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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/15/15 in tutte le aree
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e questa la senconda..... Taglio: 2 euro CC Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 399.010 Condizioni: Spl Città: Chieti6 punti
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La cosa inquietante è che molti di noi che dovremmo reagire non hanno neanche capito di striscio i termini generali del problema, ovvero quanto complesso sia il cosidetto "mondo islamico", che pare essere ritenuto una specie di blocco monodimensionale, unito e compattato in tutto e per tutto dall'Islam, moderato o fanatico con tanto di confronti col Cristianesimo. Trascuriamo cose fondamentali per capire da dove nasce il terrorismo di matrice religiosa, che non è composto solo da quello che chiamiamo "ISIS", "ISIL" o "Daesh", e quindi anche per mettere in piedi una strategia efficace per combatterlo. Il "mondo islamico" è composto da nazioni, da lingue, da interessi economici e politici, da partiti, da fazioni, da tribù e da gruppi vari che sono spesso diversissimi fra loro e nulla hanno in comune se non la fede in Allah, che non sempre è una fede reale ma in molti casi solo il pretesto per tutt'altro. La stessa entità che noi chiamiamo "ISIS" non è altro che una specie di marchio, una sigla sotto cui si riuniscono vari grupppi terroristici che agiscono quasi sconnessi fra loro in varie zone. Soprattutto, cosa che di solito non viene neanche citata nelle discussioni in tema, c'è la divisione spesso e volentieri non solo "ideologica" fra le due principali confessioni islamiche, la sunnita e la sciita, che è una questione da non sottovalutare ed è fonte di molte delle tensioni dell'area che poi possono finire per estendersi anche al di fuori, quando l' "occicente" e la Russia s'inseriscono nelle dinamiche politiche della zona. In questo "mondo islamico" ci sono state / ci sono tensioni o guerre fra paesi interi e anche all'interno dei vari paesi tra una miriade di fazioni tribali che in molti posti rappresentano ancora la vera base della società al di là dell'esistenza di uno stato di diritto. Per capirci un po' meglio cito un mio vecchio post da un altro thread: Principale errore che si commette spesso è di pensare che tutto il problema sia stato fomentato se non addirittura provocato direttamente dal non meglio precisato "occidente", teoria tipica del complottismo che fa comodo in primo luogo allo stesso ISIS, per questioni di approvvigionamento energetico, quando nè l'origine nè l'accanimento dell'ISIS contro l'occidente hanno qualcosa a che fare col petrolio, sempre citato come prova di quanto cinico e avido sia l' "occidente". Se è certamente vero che "l'occidente" e la Russia spesso arrivano a complicare ulteriormente le cose se non a fare disastri completi, quando si mettono a difendere i loro interessi politici ed economici in medio oriente, non è comunque a causa loro che ISIS è così forte ma del gioco delle parti che coinvolge vari paesi e fazioni oltre a loro. Cito sempre da un altro thread il caso della Turchia (che appartiene, ricordiamolo, al "mondo islamico" anche se fa parte della NATO), che però non è l'unico: Le cose sono un attimino più complicate di "è arrivato l'occidente a mettere in piedi l'ISIS / finanziare l'ISIS perchè gli serve per giustificare l'intervento e rubare petrolio", e altre fesserie simili, come tutt'altro che semplice è capire come devi muoverti ed eventualmente chi devi appoggiare o meno per cercare di fermare ISIS (= tutto quello che sta dietro il marchio) all'interno di un casino totale come questo. Come fare per reagire? Secondo me, agli attentati da noi, ci si dovrebbe svegliare una buona volta e capire che un'Europa divisa non andrà da nessuna parte. In Siria ed Iraq (tenendo ben presente che i terroristi non si trovano solo lì ma anche in molte altre parti di medio oriente e nord Africa, nonchè in certi paesi del sud-est asiatico) credo che l'unica sia una coalizione salda benchè inevitabilmente temporanea fra paesi che hanno situazioni di tensione non indifferente fra loro, come "l'occidente" e la Russia, che comprenda però anche quei paesi del "mondo islamico" che non hanno nessun interesse a fomentare ISIS. Se vogliamo fare in fretta poi ci vorrebbero anche unità di terra in quantità oltre ai bombardamenti (che servono ma non bastano), con morti, feriti e spese in quantità. Siamo pronti?4 punti
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Buonasera a tutti, oggi condivido con voi l'ultimo acquisto...60 grana 1796 di Ferdinando quarto, a mio avviso "davvero" raro da trovare in queste conservazioni... Anche se catalogato comune, che ve ne pare? Filippo3 punti
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Per chi fa di ogni erba un fascio: http://www.huffingtonpost.it/2015/11/14/cameriere-musulmano-atten_n_8563510.html?ref=fbpr Nei terroristi dell'Isis (quanti sono? 10.000? 50.000? o forse anche di più) si sommano due componenti: il fanatismo religioso e l'odio verso la società occidentale. Il fanatismo religioso. Nel "mondo cristiano", fino a poco più di due secoli or sono, il fanatismo praticato in nome di Cristo non era minore di quello che l'Isis pratica in nome di Allah. Decine di migliaia di ebrei e di mussulmani furono arsi vivi sui roghi mentre intorno la folla esultava. Ma arsero anche migliaia di donne, soprattutto di bambine, accusate di essere delle streghe. E con quanta allegria i cattolici tagliavano la testa agli eretici provenzali ("amazzateli tutti, anche i neonati: se sono innocenti ci penserà Nostro Signore a distinguere tra coloro che sono eritici o ce non hanno colpa", ordinò il legato pontificio che comandava l'esercito papale), e altrettanto facevano i protestanti nei confronti dei cattolici. I cristiani compirono in America il più grande genocidio di tutta la storia dell'umanità: sterminarono la popolazione di un intero continente e lo fecero in nome di Cristo e della civiltà occidentale. Perché oggi pensiamo così diversamente e ci vergognamo di questi fatti? Perché c'è stata la Rivoluzione Francese che ci ha aperto la mente e l'animo al pensiero laico (che non per essere laico è antireligioso), cioè all'idea della tolleranza per il pensiero degli altri. "Io non sono d'accordo con te, ma darei la vita per difendere le tue idee", parole attribuite (erroneamente) a Voltaire, ma assolutamente in linea con il grande insegnamento della Rivoluzione Francese. Molto resta ancora da fare, certamente, nella strada della tolleranza e dell'accettazione del diverso: i quotidiani episodi d'intolleranza razziale e di omofobia lo dimostrano. Ma tantissimo è stato fatto. Il laicismo, frutto della Rivoluzione Francese, è la vera, grande conquista sociale dell'Occidente nei suoi 1500 anni di Storia, da quando con la fine dell'Impero di Roma sorgono i primi nuceli di quelle che poi diverranno le nazioni europee. E' questo ciò che manca nel mondo islamico. La Rivoluzione Francese, che ovviamente non dovrà essere francese, ma dovrà sorgere nel seno della società islamica, da loro stessi, senza imposizioni dall'esterno. Questa Rivoluzione sarà capace di guarire l'intolleranza islamica, così come la Rivoluzione Francese ha guarito l'intolleranza religiosa. L'odio verso la società Occidentale. Ma esiste un secondo fattore sostanziale nel fanatismo dei militanti dell'Isis: l'odio verso la società e la cultura occidentale. E per curare questo odio, per permettere il suo superamento, la prima cosa da compiere è un atto di riflessione sulle enormi colpe dell'Occidente nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo: il colonialismo nei due secoli trascorsi, e il neocolonialismo economico negli ultimi cent'anni, che non è meno crudele del primo. Chiedete a coloro che sono stati incarcerati dai dittatori di turno imposti dalle multinazionali, ai sindacalisti uccisi, ai contadini espropriati delle loro terre, alle bambine violentate dai soldati al servizio delle multinazionali, che cosa ne pensano dell'attentato di Parigi, o di quello alle Torri gemelle: non troverete nessuna solidarietà, nessuna comprensione e non di rado vi accorgerete che ne gioiranno. Sino a quando l'Occidente non riconoscerà i suoi enormi crimini e non s'impegnerà per porvi davvero rimedio, non potrà che attendersi l'odio di una parte importante di tutta l'umanità. Porvi rimedio significa non derrocare i governi locali a nostro piacimento poiché non fanno l'interesse delle nostre economie, significa pagare le materie prime il giusto prezzo e pagare i lavoratori che le producono con una giusta remunerazione. Uno di costoro che odia l'Occidente, al quale nulla importa né di Allah, né di Cristo, qualche tempo fa mi disse: "Voi non ci avete mai dato la giustizia e noi non vi daremo mai la pace". Se non si capisce questo, non si ha capito nulla.3 punti
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Buonasera, chiedo agli esperti notizie di questa medaglia materiale argento peso gr. 172 dia.mm 802 punti
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Auguro la buonanotte a tutti postando un acquisto del recente convegno felsineo.... gradirei aver qualche parere in merito dai più esperti... da quello che ho visto in giro è una zecca non comune da trovare. un saluto e grazie marco2 punti
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Confrontala con questa, bronzo di Giulio Cesare, C. Clovius http://www.acsearch.info/search.html?id=1268702 punti
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Lo stile è stranissimo e mi piacerebbe un giorno vederlo in mano per dare un parere maggiormente sicuro. Più che della zecca di Aquila, sembrerebbe un esemplare molto piu' raro di Amatrice, con la lettera M in esergo fra due rosoni e lo stemma della città davanti al muso dell'equino.2 punti
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@@eliodoro il n. 250 non mi sembra che sia, mancano i due zeppetti nel II e IV quadrante. Il mio denaro di questo tipo ha diametro 15,19 mm, quindi il tuo, non tosato, è sicuramente un mezzo denaro. Hai fatto un bel ritrovamento, complimenti!2 punti
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DE GREGE EPICURI Non è detto che ci siano nomi o simboli: potrebbero essere due assi anonimi. Come già detto, in questo stato di conservazione non si può dire. Invece, in base al peso si può affermare che la prima (36 g.) appartiene al periodo della riduzione "sestantale", mentre la seconda (20 g.) a quella "onciale". La prima sta all'incirca fra il 211 a.C ed il 180 a.C., la seconda fra il 179 ed il 91 a.C. (questo secondo Michel Crawford, che è l'autore più seguito). Riduzione sestantale significa che l'asse pesa quanto un sestante della prima emissione fusa, ossia intorno ai 50 g. o poco meno. Riduzione onciale significa che l'asse pesa quanto un'oncia della prima emissione fusa, cioè intorno ai 25 g. o poco meno.2 punti
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@@sforza quelli che, come me (che sono però un appassionato eh, quindi non pretendo di avere ragione!), pensano che molti multipli di Carlo siano solo "denari pesanti" portano avanti la loro tesi su questi dati: i denari di Carlo erano coniati al marco, quindi era nella norma una grande variabilità nei pesi delle singole monete; i suddetti denari avevano un valore fiduciario di molto superiore a quello reale quindi non vi era convenienza nel tesaurizzare i denari di peso superiore a quello legale; per le stesse motivazioni del punto precedente non era conveniente tosare questi denari, dato il valore irrisorio del rame; a differenza di quanto accade con i mezzi, i "multipli" di denaro hanno i conii delle stesse dimensioni dei denari singoli. Questo vuol dire che per capire la differenza bisognava pesarli (con gli strumenti dell'epoca, non con un bilancino digitale!) e quindi stabilire "di quanto" fossero multipli rispetto al denaro di valore unitario. La differenza non era quindi percepibile in maniera immediata e molti avrebbero potuto passare denari per multipli... Se ho dimenticato qualcosa correggetemi :lol:2 punti
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Come tutte le altre monete in lega d'argento: qui non c'è traccia di patina alcuna ovvero di sulfurazione; invece talvolta negli incavi un poca di terra ci è rimasta. Quest'ultima potrebbe essere rimasta anche dall'Ottocento, ma se la pulizia dei rilievi o dell'intero tondello fosse stata fatta allora, questi si sarebbero già ri-scuriti per la sulfurazione (anche a basso tenore di argento, se è ben migrato e rimasto in superficie, avviene). Inoltre la pulizia cento anni fa non lasciava una superficie così "granulosa" (almeno non nelle monete da antica collezione sicura che ho potuto studiare). MB2 punti
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--- e qui la cosa si fa più spessa :blum: anche perché i numeri li vedi così, così e se ingrandisco le immagini si sgranano. Se prendo ad esempio l'ultima tariffa che hai postato al nr. 245, leggo che la moneta di S. Barbara di Mantova: Di cadauna delle suddette monete di suo giusto peso che è quarti 2 che si traduce in gr. 14,90621 .... si ricava Lire venete 2 : Soldi 4 : Denari 8 sempre che non mi sia "incartato" :pleasantry: Sulla destra ci dovrebbero esse i multipli di peso per pesare più monete.2 punti
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@@cig, ho fatto anche io il tuo stesso ragionamento un anno fa, ed alla fine mi sono detto che visto che la mia collezione di 2 euro è completa e le emissioni ( QUELLE SERIE ) non costano eccessivamente, non vedo perché per "stati come Monaco o la sconosciuta andorra ( che oltretutto non fanno nemmeno parte dell'eurozona ) io debba privarmi della mia sana passione, a me piace collezionare monete da 2 euro comm. e fino a che mi farà piacere lo farò e non sarà certo Monaco o Andorra a farmi cambiare idea. vedi cig se tutti ignorassimo questo tipo di emissioni fatte solo per i polli, e non certo per i collezionisti, QUESTE PORCHERIE non esisterebbero,anche perché chi fa queste emissioni evidentemente considera i collezionisti come dei polli da spennare, e non glie ne frega proprio un bel niente ne dell'euro ne della commemorazione stessa. Se la prossima commemorativa di monaco o andorra fosse di solo 100 monete e venisse a costare 10.000 euro a moneta che facciamo abbandoniamo tutti la collezione ? .....o facciamo prima ad eliminare dalla nostra collezione MONACO ..O ANDORRA ? PENSACI..... RAGIONA DA COLLEZIONISTA , NON DA POLLO!! CIAO AMICO MIO ;)2 punti
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per essere una teoria complottistica direi che l'articolo che segue fila abbastanza... ma se non bastasse qualcuno potrebbe chiedersi: -come mai le torri siano venute giù praticamente a velocità di caduta libera -come mai le migliaia di tonnellate di laterizi e calcestruzzo si siano letteralmente polverizzate -come mai settimane dopo il crollo delle torri vi erano pozze di acciaio fuso(acciaio che fonde a 1300° mentre un incendio da combustibile non raggiunge i 1000) -come mai il WTC7 sia crollato perfettamente avendo danni ridicoli -come mai alcuni pezzi grossi ricevettero il "consiglio" di non recarsi in ufficio quel giorno e la lista sarebbe ancora lunga... E' sicuramente vero...è più facile accettare le tesi del complotto piuttosto che l'orrore e la consapevolezza che per potere e denaro si può compiere tutto ciò... Il piccolo segreto delle Torri Gemelle - 26/2/2012 Anche coloro che conoscono bene la storia degli Stati Uniti, e faticano meno ad accettare l’idea che l’11 settembre sia stato un autoattentato, a volte si domandano: “D’accordo farsi del male, ma perchè andare a distruggere due dei gioielli più meravigliosi che l’America abbia mai avuto ? Non si poteva distruggere qualcos’altro ?” In realtà, le Torri Gemelle erano di tutto meno che gioielli meravigliosi. Per quanto fossero collocate su un terreno fra i più appetibili e redditizi al mondo, dopo trent’anni i due edifici erano diventati decisamente obsoleti. Poichè ciascun piano era stato costruito come uno spazio aperto di oltre 4.000 metri quadrati, l’aumento dei costi energetici aveva reso i due edifici estremamente gravosi da riscaldare d’inverno, ed altrettanto gravosi da raffreddare d’estate. Il perimetro del WTC Plaza, inoltre, rappresentava un vero e proprio macigno nel mezzo della circolazione di Downtown Manhattan, una zona della città costruita all’inizio del secolo scorso, fatta tutta di strade lunghe e strette. I tassisti raccontavano che nell’ora di punta ci voleva più di un’ora solo per aggirare l’intero perimetro del World Trade Center. Mai il problema più ingombrante per le Torri Gemelle era rappresentato dall’enorme quantità di amianto che contenevano. Costruite in un’epoca (1969-1973) in cui l’amianto non era ancora proibito, questo composto fu usato sia per la protezione antincendio delle strutture in acciaio sia come isolante per le condutture dell’aria condizionata e dell’acqua. Solo nei primi anni ’70 l’amianto iniziò ad essere riconosciuto come cancerogeno, ma a quel punto la costruzione delle Torri Gemelle era quasi terminata. Non è chiaro fino a che punto della costruzione sia stato usato, né quale sia la quantità esatta di amianto utilizzato, ma le stime variano fra 400 e 5000 tonnellate complessive di amianto presenti nelle Torri Gemelle a costruzione ultimata. Man mano che venivano introdotti i regolamenti contro l’amianto, la situazione per le Torri Gemelle si faceva sempre più difficile, finchè nel 1989 l’amianto fu definitivamente proibito in tutte le costruzioni civili. A quel punto si provò una soluzione di fortuna, incapsulando l’amianto delle Torri Gemelle con un cemento particolare, per evitare la dispersione nell’aria delle sue particelle. Ma verso la metà degli anni ’90 i nuovi regolamenti prevedevano che dovunque si intervenisse per fare delle riparazioni o delle opere di manutenzione, l’amianto presente venisse rimosso per intero. Nel frattempo, proprio a causa della sua pericolosità, il costo per la rimozione dell’amianto era diventato astronomico, poiché bisognava prima fare evacuare tutti i piani interessati, e poi utilizzare solo operatori specializzati, che dovevano lavorare esclusivamente con tute ermetiche e bombole di ossigeno. Una cosa è chiamare l’idraulico per riparare una tubatura rotta, ben altra e dover evacuare un piano intero, con dozzine di società commerciali che perdono soldi ogni minuto che passa, e poi chiamare una squadra di astronauti per fare lo stesso lavoro. Sul finire degli anni ’90 i preventivi per la rimozione completa e lo smaltimento dell’amianto delle Torri Gemelle arrivavano ad un miliardo di dollari – più o meno la cifra che sarebbe costato costruire una torre nuova. Con una mossa disperata la Port Authority, proprietaria delle Torri Gemelle, denunciò le compagnie di assicurazione perchè si rifiutavano di coprire i costi della rimozione, ma alla fine di una lunga battaglia legale persa la causa. A quel punto la Port Authority si trovò fra l’incudine e il martello: non si poteva più effettuare la manutenzione delle Torri Gemelle, per il costo della rimozione dell’amianto, ma non si potevano demolire proprio per le grandi quantità di amianto che contenevano. L’unica soluzione sarebbe stata di smontarle pezzo per pezzo, ma il costo di una tale operazione era semplicemente improponibile. Fortuna volle che nella primavera del 2001 un imprenditore chiamato Larry Silverstein, già proprietario del Building 7, si sia offerto per rilevare la gestione delle Torri Gemelle con un leasing di 99 anni. In quel momento il valore sul mercato delle Twin Towers era di circa 1,2 miliardi di dollari, ma Silverstein pagò 3,2 miliardi pur di entrare rapidamente in possesso di quello che lui ha definito “il sogno della sua vita”. Nonostante la bomba del ‘93 avesse distrutto solo qualche piano all’interno della Torre Nord, nella nuova polizza assicurativa Silverstein fece aggiungere anche la possibilità di una distruzione completa delle torri per attacco terroristico. Non si sa mai - avrà pensato - metti che invece di un camioncino pieno di letame ne usano tre o quattro, e io rischio che venga giù tutto insieme. Quello che è successo l’11 di settembre lo sappiamo tutti. Il mattino del 12 settembre Silverstein era talmente abbattuto per la perdita dei suoi “gioielli”, che andava dicendo a tutti di essere certo di poter incassare dall’assicurazione il doppio del massimale previsto – 7 miliardi invece di 3,5 - “perchè si è trattato di due attacchi terroristici separati”. Alla fine della lunga battaglia legale, Silverstein ha preso 4,5 miliardi di dollari per le Torri Gemelle, ritrovandosi in mano più di cento ettari di un terreno edilizio fra i più ambiti e redditizi al mondo. Nel frattempo l’amianto delle Torri Gemelle lo hanno respirato tutto i soccorritori che hanno lavorato alacremente per sgomberare il suo terreno dalla macerie, e che oggi stanno morendo a centinaia, falciati dalmesotelioma e da altre malattie respiratorie, nel silenzio più vergognoso della stampa di tutto il mondo.2 punti
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Questa foto proviene dalla Siria, in una città bombardata dagli aerei francesi. Quell'uomo che ha tra le braccia sua figlia, credete che ora piange per i morti di Parigi? La violenza non ha mai posto fine alla violenza, ma ha solo richiamata altra violenza.2 punti
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Non so perché ma la notizia della scomparsa di Moira Orfei mi ha rattristato più di quanto potessi immaginare. Forse perché mi ricorda la mia infanzia questa grande e simpatica donna che fino all'ultimo ha amato i suoi amici elefanti. Corri Moira da oggi nelle praterie del Paradiso con i tuoi amici plantigradi. Io ti ricordo con grande affetto! RIP2 punti
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Buongiorno @@eliodoro il denaro ha un cerchio interno con diametro 9 mm, mentre il mezzo denaro ha un diametro di 7 mm Vai a vedere l'articolo su Panorama Numismatico 309 pag.13>16.2 punti
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Quoto in pieno e rilancio. Chi si avvantaggia nel mettere in giro teorie complottistiche? Oggi è giorno per esprimere vicinanza e solidarietà alle vittime. Tutte le guerre hanno avuto e sempre avranno interessi economici. Non esiste giusto o sbagliato. Dipende con che occhi guardi il quadro. L'importante è scegliere da che parte stai. Io sto con NOI. Piango le vittime e considero l'isis il "nemico". Non mi interessano le loro ragioni, ho le mie da difendere e la sicurezza della mia gente viene prima di qualsiasi cosa. La Fallaci ebbe ragione ed è ora di ammetterlo.2 punti
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Trovo simili ipotesi degradanti e sommamente offensive (ma non mi riferisco certo a te, @@fabione191 , sia chiaro), visto che gli intelligentoni complottisti dovrebbero spiegare alle famiglie delle povere vittime dove sarebbero, allora, le decine e decine di persone che erano sui voli di linea "non" schiantatisi sulle Twin Towers, visto che al loro posti c'erano aerei militari, missili, ufo.... Lo spieghino, visto che han capito tutto.2 punti
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taglio 2 euro cc BNDR paese austria anno 2015 tiratura 2.500.000 condizioni spl città trieste note news!!!!!!!!!!!!!2 punti
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Buon giorno a tutti!! Finalmente ieri sono riuscito ad andare a visitare i musei di Piazza San Marco e ho pensato potesse essere interessante aprire una discussione in cui postare alcune foto delle sale che nei secoli sono state il simbolo ed hanno contenuto il potere politico di Venezia (Palazzo Ducale), oltre che alcuni oggetti significativi che non si vedono molto di consueto (Museo Correr e Palazzo Ducale), per finire con qualche moneta e macchinario della zecca (Museo Correr). Penso sarebbe bello se i più eruditi aggiungessero qualche aneddoto storico così da rendere la discussione più interessante anche per chi di Venezia è a digiuno.. :good: P.S. Se scrivo cavolate per favore correggetemi!! :blum: Inizio la discussione in piazzetta in quanto la reputo di carattere generale e non prettamente numismatico (anche se qualcosa ci sarà), se ritenete opportuno spostarla fate pure. :good:1 punto
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DE GREGE EPICURI Stasera voglio mostarvi l'ultimo acquisto provinciale:una tetradramma egiziana di Commodo. Pesa 9,9 g. Al D la scritta è:M AUPE KOMM ANTWNINOC CE. Al rovescio, Atena in trono a sinistra che regge una vittoriola, e la scritta LKB. L'anno di regnoindicato sulle tetra di Commodo è sempre quello del padre Marco Aurelio, quindi: 22° anno di M.Aurelio (167/168 d.C.) La figura del rovescio è quella riportata al n.131 da Savio nei "Tetradrammi". Non conosco invece la classificazione del Dattari.1 punto
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Guardate che simpatica curiosità tratta dal Corriere della Sera del 19 luglio 1897 ha postato sul suo sito un noto commerciante di libri numismatici. Chissà come andò a finire... Saluti Simone1 punto
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Abbiamo capito tutti chi e'.Comincia con la A. Pero' vedi..basterebbe lasciargliele invendute..e stop..1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Germania J Anno: 2007 Tiratura: 165.000 Condizioni: B Città: Lörrach (Germania) Note: Solo in divisionale1 punto
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Bagattino da 6 denari per Venezia. La P dovrebbe essere il Doge,sicuramente chi ha più esperienza di me in questa monetazione saprà darti dettagli più precisi. :good:1 punto
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Complimenti per l'occhio @@eliodoro ! Anche a me sembra proprio il mezzo del D'Andrea 251 però - se posso permettermi - ti consiglio di fare la prova del nove fotografando l'esemplare vicino ad un denaro della stessa tipologia...infatti anche i caratteri dovrebbero essere di dimensioni ridotte, altrimenti potremmo essere di fronte semplicemente ad un denaro leggero ed un po' più stretto di conio rispetto alla norma (scherzetto vissuto in prima persona con un denaro di Carlo d'Angiò <_< ).1 punto
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(Per tutti coloro che potrebbero non avere leggerlo ancora), come suggerisce vathek, è per questo motivo—la sanguinosa guerra civile del 1861-65—che la Shield nickel del 1866-on sono stati spesso chiamati "Tombstone" nickels. Soprattutto in quei primi anni dopo la guerra, America e gli americani erano gravati da un pervasivo senso di tristezza, la perdita e la morte in un modo difficile per noi realizzare ora, un secolo e mezzo più tardi. (Più americani morirono a causa della guerra civile—su una popolazione di 30 milioni—che è morto come conseguenza di GMII—quando la popolazione degli Stati Uniti era 130 milioni.) Ottimo colore il tuo half-dollar Walking Liberty, a proposito! ;) v. -------------------------------------------------------- (For anyone who might not have read it yet), as vathek suggests, it is for that reason—the bloody Civil War of 1861-65—that the Shield nickels of 1866-on were often called “Tombstone” nickels. Especially in those first years after the war, America and Americans were burdened by a pervasive sense of death, loss and sadness in a way difficult for us to realize now, a century and a half later. (More Americans died as a result of the Civil War—on a population of 30 million—than died as a result of WWII—when the U.S. population was 130 million.) Great color on your Walking Liberty half-dollar, by the way! ;) v.1 punto
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Ringraziamo la bravissima d.ssa Giovetti Che quando altri funzionari si interrogavano ancora su cosa fare per procedere verso una catalogazione delle proprie collezioni lei aveva gia' iniziato da tempo tale impresa che ha ovviamente poi completato ben prima di altri.1 punto
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Ok grazie @@anto R.. Ricapitolo Ciao @@claudioc47, il Vostro articolo l'ho letto più volte e particolamente apprezzato peso 0,33 g. diametro, 13,5 mm cerchio interno 7 mm circa Zecca Brindisi o MAnfredonia. riguardo la classificazione,non lo trovo nel D'Andrea, dovrebbe essere il mezzo denaro del n. 251 D: + AYNFR'°REX° R: + ° SICILIE° Quindi, potrebbe essere inedito? Saluti Eliodoro1 punto
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Il diametro del cerchio interno circa 7-8 mm, quello del cerchio esterno circa 13..1 punto
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Non è la mia monetazione ma dovrebbe trattarsi di un bolognino da due soldi di Massa di Lunigiana per Alberigo Cybo Malaspina. Ciao Mario1 punto
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Non so se un tempo fosse stata tua....mi sembra di capire che tu abbia il monopolio medaglistisco una sorta di "ius prime noctis" sulle medaglie del sud Italia.....quindi può darsi che la mia medaglia una volta fosse appartenuta a te!!!? Non saprei dirti!!!1 punto
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Caro @@magdi, guarda che il mio post sulla patina era amaramente ironico: questi denari NON hanno affatto patina da antico medagliere. Infatti non avevo capito se il tuo post precedente era ironico a sua volta o non avevi colto; da questo tuo ultimo intervento capisco che si trattava della seconda che ho detto ;). Proprio da lì, oltre che per l'invasiva pulizia, la mia tristezza: se si trattasse - come parrebbe - di un piccolo gruzzolo (concordo con l'ipotesi di origine comune suggerita da @@avgvstvs) post 1181 e con un denaro "volterrano"o con trattino nella C che di si voglia (ottima osservazione @@margheludo) sarebbe stato molto interessante e importante conoscere la zona di ritrovamento...no? Un caro saluto e buona serata a tutt* MB1 punto
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Hanno fatto lo sforzo: 700 monete in più di quanto avevano programmato..... E domani? Secondo me non è corretto chiudere i battenti prima del previsto.....1 punto
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La medaglia è stata resa nota con le indicazioni del Miselli già ricordate. La medaglia originaria del Saint Urbain nasce con un conio anno II (mm. 52 di diametro) e celebra genericamente la difesa della religione cattolica da parte dei Clemente XI. Sempre con coniazione del Saint Urbain vi è una riconiazione con lo stesso rovescio nell'anno XVIII, presumibilmente in concomitanza con bolle papali contro il Giansenismo. La medaglia riprodotta con anno VI sembra derivare da una manipolazione di una coniazione originaria anno II con successiva fusione (è cambiato l'anno, ma anche cassata la firma) . E' una medaglia fusa anche quella trovata nella collezione universitaria di Bologna (non mi risulta pubblicata la foto). Non è possibile dire, allo stato delle conoscenze, se si tratti di esemplari prodotti con uno specifico scopo o di copie commerciali di privati (non deve essere sottovalutata la preventiva manomissione della data e della firma). Da una ricerca sulle emissioni di Clemente XI - anno VI risulta che Saint Urbain incise in quell'anno i coni per la controversia tra Santa Sede ed Austria. Sottolineo che non si tratta di medaglie estere; Saint Urbain tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700 ha avuto molti incarichi ufficiali per le medaglie papali (anche se i suoi coni non passarono mai agli Hamerani e di poi al Mazio) In conclusione, non ci sono certezze sulla medaglia postata: può sicuramente essere una patacca come sostiene Veridio (che si diverte a fare la parte del cattivo), ma anche un oggetto interessante con una sua storia..........1 punto
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grazie @@417sonia per avermi citato ... molto interessante notare come in questa grida del 1665 venga raffigurata una moneta che era stata rimpiazzata dal 1638 dallo scudo con la Madonna http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE31/31... d'altronde lo scudo col castello e il successivo non presentano differenze di dimensioni e peso ed è ragionevole pensare che abbiano continuato a circolare per parecchio tempo1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Finlandia Anno: 2013A Tiratura: 1.500.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Taglio: 2 Euro Nazione: Italia Anno: 2013B Tiratura: 10.000.000 Condizioni: qSPL Città: Lörrach (Germania) Taglio: 2 Euro Nazione: Francia Anno: 2014B Tiratura: 3.000.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Taglio: 2 Euro Nazione: Belgio Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: SPL Città: Lörrach (Germania) Tutte e 4 mancanti1 punto
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Vabbè ma di quella avevo già i dati in archivio essendo stata un tempo la mia, l'hai misurata per caso sul punto del colpetto? Ecco perchè è 73,5 anzichè 73,8, ahahahahahah :blum:1 punto
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@@villa66 thank you for your feedback, really interesting! NIce to see old pieces still in circulation, this 1943 warnickel you posted really did his job very well until today.. I think you'll put it to rest now :) @@petronius arbiter finalmente posso mettere le foto del mezzo dollaro Walking liberty.. che ti sembra? Le foto non sono il massimo.. spero rendano l'idea.. Grazie mille per il tuo parere! P.S. quel pelucchio rosso sul vestito di Liberty proviene dal monetiere..1 punto
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Delle 100 lire Aratrice del 1910 furono coniati 2.013 esemplari, ma per problemi col titolo dell'oro furono tutti rifusi, tranne uno. Con tutto il rispetto, le probabilità che tu possa aver trovato un secondo esemplare autentico sfuggito al crogiuolo, sono pari, se non inferiori, a quelle di realizzare un 6 al Superenalotto senza giocare la schedina :rolleyes: Potrebbe essere un falso tout court, seppur in oro o, anche, un esemplare autentico del 1912 a cui hanno modificato la data, ma anche qui, le probabilità che sia avvenuta una cosa del genere sono piuttosto scarse. Una foto potrà aiutarci a dirti di più. petronius :)1 punto
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ecco la mia, è presente su qualche libro di numismatica. E' un FDC meraviglioso.1 punto
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Ecco il lavoro di Sternberg. Ho provato a contattare la figlia Claudia Sternberg, nota professionista numismatica a Zurigo, ma sia il sito di Sternberg sia il suo recapito email risultano essere stati recentemente cancellati. Volevo contattarla per sapere se aveva conservato magari tutte le foto fatte dal padre sulle monete di Laos, ma sembra che ella si sia ritirata dall'attività.... Le foto pubblicate non erano un granché (e la mia fotocopia ha un poco peggiorato la qualità....) Sternberg 1976 monete d'argento di Laos.pdf Più recentemente Bugno, nel 2001, ha mosso alcune critiche sulla cronologia dei primi incusi di Laos: Bugno 2001 cronologia primi incusi di Laos.pdf Buona lettura.1 punto
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La maggior parte dei miei euro fdc sono da rotolino. Li tengo in oblò e questi dentro raccoglitori fatti in casa. Il primo anno di ogni stato è fdc, da rotolino appunto, le altre sono circolate. In folder ho poca roba che tengo in una cassetta di metallo. Le commemorative (fdc da rotolino anche loro) in album classico. Seguono foto.1 punto
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