg=PA10&lpg=PA10&dq=peso+dei+carati+veneti&source=bl&ots=1sBbXFHMXN&sig=zardv85rjLhmvRVEgoURfDKHH2 punti
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@@contemax67 ..:"Costicchia" mi piace da morire. :rofl:....è il cugino di "Lenticchia"??.... Comunque sì, sono d'accordo....Anche con @@quadriga: eh sì, ha lavorato....e sicuramente anche volato, o navigato..!;)...2 punti
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ciao a tutti altri segni..altre scoperte..sempre per il piu bello denaro genovese....peso per a stela 0.57g....per il punto 0.46g2 punti
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Sterlina 1959 Elisabetta II Gran Bretagna2 punti
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Messico (Stati Uniti) 20 Pesos Metallo: Oro .900 Peso: 16,66 grammi Diametro: 27,25 mm Dritto : Profilo dell'Aquila della Repubblica Rovescio: Calendario Atzeco "Piedra del Sol" Contorno: INDEPENDENCIA Y LIBERTAD Ne furono coniati 13,000 esemplari nel 1959, 1,158,414 riconi fra il 1960 e il 1971 e infine un ulteriore riconio di 78,000 pezzi nel 1996. (Non saprei in quale gruppo collocare il mio esemplare, magari qualcuno potrà venirmi in aiuto) Buona giornata E.2 punti
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Per gli amici Napoletani posto questa bella medaglia in argento che ho visto girovagando in rete.1 punto
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Ovvero: "Dopo gli ottoniani" Gli enriciani sono con tutta probabilità i denari milanesi più reperibili sul mercato. Ciò testimonia il loro lunghissimo periodo di produzione, che va dall'età imperiale (denari di Enrico II) a quella comunale, dove vi è un proliferare di emissioni a nome di Enrico sebbene il nome dell'imperatore sia differente. Direi quindi che per il momento potremmo concentrarci solo sulle emissioni strettamente imperiali, quelle che vanno quindi dal regno di Enrico II di Sassonia (1004 - 1024) a Enrico V di Franconia (1106 - 1125). Poi eventualmente quando avremo finito le cartucce potremo allargarci... Inizierei con questo tipo di denaro, il più comune per Enrico II, con al diritto il monogramma imperiale (HE RIC N) e la legenda + IMPERATOR mentre al rovescio troviamo AVG +MED IOLA NIV su quattro righe: (Fonte: Ranieri 2 lotto 288)1 punto
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Scusa ma cosa devo dimostrare ancora??? Che in greco i numeri si esprimano con le stesse lettere dell'alfabeto nel libro è ampiamente spiegato. Ci sono svariate foto di numeri riportati su monete greche, poi molti monogrammi sono sciolti come numeri. Ci si interroga sulla funzione dei numeri e faccio l'ipotesi che servano ai magistrati monetari e agli addetti alla zecca. Ricostruisco intere emissioni per verificare se i numeri da me ipotizzati siano compatibili con le rese dei conii e la risposta è positiva. Mi dici cos'altro devo dimostrare?1 punto
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Considerazioni anche da parte mia: 1) sicuramente forse le aspettative paventate in questo forum sono state disattese (per fortuna), cioè la location è stata almeno dignitosa. Poi sicuramente riprendo cose già ampiamente dette sulla qualità generale del posto e che dettaglio sotto; 2) io ma anche altri colleghi sono stati piacevolmente sorpresi dell'affluenza, visto che la conferma del convegno è avvenuto (per quanto mi riguarda) al convegno di Empoli, quindi il tempo per la pubblicizzazione non è stato tanto, ma evidentemente il tam tam degli interessati ed addetti del settore è la migliore pubblicità che possa esistere; 3) pur se sicuramente migliorata (il tendone è più adatto a questo tipo di eventi, illuminazione più efficace, parcheggio posteriore riservato agli espositori), ci sono i problemi atavici di questa manifestazione: innanzitutto il posto che onestamente è più adatto ad una sagra paesana (eufemisticamente parlando, perché si potrebbe essere più cattivi) che non a manifestazioni di questo tipo; poi la presenza di un secondo convegno esterno, oltretutto che si dispone in maniera incontrollata, rendendo difficile il movimento delle macchine, che personalmente mi offende, visto che pago, mentre queste persone sfruttano l'evento gratis; infine una presenza di personale di sicurezza inadeguato alla manifestazione (e che molto spesso sorprendevo a controllare il proprio telefonino, invece di vigilare), condito dal fatto che si continuano a vedere circolare tranquillamente personaggi notoriamente dediti al furto senza che si attui un'azione sistemica, sempre nei limiti della legge. Ci sarebbero anche altri piccoli dettagli (ristoro, servizi igienici, accessibilità) decisamente migliorabili, ma mi fermo qua Concludo unendomi alla considerazione che sicuramente una città come Bologna merita un convegno decisamente organizzato con parametri diversi. Parlando onestamente non credo che ci potranno essere dei miglioramenti radicali nell'organizzazione del convegno, vista la chiacchierata fatta prima di assentarmi con uno degli organizzatori. Troppa poca sensibilità al miglioramento di questi argomenti che l'assenza di parecchi espositori abituali non ha contribuito, evidentemente, a far nascere considerazioni di modifica del loro punto di vista. Ad ogni buon conto staremo a vedere. Sivis (Stefano Palma)1 punto
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Personalmente, e il forum è fatto poi per questo, per fare ipotesi, credo più a una partenza del tipo con la croce precedente a quella data sul Crippa ,se i documenti parlano di bruni, veteres, vuol dire che i nuovi ci sono già almeno da alcuni anni, quindi sarei più propenso a pensare a una partenza se non nel 1069 comunque durante Enrico IV e nella seconda metà dell'XI secolo. Teniamo conto che all'epoca per arrivare su documenti ci voleva tempo, anni non c'era la velocità di oggi... Chissà se riusciremo a vedere qualche altra moneta.... :blum:, croce a parte che merita ....1 punto
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Cosa avete mangiato oggi? Io un pezzo di CAVALLOTTO prima SCODELLATO e poi passato sulla PIASTRA!1 punto
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C'è un libro che ho preso in mano ora che è " Storia della moneta, dagli albori al medioevo " di Roberto Ponticello libro curato dal Circolo Culturale Numismatico Filatelico Roveretano, semplice ma anche ben strutturato, in particolare in alcune parti tipo la monetazione cinese e quella asiatica, in particolare sulle monete dell'Asia Meridionale e sul Regno di Gandhara dice "dai ritrovamenti sembra certo che fu l'occupazione persiana a portare nella regione l'idea del metallo prezioso contromarcato a punzone, antesignano della moneta, e che si diffuse ben presto anche nei paesi limitrofi. Le prima barre piegate o shatamanas in effetti sono basate sul siglo persiano, in quanto il loro peso medio corrisponde a 2 sigloi. " Ci sono poi le immagini del shatamana a barra ( 600 - 500 a.c. ) e di quello a moneta ( 500 - 400 a.c.). E qui ci sono delle informazioni già importanti sull'influenza e la partenza di questa monetazione....1 punto
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@@Antonio1996 Ti ricordo che proposte di vendita sono vietate all'interno del forum e vanno eventualmente inserite sotto forma di annuncio nella sezione dedicata come del resto hai già fatto da 2 giorni.1 punto
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Complimenti @margheludo anche da parte mia! Anche io sono nato nei territori dell'ex Stato dei Presìdi, però nella capitale, Orbetello! ;-) Colleziono e studio con passione questa monetazione della nostra "terra" e ti segnalo un articolo riepilogativo in merito che ho scritto su Panorama Numismatico: http://monete-online.nomismaweb.com/32/16152/panorama-numismatico-nr.306-maggio-2015/ Purtroppo i miei nonni non erano della zona e non ho avuto la fortuna di ereditare ricordi come il tuo stupendo esemplare! Li sto comprando uno per volta... E tu stai collezionando anche gli altri?1 punto
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Questo avveniva in casi limitati Riporto qui un esempio già postato altrove. Su alcune monete appartenenti ad un’emissione coniata ad Atene nel 137-136 a.C. e contraddistinta dal simbolo della Tyche, la divinità tutelare della città, che versa il proprio voto nell’urna si ritrova al di sotto dell’anfora, nello spazio in cui solitamente è riportata la tiratura a cui tende l’emissione, la legenda SOL . Questa legenda inconsueta in realtà è costituita sempre da numeri e può essere sciolta nel prodotto di 270 (SO) x 30 (L) che è pari a 8100(0), vale a dire una cifra grosso modo corrispondente alla tiratura A(1000) x P greco = 80.000 che ricorre puntualmente in quell’emissione ed in generale nel periodo a cui quell’emissione appartiene. Ma perché si è fatto ricorso a questa formula complessa per esprimere una cifra normalmente indicata con molta più semplicità? La spiegazione è che le cifre che compongono la formula numerica SOL si prestano ad essere lette come le tre lettere iniziali del nome di Solone (SOLŌN ) che quell’emissione voleva commemorare. Come non riconoscere, infatti, nel simbolo dell’emissione (la Tyche, la dea protettrice della città, nell’atto di esercitare l’alto diritto del voto) il simbolo stesso della democrazia e quindi un omaggio a Solone, padre di una grande riforma democratica? Solone, eletto arconte eponimo nel 594-593 a.C., fu autore di una serie di provvedimenti con cui riformò l’intero assetto della società ateniese. Al fine di assicurare il ricambio della classe dirigente stabilì che il criterio per accedere alle più alte cariche di governo non era più quello della nobiltà di sangue, ma quello della ricchezza (timocrazia) e, conseguentemente, in base alla loro rendita fondiaria ripartisce i cittadini ateniesi in quattro classi diverse a cui assegna prerogative ed oneri proporzionali alla ricchezza. L’ordinamento timocratico era tuttavia temperato da due importanti aperture alla democrazia in quanto tutti i cittadini (compresi i nullatenenti) facevano parte dell’assemblea generale (Ecclesìa) che eleggeva i magistrati e deliberava sulle questioni più importanti e tutti potevano accedere all’Eliea, tribunale popolare che giudicava i delitti che per la loro gravità interessavano l’intera collettività tra cui, ad esempio, i soprusi dei nobili che ora il singolo cittadino non era più costretto a subire in solitudine. A questa storica conquista della democrazia sicuramente allude il simbolo della Tyche che depone il proprio voto nell’urna, mentre la cifra SOL (SOL), formulata in modo da ricordare le lettere iniziali del nome di Solone, ne vuole ricordare, a distanza di quattro secoli, l’autore. La legenda SOL riportata sulla moneta, quindi, rappresenta la parte iniziale del genitivo SOLŌN e si può sciogliere in “(moneta) di Solone”. Che c'entra tutto questo con l'Apocalisse? Nell'Apocalisse per individuare chi è l'avversario dei cristiani, il loro più terribile persecutore, la Bestia che sorge dal mare, il lettore viene invitato a risolvere l'enigma del numero 666. Come vedete si tratta dello stesso procedimento: da un numero si deve ricavare un nome. Da ciò si deduce che nell'antichità ci si divertiva molto a passare dalle cifre alle lettere e viceversa....1 punto
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beh la contrattazione è stata corretta da ambo le parti, io dico che se davvero la desideri non saranno 10 euro in più a fermarti anche se il venditore non volesse scendere dopo aver dichiarato il "prendere o lasciare". Comunque tentar non nuoce. In bocca al lupo.1 punto
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Il fatto è che ci sono monete fotogeniche ed altre che non lo sono. Sembra una battuta, ma è la verità. Ovviamente mi riferisco sempre alle monete antiche. A volte ci sono patine terribilmente lucide, altre volte assorbono moltissimo la luce e diventa difficile contrastare l'immagine. Fotografare una moneta è sempre difficilissimo. Per esempio, ho un nummetto di Zenonide che è tranquillamente splendido: eppure non c'è modo di fotografarlo in modo che renda tutta la sua bellezza. Ci ho provato con ogni tipo di illuminazione, con banco ottico: niente da fare. Ha una patina che riflette moltissimo la luce e, essendo molto piccolo e poco inciso, non si riesce a fare risaltare il disegno. Lo stesso mi succede con bel follis di Giustino I, dalla patina scurissima, quasi nera. Il miglior risultato l'ho ottenuto con luce naturale e lunga posa: ma anche così non rende la bellezza della moneta. Al contrario, altre monete sono invece estremamente fotogeniche: domandano a viva voce di essere fotografate, si mettono in posa, rendono il massimo con qualunque fotografia, senza bisogno di banco ottico, con una macchina fotografica modesta, come questa siracusana che, ve lo assicuro, è solo bellina, non di più, mentre in foto è molto più bella che in mano! Le due facce hanno realmente colori così diversi.1 punto
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Buonasera @@fabio22, come promesso le invio la foto riguardante il peso della medaglia da inserire nella scheda del catalogo. :good: (13 gr. tondi tondi) Mi scuso anticipatamente per la foto fatta con luce artificiale, ma oggi ho lavorato tutto il giorno e mi sono sbrigato soltanto adesso. Saluti, Sergio.1 punto
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....eh , tra un po'....un antico romano??! :rofl: ...Ma tutto questo perchè...magari gli acquisti di quelli del secondo tipo stavano calando drasticamente?? :lol:..ah ah ah (scherzo...)1 punto
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Bellissima moneta, ne posseggo anche io un esemplare...da notare il riutilizzo dell'iconografia con l'aquila bicipite, tipica degli imperatori bizantini...1 punto
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Grazie per il tuo importante intervento e per il tuo interesse. Fa piacere non solo a me, ma a tutti gli appassionati numismatici. Avere a disposizione testi dell’epoca è fondamentale. Ovviamente non ci siamo avvicinati alla soluzione, ma cominciando al escludere alcune ipotesi. E’ anche vero che sulle monete le lettere potevano essere diverse da quelle impresse sui testi scritti, anche se ritengo ciò improbabile. Una certezza l’abbiamo: Ruggero Borsa ha ribattuto il RV CA-TA. Il personaggio misterioso aveva delle peculiarità non comuni: Era un difensore della fede o meglio del Papa (la grande croce) Era un condottiero (la spada sguainata) Aveva vinto una importante battaglia (la palma della vittoria) Aveva vesti e portamenti bizantini Vi è poi un’altra considerazione: le immagini del personaggio, sulle varie monete conosciute, sono tutte diverse e ciò dimostra che non vi era un solo conio. Se fosse stato poco importante, forse, ne avremmo avuto uno soltanto. Ma se escludiamo Roberto Il Guiscardo, padre del Borsa, chi rimane?1 punto
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Corona 1959 di Bermuda, coniate in argento 0,925 e 38mm di diametro, con un peso di 28,28g. "La corona di Bermuda" (come era stata soprannominata presto) è la prima moneta coniata come "Bermudan" poiché monete britanniche è diventato standard sull'isola nel 1842. Il ritratto di Elizabeth II su queste monete era ufficialmente conosciuto come "il ritratto di 1959," secondo Leslie W. Harris nel numero di luglio 1967 di Coins riviste, ma come egli osserva, in realtà era comparso su varie questioni coloniale a partire dal 1953. Come suggeriscono le date doppia 1609 e nel 1959, questa grande moneta d'argento commemora il 350° anniversario di istituzione di Bermuda in una colonia britannica. Che due navi sono illustrati è meno chiaro, tuttavia. Krause chiama Patience e Deliverance (le due navi costruite dai sopravvissuti del relitto Sea Venture, che era stato il suo modo di Jamestown). Ma la nave parte superiore non sembra costruita localmente. Invece sembra che qualcosa di simile Sea Venture, e infatti, sia il mio vecchio (1988) Schön e 1962 Pageant of World Commemorative Coins di Thomas W. Becker nome Sea Venture come una delle due navi illustrate. Ma l'altra nave? Schön dice che è "una barca a vela dell'amministrazione dell'isola," mentre Becker lo chiama un "Bermuda componibile gommone che è conosciuto in tutto il mondo per la sua capacità di corsa." L'immagine della barca inferiore—specialmente in concerto con i suoi marinai—rende Becker di "Fitted Dinghy" una buona congettura, ma è davvero la nave nella superiore Sea Venture? Sembra simile a poppa, ma Sea Venture era multi-masts—forse il singolo-mâst nella superiore è Deliverance, o la Patience, forse? :) v. ------------------------------------------------------ Bermuda’s 1959 crown, struck in .925 silver and 38mm in diameter, with a weight of 28.28g. “The Bermuda Crown” (as it was nicknamed early on) is the first coin minted as “Bermudan” since British coins became standard on the island in 1842. The Elizabeth II portrait on these coins was officially known as “the 1959 portrait,” according to Leslie W. Harris in the July 1967 issue of Coins magazine, but as he notes, it had actually appeared on various colonial issues beginning in 1953. As the twin dates 1609 and 1959 suggest, this big silver coin commemorates the 350th anniversary of Bermuda’s founding as a British colony. What two ships are illustrated is less clear, however. Krause calls them Patience and Deliverance (the two ships built by the survivors of the wrecked Sea Venture, which had been on its way to Jamestown). But the ship at top doesn’t seem locally built. Instead it looks something like Sea Venture, and indeed, both my old (1988) Schön and Thomas W. Becker’s 1962 Pageant of World Commemorative Coins name Sea Venture as one of the two illustrated ships. But the other ship? Schön says it’s “a sailing boat of the Island’s Administration,” while Becker calls it a “Bermuda Fitted Dinghy which is known the world over for its racing ability.” The image of the lower boat—particularly in concert with its sailors—makes Becker’s “Fitted Dinghy” a good guess, but is the ship at top really Sea Venture? She seems similar aft, but Sea Venture was multi-masted—so maybe the single-masted ship at top is the Deliverance, or the Patience, perhaps? :) v.1 punto
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Ciao. "quanto la fotografia e l'onestà del fotografo possono influenzare il mercato ed i prezzi delle monete? Soprattutto oggi dove spesso l'acquisto si effettua a distanza basandosi proprio sulla/e fotografie?" Francamente, anche per me la questione posta non è molto condivisibile. Partendo dal presupposto che la riproduzione fotografia della moneta deve essere la più genuina possibile, non capisco tuttavia come i venditori che abitualmente ricorrono a "trucchetti" e "ritocchi" delle proprie foto per migliorare l'appeal di ciò che vendono possano addirittura "influenzare il mercato". Intanto, siffatti venditori dovrebbero avere "vita breve", in quanto con questi espedienti possono piazzare alcune monete ma è evidente che alla lunga i compratori delusi dalla non corrispondenza della moneta ricevuta con la foto pubblicata finirebbero poi per lasciare feedback negativi (quando poi non si avvarranno del diritto di recesso), Se poi invece l'acquirente fosse così sprovveduto da non accorgersi che la moneta ricevuta è stata sopravalutata dal venditore...beh...vorrà dire allora che egli la riporrà in collezione convinto di avere un SPL quando magari è solo un BB. Però, in questo caso, il neofita farebbe bene, prima di avventurarsi negli acquisti incauti, a documentarsi per quel minimo necessario che gli servirà per non prendere bidoni sulla rete, magari frequentando qualche Convegno, conoscendo qualche commerciante, acquistando agli inizi solo monete sigillate da commercianti di cui ha stima o provenienti da aste online di soggetti la cui affidabilità sulla conoscenza della conservazione può essere ragionevolmente data per sicura. Stiamo però ipotizzando che questo acquirente sia un soggetto che non ha la minima idea di cosa sia un SPL o un BB e che si avventuri in un mare agitato senza saper nuotare. Altro discorso è invece quello del cosiddetto collezionista "neofita" che si improvvisa anche "neofita" commerciante e che pensa di concludere un affare comprando online una moneta a 10 per rivenderla subito dopo almeno a 11. In questo caso è chiaro che un soggetto del genere tenti di fare gli affari acquistando monete che "vagano" nel web non certificate da perito (in quanto, se lo fossero, il loro prezzo di acquisto sarebbe nel 99% dei casi già "arrivato") ed è proprio su queste monete che il neofita aspirante commerciante rischia di prendere sonore delusioni. In conclusione, il collezionista, soprattutto se neofita, farebbe bene ad acquistare a distanza solo da soggetti che offrono garanzia di affidabilità e richiedendo la sigillatura della moneta che acquista con la relativa dichiarazione di originalità e grado di conservazione. E' probabile però che in questo caso la moneta verrà pagata per quello che è il suo prezzo di mercato in quel dato momento storico. Se invece il neofita collezionista, che poi vuole magari anche improvvisarsi neofita commerciante, cerca online quelle occasioni che secondo lui gli permettono di fare un affare e di avere anche un margine per rivendere il giorno dopo la stessa moneta che ha comprato ieri, allora la sensazione è che egli si stia lanciando da un aereo senza paracadute convinto di essere ancora seduto in aeroporto. Non sto dicendo che sui siti di vendite online non si possano anche fare degli affari.....ho detto solo che questi eventuali affari non sono normalmente alla portata del neofita senza esperienza. Ciò detto, ribadisco che le foto devono essere veritiere e genuine, ma per ragioni di correttezza commerciale e di buona fede in generale.... non certamente perché in tal modo si turba il mercato numismatico o si influenza il neofita. Saluti. :hi: Michelle1 punto
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______________ 1959 Nigeria Denominazione ufficiale: Repubblica Federale della Nigeria Elisabetta II (1926 - vivente) 1 Shilling - Rame/nickel1 punto
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Ciao a tutti, questo è il mio primo post su questo forum e vorrei sottoporvi alcune medaglie napoleoniche e fare alcune domande di carattere generale a altre più specifiche. hostare immagini Medaglia per la Pace di Luneville, 1801, Bronzo diametro 54,88 mm peso 67,78 gr. image hosting Medaglia per la Pace di Vienna, 1809, Argento, diametro 40,38 mm peso 38,53 gr. image hosting free image upload invia immagini Di questa invece non ho alcun dato Volevo chiedervi cosa ne pensate di queste medaglie: sono originali, riproduzioni o falsi? Come si distinguono gli originali dalle produzioni successive? Esistono molti falsi? Mi consigliate qualche libro o qualche sito specializzato sull'argomento? Grazie in anticipo Mario1 punto
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Grazie per averci raccontato questa storia e complimenti per la tenacia che hai dimostrato nelle tue ricerche. E soprattutto complimenti @@palpi62 che prova col suo gesto che esistano ancora persone di elevato spessore morale per cui la pecunia non è il solo fine. La trovo una boccata di ossigeno in un mondo di smog.1 punto
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Anche questo non è news, trovato da Arciduca il 28/08 e presente nel file non ancora pubblicato. Per quanto riguarda @.Pino. , corretto. Cercheremo di pubblicare il file aggiornato il più presto possibile.1 punto
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E perchè una miseria? Sono monete comunissime, che se circolate non hanno alcun valore in più del mero valore dell'argento. Una dozzina di anni fa, quando le prendevo per la mia collezione della repubblica, si compravano a 1 Euro e mezzo o 2 Euro, e ti assicuro che in molti parlavano di soldi buttati via quando si spendeva questa sia pur misera cifra per un 500 lire circolato. Valevano 2 Euro perchè l'argento era a meno della metà di quanto è oggi. Se l'argento non fosse un metallo pregiato con quotazione di borsa, le caravelle si troverebbero tranquillamente nelle ciotole da 50 centesimi. Per quanto riguarda i 6 Euro spesi per la moneta di questa discussione, non è certo una cifra scandalosa da chiedere, perchè è chiaro che il commerciante di turno ci deve fare il proprio guadagno. Detto questo, si trovano tranquillamente a meno, e personalmente trovo che spendere 6 Euro per un 500 lire circolato non abbia sto gran senso, visto che a quelle cifre (o pochissimo di più) con un pò di pazienza si trovano molto vicine al FDC.1 punto
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