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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/15 in tutte le aree
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SABATO MATTINA 9 APRILE 2016 DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12, 30 CONFERENZE CON TEMA LA NUMISMATICA E I GIOVANI IL CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE IN COLLABORAZIONE COL NETWORK LAMONETA NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA " IL CONVEGNO CHE VORREI " PROGRAMMA (DI MASSIMA): ORE 10, 00 - 10, 10 - SALUTI E INTRODUZIONE AI LAVORI CON MATTEO BARBIERI ( CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE) E MASSIMO BERTOZZI ( LAMONETA ) ORE 10,10 - LORENZO BELLESIA - LA MONETAZIONE DI FERDINANDO DI BORBONE A PARMA ORE 10,30 - MARIO LIMIDO - LA NUMISMATICA E I GIOVANI COL TEMA " IL MESSAGGIO INSITO NELL'ICONOGRAFIA MONETALE E MEDAGLISTICA" LE RELAZIONI DEI GIOVANI : ( moderatore : MARIO LIMIDO) ORE 10, 50 - MATTEO SICILIANO - LA MONETA COME MEZZO DI COMUNICAZIONE : DALLE ORIGINI AL MONDO GRECO - ROMANO ORE 11, 10 - MAGDI NASSAR - DATE A DIO QUEL CHE E' DI CESARE - LA CROCE E LA MONETA . IL SACRO SUL PROFANO ORE 11, 30 - ANTONIO RIMOLDI - LO STEMMA E IL LEONE . UNA LETTURA DEL ROMANINUS ORE 11, 50 - MIRCO TROMBINI - ICONOGRAFIA E IDENTITA' NAZIONALE NELLA MONETAZIONE IN EURO : ALCUNI ESEMPI ORE 12, 10 - DAVIDE MARIA GABRIELE - DALLA TRINACRIA ALLE PUGLIE. CARTOGRAFIA E MITO NELLE MEDAGLIE BORBONICHE DEL XVIII e XIX SECOLO MAGGIORI INFORMAZIONI PRESTO SU: http://cfncparma.altervista.org4 punti
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Speriamo che i canali di "distribuzione" stavolta passino da Topolinia anziché da Paperopoli... Almeno lì Basettoni avrà potere di intervenire per controllare le manfrine... :P4 punti
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E' la società multiculturale, a Parigi come a Beirut, il reale obiettivo di chi ha ordinato gli attacchi. E leggendo molti interventi nella stampa pare che quanto meno in Italia tale strategia stia avendo un certo successo (fortunatamente non in Francia). Personalmente sono agnostico ma la mattina vado in ufficio e mi ritrovo a lavorare con un certo numero di cattolici, un russo ortodosso, una cristiano maronita libanese, parecchi ebrei, altrettanti musulmani ed un induista. E mi piace lavorare con loro. Ogni tanto capita che la sera mi faccia una birra in terrasse con Mohamed (che pur facendo il ramadan qualche birra ogni tanto per amor della compagnia se la beve) ed Ilhan (ebreo). Se si va a pranzo con Fabienne e Maryline, tocca andare in un ristorante Cacher, cosa che ad Abdelakim non crea alcun problema. Voglio continuare a vivere così.4 punti
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Non son voluto intervenire prima perché ovviamente concordavo con molti dei vostri commenti e rischiavo di scrivere un post doppio quindi ho aspettato. Credo che per le mie tasche questa emissione può rimaner bene sugli scaffali dei commercianti a meno che non la si riesca a trovare a prezzo d emissione o poco più. Per quanto riguarda questa moneta da rotolino di cui si parla denegli ultimi messaggi non soche dire. Sarà di certo un bene ma quello che vorrei sottolineare é che non é prevista ne sulla gazzetta e non ne ho sentito parlare in nessun sito diciamo ufficiale. Ci sta anche che é possibile che verrà fuori perché ormai sono più informati gli speculatori della BCE o delle gazzette ufficiali e sono i primi che sanno quando e dove usciranno queste monete ma vi giuro che non ci capisco più nulla. Emissioni di qua di la in tutti gli stati, emissioni con millesimo diverso da quello d emissione. Ormai si commemora tutto e in anni che non commemorano lo stesso evento. In una pagina di discussione ci sta gente che conferma una notizia e tanta altra che la smentisce. Vi capisco benissimo perché qui veramente non si capisce più nulla. Peró vi prego cerchiamo (anche se siamo certi dell attendibilità della notizia) di aspettare un comunicato ufficiale da pubblicare sul forum perché oltre a noi collezionisti ci leggono anche un sacco di speculatori che stanno li ad aspettare senza nemmeno contribuire con vari interventi e aiutarci. Meglio unirci contro questo mercato (e non contro questa passione) invece di "litigare" per chi ha la fonte più ufficiale. Grazie e scusate lo sfogo :)4 punti
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L'integrazione è sempre molto difficile e richiede un lungo percorso. Osservo che essa non appare correlata solamente al gruppo sociale "ospite" che s'inserisce in un tessuto diverso, ma che è molto correlata al contesto in cui avviene l'inserimento. La società islamica è una società complessa e in termini generali di non facile integrazione all'interno di una più ampia società laica, a causa soprattutto della loro teocraticità che è incompatibile con la laicità. Un secondo elemento che rende difficile l'integrazione è dato dal rapporto uomo-donna che nella società islamica è di subordinazione della seconda nei confronti del primo. Mi è successo di ascoltare un dialogo per strada (in Italia) tra una bambina di 8-9 anni e la madre islamica osservante (lo suppongo in quanto velata): la bambina le domandava perché permetteva a suo fratello di fare qualcosa (non intesi di cosa si trattasse) e a lei no, e la madre le rispose che lei era una donna e che Dio ha creato la donna affinché servisse l'uomo. Parlavano in italiano, la bambina con evidente accento piemontese: quindi si tratta già presumibilmente di una "seconda generazione". Ovviamente per gran parte degli islamici che giungono in Occidente, l'emancipazione della donna è inconcepibile e intollerabile. Durante la guerra di Bosnia, a seguito di un'iniziativa della Caritas ricevemmo in affidamento una bambina bosniaca di cinque anni insieme alla madre, le quali vissero con noi per un anno (abbastanza perché potessi imparare il serbo-croato). La madre era una donna con molta iniziativa, che si dette sempre da fare e la bambina particolarmente intelligente. Dopo un anno anche il marito, falegname, riuscì a uscire dalla Bosnia e a raggiungerle: allora cercammo un alloggio perché potessero vivere per conto loro e al marito fu facile trovare lavoro. Economicamente stavano bene, erano ben accetti nella località dove vivevano e non c'erano ostacoli all'integrazione. Eppure dopo meno di un anno decisero inaspettatamente di tornare in Bosnia. Ne discussi con la madre poiché la situazione era ancora molto difficile e non ne comprendevo le ragioni. Mi dette questa spiegazione: ella si rendeva conto che se restava in Italia si sarebbe separata da suo marito, in quanto le risultava sempre più difficile rispettare un ruolo subordinato che egli e soprattutto la tradizione gl'imponevano e non voleva distruggere il suo matrimonio; pertanto tornava in Bosnia perché suo marito così voleva e là le risultava più facile accettare nuovamente un ruolo che ora le era diventato stretto e difficile da accettare. Poiché l'iniziativa di accettare in affidamento madri bosniache con i loro bambini avviata dalla Caritas coinvolse varie persone, entrammo in contatto con altre gruppi famigliari che avevano fatto la nostra stessa scelta e, quindi, presso i quali vi erano donne e bambini bosniaci (fu l'occasione per me per scrivere la fiaba "L'anello del tempo") e vedemmo che questa situazione di conflitto tra una vivenza conforme alla tradizione o conforme alla società ospitante rappresentava la normalità. Spesso le donne nella loro terra non usavano il velo, mentre qui in Italia il suo uso gli era imposto dal marito. Credo che gran parte degli islamici che giungono in Europa sia tepidamente religiosa: ma qui la loro religiosità si accentua per paura di essere "assimilati" perdendo completamente la loro identità. L'identità: un concetto chiave se si vuol comprendere quanto avviene nelle Società multietniche. La difesa di una propia identità non è in contrapposizione all'integrazione: i due concetti possono convivere benissimo purché ci sia da parte della Società ospitante la volontà di rispettare l'identità e da parte del Gruppo ospitato la volontà di integrarsi. Quello che osservo in Italia è che spesso la Società ospitante mostra fastidio nei confronti dell'identità del Gruppo ospitato e questo, a sua volta, anziché integrarsi diventa integralista e isolazionista. L'uno è la causa dell'altro? E' come chiedersi se apparve prima l'uovo o la gallina. Quello che serve è rompere questo schema perverso e c'è un detto, che a me pare molto saggio, che dice "chi ha più educazione, ne faccia maggiore uso". Alla Società islamica è mancata la Rivoluzione francese, ovvero una Rivoluzione che ponesse al vertice della scala dei valori quelli che sono propriamente laici: tolleranza per il diverso, uguaglianza nei doveri e nei diritti, educazione alla libertà di pensiero e di opinione. Sono convinto che anche la Società islamica avrà la sua Rivoluzione laica e sono convinto che sarà la donna la protagonista di questa Rivoluzione. La borghesia e il proletariato urbano furono le componenti sociali che "fecero" la Rivoluzione francese in quanto erano quelle che maggiormente soffrivano nell'Ancien Regime. La donna è la componente sociale che maggiormente soffe nella Società islamica: per questo sono convinto che sarà la donna la protagonista della Rivoluzione laica che prima o poi scuoterà quella Società, non distruggendola, ma rinnovandola . Ogni cultura ha tano da dare alle altre culture, anche quella islamica. Una Società islamica che faccia propri i valori del laicismo (che non è assolutamente antireligioso e neppure atea), diventa una Società che trasmette agli altri la sua cultura, arricchendo l'umanità intera. La componente islamica che ospitiamo, se e quando sarà integrata nella nostra Società pur preservando la sua identità specifica, arricchirà moltissimo la nostra Società. Che l'integrazione sia possibile, ne sono pienamente convinto. A Santiago, nel liceo, avevo in classe compagni tanto palestinesi come ebrei: ricordo una caria amica, Erika Mohor, palestinese. A Santiago i palestinesi sono circa 50.000: hanno un proprio Stadio, una squadra di calcio (in prima divisione), moschee, centri culturali. La stessa cosa avviene con gli ebrei: frequentavo lo stadio israelita perché mi rimaneva comodo rispetto a dove vivevo, e la stessa cosa facevano alcuni miei amici palestinesi, e, ovviamente, anche gli ebrei hanno una loro squadra di calcio (in seconda divisione). Eppure tanti gli uni come gli altri sono pienamente e felicemente integrati nella società cilena che li ospita: ovviamente discutono e litigano tra di loro quando si parla di quanto avviene in Medio Oriente, com'è naturale, sostenendo ragioni opposte. Terminata la discussione, vanno insieme al bar, o allo stadio, proprio in quanto si sentono rassicurati nella loro identità di palestinesi o di ebrei, e proprio in quanto rassicurati si sentono entrambi accomunati dall'appartenenza alla Società cilena. Credo assolutamente nella possibilità di integrazione perché ho comprovato in modo concreto che l'integrazione è possibile. Possibile, ma non facile. Ci vuole molto impegno, apertura mentale, capacità di ascoltare, di immedesimarsi nell'altro. Non facile, ma doverosa. Così come non esistono alternative ragionevoli alla pace, allo stesso modo non esistono alternative ragionevoli all'integrazione degli altri. Come disse 2.000 anni or sono il grande rabbino Hillel: se non ora, quando?3 punti
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... :girl_devil: sììì...spatinala tutta col liquido magico, ...anzi, col Sidol, falla diventare rossa fiammante,.. sai che bella??! :angel: ma noo..è bella così, con quel "chiaroscuro"... :girl_devil: ma stai zitto, non capisci niente,te e la tua patinite!! :angel: zitto tu, con la tua lucidite!..Non ascoltarlo, Max, tienila così... :girl_devil: Ma guarda lì che macchie!!.. Altro che Sidol, lì ci vuole il Bio Presto!!... :angel: perchè non ti ci metti tu, nel Bio..e fai anche Presto!....Max, non maltrattarla e conservala bene: sono tutti punti per il "Paradiso dei Numismatici!" ;)...2 punti
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Oggi con l'amico expo77, diversamente agli ultimi anni dove partecipavamo sempre di venerdi', abbiamo programmato la Ns. trasferta per il sabato e quindi ci farebbe piacere aggregarci al pranzo del forum, e' possibile ? Grazie Daniele2 punti
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Se c'é qualcuno che si deve "integrare" quello sono io, essendo straniero: la stragrande maggioranza dei miei amici e conoscenti (che siano cristiani, musulmani, ebrei o atei) sono francesi. Quanto allo "sgarrare", per quanto concerne il ridotto campione della mia cerchia di amicizie, noto che i musulmani "sgarrano" i precetti religiosi più o meno allo stesso livello dei cattolici, mentre tra i miei amici e conoscenti di religione ebraica la maggior parte potrebbe essere definita "integralista". Ma l'elemento centrale é quello colto da @@antvwaIa nel suo ultimo intervento: la laicità dello stato. E' questo il bene primario da salvaguardare, e non solo da Daesh. Quanto allo stato laico (che non vuol dire di per sé democratico), non é un appannaggio dell'occidente : molti paesi arabi, prima della cosiddetta primavera, avevano regimi non necessariamente democratici ma laici, in cui le donne circolavano senza velo e ci si poteva tranquillamente bere un birra al tavolino di un caffé. Nella Turchia laica di Ataturk il velo delle donne era proibito negli uffici pubblici, così come il fez degli uomini. Nella Turchia atlantica di Erdogan (che per lavoro frequento spesso e da anni) é sempre più difficile trovare un posto in cui si possa bere una birra in tranquillità. Non parliamo degli altri partner occidentali nella regione, i cosiddetti paesi "arabi moderati", quali l'Arabia Saudita, in cui le stesse nefandezze praticate da Daesh (decapitazioni, mutilazioni, crocifissioni pubbliche) vengono praticate dallo stato in un quadro legale, dato che sono previste dal codice penale. Tornando a Parigi, perché questo mi sembra fosse il tema della discussione, Parigi é laica, e la sua laicità pone le basi ad una multicultaralità che rende il viverci un fatto estremamente piacevole e ricco. Le guerre di religione qui nessuno le vuole. E' la laicità, uno dei valori fondante della Repubblica, universalmente riconosciuto sia dalla destra che dalla sinistra (anche se ciò potrà sembrare strano a chi non conosce la realtà francese) che tutti si apprestano a difendere. Da qualsiasi parte venga l'attacco.2 punti
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L'integrazione implica tolleranza e rispetto degli altri, che quindi vanno visti in un piano di uguaglianza, non solo in quanto persone, ma anche nelle loro idee. E' per questo che l'integrazione è possibile solamente in una Società laica. . Una donna (non importa se occidentale o meno) non può girare a capo scoperto in Arabia Saudita, né in Iràn, perché sono società che non solo non sono laiche, ma che considerano il laicismo quale bestemmia. Il laicismo è una conquista culturale perfettamente in sintonia e in equilibrio con la religiosità. Oggi la stragrande maggioranza dei cristiani credentei e praticanti ha fatto propria la cultura laica e non la contrappone alla propria religiosità. Buona parte della società curda, che è islamica sunnita, ha acquisito una cultura laica e le donne curde raramente girano velate: a nessuno viene in mente néP di proibirglielo, né d'imporglielo. L'integralismo islamica odia soprattutto il laicismo della nostra Società: il più grosso regalo che potremmo far loro e di assumere atteggiamenti integralisti. Gran parte del mondo mussulmano è molto ignorante, soprattutto in materia religiosa. L'islam, come il giudaismo, non ha una teologia, ma unicamente una verità rivelata e scritta: il Corano per i primi, la Bibbia (Pentateuco, cioé i primi cinque libri della Bibbia) per i secondi. Nella Bibbia sta scritto che l'adultera va lapidata: la società ebraica è una società laica e quindi neppure all'ebreo più ortodosso verrebbe in mente di lapidare una donna adultera. La stessa cosa stà scritta nel Corano: i mussulmani che non hanno fatto propria la conquista di una cultura laica, prendono il testo coranaico alla lettera e lapidano realmente le donne adultere (o suppostamente adultere). Tanti islamici, tuttavia, stanno facendo propria una cultura laica e quindi non interpretano lla lettera il Corano e respingono anche solo l'idea della lapidazione. Per quanto concerne il vestire, il Corano dice semplicemente che la donna vestirà con modestia e senza ostentare il suo corpo. Chador, burka, sono vestimenta molto antiche, che precedono l'islamizzazione e che ora vengono giustificate con un precette islamico che non esiste. La stessa cosa succede con le motulazioni genitali, che nel Corano non sono mai state comandate.2 punti
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@@eliodoro La moneta è autentica con piccoli crateri sulla patina naturale, in alcuni punti si nota il metallo vecchio, i capelli sulla fronte e la barba sono stati un po' bulinati forse per eccessiva pulitura. Saluti Babelone2 punti
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ragazzi, io sono di Parma!!! ci sarò di certo, poi c'è anche l'amico Matteo Sicliano!!! bella iniziativa2 punti
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Ma sarebbe interessante proporre, qui sul forum uno studio collettivo sul peso medio, nonché sul diametro, dei denari di carlo, inserendo quelli delle rispettive collezioni. Immagino questa operazione sia già stata fatta in passato, però potebbe essere un esercizio divertente... che ne pensate?2 punti
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Per favore, chiedo gentilmente di non aprire un topic nuovo per ogni piccola discussione.Potevi tranquillamente usare il topic del Vaticano nella seconda sezione del forum. In futuro,per favore,cerca di usare il tasto cerca e di accodarti a discussioni simili,senno' il forum si intasa sempre di piu'.2 punti
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Carissim* mi permetto di segnalarvi l'inaugurazione di questa esposizione che si terrà sabato 21 novembre alla Fortezza di Sarzanello: http://www.lamoneta.it/topic/143590-2111-inaugurazione-mostra-brina-con-monete/?p=1641957 Infatti tra le monete esposte troverete anche diversi denari di Lucca e di Pisa nelle tipologie databili, anche da contesto archeologico, dalla seconda metà del XII al terzo quarto del XIII secolo. Ovviamente ci troverete anche monete di altre zecche come Firenze, Genova, Parma, Modena, Bergamo e Milano variamente riferibili al periodo compreso tra il XII e il XV secolo, vista la posizione della Lunigiana e in particolare del castello della Brina. Un caro saluto a tutt* e a presto MB2 punti
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Conservazione BB, al massimo BB+, con la nota a parte per quei segni al D/, sul bordo ed in particolare sul ritratto, che sono deturpanti. Personalmente non ci spenderei più di 10€2 punti
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L'integrazione é molto difficile. Le colpe sono 50 e 50. Gli stati non aiutano ma molti non si vogliono integrare. Potrei fare decine di esempi2 punti
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Mille grazie, Silvio per la tua difesa del multiculturalismo, e a Eliodoro per l'identificazione , molto probabile di questa moneta, ( avevo prevenuto che sarebbe difficile , ma identificare una 10 centesimi di VE II in stato di conservazione FDC, non è troppo interessante, no?) Per Momo, puoi provare a rispondere in francese, senza Goo., e con cortesia, e dopo, potrai criticare, no? Buona giornata a tutti voi. Alain.2 punti
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Bene. Avevo già detto che per me era la testa di un chiodo .... nella prima foto che hai postato si vedono i segni a raggera tipici delle martellate per ottenerla; inoltre se ne indovina la forma a sezione triangolare. In queste nuove foto, nell'ultima che fa vedere "il retro", si vede quella che era la sezione quadrata del chiodo. Evidentemente la testa è stata segata o troncata.2 punti
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La moneta sembra autentica, se sia stata rivestita con qualche vernice trasparente non lo capisco, prova ad immergerla nell'acetone e vedi se la "vernice" se ne va, l'acetone non danneggia la moneta e nemmeno la patina. A me Wildwinds funziona benissimo. Mi era successa una cosa simile tempo fa ma ho scoperto che era un problema del mio browser, reinstallato e tutto a posto. Qualcosa di alternativo a WW: http://www.acsearch.info/ passaggi d'asta con foto e descrizioni, un buon motore di ricerca. Registrazione gratuita. Qui oltre alle monete trovi anche un bel database con le legende. http://www.dirtyoldcoins.com/ Altrimenti qui trovi decine di links http://www.lamoneta.it/topic/11761-elenco-link-utili/2 punti
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Questa discussione è per così dire lo sviluppo naturale di quella sui cosiddetti multipli di denaro di Carlo d'Angiò http://www.lamoneta.it/topic/133454-i-multipli-di-denaro-di-carlo-dangi%C3%B2/ . La raccolta di immagini (con relativi pesi e diametri) di denari di Carlo potrà essere di grande aiuto per studiare queste emissioni così varie. L'intento (originariamente di @@azaad ed in seguito sottoscritto da me e da @@Gaetano95 ) è quello di postare le monete in nostro possesso accompagnate dai rispettivi dati, in maniera da proporre a chi vorrà studiare l'argomento un ampio numero di esemplari già censiti. Inizio con questo esemplare: Giuliani - Fabrizi 43 0,84 gr. DCI 9 mm. DCE 17 mm. NB: DCI = Diametro Cerchio Interno; DCE = Diametro Cerchio Esterno1 punto
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https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2288&category=46048&lot=1931658 Può darsi che qualcuno del forum ne sappia qualcosa.1 punto
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Carissim* mi permetto di segnalarvi che sabato 21 novembre p.v., a partire alle ore 16,00 presso la Fortezza di Sarzanello si terrà l'inaugurazione dell'esposizione dedicata ai reperti e alle scoperte fatte al castello della Brina nelle campagne tenutesi dal 2000 al 2013. Per gli appassionati dei vari generi e materiali, vi anticipo che saranno esposti reperti dai Liguri fino quasi ai giorni nostri con un nucleo principale di materiali riferiti al periodo compreso tra il IX e il XVI secolo, con dei contesti molto rilevanti per la storia della Lunigiana a cavallo del Mille e ancora nel Due e Trecento. Saranno esposti anche alcuni nuclei di armi e monete di varie zecche dell'Italia centro-settentrionale riferiti a questi archi cronologici. Spero di vedervi in questa occasione, un caro saluto MB1 punto
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Salve a tutti...avrei da porre una domanda agli esperti della monetazione ligure.. Un 2 lire 1793, davvero eccezionale, a quanto si può trovare? Se si trova? Grazie a chi mi vorrà rispondere, Filippo1 punto
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@@contemax67, difficile valutare da queste foto, a primo impatto a parer mio la vedo un pò troppo impastata e poi non mi piace il segno di zecca, comunque aspetta sempre altri pareri più autorevoli.1 punto
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Questa pesa anche di più: 16,47 grammi. http://www.acsearch.info/search.html?id=1757117 Queste sono di qualche anno dopo, dovrebbero avere lo stesso peso dell'emissione precedente. 14,48 grammi http://www.acsearch.info/search.html?id=1592089 15,16 grammi http://www.acsearch.info/search.html?id=16719071 punto
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@@nando12 molto bella, mi piace. credo che in questa conservazione 80/90 euro non glieli toglie nessuno. :good:1 punto
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Si chiaro, son daccordo con te.Con una sola differenza Sono almeno due a contendersi lo scettro del monopolio(o oligopolio se fossero in due). Io ti dico la nazionalita'. Un tedesco e un monegasco. Con anche infiltrazioni italiane di un noto venditore del Piemonte(che vende su ebay principalmente). E che gia' aveva almeno una decina di monete in prevendita..chissa' come la gente normale non sapeva neanche se l'avesse presa o no invece lui gia' sapeva che ne avrebbe avute a disposizione una decina..i CASI DELLA VITA...1 punto
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Anche a me "piace" esteticamente, ma non è una moneta più di quanto non lo sia... Qualsiasi altra cosa che non sia una moneta XD1 punto
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E' la copertina del prossimo numero di Charlie Hebdo. "Loro hanno le armi, si fottano, noi abbiamo lo champagne" Scusate, sarò io particolare...ma a me queste vignette e questa ironia non mi dicono proprio nulla e se proprio qualcosa mi suggeriscono non è certamente l'ilarità. M.1 punto
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Vi posto una graziosa medaglietta riguardante il CONCORSO NAZIONALE GINNASTICO STRAORDINARIO tenutosi a PIACENZA nell'AGOSTO/SETTEMBRE del 1908 in occasione dell' inaugurazione del nuovo ponte sul PO. Materiale argento, misure MM. 26X20 peso gr. 5,4, incisore SANTI, scheda già presente nei cataloghi, solo da modificare inserendo l'incisore, il materiale e al diritto la vista non è delle mura ma del NUOVO PONTE sul PO e sullo sfondo la città di PIACENZA. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MH693/331 punto
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Purtroppo le legende sono quasi scomparse, riesco a vedere una A, dalla sua posizione mi sembra compatibile con la legenda HILARITAS. Forse tu con la moneta in mano riesci a distinguere qualche altro carattere o la palma.1 punto
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@@eliodoro a me il rovescio non sembra in incuso...sulla bontà della moneta però non saprei dire. @@Piovasco77 puoi mettere foto migliori e indicare anche peso e diametro?1 punto
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Siamo in SVIZZERA 1871-1896 XXV° ANNIVERSARIO della SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO FRA GLI OPERAI IN LUGANO e del XXX° DELLA SOCIETA' M. S. fra i FALEGNAMI1 punto
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Perchè se non "mantengono il valore" è tempo perso collezionarle? Una frase che distrugge lo spirito del collezionismo :D1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Germania F (cartina errata) Anno: 2007 Tiratura: 200.000 (su 25.900.000) Condizioni: BB Città: Lörrach (Germania) Note: La prima volta che la cerco, ed ecco che la trovo!!1 punto
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Uganda - 5,10 Cents 1966 Romania - 1 Leu 19661 punto
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Le serie da 1,2,5,10 lire della repubblica italiana delle annate 1948/49/50 in fior di conio, quanto le paghereste da un minimo ad un massimo? Non avevo scritto per esteso tutto perché magari in questa specifica sezione lo credevo comprensibile agli utenti, ora spero abbia reso meglio la mia domanda.1 punto
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Anche io opto per l'idea della fusione sembra che la spezzatura sia voluta tanto per distrarre un po' di piu l'occhio dalle bolle...1 punto
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Allego altre monete in argento e bronzo di Commodo con la TR P XVII dove compare la stella e un aureo dove la stella non e' presente , probabilmente l' aureo coniato alcuni giorni prima dell' evento .1 punto
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Grazie dei complimenti per il Forum a nome di tutti, fa piacere sentirlo dire da un nuovo utente. Devo dire peró che anche come ci si presenta (e tu lo hai fatto in modo egregio) ben dispone (o meno) gli utenti giá rodati.Inoltre mi fa vueppiù piacere che venga da una persona con trascorsi di studio nel campo storico: come giustamente affermi la Storia è collegata alla Numismatica e molti frequentatori del Forum sono spinti dalla prima e vedono la seconda come riflesso di fatti storici. Ti saluto cordialmente Illyricum ;)1 punto
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@@andme, Questa moneta è rara ...ma in questa conservazione non credo che sia tale, comunque per me un bel MB/MB+1 punto
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