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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/07/15 in tutte le aree
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Dopo questo ampio inquadramento storico passiamo quindi a presentare i nuovi acquisti dal Beachy Head Hoard che sono entrati nelle nostre rispettive collezioni : Collezione Illyricum RIC V/I, Roma 280, Cohen 961. Antoniniano di Gallieno. D: GALLIENVS AVG, testa radiata rivolta a destra, R: SECVRIT PERPET, Securitas in piedi a sinistra, gambe incrociate, sorregge uno scettro e si appoggia ad una colonna. H nel campo destro. 265-266 d.C. 20 esemplari nell’hoard RIC V/I, Roma 45. Antoniniano di Claudio II. D: IMPC CLAVDIVS AVG , testa radiata rivolta a destra, R: GENIO AVG, Il Genio dell’Augusto, stante a sinistra, sacrifica con la mano destra da una patera e sorregge con la mano sinistra una cornucopia. G in campo destro. 268-270 d.C. 2 esemplari nell’hoard Collezione grigioviola RIC V/I, Roma 98. Antoniniano di Claudio II. D: IMPC CLAVDIVS AVG , testa radiata rivolta a destra, R: SALVS AVG, la Salus stante a sinistra davanti ad altare con serpente con patera in una mano e bastone nell’altra. 268-270 d.C. 12 esemplari nell’hoard . Oltre ad avere a corredo una certificazione fornita dal venditore professionale siamo riusciti, con l’aiuto del commerciante, a ricostruire parzialmente la “vita” degli esemplari: Novembre 1961: rinvenimento nei terreni di Bullock Down di proprietà di Mr. E.D. Williams, 1962 passaggio al Department of Coins and Metals del British Museum (con acquisizione di un lotto di monete e del vaso), … ( iato conoscitivo in fase di determinazione) … , 2004 asta presso Casa d’asta londinese (2 lotti) con seguente acquisto da dealer londinese, 2015 acquisto da venditore professionale inglese (Carlisle) e quindi acquisto (novembre 2015) da parte nostra. Attualmente ho contattato la Casa d’asta per conoscere il precedente proprietario o quantomeno la sua provenienza (da collezione personale, da dealer professionale …) Ciò che trovo personalmente più gradevole in questi esemplari (ma può non essere condiviso da tutti) è la presenza della patina originale sulla superficie monetale: confrontate con le monete provenienti dall’hoard 1973 (quindi in condizioni pedogeniche e minerali del terreno simili) è evidente che fino al 1961 gli esemplari non erano sottoposti ad operazioni di pulizia profonda finalizzata alla rimozione dei sedimenti superficiali e che danno alle stesse una colorazione cuoio abbastanza “standardizzata” (salvo la presenza di limitati depositi verdi di natura malachitica). Saluti Illyricum e grigioviola :friends:5 punti
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50 Schilling 1972 100th Anniversary of the Institute of Agriculture Austria4 punti
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Scusa @@margheludo, ma ritengo la questione un poco più complessa. Per laico non si intende soltanto "non religioso" o "mangiapreti". Il laico è colui che non si accontenta di verità dogmatiche. E le verità dogmatiche non sono solo quelle religiose, ma anche quelle filosofiche (si pensi all'ipse dixit per rimandare a Aristotele) o storico - economiche (si pensi alla economia come "struttura" di Marx). Il laico è colui che non usa l'autorità (intesa come provenienza della tesi o della affermazione) come sistema euristico, ma tenta una verifica. Ancora diversa è l'accezione di laico se attribuita ad uno stato: vuol dire soltanto non religioso (non "antireligioso"). Illuminante è la reazione di de Gasperi al mancato suo invito da parte del Papa dell'epoca (che non era stato assecondato in una qualche sua iniziativa): il Premier disse che come cristiano avrebbe accettato l'umiliazione, come capo del governo non poteva che esprimere perplessità per il comportamento tenuto dal Santo Padre nei confronti di un rappresentante di uno stato sovrano. E non mi si dica che de Gasperi fosse marxista. Ma è solo una opinione. Polemarco.4 punti
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:) buongiorno a tutti...ecco una monetina di 12mm di diametro,sembre fatta di mistura o argento?!....di peso di 0.27 grammi in confronte a d'altre sorelle......un mezzo denaro????3 punti
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ultime per oggi: Israele 5 lirot: Egitto Pound:3 punti
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bentrovati, il 1972 è un anno proficuo,sarà anche perchè ha visto i miei natali :) Germania 10 marchi Austria 25 shilling3 punti
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Taglio: 10 cent Nazione: Germania J Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB+ Città: Milano @Atletica @@vaio4ever3 punti
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La butto li e vorrei sentire qualche vostro parere, perché è chiaro che da solo non vai da nessuna parte, e se facessimo anche per vivacizzare la sezione , un mini concorsino natalizio in cui postare le monete di proprietà, e su questo non posso che fidarmi di voi, acquistate nell'anno 2015 possibilmente con catalogazione e magari descrizione della stessa? Avrebbe un semplice scopo divulgativo, non certo di esibire, per cercare di incuriosire e appassionare . Massimo tre monete per utente, vince chi ha più mi piace, riconoscimento 5, 3, 1 mi piace dati dal curatore nel tempo ai primi tre, vediamo se c'è interesse e pareri, e' chiaro che è simbolica e per divulgare e far divertire alla buona....2 punti
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allora vediamo cosa possiamo fare Genova Fase dei dogi biennali Zecchino 1734 per la descrizione allego il link del nostro ottimo catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE33/1 Matteo :) p.s. son curioso di vedere quali meraviglie verranno postate in questa discussione2 punti
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Nel 1972 la Repubblica di Malta inizia la nuova monetazione decimale: 1 Lira Maltese = 100 cents o 1000 mills. pezzo da 5 cents in rame-nichel al Diritto altare rituale del tempio di Hagar Qim2 punti
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Taglio: 2€ CC BNDR Nazione: Germania D Anno: 2015 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: SPL+ Città: San Giorgio al Tagliamento (Ve)2 punti
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due monete di Stati tedeschi, risalenti ad un periodo in cui facevano già parte dell'Impero AMBURGO - 3 marchi 1909 WURTTEMBERG - 3 marchi 19112 punti
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giustissima osservazione. aggiungerei, oltre all'iconografia del soggetto, anche la forma particolare dei caratteri, totalmente diversi da quelli utilizzati nello stesso periodo dalla zecca veneziana (vedi la T o la M per esempio)2 punti
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Fai una domanda che si sono poste intere generazioni di studiosi ed appassionati di numismatica da almeno 5 secoli. In alcuni casi fortunati sono stati rinvenuti i resti della zecca, in altri vi sono testi coevi che ne parlano, ma per la maggior parte dei casi gli studiosi si sono basati sull'uso di alcuni simboli, le evidenze stilistiche (carattertiche dei vari incisori) lo stile delle lettere. Non meno importanti (sopratutto nella coesistenza di più Imperatori le zone occupate militarmente dai loro eserciti). Non solo si sono determinate le zecche ma anche le varie emissione monetarie. Nel caso del tuo Sesterzio la zecca é Roma,2 punti
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Buona giornata I veneziani, come altre volte accaduto (vedasi tornesello), hanno imposto la loro monetazione con una iconografia che richiamasse, almeno su un lato, la precedente monetazione. Un indice di continuità che serviva a far accettare la nuova monetazione. Di seguito un grosso del Re d'Ungheria Ludovico d'Angiò (1370-1382) che regnava, all'epoca, su Cattaro. saluti luciano2 punti
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Fino ad ora reputo la moneta irlandese e quella austriaca le più belle da un pò di anni a questa parte! Come si diceva anche qualche pagina indietro, farne poche ma buone piuttosto che 2 l'anno con dubbi risultati in termini di bellezza e di tema da commemorare!2 punti
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Medaglia devozionale ottagonale, bronzo/ottone, dell'ultimo quarto del XVII sec. di produzione romana.- D/ La Madonna del rosario, seduta su nubi con il Bambino in braccio a dx, raggiati, ambedue reggono le corone del rosario, scritta: REG[iNA] - SAC[RO]. R[OSARIO].- R/ S. Cristoforo che guada il fiume con Gesù Bambino sulle spalle, scritta: SANCTVS.CH-RISTOFORVS. Bella medaglia non comune.- Ciao Borgho.2 punti
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Repubblica Democratica Tedesca (DDR), 20 mark 1972, rame-nickel, commemorativa di Wilhelm Pieck, primo (e unico) Presidente della Repubblica Democratica. https://it.wikipedia.org/wiki/Presidenti_della_Repubblica_Democratica_Tedesca2 punti
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Se questi sono i 'doubletten' mi piacerebbe vedere gli altri originali rimasti al Museo. Ma temo la d.ssa Giove, per quante ricerche possa fare, non riuscirebbe a ritrovarli.... sigh2 punti
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Propenderei per questo Sesterzio. RIC 303a, C 262 Sestertius Obv: IMPGORDIANVSPIVSFELAVG - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: PMTRPVCOSIIPP Exe: SC - Apollo seated left, holding branch and resting arm on lyre Per Gordiano III il Cayon riporta per il Sesterzio g.22.37, per il Dupondio g.10,10 e per l'Asse 10,02 Visto il peso di 15 g. e lo stato di usura si tratta di un Sesterzio.2 punti
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siete stati davvero gentilissimi, non so come ringraziarvi,complimenti per il sito e per la vostra passione. Non posso aiutarvi con le monete ma se doveste aver bisogno di consigli su altri reperti contattatemi pure. Una buona serata, grazie! Marco2 punti
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quello specifico per le monete,lo vendono leuchtturm,master phil ed altri,l'importante è utilizzarli solo a mezzo immersione,quindi senza "spazzolare" in nessun modo le monete. Dovrebbero riuscire a "sgrassare" la moneta permettendogli di reagire all'aria e cominciare a patinarsi. Un saluto Marco1 punto
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:good: ma certo che stavo bluffando . saluti Michele (scusatemi se non sono stato tempestivo sulle risposte stavo lavorando)1 punto
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tornese di Guillame I o Guy II della Roche 1280- 1287 / 1287 -1308 zecca di TEBE, D + : G : DUX * ATENES croce patente, R ThEBANI * CIVIS castello, rif. Malloy 89a / 90,1 punto
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Dovrebbe essere un Fiorino piccolo (1401 - 1492) Dritto: • • FLORENTI Il giglio fiorentino di piccola forma Rovescio: . S . IOANNES B Il Santo e' rappresentato fino al ginocchio, benedice con la destra e con la sinistra regge un'asta con una croce; fuoriesce in alto dal cerchio perlato. (+) segno di zecchiere PS: attendi esperti1 punto
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Bello @@jagd: non è sempre facile trovare questi piccioli in buona conservazione. Si tratta del mio tipo A.XV.1ziii: denaro minuto (picciolo) con P in palo ornata, stella a sei punte / aquila coronata su capitello, 1330 circa - 1370 circa; variante con OR in nesso. Ma ha qualcosa a che vedere con le altre genovesi che hai postato oggi? Sarebbe interessante... un caro saluto MB1 punto
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direi doppia gazzetta emissione anonima del 1570 circa.. Vediamo se altri concordano, d'altronde manca l'esergo e non riesco ora a verificare le dimensioni..1 punto
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Non colleziono banconote ma non posso che ammirare queste meraviglie e poi lascio lasciatemelo dire....che fortuna!!1 punto
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Medaglia devozionale lauretana,con appendici globulari a ore 3.6,9, bronzo/ottone,della prima metà del XVII sec.- D/ La Madonna di Loreto con il bambino,stante in piedi tra due lampade votive.- R/ Busto di S.Francesco d'Assisi aureolato,volto a sx verso il crocifisso,anepigrafe, non comune.- Ciao Borgho.1 punto
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Bella e rara complimenti ! Si tratta di una medaglia col castello che taglia in alto ...moneta abbastanza rara1 punto
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Grazie, condivido gli apprezzamenti con @@grigioviola (coautore della discussione). Ciao Illyricum ;)1 punto
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Diciamo che quella del 1970 ha maggiore popolarità se è inserita nella serie divisionale ufficiale...a dimostrazione del fatto che non è che il controllo di qualità fosse poi così elevato...altro che monete a scelta speciale per collezionisti...un bel conio stanco. Del resto, io stesso acquistai una serie vaticano 2002 con un paio di monete con conio evanescente, che autografai (che divo! :rofl: ) e cedetti a Moruzzi. Chissà dove è finita.1 punto
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______________ 1972 Sudan 50 Qirsh - Rame-nickel Curiosità: Anche se in metallo povero, agli inizi degli anni '70 ci volevano ben 500 di queste monetine sudanesi in bronzo (1 millims - foto) per formare la moneta da 50 Qirsh. La moneta da 50 Qirsh è di grande modulo (diametro 40 mm.) e fa parte delle emissioni FAO. Fu conita per la comune circolazione solamente nel 1972 in un milione di esemplari.1 punto
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Mah, io non capisco cosa la renda più interessante delle migliaia di conii stanchi, fratture e decentrature che si trovano in giro. Il fatto che sia raro come difetto? Ma se è così raro come escludere la componente umana, o volontaria, dall'equazione?1 punto
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In quanto essendo il Forum un sito numismatico e non solo storico, vi segnalo la presenza di vari depositi monetali di età romana, proveniente nella maggior parte dall’area di Bullock Down (quelli più datati non riportano la precisa localizzazione dei ritrovamenti). Mi piacerebbe vedere le immagini LiDAR di quest’area che sembra esser percorsa da tenui ed evanescenti tracce sotto la rada vegetazione probabilmente attribuibili al sistema di campi (Field system) e strada (trackway) dell’ Età del ferro- Romano britannica descritto al link https://historicengland.org.uk/listing/the-list/list-entry/1002207 . Si tratta probabilmente di tenui resti di una fattoria romano-britannica (termine a mio avviso più corretto di quello più importante di “Villa” utilizzato in ambito anglosassone per queste strutture rurali) che sussistette per lungo tempo e alla quale va riferito anche il rinvenimento sporadico di un anello in argento con gemma incisa http://archaeologydataservice.ac.uk/archiveDS/archiveDownload?t=arch-285-1/dissemination/pdf/vol_150/SAC150_15Marshman.pdf e di frammenti fittili vasari o laterizi rinvenuti nel terreno. Per altre informazioni su Bullock Down vedi anche https://sussexpast.co.uk/wp-content/uploads/2011/08/Archaeology-Round-up-to-Feb-2010.pdf http://services.english-heritage.org.uk/ResearchReportsPdfs/4282.pdf Ma ecco l’elenco degli hoard monetali rinvenuti nell’area: Luglio 1879: c. 700 monete del periodo Valeriano – Aureliano … another hoard found just twenty years earlier, in July, 1879, in nearly the same locality [bullock Down ?]. It was discovered "in one of the valleys between Beachy Head and Birling Gaj) "by labourers digging flints, at a depth of two feet below the surface. The coins were contained in a rude earthenware urn and had presumably been buried on purpose. The whole or part of them, to the number of 681 or 682, passed into the possession of the landowner, the Duke of Devonshire, and 148 were given by him to the Brighton Museum, where they are still preserved. An account of the find and of these 148 coins was published in these "Collections," Vol. XXXI., pp. 201-2, and a list of the 148, by the Rev. Thos. Calvert, was printed, but not published, at Brighton in 1880. Of the rest the Caldecott Museum at Eastbourne now possesses 373, and, by the courtesy of the Trustees, I was able lately to look through these. As no account of these has ever been issued, it may be convenient to give the following details, sufficient for a comparison with the lioard which is the proper subject of this paper. The hoard found in 1879 consists, like the other, of "Third Brass " and reaches from Valerian to Aurelian (died A.D. 275). It may therefore have been deposited a few years earlier than the other ; on the other hand,there may have been one or two coins of Probus among the part of the hoard of which no record survives. The Emperors and others represented are as follows : Valerian (a.d. 253-260) 1 . . — Gallienus 45 . . 10 Saloninus 1 . . — Salonina 6 , . — Postumus 16 .. — Laelianus 2 . . — Marius 1 . . — Victorius 11 . . 175 Claudius Gothicus 42 . . 14 Quintillus 7 . . — Tetricus, father and son 14 . . 167 Aurelian (a.d. 270-275) 2 . , — From some notes on the packets in which the Eastbourne coins are preserved, I incline to think that there were in the hoard originally at least 197 of Victorinus and 210 of the Tetrici. I may add that the Eastbourne coins of Victorinus include 20 Pietas Avg, 16 Virtus AvG, 50 Pax Avg, 32 Invictvs, 37 Salvs Avg and 16 Providentia Avg, while the coins of Tetricus the Elder include 40 Pax Avg and 36 Laetitia Avg. The Brighton coins of all the Emperors are all different types. The coins are, on the whole, well preserved. Tratto da Sussex archaeological collections relating to the history and antiquities of the county (Volume 44)1 punto
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Ringrazio @@apollonia per le foto del testo che credo facciano un po' di luce sul mistero e soprattutto fanno capire, trattandosi dello stesso conio, che non c'è stata nessuna manomissione del conio in epoca moderna ma se ciò è avvenuto è stato fatto all'epoca come dimostrato dai due esemplari del Le Rider, naturalmente nell'analisi c'è da tenere conto del diverso stato di usura del conio di rovescio tra l'esemplare Le Rider e il Lanz. Ho accostato le foto e come si può notare il rovescio Lanz corrisponde al " Le Rider 347 E " con delle piccole differenze sostanziali rispetto al " Le Rider A ", tipo la zampa anteriore più sottile, la narice del cavallo più larga e più vicina al muso e la palma che si prolunga fin sul ventre del cavallo, successivamente posterò le immagini in negativo per fare notare questi particolari, rimane però la diversità della pancia che personalmente attribuisco al restauro moderno. Un altra cosa che si nota, come sequenza di coni, è che i due diritti delle monete della discussione sono invertiti rispetto al Le Rider e che le corrosioni sulla guancia dell'esemplare " A " si notano sul Lanz e questo secondo me è un aspetto importante da considerare per l'autenticità della moneta. Personalmente, da analisi fotografica e supportato anche da questi elementi, sostengo ancora la mia tesi che sono due monete autentiche e coniate ma sottolineo anche che per avere certezze bisogna esaminarle dal vivo. Con il coccodrillo, non ne sono certo, ma credo che in alcuni stati degli USA ci fanno delle belle bistecche chissà che gusto avranno ma mi piacerebbe assaggiarle.1 punto
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ciao a tutti, in prima pagina, nel secondo post, è stato aggiornato il file dei ritrovamenti (con tutti i ritrovamenti fino ad oggi 6/12). si ricorda a tutti gli utenti che: i ritrovamenti fatti oltre il mese non vengono presi in considerazione occorre seguire lo schema, come di consueto, per indicare le caratteristiche della moneta ritrovata per i ritrovamenti della Germania la lettera indicante la zecca va riportata a fianco della Nazione (non a fianco dell'anno di conio) per le commemorative occorre indicare A o B a fianco all'anno di conio (non a fianco della Nazione) tutto questo per facilitare la compilazione del file ed evitare che a causa di questi errori si ritardi la pubblicazione. si ringrazia per la collaborazione.1 punto
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"Caratteristica prodotta volutamente? (e questa è la variante). Danni accaduti al conio? Errore umano (ad es. montare un contorno piuttosto che un altro....)? Altre "anomalie", nel senso di "eventi anomali" non riconducibili ai due casi precedenti?.... Io, personalmente, nel "difetto" vedo di più il risultato di uno o più danni accaduti al conio: per esempio le fratture, o il logorio (conio stanco)... Non la vedo un'espressione proprio "equipollente" a quella di "anomalia da produzione", che può essere, ad esempio, una moneta che rimane attaccata a uno dei due conii e fa "da conio" per quella successiva... ....oppure i conii collisi, quando "sbattono" l'uno contro l'altro (per qualche motivo, magari anche la disattenzione...) e rimangono un po' "timbrati" uno con la faccia dell'altro....". Beh, possiamo anche dilungarci sulla valenza semantica di una o più definizioni, ma non saprei con quale utilità per la discussione. Per non generalizzare e rimanendo sul caso concreto,prospettato in questa discussione, la risultante è una coniazione difettosa, che a rigor di regolamento di zecca avrebbe dovuto essere ritirata all'atto dei "controlli" che, evidentemente, non sono stati attuati o sono stati attuati con superficialità. La tipologia del difetto, conosciuto come "brockage", la cui causa Altri hanno già ben spiegato, è di origine meccanica ed interviene durante il processo di coniazione. E' ragionevolmente una causa "involontaria", ossia non voluta dall'operatore addetto alla coniazione e determina la produzione di una moneta "fallata", difettosa, anomala o quello che si vuole e che più piace, ma la sostanza è quella. M.1 punto
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@@david7, Sicuramente mi perdo qualcosa di veramente bello ed emozionante ma, purtroppo non ci riesco.1 punto
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@@giancarlone assomiglia a questo. Arrighi Antonio II Roma 1733... m.1776 Argentiere operante nello Stato Pontificio nel XVIII secolo.1 punto
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Un abitato indigeno-ellenizzato si trova sul vicino monte Iudica, come hanno attestato gli scavi della Soprintendenza di catania. Interessante l'ipotesi di collocare a monte Turcisi una guarnigione di mercenari di Sergetion. Tempo fa avevo letto che sulla base di rinvenimenti clandestini, venivano collocate tra la piana di Catania e i centri alle falde dell'Etna "alcune sedi di fantomatici gruppi di mercenari". Sul tema ho letto poco, a tal proposito chiedo agli utenti del forum se possono fornire in questa discussione, articoli o documenti relativi all'identificazione geografica di Sergetion. PS Chiedo se sia possibile scansionare o allegare le pagine relative a Sergetion, del volume del prof. Castrizio: "La monetazione mercenariale in Sicilia. Strategie economiche e territoriali fra Dione e Timoleonte".1 punto
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meglio farne poche ma ben fatte, che stampare la stessa faccia ogni anno speriamo che anche quella irlandese meriti1 punto
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