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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/15 in tutte le aree

  1. SABATO MATTINA 9 APRILE 2016 DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12, 30 CONFERENZE CON TEMA LA NUMISMATICA E I GIOVANI IL CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE IN COLLABORAZIONE COL NETWORK LAMONETA NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA " IL CONVEGNO CHE VORREI " PROGRAMMA (DI MASSIMA): ORE 10, 00 - 10, 10 - SALUTI E INTRODUZIONE AI LAVORI CON MATTEO BARBIERI ( CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE) E MASSIMO BERTOZZI ( LAMONETA ) ORE 10,10 - LORENZO BELLESIA - LA MONETAZIONE DI FERDINANDO DI BORBONE A PARMA ORE 10,30 - MARIO LIMIDO - LA NUMISMATICA E I GIOVANI COL TEMA " IL MESSAGGIO INSITO NELL'ICONOGRAFIA MONETALE E MEDAGLISTICA" LE RELAZIONI DEI GIOVANI : ( moderatore : MARIO LIMIDO) ORE 10, 50 - MATTEO SICILIANO - LA MONETA COME MEZZO DI COMUNICAZIONE : DALLE ORIGINI AL MONDO GRECO - ROMANO ORE 11, 10 - MAGDI NASSAR - DATE A DIO QUEL CHE E' DI CESARE - LA CROCE E LA MONETA . IL SACRO SUL PROFANO ORE 11, 30 - ANTONIO RIMOLDI - LO STEMMA E IL LEONE . UNA LETTURA DEL ROMANINUS ORE 11, 50 - MIRCO TROMBINI - ICONOGRAFIA E IDENTITA' NAZIONALE NELLA MONETAZIONE IN EURO : ALCUNI ESEMPI ORE 12, 10 - DAVIDE MARIA GABRIELE - DALLA TRINACRIA ALLE PUGLIE. CARTOGRAFIA E MITO NELLE MEDAGLIE BORBONICHE DEL XVIII e XIX SECOLO MAGGIORI INFORMAZIONI PRESTO SU: http://cfncparma.altervista.org
    4 punti
  2. Speriamo che i canali di "distribuzione" stavolta passino da Topolinia anziché da Paperopoli... Almeno lì Basettoni avrà potere di intervenire per controllare le manfrine... :P
    4 punti
  3. E' la società multiculturale, a Parigi come a Beirut, il reale obiettivo di chi ha ordinato gli attacchi. E leggendo molti interventi nella stampa pare che quanto meno in Italia tale strategia stia avendo un certo successo (fortunatamente non in Francia). Personalmente sono agnostico ma la mattina vado in ufficio e mi ritrovo a lavorare con un certo numero di cattolici, un russo ortodosso, una cristiano maronita libanese, parecchi ebrei, altrettanti musulmani ed un induista. E mi piace lavorare con loro. Ogni tanto capita che la sera mi faccia una birra in terrasse con Mohamed (che pur facendo il ramadan qualche birra ogni tanto per amor della compagnia se la beve) ed Ilhan (ebreo). Se si va a pranzo con Fabienne e Maryline, tocca andare in un ristorante Cacher, cosa che ad Abdelakim non crea alcun problema. Voglio continuare a vivere così.
    4 punti
  4. Non son voluto intervenire prima perché ovviamente concordavo con molti dei vostri commenti e rischiavo di scrivere un post doppio quindi ho aspettato. Credo che per le mie tasche questa emissione può rimaner bene sugli scaffali dei commercianti a meno che non la si riesca a trovare a prezzo d emissione o poco più. Per quanto riguarda questa moneta da rotolino di cui si parla denegli ultimi messaggi non soche dire. Sarà di certo un bene ma quello che vorrei sottolineare é che non é prevista ne sulla gazzetta e non ne ho sentito parlare in nessun sito diciamo ufficiale. Ci sta anche che é possibile che verrà fuori perché ormai sono più informati gli speculatori della BCE o delle gazzette ufficiali e sono i primi che sanno quando e dove usciranno queste monete ma vi giuro che non ci capisco più nulla. Emissioni di qua di la in tutti gli stati, emissioni con millesimo diverso da quello d emissione. Ormai si commemora tutto e in anni che non commemorano lo stesso evento. In una pagina di discussione ci sta gente che conferma una notizia e tanta altra che la smentisce. Vi capisco benissimo perché qui veramente non si capisce più nulla. Peró vi prego cerchiamo (anche se siamo certi dell attendibilità della notizia) di aspettare un comunicato ufficiale da pubblicare sul forum perché oltre a noi collezionisti ci leggono anche un sacco di speculatori che stanno li ad aspettare senza nemmeno contribuire con vari interventi e aiutarci. Meglio unirci contro questo mercato (e non contro questa passione) invece di "litigare" per chi ha la fonte più ufficiale. Grazie e scusate lo sfogo :)
    4 punti
  5. L'integrazione è sempre molto difficile e richiede un lungo percorso. Osservo che essa non appare correlata solamente al gruppo sociale "ospite" che s'inserisce in un tessuto diverso, ma che è molto correlata al contesto in cui avviene l'inserimento. La società islamica è una società complessa e in termini generali di non facile integrazione all'interno di una più ampia società laica, a causa soprattutto della loro teocraticità che è incompatibile con la laicità. Un secondo elemento che rende difficile l'integrazione è dato dal rapporto uomo-donna che nella società islamica è di subordinazione della seconda nei confronti del primo. Mi è successo di ascoltare un dialogo per strada (in Italia) tra una bambina di 8-9 anni e la madre islamica osservante (lo suppongo in quanto velata): la bambina le domandava perché permetteva a suo fratello di fare qualcosa (non intesi di cosa si trattasse) e a lei no, e la madre le rispose che lei era una donna e che Dio ha creato la donna affinché servisse l'uomo. Parlavano in italiano, la bambina con evidente accento piemontese: quindi si tratta già presumibilmente di una "seconda generazione". Ovviamente per gran parte degli islamici che giungono in Occidente, l'emancipazione della donna è inconcepibile e intollerabile. Durante la guerra di Bosnia, a seguito di un'iniziativa della Caritas ricevemmo in affidamento una bambina bosniaca di cinque anni insieme alla madre, le quali vissero con noi per un anno (abbastanza perché potessi imparare il serbo-croato). La madre era una donna con molta iniziativa, che si dette sempre da fare e la bambina particolarmente intelligente. Dopo un anno anche il marito, falegname, riuscì a uscire dalla Bosnia e a raggiungerle: allora cercammo un alloggio perché potessero vivere per conto loro e al marito fu facile trovare lavoro. Economicamente stavano bene, erano ben accetti nella località dove vivevano e non c'erano ostacoli all'integrazione. Eppure dopo meno di un anno decisero inaspettatamente di tornare in Bosnia. Ne discussi con la madre poiché la situazione era ancora molto difficile e non ne comprendevo le ragioni. Mi dette questa spiegazione: ella si rendeva conto che se restava in Italia si sarebbe separata da suo marito, in quanto le risultava sempre più difficile rispettare un ruolo subordinato che egli e soprattutto la tradizione gl'imponevano e non voleva distruggere il suo matrimonio; pertanto tornava in Bosnia perché suo marito così voleva e là le risultava più facile accettare nuovamente un ruolo che ora le era diventato stretto e difficile da accettare. Poiché l'iniziativa di accettare in affidamento madri bosniache con i loro bambini avviata dalla Caritas coinvolse varie persone, entrammo in contatto con altre gruppi famigliari che avevano fatto la nostra stessa scelta e, quindi, presso i quali vi erano donne e bambini bosniaci (fu l'occasione per me per scrivere la fiaba "L'anello del tempo") e vedemmo che questa situazione di conflitto tra una vivenza conforme alla tradizione o conforme alla società ospitante rappresentava la normalità. Spesso le donne nella loro terra non usavano il velo, mentre qui in Italia il suo uso gli era imposto dal marito. Credo che gran parte degli islamici che giungono in Europa sia tepidamente religiosa: ma qui la loro religiosità si accentua per paura di essere "assimilati" perdendo completamente la loro identità. L'identità: un concetto chiave se si vuol comprendere quanto avviene nelle Società multietniche. La difesa di una propia identità non è in contrapposizione all'integrazione: i due concetti possono convivere benissimo purché ci sia da parte della Società ospitante la volontà di rispettare l'identità e da parte del Gruppo ospitato la volontà di integrarsi. Quello che osservo in Italia è che spesso la Società ospitante mostra fastidio nei confronti dell'identità del Gruppo ospitato e questo, a sua volta, anziché integrarsi diventa integralista e isolazionista. L'uno è la causa dell'altro? E' come chiedersi se apparve prima l'uovo o la gallina. Quello che serve è rompere questo schema perverso e c'è un detto, che a me pare molto saggio, che dice "chi ha più educazione, ne faccia maggiore uso". Alla Società islamica è mancata la Rivoluzione francese, ovvero una Rivoluzione che ponesse al vertice della scala dei valori quelli che sono propriamente laici: tolleranza per il diverso, uguaglianza nei doveri e nei diritti, educazione alla libertà di pensiero e di opinione. Sono convinto che anche la Società islamica avrà la sua Rivoluzione laica e sono convinto che sarà la donna la protagonista di questa Rivoluzione. La borghesia e il proletariato urbano furono le componenti sociali che "fecero" la Rivoluzione francese in quanto erano quelle che maggiormente soffrivano nell'Ancien Regime. La donna è la componente sociale che maggiormente soffe nella Società islamica: per questo sono convinto che sarà la donna la protagonista della Rivoluzione laica che prima o poi scuoterà quella Società, non distruggendola, ma rinnovandola . Ogni cultura ha tano da dare alle altre culture, anche quella islamica. Una Società islamica che faccia propri i valori del laicismo (che non è assolutamente antireligioso e neppure atea), diventa una Società che trasmette agli altri la sua cultura, arricchendo l'umanità intera. La componente islamica che ospitiamo, se e quando sarà integrata nella nostra Società pur preservando la sua identità specifica, arricchirà moltissimo la nostra Società. Che l'integrazione sia possibile, ne sono pienamente convinto. A Santiago, nel liceo, avevo in classe compagni tanto palestinesi come ebrei: ricordo una caria amica, Erika Mohor, palestinese. A Santiago i palestinesi sono circa 50.000: hanno un proprio Stadio, una squadra di calcio (in prima divisione), moschee, centri culturali. La stessa cosa avviene con gli ebrei: frequentavo lo stadio israelita perché mi rimaneva comodo rispetto a dove vivevo, e la stessa cosa facevano alcuni miei amici palestinesi, e, ovviamente, anche gli ebrei hanno una loro squadra di calcio (in seconda divisione). Eppure tanti gli uni come gli altri sono pienamente e felicemente integrati nella società cilena che li ospita: ovviamente discutono e litigano tra di loro quando si parla di quanto avviene in Medio Oriente, com'è naturale, sostenendo ragioni opposte. Terminata la discussione, vanno insieme al bar, o allo stadio, proprio in quanto si sentono rassicurati nella loro identità di palestinesi o di ebrei, e proprio in quanto rassicurati si sentono entrambi accomunati dall'appartenenza alla Società cilena. Credo assolutamente nella possibilità di integrazione perché ho comprovato in modo concreto che l'integrazione è possibile. Possibile, ma non facile. Ci vuole molto impegno, apertura mentale, capacità di ascoltare, di immedesimarsi nell'altro. Non facile, ma doverosa. Così come non esistono alternative ragionevoli alla pace, allo stesso modo non esistono alternative ragionevoli all'integrazione degli altri. Come disse 2.000 anni or sono il grande rabbino Hillel: se non ora, quando?
    3 punti
  6. ... :girl_devil: sììì...spatinala tutta col liquido magico, ...anzi, col Sidol, falla diventare rossa fiammante,.. sai che bella??! :angel: ma noo..è bella così, con quel "chiaroscuro"... :girl_devil: ma stai zitto, non capisci niente,te e la tua patinite!! :angel: zitto tu, con la tua lucidite!..Non ascoltarlo, Max, tienila così... :girl_devil: Ma guarda lì che macchie!!.. Altro che Sidol, lì ci vuole il Bio Presto!!... :angel: perchè non ti ci metti tu, nel Bio..e fai anche Presto!....Max, non maltrattarla e conservala bene: sono tutti punti per il "Paradiso dei Numismatici!" ;)...
    2 punti
  7. Oggi con l'amico expo77, diversamente agli ultimi anni dove partecipavamo sempre di venerdi', abbiamo programmato la Ns. trasferta per il sabato e quindi ci farebbe piacere aggregarci al pranzo del forum, e' possibile ? Grazie Daniele
    2 punti
  8. Se c'é qualcuno che si deve "integrare" quello sono io, essendo straniero: la stragrande maggioranza dei miei amici e conoscenti (che siano cristiani, musulmani, ebrei o atei) sono francesi. Quanto allo "sgarrare", per quanto concerne il ridotto campione della mia cerchia di amicizie, noto che i musulmani "sgarrano" i precetti religiosi più o meno allo stesso livello dei cattolici, mentre tra i miei amici e conoscenti di religione ebraica la maggior parte potrebbe essere definita "integralista". Ma l'elemento centrale é quello colto da @@antvwaIa nel suo ultimo intervento: la laicità dello stato. E' questo il bene primario da salvaguardare, e non solo da Daesh. Quanto allo stato laico (che non vuol dire di per sé democratico), non é un appannaggio dell'occidente : molti paesi arabi, prima della cosiddetta primavera, avevano regimi non necessariamente democratici ma laici, in cui le donne circolavano senza velo e ci si poteva tranquillamente bere un birra al tavolino di un caffé. Nella Turchia laica di Ataturk il velo delle donne era proibito negli uffici pubblici, così come il fez degli uomini. Nella Turchia atlantica di Erdogan (che per lavoro frequento spesso e da anni) é sempre più difficile trovare un posto in cui si possa bere una birra in tranquillità. Non parliamo degli altri partner occidentali nella regione, i cosiddetti paesi "arabi moderati", quali l'Arabia Saudita, in cui le stesse nefandezze praticate da Daesh (decapitazioni, mutilazioni, crocifissioni pubbliche) vengono praticate dallo stato in un quadro legale, dato che sono previste dal codice penale. Tornando a Parigi, perché questo mi sembra fosse il tema della discussione, Parigi é laica, e la sua laicità pone le basi ad una multicultaralità che rende il viverci un fatto estremamente piacevole e ricco. Le guerre di religione qui nessuno le vuole. E' la laicità, uno dei valori fondante della Repubblica, universalmente riconosciuto sia dalla destra che dalla sinistra (anche se ciò potrà sembrare strano a chi non conosce la realtà francese) che tutti si apprestano a difendere. Da qualsiasi parte venga l'attacco.
    2 punti
  9. L'integrazione implica tolleranza e rispetto degli altri, che quindi vanno visti in un piano di uguaglianza, non solo in quanto persone, ma anche nelle loro idee. E' per questo che l'integrazione è possibile solamente in una Società laica. . Una donna (non importa se occidentale o meno) non può girare a capo scoperto in Arabia Saudita, né in Iràn, perché sono società che non solo non sono laiche, ma che considerano il laicismo quale bestemmia. Il laicismo è una conquista culturale perfettamente in sintonia e in equilibrio con la religiosità. Oggi la stragrande maggioranza dei cristiani credentei e praticanti ha fatto propria la cultura laica e non la contrappone alla propria religiosità. Buona parte della società curda, che è islamica sunnita, ha acquisito una cultura laica e le donne curde raramente girano velate: a nessuno viene in mente néP di proibirglielo, né d'imporglielo. L'integralismo islamica odia soprattutto il laicismo della nostra Società: il più grosso regalo che potremmo far loro e di assumere atteggiamenti integralisti. Gran parte del mondo mussulmano è molto ignorante, soprattutto in materia religiosa. L'islam, come il giudaismo, non ha una teologia, ma unicamente una verità rivelata e scritta: il Corano per i primi, la Bibbia (Pentateuco, cioé i primi cinque libri della Bibbia) per i secondi. Nella Bibbia sta scritto che l'adultera va lapidata: la società ebraica è una società laica e quindi neppure all'ebreo più ortodosso verrebbe in mente di lapidare una donna adultera. La stessa cosa stà scritta nel Corano: i mussulmani che non hanno fatto propria la conquista di una cultura laica, prendono il testo coranaico alla lettera e lapidano realmente le donne adultere (o suppostamente adultere). Tanti islamici, tuttavia, stanno facendo propria una cultura laica e quindi non interpretano lla lettera il Corano e respingono anche solo l'idea della lapidazione. Per quanto concerne il vestire, il Corano dice semplicemente che la donna vestirà con modestia e senza ostentare il suo corpo. Chador, burka, sono vestimenta molto antiche, che precedono l'islamizzazione e che ora vengono giustificate con un precette islamico che non esiste. La stessa cosa succede con le motulazioni genitali, che nel Corano non sono mai state comandate.
    2 punti
  10. @@eliodoro La moneta è autentica con piccoli crateri sulla patina naturale, in alcuni punti si nota il metallo vecchio, i capelli sulla fronte e la barba sono stati un po' bulinati forse per eccessiva pulitura. Saluti Babelone
    2 punti
  11. ragazzi, io sono di Parma!!! ci sarò di certo, poi c'è anche l'amico Matteo Sicliano!!! bella iniziativa
    2 punti
  12. Ma sarebbe interessante proporre, qui sul forum uno studio collettivo sul peso medio, nonché sul diametro, dei denari di carlo, inserendo quelli delle rispettive collezioni. Immagino questa operazione sia già stata fatta in passato, però potebbe essere un esercizio divertente... che ne pensate?
    2 punti
  13. Per favore, chiedo gentilmente di non aprire un topic nuovo per ogni piccola discussione.Potevi tranquillamente usare il topic del Vaticano nella seconda sezione del forum. In futuro,per favore,cerca di usare il tasto cerca e di accodarti a discussioni simili,senno' il forum si intasa sempre di piu'.
    2 punti
  14. Carissim* mi permetto di segnalarvi l'inaugurazione di questa esposizione che si terrà sabato 21 novembre alla Fortezza di Sarzanello: http://www.lamoneta.it/topic/143590-2111-inaugurazione-mostra-brina-con-monete/?p=1641957 Infatti tra le monete esposte troverete anche diversi denari di Lucca e di Pisa nelle tipologie databili, anche da contesto archeologico, dalla seconda metà del XII al terzo quarto del XIII secolo. Ovviamente ci troverete anche monete di altre zecche come Firenze, Genova, Parma, Modena, Bergamo e Milano variamente riferibili al periodo compreso tra il XII e il XV secolo, vista la posizione della Lunigiana e in particolare del castello della Brina. Un caro saluto a tutt* e a presto MB
    2 punti
  15. 2 punti
  16. Conservazione BB, al massimo BB+, con la nota a parte per quei segni al D/, sul bordo ed in particolare sul ritratto, che sono deturpanti. Personalmente non ci spenderei più di 10€
    2 punti
  17. L'integrazione é molto difficile. Le colpe sono 50 e 50. Gli stati non aiutano ma molti non si vogliono integrare. Potrei fare decine di esempi
    2 punti
  18. Mille grazie, Silvio per la tua difesa del multiculturalismo, e a Eliodoro per l'identificazione , molto probabile di questa moneta, ( avevo prevenuto che sarebbe difficile , ma identificare una 10 centesimi di VE II in stato di conservazione FDC, non è troppo interessante, no?) Per Momo, puoi provare a rispondere in francese, senza Goo., e con cortesia, e dopo, potrai criticare, no? Buona giornata a tutti voi. Alain.
    2 punti
  19. Bene. Avevo già detto che per me era la testa di un chiodo .... nella prima foto che hai postato si vedono i segni a raggera tipici delle martellate per ottenerla; inoltre se ne indovina la forma a sezione triangolare. In queste nuove foto, nell'ultima che fa vedere "il retro", si vede quella che era la sezione quadrata del chiodo. Evidentemente la testa è stata segata o troncata.
    2 punti
  20. La moneta sembra autentica, se sia stata rivestita con qualche vernice trasparente non lo capisco, prova ad immergerla nell'acetone e vedi se la "vernice" se ne va, l'acetone non danneggia la moneta e nemmeno la patina. A me Wildwinds funziona benissimo. Mi era successa una cosa simile tempo fa ma ho scoperto che era un problema del mio browser, reinstallato e tutto a posto. Qualcosa di alternativo a WW: http://www.acsearch.info/ passaggi d'asta con foto e descrizioni, un buon motore di ricerca. Registrazione gratuita. Qui oltre alle monete trovi anche un bel database con le legende. http://www.dirtyoldcoins.com/ Altrimenti qui trovi decine di links http://www.lamoneta.it/topic/11761-elenco-link-utili/
    2 punti
  21. Buongiorno a tutti! avevo anticipato le foto del venditore di questo mio primo dollaro Morgan rubando spazio nella discussione di Marco "papalcoins", a cui rinnovo le mie scuse per l'invadenza.. ora che la moneta è arrivata vi propongo un paio di scatti che cercano di mettere in risalto la patina rainbow di questo esemplare che, personalmente, mi piace davvero da impazzire! Sono consapevole che non è un Mint-state, anche se ha ancora tantissimo lustro e una grande freschezza di metallo.. ma io sul mio primo Morgan cercavo proprio una patina così.. :) Aspetto con grande piacere vostri commenti o (perchè no) critiche.. fatevi sentire! Grazie a tutti.. Marco
    1 punto
  22. Salve, pesantemente e piacevolmente influenzato dalle discussioni che qui recentemente vengono presentate sul tema del rame pontificio posto questa moneta di Pio VI attendendo opinioni e considerazioni in merito alla conservazione e valore commerciale. Una considerazione: le foto da me fatte rendono molto dettagliati anche i piccoli difetti ( che pure ci sono ovvio ). La moneta in mano in modo naturale si presenta secondo me ottimamente conservata, grazie a tutti, saluti.
    1 punto
  23. Nella tua i due puntini vicino la scocca del collo sono bolle di cuprite scoppiate e pronte a scoppiare a dimostrazione che il metallo è antico, in quella falsa basta guardare l' occhio che è senza rilievi e le lettere per rendersi conto che è fusa, ci sono altre cose sia nella tua che in quella falsa che portano alla mia conclusione ma preferisco fermarmi qui. Saluti. Babelone
    1 punto
  24. Fantastico! Complimenti agli organizzatori e un bravo a tutti i nostri "ragazzi". In bocca al lupo Cari saluti a tutti
    1 punto
  25. @@sulinus, si si, ma... è anche questa, la 41 del Montenegro. peso da 4,66 a 5,21.
    1 punto
  26. 1 punto
  27. @@slapdash84 io ho detto la mia... ho dato i numeri... :crazy: tu cosa ne pensi?
    1 punto
  28. Un caro amico che ha perso la retta via insiste sul fatto di farmi ammirare queste belle monete moderne... Da sempre piacere ai nostri occhi di collezionisti vedere pezzi di grosso modulo in argento con una patina particolare e ricca di varie sfumature. Grazie.
    1 punto
  29. ha il 10% di peso in più e ci pure stanno? mha....
    1 punto
  30. 1 punto
  31. Beh.. forse non si era capito che scherzavo... Visto che molti sparano..... ho voluto sparare cag.... pure io
    1 punto
  32. Medaglia commissionata all'incisore Leopoldo Insenga e coniata a Napoli nel 1902 dalla comunità inglese residente nella città partenopea. La medaglia non è rara, l'incastonatura è fatta dopo.
    1 punto
  33. @@sforza (ma ovviamente la riflessione è aperta per tutti eh) Aggiungo ai miei punti precedenti: perchè - mentre Manfredi coniò un multiplo differente totalmente dalla produzione chiamiamola "regolare" (non entriamo in merito almeno per il momento al mercato per cui questa moneta era destinata) - Carlo avrebbe dovuto far produrre dei semplici denari oversize? Forse avrei capito di più il senso di denari metrologicamente "normali" con caratteristiche stilistiche o epigrafiche uniche (tanto appunto il valore era fiduciario, anche a passare un denaro per un mezzo ci guadagnava comunque il popolo)...ma questi son proprio copie spudorate dei denari di Brindisi/Messina!! Mi piace questa discussione, e soprattutto mi piace la possibilità che dà il forum di confrontarsi :good:
    1 punto
  34. Io direi sul BB/Spl, non seguo per niente la monetazione per cui non mi pronuncio sul prezzo, scorrendo le aste concluse su ebay, mi sembra orientativamente intorno a questa come conservazione (per alcuni aspetti meglio l'una dell'altra, e viceversa, globalmente potrebbe attestarsi vicino come conservazione, forse quella di nando ha una patina che ne migliora l'appeal, ma la plastica davanti non permette di esaminare bene se sia il riflesso della plastica che smorza lucentezza e rilievi, oppure son effettivamente questi così come appaiono in foto) http://www.ebay.it/itm/ma2-REGNO-VITTORIO-EMANUELE-III-ALBANIA-10-Lek-1939-RARA-e-BELLA-/151813639840?hash=item2358cc4ea0:g:vY4AAOSwFnFV8-9D che ha chiuso a 47,50€ + spese.
    1 punto
  35. @@nando12 Ciao,è bella forte,80 pippi li vale tutti :good:
    1 punto
  36. L'occhio presenta quella specie di buchino tipico delle monete ritoccate e pulite in Germania: non so se è un caso ma ne vedo parecchie così :D magari É solo un conio con questa caratteristica. Il rovescio così poroso mi sembrava abbastanza credibile...però non so portare prove a favore dell'autenticità, quindi aspettiamo nuove immagini :)
    1 punto
  37. Finalmente chiarito il mistero uhauuuuuu evviva.... !!!!!
    1 punto
  38. Comprensibile il Suo stato d'animo dopo queste risposte, ma abbia un momento di pazienza, ed analizziamo la Sua domanda: - parla di "famosa asta internazionale", ma poi la foto è la classica scattata "all'impronta", tra l'altro, con fondatissimi dubbi sulla genuinità - La moneta in oggetto è rarissima, e dall'alto valore economico, per cui, se si frequenta l'ambiente numismatico, è chiaro che già solo con questo, uno qualche domanda se la fa... (e le sono state poste). Inoltre... - la "famosa asta internazionale" (dopo diverse richieste OVVIE in merito) si rivela essere una specie di "surrogato" dei soliti siti di aste e vendite online, da cui è meglio stare alla larga anche solo per comprare uno spillo se non si vuol essere lapidariamente fregati; Figuriamoci una moneta del genere, in simile alta conservazione, dove, se fosse autentica, non basterebbero 30 mila euro per comprarla. E' iscritto da tre anni sul forum, per cui, dovrebbe essere avvezzo almeno orientativamente nel discernere il valore indicativo di certi pezzi, e le sembra reale trovare una moneta del genere, autentica, su un sito di aste online, senza uno straccio di documentazione-garanzia-perizia? E per di più, stimata "dall'esperto" tra i 3 ed i 4 mila euro? in condizioni "FdS"... maddechè?? ma chi è st'esperto? Macchè siamo fessacchiotti qua?
    1 punto
  39. Bene, direi che abbiamo quindi una seconda Grace Kelly! E per fortuna che non si doveva ripetere un episodio simile. Mi fanno schifo tutti, BCE per prima che prima fa finta di non vedere e sapere, poi fa tanto schiamazzo richiamando alle regole e alla fine tutto ritorna come prima. Stessa cosa con Andorra, poteva intervenire subito e fissare delle regole sulla distribuzione per evitare la speculazione, invece non ha fatto nulla.
    1 punto
  40. Ma infatti tu sai bene che da Varesi realizzerebbe molto di più dei 15000 euro citati, perché l' acquirente avrebbe la certezza assoluta di portare a casa un pezzo autentico e perfettamente rispondente alle aspettative (se non migliore) A te invece piacerebbe acquistarla ovunque purché costi (molto) meno di 15000 € e con la garanzia che sia autentica. Il rischio, in qualsiasi settore, é una componente che determina il prezzo. Non conosci per nulla la moneta e non hai avuto la minima intenzione di condividere una tua "curiosità"...volevi fare l' AFFARONE ! ! ! :D
    1 punto
  41. Buongiorno a tutti! 1966 Tanzania 1 shilingi Nel 1966 lo scellino tanzaniano sostituisce quello dell'Africa Orientale.
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  42. Caro Anto R, la tua tesi è valida e logica. Tuttavia provo, spero mi perdonerai, a fare l'avvocato del diavolo. Attenzione, non per convincere nessuno, anzi, forse per convincere me stesso fino in fondo che la tua tesi è forse la più logica, alla base dello stato attuale delle conoscenze. Il grande Sherlock Holmes amava dire " « Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità. » A maggior ragione quando invece ciò che resta è anche probabile e logico..... Tuttavia, come ho detto in un precedente post, il fatto che "Denari pesanti 0.4 g erano controbilanciati da denari di peso ben oltre il grammo" mi convince ancora poco... 1) "i denari di Carlo erano coniati al marco, quindi era nella norma una grande variabilità nei pesi delle singole monete". E' vero, ma erano coniati allo stesso modo anche i denari di Manfredi nelle medesime zecche, eppure non abbiamo questa oscillazione così evidente. Inoltre anche quando Carlo batte moneta in Napoli i pesi sono molto precisi. Perché tollerare una oscillazione così evidente per le altre zecche? Possibile che le complesse e rigide organizzazioni di "controllo" che operavano presso ciascuna zecca tollerassero tali variazioni di peso? 2) e 3) "i suddetti denari avevano un valore fiduciario di molto superiore a quello reale quindi non vi era convenienza nel tesaurizzare i denari di peso superiore a quello legale". "per le stesse motivazioni del punto precedente non era conveniente tosare questi denari, dato il valore irrisorio del rame". Vero anche questo. Tuttavia quando si parla di valore fiduciario in epoca antica e medievale non bisogna cadere nell'errore di pensare che i pesi non fossero rigidamente controllati. Inoltre penso che le tosature, laddove fosse stata permessa o tollerata una tale oscillazione di peso, sarebbe stata posta in essere direttamente dagli operatori che lavoravano nella zecca: mezzo grammo di rame per moneta moltiplicato per migliaia di monete..... non penso fosse poco conveniente. 4) "a differenza di quanto accade con i mezzi, i "multipli" di denaro hanno i conii delle stesse dimensioni dei denari singoli. Questo vuol dire che per capire la differenza bisognava pesarli (con gli strumenti dell'epoca, non con un bilancino digitale!) e quindi stabilire "di quanto" fossero multipli rispetto al denaro di valore unitario. La differenza non era quindi percepibile in maniera immediata e molti avrebbero potuto passare denari per multipli...". Questo è il punto forse più arduo da contraddire perché il ragionamento non fa una grinza. Tuttavia, fermo restando che gli antichi erano molto più abituati ed abili di noi nel pesare le monete (proprio perché il valore fiduciario è da intendersi non in senso assoluto come avviene oggi) e che praticamente tutti gli "operatori economici" (ex. commercianti) avevano strumenti per la misurazione del peso, siamo assolutamente certi che le transazioni avvenissero "al pezzo" (quindi dando effettivamente pieno valore fiduciario alle monete) oppure i nostri nummi venivano sempre e comunque pesati? Non dimentichiamo che il circolante non era composto esclusivamente da monete emesse dal regnante in carica (nel nostro caso Carlo), ma anche e sicuramente da monete sveve, bizantine, normanne e chissà che cosa d'altro.....
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  43. nummus romano lega di rame di Costanzo II (AD 337-361) risalente al periodo AD 347-348 (periodo di Reece 17). Victoriae DD AVGGQ NN tipo raffigurante due Vittorie inverso. Zecca di Tessalonica, marchio di zecca: - // S (MTS] Dritto:. CONSTANTI - VS PF AVG, (Diadema), drappeggio e corazza destra Reverse: victoriae DD AVGGQ NN; Due Vittorie . https://finds.org.uk/database/search/results/rulerName/Constantius+II/mintName/Thessalonica+(Salonika,+Greece) il RIC XIII - 99
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  44. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Slovenia Anno: 2015 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: SPL Città: Capodistria/Koper (Slovenia) Note: news!!!
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  45. Taglio: 2 Euro TDR Nazione: Germania A Anno: 2007 Tiratura: 1.185.000 Condizioni: BB Città: Lörrach (Germania) Mancante
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  46. 1965 SOMALIA FRANCESE 10 Franchi ottone, 20 mm battuta a Parigi unico anno di emissione
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  47. Grande Davide ed onore a tutte le forze dell'ordine
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  48. grande @@fedafa amico mio!
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  49. Per attacchi, leggasi insulti pesanti da parte di chi crede che conoscere una moneta sia più importante che imparare l'educazione di cui è totalmente privo (oltre a commenti sprezzanti da parte di chi,ipocritamente, continua a frequentare il forum che tanto schifo gli fa).
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