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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/14/15 in tutte le aree

  1. Milano ancora, nel periodo ritengo più bello quello delle imprese, dei valori simbolici, allegorici, la salamandra è poi un pò tutto questo.... Siamo con Francesco I d'Angoulème, Re di Francia e Duca di Milano, la salamandra trae forse origine da una leggenda cavalleresca che dice che la stessa resistesse bene al fuoco per il freddo umore che emanava rendendola di fatto incolume. E probabilmente Francesco I con questo simbolo rende esplicito sulla moneta un messaggio neanche poi velato, lui avrebbe resisistito al fuoco dei nemici e ne sarebbe uscito incolume.... La salamandra è in pratica Francesco I , monete, storia, messagggi, imprese, simboli, il fascino della numismatica è poi qui...in tutto questo.... GROSSO DA 3 SOLDI - FRANCESCO I d'ANGOULEME, RE DI FRANCIA E DUCA DI MILANO ( 1515 - 1522 ) - ZECCA DI MILANO Ag., peso 2, 37 gr. , diametro 23 mm. D/ + FRANCI S D G FRANCO REX, salamandra tra le fiamme, sopra corona R/ testina MEDI OLANI DVX CE , grande F coronata Rarità R/2 per MIR Rif. : Crippa 5, MIR 263, CNI 22 Io ho concluso con le mie tre....mi aspetto ora molto da alcuni di voi ancora....mi auguro che lo spettacolo continui....segue anche il link della discussione sulla moneta del forum per approfondimenti. http://www.lamoneta.it/topic/134878-impresa-della-salamandra-milano/
    8 punti
  2. Benchè non ci siano molte informazioni a riguardo si vocifera ormai da piu' parti che le tecniche di restauro di oro e argento si siano di recente arricchite di nuovi avanzamenti tecnologici, tra cui l'apporto di nuovo metallo sulla superficie e la successiva ridefinizione al laser o tecnologie similari. In una discussione di un po' di tempo fa (questa qui http://www.lamoneta.it/topic/135347-denari-romani-ripassati-al-laser/ ) si era parlato di varie possibili casistiche sull'argento. Queste tecniche (rideposizione di metallo e successiva ridefinizione dei dettagli al laser o con altri sistemi, in modo da ottenere un grado di conservazione superiore) si sono purtroppo diffuse inevitabilmente anche all'oro, non troppo diverso dal punto di vista metallurgico dall'argento. Riporto qui dunque un esempio di applicazione di queste tecniche su una moneta d'oro, in questo caso un aureo di Nerone, moneta sempre molto ricercata e ben assorbita dal mercato. Il livello raggiunto da questo tipo di tecnica sembra ormai molto buono, e solo un confronto diretto delle immagini del prima e dopo permette di poter apprezzare interamente l'intervento. La moneta ha acquisito maggior peso dopo l'intervento, per la precisione 0,03 grammi, per cui ne deduco che per arrivare al risultato finale si è passati attraverso la rideposizione di un sottile strato di metallo per poi ridefinirlo. Dunque ecco la moneta "prima", importante asta del maggio 2012, peso 7,18 grammi, stima circa 1700 euro, realizzo 1900 euro: E invece la moneta "dopo", altra importante asta del maggio 2015, peso 7,21 grammi, stima circa 8500 euro, moneta ritirata prima dell'asta (si saranno accorti dell'intervento): Eccole infine affiancate:
    4 punti
  3. Non mi pongo il problema di postare una moneta bella o brutta , rara o comune , semplicemente e' l' ultimo esemplare entrato in collezione nella giornata di oggi. Quarto di Scudo, 1607 Agostino Spinola (1604-1616) D/AVGVSTI SPIN COMES TASS Busto in armatura e sotto la data 1607 R/VIRTVTE CAESAREA DVCE Aquila bicipite coronata Argento 6,28 / 7,25 , 29 / 31 mm. Mir Piemonte 969/2 , Corpus Vol.II 17/22 Inserisco anche la pagina relativa alla zecca di Tassarolo , tratta dalla recente opera sulle monete e zecche piemontesi di Elio Biaggi
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti! Contino con la Germania 1974 5 Marchi Silver 625
    4 punti
  5. Buongiorno a tutti: oggi festeggio i miei primi 10 anni di forum e mi auguro BUON COMPLEFORUM. Approfitto anche per augurare a tutti un sereno NATALE: che Vi porti serenità. Un abbraccio, Graziano.
    3 punti
  6. Sovereign Zecca: Royal Mint Llantrisant Metallo: Oro .917 Peso: 7,98 grammi Diametro: 22 mm Dritto : Busto coronato della regina Elisabetta II rivolto a destra disegnato da Arnold Machin Rovescio: San Giorgio che uccide il drago ripreso dall'originale di Pistrucci con qualche modifica (zolla di terreno inspessita, coda del cavallo infoltita) Contorno: Rigato Tiratura: 5.002.566
    3 punti
  7. ______________ 1974 Germania Federale 25° Anniversario della Costituzione della Repubblica Federale di Germania 5 Marchi F - Argento .625
    3 punti
  8. Buonasera a tutti, volevo condividere con voi l'ultimo pezzo di Francesco ii che mi mancava. Diciamo che non è magari il top, avendo un po di segnetti di contatto al dritto e delle spaccature di conio al rovescio, ma essendo stato uno scambio c'ho preso dentro. Che grado di conservazione gli attribuite? Grazie, Filippo.
    2 punti
  9. Volevo rendervi partecipi di una bellissima visita al Museo Ferroviario di Pietrarsa a Napoli che ho effettuato ieri domenica 13 dicembre 2015 con la mia famiglia, i miei figli sono rimasti entusiasti. Nella traversa Pietrarsa sul corso San Giovanni a Teduccio a Napoli c'è un gioiello storico senza eguali, l'unico in Italia nel suo genere ed il più grande d'Europa, una struttura museale mastodontica e quasi completamente ristrutturata, decine e decine di locomotive e carrozze prodotte nello stabilimento di Pietrarsa tra il 1842 e il 1900 circa, molte anche le carrozze e locomotive straniere e del nord Italia che hanno percorso per decenni la nostra penisola tra cui pezzi unici di epoca fascista riccamente decorate al loro interno con stucchi in oro ed arredi originali. Tanti i modellini gelosamente contenuti in teche di plexiglass e manufatti in ghisa e macchinari industriali dell'800 perfettamente restaurati. Il tutto sulla costa napoletana meridionale con spazi e giardini all'aperto enormi. Spero di farvi cosa gradita riportando qualche foto scattata, alla fine della struttura un'imponente statua in ghisa raffigurante Ferdinando II di Borbone nell'atto di indicare con il suo scettro il punto in cui sorse l'industria, un'industria che tra il 1842 e 1860, epoca di massimo splendore dava lavoro ad oltre 1000 operai, e che dopo il 1861 con l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Piemonte andò in lenta decadenza per via del trasferimento forzato dell'apparato industriale a Genova (Ansaldo). La fabbrica venne chiusa nel 1975 e dopo due anni circa ebbero luogo lunghissimi restauri, grazie alla fondazione delle Ferrovie dello Stato. Invito tutti coloro che mi leggono a visitare questo museo, a dire il vero sapevo dell'esistenza di questo museo (quasi nascosto dietro corso San Giovanni) ma non immaginavo fosse così grande e ben curato, bravissime le guide, personale altamente specializzato, il tutto servito benissimo dal collegamento ferroviario Napoli-Salerno, il museo è accanto alla stazione San Giorgio - Pietrarsa. Andate e portate i vostri familiari! Da non perdere! p.s. La mia emozione numismatica più grande è l'aver visto dal vivo la famosa locomotiva Bayard del 1839 (riprodotta fedelmente nel 1939) con le carrozze originali di epoca borbonica che fecero il viaggio inaugurale della prima ferrovia d'Italia e che noi numismatici possiamo ammirare al rovescio di questa medaglia originale dell'epoca. http://www.museopietrarsa.it/ il loro sito
    2 punti
  10. Presento agli amici della sezione un grosso di Gregorio XIII, zecca Roma, con al rovescio la Fede e la formula OPERIBVS IVNCTA. Pagato una ventina di euro, come potrete capire non sono stato attratto dalla conservazione. Ma dalla rarità sì! Infatti ritengo questa una delle tipologie (se non la tipologia) di grosso più rare coniate a Roma sotto questo pontefice. Mancante nelle ultime grandi collezioni uscite sul mercato, sono alla ricerca di passaggi a me sconosciuti e di segnalazioni di altri esemplari. Faccio notare che la variante in mio possesso è quella con armetta a destra della Fede (Muntoni 144, Serafini 325). L'esemplare passò nella vendita InAsta L, lotto 2862 (R3) La tipologia era mancante nelle vendite: Montenapoleone 1 Leu 36 Kunst und Munzen XXI Varesi "Alma Roma" Kunker 2008 Nomisma 45 Ranieri 8 (includo questa recente asta in quanto era presente parecchio materiale di piccolo taglio che solitamente non si vede in vendite pubbliche degli ultimi tempi) Era presente un grosso OPERIBVS IVNCTA nella Montenapoleone 4 (coll. Muntoni) al numero 469, considerato R3; stesso esemplare illustrato nell'opera "Le monete dei papi e degli stati pontifici" del grande studioso e collezionista, si tratta però della variante con armetta a sinistra e presenza dell'anno di pontificato A . III. Questa variante è classificata dal Muntoni al numero 142 (CNI 7).Esiste un'altra variante (Muntoni 143, Serafini 325b) senza anno di pontificato e con armetta a sinistra. Stranamente il CNI classifica le due varianti senza anno di pontificato (Serafini 325 ,cioè la mia, e 325b) omettendo la posizione delle armette. Ringraziandovi in anticipo, vi auguro buona serata. Antonio
    2 punti
  11. Ciao Appah, sono anche io convinto che la scritta sia quella che tu vedi. L'altro lato però è molto difficile capirci qualcosa di sicuro, visto la condizione del metallo. Oggi ho fatto qualche piccola ricerca sui Normanni d'Italia di nome Guglielmo. In particolare coloro che sono stati conti. Ce ne sono stati diversi. Ne elenco alcuni, e chissà se qualcuno di essi non abbia battuto la moneta di cui si discute. Guglielmo conte di Borgogna, Guglielmo conte di Caserta, Guglielmo conte di Lesina, Guglielmo conte di Marsico, Guglielmo figlio di Tancredi di Altavilla e conte del Principato, Guglielmo II conte, Guglielmo III, Guglielmo di Altavilla conte del Principato e qualche altro che mi sarà sfuggito. Bisognerebbe studiare tutta la storia di questi conti Normanni, per vedere se qualcuno di essi avrebbe potuto battere moneta anche se una sola volta o un solo tipo. Qualche esempio ce lo abbiamo. Ci sono stati dei personaggi che avrebbero potuto battere moneta in momenti di particolare confusione storica, per esempio, c'è un cavaliere di Riccardo principe di Capua di nome Guglielmo di Montreuil, che sposò la figlia di Riccardo. Ricevette dal principe, il ducato di Gaeta, la contea dei Marsi e quella di Aquino. Territori che non erano di Riccardo, ma ancora da conquistare. Questo Guglielmo di Montreuil ebbe una vita avventurosa e molto interessante. Durante una grave malattia di Ruggero Borsa, un certo Guglielmo di Grantmesnil, che aveva sposato la figlia del Guiscardo Mabilla, si impadroni di Rossano per un breve periodo. Insomma, materiale da studiare ce n'è, purtroppo ci vuole molto tempo per farlo, e a me manca proprio quello. Però se qualche giovane universitario vuole approfondire, io sono disponibile nel mettere a disposizione qualche testo adatto allo scopo. Mi rivolgo a @@rockjaw e non solo.
    2 punti
  12. Un timbro a secco, questo di seguito, estrapolato da un biglietto, è quello più capibile che ho trovato:
    2 punti
  13. La medaglia per la prima ferrovia d'Italia, la Napoli-Portici, primo tratto della linea Napoli-Nocera-Castellammare. @@Michelangelo2
    2 punti
  14. Che gioiellino, questa chiesetta!! La smonterei e la metterei in giardino! :lol: ... Se venite a Pavia, mentre girate in centro, nei vicoli....guardatevi sempre attorno e in alto: di "sopraporta" così ce ne sono parecchi: una volta me ne sono trovato davanti uno con l' "orifiamma" di san Bernardino da Siena (le iniziali JHS all'interno di un sole)!... E tantissimi altri motivi decorativi romanici e medievali.....
    2 punti
  15. Il guadagno c'era, la moneta veniva realizzata in rame/bronzo /ottone e poi argentata, il resto puoi immaginarlo da solo...
    2 punti
  16. @@marco91, io presi questa per 200 euro ma, sinceramente vedo meglio la tua. ;)
    2 punti
  17. @@marco91, io la vedo quasi al top.
    2 punti
  18. Mi dispiace di essere così tardi—questo vale una moneta in un sacco di divertimento parlare—ma io sarò qualche giorno in più. Il mio hobby tempo è stata ridimensionata notevolmente, e sono molto indietro sul thread di nikita e la necessità di darsi da fare! Presto, spero... ;) v. -------------------------------------------------------------- I’m sorry to be so late—this is a coin worth a lot of fun talk—but I’ll be a few days more. My hobby time has been severely curtailed, and I’m way behind on nikita’s thread and need to get busy! Soon, I hope…. ;) v.
    2 punti
  19. ______________ 1974 Germania Federale 250° Anniversario della nasciata del filosofo tedesco Immanuel Kant 5 Marchi D - Argento Proof .625 E' una delle pochissime monete che posseggo in fondo specchio. 250.000 esemplari coniati contro gli 8.000.000 in fdc.
    2 punti
  20. Adesso che ho passato i 10 anni, voglio aggiungere quello che mi sono dimenticato di scrivere all'inizio. Non voglio assolutamente tediarvi con salamelecchi od omelie da chiesa, ma esporre una sintesi di questi anni. Quando mi sono iscritto lo consideravo un forum di solo " cosa vale, quanto costa" e così via. Infatti per tanti anni ho solo letto e sono rimasto a guardare. Ultimamente ho riscoperto "LAMONETA" trovando non solo le risposte al quanto vale, ma trattati di numismatica fatti da persone competenti e semplici, persone che, come ho già scritto in altri post, potrebbero insegnare o magari già lo fanno. Persone che come me ( sono arrivato , un pò tardi, ma sempre meglio che mai)considerano le monete come bene storico e culturale (il valore economico passa in secondo piano)....... un popolo senza cultura e storia..... è destinato a sparire, a non essere ricordato. Studiando le monete, studiamo il nostro passato, che rimarrà anche dopo la nostra partenza. Catalogando le monete si scopre un mondo sommerso ai più. Tutto questo ho imparato ad apprezzarlo qui sul forum e poi conoscendo di persona tanti di VOI, lo apprezzo ancora di più. Qui mi fermo altrimenti divento una lagna, non prima di rinnovare il mio GRAZIE a tutti VOI.
    2 punti
  21. Littore, Cappellone...e, aggiungo io, il Buono del 28 (Johnson) io le chiamo "le 3 monete fascistissime" (facendo eco alle Leggi omonime...) Dal punto di vista ideologico, penso vi si possa leggere anche un "crescendo", la sempre maggiore affermazione del Regime, il quale: prima compare col semplice simbolo del fascio (nelle prime monete), poi associa ad esso l'immagine del leone (simbolo di forza) e fa "suo" un celebre motto guerresco; afferma la sua potenza schiacciando gli oppositori (il serpente tra gli zoccoli del cavallo, nel buono), si affianca alla personificazione dell'Italia occupando lo stesso campo e formando un "tutt'uno" allegorico e, finalmente, riceve le acclamazioni trionfali sul carro di guerra e si identifica definitivamente con l'Italia e la sua storia..
    2 punti
  22. Per una questione di correttezza inizio a postare qualche foto della zona del centro di Napoli in cui avrà sede il nostro circolo, il locale è di circa 80 mq ed è in fase di ristrutturazione, i lavori sono in corso e al momento stiamo avanzando con un buon ritmo, siamo già agli impianti elettrici, passeremo agli infissi a fine anno, solo alla fine avrà luogo la ridipintura esterna e l'insegna. Il locale è in via Pasquale Giuseppe Antonio (una traversa della celebre via Foria, di fronte al Real Ortobotanico) proprio di fronte al grande teatro San Ferdinando (cfr. foto allegate), lo stesso di proprietà di Eduardo e Luca De Filippo dove quasi tutte le sere vengono attualmente effettuate delle bellissime commedie napoletane. La zona è molto tranquilla, alle nostre spalle c'è un secondo teatro (Teatro Totò) e c'è il vantaggio del parcheggio gratuito lungo la strada oltre a ben due parcheggi a pagamento molto grandi a meno di 100 metri, abbiamo anche un ufficio postale accanto. Qui di seguito il link di Maps Google dove potrete verificare l'ubicazione. https://www.google.it/maps/place/Via+Pasquale+Giuseppe+Antonio,+38,+80137+Napoli/@40.8573061,14.2621297,18z/data=!4m2!3m1!1s0x133b0813357163f9:0x69e20da51f32c78c Nella piazza antistante il Teatro San Ferdinando c'è anche un'ottima locanda trattoria-bar in stile ottocento a conduzione familiare con un'eccellente cucina casereccia. Le idee per il nostro circolo sono tante, a partire da una discreta biblioteca consultabile gratuitamente, un mercatino-mostra interna al locale con cadenza settimanale o mensile, per finire poi a piccole mostre tematiche, conferenze e presentazioni di libri ed attività culturali varie. Siete tutti invitati ad esporre le vostre idee per il miglioramento delle nostre attività. Siete tutti invitati sia all'inaugurazione che dopo (fine gennaio-inizio febbraio), in particolar modo lo staff di Lamoneta e mettere a disposizione la nostra sede in alcuni giorni dell'anno per qualche attività legata al forum Lamoneta @@Reficul , questo per dimostrare a tutti che la numismatica non è solo star dietro una tastiera o un telefono ma che è fatta anche di persone reali e incontri piacevoli. Via Foria (distante da noi circa 100 metri) è un noto punto di aggregazione domenica di numismatici ed appassionati da oltre quarant'anni, non è quindi un caso l'aver scelto questo luogo per un circolo numismatico, in questo mercatino molti di noi che in questo momento leggono hanno avuto una loro formazione numismatica proprio qui, molti i nomi noti che lo hanno frequentato nei vari decenni. Nella prima foto: domenica scorsa in via Foria con gli alcuni amici del nostro circolo.
    2 punti
  23. Taglio: 2 € CC Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 110.000 Condizioni: BB Città: Roma
    2 punti
  24. Auguri anche da parte mia per i 10 anni tondi tondi e che questo natale porti tante monetuzze a tutti. :rolleyes:
    2 punti
  25. Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France
    2 punti
  26. Ciao a tutti, ottimizzare,recuperare,evitare di gettare cose che ancora possono essere utili,questo da sempre è un mio piccolo pallino :) Ammetto che a volte ho l'impressione di essere un "accumulatore patologico",però con il tempo e un minimo di ingegno credo si possa donare una seconda vita ad oggetti che altrimenti verrebbero gettati per poi essere sostituiti con qualcosa di simile,ma inevitabilmente più moderno,ed anche più omologato,più ripetitivo e anonimo. il contenitore per monete che vado a mostrarvi insieme ai pochi vassoi di cui è corredato è costato qualche ora di tempo e pochi euro di velluto(l'unica cosa non riciclata),è ancora ampliabile,però già così mi soddisfa. La struttura è stata rivestita ed è una valigetta usata molti anni fà per trasportare modelli in metallo di apparecchiature sanitarie,i supporti per i vassoi sono ricavati da un vecchio pannello di una porta e le bacchette che separano le caselle provengono da un vecchio traliccio per rampicanti. Che ve ne pare? Un saluto a tutti, Marco
    1 punto
  27. :) buongiorno....un bel soppraporta di una chiesa campagnarda...
    1 punto
  28. eh, si, Carpaccio. ma non di manzo, di Leone proprio!
    1 punto
  29. Aprofitto del post 62 di Dabbene dove "consente" anche un fuori acquisto 2015 per postare una moneta mai pubblicata e che reputo semplicemente STREPITOSA: scusate ma devo usare un doppio messaggio per caricare anche il dritto...
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  30. 1 punto
  31. Potrebbe essere la variante "closed 2" denominata VAM 1 (almeno sul mio librone) piuttosto che una ribattitura... vedremo l'ingradimento... PS: comunque interessante cari amici, sembriamo un forum 'mmericano... ^_^
    1 punto
  32. 1 punto
  33. grazie per le risposte. osservando la moneta dal vivo posso confermare che non si tratta di una contromarca, probabilmente è stata fatta da un collezionista, so che era usanza tra i collezionisti di qualche secolo fa firmare le monete.
    1 punto
  34. Altre foto ancora, c'è anche un bellissimo busto in ghisa di Pio IX fuso nel 1849 in occasione della sua visita in fabbrica.
    1 punto
  35. @@azaad guardando ancora meglio i diagrammi ci accorgiamo che per Federico II basta tracciare una retta verticale passante per un peso di 0.45g per dividere i "campi di esistenza" tra denaro e mezzo denaro. Quindi il peso è discriminante. Per Enrico VI invece la retta diventa orizzontale e passa per un DCI di 7.0mm e quindi il Diametro del Cerchio Interno è il vero e proprio discriminante. Veramente interessante :) PS che ne dici se aggiungiamo un altro colore per i quarti di denaro? mi aspetto di trovare per Enrico e Costanza una retta orizzontale con DCI pari a 5.5mm per dividere i Mezzi dai Quarti
    1 punto
  36. @@lepro Non ho conteggiato i 2€ Francia 2015, i 10cent Francia 2015 e gli 1cent Olanda 2013 perché hanno una tiratura superiore ai 5.000.000.
    1 punto
  37. Ciao no si trovano anche in certe zecche provinciali Se ne è ampliamente parlato cerca dimple Silvio
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  38. Infine La stessa analisi per Federico. Su Federico si può osservare che esiste un certo numero di denari aventi stesso diametro interno dei mezzi denari. In realtà questo non è affatto un problema, i denari subdoli sono i primissimi emessi da Federico II, quelli con stella a 6 e 8 raggi. Questa tipologia è caratterizzata da un diametro interno ridottissimo. La differenza coi mezzi per questa tipologia non era data dal diametro, quanto dalla presenza della mezzaluna sopra l'aquila del dritto (diciamo che andrebbero tolti a rigore da questa analisi) @@anto R questa era l'analisi che avevo in mente per i denari di Carlo d'Angiò
    1 punto
  39. In questi giorni, nel poco tempo libero che mi offre il lavoro, ho cominciato una catalogazione in peso, diametro esterno ed interno, nei denari in mio possesso. lo studio contiene tutti i denari in mio possesso appartenenti ad Enrico VI e Federico II compresi i mezzi denari. in particolare 56 denari e 9 mezzi denari. Questo primo grafico contiene lo studio dei pesi. Risulta evidente che, esclusivamente dal peso, non è possibile distinguere univocamente i denari dai mezzi denari, sebbene la distribuzione sia abbastanza evidente. Il peso medio dei denari risulta essere: 0.68 +- 0.14 Il peso medio dei mezzi denari risulta essere: 0.40 +- 0.09
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  40. Ciao continuo a ripeterlo, le monete ( se interessa l'aspetto monetale e non di pura bellezza o guadagno ) devono rimanere come mamma le ha fatte e il tempo consumate. Silvio
    1 punto
  41. per me i cavalli ribattuti di Ferdinando II su Carlo VIII sono R2, quelli con conio Aquilano, R3
    1 punto
  42. Purtroppo a causa dell'eliminazione dei tagg NAPOLI-SICILIA dalla sezione medaglistica prima del trasferimento delle varie discussioni tematiche nella sezione Sud ho notato proprio ieri che tutte le discussioni sulle medaglie dell'Italia meridionale sono rimaste nella vecchia sezione medaglistica, sto provvedendo al trasferimento e alla risistemazione, vi prego di segnalarmi eventuali discussioni da spostare. Si tratta ovviamente di un errore di distrazione, tra ieri ed oggi ne ho spostate circa 300. :good: @@Reficul
    1 punto
  43. Ciao, al momento non ho testi da indicarti... c'è però questo link dove forse troverai qualche notizia utile http://www.lamoneta.it/topic/63283-consecratio-e-divinizzazione/ Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  44. Dall'espressione che ha il personaggio di fronte a quello che colpisce il conio con la mazzetta, mia pare che ci abbia lasciato, almeno, un paio di falangi e gli accidenti fanno eco sotto tutto il porticato :rofl: Non parliamo di quello che si sta rovesciando sulle gambe i tizzoni ardenti caduti dalla padella :rofl: :rofl: saluti luciano
    1 punto
  45. Ringrazio infinitamente a nome del forum Eurocollezione per averci concesso l'utilizzo dei loro dati e della loro tabella, costantemente aggiornata, nella formattazione originale, reperibile a questo link. (qui di seguito ho aggiornato la tabella delle emissioni)
    1 punto
  46. Grazie. ...io lo trovo bellissimo!
    1 punto
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