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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/01/15 in tutte le aree

  1. Potrebbe interessarvi i fatto che il re Andrea III d'Ungheria, detto "il Veneziano" era figlio di una Morosini ed era stato educato a Venessia? Ovviamente non è un' imitazione del soldino veneziano, che ancora non esisteva, ma un normale denar ungherese. Andreas
    6 punti
  2. Per restare in tema di elefanti 15 rupie del'Africa Orientale Tedesca (conosciuta anche come Sovrana o sterlina di Tambora) Elefante con monte Kilimangiaro sullo sfondo. Immagine da coincommunity.com "Le pur ingegnose emissioni metalliche, però, non avrebbero risolto uno dei problemi più urgenti per l’amministrazione coloniale: il pagamento dei soldati dei reparti di Askari. Tradizionalmente, la popolazione locale non riponeva alcuna fiducia nella cartamoneta e questo era ancora più vero, in presenza di emissioni d’emergenza da parte di un paese sull’orlo dell’implosione. Il 15 aprile 1916, il governatore Heinrich Albert Schnee firmò il decreto che autorizzava l’emissione di una moneta in oro da 15 Rupie. Il valore nominale corrispondeva a 20 Marchi tedeschi ed a circa 1 Sovrana britannica. Per questo motivo, tale moneta è comunemente conosciuta con il nome di “Tabora Sovereign” o “Tabora Pound”. In realtà, nonostante il modulo corrispondesse, sostanzialmente, alla moneta tedesca da 20 Marchi, il suo contenuto in oro fino era decisamente inferiore. Ritenendo irrispettoso ritrarre un’improvvisata effigie del sovrano, il disegno fu scelto sulla base di un concorso pubblico, vinto da R. Vogt. Un fabbro singalese preparò i conii e la produzione iniziò lo stesso giorno nel quale fu firmato il decreto di emissione. Il metallo non mancava, in quanto era ancora in funzione la miniera d’oro di Sekenke, collegata a Tabora dalla Mittelland Bahn. L’oro veniva fuso nella fucina di un fabbro, mentre un mulino per la laminazione di fogli di gomma fu riadattato per trasformarlo in lamine. Inizialmente, fu utilizzata una primitiva pressa manuale, fino alla sua rottura ed al trasferimento della zecca a Lulanguru. Una pressa a vapore, progettata per estrarre l'olio d’arachide, sostituì il lavoro manuale, incrementando la produzione. Anno di conio: 1916 Materiale: oro 0,7500 circa Peso: circa 7,1 grammi Diametro: 22,5 millimetri Segno di zecca: T (Tabora) Contorno: liscio Sul dritto: stemma Imperiale del Secondo Reich (aquila e corona imperiale); legenda DEUTSCH OSTAFRIKA; valore nominale Sul rovescio: elefante che barrisce; sullo sfondo una rappresentazione stilizzata del monte Kilimangiaro; in esergo millesimo e segno di zecca Tiratura: 16.198 Esistono due varianti di questa moneta, a seconda che l’arabesco sopra l’ala sinistra dell’aquila (nella parte destra della moneta) termini sotto la “T” o sotto la successiva “A” della legenda OSTAFRIKA. Pur nella sua sostanziale semplicità, la qualità di queste emissioni è decisamente superiore a quella dei pezzi in Heller." http://www.lamoneta.it/topic/70660-africa-orientale-tedesca-storia-e-monetazione/
    4 punti
  3. Alvise Mocenigo II = ALOY MOC e banderuola a 2 punte senza fiocchi Alvise Mocenigo III = ALOYS MOC e banderuola a 2 punte con fiocchi Alvise Mocenigo IV ha la croce in cima all'asta più grossa
    3 punti
  4. E' falso, come questo: (da Dr. Ilya Prokopov's Fake A.C. Report) "David Sear ACCS forgery report notes: This is a modern (20th century) forgery of a silver denarius of Claudius issued at Lugdunum in AD 44-5. Its leadish color, poor surfaces, rounded edges, untypical portrait style, unusually large reverse lettering, and backward-leaning Nemesis are all indicative of a modern counterfeit."
    3 punti
  5. Tornando alla discussione iniziale sulle contromarche per Candia, il libro di Tzamalis (in greco), indica: per le gazzette, oltre quanto precedentemente indicato nel Forum, anche contromarca piccolo delfino e contromarca torre. Per il soldo: le contromarche GB, PM, RB, e S. La contromarca TINO o TINE espressamente per l'isola di Tino. Conferma quando già detto su Paolo Nani e Vicenzo Vendramino, per la contromarca VICE VEND. Per la moneta 2 soldino e mezzo, invece elenca le contromarche VA, VN e GM. Infine sulle 2 gazzette per Morea e 2 gazzette per Dalmazia indica contromarca croce .
    3 punti
  6. Beh Biagio...valutarla di più solo perché più rara da trovarsi bella sarebbe un errore non da poco. Deve esser valutata come i lisci altrimenti non ci siamo ?
    3 punti
  7. Sapessi che casino pettinarsi la mattina XD Comunque, battute a parte, non puoi chiedere una valutazione, nemmeno amatoriale, con foto così. Se non hai la possibilità di effettuare delle macro prova a fotografare la moneta da più lontano e poi ritagliare solo la parte che ti interessa con paint.
    3 punti
  8. Non dimentichiamo il "nostro elefante" dell'AFIS (Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia 1950-60). Disegnato da Giuseppe Romagnoli per quella che possiamo definire la prima missione di pace in territorio straniero.
    3 punti
  9. Lo sapevo io.. ho preso il via sabato col Cent Matron Head.. e ora chi mi ferma più? :) Brutta malattia la dollarite acuta.. davvero pestilenziale e... praticamente inguaribile :crazy: Stasera non ho resistito.. ho visto transitare in asta dei bei pezzi provenienti dalla Germania.. ho provato ad offrire e.. magicamente me le sono aggiudicate, per mio sommo gaudio! Nell'ordine mi sono aggiudicato: Half Dollar 1942 Walking liberty (il venditore la indica fiordiconio.. anche se non lo è a me piace lo stesso!) Five cents Shield type 1867 (a mio avviso in ottimo stato di conservazione) Five Cents Barber type 1893 (mi piacciono i dettagli dei capelli su questa moneta..) One cent Indian Head 1887 (per poco mi è scappato un altro, nettamente superiore come conservazione.. ma per sei euro va benone anche questo qui) Ora devo solo aspettare che passino i giorni per la consegna della raccomandata.. non vedo l'ora di riceverle.. Come sempre ringrazio tutti voi per qualsiasi intervento o commento legato a queste quattro monetine :good: PS: congratulazioni, la sezione estere è davvero un posto accogliente e piacevole dove sostare e leggervi! :)
    2 punti
  10. Lo scopo di questa discussione è quella di parlare di monete e medaglie aventi come soggetto principale gli animali:si tratta di un soggetto rappresentato più o meno in tutte le monetazioni, da quella classica a quella contemporanea e, quindi, potrebbe essere una delle poche occasioni di condivisione tra le varie sezioni e per parlare dei nostri tondelli. Vorrei iniziare con la monetazione a me più nota, ovvero quella sabauda. In particolare l'elefante, resoci con gli occhi dell'incisore, che probabilmente non ebbe la fortuna di vedere dal vivo un tale animale, compare in ben tre monete di Emanuele Filiberto duca di Savoia. L’impresa dell’elefante, simbolo di forza e magnanimità, oltre che di inflessibilità per la credenza che non possa piegare le ginocchia,che allontana con la proboscide le pecore che gli sbarrano la strada, presentata al R/, unitamente alla legenda "INFESTVS INFESTIS" (liberamente traducibile in “Nemico ai nemici”) ricorda un episodio accaduto a Hesdin nel 1533 quando, Emanuele Filiberto uccise il conte di Valdeck, il quale, redarguito per aver disobbedito a un ordine, osò ribellarsi al Duca. Cfr. Mario Traina “Il linguaggio delle monete” pag. 217 Filiberto da 9 lire D/: Busto con corazza, volto a destra, entro cordoncino liscio. Intorno, “- + E(MMANVEL) PHILIBERT(VS) DVX SAB(AVDIAE) PRIN(CEPS) PED(EMONTIS)”; R/: Elefante circondato da un gregge di pecore. Intorno, “INFESTVS INFESTIS”. Metallo: Oro Diametro: 30 mm. Peso: 10 g. Rif: Biaggi II pag. 571 n. 411. CNI I pag 234 n. 397 e tav. XXIV n. 34 Note: L'’esistenza di questo pezzo è giunta sino a noi tramite il disegno presente nell’editto che sanciva la riforma monetaria del 13 marzo 1562. Fu coniata al titolo di carati 23, 15 al taglio di 8, 7/9 pezzi al marco, presumibilmente nella zecca di Vercelli. Mezza lira D/:Stemma inquartato con al centro lo stemma sabaudo, sormontato da corona ducale e ornato da cartocci, entro doppio cordoncino liscio. Intorno “ EM(MANVEL) FILIB(ERTVS) D(EI) G(RATIA) DVX SAB(AVDIAE) P(RINCEPS) PED(EMONTIS)”. R/: Elefante tra gregge di pecore. Circolarmente “INFESTVS INFESTIS”. Metallo: Argento Diametro: 30 mm Peso: 6, 03/ 6, 24 g Rif: Biaggi II pag 599 e 600 n. 433 (a-g); CNI I pag 197 n. 87; pag 199 n. 103; pag 200 n. 111; pag 201-202 n. 124/125. Note: Coniata al titolo e al taglio in proporzione della lira, nelle zecche di Chambéry, Nizza, Torino e Vercelli. Esistono varianti per la data e la zecca. Quarto di lira D/: Busto con corazza, volto a destra, entro doppio cordoncino liscio. Intorno “+ EM(M)ANVEL PHIL(IBERTVS) D(VX) SAB(AVDIAE) P(RINCEPS) PED(EMONTIS)”. R/: Elefante tra gregge di pecore. Intorno “INFESTVS INFESTIS”. Metallo: Argento Diametro: 25 mm Peso: ? Rif: Biaggi II pag 601 n. 435; CNI I pag 235 n. 399. Note: Coniato al titolo di 10,18 denari, al taglio 77,1/3 al marco nelle zecche di Bourg-en-Bresse, Chambèry, Nizza, Torino e Vercelli. 11 Questa tipologia, anche detta “Filiberto d’argento da 5 soldi”, si conosce solo per la raffigurazione presente nell’ editto del 13 marzo 1562 e la sua coniazione non è provata da nessun rendiconto di zecca.. Un altro elefante famoso, numismaticamente parlando è quello dei denari di Catania, di cui l'animale è il simbolo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MGC/5
    2 punti
  11. In questa serqua (termine peraltro adatto al contesto, derivando etimologicamente dalla parola siliqua) di discussioni di valutazione inserisco questa di approfondimento, nella speranza che possa essere utile a qualche utente. La siglia BN, come monogramma corsivo in rilievo, ovvero, in incuso in carattere tipografico romano maiuscolo, è presente sui seguenti tagli della monetazione di Vittorio Emanuele II: - 100 lire (1864) - 50 lire (1864), - 20 lire (parte del contingente del 1861, dal 1862 al 1869, parte del contingente del 1870, dal 1872 al 1873, parte del contingente del 1874) - 10 (1863 e 1865) - 5 lire oro (1863 e 1865) - 5 lire argento (parte del contingente del 1862, dal 1864 al 1866, 1869, parte del contingente del 1870, parte del contingente del 1871, parte del contingente del 1872, parte del contingente del 1873 e parte di quello del 1874) - 2 lire (1863) - 1 lira (parte del contingente del 1862, 1863, 1867), - 50 centesimi (parte del contingente del 1862, 1863, 1866, 1867) - 20 centesimi (1863, 1867). Tale sigla è il monogramma della Banca Nazionale e il ruolo assunto dalla stessa nella gestione della produzione delle monete del Regno d'Italia. Con R.D. n. 288 del 1861 venne stabilito che la fabbricazione di nuove monete d’oro e d’argento sarebbe avvenuta “su appalto a seguito di pubblici incanti”. Con la Convenzione del 21 dicembre 1861, la Banca Nazionale negli Stati Sardi ottenne l’esercizio di tutte le zecche per il periodo dal 1° gennaio 1862 al 31 dicembre 1873, e, a seguito di proroga, fino al 31 dicembre 1875. La zecca di Torino fu gestita direttamente dalla Banca Nazionale, quella di Milano alla società Talanger di Parigi, quella di Napoli affidata in gestione alla società Estivant anch'essa di Parigi, sotto la supervisione della Banca. Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online 5 lire 1870 M BN in corsivo maiuscolo per la zecca di Milano. Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online 2 lire 1863 N BN in cartella in incuso per la zecca di Napoli
    2 punti
  12. Per attacchi, leggasi insulti pesanti da parte di chi crede che conoscere una moneta sia più importante che imparare l'educazione di cui è totalmente privo (oltre a commenti sprezzanti da parte di chi,ipocritamente, continua a frequentare il forum che tanto schifo gli fa).
    2 punti
  13. Buona Domenica Nuovo entrato: tipo con "ganci" sotto entrambi i gomiti - nr. 16 saluti luciano
    2 punti
  14. Quando fu scoperto (perché naturalmente fu scoperto, altrimenti non conosceremmo la sua storia) Orville Harrington aveva "prelevato" 53 lingotti (non erano proprio uno al giorno, si deve tener conto dei festivi e, forse, di qualche giorno di ferie o malattia :D) per un controvalore, all'epoca, di 81.400 dollari. Oggi, usando un calcolatore d'inflazione, corrisponderebbero a 951.000 dollari, ma se il calcolo lo facciamo sul peso dell'oro, sono molti, molti di più. Ogni lingotto misurava 7 x 3 pollici per 1 di spessore, e pesava all'incirca 8 libbre. Tradotto nelle nostre misure, sono 17,78 x 7,62 x 2,54 cm., per un peso di circa 3 chili. Che moltipilicato per 53 fa 159 chili, che moltiplicati per 36.680 dollari al chilo (quotazione odierna) fanno l'incredibile somma di 5.832.120 dollari! Controlli ce ne saranno anche stati, ma si deve tener presente che erano altri tempi, non c'erano, o comunque non si usavano, cose come metal detector, raggi X, scanners, ecc (per rispondere a @@Cinna74). Ed è improbabile che gli impiegati, tutti sicuramente ritenuti fidati (anche in questo erano altri tempi :rolleyes:), fossero sottoposti a perquisizione personale ogni volta che uscivano dalla Zecca. Ma, se anche Orville fosse stato perquisito, forse l'oro non lo avrebbero trovato lo stesso...dove lo nascondeva? Di preciso non si sa, diverse furono le ipotesi formulate all'epoca. La più suggestiva, avanzata da alcuni giornali, fu che l'oro veniva nascosto all'interno di una camera cava della protesi della gamba. Il Denver Post del 5 febbraio 1920, il giorno dopo l'arresto di Harrington, pubblicò uno schizzo della sua gamba artificiale, e il 6 febbraio il Rocky Mountains News, scrisse queste testuali parole: "Storpio ammette la sua colpevolezza. Racconta di come trasportasse l'oro nella gamba artificiale" Ipotesi più banali suggerivano che Orville, semplicemente, tenesse i lingotti in tasca, o nascosti all'interno della sua giacca. Tutto ebbe termine quando un suo collega di lavoro, insospettito, avvisò le autorità. Rowland K. Goddard, sovrintendente di Denver del Servizio Segreto, pedinò Orville per alcuni giorni, per poi arrestarlo la mattina del 4 febbraio 1920, mentre usciva di casa per andare al lavoro. petronius
    2 punti
  15. Buongiorno e buona domenica. Da oggi finalmente in ferie . Carissimo Luigi ho appena letto una pagina (che ti posto) del Tobiesen Duby Recueil Général des pièces obsidionales del 1786 https://books.google.it/books?id=zINcAAAAcAAJ&pg=PA35&lpg=PA35&dq=1570+venetorum+fides+inviolabilis&source=bl&ots=cx9pJP2r58&sig=mQIJyM3hCdsnag77ZN2LICL_pJ8&hl=it&sa=X&ved=0CD4Q6AEwBmoVChMI6vWe14PvyAIVi9caCh1kXgdn#v=onepage&q=1570%20venetorum%20fides%20inviolabilis&f=false in cui si da un'interessante interpretazione dell'amorino. Il Duby lo interpreta come un angelo che implora il cielo per vendicare la perfidia dei Turchi che hanno rotto la pace. Interessante è anche il fatto che a pagina 151 riporta un disegno con Praesidio ed al R/ la leggenda FF.
    2 punti
  16. Chiudo in quanto non sono tollerabili offese ad altri utenti.
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  17. Elefantino corrazzato su un denario di Settimio Severo. (foto Tinia numismatica) Ciao
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  18. Per Genova l'animale mitico è il grifo che vi presento su uno stupendo quartaro e, in omaggio, una serie di grifi che non si trovano in rete ma che ho trovato in un museo (al Buonconsiglio) e nel Duomo di Trento.
    2 punti
  19. Ed ora alcune monete che non capita di trovare tutti i giorni, almeno a me. Scartocciando un rotolino ormai giunto al termine e non avendo trovato nulla di buono sbuca per ultimo questa: non sapevo che avesse una tiratura così bassa Taglio: 2€ Nazione: Lussemburgo Anno: 2009 Tiratura: 240.000 Città: Arezzo Condizione: BB
    2 punti
  20. Buongiorno a tutta la sezione estere! Sapevo che non poteva durare molto.. oggi ho ceduto alla tentazione ed al fascino delle americane della prima ora (petronius ritieniti responsabile! :blum: ), e mi sono portato a casa, per una cifra a mio avviso modesta, un bel centesimo del 1817 del tipo "Matron Head"! :) il 1817 è il secondo anno di produzione di queste "monetone", di dimensioni davvero importanti per essere alla base del sistema monetario: 30 mm. di diametro per 10.36 grammi di peso! ..Ci voleva quindi un kg. abbondante di rame per fare un dollaro d'argento... :rolleyes: Tiratura di poco meno di quattro milioni di esemplari (è un anno comune) e conservazione a mio avviso abbastanza piacevole per il tipo.. Voi cosa ne pensate? E' la mia prima americana d'epoca.. e sarà (spero) l'inizio di una piccola collezione tipologica che cercherà di spingersi indietro nel tempo.. partendo dalle ultime serie in argento (pre 1964) andando via via a ritroso alla ricerca del sogno americano.. dei grandi viaggi e degli spazi infiniti, delle corse all'oro e del selvaggio west.. fino a sfiorare le "inarrivabili" prime serie a cavallo tra 1700 e 1800 e che penso resteranno solo un sogno. Per fortuna sognare non costa nulla.. Accetto e gradisco qualsiasi vostro parere su questa monetina, ho tutto da imparare su questa monetazione e vi ascolto ad orecchie aperte.. Approfitto per lanciare un piccolo appello a chi ha americane "vintage" da scambiare o vendere.. contattatemi pure che ne parliamo insieme, non cerco pezzi da novanta e mi accontento di monete che sappiano raccontare con dignità la loro storia ;) Grazie a tutti in anticipo! Marco
    1 punto
  21. Trattandosi del 1962 queste monete (Cuba-Unione Sovietica-Stati Uniti) saranno postate da domani nella discussione in corso giunta proprio a questa data: http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-85 Nel 1962 ci fu la *Crisi dei missili di Cuba*, e vide coinvolte proprio queste 3 nazioni (nonchè il Vaticano ed il mondo intero). Viene ricordato come l'evento in cui si sfiorò la terza guerra mondiale. A tal proprosio vorrei riportare un fatto che si è saputo solo nel 2002 a 40 anni dell'accaduto. Vasili Alexandrovich Arkhipov (1926-1998) è stato un ufficiale della Marina sovietica. Durante la crisi (15-28 ottobre 1962) come comandante in seconda del sottomarino sovietico B-59, si oppose al lancio di un siluro nucleare malgrado il suo sottomarino fosse stato oggetto del lancio di bombe di profondità da esercitazione da parte di un gruppo da combattimento della US Navy. Il comandante sovietico Savitsky, come da protocollo, era pronto a rispondere al fuoco sparando un siluro a testata nucleare, aveva avuto anche l'assenso dell'ufficiale politico che si trovava a bordo. Il comandante in seconda Archipov riuscì a dissuadere il proprio comandante, lo convinse a subire senza contrattaccare ed a far emergere il sottomarino in superficie in attesa di istruzioni dal Cremlino. Evitò così un'escalation che sarebbe culminato in un conflitto atomico. In quei giorni la situazione era delicatissima, infatti, poche ore dopo l'accaduto, Kennedy e Khrushchev raggiungono un accordo che fa tirare il sospiro di sollievo a tutta l’umanità. Probabilmente, se oggi siamo qui a navigare tranquillamente su internet, lo dobbiamo a Vasili.
    1 punto
  22. DETTAGLI: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=14052 DETTAGLI: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=18875
    1 punto
  23. Questa sera con le tue foto è una delizia agli occhi... :) Rovescio lo preferisco rispetto al dritto, al dritto peccato per la "cicatrice" sotto all'occhio del Re, usura generalmente forse un pelino accentuata, al rovescio scudo, seno, elsa ecc. sono andati. Moneta con una bella patina. Per me BB+-BB/SPL.
    1 punto
  24. Si tratta di un gettone di Norimberga del tipo con il vascello e la losanga con i gigli. immagine prelevata dal sito in collegamento.. http://www.ukdfd.co.uk/pages/nuremberg-jetons.html ciao Mario
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  25. DV dai recenti studi potrebbe indicare ... Da utilizzare all'interno del ducato. E non più Guglielmo di Blosseville
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  26. Bella moneta, collezionabile. qBB è il mio giudizio
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  27. Questo me lo ricordo, era proprio un pezzo interessante. In effetti FF potrebbe essere frutto di una ribattitura.
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  28. Ciao Leo. La tua Medaglia è stata coniata dalla Lorioli e Castelli di Milano nel 1932, l'autore è Egidio Boninsegna (1868-1958). Come puoi vedere dalla foto che allego la tua medaglia è priva dei due anelli che consentono il passaggio del nastro con i colori di Roma, anche l'aspetto generale non mi sembra dei migliori. Sul suo valore commerciale in questo stato non saprei dirti, credo sia adeguato.... Ad un'asta recente ne è stato aggiudicato un esemplare per 30 euro. Anch'esso privo dei due anelli, ma assai meglio conservata. Saluti.
    1 punto
  29. @@contemax67 bell'esemplare...tenendo in considerazione la plastica della perizia a mio avviso siamo oltre il Bb...è ovvio che qualche segnetto c'è ma ha rilievi gradevoli e botte al bordo non ne vedo...forse una piccola piccola nel rovescio quasi a ore 12,ma non facciamo la punta ai chiodi...bravo,a me piace parecchio
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  30. 1 punto
  31. forse esco un pò fuori tema, animali fantastici:
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  32. Ciao @@Walter1973, forse è RIC 202a
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  33. Ho provato a cliccare sul link per scaricare il modulo di partecipazione ed ho provato anche a navigare sul sito, ma non mi riesce di trovarlo... Sarei interessato a partecipare
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  34. :rofl: :rofl: :rofl: no,no. Però nella statistica inserisci pure quelli, perchè non tutti i bisanti hanno il segno e può esserti utile per capire i vari periodi di coniazione, associando I - IF- FIDES - OMEGA e peso, penso che si possa stabilire un ordine decrescente. Se prendiamo buono il metodo "Papadopoli", cioè il fatto che lui considerava le monete più vecchie quelle che pesavano di più e quelle nuove quelle che pesavano di meno, possiamo associare un determinato periodo. Esempio: che caratteristiche hanno le monete oltre i 6,50 gr.? e che caratteristiche hanno le monete di peso al di sotto dei 3 gr.? Il range di peso lo devi stabilire tu in base alla ricerca.
    1 punto
  35. Sul mio sito sono presenti 166 articoli riguardanti monete dedicate agli animali. Buona lettura: http://numistoria.altervista.org/blog/?cat=169 :)
    1 punto
  36. Elefanti anche fra gli eredi della Tanzania immagine da worldcoinagalley ma anche nel Malawi immagini da worldofcoins
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  37. Due pezzi di cartone rigido sovrapposti, all'interno dei quali collocare la bustina contenente la moneta. Nastrare il tutto e per bene con il nastro da pacchi. Infilare il prodotto dentro la busta imbottita e nastrare il lembo di chiusura della busta. Al tatto, si sentirà solo la superficie liscia del cartone. Saluti. M.
    1 punto
  38. Il segreto di Orville Harrington, era nel suo lavoro. Non il lavoro in sé, avrete senz'altro tutti indovinato che lavorava alla Zecca di Denver, dove era addetto al reparto di raffineria dei metalli. Uomo, a detta di tutti, molto intelligente, si era laureato presso la Colorado School of Mines in ingegneria mineraria ma, nonostante gli ottimi voti riportati, non era riuscito a trovare lavoro come ingegnere. La sua menomazione aveva sicuramente avuto la sua parte in questo, e così Orville, alla fine, accettò con riluttanza un impiego alla Zecca. Per il suo lavoro veniva pagato 4 dollari al giorno, con un bonus mensile di 20 dollari. Il lavoro, consisteva nel testare l'oro destinato alla produzione delle monete, e così ogni giorno Orville si trovava a maneggiare grandi quantità di luccicanti lingotti (nella foto d'epoca allegata, proveniente dagli archivi della Zecca di Denver, vediamo un operaio addetto alla preparazione dei lingotti). Non sappiamo quando l'idea incominciò a prendere forma nella sua mente, né possiamo conoscere con precisione i motivi che l'hanno fatta nascere, anche se si può presumere che ancora una volta il suo handicap abbia giocato un ruolo importante, rendendolo consapevole che difficilmente avrebbe potuto trovare un lavoro che gli facesse guadagnare più di 4 dollari al giorno. Qualunque cosa lo abbia spinto, una sera Orville uscì dalla Zecca con un lingotto d'oro in tasca, e continuò a farlo, un lingotto al giorno, per oltre cinque mesi, tra la fine del 1919 e l'inizio del 1920...era questo il suo segreto petronius
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  39. Matteo ho la netta sensazione che per chi dice"e' un bel dilemmo"la Gazzetta Ufficiale sia solo un bellissimo giornale rosa dove magari si parla di calcio...;(
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  40. Moneta lavata e poi messa a patinare per un mese in una scatoletta con un tappino di zolfo. Il dritto apparentemente ha ottenuto risultati migliori rispetto al rovescio, sebbene i tempi siano stati 10 giorni di esposizione al dritto e 20 al rovescio.
    1 punto
  41. Io vengo solo...il passeggino mi intralcerebbe e di molto. Vorrei reincontrare molti amici, forza non siate timidi...tanto poi in fiera ci venite lo stesso... Roberto
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  42. E per finire... Taglio: 2 € CC Nazione: Spagna Anno: 2014 B Tiratura: 1.270.000 Città: Arezzo Condizione: BB Taglio: 2 € CC Nazione: Grecia Anno: 2011 Tiratura: 990.000 Città: Napoli Condizione: BB
    1 punto
  43. Queste monete per pagamento di soldati ad assedio di Haarlem https://en.wikipedia.org/wiki/Siege_of_Haarlem http://www.coincommunity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=227906
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  44. Non scherziamo su queste cose dai....vestire l'uniforme è una cosa seria...almeno per me. :nono:
    1 punto
  45. Inoltre...raccomandazione superflua ma sempre utile...evitare di dire ai quattro venti quante monete si hanno, dove si custodiscono e via di questo passo....
    1 punto
  46. Non volevo, non volevo ....ma poi non ce l'ho fatta ....
    1 punto
  47. Buongiorno a tutti.Cerco una identificazione precisa per questa moneta di argento,diametro 22mm.Penso a uno grosso di Pietro di Campofregoso,il doge XXVI,ma nn trovo sul catalogo il siglo della zecca"B". Grazie per aiutarmi.
    1 punto
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