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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/19/16 in tutte le aree
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Come al solito, la discussione si è un pò deragliata, arenandosi nelle solite litanie sui mali del collezionismo italiano, che attende ancora di essere sufficientemente confortato e assicurato da possibili brutte sorprese. Continuo a ritenere che un serio collezionista in Italia non ha nulla da temere, ma mancano ancora adeguate tutele anche in sede legale. Molto ripetute sono le frasi che si riferiscono alla triste situazione delle collezioni pubbliche. Io continuo a ritenere che una vera emersione si fa anche con una disponibilità online di adeguate immagini e non con pubblicazioni su riviste accademiche di difficile reperimento e con brutte immagini in B/N. Una ottima iniziativa è quella sul Portale dello Stato, dove però noto che persiste ancora una certa ritrosia a postare monografie e immagini di monete antiche (a favire delle monete medievali e moderne). Molto più lungimiranti il British Museum, il Berlino (anche se con lacune) e il Parigi. E' bene che il responsabile di un medagliere italiano si dia da fare (e poi c'è il solito problema dei timori legati al copyright di immagine....). Pe ritornare al tetradramma di Selinunte, si tratta di uno di quei tipici casi dove non siamo di fonte a un evidente falso, ma alla possibilità di un falso di una certa qualità e quindi difficile da dimostrare sulla base di una foto, anche se di buona definizione. Siamo di fronte a un evidente riconio su metallo quasi sicuramente antico. Resta il dilemma che sia un buon riconio moderno su moneta antica o piuttosto di una doppia coniazione in antico, anche se la mia sensazione propende più al primo caso, nonostante io non abbia adeguate argomentazioni tecniche per avvalorarla. Visto che io amo soprattutto discussioni di carattere scientifico, vorrei intanto meglio illustrare l'evoluzione del conio del diritto (Q1 di Schwabacher), che risulta abbinato ad almeno 6 distinti conii del rovescio (di martello). Ho usato immagini della collezione Lloyd, ora al British Museum, forte del fatto che i suoi pezzi selinuntini provengono dal famoso ripostiglio Selinunte 1923 (ICGH 2084). Schwabacher Q1/S1 BM 1924, 1220.4 (acquistato subito nel 1924 dal museo da Lloyd e sicuramente proveniente dal ripostiglio) g. 17,37 Schwabacher Q1/S2 Lloyd 1220 g. 17,35 Schwabacher Q1/S3 Lloyd 1221 g. 17,03 NAC 48/2008, 39 g. 17,34 (con buon pedigree) Schwabacher Q1/S4 Lloyd 1222 g. 17,32 Berlino 18200356 g. 17,65 collezione tedesca 620 (in esame) (continua)6 punti
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Beh permetti pero' che qualcosa di strano c'e'.56 messaggi scritti in quasi due Anni e 25 messaggi scritti in 2 giorni. Dopo che ti e' stato detto di arrivare a 100 per l'Euro folle. Certe che se Ciccio pensa male e potrebbe far parte della magistratura italiana come dici te,anche l'italiano medio che "trovata la legge trovato l'inganno" potrebbe appartenere a te. Ti sembra strano che uno pensi male dopo che scrivi 25 messaggi in 2 giorni perche' "hai trovato tematiche d'interesse" quando in quasi 2 anni ne avevi scritti 56?! Mah..ricordiamoci solo una cosa e lo dico perche' credo sia giusto dirlo nei confronti di chi si comporta sempre bene: LA GENTE NON E' STUPIDA. Vediamo di non dimenticarcelo.' E qui chiudo la discussione perche' e' meglio non continuare. Un saluto5 punti
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Buonasera a tutti, la mia assenza dal forum e dal mondo “attivo” della numismatica ormai si prolunga da molto tempo, ahimè tra impegni, contrattempi e problemi di varia natura mi sono per così dire preso una pausa forzata, pur non abbandonando mai l’interesse per la materia… e qualche sporadico acquistino :angel: . Non sempre le cose vanno come ci aspettiamo, e ancora adesso non so per quanto durerà questa (voluta e desiderata da tempo) “full immersion” di numismatica… In ogni modo, come potrei non riaffacciarmi al forum con una discussione che miri ad affrontare un tema di mio interesse quale la zecca di Cremona? Ebbene, dopo essermi letto pagine e pagine di discussioni che mi ero perso, con la presente vorrei iniziare ad affrontare (e magari approfondire grazie al vostro imprescindibile aiuto) alcuni aspetti della monetazione medioevale di Cremona con la scusa di un paio di varianti che (credo) di aver racimolato (esigui budget permettendo). Ovviamente il mio intervento non vuole che essere una “spolverata” generale dell’argomento, specie considerando che non ho tra le mani il libro completo del Fenti, bensì varie sue pubblicazioni più arretrate (e quindi anche più lacunose). Ho letto discussioni molto interessanti e approfondite quali “Denari di Pavia”, “I denari dei Visconti” o ancora “Denari minuti di Genova”… ebbene, mi son detto, perché non fare anche qualcosa su Cremona? La mia, ovviamente, più che una proposta è un’idea nata dal fatto che non è per nulla facile reperire chiare e concise notizie e informazioni su questa monetazione, e credo che una discussione di questo genere potrebbe (se riscuote il vostro interesse ovviamente) venire utile tanto a noi quanto a chiunque altro potrebbe avere a che fare con questa zecca non comune. Difficile se non impossibile stabilire ora come ora un valido schema di sviluppo, non ho né i testi adatti né il tempo necessario. Per questo ho scelto di partire dal periodo comunale (1155-1330), ed in particolare da quelle che credo essere le monete più comuni della storia monetale di Cremona: i mezzanini (sempre se tali possono chiamarsi) con le stelle. Qui già sorge la mia prima impreparazione (o forse dovrei dire incomprensione dovuta a testi non aggiornati) e che spero i vostri approfonditi interventi possano colmare. Nella pubblicazione del 1983 il Fenti parla, rimanendo tra le monete con le stelle, di: - grosso con due stelle nella croce: Ø 22 mm - Peso 1,78 g - denaro imperiale con le stelle: Ø 17/18 mm - Peso 0,845 g - mezzanino con le stelle: Ø 16/17 mm - Peso 0,68 g - cremonese o medaglia con le stelle: Ø 13/14 mm - Peso 0,346 g Tralasciando per ora l’aspetto più prettamente storico circa la corretta attribuzione dei suddetti nomi, posso senza dubbi accettare la prima e l’ultima tipologia ben distinguibili nel gruppo delle monete “stellate”, mentre sono estremamente confuso sulle intermedie. Sempre sottolineando che non ho materiale più aggiornato (e che potrebbe smentire questi dati), mi trovo abbastanza scettico a pensare che, nella normale variabilità di dette monete, 1 solo mm in Ø e 0,2 g (!!) in fatto di peso possano visibilmente separare due nominali :mega_shok: . Il testo poi è estremamente conciso, il che non fa altro che incrementare la mia confusione al riguardo. Sono distinguibili? Se sì, come facevano all’epoca per distinguerle se (forse per mia ingenuità) credo che simili differenze siano rilevabili solamente con apparecchiature scientifiche e credo difficilmente nelle quotidiane mansioni commerciali dell'epoca? Non potrebbe trattarsi di una normale variabilità “intra-nominale”? Oppure una semplice decrescita che si è registrata negli anni-secoli? Personalmente credo siano indistinguibili denaro imperiale e mezzanino e inizio affrontando la materia con tale pregiudizio (infondato, lo so, ma per mia cocciutaggine non riesco a levarmelo :crazy: ). Questo è un punto cardine che spero mi sappiate chiarire. Grazie Come dicevo più in alto, non inizio di certo mosso da dotte ed approfondite ricerche in merito, bensì da un piccolo “censimento” di varietà che mi è stato possibile vedere. In merito mi interesserebbe sapere un vostro giudizio-parere, se son note tutte, se ve ne sono altre e poi chissà.. magari avviare una discussione a più ampio raggio sul tema “Il periodo comunale di Cremona”, spostarci di volta in volta con ordine, al grosso e al cremonese con le stelle, poi alla serie coi bisanti, agli scodellati, alla serie con la ƒ… sempre se può funzionare l’idea, si intenda. Dalla fine dell’autonomia comunale in poi, credo che un po’ per rarità dei pezzi e un po’ per poca chiarezza al riguardo sia meglio posticipare per concentrarci ora sul Comune (già tutto tranne che limpido direi). Beh, perdonate il ritorno un po’, come dire, impetuoso :rofl: e se ho messo tanta carne al fuoco…. ma un po’ era da tempo che ci ragionavo su, poi la voglia di approfondire e conoscere, fin che si ha modo e tempo…. era troppa!4 punti
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Schwabacher Q1/S5 Lloyd 1223 g. 17,50 Gemini 7/2011, 145 g. 17,45 è interessante osservare che a un certo momento nella produzione con questo conio del diritto, il conio di incudine subisce un patatrac, venendo danneggiato, evidentemente per errore dell'addetto alla coniazione, da una diretta battitura sull'incudine con una porzione del conio di martello. Allego l'interessante commento di Gemini: Schwabacher Q1/S6 Kuenker 111/2006, 6082 g. 17,22 Persiste il difetto del conio di incudine e questa emissione è molto rara, per essere quasi subito passati a un nuovo conio di incudine Q2. Schwabacher Q2/S7 CNG 42/1997, 46 g. 17,33 Schwabacher Q2/S8 CNG 66/2004, 125 g. 17,33 Schwabacher Q2/S9 NAC 84/2015, 576 ex Lockett 747 g. 17,44 Berlino Schwabacher Q2/S10 Lloyd 1227 g. 16,96 e qui mi fermo.....4 punti
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Ciao a tutti! Sono ritornato a postare. Egitto 1984 5 piastre una variante di quella postata da @@nando123 punti
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Non ha senso spendere alcune decine di euro per delle copie dei nostri giorni, si rischia di alimentare il deretano dei falsari e dare loro soddisfazioni, una medaglia autentica in quel metallo vale oltre 3500 euro, con 40-50 euro meglio comprarsi una piastra borbonica comune in BB o una del '700 in MB. ...... almeno hai qualcosa di autentico.3 punti
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Medaglia devozionale e di protezione, tonda, ottone/rame, prima metà del XIX sec.- D/ Annuciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria. - R/ S. Raffaele ( o Angelo Custode che protegge un fanciullo) e S. Michele, Arcangeli, tipologia comune. Ciao Borgho.3 punti
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Ciclicamente su Lamoneta negli anni escono queste discussioni sul collezionismo, sui volontari, sui privati, penso che l'argomento sia stato trattato più volte e che si debba continuare in questa discussione per la parte tecnica, molto bella tra l'altro, e che merita di proseguire per gli appassionati di questa monetazione. Il forum dove state scrivendo, dove stiamo scrivendo è l'espressione anche di quel mondo che voi non vorreste, collezionisti privati che fanno i cataloghi, collezionisti divulgatori privati che postano per tutti 500 denari di Lucca, stamattina un ragazzo posta la sua splendida collezione di monete di Cremona, in altre sezioni ci sono collezionisti che hanno messo a disposizione tutto quello che hanno, altri comprano per divulgare proprio qui....questo è Lamoneta. Sul Medagliere di Firenze e Catalli, l'iniziativa di catalogazione nasce anche tramite l'Associazione Phalantos del forum tramite volontari privati. Il collezionismo c'è, all'occorrenza mostra, le occasioni ci sono state e ci sono, collezionare si può, il problema è vogliamo una numismatica aperta, per tutti o solo per pochi ? Lamoneta è per tutti e non avrebbe senso il contrario pur nel rispetto dei propri ruoli, titoli, curriculum.... Studiare la storia, le monete è un arricchimento sociale e civico e spero che continui, rendiamo gli uomini più consapevoli delle loro identità.... Sul Collezionismo privato cosa ha fatto consiglio il recente libro fatto dai NIP, credo sia istruttivo... E sulle riviste scientifiche la RIN da chi è finanziata se non dalla SNI di cui fanno parte studiosi , collezionisti, appassionati privati ? I giovani...molto si è fatto qui e molto si farà...basta poi leggere il forum...molte cose poi sono state donate in totale anonimato ai giovani nel tempo, ma chi conosce la storia di Lamoneta sa cosa è stato fatto e anche speso, diciamolo pure, in donazione di libri, abbonamenti a riviste numismatiche, Associazioni alla SNI e tanto altro...sul tanto poi richiamato GDN, è una scelta aziendale della Bolaffi che si deve rispettare ma credo che altri soggetti usciranno con pubblicazioni ulteriori, lo stesso Lamoneta produce dei Quaderni, forse fatti da collezionisti o studiosi della domenica ma di uomini con tanta passione e disponibili per tutti sul portale....3 punti
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"però devi ammettere che sostenere che una cosa sia lecita, ma in realtà illecita nello stesso momento è un non-senso giuridico. è qualcosa che in giurisprudenza non può esistere se riferito allo stesso ordinamento nello stesso periodo. si può collezionare o non si può collezionare? una risposta bisogna pur darla..." Non è per fare i pedanti o i "bastian contrari", ma come già detto da Altri, la possibilità che si venga "attenzionati" per il semplice fatto di esporre pubblicamente materiale di potenziale provenienza archeologica, ancorché regolarmente acquisito, è tutt'altro che remota. Si è già fatto cenno a vicende giudiziarie concrete, che hanno coinvolto collezionisti poi prosciolti in istruttoria o mandati assolti al dibattimento, le cui "traversie" sono state documentate e raccontate anche in questo Forum. La situazione del collezionismo di monete antiche in Italia non è, purtroppo, riassumibile in termini di pura logica giuridica, ma si presta ad interpretazioni variegate (anche di natura amministrativa) che ancora oggi non consentono di delineare uno scenario di chiarezza e che vedono vicende identiche trattate in modo anche diametralmente opposto, vuoi dalle Procure, vuoi dai giudici e vuoi anche dagli stessi funzionari chiamati ad esprimere le loro valutazioni sulla materia. Non è certo il caso di "sporcare" questa interessante discussione con una parentesi, che sarebbe fra l'altro molto estesa, sulla situazione attuale del collezionismo di monete antiche in Italia, argomento trattato più e più volte in altre sezioni del Forum. Per questo motivo, inviterei a non considerare tout court, quasi fosse un malvezzo immotivato (o, peggio, un atteggiamento malizioso), la ritrosia del collezionista italiano a divulgare pubblicamente le proprie raccolte di monete antiche poiché, duole dirlo, non si tratta il più delle volte di ignavia o codardìa, ma di un vero e proprio timore che ha una sua ben precisa (e, ahimè, verificata) giustificazione nella realtà delle cose che ci circondano. Che poi ci siano anche situazioni indifendibili, mele marce, ecc., non ci piove....ma fino ad oggi l'atteggiamento di chi è preposto ai controlli non sembra essere stato quello di separare la farina dalla crusca quanto piuttosto di fare di tutte le erbe un fascio (passatemi questa poco incisiva analogia "georgica" notturna...). "pur ammettendo la "componente ambientale" non mi dire che rientri in questa categoria la mancanza di sovvenzionamenti a progetti privati giovanili? o il contribuire a pubblicare la SNG Firenze. vai a vederti quanti hanno partecipato alla proposta del dott. Catalli rispetto a quanti partecipano normalmente in queste discussioni in queste discussioni." Mah, che si possa fare di più è certamente vero ed è possibile; tuttavia vi sono state e vi sono iniziative di sponsorizzazione da parte delle Associazioni numismatiche per pubblicazioni, di condivisione di progetti con le Istituzioni e sotto il loro coordinamento, da parte di volontari privati. Vorrei però anche ricordare come da certi ambienti, il ricorso delle Istituzioni al volontariato privato non sia solo mal tollerato ma persino deprecato (e qui rischiamo di ritornare su polemiche già affrontate altrove). Quindi anche la pratica delle sponsorizzazioni private o del concorso dei volontari privati ai progetti pubblici, non è che nel nostro Paese sia sempre ben accolta da tutti (i motivi di questa posizione possono poi anche essere legittimi, da un certo punto di vista...ma questo dimostra, senza entrare nel merito dei torti e delle ragioni, che lo scenario non sia bianco o nero, ma ci siano in mezzo ben più di 50 sfumature di grigio....). Saluti. M.3 punti
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Piccolo aggiornamento sul mio lavoro, mi mancano 3 pagine per completare la parte della mia lista ed arrivare alla 25ma. Qualche giorno salvo imprevisti e la posterò. AL momento sono in lista 3215 libri.3 punti
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buonasera a tutti 10 centesimi 1894 roma quale'e' il vostro parere? grazie max2 punti
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Les Monnaies Obsidionales (1477-1874) Les premiers livres sur les monnaies obsidionales ont plus de 250 ans, de nombreux ouvrages traitant de la question sont apparus au cours du XIXe siècle, englobant souvent monnayage de siège et monnayage de guerre, mais laissant souvent le lecteur curieux sur sa faim. Nous avons donc désiré produire un ouvrage détaillé, portant uniquement sur le monnayage de siège au sens strict du terme. Le livre présente plus de 136 sièges et leur monnayage sur quatre siècles d'histoire (1477-1874), à travers l'Europe et le monde. Le déroulement de chaque siège est replacé dans son cadre géographique et historique. Une documentation numismatique riche permet aussi d'aborder en détail, pour de nombreux sièges, tous les éléments relatifs à la production et à la circulation du monnayage, plus de 750 monnaies décrites et photographiées. L'ouvrage présente un grand nombre d'informations inédites en français permettant une nouvelle approche de cette partie de la numismatique si peu connue.Format 210 x 150 couvertures cartonnées, impression couleur, 560 pages.Prix 60 euro p,s, fra qualche giorno dovrei averlo in mano grazie all'amico L.Fabre e vi postero' alcune pagine2 punti
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Volevo altri pareri per questo aquilotto del 1930, secondo me arriva a FDC o quasi, ma altri occhi piu' esperti non guastano. Mi piace molto la lucentezza del metallo Ecco un paio di foto:2 punti
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Altro non censito.Bisante all'esterno sinistro abbinato a bisante fra i piedi. da notare la x molto particolare2 punti
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Post 309 .......... http://www.lamoneta.it/topic/62665-medaglie-napoletane-come-riconoscere-i-falsi/page-132 punti
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Riapro la discussione per permettere di sviluppare l'interessante tema proposto, sarebbe un peccato non farlo in questo caso ma accadrà sicuramente se i post che seguiranno non saranno di valutazione tecnica ma torneranno ad essere quelli di una sterile polemica tra utenti le cui posizioni, condivise o meno sul tema del collezionismo privato in Italia sono comunque ben chiare, posizioni che, ci tengo a sottolinearlo ancora non vanno ulteriormente ribadite in questa sede perchè fuori tema. Al fine di mantenere la discussione entro i binari corretti ogni intervento O.T. verrà oscurato.2 punti
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Altra zecca Viscontea, SAVONA FILIPPO MARIA (1421-1435) denaro piccolo o obolo, veramente piccolo diametro mm. 12, peso gr. 0,37 D/ Aquila R/ Croce patente e biscione nel primo angolo Sarei curioso di conoscere la rarità.2 punti
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Come al solito non c'è peggior sordo di chi...... Al quesito su cui ti affanni tanto, è, per chi sia un po' addentro alle questioni commerciali, pleonastico intervenire, però è molto divertente questa "verifica sul campo" della tua ( e di altri) incapacità a comprendere da sola il nocciolo della questione e la dice lunga sulla distanza che c'è tra il tuo mondo accademico e il mondo reale. Quanto al fatto che le università siano aperte, anche qui vince un inquadramento mentale: cosa ti fa supporre che per chiunque sia così "desiderabile" e rappresentare il fine ultimo, l'ottenimento della laurea , quando si può fare lo stesso e di più anche senza il riconoscimento accademico, come ci hanno dimostrato generazioni di volontari,Mommsen in testa aex equo con Schliemann, grazie a i quali esiste il patrimonio storico pubblico italiano ed estero? ......che se si aspettavano le istituzioni e gli addetti ai lavori, i musei ancora erano di là dal venire... Sul collezionismo, mi pareva che la spiegazione tecnica di Bizerba fosse più che sufficientemente esaustiva anche per chi ha un abito mentale un po' inquadrato, come te, ma vedo che avevo ragione a scrivere quel che ho scritto nel mio commento al suo post. Relativamente all'ultimo quesito, io vendo quello che legalmente la legge mi permette di vendere con la licenza che la legge mi ha concesso ( e vorrei precisare che la mia licenza credo sia l'unica o una delle poche che riporta in chiare lettere l'autorizzazione a vendere "solo monete antiche"). Ciò non toglie che, per un malinteso sentimento protezionistico e per una legislazione estremamente mal rispettata e interpretata da chi deve farla valere ,grazie soprattutto alle direttive che arrivano dal mondo istituzionale archeologico, si verifichino, come già ben esplicato da Bizerba, delle vere e proprie storture giudiziarie al limite dell'abuso. Non affannarti a negare, perché le sentenze sono disponibili e stanno lì a dimostrarlo. Quindi io vendo in piena legalità e chi compra ,compra in piena legalità e dormirebbe il sonno del giusto se il mondo istituzionale non distorcesse la normativa a suo vantaggio, o, almeno non ci provasse, facendo perdere tempo e soldi pubblici( quindi anche i miei) a tutti...solo per suo mero tornaconto.... Sulla questione delle norme regolanti il volontariato( che ci tengo a ricordare non sarebbe necessario se gli addetti facessero davvero il loro lavoro per il quale sono pagati) non ti sto neanche a rispondere in quanto mi pare che tu stia scrivendo non di tua volontà, ma dietro suggerimento di chi ha fatto della intolleranza al volontario la sua bandiera...peraltro col solo risultato di essere sottoposto a critiche universali.2 punti
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@@Tinia Numismatica Non avendo mai messo piede nella sua numismatica, signor Mirko, non vedo perché debba darmi del tu. Detto ciò, non mi stupisce affatto che l'apologia del collezionismo privato venga fatta da un commerciante. Lamenta il fatto che le autorità, talora, siano troppo solerti: ha idea di quanti reperti di illecita provenienza circolino nelle case dei collezionisti? Mi taccio e le auguro una buona serata. dott. Mandatori Gianluca2 punti
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beh il PROPUGNACULUM di Palmanova è oltre le levantine... Cipro persa, Candia così così, i veneziani avranno ben pensato di proteggersi almeno sulla terraferma ;) con una fortezza talmente perfetta che paradossalmente non sarà mai usata, se non come deterrente, come si parlava con @@Arka. Poi certo, il buon Bonaparte se ne servirà nell'assedio del 1814, ma quella è un'altra storia.2 punti
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Io penso a quelli che devono fare la bozza della moneta e sono costretti a mettere sempre quella testona del Granduca :rofl: Deve essere avvilente!!2 punti
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premetto che non è mia intenzione e lo sai/sapete far polemica. Francamente non capisco neanche il tuo post, nel quale però hai citato un qualcuno e quel qualcuno sono io. Pertanto sarebbe stato più lineare se avessi scritto skuby e non "qualcuno", perché l'hai scritto tu, non io..... Poi non capisco dove sarei stato "oscurantista", probabilmente non hai ancora capito il senso di dei miei post iniziali in risposta ai tuoi. Ma secondo te, pubblicare una collezione di monete in parte acquistate da aste ed in parte su ebay senza nessun filtro è istruttivo?? oppure è istruttivo commentare i vari pezzi con il contributo di valenti studiosi del settore?? e se la discussione qua non fosse mai stata aperta, quanti avrebbero preso per buone patacche vendute dai soliti su ebay? Pertanto andiamoci piano a definire istruttivo il solo pubblicare foto su ebay... Relativamente al punto 2, basta fare come fanno molti collezionisti che passano il loro tempo e spendono molti soldi in bibliografia e cataloghi d'asta per studiare gli esemplari transitati "in chiaro". Io poi, più che dei collezionisti che appunto acquistano da aste e quindi le monete sono più che conosciute, mi preoccuperei di quanto giace nelle segrete di stato e che nessuno ricorda più, salvo quando magari spariscono monete ....Non sta cmq a me dirti perché i collezionisti pubblicano poco e non vedo il perché se lo già lo sai (e lo hai anche scritto), continui a chiederlo...?? skuby2 punti
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A suo tempo gli avevo dedicato una discussione, riguarda la storia delle sorelle Mirabal. Dominicana - 25 novembre 1960 Tre sorelle andarono a fare visita ai mariti carcerati, erano stati perseguitati poiché dissidenti al regime dittatoriale. Loro stesse appartenevano al movimento anti-regime chiamato "le farfalle". L'auto sulla quale viaggiavano viene intercettata, le tre sorelle vengono costrette a scendere dal veicolo, furono condotte in un luogo appartato e uccise a bastonate. I loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando che venne fatto precipitare per un dirupo per simulare un incidente. Ciò causò grandi ripercussioni nell'opinione pubblica dominicana, molte coscienze si scossero ed il movimento culminò con l'assassino del dittatore dominicano Trujillo nel 1961. Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" in omaggio alle sorelle Mirabal. Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro a loro dedicato "Il tempo delle farfalle", da cui è stato tratto nel 2001 il film "In the Time of the Butterflies". ______________ 1984 Dominicana 25 Centavos - Rame/nickel2 punti
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Ciao @@Sator , il passo di Tacito ben conosciuto dovrebbe fare riferimento alle campagne di Cesare in Gallia , quando oltre ad azioni militari contro popolazioni ostili , Cesare intavolava anche trattative diplomatiche con altre , tipo gli Edui . Nel corso di queste trattative intervenivano anche scambi commerciali e alcune popolazioni "amiche" dei Romani richiedevano come pagamento solo questo tipo di Denari serrati ; non e' ben chiaro il motivo di questa emissione particolare di Denari , forse era dovuta per la dimostrazione che il tondello era costituito , anche all' interno , di solo Argento . Un Denario serrato della Gens Antonia emesso nell' 83/82 a.C.1 punto
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Ciao! Bella la croce, sembra quella di Malta, ma un po' ruotata..... Questo allora lo nominiamo 23 :pleasantry: saluti luciano1 punto
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Ma sì, son ragazzi, è giusto che tentino la fortuna ogni tanto. In fondo per loro è una sfida all'impossibile tentare di appioppare un falso e passarla liscia. Alcuni falsari campano anche di soddisfazioni. :rofl:1 punto
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Discussione molto interessante, io stesso mi son sempre posto tali domande fin da quando iniziai a collezionare monete antiche. Che fine facevano le vecchie lire di allora :pardon: ?Mi rendo conto che il mio intervento non risponde assolutamente alla domanda di @@Legio II Italica, ma spero possa essere uno spunto interessante per discutere proprio di tali "migrazioni" nel tempo e nello spazio delle monete romane, in questo caso repubblicane. Lo scorso anno, sul finire del mio liceo, studiavo in latino Tacito il quale, nel suo excursus sui Galli (c. 98 d.C.) dice: « Est videre apud illos argentea vasa, legatis et principibus eorum muneri data, non in alia vilitate quam quae humo finguntur; quamquam proximi ob usum commerciorum aurum et argentum in pretio habent formasque quasdam nostrae pecuniae adgnoscunt atque eligunt. Interiores simplicius et antiquius permutatione mercium utuntur. Pecuniam probant veterem et diu notam, serratos bigatosque. Argentum quoque magis quam aurum sequuntur, nulla adfectione animi, sed quia numerus argenteorum facilior usui est promiscua ac vilia mercantibus » Germania, V « Si possono vedere presso di loro vasi d’argento, dati in dono ad ambasciatori e principi, tenuti in considerazione non più di quanto lo siano quelli in terracotta; tuttavia le popolazioni più vicine ai nostri confini danno valore all’oro e all’argento a causa delle relazioni commerciali e riconoscono ed apprezzano certi tipi delle nostre monete: le tribù dell’interno invece ricorrono all’antico e semplice scambio delle merci. Apprezzano di più le monete di vecchio conio, a loro già note, i denari dentellati e quelli con la biga. Ricercano l’argento molto più dell’oro, non per una predilezione particolare, semplicemente perché il numero delle monete in argento si presta meglio al commercio dei beni di uso comune e di scarso valore » Mi colpì estremamente il riferimento a dei denari con la biga e dentellati. Ovviamente aspetto vostre smentite, ma nella mia inesperienza pensai fosse uno spunto molto interessante da approfondire, sebbene non ne avessi né il tempo né i mezzi necessari. Dal mio punto di vista, correggetemi voi se dico una fesseria, mi sembrava un riferimento ai denari repubblicani, tipici per essere dentellati e con la biga (possibile in uso presso i Galli in un periodo di certo molto più tardi??). Questo è un esempio per farvi capire cosa intendo (L. Cornelius Scipio Asiagenus, 106 a.C.): Ovviamente, ribadisco, la mia non fu una supposizione basata su prove concrete oltre al testo riportato. Non so se le popolazioni galliche producessero denari di questo genere in quel tempo, e comunque, anche se così fosse, suppongo fossero imitazioni di moneta circolante romana (comunque molto tardi per parlare ancora di Repubblica Romana e denari quali quello raffigurato, Tacito stesso parla di monete "di vecchio conio"). Che ne dite voi? Spero possa essere uno spunto interessante :) (è stato uno dei temi trattati nella mia tesina, contestualizzato a dovere ovviamente). Saluti1 punto
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Tra le monete rarissime abbiamo del periodo il bissolo di Cantù, moneta che riporta l'immancabile biscione visconteo e al rovescio la croce. Sulla moneta risulta Giancarlo detto Giampiccino Visconti in pratica il nipote di Bernabò che ebbe la Signoria dal 1407 al 1411. L'Ambrosoli ritiene in base a un documento che ci fosse stata una zecca , Leopoldo Pozzi nelle " Zecche italiane fino all'Unità " ipotizza invece una zecca mobile al servizio di Giovanni ed Estore che agì con monetieri milanesi. La resa delle immagini è quella che è ....comunque tratta dall'Este Milani lotto 518, peso 0,53 gr.1 punto
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Perfetto Andrea.Ora torna un po' meglio il discorso. Ovviamente per crederti fini in fondo voglio sperare in interventi continui e precisi anche dopo i 100 messaggi. E,come sai bene,saranno sempre ben accetti. Il succo del 100 messaggi come regola e' proprio perche' vogliamo vedere piu' partecipazione attiva al forum,e non gente che "scappa fuori" solo per le razzie. Se ti e' di stimolo sia per adesso che per il futuro,ben venga. Apprezzo la tua sincerita',adesso va molto meglio. Un saluto1 punto
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Buonasera, complimenti sinceri ad @@Illyricum65, una discussione a dir poco spettacolare e di grandissimo interesse storico e numismatico, almeno per me. Finalmente, dopo lunga pausa, rimetto mano alle mie monetine del tardo-impero. Non vi nascondo che più volte sono stato colto dal fascino degli hoard britannici e stavo per dare una svolta alla mia raccolta. Tuttavia, nonostante sia una collezione che con poco dispendio permette soddisfazioni a mio avviso uniche (il fascino di un hoard e della storia che lo circonda sono spettacolari), sono sempre stato un po' restio all'acquisto in quanto ho il sentore che spesso siano trovate dei venditori per specularci sopra. Mi limitai solamente all'acquisto di un certo numero di monete dall'hoard in questione del 1973... o almeno così recita il cartellino... ed è proprio questa insicurezza che mi lascia un po' l'amaro in bocca (nonostante siano state acquistate da un venditore professionale inglese). In ogni modo, la patina uniforme e uguale su tutti gli esemplari mi fa ben sperare. Vi propongo tre esemplari, spero possano interessare. E ancora grazie per lo scorcio storico davvero graditissimo. Saluti P.S. In foto le patine non rendono bene, sono verde scuro1 punto
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In questa pagina troviamo due tetra di Anfipoli di peso superiore a 14, 5 g, il 424 (14,51) e il 428 (14,57) (nelle altre pagine del testo dei tetra emessi dalla stessa zecca solo uno del genere ‘,5’, un esemplare del n. 503 del peso di 14,55 g) e due tetra con il 6 come prima cifra decimale, precisamente un esemplare del 425 di 14,61 g e il 426 di 14,66 g, gli unici del genere ‘,6’ a mia conoscenza. Il commento del Le Rider non lascia dubbi sul fatto che i sei decigrammi e passa non erano della moneta che ha lasciato la zecca ma sono stati acquistati da un processo di ossidazione chimica durante la circolazione. (segue) apollonia1 punto
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La punzonatura era tipica degli argentieri/orafi, che producevano queste medaglie, un modo per garantire anche la buona qualità del metallo,mi sembra di vedere due chiavi decussate con padiglione affiancate dalla lettera P,mi fa supporre che si tratti di una bottega di area romana (pontificia?),perodo fine XVIII inizio XIX sec.- Ciao Borgho.1 punto
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La tua certezza si scontra, a volte, con quello col camion che è appena passato col rosso...il risultato è che tu sei nella piena ragione teorica ma sei morta lo stesso...ecco, più o meno funziona così anche per la legge sui BBCC....una cosa è la legge che ti permette il collezionismo, un'altra le azioni giudiziarie infondate e forzate , grazie ai suggeritori interessati summenzionati. Poi ti archiviano o assolvono, ma intanto ti tocca pagare l'avvocato per difenderti e tocca pagare l'altro alla comunità per i consigli scellerati di alcuni addetti ai lavori interessati1 punto
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Mi sembra che si sia già deviato dal tema proposto in molti post come ha dimostrato l'intervento di un moderatore ieri sera, invito tutti i partecipanti a concentrarsi sul'analisi del contenuto della collezione inserita in rete evitando attacchi personali o insinuazioni verso altri utenti che possano innescare polemiche con conseguente chiusura della discussione.1 punto
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Cosa strana che le mail ricevute riportano tutte un orario insolito: ad esempio l'ultima mi è stata inviata alle 21:30 ... Sarà forse il sistema informatico programmato per trasmetterle in automatico......1 punto
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Intanto non mi chiamo Mirko, ma Alessandro, tanto per ribadire il fatto di informarsi prima di scrivere..Poi, uso il tu, perché è quello che è stato finora usato nelle conversazioni da tutti, quindi mi sono adeguato e poi il "Lei" maiuscolo bisogna meritarselo. Oltre a questo, nessuno ha fatto l'apologia del collezionismo privato, ma , casomai, quella dell'iniziativa privata in campo pubblico. Di quanti reperti circolino nelle case dei privati, in modo illegale, non ce ne dobbiamo occupare né io né te, e, soprattutto, alla luce dei risultati ottenuti quando l'autorità se ne occupa dietro suggerimenti interessati. Visto che la maggior parte dei procedimenti finisce a tarallucci e vino, ma con notevoli spese per il privato e ancor più notevoli per la comunità, chissà , se a farle rifondere da chi ha mal suggerito, si ridurrebbero queste pagliacciate?! Il riferimento alla solerzia era in risposta al tertium non datur, usato a sproposito in termini di realtà legislativa. Vedo che è sempre più difficile confrontarsi con chi non ha alcuna verve dialettica ma solo voglia di catechizzare dopo essere stato, probabilmente, a sua volta catechizzato, da questo le risposte inopportune e fuori argomento postate. Mi stia bene,Dottore.....1 punto
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Mi dispiace contraddire chi dice che è un "bel falso"..... concordo in pieno con quello detto da @@lele300 ed aggiungerei: se osservate L. 20 è osceno quasi il doppio dell'autentico l'incisione è imprecisa e povera es: il re non ha le "borse" sotto gli occhi il leone non ha l'occhio ma un "buco" penso che basti ....... TIBEIVS1 punto
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Ciao, benvenuto ne Forum. Posso aiutarti solo inserendo le foto. Splendido oggetto, comunque.1 punto
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Repubblica Democratica Tedesca, 20 mark 1983, commemorativa dei 100 anni della morte di Karl Marx. (Scusate il ritardo)1 punto
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1984 FRANCIA "quinta Repubblica" 10 Franchi commemorativa in nichel-bronzo dello scultore Françoise Rude1 punto
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La moneta, come tutte, andrebbe vista in mano. Tutto sommato è un qFDC commerciale (o qualcosina in meno): bella moneta con dei bei campi e qualche segnetto di contatto. Mano e avambraccio mostrano all'ingrandimento proposto, qualche piccolo difettuccio che potrebbe anche essere una minima debolezza o carenza di metallo (un gioco di luce sembra appiattire il gomito). Il punto nero con alone sul R/ è quasi certamente un'inclusione, ma non necessariamente di rame (sarebbe rossiccia, ma anche qui la moneta andrebbe esaminata direttamente): la faccenda del "lubrificante" è risibile, da qualsiasi pulpito provenga. Giustamente è stato detto che l'oro è difficile da fotografare (ma anche molto delicato e basta poco a segnarlo). Talora per capire la qualità di un pezzo andrebbe considerato anche il prezzo a cui viene proposto (un 50 Lire FDC "vero" supererebbe i 2500 €). ;)1 punto
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Il 61 e buona parte di quelle da serie zecca "tendono" a valere qualcosa in più, a causa della tiratura leggermente inferiore.1 punto
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Per attacchi, leggasi insulti pesanti da parte di chi crede che conoscere una moneta sia più importante che imparare l'educazione di cui è totalmente privo (oltre a commenti sprezzanti da parte di chi,ipocritamente, continua a frequentare il forum che tanto schifo gli fa).1 punto
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