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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/15 in tutte le aree
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infine concludo con la più bella moneta del 2015 che è anche in assoluto la più bella della mia collezione....sempre Cosimo III De'Medici ma questa volta è una piastra del Battesimo di Gesù...moneta per Firenze. La moneta è di per se già una moneta abbastanza rara come millesimo (R2) ma in questa conservazione se ne vedono poche...si tratta di una Piastra del 1684...al D/ è raffigurato il Granduca a testa nuda corazzato e con lunga capigliatura (anche in questo caso ci sono varianti a seconda dell'anno di coniazione) mentre al R/ è raffigurato S.Giovanni Battista mentre battezza Gesù nelle acque del Giordano... è una moneta che ha dei dettagli incredibili...piango ogni volta che la guardo :hi:7 punti
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la seconda moneta è invece di Cosimo III De'Medici....è sempre una moneta per Livorno....sempre un Tollero ma con raffigurato il porto... Cosimo III fu il Granduca con il Regno più lungo di tutta la storia Toscana....regnò dal 1670 al 1723....ma il suo fu anche un regno caratterizzato da un forte declino politico ed economico rispetto ai fasti precedenti dei Medici ed alla sua morte lasciò il Granducato come una delle potenze più povere d'Europa. La moneta come già detto è un tollero per Livorno, al D/ è raffigurato il busto del Granduca coronato e con lunga capigliatura (a seconda delle date esistono varianti di conio diverse per il busto) mentre al D/ viene raffigurata una veduta sul porto di Livorno....uno dei più importanti se non il più importante dell'epoca...fulcro delle attività commerciali verso il Levante... in particolare questo che presento è un tollero del 1695...data di rarissima apparizione, mancante in quasi tutte le collezioni private e pubbliche (non è presente nemmeno al museo del Bargello) e considerata tra R4 ed R5....un perfetto gioiello :hi:4 punti
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eccomi @@dabbene....finalmente trovo un po di tempo per postare le mie 3 monete del 2015 per la sezione... mi sparo subito i 3 jolly ovviamente fiorentini :blum: il primo è questo bellissimo Tollero di Gian Gastone De'Medici con la fortezza....Gian Gastone fu l'ultimo Granduca dopo oltre 200 anni della dinastia De'Medici a Firenze....questa è tra le più belle monete Medicee ed è una moneta importante in quanto l'UNICA battuta sotto Gian Gastone che ne ritrae il busto al D/ è raffigurato il busto del Granduca corazzato e con larga capigliatura mentre al R/ la vecchia fortezza di Livorno sotto la corona Granducale....ha un diametro di circa 43 mm e un peso di circa 27 gr....un bel monetone :hi:4 punti
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vi aggiornerò...dissi 10 mesi fa... ecco fatto :) https://www.academia.edu/19688013/IL_NUMMO_NEL_PANORAMA_MONETARIO_DI_GIUSTINIANO_I_UNA_NUOVA_POSSIBILE_ATTRIBUZIONE_PER_IL_NUMMO_DOC_149_MIB_66_PRECEDENTEMENTE_ATTRIBUITO_A_GIUSTINO_II3 punti
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buongiorno @@profita73 la moneta da te postata dovrebbe essere questa che ti allego-- è di NAPOLI come puoi notare torna il peso, e se vuoi puoi allargare l'immagine per meglio vedere i particolari del rovescio il peso corrisponde Pietro saluti3 punti
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GIORGIO III Giorgio Guglielmo Federico di Hannover (Londra, 4 giugno 1738 – Windsor, 29 gennaio 1820) fu re di Gran Bretagna e re d'Irlanda dal 25 ottobre 1760 al 1º gennaio 1801 e da quella data sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda; fu anche duca di Brunswick-Lüneburg, principe elettore di Hannover, che divenne un regno il 12 ottobre 1814, e re di Corsica dal 17 giugno 1794 al 15 ottobre 1796. Fu il terzo sovrano in terra britannica della casa di Hannover, ma il primo ad essere nato in Inghilterra e ad usare l'inglese come lingua madre. Durante il suo lungo regno, il terzo in assoluto nella storia britannica, si verificarono eventi epocali per la storia dell'Inghilterra e di tutto il Regno: l'inizio della rivoluzione industriale, la guerra d'indipendenza degli Stati Uniti e le guerre napoleoniche. Inoltre Giorgio III fu il primo sovrano del Regno Unito. Nel 1765 cominciò a dare segni di squilibrio mentale che si aggravarono col passare degli anni. Sull'origine della sua follia sono state avanzate diverse ipotesi: alcuni hanno ritenuto che potesse essere una conseguenza della porfiria, una malattia ereditaria del sangue; secondo il divulgatore scientifico canadese Joe Schwarcz, sintomi simili a quelli della porfirina possono dipendere dall'avvelenamento da piombo che, secondo lui, il re avrebbe potuto contrarre mangiando crauti cucinati in pentole di piombo. Altri studi effettuati su campioni di capelli del re, pubblicati nel 2005, hanno riscontrato un'alta concentrazione di arsenico, ammettendo l'ipotesi di un'intossicazione da arsenico all'origine dei disturbi. Dopo il definitivo crollo psichico del 1811, il figlio maggiore del re, Giorgio Augusto Federico, principe di Galles, governò come principe reggente fino alla morte del padre. Ghinea 1795 metallo: oro .917 diametro: 24 mm peso: 8,37 gr Conservazione: EF Buona giornata3 punti
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Caro Mirko, se a quanto da te già detto aggiungi una attenta osservazione delle foglie della corona d'alloro dei 3 esemplari hai la chiara percezione delle aggiunte, in particolare sopra l'orecchio, che ci sono solo nell'esemplare rimodellato e non negli altri due ( spaziature residue del fondo diverse). Altri punti deboli sono la cuspide del busto nella parte posteriore ( tutta arrotondata) come la sommità del busto ( sembra proprio di vedere la massa aggiunta, un po' informe) e non sottovaluterei la fronte sopra l'arcata sopraccigliare, che sembra parzialmente scavata a ricavare i vari capelli (nota il gradino). Ho poco tempo a disposizione, altrimenti avrei preparato l'apparato fotografico a dimostrazione, cosa che ti prego di fare in vece mia se puoi... Cordialmente, Enrico P.S. comunque sia il ritratto di Nerone anche nella versione autentica non è molto bello, con quell'inusuale barbone... P.P.S. Alla fine non è un lavoro molto diverso da quello fatto nei denari di cui si è parlato a più riprese, da quello di Giulio Cesare di pochi anni fa ( prototipi) a quelli più recenti come quello di Marc'Antonio, la cui ricostruzione su un pezzo autentico è, a mio avviso, assolutamente certa. Presentano tutti dei rilievi incongrui e un po' leziosi e un aspetto di moneta lucidata, lasciando intatti particolari che in una clonazione sembrano difficili ( per non dire impossibili) da riprendere, oltre alle patine nei medesimi punti e distribuzioni del pezzo di base.2 punti
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Scusatemi, ho perso un po' di tempo ma credo ne valga la pena vista l'importanza del tema trattato. Nelle fotografie ho evidenziato con cerchi rossi tutti i microdifetti presenti nel tondello; con cerchi blu i buchi tappati, con linea rossa il graffio che si vede nel "nuovo" dopo la lisciatura e con linee blu la patina intorno alla Salus (che certamente avremmo apprezzato di più in mano). Direi che non ci sono dubbi. Ribadisco, non credo che i microdifetti possano rimanere post clonazione, tanto meno quelli presenti sul bordo che di solito sono quelli che non rimangono mai (o comunque sono i più difficili da replicare). Le imperfezioni nei campi fuori perlinatura (a parte un foro evidente) sono state lasciate proprio per un evidente disinteresse nel riportarle a nuovo. Idem il fratturone che proprio per la sua "natura" potrebbe essere stato lasciato per rendere la moneta più appetibile e meno sospetta (guardi la frattura non guardi il resto). Questo aureo, almeno al dritto, è stato martoriato nel vero senso della parola e i campi al rovescio, in prossimità del graffio, ribassati e lisciati. Babelone dice di guardare le lettere, beh, certo, non credo di parlare senza prima guardare...e proprio perché le ho guardate ritengo che non solo il ritratto abbia subito un aggiunta di metallo, ma come dice cliff l'intero dritto sia stato ripassato e ripassato per ravvivare il rilievo. La domanda ora è questa, almeno per me: come si presentano questi "ritocchi, aggiunte" dal vivo?2 punti
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...più che lucidata...forse lavata? Probabilmente, la rimozione della patina su di un esemplare già usurato, coi rilievi abbastanza "smussati", la penalizza facendola sembrare come se fosse stata trattata in un modo più aggressivo.... Come conservazione, stando a questa foto, direi che ci muoviamo tra il BB e il BB-SPL. La R, secondo me, è spostata a sinistra: quando è spostata a sinistra, se tracci una linea verticale che parte dalla punta del fiocco, perpendicolare ad un'altra linea orizzontale sulla quale poggia la R, vedi che la linea verticale tocca la "gobba" della R e la gambetta trasversale; nell'altro esemplare, che dovrebbe essere "normale" (mi risulta che ci siano diverse varianti, comunque...), la linea verticale è molto più "all'interno" della R.2 punti
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Caro Andrea, mi sembrano proprio due pezzi diversi tra loro ma uscenti dalla stessa coppia di coni, basta vedere la centratura differente del rovescio come anche i rilievi ... e da quel che si vede mi sembrano autentici entrambi, al netto delle pulizie, restauri e ritocchi effettuati nel tempo, anche se al primo gli darei una occhiata dal vivo prima di giurarci sopra... Cordialmente, Enrico2 punti
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Penso possa essere un quattrino di Piacenza per Alessandro Farnese con Lupa e A coronata fra rami di palma e d'ulivo. allego un'immagine tratta dal catalogo di una colelzione privata a cura di G.Fusconi e disponibile on-line ciao Mario2 punti
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Ragazzi, io ci andrei molto cauto. si tenga conto che coi normanni il rame ha valore fiduciario e con Ruggero II, dai primissimi esemplari che arrivano ai 10 grammi, si arriva agli di peso intorno al grammo. Il peso si stabilizza definitivamente intorno ai 2 grammi solo con la riforma monetaria di Guglielmo II. i follari normanni hanno spesso un enorme variabilità di peso a parità di diametro. i Questo caso sia il peso che il diametro sembrerebbero ridotti, ma non credo ciò sia sufficiente per affermare che si tratti di una frazione. Anzi, si tenga conto che esiste un buon numero di follari (o mezzi follari), aventi peso intorno al grammo. Credo sia più ragionevole si tratti di un emissione durata diversi anni, in cui pian piano dimensioni e pso dei tondelli sono andate riducendosi. Tra l'altro, non mi sembra ragionevole immaginare 1/4 di follaro fosse necessario per la circolazione. Teniamo conto sua Ruggero I che i sovrani successivi verrà coniato solo i follaro. Se si può ipotizzare che ad un certo punto possa essere stato necessario per la circolazione il mezzo follaro (anche se io temo si tratti sempre e solo di follari), escuderei la necessità economica del quarto di follaro. Parere personale ovviamente2 punti
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Posto oggi la moneta che è stata venduta nell'Asta Negrini n° 30 del 10 Dicembre 2009.2 punti
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Lire cinque (?) Fides publica (Salvatori), 1650, assedio di Candia.2 punti
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rinveniamo un po' questa discussione... il leone "orrido" (cit. Lazari), moneta Grimani, 1647-1648, Candia, ribattuta sui 2 1/2 soldini.2 punti
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@@Brios Ciao Si tratta di comunissime rigature del taglio impresse durante le operazioni di coniazione. La questione è molto semplice, durante la battitura il tondello, leggermente più piccolo di diametro era assoggettato alla pressione del forte colpo dei conii allargandosi e aderendo alla ghiera (o virola). Gli addetti alle operazioni di coniazione erano vigili e facevano in modo da staccare i tondelli incastrati ma il taglio aderiva così forte alla ghiera che durante l’estrazione si graffiava nel taglio. Ovviamente le rigature erano evidenti perché la ghiera aveva i caratteri PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPI in rilievo nel taglio (ecco perché questo motto è in negativo), ci sarebbe comunque da accertare se tali scritte nel taglio furono impresse durante la battitura del conio o prima (durante la preparazione, post calibratura dei tondelli). In molti esemplari, ho notato delle parti nel taglio con dei dislivelli, da lì si capisce che la ghiera era composta di due semicerchi e che dopo la coniazione veniva scoppiata dal taglio. In alcuni esemplari troviamo la rigatura su un solo lato perché evidentemente l’estrazione avveniva facendo forza su un solo lato. @@francesco77 scusami se ho rubato i tuoi studi,ma credo che cosi capirà l'amico @@Brios2 punti
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E' descritta nel CNI e nel MIR, ma non è la stessa. È' la prima, con queste caratteristiche, apparsa nel mercato numismatico; i riferimenti in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/135896-alfonso-ii-daragona/?hl=alfonso2 punti
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Ho trovato. Quale parola principale? La più bella della sez. monete moderne 2015 il più bello Per me Gonzaga-fenomeno delle dinastie rinascimentali che nelle arte numismatica e medaglistica incarnarono quel GENIUS LOCI. Il Rinascimento, al contrario, una meravigliosa infermita, una divina mostruosita che vezzeggiamo malgrado ci divori. Anatole France2 punti
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Visto che le straniere ancora latitano, rompo il ghiaccio con una piccolissima uniface (einseitig, auf deutsch), da Salisburgo, coniata nel 1700 sotto il principe vescovo Giovanni Ernesto Thun-Hohenstein. La conservazione la lascio decidere a voi...2 punti
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Io quando si tratta della moneta più "bella" in mio possesso non riesco a non pensare al mio scudo largo, non è particolarmente rara ne ben conservata ma il suo fascino per me è eccezionale Questo esemplare è del 1666, ha un diametro di 5.8 cm e un peso di 37.3 g quindi è molto sottile e trasmette una fragile bellezza2 punti
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Salve, recentemente ho acquistato un mercatino d'antiquariato un lotto di monete a poco prezzo. Una delle poche che mi ha incuriosito è stata questa: Un bel denaro di Federico II zecca di messina con FR al centro, una moneta comune che ha sempre il suo fascino ho pensato. La vera sorpresa è stata quando ho misurato peso e diametro della moneta. Il suo peso è di 0.4gr ed ha un diametro di 15mm. Confrontando con la nostra biblioteca ho intuito che ha tutte le caratteristiche per essere un bel mezzo denaro, che nella mia tipologia sarebbe un bel R2. L'unica mia preoccupazione è quella mancanza che non dovrebbe influire però "pesantemente" sulla moneta. Voi come lo attribuireste e in base a quali elementi? Poi mi rivolgo agli esperti: come mai l'esistenza di questi mezzi denari? Furono coniati durante qualche inflazione/deflazione del denaro? Le prime foto sono delle scansioni a 600dpi, mentre le altre sono delle foto normali con luce artificiale. Vi ringrazio Matteo :hi:1 punto
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Secondo me non è lucidata, concordo con te @@contemax67 credo che la conservazione sia migliore di BB, ma non SPL pieno. Il dritto è molto meglio di rilievi rispetto al rovesco che secondo me c'è più usura sopratutto sulle foglie. Al dritto sul collo del re si vede ancora un pò di muscolatura.1 punto
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il discorso delle patine che cambiano colore, diventano arcobaleno o verdastre sta nel fatto che prima che venissero sigillate o imbustate le monete erano state lavate. monete con proprie patine originali non mutano all interno delle perizie a meno che non siano messe in posti umidi. saluti fofo1 punto
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Prova a guardare lo spessore delle lettere che non è uguale e ti renderai conto che sono due monete diverse1 punto
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Grazie Enrico, magari questa (e un paio d' altro monete) potessi mostrartele dal vivo... Magari una prossima fiera o asta... Grazie Tinia Numismatica (scusami , non so il nome), non sai quanto sia rassicurante un parere competente. Io ho il RIC, e lo studio pure, ma per farci l' occhio bisogna maneggiare le monete, e pure tante, e in compagnia di un esperto... Anzi, vado fuori tema, ma se ci fosse un "corso" in aula, con esempi pratici, mi iscriverei volentieri...1 punto
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Mi sa che metto le tue foto nel mio catalogo fotografico.. hai fatto un bel lavoro.In serata provo a rifare le foto1 punto
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Bel fdc come piace a me. Veramente bella. Fai bene anche a tenerla nella capsula come faccio io. Per la macchiolina non c'è problema è normale sul rame. In questo caso non disturba1 punto
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Un buon esemplare , RIC 334 , con la Virtus al rovescio con lancia e parazonio , emesso tra il 114 e il 1171 punto
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@@papalcoins @@italpen e anche gli altri.. ....posso fare una "cantatina fuori dal coro"?... Senza tono polemico nè offensivo, non mi si fraintenda..."Esagero" apposta, per rendere l'idea. (Sono sincero, e voglio bene alle persone non soltanto dicendo sempre "Benissimo, bravo", ..ma anche "tirando le orecchie", ogni tanto.) Girare magari mezzo mondo e spendere tanti soldi per le monete, andare a cercare il pelo nell'uovo, e" il colpetto lì non va bene", ...e "il segnetto là non mi piace, la voglio perfetta"... ...e poi metterle nel primo posto "raffazzonato" che capita a tiro, che non è nato per conservare monete e che, magari, col tempo, sortisce l'effetto contrario.......MAh! :mellow: Poi ci si lamenta: "Ma perchè gli è venuta questa macchia marrone sul naso??.."...:"Ma perchè ha patinato così male?? Uffa! Ma io la volevo più omogenea, possibilmente con tendenze iridescenti!"..... ....E avanti con le pozioni del Mago Merlino e gli esperimenti del piccolo chimico per far andar via i difetti. :wacko: ..:!..... (...Va benissimo il risparmio....Ma se per risparmiare su di una valigetta di velluto apposta per le monete che, sicuramente, non costa un patrimonio, devo rischiare il vero patrimonio, cioè il contenuto....No, grazie. ).. ...E concludo con una citazione evangelica, prima di andare a riposare: “Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi”.1 punto
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ARGENTINA 1870-1908 SOCIETA' ITALIANA DI MUTUO SOCCORSO "NUOVA ROMA" - TEMPERLEY Prov. BUENOS AIRES1 punto
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@@vox79 Ecco la scansione delle due monete insieme. L'ottagono centrale misurano rispettivamente 6 e 4 mm. Ti ricordo che il peso è di appena 0.62 grammi.1 punto
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@@Michelangelo2 .... stasera sono in vena di scherzare e vediamo se riesco a farti venire un pò di "bava" ....... :P :friends: Tratto da un mio prossimo lavoro: Il Circolo Gianbattista Vico, informato anche ai principi pii di filantropia, carità e beneficenza, aveva anche lo compito di premiare la virtù, ovunque si trovava e per queste finalità aveva una seconda sezione, quella della “Virtù”. Questa sezione filantropico - umanitaria aveva la denominazione di “Pantheon dei Virtuosi Cosmopoliti” il cui scopo era quello di premiare il coraggio, l’abnegazione, la filantropia, la generosità, la carità, la morale e l’operosità. La medaglia concessa ai soci della sezione del Pantheon venne coniata in finissimo argento dal socio Sig. Ciro Tipaldi, sormontata da una corona; da un lato ha la scritta: PREMIO AL VIRTUOSO ed in seguito lo spazio necessario per incidervi il nome del socio, in mezzo ad un cerchio di alloro e di quercia; dall’altro lato ha la scritta: PANTHEON DE’ VIRTUOSI COSMOPOLITI, ed in mezzo ha scolpita la Virtù, rappresentata da una giovane di nobile aspetto, avendo in una mano il Globo, per indicare che la Virtù si estende per tutto il Mondo, dall’altra mano ha un ramo di quercia per dimostrare che essa è la parte più forte che esiste per gli esseri che s’innalzano sulle masse per le loro belle e generose azioni, ed anche per dimostrare il suo spirito belligerante; sul petto ha incisa l’effige del Sole, simbolo atto ad illuminare le menti ancora offuscate dall’egoismo; in testa ha la fiamma con un serto d’alloro per dimostrare il suo calore e la sua fermezza per le scienze e la gloria che può acquistare; sarà corredata da un nastro di colore giallo e amaranto, dà colori municipali napoletani, filettato di rosso all’estremità.1 punto
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Ottima moneta il giulio di @@DARECTASAPERE credo che siamo sul qfdc o fdc con patina. La colomba al diritto simboleggia lo spirito santo, al rovescio vi é lo stemma papale con chiavi e cordoni.. Bel pezzettino. Saluti Fofo1 punto
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Zecca di Roma, quattrino con S. Paolo, battuto sotto papa Paolo V (1605-1621),- Ciao Borgho.1 punto
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@@filippo88....mha, non capisco, ho espresso un parere su una moneta che vedo....perchè dovrei IO ricercare monete non lavate ? .....1 punto
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Ciao @@jagd, anche a me sembra provinciale, il ritratto mi ricorda Caracalla, ma chissà... Si vede parte della legenda, ICOR? TCOR? Provo a chiamare in causa @@gpittini e @@AlfaOmega1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2012 Tiratura: 400.000 Condizioni: BB Città: Bruxelles Note: NEWS1 punto
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Ciao Luciano. "Eh ... ma noi siamo cultori delle monete brutte, anzi bruttissime, anche se a volte ci capitano tra le mani anche quelle belline e non ce le facciamo scappare. Eccezioni, comunque; noi siamo per le monete che hanno il fascino del "letto sfatto", quelle "vissute", quelle del popolo. Ajò ... aspettiamo la tua monetina del 2015 :pleasantry:" Beh, allora, eccola qui: :pardon: si tratta di un mezzo reale del 1771 a nome di Carlo Emanuele III per la Sardegna, con variante della legenda al rovescio "MONTISEFR" anziché "MONTISFERT". Già postato nell'apposita sezione tempo fa, lo ripropongo qui... è la mia preferita delle "sarde" del 2015 :pleasantry: M1 punto
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DE GREGE EPICURI Ne ho viste diverse, ma non ho avuto molto tempo per osservarle " di fino" perchè era tardi e incombeva la partenza. La produzione inizia con la Regina Cristina nel 1644,cessa formalmente nel 1777, ma in realtà continua fino al 1808. La moneta più pesante è il 10 Daler: 33x62,5 cm. per 19,7chili!!! Al centro del rettangolo di rame (battuto a martello) c'era l'indicazione del valore, ai 4 angoli l'anno di emissione ed il monogramma del sovrano. Pare che i grossi commercianti le depositassero in magazzino come riserva di denaro, per poi cambiarle eventualmente in banconote. Venivano anche esportate come metallo a peso.1 punto
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Condivido la bellissima iniziativa postando questo magnifico 2 lire della repubblica genovese del 1793.1 punto
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cele 31 buona sera a te ed al forum, nonno cesare che ama la chimica e da qualche decina d'anni la pratica a tutto campo, ti propone due piccoli interventi il primo è degli anni trenta del secolo scorso in Germania ove nel periodo della crisi più nera furono coniate monete dette "Not geld" confezionate in un materiale assolutamente nuovo; scoperto da poco: la resina fenolica; l'ho già postato su la moneta se lo desideri posso rispedirtelo per MP, il secondo riguarda un piccolo intervento nato quasi per caso da un lamonetiano che si chiedeva come potesse agire l'abrasione operata dalla sabbia sulla patina delle monete cadute in mare, anche questa cosina è su la monete( tutto rigorosamente sulla piazzetta) può essere interessante per la presentazione dei minerali di Rame e della loro alterabilità....fammi sapere; per il poeta poi ti consiglierei un autore del Gran Ducato di Toscana...si chiama Giuseppe Giusti vissuto nell'800 i suoi versi sono tuttavia di una uttualità straordinaria; buona serata Cele 31 a te ed al Forum da nonno cesare1 punto
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1890 BARRACAS AL SUD - ARGENTINA - Prov. di BUENOS AIRES - SOCIETA' ITALIANA DI MUTUO SOCCORSO1 punto
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Non ho chiesto di stabilire la provenienza della moneta, anche perché non lo so e non sono interessato a questo ed ho già detto che e' in vendita da ACR, ma solo di approfondire lo studio di questa emissione, che richiama la tipologia di alcune monete di katane, se poi tu vuoi sapere della provenienza puoi aprire una discussione a parte.1 punto
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vespasiano con la Pax seduta http://www.wildwinds.com/coins/ric/vespasian/RIC_0029.jpg RIC 29 sear 2285 Vespasian Denarius. 70 AD. IMP CAESAR VESPASIANVS AVG, laureate head right / COS ITER T-R POT, Pax seated left, holding branch and caduceus. BMCRE 26; RSC 94h. Text1 punto
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Per fortuna non rientro nella categoria...non leggo giornali sportivi, neanche tutti gli altri veramente. :pardon: Mi sconcerto più del fatto che molti non capiscono...in generale molte altre cose. :D1 punto
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ho capito... quindi è una patina abbastanza "fragile" se viene via passandoci il dito su...1 punto
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