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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/04/15 in tutte le aree
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Avevo lanciato un assist a tutti coloro che la desideravano, ma nessuno, e dico nessuno, ha saputo leggere tra le righe Mi cito quanto avevo scritto: Quindi, riepiloghiamo quello che era pacifico: - Moneta garantita autentica da noto perito Romano - Moneta gradevolissima in mano, colpetto presente, ma non drasticamente deturpante. Bellissimo rovescio - L'utente, conosciuto di persona, si è dimostrato gentile, simpatico e disponibilissimo ad una vendita seria perchè aveva chiaramente necessità di monetizzare Quindi, mentre ci si perdeva tra le miriade di congetture inutili, tra cui non ci dimentichiamo anche quella di definire "s*****a" questa bellissima moneta, che per inciso è una moneta agognata e desiderata da tanti, me la sono comprata. Ringrazio ancora l'utente che alla fine, ha scelto consapevolmente di darla a me anzichè ad un commerciante, lasciandomela ad un prezzo da commerciante. Era l'occasione della vita per avere una moneta costosa, molto molto bella, desiderata ad un prezzo da sogno. Ma era una moneta "s*****a"!!!!! Macchissenefrega? ad avercela la moneta "s*******a"... a quel prezzo poi ;) E vi ci metto pure la foto del R/, guardate che bello con la leggerissima patina che ha10 punti
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Mi faccio carico , con molto piacere , della richiesta di @@margheludo , espressa nel suo intervento sulla “bocca della verita’” per trattare brevemente dell’ Isola Tiberina a Roma . L' Isola Tiberina nacque nell’ antichita’ preistorica in modo alluvionale per accumulo progressivo di detriti , si trova al centro di Roma in un’ ansa del Tevere , poco dopo il moderno Ponte Garibaldi che unisce Via Arenula a Piazza Gioacchino Belli in Trastevere e quindi a Viale Trastevere . Nella grande pianta marmorea di Roma fatta costruire da Settimio Severo , la Forma Urbis Severiana , era chiamata “inter duos pontes”, infatti e’ collegata alle due rive opposte del Tevere dagli antichi Ponte Cestio e Ponte Fabricio . La leggenda tramandataci da Tito Livio narra che l' isola si formo’ nel 510 a. C. dall’ accumulo dei fasci di spighe del grano che era mietuto in Campo Marzio , terreno all’ epoca di proprietà del re Tarquinio il Superbo , in realta’ l' isola ha origini e basi ben piu’ solide dei fasci di spighe , formatasi gia’ in epoca preistorica per motivi naturali di accumulo di detriti alluvionali . A seguito di una pestilenza scoppiata nell’ Urbe nel 292 a.C. e in seguito a voti ed anche su indicazione degli aruspici , venne costruito nell’ isola un Tempio ad Esculapio , Dio della medicina , il cui culto fu introdotto a Roma proprio in questa data e in questa occasione . Circa nella prima metà del I secolo a.C. l’ isola venne ampliata ed edificata in opera quadrata , insieme a questi lavori vennero costruiti i Ponti Fabricio e Cestio poi ristrutturati dai futuri Imperatori ; sfruttando la forma oblunga dell’ isola venne ideata la forma di una nave di cui oggi è ancora visibile parte della prua o piu’ probabilmente della poppa , costruita con blocchi di travertino che rivestono l' interno in tufo peperino ; essendo ricoperta di travertino e non di marmo fa supporre che la "nave" venne costruita in un' epoca non posteriore alla Flavia , piu' probabilmente in epoca augustea quando Vipsanio Agrippa costrui' il vicino Ponte di Agrippa , oggi Ponte Sisto , anch'esso in origine in travertino . Al centro dell’ isola vi era un obelisco che raffigurava un albero maestro di una nave a ricordo dell' arrivo nel 292 a.C. da Epidauro del culto della divinità . Due anni prima infatti alcuni saggi pellegrini si erano recati nella città greca per consultare la divinità dopo una grave pestilenza , il mito vuole che un serpente , simbolo del dio , si allontanò dal Tempio e salì sulla nave ed una volta giunti a Roma lo stesso animale scese sull' isola stabilendovisi , dopo la costruzione del Tempio dedicato al dio, si racconta che la peste svanì miracolosamente . Il Tempio di Esculapio venne inaugurato nel 289 a.C. e sorgeva nella parte meridionale dell’ isola , verso la foce del Tevere , nel luogo che oggi e’ occupato dalla chiesa di San Bartolomeo , dentro la Chiesa un pozzo prenderebbe la posizione di una fonte collegata in antico al santuario . Ai lati del tempio si trovava un portico per l' accoglienza dei pellegrini e soprattutto dei malati . Nella parte settentrionale si trovavano alcuni piccoli santuari legati a culti particolari , ora situati fra le fondamenta del moderno Ospedale Fatebenefratelli . Questi due Templi erano dedicati nel 194 a.C. a Fauno e Veiove , vi era anche un sacello dedicato a Iuppiter Iuralius "garante dei giuramenti" , dove oggi si trova la chiesa di San Giovanni Calibita , nella quale un pavimento musivo mostra una dedica al dio e un altare dedicato al dio Semo Sancus , di origine sabina . Altri culti attestati storicamente sull' isola erano rivolti a Tiberino e Gaia , e a Bellona . Al posto dell' Obelisco , dopo la sua scomparsa e i cui frammenti si trovano a Napoli , che rappresentava l’ albero maestro della nave , venne eretta una colonna poi trasferita nel portico della Chiesa di San Bartolomeo , questa colonna si frantumò nel 1867 a causa dell' urto di un carro . Oggi sul luogo si trova una piccola edicola fatta costruire da Papa Pio IX nel 1869 da parte di Ignazio Jacometti , dove nelle quattro nicchie raffigurò i Santi collegati all' isola , San Bartolomeo , San Paolino da Nola , San Francesco d' Assisi e San Giovanni di Dio . Per concludere , le misure della nave tiberina erano in antico metri 280 circa di lunghezza per 76 di larghezza , misure ricavate dai frammenti architettonici ancora esistenti alla fine del XIX secolo .5 punti
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Allora finalmente ci capiamo e quoto il tuo pensiero. Personalmente non comprerei mai queste cose; lo dico consapevole che potrei andare contro i miei stessi interessi ma......anche per me non appartengono a serie ufficiali. Però c'è chi ha speso anche alcune migliaia di euro per quei centesimini. E qui, ribadisco, ognuno è libero di pensare ciò che crede (in questo senso intendevo, @@Georg)4 punti
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E allora, torniamo a volare...sulla carta ^_^ Dal Paese delle Aquile e, stavolta, dalla mia collezione: 5 franga 1939 10 lek 1940 e 2 lek 1941 petronius :)4 punti
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Il mondo andrà avanti fino a quando si avrà la libertà di esprimere le proprie idee. Se @@King John ha avuto il coraggio di pubblicarle in un libro, tanto di cappello. @@Caio153 tu hai il diritto di criticare, ma anche il dovere di rispettare i toni del normale confronto di idee. Puoi avere anche ragione, ma se lo fai con questi toni passi dalla parte del torto4 punti
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@@cristianaprilia : capisco perfettamente il ragionamento di TychoBrahe, e sono certo che sia il più logico, così come apprezzo la tua sincerità. Io non biasimo nessuno, né mi metto a giudicare. Sono quasi dieci anni che sono sul forum, e soprattutto nei primi anni ho conosciuto persone che come me erano disposti ad aiutare il prossimo a costo di rimetterci qualcosa. Purtroppo di quegli amici ne sono rimasti pochi. Molti se ne sono proprio andati per via dello spirito diverso dai principi che ci hanno uniti che si respira qui sul forum. A molti di loro ho anche fatto favori a prezzi di costo, come quando ho ceduto al prezzo di emissione una divisionale 2002 del Vaticano a un utente del forum che non era ancora riuscito ad entrare nelle liste. Io sono fatto così. Un gesto del genere sono certo che cementa un'amicizia per sempre, e questo mi ripaga mille volte del denaro che avrei potuto spuntare vendendo la divisionale in più che avevo ricevuto. Il senso dei miei messaggi è il medesimo. Spero che ci sia qualcuno che vive l'altruismo come un piacere e se può contribuire a risolvere il problema a chi vive dall'altra parte del mondo (se fossi in Italia organizzerei personalmente il viaggio, per questo sono disposto a contribuire con le spese) lo fa con vero gusto d'amicizia, ma se questo non accade non mi cambierà la vita. Purtroppo di delusioni ne subiamo tutti in continuazione. Diciamo che una in più non mi stupirebbe, ma se trovassi che sa smentirmi sarei veramente felice ;)4 punti
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:) buongiorno a tutti,ecco una dui soldi di Genova...moneta molta diffusa,ma vi mostro,perche li rimane ancora belli relievi,anche se il metale a un po sofferto,penso piacevole quantunche... ^_^ ci ne son state piu belle.. mah??!!.. il bordo con strie...3 punti
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Tornando un attimo sull'aquila, volevo condividere questa: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2309&category=46236&lot=1950800 PAPHLAGONIA SINOPE Drachm, about 425-410 BC. AR 6.11 g. Head of eagle l., below, dolphin l. Rev. Two plain and two incuse lozenges, in the upper incuse lozenge, D. SNG von Aulock 6835var. (E on rev.). Rare variety of excellent style. Oval flan. Extremely fine Provenance: R.A. van Every collection and auctions Glendining & Co., London July 9, 1963, 97; Bank Leu AG, Zürich 15 (1976), 272 and Numismatic Fine Arts, Inc., Beverly Hills XVIII/1 (1987), 169.3 punti
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Le cose saranno andate come sempre: 1. un soggetto X contatta il suo fornitore abituale (e penalmente perseguibile) che lavora in zecca; 2. si accordano sul battere una moneta con metallo diverso da quello previsto 3. il soggetto X fornisce al contatto il tondello (o piu' tondelli) in metallo non conforme 4. Si batte la moneta....si porta fuori alla solita maniera truffaldina 5. Si intasca il corrispettivo ET VOILA' CREATA LA RARITA' Ovviamente la moneta risulta coniata...in zecca...ma che valore numismatico può avere? Valore di intrallazzo. Lanfranco sembra si divertisse a fare queste cosucce e per questo nel 1929, dopo le ultime alzate di ingegno...venne trasferito a Lucca..e fine del suo regno in zecca, durato dal 1910 al 1929....e in quel periodo...riconii a go go...3 punti
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Ciao @@blaise erano gratuiti, vedremo se ne hanno altri.... Ieri c'era anche Roberto Ganganelli che ha parlato e sicuramente a breve scriverà sul giornale della Numismatica, e ne parlerà bene, come ha fatto d'altronde ieri. C'era anche qualche altro Lamonetiano ieri certo noi non siamo il GDN ma un network come questo ha il vantaggio della notizia in tempo reale, la velocità e poi anche il commento, le impressioni...in fondo siamo un po' giornale anche noi, di settore, ma le news le riportiamo e questa è una news importante secondo me. Intanto ho visto degli esempi di monete di Milano e medaglie, tutte di grande bellezza, e quando vedi è sempre un punto a favore. Quindi su appuntamento si potranno vedere, poi come sempre questa è una partenza e quindi bisognerà vedere sempre tutto nel tempo. E poi le piccole esposizioni temporanee a rotazione a tema, aspetto secondo me molto importante per la divulgazione della numismatica e anche la medaglistica perché comprendere all'interno di un tour di grandi capolavori d'arte, in una prestigiosa biblioteca qualche moneta e medaglia è secondo me motivo di creare stimoli e curiosità nel visitatore. Giorno fa feci in piazzetta una discussione " quando si vuole....quando si può..." partii da lontano dal virtuoso esempio espositivo di Ozieri in Sardegna, in realtà poi il messaggio voleva arrivare anche a grandi realtà nazionali, anche città come Milano. A Milano non mancano di certo le monete, forse ne abbiamo anche troppe...,certamente su appuntamento si possono vedere...ma l'esposizione a tema anche simbolica che una volta in città si facevano fanno divulgazione per quelli in cui la fiammella non si è ancora accesa. Un conto è quello che sa e che studia già, e siamo già in una fase successiva, un conto è uno che vuol capire, orientarsi, iniziare...e Milano ha monete ma anche grandi spazi per esempio come il piano terreno del bellissimo nuovo Museo Archeologico in Corso Magenta a disposizione proprio per sole Mostre temporanee. Ultima riflessione l'iniziativa parte nell'ambito della Curia milanese e hanno parlato ovviamente anche i loro rappresentanti, alla fine nel dopo conferenza ho parlato con un loro responsabile, gli occhi non mentono mai, vedere gli occhi di una persona vuol dire capire molto, questi occhi brillavano per aver fatto una cosa che reputavano giusta, utile, importante, diciamo anche di orgoglio....e quindi potrei concludere quando si vuole....quando si può...3 punti
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Cosa ne penso io? Uno stupendo esempio di numismatica...io ho una moneta da due euro in platino, oro e diamanti del 2002. Autentica e superperiziata..... Ma non scherziamo dai....una moneta da ire 100 in oro millesimata 1981....povera numismatica...fosse anche periziata dal Padreterno....si tratta di una grande e grossa bufala....nella migliore delle ipotesi un esemplare coniato a bella posta negli anni d'oro del tutto fuori dalla zecca di Roma...bastava mettere un tondello in oro sulla pressa a colpo singolo ed il gioco era fatto...comunque...de gustibus...si continui pure a collezionare bufale.3 punti
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Tornerei a terra o, meglio, sott'acqua :D :D un polipo su di un'Emilitra di Siracusa, IV° secolo a.c.3 punti
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Eppur si muove....anche a Milano....dissi qualche giorno fa in un post, oggi è effettivamente successo qualcosa di nuovo a Milano. Anticipando i media del settore :blum:, diamo notizia dell'apertura avvenuta stamattina a Milano davanti a rappresentanti di Associazioni,Società, Circoli, Università, del Gabinetto Numismatico della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. A darne notizia il Curatore Prof. Giancarlo Alteri che ha poi portato i convenuti a vedere i luoghi dell'esposizione attuale e del Gabinetto dove erano esposti degli esempi di monete e medaglie. E' indubbiamente una partenza ma la volontà di catalogare e portare alla conoscenza questi pezzi c'è, compresa una futura messa on line degli stessi. Il Medagliere è formato da più di 20.000 pezzi tra monete greche, romane, monete medievali, rinascimentali, molte medaglie, papali in testa, circa 950 pezzi di monete milanesi tra cui diverse rarità. Emersione e catalogazione, mostre espositive a rotazione a tema, visite per studiosi e appassionati per vedere alcuni di questi pezzi mi sembra un programma importante. Ci è stata consegnata una bella brochure e un DVD contenente delle medaglie. Possiamo dire che oggi la Milano, e non solo, numismatica e medaglistica , può sorridere ... P.S. Segue programma delle Mostre già previste di monete e medaglie a tema e a rotazione.2 punti
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Buongiorno, domenica scorsa ho preso per 50 centesimi, questa bella monetona da 50 pesos messicani 1982. Pesa quasi 20 grammi e raffigura la dea della Luna degli Aztechi, dal nome impronunciabile : Coyolxauhqui. Sulla moneta è raffigurata una pietra con l'immagine della dea, rinvenuta presso il luogo dove sorgeva il Tempio Maggiore di Tenochtitlan (l'odierna Città del Messico). La moneta è molto comune, coniata in oltre 222 milioni di esemplari; ma la raffigurazione della dea è veramente ricca di particolari e riprende alla perfezione la pietra ritrovata.2 punti
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Qui abbiamo un bel rapace che è anche lo stemma della città dove fu battuta la moneta: l'Aquila. E poi questo nominale è il cavallo....vale doppio? :blum:2 punti
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Ragazzi, non conosco a fondo la materia perchè non colleziono tali monetazioni. Eppure mi viene da chiedermi perchè, una volta espressa una opinione la cosa non possa finire lì. C'è una persona che rivendica una tesi (spiegata in pubblicazione) prendendosi la responsabilità di ciò che ha scritto. E anche rivendicando la correttezza delle sue ipotesi (e ci mancherebbe, altrimenti che pubblicava a fare?). Un'altra persona non è d'accordo. Si parla, si discute un po', poi basta però, altrimenti si sfocia in un inutile litigio che non giova a nessuno. Un po' come quei popoli che si fanno la guerra ma non si ricordano nemmeno perchè. Avete detto la vostra, uno per difendere le proprie idee, l'altro per contraddirle con sue argomentazioni... E' proprio così strettamente necessario litigare? L'autore del libro in questione non ritratterà mai le sue idee, quindi Caio mettiti l'animo in pace: non avverrà, altrimenti, se non ci credesse, non avrebbe pubblicato un libro in merito. E sarebbe anche stupido se ora, a libro pubblicato, ritrattasse subito tutto. King John, d'altro canto, una volta che hai dimostrato,a tuo dire, la veridicità delle tue affermazioni, si può andare oltre... Sbaglio ragazzi?2 punti
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Buonasera. Sto leggendo il libro e mi sono fermato al capitolo sulle monete di Alessandro Magno, perché credo che un utile banco di prova come punto di partenza per dimostrare che a volte i monogrammi sulle monete possono anche essere dei numeri sia la monetazione descritta nell’opera di Martin J. Price The coinage in the name of Alexander the Great and Philip Arrhidaeus: a British Museum Catalogue, 2 vol. Swiss Numismatic Society (Pub.) in association with British Museum Press, Zurich, 1991, con la presentazione lasciata in inglese che segue. A two-volume set corpus of coins arranged by mints (listing over 4,000 types), with large indices of monograms for quick reference. Certain to be the standard reference for many decades to come. 637 pages and 149 excellent plates. Aggiungo che varie pagine sono dedicate ai simboli e monogrammi, alle attribuzioni e ai metodi di studio, con più di 80 pagine specifiche sulle lettere greche e i monogrammi. Per stabilire una corrispondenza lettera-numero credo che la numerazione ionica (o alfabetica) sia ideale come base, potendo esprimere anche grandi numeri che, come ipotesi, dovevano essere rappresentativi dei contingenti di monete coniate con quel particolare monogramma. Ad es., il numero 100.000 poteva essere formato della combinazione per sovrapposizione o accostamento (come ipotesi corrispondenti alla moltiplicazione) dei simboli ionici dei numeri 10 e 10.000 oppure 100 e 1000, ferma restando la possibilità di inversione dato che, cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Naturalmente lo stesso numero 100.000 poteva risultare dal prodotto 5 x 20.000 oppure 50 x 2000 (come pure invertendo i fattori), ma sarebbe molto strano ritenere che entrambe le simbologie potessero coesistere su una moneta, come pure pensare che su uno statere, per fare un esempio, ci fosse un numero che indicasse non il numero di stateri coniati, bensì l’equivalente in dramme. Il fatto poi che su una moneta ci potesse essere un numero accanto a un suo multiplo o sottomultiplo (quindi due diversi monogrammi) per ripetere un dato che si poteva dedurre da una semplice relazione matematica (1 statere = 2 dramme) non è logico. Perché mai due monogrammi diversi per ripetere le stessa informazione invece di dare con uno l’informazione – poniamo pure – numerica e con l’altro una delle tante, importanti informazioni attribuite ai monogrammi (marchio di controllo della zecca, etnico della città, ecc.)? Un’altra domanda è come spiegare la stessa coppia di simboli su monete che ricoprono un intervallo ponderale di due ordini di grandezza, dal decadramma che pesa qualche decina di grammi al trentesimo di tetradramma che pesa qualche decimo di grammo. Stessa numerosità di emissioni così diverse? E gli esempi, specie in quel di Babilonia, non sono pochi. apollonia2 punti
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E allora intavolate una discussione solo ed unicamente numismatica nella quale entrambi esponete le vostre tesi. Guarda non ho niente contro di te e mi sento solo di consigliarti di mettere da parte le polemiche e puntare solamente sul dibattito scientifico. Un paio di anni fa io ed altri amici ci trovammo in una situazione simile alla tua e per esperienza diretta posso dirti che la polemica non serve a niente. Secondo te le cose scritte sono tutte sbagliate? Bene, smonta le sue tesi. Ma almeno permettigli di difenderle senza far morire la discussione sul nascere.2 punti
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Un modo per "sentire" l'unità nel mondo della numismatica è quello di partire dall'idea di base intrinseca a questa disciplina, la numismatica è una disciplina storica, le monete sono un punto di vista da cui partire per ricostruire e combinare le preziose tessere del grande mosaico storico, ne consegue che chiunque "senta" propria questa idea, questa sensibilità storica, nel momento in cui osserva e maneggia una moneta è unito a tutti quelli che condividono con lui queste emozioni, sono le diverse sensibilità che distinguono o uniscono e la sensibilità storica non appartiene a tutti quelli interessati o gravitanti in qualche modo attorno alle monete, però, ed è questa una cosa importante da tenere sempre presente, la sensibilità storica appartiene anche a tante persone che di monete ne sanno poco o nulla e cionondimeno sono parte di questo sentire unito, queste persone sono bacini preziosi per fare squadra. Il potenziale della numismatica come catalizzatore di interesse storico e culturale ad ogni livello è enorme, si possono fare molti esempi ma quello più "potente" a mio avviso sono gli sguardi dei ragazzi davanti a una moneta greca o romana mostrata durante lezioni di latino e greco, la divulgazione è un motore fondamentale per esprimere questo potenziale e credo che circoli e associazioni culturali abbiano questo compito in primis, uno strumento privilegiato a tal fine potrebbero essere delle biblioteche specializzate destinate a tutti e non solo a elites di studiosi e accademici, sarebbero preziosi luoghi di incontro e di formazione tra le tante anime di appassionati di numismatica e altre discipline storiche.2 punti
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Non capisco tutta questa ostilità per queste tesi riportate da King John...giuste o sbagliate sono frutto di un lavoro ed uno studio e come tali meritano un dibattito onesto senza insulti e cose varie... Non conosco questa monetazione, non conosco bene l'argomento ma dopo questo polverone so solo che comprerò il libro per cercare di capirci qualcosa, perchè per quanto possano essere ipoteticamente sbagliate determinate cose, sicuramente ce ne saranno altrettante giuste che possano fungere da base per eventuali futuri studi. Gaetano2 punti
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Ad essere precisi, nel 2007 non si fece a botte Era la prima 2€ commemorativa di Monaco. Nessuno nemmeno sapeva di questa moneta Kelly Ci fu una mostra per ricordare la principessa. Ogni visitatore aveva diritto, dietro espilicita richiesta al bancone e presentando il biglietto di ingresso, ad una moneta Kelly. Pochissimi visitatori ne fecero richiesta. Mi sembra costasse 115€ Dopo un paio di mesi il prezzo di mercato comincio' a gonfiarsi A botte fecere in occasione della emissione divisionale 2009, con intervento della gendarmeria locale Solo per la precisione2 punti
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Sì, l unica differenza, a detta proprio di LANZ, sono i certificati di lecita provenienza, non prescritti dalla loro legge, per certe monete. Così una parte dello scavato può arrivare in Germania e forse lì, circolare liberamente. Roberto2 punti
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Capisco il tuo ragionamento @@TychoBrahe, ma dopo tutto questo forum ha sempre cercato di contribuire, ove possibile, ad aiutarsi l'uno con l'altro. C'è stata a suo tempo una baraonda tale per mantenere le razzie in vita, nonostante questo forum non sia nato per questo, che adesso farei fatica a capire uno spirito diverso da quello che ispira le razzie stesse... Allora, se fosse come sostieni tu, avrebbe ragione chi ritiene che su questo forum c'è solo gente che scrive e segue le discussioni per tornaconto personale e per speculare in ogni occasione possibile. Dopotutto sarebbe piuttosto ipocrita e meschino diventare particolarmente "generosi" in occasione delle festività natalizie partecipando alle iniziative tipo "Strenna", e pensare al proprio portafoglio durante il resto dell'anno... Non sei d'accordo con me ? Io, in ogni caso, spero che qualcuno possa aiutarmi. Non pretendo nulla, ma diciamo che se qualcuno mi facesse questo favore sarei molto felice di poter ricambiare alla prima occasione. Sono sicuro che se dicessi che metto a disposizione una serie di Andorra o la commemorativa Proof vaticana 2015 come contropartita per questa moneta monegasca, magicamente apparirebbero aiutanti come funghi...2 punti
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Ma in questo caso tornare a volare può essere utile.... :blum: e bello se questo permette di far vedere l'augustale, far vedere una moneta così forse sarebbe toccato ad altri, ma ormai vedo che devo spaziare su tutto anche nelle sezioni e alla fine non è poi neanche un male... Siamo a Messina con Federico II di Svevia ( 1197 - 1250 ), moneta che si richiama a modelli classici con ancora l'aquila ma anche in questo caso vediamo l'aquila ma in realtà la rappresentazione va ben oltre in quanto è simbolo degli Hohenstaufen, ma nel contempo Federico stesso era l'aquila, come alcuni sovrani dell'antichità. Quindi altra personificazione di un animale come l'aquila che assume le sembianze dell'Imperatore....poi c'è la indubbia bellezza della moneta, l'oro e il successo della stessa.... Come potete vedere forse diremo ovvietà per alcuni...per altri sicuramente meno ....di certo parliamo di alte simbologie nelle grandi monete della nostra monetazione, altissimi esempi....di certo si divulga....2 punti
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Adesso "Quelli del Cordusio" sanno cosa organizzare .... magari dalla prossima primavera :pleasantry:2 punti
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Nessuno colleziona Liangpiao (粮票) cinesi? Beh, prima di tutto, cosa erano i Liangpiao? Forse quasi tutti voi ne avrete visto almeno uno.. sono quei biglietti piccoli piccoli cinesi, con immagini di contadini, ponti, opere agricole, treni, operai.. spesso confusi con banconote ma in realta’ sono dei buoni di razionamento emessi fino ai primissimi anni 2000. I Liangpiao hanno una storia molto lunga, esistevano gia’ in epoca Qing a causa delle varie carestie che rendevano necessario il razionamento degli alimenti, soprattutto riso, cereali, olio e carne di maiale o pollame. Ritornano in auge negli anni 20 a causa delle devastazioni causate dalla guerra civile tra i vari signori locali, soprattutto nel nord e nord est, poi di nuovo a causa dell’invasione giapponese. Ma e’ dagli inizi anni 50 in poi, a causa dei disastri economici causati dal “balzo in avanti” , dalle carestie, e dalle centinaia di migliaia di morti, che vengono usati massicciamente, e anche forzatamente. Se all’inizio i liangpiao erano simili a tessere razionarie personali, dove il possessore era intitolato a una determinata razione di questo o quel bene in questi o quei determinati giorni, col tempo assumono un valore piu’ generico (non vengono piu’ emesse a titolo personale, ma ognuno puo’ usarli) e l’aspetto di piccole banconote, curate graficamente e molto colorate. Molti neofiti infatti li scambiano per banconote, ma in realta’ i valori indicati non sono monetari (in alcuni casi pero’ si), ma quasi sempre espressi in jin (1 jin = 0.5 kg), mi (metri), litri, o numero di polli, maiali, o di ogni altro bene ottenibile. I piu’ famosi esempi sono i “buoni del riso”, quelli esteticamente piu’ belli e diffusi, espressi, come detto, in Jin o anche in Kg. Ma furono emessi anche per l’acquisto di stoffa (in genere di dimensioni piccole e poco attraenti), carburante, olio da cucina, bestiame, ecc. Insomma, per l’acquisto di TUTTI i beni necessari alla sussistenza. Ne furono emessi a decine di migliaia di tipi e tipologie diversi. Ogni provincia, citta’, o villaggio li emetteva ed erano validi soltanto sul territorio di competenza di dove venivano emessi. Esistevano anche quelli validi su tutto il territorio nazionale, o quelli validi solo per l’esercito o la marina. Insomma, tantissimi, e ancor oggi nessuno sa esattamente quanti (poi vedremo il perche’). Il funzionamento e lo scopo e’ variato parecchio da zona a zona e da periodo a periodo. All’inizio, come dicevo, servivano per razionare beni di consumo come il riso, cereali e stoffe, limitati a causa della guerra contro il Giappone prima, e la guerra civile coi Nazionalisti poi. Circolavano a fianco della moneta ufficiale, lo Yuan, e soltanto nelle provincie piu’ disastrate o economicamente svantaggiate. Con l’inizio del “balzo in avanti” e la creazione delle comuni agricole, l’uso si diffonde in tutta la Cina. La qualita’ della vita peggiora giorno dopo giorno e i beni diventano sempre piu’ scarsi e inaccessibili. Il razionamento forzato diventa quindi obbligatorio in molte zone, anche per ragioni “politiche”: chi ha piu’ degli altri viene accusato di essere un imboscatore, borghese, e capitalista. Lo scopo delle comuni e’ quello di rendere tutti i cittadini uguali, con lo stesso ammontare di beni strettamente necessari, senza creare persone che hanno piu’ o meno degli altri. Insomma, tutti si devono accontentare della solita razione o della solita’ quantita’ di beni decisa dalle varie sezioni locali del partito, dai quadri, e dalle comuni. Comunque, dopo la fine del balzo in avanti, che tanta miseria e morte ha causato, si passa a un periodo transitorio dove viene premiata la produttivita’, fedelta’, e correttezza morale. I liangpiao vengono quindi usati, oltre a controllare il razionamento, anche come “buoni fedelta’”. Chi ha lavorato meglio e di piu’ ha diritto a avere razioni extra di questo o quel bene. Ricordiamo comunque che la moneta ufficiale circola ancora, anche se sempre piu’ limitatamente e accessibile a sempre meno persone. Le cose peggiorano con la rivoluzione culturale, quando in molte comuni viene de facto abolito il denaro, soprattutto in quelle piu’ radicali e estremiste del nord-est. Da interviste e racconti che ho raccolto da chi ha vissuto quell’epoca, pare che in molte zone i liangpiao venivano quindi usati adesso come unico pagamento e unico mezzo per ottenere beni e servizi, diventando de facto moneta circolante. Non che il denaro vero servisse a molto in altre comuni, dato che veniva razionato quasi tutto per creare cittadini perfettamente uguali in ideologia, fede e possesso di beni. Anzi, la frase “possesso di beni” risulta fuori luogo dato che tutto apparteneva alla comunita’, e quindi le uniche cose personali che uno poteva ottenere erano il cibo, vestiti, medicinali. Ma anche questi erano razionati in modo che nessuno non potesse averne piu’ del necessario o piu’ di altri. Soltanto nelle citta’ o centri piu’ sviluppati, come Shanghai, Pechino, Qindao, Tianjin ecc o nelle regioni avvantaggiate economicamente, esiste ancora un uso ampio e diffuso della moneta, ma si tratta di posti dove le guardie rosse hanno meno controllo, e la vita, anche se comunque ancora precaria e con molte limitazioni, continua con un’apparenza di quasi normalita’, se di normalita’ si puo’ parlare nella Rivoluzione Culturale. Dopo la fine della rivoluzione culturale, e con il boom demografico voluto da Mao, la timida apertura a forme di economia privatizzata, l’apertura al “capitalismo”, l’inizio del progresso economico cinese, le migliorate condizioni di vita e la richiesta sempre piu’ alta di beni alimentari e di sussistenza, fanno si che i razionamenti diventino ancora piu’ intensi, a causa della scarsa disponibilita’ dei beni stessi e dell’aumento demografico. La moneta ufficiale torna a circolare nei posti dove era stata –piu’ o meno ufficialmente- abolita, ma la situazione rimane precaria: stipendi troppo bassi, prezzi dei beni troppo alti, diffusione di beni alimentari o di necessita’ a macchia di leopardo, e fenomeni di mercato nero molto diffusi. Sono anni difficili per la Cina, di anarchia sociale e malcontento, che precedera’ l’apertura economica che portera’ alle conseguenze che tutti conoscono. I liangpiao vengono ancora massicciamente usati fino all’inizio degli anni 90, soprattutto in quelle provincie ancora molto sottosviluppate rispetto alle zone costiere, mentre nelle zone gia’ sviluppate o in via di sviluppo, scompaiono gradualmente nei primi anni 80. Comunque, tra alti e bassi economici, terranno botta nelle ultime localita’ “povere” fino ai primissimi anni 2000 (mi pare il piu’ recente che ho sia del 2003). Con la mutata situazione economica cinese e un maggiore benessere diffuso, il loro uso diventa inutile e anacronistico e scompare, anche con sollievo di tutti, senza troppi clamori o troppi rimpianti verso il 2002-2003. Le nuove generazioni cinesi non hanno mai visto o sentito parlare dei Liangpiao. Quando li faccio vedere ai miei studenti universitari, mi accorgo che non ne hanno la minima idea di cosa erano stati o di cosa avevano rappresentato. Relegati per molto tempo al rango di carta straccia, distrutti a carrellate piene, venduti a chili per pochi centesimi, snobbati, ignorati e anche dimenticati, adesso sembra che stiano tornando di moda tra i collezionisti. Se fino a pochi anni fa si trovavano a prezzi infimi, roba tipo 1 euro per un centinaio di pezzi, adesso le quotazioni stanno andando su, soprattutto per esemplari della Rivoluzione Culturale con le citazioni del libretto rosso di Mao. Gli esemplari precedenti, quelli del “balzo in avanti” cominciano ad avere prezzi notevoli, soprattutto se in buone condizioni (difficilissimi da trovare a causa anche della carta poverissima su cui erano stampati che si sbriciola letteralmente). Ci sono anche molti collezionisti che collezionano soltanto i liangpiao emessi nelle province a forte minoranza etnica (Tibet, Xinjiang, Qinghai, Gansu, Inner Mongolia), graficamente molto belli e con scritte in arabo, mongolo, tibetano che ne impreziosiscono l’aspetto (e il valore). Purtroppo, come dicevo prima, i giovani non sono interessati a queste cose. I “vecchi” sono relativamente pochi, e i piu’ esperti ormai sono nel mondo dei piu’. Dato l’enorme numero di liangpiao emessi, in un numero spropositato di localita’, spesso difficili da identificare, il grandissimo numero di tipologie e usi diversi, la difficolta’ di reperire esemplari a causa della carta di qalita’ pessima ecc… e’ quasi impossibile farne una catalogazione completa. Qualche anno fa furono pubblicati cataloghi.. il meglio forse era quello dedicato ai “buoni del riso”. Anche se non completo (mancavano moltissimi esemplari) dava comunque una prima catalogazione “generica” dei buoni del riso. Lo stesso era stato fatto per i “buoni della stoffa”, ma purtroppo cio’ non era stato seguito dalla catalogazione degli altri tipi di liangpiao (olio, carburante, carni, ecc…) Purtroppo questi cataloghi, oltre ad essere lacunosi come quasi tutti i “pionieri”, non elencavano le emissioni locali, ma solo quelle a livello nazionale, provinciale o di citta’ consistenti. Le piccole localita’ erano ignorate. Esistono anche altri cataloghi piu’ specialistici, ma tutto sommato sono pochi e si limitano a una ristretta area geografica, come per esempio tutti i liangpiao della sola citta’ di Shanghai, o della sola provincia del Fujian, o soltanto della provincia del Henan. Insomma, non una panoramica completa. Inoltre, questi cataloghi pubblicati quasi 15 anni fa riportavano valutazioni molto basse, ma adesso sono aumentate anche del 300-1000% in piu’. Purtroppo questi autori sono ormai vecchi (se non gia’ defunti) e non sono stati pubblicati ulteriori cataloghi o aggiornamenti. Esiste un bollettino in formato tabloid diffuso tra i collezionisti, che e’ solo una una sale list e “listino di borsa” con aumenti e diminuzioni, ma senza foto o articoli di approfondimento. Sebbene la stragrande maggioranza si trova ancora a prezzi molto bassi, e’ difficile trovarli al di fuori della Cina. Ovviamente la preferenza va a esemplari FDS, ma essendo i cataloghi non aggiornati, i prezzi possono essere molto ‘elastici”, giungendo fino a propri esempi di sciacallaggio. Quel che si trova al di fuori della Cina sono gli esemplari piu’ economici esistenti, ma quasi sempre in serie incomplete (una serie poteva avere fino a 12-15 esemplari, come i francobolli o le notgeld). Trovare serie complete non e’ difficilissimo, ma bisogna innanzitutto sapere di quanti pezzi e’ composta tale serie, e qui incominciano le difficolta’ a causa proprio della mancanza di una catalogazione accurata. Io ne ho un 7000-8000 pezzi.. non li colleziono tutti ovviamente perche’ richiederebbe troppo tempo, e poi molti sono esteticamente brutti. Mi limito soltanto a qualli graficamente piu’ belli, in particolare a quelli incisi e illustrati dagli artisti di stato che hanno illustrato anche le banconote ufficiali. Beh, che dire, posto qualche immagine!1 punto
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Lo sapevo io.. ho preso il via sabato col Cent Matron Head.. e ora chi mi ferma più? :) Brutta malattia la dollarite acuta.. davvero pestilenziale e... praticamente inguaribile :crazy: Stasera non ho resistito.. ho visto transitare in asta dei bei pezzi provenienti dalla Germania.. ho provato ad offrire e.. magicamente me le sono aggiudicate, per mio sommo gaudio! Nell'ordine mi sono aggiudicato: Half Dollar 1942 Walking liberty (il venditore la indica fiordiconio.. anche se non lo è a me piace lo stesso!) Five cents Shield type 1867 (a mio avviso in ottimo stato di conservazione) Five Cents Barber type 1893 (mi piacciono i dettagli dei capelli su questa moneta..) One cent Indian Head 1887 (per poco mi è scappato un altro, nettamente superiore come conservazione.. ma per sei euro va benone anche questo qui) Ora devo solo aspettare che passino i giorni per la consegna della raccomandata.. non vedo l'ora di riceverle.. Come sempre ringrazio tutti voi per qualsiasi intervento o commento legato a queste quattro monetine :good: PS: congratulazioni, la sezione estere è davvero un posto accogliente e piacevole dove sostare e leggervi! :)1 punto
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"i rischi sono esigui rispetto al danno prodotto"....l'affermazione del colonnello dell'arma la dice tutta,finche' non si fanno leggi con pene salate non si va da nessuna parte,per un vaso,dai 20 ai 50.000 come fossero brustoline,rende bene....eccome!poi certe affermazioni di ex tombaroli fanno racapricciare,non si rendono conto di quello che dicono e del danno che fanno al patrimonio di tutti gli italiani.quando vedo questi video,mi viene un colpo al cuore,povera italia,che bella che eri in antichita' e che bella potresti essere ora se solo lo vorresti,amen1 punto
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sicuramente ci sara' qualcuno con le antiche... io ci vado per quello. Roberto1 punto
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Comunque abbiamo deviato l'argomento della discussione. Non vorrei vedere anche questa chiusa quindi sarebbe molto bello per me tornare a leggere di argomenti numismatici per poter imparare qualcosa dal vostro scambio di (spero) pacate opinioni.1 punto
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@@slapdash84 ottimo :) Bellissimi acquisti,complimenti :) Oramai sei contagiato :lol:1 punto
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Come ben sai liscio o rigato fa tantissima differenza, non parlo a livello di prezzo per questo millesimo, ma in generale. Il rigato, è tutto un altro paio di maniche, tranne per il '25, dove la rigatura è stata eseguita in buona parte su tondelli giacenti in zecca1 punto
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@@Il*Numismatico Ciao Fabrì, Hai ragione, ma era l'unica foto che avevo periziata Fdc ( non è mia, purtroppo!). Per questa in discussione vedo che concordi con il mio giudizio, vuol dire che mi sono impegnato nella lettura delle foto!1 punto
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No Claudio, questa che hai postato non è adatta per un confronto con quella di Vince, per il semplice fatto che è un contorno liscio, che poi, onestamente, Fdc non glielo darei, il dritto, dalla foto, non mi pare compatibile con tale conservazione (vedi zona intorno alla parte alta della testa e parte della guancia) Quella di Vince, dalle foto, per me è sullo Spl/Fdc... pieno e comodo. Lustro vivace nel campo, un pochino più rado sui rilievi. Bell'esemplare, complimenti1 punto
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Ciao a tutti, ho chiesto informazioni al sito EUROCOLLEZIONE e mi hanno detto che per il 2 € 2008 Italia e il 50 cent Germania D si tratta di errori di scrittura : la tiratura del primo è in realtà 2.456.400 (circolanti) e del secondo è 0 (cioè presente solo nelle divisionali), e che quindi provvedevano alla correzione (e ringraziano per la segnalazione). Per quanto riguarda le altre tirature : 1 € Italia 2011 e 2012, 1 € Germania 2004 D, 2 € Germania 2014, 50 cent Austria 2014 e 2015, 1 cent Olanda 2013, le confermano e comunque avrebbero ricontrollato. Incerta la tiratura del 1 € Belgio 2003, perchè è stato trovato in circolazione ma potrebbe trattarsi di monete prese dalle divisionali, e quindi è da confermare.1 punto
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NON può arrivarci LIBERAMENTE...ciò non toglie che gli arrivi. E qui possono cominciare i guai, perché di quel materiale, il venditore non potrà fornire nessuna attestazione di lecita provenienza...l'impasse è sempre in questo punto, non nella nazionalità del venditore, ma nella liceità dell'acquisizione precedente di quel materiale. Se non è rispettata questa, allora tutto il seguito non è valido. E neanche l'auto referenziazione ( oggi asta Pinco proveniente scorsa asta Pinco) non è valida ai termini di legge.1 punto
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Colpisce anche la conservazione:MB/mBB, sorprendentemente bassa per un tondello che non ha circolato, che non proviene da montatura ecc. Queste sono "monete" miracolistiche....fino a ieri nessuno ne aveva mai vista una e oggi ti svegli e te la ritrovi davanti.....e di fronte ai miracoli numismatici altro non rimane che invocare san @@elledi vergine e martire (insomma....vergine magari non proprio......ma martire lo è certamente...). Sentiamo cosa ne pensa lui, che è il Patrono delle patrie zecche........ M.1 punto
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@@tornese84, la moneta è una riproduzione , fatta pure male. Per prima cosa il peso non va: deve pesare 25 grammi (la differenza di due grammi è una enormità e la moneta se fosse vera, sarebbe molto usurata); per seconda cosa, il bordo è sfuggente, arrontondato, tipico delle riproduzioni; terza cosa la leggenda, non ben definita e impastata; in ultimo la moneta possiede una lucentezza non naturale (a me sembra di acciaio). Spero di averti chiarito i tuoi dubbi. un saluto1 punto
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Questo signore nell' ultimo mese ha fatto contenti molti soci del mio circolo , in quanto collezionava a 360 gradi. Dal Regno di Sicilia ai Savoia , dalle papali alla monetazione in argento europea , senza dimenticare le bizantine e le classiche. Come i collezionisti del passato non grandi conservazioni ma molte chicche ..e non e' ancora finita , per la prossima riunione ha promesso di portare altre monetine sabaude1 punto
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Come hai ragione Pier! In questo ultimo periodo sono veramente molto impegnato! Comunque avevo visto le monete che hai postato e mi ero ripromesso di fare un commento appena avevo un attimo di tempo poi come sempre passa tutto in secondo piano e uno rimanda sempre.. Penso che siano in molti a sapere quanto io ami queste "piccoline" e il fatto che tu le abbia condivise mi ha fatto molto piacere! Bisogna ammettere che anche se di anni abbastanza rintracciabili alcune conservazioni sono veramente belle! Quando capitano queste occasioni bisogna prenderle al volo e quindi hai fatto un buon acquisto!!!1 punto
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Bellissima notizia!! Buona idea anche la varietà delle mostre...dalle medaglie papali alle monete antiche...complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile l'apertura (e non dimentichiamoci di chi ha classificato tutti i materiali)! Una realtà da cui prendere esempio :hi: Antonio1 punto
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Buona sera. H o ancora bisogno dello vostro aiuto per identificare questa moneta di mistura emessa l'anno 1579.. Metallo= Mistura. Peso= g.1,80 Diametro=mm.19. Grazie. Alain.1 punto
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PROGRAMMA MOSTRE GIA' PREVISTE A ROTAZIONE E A TEMA : dal 3 novembre 2016 al 7 febbraio 2016, mostra delle medaglie dedicate a Carlo e Federico Borromeo dal 9 febbraio 2016 al 29 maggio 2016, mostra " Le medaglie rinascimentali " dal 31 maggio 2016 al 28 agosto 2016, mostra " Monete antiche. La Donazione Osnago " dal 7 giugno 2016 al 4 settembre 2016, mostra " Cretara, Grilli e Monassi : l'arte nella medaglia contemporanea" dal 30 agosto al 30 ottobre 2016, mostra " Medaglie papali " dal 2 novembre a febbraio 2017, mostra " La collezione Vismara " quindi un programma già previsto fino al 2017 che promette molto...auguri Medagliere Ambrosiano...1 punto
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Peso decisamente basso, le lettere della legenda che sembrano colate più che coniate, poi vedo molti forellini, ma quest'ultima cosa potrebbe derivare da una conservazione non ottimale... Ma se guardandoli da vicino ti sembrano tipo bollicine....mmm Ho molti dubbi.1 punto
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Da quando mi sono iscritto sul forum Lamoneta ho sempre sostenuto, e oggi più che mai, l'idea di una numismatica non per pochi, ma aperta, per tutti. E' poi il credo del Network in cui stiamo scrivendo ora, tutti possono appassionarsi, leggere, capire,migliorare, diventare anche bravi studiosi come è capitato in alcuni casi.... Il che attenzione non vuol dire che sono contro a una Numismatica di alta qualità, fatta da Accademici, da illustri numismatici, di pochi ovviamente, vorrei solo che questi contributi fossero poi accessibili, fruibili, a disposizione di tutti. E lo dimostra il fatto che alcuni di questi bravi e conosciuti numismatici frequentino e intervengano a livello divulgativo qui sul forum. Nell'ultima settimana ho letto tre post di grandissima divulgazione qui, da accrescimento delle conoscenze per tutti, e li cito volentieri , Saccocci, Baldassarri, Bazzini che ringrazio ovviamente per aver capito lo spirito del forum. E' anche da sfatare il fatto che ci possa essere qualità, aspetti scientifici solo in certi ambiti, non è affatto vero, ci sono bravissimi studiosi privati che scrivono anche qui che hanno fatto egregi, importanti e scientifici lavori. Parliamo tanto di Taormina ma ci sono due ragazzi che credo senza forum non sarebbero arrivati lì, avevano sicuramente la predisposizione, le caratteristiche, ma qui hanno avuto gli strumenti per partire ed orientarsi, studiare, capire.... E poi credo che il 97/98 per cento di quelli che chiamiamo credo numismatici , ma io direi più appassionati o studiosi o anche solo collezionisti che vogliono capire sono poi qui o nei Circoli, nelle Associazioni, nelle Società, se non ci fossero...non ci sarebbe più nulla, quindi massima attenzione a questo 97 per cento di persone che seguono la numismatica, dobbiamo poi pensare a loro sempre... Prodotti numismatici di qualità, di meno qualità....io credo che ci vogliano entrambi, se uno inizia non parte con la RIN partirà con Panorama Numismatico, con i Quaderni di Lamoneta, fermo restando che anche qui c'è spesso qualità, basta cercarla, come c'è a volte anche in alcune discussioni del forum, divulgazione ma non solo..... Quindi spazio giusto anche per prodotti più divulgativi sempre per questo 97 per cento che non è nato essendo la Travaini o Arslan.... Capitolo collezionisti, appassionati, studiosi privati io credo che ci siano parecchi problemi oggi nella numismatica italiana....ma che possa la stessa anche trovare la forza, la capacità, le energie e le risorse per ripartire, rinascere, resistere comunque proprio partendo dalle parti più in difficoltà cioè i Circoli, che sono la realtà, le identità, il primo sbocco concreto, oltre il forum che è virtuale, per chi vuole accostarsi alla numismatica. E concludo con una nota ottimistica, ho visto recentemente realtà lottare per difendere tutto questo, Napoli risorgere, il CCNM a Milano per resistere con le sue Conferenze di qualità e divulgazione, so per certo, e lo vedrete presto sul forum, che altri circoli attivi italiani hanno pronte iniziative importanti per tutti, per la divulgazione, per i giovani, forza è così che si fa....più fatti e meno parole....personalmente sto con loro....spero che tutto il forum quando ci saranno le occasioni lo farà....anche questa è poi unità....1 punto
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le mail vengono spammate sempre e comunque, in qualche modo; di mio, mai ricevuto spam da questo sito, però. lo spam, in generale, è inevitabile. saluti.1 punto
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