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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/16/16 in tutte le aree
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Ciao. "Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi..." Mah. C'è da dire che se il cambio sarà limitato solo a coloro che presentarono ricorso entro il 28.2012, le conseguenze potrebbero essere quelle di alimentare nuovi contenziosi. I motivi mi sembrano evidenti: 1. l'anticipazione della chiusura dei termini era stata disposto da un Decreto-legge in seguito regolarmente convertito, cosicché il cittadino non era tenuto a presentare alcun ricorso alla B.I.; 2, la sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che ha anticipato la chiusura dei termini; se, per assurdo, tale pronuncia fosse intervenuta il giorno successivo all'entrata in vigore del D.L. Monti, la conseguenza sarebbe stata quella della riapertura immediata dei termini per tutti fino alla originaria scadenza. In questo caso, la sentenza è sopraggiunta quando il termine originario era abbondantemente scaduto, ma non mi pare di intravedere ragioni giuriidiche valide per far decorrere gli 84 giorni che il Decreto Monti si era "fregato", dalla data di pubblicazione della sentenza, visto che la stessa B.I, ha subito riportato ufficialmente che era in attesa di istruzioni da parte del Ministero (e ciò significa quindi che con avrebbe ancora cambiato le lire...), né tanto meno di restringere il cambio ai soli "ricorrenti", che più che ricorrenti bisognerebbe definire "visionari", in quanto nessuno all'epoca poteva prevedere di ricorrere contro la disposizione di una Legge dello Stato. Devo dire che è anche da queste vicende che si percepisce come lo Stato, con le sue articolazioni, non si possa identificare con l'insieme dei cittadini che lo compone, ma sia un'Entità che anzi si contrappone ai cittadini e che cerchi di fare di tutto per "fregarli". Al di là della rilevanza di questa vicenda che, concordando con viganò ed Altri, a mio modesto avviso lascia il tempo che trova, dal momento che i portatori "sani" di lire avevano avuto quasi dieci anni di tempo per cambiare queste benedette banconote/monete, è il modo di fare "levantino" delle nostre Istituzioni che dimostra come il cittadino sia considerato una controparte e non un componente fondamentale dello Stato stesso. Il messaggio, diseducativo, di questo atteggiamento, è sotto gli occhi di tutti. Non stupiamoci poi, se il cittadino tenta di fare altrettanto contro lo Stato italiano. Saluti. Michele6 punti
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Buonasera a tutti :hi: Come avevo già anticipato, carico sul forum la presentazione che elaborai qualche tempo fa per una lezione al Monteore del mio liceo. Dato che gli argomenti sono, ovviamente, vastissimi, cercai di fare, per ogni periodo, un riassunto molto sintetico... Ripeto, la presentazione è adatta come supporto per un'esposizione orale di fronte ad un pubblico poco ferrato, la maggior parte di voi non troverà concetti mai affrontati prima; ciononostante, la presentazione offre comunque una bella visione d'insieme, soprattutto per i neofiti. Aggiungo che a chi servisse l'originale in powerpoint, che è ricco di animazioni e sicuramente è più "presentabile" di questi screenshot, mi contatti pure per messaggio privato. Provvederò ovviamente a mandare per mail l'intera opera. Detto questo, propongo di seguito la prima parte di presentazione. In questa sequenza, si riprendono i concetti di numismatica e di moneta in generale, per poi passare ai primordi della monetazione romana con aes rude, aes signatum, aes grave. Spero sia di vostro gradimento, Titta ;)4 punti
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...Posso fare un piccolo "sfogo"?.... ...(parlando serenamente...)....Io penso sia ora di smetterla di giustificare il fatto che le monete postate non siano "al top"; ma dove sta scritto che qui vogliamo vedere soltanto cose "perfette", se così si può dire?? .......Chi ha fomentato tutto questo?.... ...E chi se ne importa, se non è "al top"!!..... Secondo me, questo denota anche un certo timore di "giudizi" drastici o troppo affrettati......timore, peraltro, giustificato, perché questi episodi avvengono spesso. Sistematicamente vengono riproposte "antiche" discussioni di utenti storici con lo scopo di esibire i loro "tesori".....Spesso, secondo me, mancando di delicatezza nei confronti di quel determinato utente che, magari, ha postato un esemplare di qualità molto inferiore....(..per la serie: "Queste sì che sono le "pietre di paragone"......)...... ...Io, personalmente, l'autorevolezza di un utente non la misuro dal grado di conservazione delle monete di sua proprietà che esibisce..... E neanche dalla "sapienza numismatica"; quella viene al secondo posto....dopo l'Umiltà, la Pazienza e la Delicatezza nei confronti degli altri, e lo stare coi piedi per terra , non alla ricerca di perfezioni inesistenti. Qui non stiamo facendo "sfilate di alta moda numismatica"..Ogni esemplare ha la sua dignità e il suo valore, in primis storico.4 punti
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Incontro interessante, un ringraziamento ancora ai volontari del gruppo G.R.A.L, nuovo aspetto del museo e altre novità. Un grazie a Leopoldo Pozzi @@pozleo e a Ermanno Arslan @@Arslan, per la dedizione a questa struttura, unica nel suo genere. BRAVI... Roberto3 punti
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finita la partita di calcetto bisogna pagare il campo e in mezzo alle monete di quelli che hanno già pagato, noto qualcosa di interessante, pensavo fosse un classico 2008 e invece è leggermente meglio :good: Taglio: 20cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 220.000 (0 circolanti) Condizioni: BB Città: San Giorgio al Tagliamento3 punti
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Vedo che Ponziopilato ha compreso le mie intenzioni, quando ho notato piccole variazioni di conio su un particolare del conio di rovescio. Non avevo il tempo e pure gli occhi, ormai un pò stanchi, per meglio riordinare il materiale che ho riportato. Lo ringrazio per l'utile lavoro. Come punto di partenza per una corretta analisi dei conii c'è lo Schwabacher, che però ha quasi 100 anni e non si esclude che con un maggiore numero di monete note si possa scoprire qualche conio nuovo. Un grosso problema è costituito da conii che variano di pochissimo, quando in genere, in questa serie di tetradrammi di Selinunte, si notano variazioni molto più evidenti, con diversi dettagli delle figure e anche disposizione delle lettere della leggenda. Qui invece abbiamo il caso di conii molto simili, ma NON IDENTICI. Talvolta capita che in un conio il maestro incisore abbia apportato piccole correzioni, in genere per rinfrescarlo o per aggiungere nuovi particolari, come simboli. Ma in questo caso non sembra un conio che sia stato in qualche modo corretto in origine dall'incisore. Personalmente nutro sempre qualche sospetto quando mi trovo innanzi a situazioni del genere e non posso escludere la possibilità di un falso di alta qualità, specialmente quando il "nuovo" conio si presenta in alcuni esemplari di recente comparsa, senza alcun pedigree. Ovviamente esiste sempre la possibilità che questi esemplari siano invece autentici, a un più attento esame dal vivo. Ad esempio il particolare della colonna nell'esemplare NAC, che si presenta un pò diverso, risulta essere identico a Parigi. Considerando i tempi della formazione della collezione Chanton de Briailles, che era di uno dei massimi produttori di champagne francese, Francois Chanton de Briailles (1892-1953), che raccolse le monete greche soprattutto nel primo dopoguerra e cedette alla sua morte, nel 1953, la parte delle monete greche classiche al medagliere di Parigi (mentre il resto della collezione, specialmente di monete ellenistiche e romane provinciali, fu venduto in asta nel 1959), mi sembra che questo particolare dettaglio sia originale. C'è da rimanere un pò sorpresi davanti ai particolari lineamenti del dio fluviale, che presenta minime differenze, probabilmente legate all'usura del conio. Come spiegare diversamente il lento cambiamento dai lineamenti molto giovanili in Berlino a quelli che sembrano più adulti in Parigi...... Però la testa (e la leggenda) resta fondamentalmente la stessa, mentre il gallo e la colonnina dell'altare sembrano essere diversi.... Metto in confronto la testa di Apollo: Berlino Lloyd 1222 collezione tedesca NAC Paris3 punti
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Diciamo che per il milanese (o comunque più in generale per gli abitanti nei territori del Ducato) il biscione o lo stemma inquartato con aquile e bisce erano un qualcosa di noto, tradizionale, simbolo d'identità locale; in una parola: rassicurante. Milano non era più abituata al giogo straniero, almeno non così diretto come quello imposto da francesi prima e spagnoli poi. Certamente, specialmente per le classi popolari, era fondamentale poter vedere (e toccare) l'amata biscia viscontea e - non dimentichiamolo - italica. Invece man mano che i nominali aumentano di valore la presenza per così dire spagnola diventa sempre più evidente nei tondelli... Restando sulla moneta spicciola, mi ricordo tempo fa di una discussione aperta da Mario dove veniva proposto un quattrino del tipo con campo inquartato talmente tosato/mal tagliato da far vedere solamente il profilo di Filippo (ma quale?) e lo stemma del Ducato al rovescio, tagliando completamente fuori le leggende. Alla fine al popolo importava quello... PS eccola qua la discussione di cui sopra: http://www.lamoneta.it/topic/141479-quattrino-quale-filippo/2 punti
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Bagattino di Mantova per Francesco I Gonzaga http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-F1/1 Mario2 punti
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buongiorno @@jagd la tua moneta dovrebbe essere come questa, vista meglio confermo che lo è da notare la parziale scritta in visione sopra e sotto il toro, che ben si vede anche sulla moneta da te postata Massalia.doc Pietro2 punti
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http://www.acsearch.info/search.html?id=2350865 Potrebbe essere questa @@cliff2 punti
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Classica moneta tunisina che si trova quasi sempre nelle ciotole :) ______________ 1983 Tunisia 100 Millim - Bronzo2 punti
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l'anno di conio non lo vedo, comunque la tipologia è questa Heritage Auctions, Inc., 2014 January World & Ancient Coin Signature Auction, Lot 23860 EGYPT. Alexandria. Hadrian. AD 117-138. Æ drachm (30mm, 23.90 gm, 11h). Dated RY 18 (AD 133/4). AVT KAIC TPAIAN [AΔPIANOC CEB], laureate, draped bust of Hadrian right / Isis Pharia right, holding billowing sail; Pharos to right; L IH (date) above. Köln 1121-2. Dattari (Savio) 1768. Dark Brown patina. A nice, clear depiction of the famous Pharos, or ... Price: * (login required)2 punti
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Salve, credo sia un gettone generico, ad esempio l' autolavaggio dove vado in genere, qualche tempo fa li utilizzava molto simili.2 punti
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La "rosetta" si presenta con una piccola percentuale di usura come anche l'orecchio della testa muliebre, bisognerebbe vedere bene come si presentano i fondi, da queste foto io mi terrei intorno al qSPL.2 punti
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Vorrei con questo post, con due new entry, ringraziare per la spendida giornata passata insieme, in quel di Padova: AndreaPD Arka 417sonia gigetto13 fabry61 Tuscia35 oldgolg. Un'esperienza bellissima e sicuramente da riproporre1 punto
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Buonasera a tutti, posto il mio ultimo acquisto. Prima moneta di Genova inserita in collezione... Pareri sulla conservazione sono sempre ben accetti.. Buona serata a tutti Luca1 punto
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Quelli del cordusio si trovano di sabato mattina, ma ci potrà essere qualcuno anche il venerdì. ..1 punto
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Eh, sì, ricordavo che come gli anni precedenti sono stati generosi con le tirature. In questo caso hanno mischiato solo un limitato stock. Speriamo che il conio sia migliore dell'anno scorso: la versione spagnola veniva additata per essere molto "imprecisa", almeno quella da rotolino.1 punto
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Zecca di Roma, grosso 1685, battuto sotto papa Innocenzo XI (1676-1689), Muntoni,173.- Ciao Borgho1 punto
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http://www.romancoins.info/CMK-Caligula.html Salve, dando un'occhiata in rete, ho trovato questa pagina... La contromarca su questo asse potrebbe essere TIB CLAIMP (Tiberio Claudio Imperatore) con le lettere unite e abbreviate tra loro. Allego l'esempio trovato, peraltro su un asse di Germanico.1 punto
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@@Georg Tu già sai che la penso esattamente come te,se una moneta mi ispira la prendo,e me ne frego se non è di conservazione altissima,basta che mi dia soddisfazioni alla vista1 punto
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Sulla GU 11 del 15 Gennaio sono usciti i primi decreti relativi all'emissione, caratteristiche tecniche ed artistiche degli Euro Italiani 2016, tutti datati 8 Gennaio 2016. 5 Euro Fdc e Proof - 150° Anniversario della Nascita di Benedetto Croce (inserita nelle divisionali); 5 Euro Fdc - 150 Anni dalla Fondazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana; 5 Euro Proof - Italia delle Arti - Marche - Recanati; 5 Euro Proof - Ville e Giardini Storici - Villa Cicogna Mozzoni - Bisuschio (Va); 10 Euro Proof - Italia delle Arti - Sardegna; 20 Euro Proof - Flora nell'Arte - Età Contemporanea; 50 Euro Proof - Fauna nell'Arte - Età Contemporanea. Saluti GiuseppeG Decreti.doc1 punto
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Sicuramente quello che è stato espresso nei post precedenti rispecchia molto bene la realtà delle cose, l'apparizione come per magia di questa nuova CC Andorrana e casualmente ritrovata in circolazione, fa solo crescere l'attesa, ma siamo nel 2016 ed ancora nulla della CC 2014, con questo ritmo si fa solo crescere il prezzo, pensate a quello che è successo per la prima CC Estone di quest'anno che è già esaurita alla fonte nonostante un buon contingente, ora immaginiamo quello che potrebbe accadere con la CC di Andorra, mi prende il panico................................................... Insomma come riuscire a rovinare una collezione che è nata nel 2004 coi migliori auspici, iniziata dai più per il suo basso costo e la sua possibilità di diventare sempre più ricca (numismaticamente parlando e non economicamente), invece ormai la deriva che si è presa risulta a tutti gli effetti quella economica, con un peggioramento dei soggetti e dei temi trattati e una speculazione eccessiva su questa monetazione. Andorra e Monaco sono poi l'apice di questa deriva e le tre CC che ancora devono vedere la luce sono la prova più eclatante, ma cosi si ottiene solo disaffezione dei collezionisti e l'effetto contrario di ciò che il collezionismo di monete dovrebbe creare, allontanando anche persone che magari oltre a questa si potrebbero avvicinare alla numismatica in senso molto più ampio. Una sola parola per Monaco e Andorra, VERGOGNA1 punto
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Tienila senza pensarci due volte. E' una moneta che merita la conservazione assegnata. Tra QFDC e FDC, la differenza è soggettiva. Per me è FDC, per qualcun'altro è QFDC per qualche piccola magagna. Sono state coniate più di 6.000.000 di monete e qualche difetto ci può stare, siamo anche nel 1917. Il Gigante la mette a 160 € in FDC, se l'hai pagata 126 € puoi stare tranquillo, è il suo prezzo.1 punto
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Io col conto deposito non prenderei nulla, visto che tutto costa meno se preso coi moduli volta per volta1 punto
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Premettendo che personalmente non mi sono mai interessato della cartamoneta in lire della repubblica pre-euro, che non ne ho mai avuto scorta e che mai ne ho messa in vendita, mi vien da domandare... Ma é possibile che in una vicenda del genere le uniche tue preoccupazioni ed attenzioni siano quelle di domandarsi e domandare con fare inquisitorio "come mai uno si é ritrovato in mano del contante", oppure "quei furboni che hanno rastrellato ultimamente che faranno"... Fino a prova contraria nessuno ha commesso nessun reato e, anzi, magari qualcuno si é assunto dei rischi economici (seppur anche io li trova abbastanza ridicoli) personali. Dimmi ma a te il contante e chi lo ha, che ti ha fatto? La sua esistenza e coloro che lo prediligono, ti tolgono lo stipendio ed il pane dalla bocca in qualche modo, forse ? Mi scuserai se lo dico in modo schietto, ma trovo antipaticissimo questo continuo additare "gli altri" a prescindere insinuando illegalità e quant'altro in modo pubblico. In questa vicenda l'unico attore chiaro e certo che si é impossessato di valore altrui (legalmente, quindi il termine "rubare" per molti farebbe ossimoro) é uno solo, il resto é chiacchiera da bar. Che lo Stato non abbia nessuna intenzione di riaprire una finestra temporale di cambio lira/euro, non penso ci voglia chissà quale genio per averlo capito, sin dall'inizio, se non prima.1 punto
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A me piace molto...non presenta colpi al bordo e graffi deturpanti, solo una leggera usura sui rilievi...direi SPL1 punto
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Grazie a tutti, sono molto contento per la crescita della mia piccola collezione di piastre! Purtroppo qua dalle mie parti non ne arriva molto di materiale borbonico e mi devo accontentare di quello che reperisco su ebay.1 punto
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nessun altro parere su una possibile variante inedita??? sono un pochino deluso onestamente...pensavo che risquotesse un pochino in più di interesse...non varrà nulla comunque questo lo sò...però mi piaceva sentire un parere in più1 punto
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Grazie, ora i dettagli sono ben nitidi. :hi: L'aquila ha le teste. O, meglio: le aveva. :nea: Ora sono ridotte a moncherini: Dilavati dagli agenti atmosferici? Sfasciati da mano umana? Chissà. Lo stemma sembra più recente degli altri che hai postato in #1 e #15. Di certo, lascia più a desiderare. Come notavi, non impugna nulla negli artigli. E questo è un primo sbaglio. L'aquila bicipite imperiale è un riconoscimento che (secondo il Manno) la famiglia ricevette nel 1892. E quell'aquila impugna spada e scettro in un artiglio, e il globo crucigero nell'altra. Anche il cimiero è parzialmente sbagliato. Qui c'è una regina, che con la destra tiene una torre. Sembra di essere in una partita a scacchi... :rofl: ...mentre lo stemma Cacherano ha sì una regina nel cimiero, ma che tiene a destra una colonna. :good:1 punto
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@@sulinus, @@nando12, @@lele300, @@Georg, @@Il*Numismatico, @@miza, @@defa92, @@prtgzn sono riuscito a sostituirla, ho trovato questa. Che ne pensate?1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/140530-marchi-dimprese-coniatrici/?hl=maggi#entry1606146 apollonia1 punto
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1 Dollar 1983 U.S.A. Olympic Games in L.A1 punto
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Come non riconoscere alla numismatica un importante porta per conoscere la storia e le storie sommerse del nostro paese. Chi conosce la storia dei Manfredi signori di Faenza? Be io la ignoravo,riconosco la mia scarsa conoscenza. Ho trovato la parte che concerne la fine dei Manfredi triste, con protagonisti noti e sconosciuti degni di un film nero vietato ai minori. Il tutto messo in moto da un tondello appena leggibile dove le lettere visibili RGIUS potevano portare in ogni direzione,tipo san gio rgius Al centro un ombra di una strana figura a gambe larghe confondevano ancor di più le idee per identificarlo. Perseveranza e forse un po di metodo con i modesti mezzi a disposizione hanno cmq dato un ottimo risultato rispondendo alla mia curiosità Per ora ho problemi per inserire le immagini Volendo si trova un articolo sulla rivista italiana di numismatica al titolo : Un picciolo di Astorgio III Manfredi per Faenza1 punto
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Il pezzo nella collezione tedesca, ex Kuenker, non ha precedente pedigree e quindi va esaminato molto attentamente. Non sono evidenti particolari sospetti e bisogna analizzare l'interno delle crepe, per rilevare eventuale tracce di cristallizzazione. La corrosione sembra naturale, ma può essere riprodotta artificialmente. Resta il fatto che normalmente le monete emesse con i conii Q1/S4 hanno bordo molto più regolare. Una panoramica dei pezzi noti di questa combinazione di conii: Berlino g 17,65 Lloyd 1222 g 17,32 Paris Chandon de Briailles 275 g 16,90 Helios 6/2011, 15 g 16,79 Auctiones 29/2003, 518 g 16,94 Gorny 228/2015, 24A = Peus 407/2012, 259 g 17,09 NAC 46/2008, 208 = NAC 33/2006, 85 g 17,34 Fa effetto vedere come si somigliano il Berlino e il Lloyd, che però sono originali e dovrebbero provenire da ripostigli (almeno il Lloyd provienete dal famoso ripostiglio di Selinunte, trovato nel 1922 e subito disperso fra i maggiori collezionosti dell'epoca e il ripostiglio è stato ricostruito dal Boehringer in un suo studio). A voi l'ardua sentenza....1 punto
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Molti complimenti a Ponziopilato per la valutazione. Normalmente i tondelli dei tetradrammi di Selinunte hanno bordo regolare e di solito non hanno crepe causate da coniazione su metallo ormai un po’ raffreddato (come anche di riconio su tondello antico). Però ci sono eccezioni, come nel seguente esemplare di BMC 23 (anche se di conii diversi), anche se è un caso piuttosto limite. L’esemplare della collezione tedesca viene dall’asta Kuenker 182/2011, 99 ed è della coppia di conii Q1/S4 di Schwabacher 4. C’è un particolare che mi ha sempre intrigato del conio del rovescio S4 e che riguarda il gallo e la colonna di destra dell’altarino, che stranamente si presenta come “rotta”. Evidenzio il particolare del gallo e colonna nel pezzo ex Kuenker e ora nella collezione tedesca: Vediamo i dettagli in altri esemplari (purtroppo in Berlino e Lloyd, quest’ultimo proveniente dal famoso ripostiglio Selinunte, il conio è decentrato). Berlino Lloyd 2222 (ora al BM) Parigi, Chandon de Briailles 275 Helios 6/2011, 15 Gorny 228/2015, 24A = Peus 407/2012, 259 Auctiones 29/2003, 518 NAC 46/2008, 208 = NAC 33/2006, 85 Sono un esempio su come sia possibile avere piccole variazioni a seconda dell’angolo di battitura e dello stato di usura del conio, anche se mi fa uno strano effetto il pezzo Helios. Però in questo conio l’incisore, per fare posto alle penne della coda, ha “spostato” la base della colonnina….. Per concludere, nel medagliere di Parigi c’è un vecchissimo falso (Paris, FG 1077, g. 15,26):1 punto
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Ciao @@adolfos, quella parte della legenda al rovescio mi pare "regolare" per il tipo di denaro, che potremmo anche limitare all'incirca terzo quarto del XII secolo, ovvero al 1150/1160-1180, come ultima produzione del tipo Matzke H4a o come prima del tipo H4b, per via soprattutto del peso, che è ancora abbastanza alto. Infatti la R dovrebbe essere quella del tipo già visto in alcuni esemplari del periodo anche in questa discussione diverso tempo fa, cioè realizzata con il corpo principale come una sorta di "r" minuscola, con l'occhiello che non si chiude ma a gancio, e il gambo come messo in verticale una "I". Spero di essermi spiegata. Fatemi sapere se vi torna o meno. Non sono invece certa se ci sia un segno in più / parte di lettera tra la S e la crocetta: voi cosa ne dite? Inoltre mi pare che manchi o sia molto sacrificato lo spazio per le entrambe le lettere R ed A al dritto. Fatemi sapere cosa ne pensate, e soprattutto cosa ne pensa @@avgvstvs che ce l'ha scovata e postata (grazie :)!) Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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sinceramente non ho mai catalogato la monete bene , un poco per pigrizia e un poco perchè so già che resterà l'unico della tipologia in collezione. ;) . Quando dici che è difficile lasciarlo solo soletto ti capisco, ora di denari triestini ne ho sei (diverse tipologie) e al primo dissi: il primo ed ultimo :D1 punto
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Complessivamente diciamo che il BB ci potrebbe anche stare, anche se concordo con l'analisi fatta da TIBERIVS.1 punto
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______________ 1982 Unione Sovietica 60° Anniversario della nascita dell'Unione Sovietica Presidente dal 1981 al 1984 ___ Yury Andropov (1914-1984) 1 Rublo - Rame/nickel1 punto
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Io direi che è il caso si studiarsi bene i bordi...a mio modestissimo parere, forse qualche ritocco c'è stato! Altrettanta attenzione la dedicherei alla patina....troppo uniforme e grigia....da guardare bene! E una moneta molto importante, va analizzata bene. Renato1 punto
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La moneta, per quel poco che si vede dalla foto, sembra originale e potrebbe benissimo essere in FDC: non vi sono segni apprezzabili (salvo un dubbio cerchietto al D/ sotto l'angolo della mandibola di VE II)! Ovviamente le immagini non consentono alcun giudizio sicuro, essendo 1) foto (e in quanto tali ...), 2) brutte e sfuocate e 3) fatte attraverso la bustina della perizia. Ovviamente quest'ultimo punto è fondamentale in quanto la perizia stessa attesta la conservazione (essendone garante il perito NIP Paolo Manfredini). ;)1 punto
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Ciao @@uzifox, imposterò la mia collezione proprio come ho lasciato la precedente, cioè concentrandomi sul Regno d'Italia V.E.II-U.I e V.E.III e collezionando per data...1 punto
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