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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/08/15 in tutte le aree
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Ohhhhh se dovessi guardare a queste cose......sai quanti non gradiscono la mia presenza qui.....nei convegni...sul mercato.....persino sulla faccia di questa terra ? Lascia che siano problemi loro.9 punti
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Già, oggi è la domenica dell' "obolo della vedova"!...E non è il solo brano "numismatico" dei Vangeli... "leptà dyo, o' estin kodrantes (in greco; quadrans, in latino). Innanzitutto, i destinatari ai quali Marco sta parlando provengono, soprattutto, dal paganesimo; ecco perché si sente in dovere di spiegare loro cosa fossero i due leptà : li paragona al "quadrante", che era la più piccola moneta romana in uso nel primo secolo. Vuole far loro capire quanto fosse piccola questa offerta, dato che, per comprare una pagnotta, di "leptà" ce ne volevano almeno dieci!.. Dove si svolge questa scena? Davanti alla "cassa del tesoro" del Tempio di Gerusalemme, sul lato settentrionale del cortile delle donne. Lì c'erano tredici casse a forma di tromba, con incisa la tipologia di offerte che bisognava mettervi dentro: sicli nuovi, sicli vecchi, legna, profumi... ( ...Un po' come le cassette orrende - quanto le detesto - che si vedono nelle nostre chiese, con scritto: "offerta per la tal cosa", "offerte per il tal Santo", "offerte per la tal messa"......). Come avveniva l'offerta? Pubblicamente, davanti agli occhi di tutti: si doveva consegnare la cifra al sacerdote di turno, forse anche dichiarandola ad alta voce...E quindi diventava un'occasione per l'ostentazione, specie per i ricchi. "Molti ricchi gettavano molto denaro", dice infatti Marco...gli stessi che amavano "camminare in lunghe vesti, i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e nei banchetti" e dai quali Gesù, poco prima, aveva messo in guardia. Non si sa se la vedova abbia dichiarato anche lei ad alta voce i suoi due "leptà"; fatto sta che all'evangelista non sta a cuore spiegare la differenza tra l'offerta dei ricchi e quella della vedova solamente in termini economici, , cioè in termini di "cifre", quanto il significato morale...quello che rappresentavano i due tipi di offerta. infatti, poco dopo, Gesù dice che la vedova ha gettato nel tesoro molto più di tutti gli altri, perchè i ricchi hanno gettato del "superfluo", mentre la vedova ha gettato - secondo il testo greco - "olon ton bion", "tutta la sua vita".5 punti
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Voglio mostrarvi questo 4 tornesi appena aggiunto in collezione e finalmente chiudo questo buco. Il rovescio presenta una leggerissima porosità accentuata dalle luce artificiale e dalla pessima foto. In mano è molto più gradevole. Peccato per la debolezza piu evidente sulle lettere O R E (tornesi) Il dritto la cui colorazione è uguale a quella del rovescio (anche se dalla foto non sembra) mi piace perchè conserva nonostante tutto una certa espressività. Si può notare ancora l'orecchio e addirittura il boccolo, oltre che occhio naso e bocca. Insomma. Bello anche il contorno. Aspetto numerosi i vostri commenti Buona domenica a tutti.4 punti
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Volevo iniziare questa discussione per raccontare assieme a voi, attraverso le monete, le vicende degli stati tedeschi (attingendo le informazioni dal web o da qualche bel libro) e anche per facilitarne la classificazione dal momento che sono davvero tante! Inizio io con una moneta del Regno di Baviera: Regno di Baviera Il regno di Baviera (1808-1918) fu guidato dalla dinastia reale bavarese dei Wittelsbach. L'elettore bavarese Massimiliano IV Giuseppe della casa di Wittelsbach diviene il primo re di Baviera col nome di Massimiliano I. La moneta che ho postato è datata 1864 anno particolare perché in quell'anno morì Massimiliano II e salì al trono Luigi II. Due anni dopo, nel 1866, scoppiò la guerra Austro-Prussiana dove la Baviera si alleò con l'Austria e l'Italia con la Prussia (terza guerra d'indipendenza). La Guerra fu molto rapida iniziò il 14 Giugno e finì il 23 Agosto con il trattato di Praga con la vittoria prussiana. Con La vittoria della Prussia il Regno di Baviera entrò nel raggio d'influenza della Prussia. 1 kreuzer 1864 - Regno di Baviera3 punti
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Salve a tutti, vi comunico con piacere che ho appena pubblicato un nuovo libro: Storia monetaria della rivoluzione francese. Fu il primo libro che scrissi: lo terminai nel 2012 ma - per svariate ragioni - solo adesso mi sono deciso a pubblicarlo. Spero che lo apprezzerete. 180 pagine - formato lettera (quasi A4) Link per acquistare il libro: http://www.amazon.it/Storia-monetaria-della-rivoluzione-francese/dp/1511683775/ Qui invece trovate l'indice completo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=189433 punti
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Sarebbe una perdita importante, se lasciassi il forum. Non essere d'accordo con tutti è una cosa normale. Non sarebbe per niente bello se tutti la pensassimo allo stesso modo. Essere cordiali e corretti è una forma di civiltà e di istruzione. Chi attacca e vuole imporre le sue idee, cercando di fare la voce grossa,oppure arrivando, magari anche ad offendere, è qualcuno che ha capito poco o niente del vivere civile. Esporre le proprie idee dovrebbe essere la cosa normale tra persone. Se qualcuno non vuole la tua presenza è un problema di quel "QUALCUNO" non tua. Quindi come han già detto gli altri, lascia che le cose ti scivolino via e procedi per la tua strada. Da parte mia hai piena solidarietà. Graziano3 punti
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buongiorno, e se invece fosse Ludovico IX (1450 - 1479)? http://www.beastcoins.com/World/Germany/E0440.jpg3 punti
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Se non capite dove sta l'errore io non ci posso fare nulla. Vi chiedo solo di guardare la sezione come era fino a 3-4 anni fa e come è adesso e traetene voi le conclusioni. Aggiungo che d'ora in poi applicherò il regolamento alla lettera, fino a quando non sarò rimosso da curatore della sezione.3 punti
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Recentemente ho rispolverato uno scatolone pieno di documenti russi, cinesi e mongoli della guerra civile russa (1917-1922) e ritrovato alcune banconote mongole, le prime emesse dallo stato dopo l'indipendenza dalla Cina. Furono emesse il 20 Aprile 1921, pochi mesi dopo l'indipendenza mongola, dal famigerato Barone Ungern-Sternberg, il cosiddetto "barone pazzo" che sognava di creare un impero buddhista dal Giappone alla Russia Europea per combattere il comunismo, gli ebrei, e la decadenza occidentale. Personaggio bizzaro, crudelissimo e mentalmente sbilanciato, osannato come un dio della guerra quando era ancora in vita, e' stato descritto in modo piuttosto romanzato da Ossendowski nel suo best seller "Bestie, uomini e dei". Persino Hugo Pratt, nell'episodio di Corto Maltese "Corte sconta detta arcana" ne offre un ritratto piuttosto romantico. In realta' era un despota sanguinario, megalomane, iperconservatore, anticomunista e antisemita, e piuttosto ottuso e in ritardo coi tempi e la realta' di almeno 500 anni, tanto che invece di affidarsi a piani tattici o espertii militari, si affidava quasi esclusivamente a indovini, sciamani e rituali scaramantici per pianificare i suoi attacchi. Pero' con un manipolo di disperati male armati, male vestiti e mal nutriti era riuscito a liberare la Mongolia dal controllo cinese (per poi farla entrare nell'oribita Russa). Se all'inizio i mongoli furono grati per aver ottenuto l'indipendenza, dopo poco anche i suoi uomini si ribellarono contro di lui stanchi delle sue crudelta' gratuite, sadismo, e pazzia. Un personaggio su cui e' stato scritto di tutto e di piu' spesso sconfinando nella leggenda e nel mito che nella realta' vera e propria. La Mongolia del 1920 assomigliava piu' alla Mongolia del 1220. Nulla era cambiato negli ultimi 700 anni e il paese era forse il piu' arretrato, povero, sporco, puzzolente e desolato buco che esisteva in Asia. L'unica "citta'" era la capitale Urga (ora Ulan Bataar) dove viveva il 60% dell'intera popolazione mongola, composta per la maggior parte da monaci buddhisti o persone affiliate ai monasteri. La citta' era composta per la maggior parte da tende di feltro movibili. Gli unici edifici in muratura erano il palazzo del Bogd Khan (capo religioso e politico mongolo), in realta' una modesta palazzina di due piani, qualche tempio, il piccolo quartiere russo distante circa 5 km dal "centro" e il quartiere cinese (che era quasi tutto in legno) anch'esso distante circa 5-6 km dal "centro". Una volta preso il potere, Ungern Sternberg emette banconote per conto del Bogd Khan in tagli da 10, 25, 50 e 100 Dollari equiparati al Dollaro Messicano, allora ancora molto usato in Mongolia dai mercanti cinesi, russi e occidentali. Furono emessi per un totale di 250,000 $, quindi in veramente piccola quantita'. Siccome il nuovo stato Mongolo non aveva nessuna riserva d'oro, le banconote (che avevano un interesse annuo del 6%) erano garantite nella tipica maniera mongola: ovvero contro le mandrie di bestiame di proprieta' personale del Bogd Khan. Le banconote erano stampate con matrici di legno su carta veramente sottile e fragile (ragione per cui ne sono sopravvissute poche). Venivano parzialmente colorate a mano con tamponi di legno o semplicemente con pennelli. e numerate a mano con timbri di gomma. Dato che i cliche' erano in legno e realizzati a mano, ogni banconota presenta micro o macro differenze con le altre. Presentano scritte in inglese, russo, e una lunghissima tiritera in mongolo dove tra l'altro si specificava che venivano condannati a morte "i bolscevichi, commissari, propagandisti, e ebrei falsificatori di moneta e danneggiatori dell'economia nazionale". Tanto per ricordare alla gente che aria tirava laggiu'... Le banconote rappresentano un po' la vita economica e sociale mongola, per cui troviamo la pecora sul 10 dollari, una mucca sul 25, un cavallo sul 50 e un cammello sul 100. Queste banconote venivano comunemente chiamate "Baroni" dato che furono emesse dal barone Ungern Sternberg. Pochi mesi dopo purtroppo, con l'andamento disastroso delle campagne militari del Barone, le banconote perdono progressivamente quasi del tutto il loro valore, tanto che alla fine vengono scambiate coi rubli bolscevichi a soltanto il 10% del valore facciale. Io purtroppo ne ho solo 2, dato che sono difficili da trovare. Difficili ma non introvabili. 16 anni fa le avevo acquistate dal museo nazionale mongolo a Ulan Bator per 350 dollari l'una. 350 dollari all'epoca erano lo stipendio di un anno di un funzionario governativo e questo dipendente del museo dalla condotta non proprio cristallina non ci aveva pensato su due volte prima di aprire la teca e vendermi i pezzi. Io, da parte mia, essendo un "fan" del Barone Pazzo non potevo farmele sfuggire dato che sono alcuni dei pochissimi, veramente pochissimi oggetti della storia mongola sopravvissuti alla furia distruttrice russa degli anni 30 e due rarissimi esempi testimoni del "leggendario" Barone Pazzo. Qualche anno dopo si trovavano ancora in qualche negozio mongolo e siberiano, poi ne fu fatta incetta e sono "scomparse". Qui posto le scansioni (che tra l'altro avevo donato anche a un sito di cartamoneta russa, ma non so se esiste ancora). Siccome non ho con me il catalogo Pick o Krause, nessuno sa darmi informazioni su possibili emissioni effettuate sotto un'altro personaggio mitico della rivoluzione russa, il Comandante Grigorii Semenov e il suo esercito personale, OMO (Osoboi Manchzhurskii Otryad, Il Distaccamento Speciale Mancese)2 punti
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Sono d'accordo con chi mi ha preceduto, non mi focalizzerei troppo su una o l'altra variante, ma punterei alla conservazione migliore... L'esemplare che hai per le mani ha un ottimo diritto ed un rovescio meno bello, non penso sia il caso di andare oltre i 130-140 euro; quasi in ogni asta capitano questi scudi, con pazienza si trova anche qualche "occasione" ! ;) Ciao, RCAMIL.2 punti
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@@nando12 Caro amico se non ti diverti piu' hai preso la decisione giusta, sinceramente ti capisco perché non mi diverto più neanch'io. Tante persone hanno dimenticato che le monete in fondo sono solo passione e DIVERTIMENTO e le cose serie della vita sono altre. Ciao2 punti
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Nando, io non ti conosco, ma piuttosto che dare a chiunque questa soddisfazione......dovranno sudarsela e impegnarsi parecchio....ribadisco: futtetenne...2 punti
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https://www.facebook.com/photo.php?fbid=515602735272036&set=a.129687713863542.29376.100004669423129&type=3 La voglio come epitaffio...!2 punti
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Purtroppo non sono affatto un esperto delle monete ellenistiche e quindi non ho avuto modo di affrontare il problema dei monogrammi, che sono molto numerosi e molto spesso assai complessi. Perciò non sono di aiuto. Comprendo che si tratta di un lavoro molto complesso e che non può nememno limitarsi alla semplice ricostruzione di una sequenza di conii (per buona parte già effettuata dal Price), in quanto resta il mistero del significato dei monogrammi. De Callatay ha dedicato molti anni della sua ancora giovane vita proprio allo studio di queste emissioni, eppure mi sembra che non abbia ancora saputo dare una soddisfacente risposta. Ormai da diverso tempo lui, che è anche un tipo piuttosto estroverso e spiritoso, preferisce fare conferenze con eleganti anche se talvolta astrusi slides, che regolarmente carica su Academia.edu, e quindi manca della necessaria profondità su determinati settori. Poi altro suo tempo è dedicato alla cura della prestigiosa Revue Belge de Numismatique, pubblicata annualmente. Mi ha colpito una sua recente conferenza, fra quelle citate nel post #17, dove sembra orientarsi verso un raffinato sistema di conto.... Sarebbe quindi molto opportuno che qualcuno, e plaudo a Caio153, si sforzi di raccogliere materiale su una rappresentativa monetazione, come questa di Corinto. Purtroppo per fare questo sforzo serve tempo e pazienza e anche una certa padronanza, pure informatica, del materiale disponibile e sinceramente non provo alcuna simpatia per chi ha fretta e tende ad essere superficiali. Per caricare direttamente un pdf che non abbia un ingombro superiore a 9 Mb, basta seguire le stesse procedure per caricare una foto, seguendo le istruzioni sul comando "Usa editor completo". Altrimenti si potrebbe trasformare il file pdf in uno jpg con foto di singole pagine, ma questo implica un grande numero di posts. Un sistema potrebbe essere quello di taglia e incolla di parti significative del Corpus del Price e corredare di buone immagini dei singoli conii, ove possibile, e magari ingrandire il dettaglio di ogni monogramma presente. Forse in questa maniera si potrebbe dedicare un solo post per ogni numero del Price Resta ovviamente il problema fondamentale su come spiegare il monogramma. Il primo pensiero corre alla soluzione forse più ovvia e cioè al monogramma di un nome di persona, che potrebbe essere il responsabile delle singole emissioni. Se è così diventa quasi impossibile dare un nome completo e identificarlo, dopo tanto tempo e senza fonti storiche ed epigrafiche. Però dobbiamo innanzi tutto accertare che siano veramente nomi di persona (magistrati o altro). Un'altra ovvia soluzione è che invece siano segni di controllo, concettualmente simili a quelli in denari romani repubblicani (o ad esempio nel didramma romano-campano RRC 22, con Roma/Vittoria), anche se molto più sofisticati... Se è così, a quale criterio vuole rispondere tali segni di controllo. Se è numerico, resta da capire la sua natura. E' un argomento di estrema complessità e per questa ragione avevo raccomandato di scegliere una monetazione ben definita e sviscerarla adeguatamente. Dopo potremo decidere se ci sono risposte soddisfacenti. Altrimenti è solo speculazione.... In bocca al lupo!2 punti
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Ho aggiunto alla collezione di valute mondiali questo esemplare: si è trattato di un acquisto inaspettato ma quando l'ho visto l'ho trovato troppo affascinante ad un prezzo tutto sommato credo conveniente. (Poi se volete ve lo dico) Che ne dite? Saluti Simone2 punti
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Mi avete convinto. Appena acquistato su amazon. Buona domenica2 punti
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Vi aggiungo un denario del bellum sociale...il toro italico che attacca la lupa...2 punti
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Buon giorno a tutti!! Finalmente ieri sono riuscito ad andare a visitare i musei di Piazza San Marco e ho pensato potesse essere interessante aprire una discussione in cui postare alcune foto delle sale che nei secoli sono state il simbolo ed hanno contenuto il potere politico di Venezia (Palazzo Ducale), oltre che alcuni oggetti significativi che non si vedono molto di consueto (Museo Correr e Palazzo Ducale), per finire con qualche moneta e macchinario della zecca (Museo Correr). Penso sarebbe bello se i più eruditi aggiungessero qualche aneddoto storico così da rendere la discussione più interessante anche per chi di Venezia è a digiuno.. :good: P.S. Se scrivo cavolate per favore correggetemi!! :blum: Inizio la discussione in piazzetta in quanto la reputo di carattere generale e non prettamente numismatico (anche se qualcosa ci sarà), se ritenete opportuno spostarla fate pure. :good:1 punto
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Qualche giorno fa sono riuscito a procurarmi questa moneta trovandola ad un buon prezzo...si tratta di 10 lepta del 1830, una delle primissime coniazioni emesse dalla Grecia indipendente. a quell'epoca peraltro non governava ancora il Re, bensì un nobile di origini veneziane, Giovanni Capodistria che era stato eletto come Capo di Stato (Governatore) nel 1827. Capodistria, nato a Corfù nel 1776 (allora veneziana), era a quel tempo uno dei diplomatici più conosciuti ed apprezzati in tutta Europa. Queste monete, oltre che rare, sono interessanti anche perchè non sono delle dracme come si potrebbe supporre bensì "Fenici", anch'esse suddivise in 100 lepta o centesimi...il nome di tale valuta venne scelto proprio da Capodistria ed avrebbe dovuto simboleggiare la rinascita della Grecia dopo secoli di dominio turco...1 punto
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Buona sera e buona domenica a tutti! Apro questa discussione per parlare di un monumento meraviglioso che, come molte volte accade in questo Paese, è abbandonato ed in rovina. Il monumento in questione è il Castello di Sammezzano, costruito nei primi anni del '600 dalla ricchissima famiglia degli Ximenes d' Aragona e caratterizzato da uno stile eclettico unico nel suo genere, e da un grande parco con numerose piante esotiche: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Sammezzano Come detto, il Castello è attualmente in rovina ed è già andato all' incanto due volte senza risultato. Numerosi cittadini si stanno muovendo per far conoscere questo monumento (stranamente non noto come ci si aspetterebbe), per evitare che venga chiuso a favore di un solo privato e per far sì che possano essere iniziate delle opere di restauro per renderlo poi fruibile a tutti coloro che vorrebbero godere delle sue meraviglie. A tale scopo, è stata aperta su facebook la pagina "Save Sammezzano". Rendo noti questi fatti per chiedere a tutti gli utenti del forum di mettere "mi piace" alla pagina e di firmare la petizione che vi troveranno, per salvaguardare e far conoscere l' ennesimo splendido monumento del nostro Paese. Si tratta di un gesto piccolo, ma di grande importanza. Grazie, Afranio1 punto
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Se non sbaglio di questa "serie" dovrebbero essere i cinque postati1 punto
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Io ho il Gigante 2015 ed in effetti riporta 150€ per uno SPL, ma se guardiamo i passaggi in asta del catalogo online, la media di questa moneta in SPL è di 72€... Una bella differenza direi.1 punto
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"Ammazza... Acquisto isolato o parte di una serie/collezione?" No, si tratta di un acquisto estemporaneo effettuato qualche anno fa in um nercatino spagnolo; la moneta era bella, rientrava nel periodo storico di mio interesse e il prezzo (circa 20 euro, se non ricordo male) mi avevano convinto a prenderla. D'altronde, seguo gli insegnamenti del mio "Padre spirituale", il quale predica che se trovi una bella moneta che rientra nel tuo ambito di interesse collezionistico e c'è il prezzo...la si deve prendere...anche se l'acquisto non era in programma. :pleasantry: . Se poi consideri che colleziono per tipologia e non date, ci può anche stare mettere nella raccolta una bella moneta europea novecentesca, emessa sui parametri della U.M.L.....a ben vedere non è poi così avulsa dal contesto monetario che mi interessa (anzi...che ci interessa... :pardon: ).. "Complimenti per la moneta, sicuramente FdC (peccato per le impronte digitali). In realtà la Spagna non era membro dell'Unione ma allineò il suo sistema monetario allo standard dell'Unione a partire dal 1868 (come del resto fecero altri paesi, come lo Stato Pontificio). Grazie Littore, così hai anche risposto agli amici che chiedevano spiegazioni sull'adesione della Spagna alla U.M.L. Per quanto riguarda le impronte digitali, hai ragione....sono le mie e ciò mi ricorda che devo maneggiare le monete con più cura...o almeno....devo ricordarmi di cancellare le impronte prima di scansionare la moneta. Tornando alla moneta, mi pare che sia abbastanza comune, anche in FDC, e possa essere ancora oggi reperita senza difficoltà sui soliti siti all'abbordabile prezzo di circa 20 euro, più o meno. Confermo che si tratta di una moneta affascinante. Saluti. M.1 punto
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Perfetto!!!!! Questo è il punto. Nell’iter di lavoro che sto seguendo in questo caso specifico: 1 –bibliografia e ricostruzione storica dei fatti “intorno a Sirmio” tra fine V sec e seconda metà VI sec 2 – censimento completo degli esemplari e dei conii (catene e identità incluse) 3 – censimento dei ritrovamenti per contestualizzarli grazie alla parte storica o rivedere la parte storica con i ritrovamenti 4,5,6…etc Quindi, cosa abbiamo? Pochissimo. · Si parla di ritrovamenti nel sud della Pannonia, anni 20 del XX secolo…3 o 4 esemplari allora (Alfoldi e Stefan)…. più altri già da tempo presenti nei musei e nelle collezioni. · 1933 Werner pubblica un ritrovamento a Mengen (Germania)unitamente a gioielli, monete di Anastasio (6) e Giustino (1) in zona “Merovingia” con datazione - 550-600. · Ritorvamenti nell regione Slavonian-Syrmian in MEIXNER 1955 – 1963 – 1968 Non solo invito chiunque su lamoneta sia a conoscenza di ritrovamenti con monete “del gruppo di Sirmio” a darmene informazione e condividerli qua su questa discussione… ma soprattutto, poiché i seguenti testi non ho ancora iniziato a cercarli nelle biblioteche…se li avete e volete condividere ve ne sarei infinitamente grato, mi togliereste un po’ di lavoro J …altrimenti pian piano li troverò tutti come ho sempre fatto….eccoli: · B. Kluge: NUMISMATIK DES MITTELALTERS. Handbuch und Thesaurus Nummorum Medii Aevi (2007). Berlin/Wien · Stefan Friedrich – Die Münzstätte Sirmium unter den Ostgoten und Gepiden. Ein Beitrag zur Geschichte des germanischen Münzwesens in der Zeit der Völkerwanderung. Halle 1925. 28, in Blätter für Münzfreunde, N. F · J. Brunsmid, die munzen des Gepidenkonigs kunimund – numismatische zeitchrift 57 – 1924 pg 1-5. · M. ALRAM, W. HAHN, Außergewöhnliche Streufundmünzen der Spätantike und des Mittelalters aus Österreich · (1), “Mitteilungen der Österreichischen Numismatischen Gesellschaft” 33 (1993), pp. 77-88 – Wien · Werner, Joachim. Silbermünzen Theoderichs d. Gr. von Mengen (Oberbaden) (1933) - In: Blätter für Münzfreunde vol. 68 (1933) p. 674-679, 723-725 · Meixner Ivo – 1956 Nepoznati novac gepidskog kralja Kunimunda. Num Vij 3/1956 6/7 – 4/5 Numizmatičke vijesti sadržaj · Meixner Ivo – 1963 Kovnica Sirmium u vrijeme seobe naroda. Num Vij 10/1963 – 20:9-10 Numizmatičke vijesti sadržaj · Meixner Ivo – 1968 Tri Nepoznata novca kralja Teodorika. Num Vij 15/1968 – 26:53-55 Numizmatičke vijesti sadržaj Qua un po’ di material sui ritrovamenti c’è…. La risposta secca alla tua domanda è: ancora non lo so J1 punto
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L ostentazione era battuta anche a Firenze, il fiorino di Firenze era conosciuto in tutto il mondo da tutte le parti di Italia venivano per farlo coniare col proprio oro. L ostentazione delle piastre fiorentine era identica alla piastra in argento di 32 grammi , ma coniata in oro puro e venivano anche utilizzate dai Granduchi per presentazione o per regalo quando andavano ad esempio in Francia o in Spagna dal Re. In quel periodo , nel 500 dovevano e potevano così tenere bene o loro rapporti e dimostrare il loro valore e potere. Quindi ostentavano, rappresentavano il loro potere anche.quando tutto quell oro per fare quei grandi moduli non l avevano.. Spero un giorno di poterne avere una..della massima rarità e bellezza. Saluti Fofo1 punto
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devi fartele scivolare sulla pelle come fà il sottoscritto. Pensaci bene, comunque, a prescindere, a me stai molto simpatico. ;)1 punto
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Caro Nando in questi anni ho visto altri avere la tua reazione, lo capisco, ma non ne vale la pena, per nessuno. Chi è rimasto lo ha capito poi... Consiglio: fai scivolare vie le cose che non gradisce e accumula amicizie e impara da quelli che sanno. Sostanzialmente, come dice qualcun altro....fottutinne.. Roberto1 punto
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Grazie per il tuo sostegno e la tua comprensione delle difficoltà insite in un lavoro del genere... Metterò quanto più materiale possibile... I monogrammi sono un argomento complesso e studiato solo marginalmente. Ho appena ordinato The Alexander coinage of Sicyon del Noe, che unito all'articolo della Troxell, già in mio possesso e' imprescindibile per qualsiasi studio sulla monetazione di Corinto. Arrivo previsto 26 novembre... Dovrò inoltre tentare un mio studio dei die links, per vedere se dal 71 a questa parte siano emersi nuovi elementi, oltre a tutta una serie di altre ricerche... Spero che chi sia in possesso di informazioni utili alla causa o dei testi che ho citato possa condividerli...grazie. Avevo parlato di qualche giorno, ma credo che per un lavoro del genere, praticamente una tesi di laurea, l'ordine di grandezza possa essere quantificato ragionevolmente in qualche mese... a chiunque ne sia interessato: Abbiate pazienza, per fare le cose bene ci vuole tempo. Per la ricerca ci vuole tempo, non si possono fare le cose di fretta, per evitare di correre il rischio di prendere cantonate clamorose. Grazie a tutti, Davide.1 punto
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@@bavastro assolutamente ci hai preso in pieno , sicuramente : German States-Lower Bavaria (Bayern-Landshut), Duke Ludwig IX (1450-1479), Pfennig, Öttinger Mint . Qualche dato : diametro 14mm , peso 0.4g ca. , Ag . Un saluto a tutti .1 punto
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purtroppo non ho il 50 e 100 dollari. Del 50 dollari avevo trovato un'immagine online del solo retro, su una vecchia inserzione eBay. Ero tentato di comprarlo, ma alla fine fu venduto a 1200 Dollari che era un po' troppo per me. Il 100 dollari, virtualmente introvabile anche in Mongolia, l'ho visto solo al museo di Ulan Bataar.1 punto
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Le foto non sono a fuoco... ma si intuisce che è stata lavata, Buon Lustro, rilievi da FDC, tacchette al bordo (una visione diretta ne stabilirebbe se incriminarli ai FERT o a colpi occasionali) ma ad ore 4 e ore 6 del rovescio suppongo siano colpetti, qualche segno di troppo nei campi. Non mi meraviglierebbe vederla chiusa FDC, per me q.FDC per la somma dei segnetti e dei colpetti.1 punto
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Bhè, devo dire che tutte queste "teste" di Luigi XVI mi evocano ricordi ...rivoluzionari.1 punto
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Concordo con Bruno. Complessivamente, secondo me dalle foto siamo prossimi allo Spl, non tenendo conto dei segnetti sul ciglio al R/ tra h. 2 e h. 3. Spl/FdC non può essere, i campi non hanno quella brillantezza tipica del non circolato, ed il D/, che è un po la chiave di "lettura" della conservazione per questa moneta, è un po basso di brillantezza. Leggermente meglio il R/.1 punto
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Nabataean Kingdom, Aretas IV, 9 B.C. - 40 A.D. Aretas IV was the greatest Nabataean king, ruling S. Palestine, most of Trans-Jordan, N. Arabia, and Damascus. Little is known of him because Nabataea did not keep records. Paul mentions Aretas in connection with his visit to Damascus (2 Corinthians 11:32). 6631. Bronze AE 20, BMC Arabia 20, SGICV 5699, gF, Petra mint, 4.16g, 20.3mm, 0°, 8 - 40 A.D.; obverse jugated draped busts of Aretas and Shuqailat right, Aretas laureate with long hair and moustache, queen wears ornament on top of head, Aramaic letter in each field; reverse two cornucopias crossed and filleted, Aramaic legend, "Aretas, Shuqailat" in two lines above and one below; nice lime green patina; SOLD1 punto
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Come sempre confermo per il pranzo di sabato (con fidanzata)1 punto
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....e quindi? Scatta il "terrore" di condividere una battuta di troppo? Si salvi chi può!...... Io, e anche altri, tre o quattro anni fa non eravamo su questo forum; ma, dando un'occhiata indietro, ..., non pare proprio che le discussioni di allora fossero esclusivamente di carattere "altamente scientifico", serissime...e condotte solamente da numismatici di fama...!... La situazione attuale pare "peggiorata", per certi versi?...Può anche darsi. Ma non mi pare che si possano attribuire "colpe" solamente ad innocenti battute di spirito (comunque mai volgari) e, in generale, ad atteggiamenti di sereno cameratismo, che vengono..magari...dopo un po' di tempo e di "rodaggio"....dal sentirsi maggiormente "in famiglia", e dal poter contare anche su persone, su amici....e non solo su dei "tecnici". @@piemitos ...un consiglio da amico: anche se è conciata, non prenderla mai così con le dita. sempre per il contorno.1 punto
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Prima del mio intervento ci sono state 23 risposte, comprese le tue. Se ora dici che non sono state date risposte concrete, vuol dire, indirettamente, che mi dai ragione! E ora torniamo pure a parlare di questa moneta.1 punto
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@@fabio22 Questa l'ho presa dall'ultimo listino di Barbero e dovrebbe essere inedita o almeno non censita nel Bartolotti1 punto
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Ma è possibile che buona parte delle discussioni vadano a finire così? Come è possibile che chiunque legga questi commenti, possa prendere sul serio questa sezione? Parliamoci chiaro, ormai la sezione è frequentata da pochi utenti, che forse per le loro conversazioni troverebbero maggior profitto ad usare la chat del forum anziché intervenire continuamente senza apportare nulla di sostanziale alle discussioni. In tutta sincerità, a me son cadute le braccia e mi è passata la voglia di entrare in questa sezione... Dal regolamento 3.1 Il forum non è una chat: evitare di aprire discussioni che ne ricalchino lo stile. Evitare di far degenerare le discussioni con interventi non inerenti all'argomento trattato. Quindi evitare di postare messaggi vuoti ed inutili. 3.11 E' da evitare l'inserimento di un numero eccessivo di emoticons. Una loro presenza invasiva renderebbe puerile ed infantile il topic e quindi il Forum. Tendenzialmente è bene non andare oltre le 1-2 smile per post di media lunghezza e comunque mai consecutivi.1 punto
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Ottone Se cliccate sulle foto dovrebbero aprirsi in dimensione maggiore (in teoria..)1 punto
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1963 - Antille Olandesi - 5 Centesimi1 punto
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Io ho la mia teoria in merito.La spiego brevemente. Quando usci' la Grace nessuno immaginava quei prezzi. Prese valore piano piano. Qui tutti invece partono con prezzi altissimi ricordandosi della Grace. E secondo me,una volta passata la smania dell'uscita i prezzi si abbasseranno e di molto. Ovviamente non penso che si trovera' mai a 200 Euro. Ma neanche a 2000. Questa e' la mia teoria. Ad ogni modo,come ho gia' detto,se non la prendo alla fonte,per me se la tengono senza problemi. A quei prezzi ci compro un motorino nuovo, piuttosto che spenderli in una super speculata insignificante monetina da 2 euro. Potrei capire se fosse d'oro. Non dimentichiamoci che si parla sempre di monete fatte pure,tra l'altro,con un metallo insignificante. Apriamo bene gli occhi. Perche',a volte,la passione tira brutti scherzi.1 punto
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Sei sicuramente nel posto giusto per conoscere monete americana—molti dei membri qui sono molto ben informati sull'argomento. Qui imparo regolarmente :D . Buona fortuna, e spero che ci sono molti anni di divertimento davanti a voi! Monete americane comunemente-vedute in circolazione in questo momento: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (più come 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters: 1965-2015 Halves (occasionalmente, presso le banche, i Kennedy di rame-nichel da ‘71 su) Dollars (occasionalmente, presso le banche, da '79 su) Ci sono, come pongono, le vecchie monete circolanti—ma incontrando uno richiede eccellente fortuna. Alcuni dei reperti più vecchi, odder hanno entrò in circolazione a causa di disgrazie personali e povertà, ma molti altri stanno facendo il giro a causa della frequente combinazione di morte di un collezionista e il suo male informati eredi o di parenti prossimi. C'è anche un forte cambio generazionale al lavoro l'hobby di moneta americana, ma più su quella un'altra volta—è tardivo qui e dormire... dormire... dormire... suona bene. È divertente che stiamo parlando di monete degli Stati Uniti più vecchi in circolazione. Di seguito è una moneta che ho notte di Halloween al fast food drive thru, l'acquisto di un bicchiere di tè freddo per mia moglie, che era a casa dando le caramelle per i bambini fare dolcetto o scherzetto. Era quasi buio dove ho preso questa moneta, ma sapevo che era un Jeff dagli anni '40 (solo aveva quello sguardo). Ho girato e visto a destra del Monticello per il marchio di zecca (mi aspettavo una S) ma non vide nulla e scivolato il nichel in mio calzino a guardare più avanti. Ho dimenticato dove ho messo esso, naturalmente, ma alcune ore più tardi come stavo prendendo i miei stivali e questo Jeff stesa sul pavimento. Un warnickel d'argento... un 1943P con circa US$0,80 vale la pena d'argento e una lunga durata di usura e di colore tipico. :D v. ------------------------------------------------------ You’re definitely in the right place to learn about American coinage—several of the members here are very knowledgeable on the subject. I learn here regularly :D . Good luck, and I hope there are many years of fun ahead of you! American coins commonly seen in circulation now: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (more like 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters 1965-2015 Halves (occasionally, at banks, the copper-nickel Kennedys from ’71 on) Dollars (occasionally, almost always at banks, the small dollars from '79 on) There are, as you posit, older coins circulating—but meeting one requires excellent luck. Some of the older, odder finds have entered circulation because of personal misfortune and poverty, but many others are making the rounds because of the frequent combination of a collector’s death and his or her badly informed heirs or next-of-kin. There is also a strong generational shift at work in the American coin hobby, but more on that some other time—it’s late here and sleep…sleep…sleep…sounds good. It’s funny that we’re talking about older U.S. coins in circulation. Below is a coin I got Halloween night at fast-food drive-thru, buying a glass of iced tea for my wife, who was at home giving out candy to the Trick-or-treating kids. It was mostly dark where I got this coin, but I knew it was a Jeff from the ‘40s (it just had that look). I turned it over and looked to the right of Monticello for the mintmark (I was expecting an S) but saw nothing and slipped the nickel into my sock to look at later. I forgot where I put it, of course, but some hours later as I was taking off my boots and this Jeff rolled out onto the floor. A silver warnickel…a 1943P with about US$0.80 worth of silver, and a long lifetime of wear and of typical color. :D v.1 punto
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Bella, la parpagliola. Noi diciamo sempre che era monetina di poco valore ma corrispondeva a circa un'ora di salario infatti i salariati guadagnavano dai trenta ai quaranta soldi al giorno e la sua famiglia (padre salariato, moglie e figlio) spendeva 24 soldi per i tutti i pasti giornalieri che diventavano 27/28 se aggiungiamo il sale, il carbone o la legna, le candele, il tabacco e il sapone... quindi ben poco restava per abbigliamento, affitto e altre spese voluttuarie. Allora spesso accadeva che la moglie andasse a servizio presso le famiglie dei più ricchi, per arrotondare il bilancio familiare, così poteva guadagnare la misera cifra di 15-20 denari all'ora e in questo caso la parpagliola rappresentava oltre due ore di lavoro. Tutto questo per dire che con quella cifra poteva starci un bel minestrone per sfamare uno dei tanti sfortunati di quell'epoca.1 punto
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Ottimo lavoro. Ci faccio un pensiero perché è molto interessante sia il periodo storico che le relative emissioni. Ancora complimenti NS !1 punto
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