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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/25/16 in tutte le aree
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Sembrerebbe piuttosto uno stemma di famiglia spagnola. Lì è abbastanza frequente trovare sei bisanti (o torte) disposti 2, 2, 2 come in questo caso. La forma dello scudo farebbe pensare al XVI-XVII secolo.3 punti
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Ciao @@jagd, mi sembrerebbe un Asse di Pompeo Magno del 45 a.c. Sextus Pompeius Magnus Pius, As, Sicily, 42-38 BC, AE (g 29,00 mm 31 h 1), Laureate head of Janus, with features of Cn. Pompeius Magnus above, MAGN, Rv. Prow r. above, PIVS below, IMP . Crawford 479/1 Pompeia 20 Sydenham 1044a RPC 671.Large flan, brownish patina, good very fine - about extremely fine. Saluti Eliodoro3 punti
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Ciao Jagd :) dovrebbe trattarsi di un denario di P. Clodius M.f. Turrinus (Crawford 494/23), coniato nel 42 a.C. Al D/ la testa di Apollo laureato rivolto a dx, dietro una lira; al R/ Diana Lucifera con faretra tiene due torce, a sx "M.F." a dx "P.CLODIVS" (Publius Clodius Marci filius).3 punti
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Per la prima volta viene coniata una moneta da 2 Pound per la comune circolazione. In quell'anno la nostra moneta da 500 lire bimetallica era il valore più alto, questa era equivalente a circa 6.000 lire, impensabile per noi avere una moneta simile per l'uso quotidiano. ______________ 1986 Regno Unito ____ 2 Sterline - Nickel/Ottone3 punti
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Buona giornata Condivido il mio ultimo acquisto, ma il mio primo Quartarolo a nome del Doge Giovanni Dandolo (1280-12899) ex asta Varesi 58 saluti luciano3 punti
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Anche a Piacenza le prime monete dell'età comunale ( a partire dal 1140) sono piane. Gli scodellati compaiono solo alla metà del secolo successivo.2 punti
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:good: buongiorno a tutti....e da molto che avevo ne i miei fondi di tireti,quel appicatoghju di decorazione medievale....forse pendeva sul fronte di un fiero cavallo di guerra??!!..quisa???..e oggi,mi son deciso apprirlo,per saper cosa si poteva essere dentro...bagno acqua,aguo e pazienza per poterlo apprirlo...e ecco!!....di poi tanto,ci erivenutoa la lucce!! :lol: ...similitudine medicis???? o altro?? se avete idea,grazie informarmi... 45mm apperto.2 punti
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Dizionario di Storia (2011) Pompeo, Sesto Politico e militare romano (n. 75-m. 35 a.C.). Figlio di Gneo P. Magno, si prefisse il compito di vendicare l’uccisione del padre. Nominato praefectus classis et orae maritimae, fu proscritto dopo la costituzione del secondo triumvirato. Quindi occupò la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, saccheggiando il litorale italiano. Ottenuto il predominio sulle isole con il Trattato di Miseno (39), fu infine sconfitto da Agrippa, ammiraglio di Ottaviano, nella battaglia di Nauloco (36); P. fuggì in Asia, dove finì ucciso a Mileto R.2 punti
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Non tutti i 'Tissaferne' vengono per nuocere. Ecco cos'ho trovato (dalla CNG 64 del settembre 2003) CILICIA, Tarsos. Circa 425-400 BC. AR Stater (10.66 gm). Melkart riding hippocamp right; waves below / Marine deity standing left, holding trident and grain ear. SNG Levante 56 (this coin)=SNG von Aulock 5908 (this coin); SNG France 199. Toned VF. Very rare. Ex von Aulock Collection, 5908. Contemporary to these coinage issues, Cilicia was part of the Achaemenid Persian empire, with Tarsos being its most prominent eastern city. According to Colin Kraay's article "The Celenderis Hoard" (NumChron [1962], pp. 1-15) and book, Archaic and Classical Greek Coins, they are among the earliest issues of Tarsos. Based on the marine implications of the obverse types (and reverse of the stater), coupled with the general dating of the issue, it is quite possible that they were made in conjunction with the mobilization of the Phoenician fleet by Tissaphernes at Aspendos in 411-410 BC. Dovrebbe interessare a Matteo. apollonia2 punti
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Leone XIII - una delle quattro tipologie note della medaglia per l'Incoronazione della B. V. Maria della Valle Catamarca in Argentina - 33 mm la scheda in catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE1114/222 punti
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.... nella parte bassa del "clone" vi è un fogliolina in più, ...... non mi sembra una foglia, anche perchè il ramo non c'è più in quel punto. sarà un escrescenza di metallo. anche quello del toro sembra più lungo. devo prendere un'appuntamento da questo falsario !!!2 punti
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Certo......ho un mucchio di argomenti "nuovi" da trattare !! Ohè.....portatevi pure qualche monetuzza ..... e ........ @@francesco77 non dimenticarti di farmi vedere qualche medaglia post-unitaria (l'avevi promesso). :pleasantry:2 punti
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Rimanendo con PHILIPPO III, moneta spicciola comune QUATTRINO O TERLINA - CRIPPA n. 23, peso gr. 0,72, larghezza mm. 142 punti
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mmmm! da ore 12 a ore 5 della prima immagine mi sembra di leggere distintamente NOVEL. Propongo il quattrino di Novellara per Alfonso II Gonzaga con data 1663 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/3 .... ciao Mario2 punti
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Ops............dimenticavo: non sono medaglie per @@francesco77.........perchè si ostina a non voler collezionare medaglie del sud quando sopra c'è inciso lo stemma sabaudo........ ........e meno male, così le prendo tutte io :D1 punto
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buonasera a tutti,una croce tipo biface,ma piu piccola(30mm senza appicagnolo) ,e scritta da un latto....piccola curiosita che non ho mai potuto osservare. :)1 punto
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:) buonasera,di 6cmdi alto......questo christo di buon peso d'argento....penso non tanto antico,ma vederlo color argento,non sara tanto comune. :)1 punto
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Ciao Giovanni, stasera ho potuto controllare quello stemma e ti dirò che uno uguale lo trovo nel seguente testo: Feudi e Feudatari in Sardegna di Francesco Floris, Cagliari 1996 - pag.522-528 Famiglia Alagon Infine, posto il seguente link dove troverai lo stesso stemma e la storia del Marchesato di Oristano: http://www.wikiwand.com/it/Marchesato_di_Oristano Angelo1 punto
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Buona serata La raison du plus fort est toujours la meilleur. Tutti o quasi conoscono questo aforisma di Jean de La Fontain (1621-1696), che fa da prologo alla celebre fiaba “Il lupo e l'agnello”; eppure non fu il primo a condensare in poche parole un concetto valido da sempre. Più di un secolo prima, nella Venezia del 1520, Anselmo Ascer Meshullam, figlio di Salomone, uno tra gli esponenti più illustri degli ebrei veneziani, ebbe a dire: “Quando il voler col poter combate, il poder sta de sora” (quando il volere con il potere combatte, il potere sta sopra e vince). Parole differenti, ma concetto uguale; ma a che titolo, il nostro Anselmo proferì queste parole, riportate anche dal Sanudo nei suoi “Diarii”? La vicenda nasce il 10 novembre del 1519, quando si trattò di confermare o rinnovare i “Capitoli degli Ebrei”, cioè quella scrittura che conteneva quali diritti e quali obbligazioni riguardavano gli ebrei. Non ho trovato quali erano prima di questa data, quelli sottoscritti nel 1508, ma per il rinnovo i Savii dil Consejo e Terra ferma, proposero alcune riforme: che prestino ducati intiegri e non mezi (che prestino solo ducati interi e non mezzi); che li mexi siano a zorni 30 l'uno (che i mesi siano computati a 30 giorni l'uno); che i boletini siano scriti in latin, il zorno, il pegno e li denari imprestino (che le ricevute del prestito siano scritti in latino, che contengano il giorno di effetto, l'ammontare dell'interesse e l'ammontare del prestito); che possino star in Geto (che possano stare solo nel Ghetto); che possino prestar a tutti a raxon di 15 per 100 e non più sotto gran pene (che possano prestare a tutti con un interesse del 15% e non oltre, altrimenti scatterebbero grandi pene); che possino far botege di straziaria, ma non far sinagoga (che possano commerciare in stracci, ma non possano edificare sinagoghe). Tutto ciò, oltre ad altre cose di minor importanza … contro versamento alla Signoria di ducati 6.000. Declinata la proposta, ecco che si da inizio alla tipica procedura veneziana, dove qualunque senatore poteva andare in renga (in tribuna) e proporre mozioni migliorative o peggiorative o, addirittura, la cassazione della proposta; ciascuno poteva dire la sua, senza remore, lasciando che fossero le balote (palle inserite in appositi canestri, una a disposizione per ciascun senatore votante e serventi al "ballottaggio") a decidere quale proposta sarebbe diventata parte (legge). E qui ne leggiamo delle belle, perché scopriamo, cosa pensano taluni senatori e cosa taluni altri .... uno "spaccato" del comune sentire veneziano nei confronti degli ebrei. Non questa sera, però ........ (continua) :pardon: saluti luciano1 punto
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Sull'autenticità delle monete, dipende prima di tutto dove e da chi acquisti... In aste di rilevanza internazionale è difficile trovare dei falsi, mentre, per esempio, su Ebay è facilissimo imbattersi in riproduzioni, anche ben fatte. Col tempo, però, se ci si abitua si può cercare di scovare e lasciar perdere le riproduzioni. Per le monete dubbie, c'è sempre il forum :D (Calcolando ovviamente che da una foto è difficile scovare il falso ben fatto, che solitamente riproduce una moneta non proprio comune).1 punto
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@@fabietto83 Ottima osservazione, in effetti è presente, e si nota anche dal vivo, un secondo graffio abbozzato e quasi completamente patinato a cui sinceramente non avevo fatto caso...1 punto
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Eccome se lo siamo, non attendo altro da una ventina di giorni ad oggi... Quest'occasione unisce l'utile al dilettevole, in quanto ho l'occasione di ritornare alla superba reggia visitata il 1 Novembre scorso per poi trascorrere una piacevolissima giornata con tutti voi, di cui alcuni non vedo oramai da Settembre (eccezion fatta per Francesco, che spero di rivedere un po' prima nel mio paesino per un'interessantissima questione di notevole peso, il cui aiuto sarà provvidenziale senza ombra dubbio... :rolleyes:) , altri non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente ma solo qui sul forum ed altri ancora che non ho proprio mai visto!1 punto
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L'Impero Romano o meglio il periodo dell'Antica Roma prende circa 6/7 secoli di monetazione coniate in moltissime città dei territori conquistati quindi dall'Europa del Nord fino al Nord Africa praticamente centinaia di milioni di monete che molto spesso venivano custodite,nascoste,nelle case dei proprietari e in quel periodo morire da un giorno all'altro non era cosi difficile ed il " malloppo" rimaneva nascosto finche scavi legali o illegali le riportano alla luce. La maggior parte delle monete che non hanno un valore storico o che non siano molto rare vengono rivendute dagli stessi Musei e archeologi vari per ripagare in parte il lavoro svolto. Io abito a Roma e ogni qualvolta si fa uno scavo profonfdo più di un paio di metri escono fuori reperti romani e ci sono ancora centinaia e centinaia di tombe e siti archeologi che devono essere scoperti. Il Tevere dopo una piena quasi sempre fa saltar fuori qualche monetina che puoi trovare solo passeggiando lungo gli argini bassi.Pensa una volta una persona trovò un Bagattino Veneziano del 1600.1 punto
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Grazie mille @@Theodor Mommsen ! Io non mi riferivo alle dracme alessandrine ma a quelle sorta di "dracme" in argento coniate (postume?) sotto il nome di Alessandro III da varie città. Ad esempio questa "dracma" coniata da Marathos in Fenicia (attuale Amrit in Siria, sempre che non l'abbiano già spianata i simpatici amici...) che condivide la stessa tipologia di dritto e rovescio: http://www.acsearch.info/search.html?id=1581258 Devo dire che fattura e condizioni della moneta mi convincono poco e vedo chiari segni di intervento sull'argento. Gli alessandristi tipo @@apollonia o @@andreagcs che dicono?1 punto
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il solco non e' stato fatto in antichita',altrimenti i residui terriginosi(mano dx)sarebbero al loro posto come i restanti,forse semplicemente un colpo inferto,senza troppa spinta,da una zappa,o maldestramente saggiata(per ignoranza)al momento del rinvenimento,dal suo scopritore o chi per lui,ovviamente parere personale.ciao1 punto
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Quoto i miei predecessori. Per il resto, consiglio qualche minuto di ricerca negli archivi del forum in particolare per approfondire il concetto di "usura" su questo tipo di monete :)1 punto
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Per me la moneta è in alta conservazione, molto vicino al FDC. Questa tipologia di monete è di 2° classe, quindi debolezze anche vicino al bordo sono passabili. Dalle immagini non si percepisce bene che tipo di schiacciatura sia, e di conseguenza il motivo, ma suppongo appunto che sia una debolezza. Al dritto, sul bordo noto una bavetta tra ore 12 e ore 2, indice di alta conservazione, i rilievi, baffo, capelli, orecchio e stellette mi sembrano passabili per un'alta conservazione. Al rovescio, seno, ombelico, capelli e veste sono belli. Di striature simili mi è già capitato di vederne, anche sui 5 cent. spiga, non ti saprei motivare del perchè ci sono, comunque dovrebbero (non lo capisco dalle immagini) essere sulla patina della moneta. Ottima moneta!1 punto
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Ciao! Per una prossima discussione sui velieri raffigurati sulle monete, sto preparando un po di materiale :) Penso che con la collaborazione di tutti sarà interessante.1 punto
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1986 1 Inti (nome Inca del Sole) Nuova moneta del Perù, introdotta nel 1985 in sostituzione del Sol de oro (col rapporto di 1:1000). Il rovescio è dedicato all'ammiraglio Miguel Grau (eroe peruviano).1 punto
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Se può interessare, da un antico libro del 1641 sulle monete (a quei tempi medaglie), nella coperta ho inserito la moneta incisa raffigurata nel periodo di TITO. Per ingrandire cliccare sulle foto1 punto
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Non è una moneta rarissima, diversi conii sono stati approntati per l'emissione. Lo stile del ritratto e della legenda rientra nei canoni del periodo.1 punto
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In realtà non ha inventato nulla.... ;) Ci aveva già pensato piu' di 100 anni fa il grande Francesco Gnecchi con il suo "Vademecum del raccoglitore in viaggio", un utile opuscolo su collezioni pubbliche e negozi allegato al manuale di numismatica "Monete Romane".1 punto
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Se ne vedono di migliori in giro, certo... Ma nella mia collezione in fieri di levantine questa mi mancava: Giovanni I Corner, EXENTA tornesi per Candia = IIII soldi altro buco riempito ;)1 punto
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@@nikita_ :good: Mi fa piacere! Io ho trovato questa Russia 1985 1 rublo già presentata qualche giorno fa. saluti1 punto
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Beh... dal padrino di cresima un bel marengo d'oro comune di Umberto I non sarebbe male.. si trovano in ottima conservazione e a prezzi Non esorbitanti1 punto
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la richiesta l ho fatta nella mail.. il modulo l ho solo compilato normalmente con dati vari e firma.1 punto
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Da notare la svalutazione che passa da 4 tornesi per il soldino ai 15 tornesi per soldo1 punto
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Sperando che questa discussione non muoia per mancanza di contributi contribuisco con una medaglietta che sicuramente farà piacere a @@fabio22 Medaglietta votiva in AG con al retro San Pietro e San Paolo con la colomba irradiante e una frase presa da Isaia. Quello che non torna è l'anno. Ho notato che anche Fabio ne ha postata una nel catalogo con l'anno VIII ma la mia ha l'anno IIII. Grazie a chi la vorra' commentare e se la saprà catalogare. ciao Gian1 punto
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Salve a tutti, muovendomi qua e là per l'arredamento della casa nuova, dove sono andato a vivere post nozze, ho pensato di andare a cercare tra le mura della soffitta di mia mamma nella mia vecchia casa da celibe. Che numero incredibile di stampe che il mio bisnonno, collezionista di libri e stampe antiche aveva messo da parte.... Tra le tante, non poteva mancare una pagina di un libro antico (presumibilmente la Bibbia cap.7 di Daniele) su Alessandro Magno. La pagina-stampa misura 29 X 24,5 cm. e all'apparenza sembra piuttosto antica. Riporta anche una frase in latino tardo-medioevale che non sono riuscito ancora bene a tradurre: Alexander Magnus Monarcha. 3. "Tu quoque gens macedu, tibi nunc, ignobilis ante, disee sub auspiciis subdere regna meis. Orbe, que colimus, tibi dono ostedito plures, plures ipse tuu ferre jubebo jugum. Et ecce alia quasi pardus, et alas habebat quasi avis , quatuor super se: et quatuor capita erant in bestia, et potestas data est ei." Daniel cap.7. Credo comunque si rifaccia alla leggenda del mostro in forma di leopardo narrato da Daniele con 4 ali e 4 teste. Con una piccola ricerca in rete ho trovato questi particolari: "Il leopardo con quattro ali e quattro teste, è un quadro del regno Greco, corrispondente al ventre ed alle cosce di rame della statua del sogno di Nebucadnetsar. Il leopardo è conosciuto per la sua agilità e velocità nella corsa e nel catturare le prede, mentre l’aggiunta di quattro ali aumenta la velocità del leopardo che è già di per sé veloce (Hab.1:8). Tuttavia, visto che si tratta delle ali di un uccello qualunque e non di un’aquila, la rapidità di conquista di questo regno non è di natura così regale com’era quella di Nebucadnetsar. D’altra parte, poiché la prima bestia aveva, presumibilmente, solo un paio di ali, mentre questo ne ha due paia, si deve pensare che il regno Greco sarebbe dovuto essere più rapido nelle sue conquiste. Ciò è in accordo con i fatti storici. Il regno di Alessandro Magno non potrebbe essere descritto in modo più appropriato. Infatti, nel tempo incredibilmente breve di circa undici anni, egli estese il proprio dominio dal Mare Egeo all’Indo, dal Mar Nero al Nilo. Alessandro, come il felino che lo designa, era senza posa, inquieto, agitato, intrattabile, insoddisfatto; e questo carattere si è trovato in quasi tutti i suoi successori. Le quattro teste moltiplicano l’idea del dominio, dato che il numero quattro simboleggia la totalità e l’universalità. Ma rappresentano anche la spartizione di questo impero tra i regni di Siria, d’Egitto, di Macedonia e d’Asia Minore. Alla sua morte, inaspettatamente precoce, i suoi generali e i loro successori si contesero il potere di quell’immenso impero fino a che, dopo vent’anni di accese lotte, il regno di Alessandro Magno fu diviso in quattro grandi parti (Dan.8:8,22): 1) il regno di Tolomeo (Egitto, Israelee Arabia); 2) il regno di Seleuco (Siria, Babilonia e l’Oriente); 3) il regno di Cassandro (Grecia, Macedonia); 4) il regno di Lisimaco (Asia Minore, Tracia). Alla fine, Israele è diventata la terra contesa tra gli eredi di Seleuco e Tolomeo. Queste due divisioni dell’impero Greco, diventeranno il soggetto di ulteriori profezie (Dan. capp.8,11). Alessandro muore giovane, a circa trent’anni, prima di riuscire ad organizzare il suo vasto impero. Sul letto di morte, aveva detto ai suoi generali che gli avrebbero preparato dei funerali sanguinosi. Infatti, le sue conquiste furono divise fra i suoi quattro generali dopo che questi avevano trucidato tutti i suoi legittimi discendenti. Questa interpretazione della profezia è certa, anche perché assolutamente analoga alla rappresentazione che, al cap.8 di Daniele, si fa dello stesso impero."1 punto
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No non è reato. E' solo da str###i... ... Il reato di turbativa d'asta è tutt'altra cosa. Saluti Simone1 punto
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@babelone CALMA , vero e che neanch'io posso con certezza giudicare che il tetra di Selinunte sia FALSO . Certo che non potendo vedere la moneta dal vivo , l'unico modo e cercare i suoi simili e studiarli fino al punto di capire . È come un gioco ........... Ti ricordi " le sette differenze" . Vatti a comparare i tetra dello stesso conio di rovescio Helios e Gorny ( aveva ragione Acraf , che non gli piacevano) soffermati sotto il gallo (perché non ci sono piedi ) osserva il Gorny , sotto il gallo ( perché ci sono segni strani per confondere) le paragoni con il tetra della collezione Tedesca e noterai che sono il Helios e Gorny , sono figli del tetra tedesco, con il conio che finisce proprio come quello tedesco dalle ore 6 fino alle ore 8. È qui nasce il dubbio........... Se il tetra tedesco e falso , avranno creato una copia per fare altri falsi ? O il tetra tedesco e buono e hanno creato un conio da dove sono nati Helios , Gorny e chissà quanti altri. Questa mia analisi , può essere criticata ma non vedo altro, pertanto e la mia opinione ed è giusto che dopo che avrai osservato la puoi condividere o esprimerti con altro. Questo mio post e diretto a te, perché so che sei un osservatore meticoloso ed è giusto che ti rendo partecipe a queste deduzioni. Magari altri autorevoli diranno altro e sarò onorato di leggerli sempre con pacatatezza e senza arroganza.1 punto
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Utilissimo, grazie: perchè proprio dello stemma dei Cacherano si tratta. :good: Peccato che l'aquila bicipite sia monca dell'artiglio destro, quello dove probabilmente impugnava uno scettro. Il motto lo hai letto correttamente, SURETÉ. Lo stemma è realizzato in maniera esemplare. Qui è senza colori, se lo fosse si blasonerebbe d'argento, a tre fasce nebulose di nero. Uno stemma bianco-nero, insomma... spero che tu non sia torinista! :pardon: In Rete ne ho trovato un antico disegno nella versione a quattro fasce:1 punto
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Nel catalogo di Zub-Luciani il quatarolo di Giovanni Dandolo ha una sola R. Arka1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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