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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/27/16 in tutte le aree
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:) buonasera a tutti....un vero miracolo con questo li,tiene non si sa come!! :huh: ...intanto ci lascia osservare la ricezza e l'elaborazione artistica de le sue lettere.....tutto un un lavore rafinato de i gravori di cogni !...fortissimi!!! :) :) per una cosi piccola opera d'arte di 18mm ! ^_^6 punti
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Bene, io qualcosa dovrei avere..si raccolgono adesioni a questa nuova discussione! :D Appena possibile fotografo e posto, con l'augurio che abbia il seguito dei Veneziani del forum coi loro pezzi.4 punti
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Buonasera. ..ucciti oggi del orto di babbu .....si e possible à classificare ....ringrazzi in anticipo4 punti
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Dai partecipo anch'io attivamente :blum:, ha un pedigree importante ex Collezione Huntington da Asta NAC del 4/12/12, data 1603 e una grande leggibilità e precisione nei particolari sia nelle leggende che nel campo con aquila coronata e biscia, interessante in leggenda il E C( barrata ) DUX con quella X...., la NAC scriveva mistura in effetti la moneta presenta una interessante e particolare patina argentata, moneta che indubbiamente ti fa piacere averla.... :blum:4 punti
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Ed anche la seconda è andata bene :good: . Asta Felsinea. VENEZIA - Francesco Contarini (1623-1624) - Soldo da 12 bagattini - MI RR Contraffazione Grading/Stato: qBB Questo è un invenduto dell'asta Felsinea n.2 ed è già apparsa in questa discussione al post n. 137. La moneta è interessante per far parte della grande produzione di falsi che afflissero la zecca di Venezia. A livello personale ho un'interessante coppia composta da soldo da 12 bagattini sia dalla gazzetta da 24 bagattini. La zecca di produzione di questi falsi è molto incerta anche se molto probabilmente si tratta di una zecca non ufficiale del nord italia. Una di quelle zecche di nascoste in castelli o grotte di difficili individuazione, magari sotto la supervisione di qualche signore di stati vicini.3 punti
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Salve a tutti cari amici, apro questa discussione per condividere con voi una mia piccola gioia...dopo più di un anno di pausa dagli studi oggi ho finalmente iniziato a frequentare l'università, nello specifico la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con percorso archeologico. Studierò quello che mi piace e questa penso sia una grande cosa. Quest'inizio è per me un riscatto vero e proprio dopo un anno nel quale mi sono spesso sentito giù di morale. Fortunatamente ho anche un lavoro quindi non starò nemmeno un secondo senza fare niente :D Sarà impegnativo far convivere le due cose ma io ce la farò! :) Gaetano2 punti
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Salve a tutti, mi potreste dare conservazione e valore di questa moneta? grazie in anticipo2 punti
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Salve, come previsto, il mio primo denario Triestino non è rimasto solo a lungo... :)2 punti
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@@furia78 portalo a casa con 190€ e la spesa vale il modulo. @@417sonia grazie del piacevole contributo, apro una nuova discussione "I NOSTRI SCUDI DELLA CROCE- E SOTTOMULTIPLI-" portala anche lì.2 punti
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leggendo L'astegiano ho trovato questi riferimenti: 1 agosto 1163 ... 4 de Cremona, vel unum denarium imper 15 dicembre 1168 ... duos cremonenses et terciam partem unius mediolanensis 28 gennaio 1177 ... pretio 8 libr. den. bon inforciatorum et mediol. novorum 13 febbraio 1177 4 libr. minus 4 sold. den. inforciat et medol nov.2 punti
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______________ 1986 Francia ______ François Mitterrand (1916-1996) 10 Franchi - Nickel2 punti
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il castello ha la base a ore 9:00 e le "torrette " a ore 3:00 per intenderci ... Lo si capisce abbastanza agevolmente per via di diverse caratteristiche fra cui la N che si legge sotto la base e la "palmetta " o piu correttamente colonna con archi al centro dell imago ;) Siamo qui tutti per imparare, se hai altre domande fai pure :)2 punti
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I due articoli da me indicati fanno parte di questa pubblicazione: Olivier Casabonne (éd.), Mécanismes et innovations monétaires dans l’Anatolie achéménide. Numismatique et Histoire. Actes de la Table Ronde d’Istanbul, 22-23 mai 1997 La pubblicazione, contenente una quantità incredibile di interessantissimi articoli, è disponibile online a questo indirizzo: http://www.persee.fr/issue/anatv_1013-9559_2000_act_12_1 N.B.: PER VISUALIZZARE LE IMMAGINI CLICCARE SUL TASTO "FIGURES" IN BASSO A SINISTRA.2 punti
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@@Danielucci.....neanche fosse telepatia, proprio nei giorni scorsi stavo riflettendo a proposito del lustro, e dei diversi aspetti con cui si presenta! :).. ....Una premessa importante: dalle foto, non sempre se ne evince la presenza. Anzi: spesso e volentieri, penalizzano molto, anche da questo punto di vista... Ho notato (magari è un'ovvietà colossale, ma mi sento ugualmente di condividerla...) che, a seconda del metallo con cui la moneta è fatta, il lustro (quando si è in presenza di un'alta o altissima conservazione) si presenta in modi diversi: - Rame e Oro: una semplice "brillantezza", come se la moneta avesse un leggerissimo velo di olio"; nell'oro, qualche volta può essere anche "cangiante" (vedi sotto, come per l'argento); - Nichel: una "lattescenza" molto omogenea, quasi "piatta", che si nota bene soprattutto nei campi; si può definire una "brillantezza satinata"; - Argento e Italma (anche se quest'ultima non riguarda il Regno): quasi sempre ha un aspetto "cangiante", come quello delle stoffe "marezzate"; muovendo la moneta, si notano queste chiazze lucenti di diverse forme, come una specie di "nebbiolina" che, se unite alla freschezza dei rilievi, possono contribuire a quel famoso "effetto ghiaccio"; - Acmonital: più o meno come per il Nichel: essendo abbastanza opaco, la "brillantezza" del lustro risulta un pochino attenuata, direi "satinata"; l'altissima conservazione dell'Acmonital la si evince (secondo me) più dalla "pulizia" dei campi....2 punti
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Desidero aggiungere a quanto già detto queste due monete: Tyssaphernes Mysia Astyra Satrapo Atena Tyssaphernes Mysia Astyra Culto di Artemide Statua Clava2 punti
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Un saluto a tutti da Yerevan in Armenia. Mi raccomando fate qualche foto per me ;). Grazie2 punti
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Eccomi qui che riporto su questa discussione per condividere con tutti voi cari amici la prima piccola ma anche grande gioia della mia carriera universitaria...Oggi ho dato il mio primo esame, letteratura italiana, con un professore che mi ha fatto scoprire la bellezza di questa materia sempre ritenuta tra le più interessanti ma mai studiata in modo approfondito alle superiori...Ebbene la mia grande gioia sta nel voto preso, 30 e lode, di molto maggiore alle mie aspettative e per questo apprezzato immensamente...una piccola soddisfazione che mi sono portato a casa senza soffrire giorno e notte sui libri ma con il necessario studio aiutato da tutta la passione che ho scoperto di avere e che mi fa capire sempre di più che questa è la mia strada...2 punti
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Nella recente Asta Felsinea 3, al lotto 4711 e' stato proposto questo esemplare descritto come Munt.5: La moneta ha attirato subito la mia attenzione, peccato per la modesta conservazione che tuttavia mantiene visibili le caratteristiche che la distingue. Prima di tutto e' stata classificata erroneamente in quanto trattasi del Muntoni 7 e non 5, il Santo con il ginocchio piegato e con le chiavi "verso il basso" sono indubbiamente il conio del Munt.7. Il Munt. 7 e' una tipologia che ho sempre considerato almeno RRR, personalmente questa e' la 2° che vedo e la 4° che censisco.... Il particolare che piu' mi ha colpito, e' la posizione del segno dello zecchiere Mazzeo Mazzei che stranamente si trova a destra del Santo, o meglio dopo PETRVS. Nei pochissimi esemplari visti, il simbolo dello zecchiere e' sempre a sinstra del Santo, ovvero prima di ANCONA, praticamente sotto le chiavi. Anche nell'esemplare delle tavole del Muntoni e in quello citato nel CNI (erroneamente come S.V. 1549 ma di fatto e' il C.N.I. 8) il simbolo e' dall'altra parte... La cosa strana e' che anche in tutti gli altri esemplari del Giulio della S.V. 1555 di Ancona (Munt.5 e Munt.6) il Simbolo dello zecchiere e' sempre prima di ANCONA, sostanzialmente oltre ad essere una variante del Munt.7 e' apparentemente anche l'unico che ho censito con il segno di zecca in questa posizione. A confronto allego immagine del Munt.7 "normale" che ho in collezione. Un altro aspetto di questo singolare esemplare e' infine l'abbinamento del suo Dritto che non corrisponde assolutamente al Munt.7 , ma bensi' al Munt.5 e/o Munt.6.... Purtroppo non riesco a postare il Dritto del Munt.7 che e' particolare per la forma dell'impugnatura delle chiavi (insufficienza di spazio), magari lo posto in seguito. Attendo curioso Vs. notizie in merito ad altri esemplari o ad integrazioni di quanto da me rilevato. Buona serata Daniele1 punto
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Buongiorno a tutti! Chiedo il vostro aiuto in qualità di assoluto incompetente in materia. Ho ereditato una vecchia casa e tutto il contenuto della soffitta, tra cui un cofanetto pieno di monete di ogni tipo conservate in strati di panni di cotone e daino. Tra le tante questa non riesco proprio a capire cosa sia e spero possiate aiutarmi. La moneta è spessa circa mm 0.9 ha un peso di circa 5 gr. e misura mm 235x215 di forma ovale. Per chiarezza rimane entro il diametro di una moneta da 50 cent/€ Secondo voi di cosa si tratta? Grazie in anticipo a tutti1 punto
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La settimana scorsa ho trovato un tedesco 50-reichspfennig del tipo 1938-39 in una casella di posta indesiderata. Una moneta forte e un buon acquisto a US$ 0,20. È un interessante moneta e parte di una serie che ha resa più interessante perché la sua date (e tipi) sono fuori sequenza. A partire dai giorni di Weimar Germania rilasciato un bell'aspetto 50-reichspfennig in nichel per sostituire la sua breve durati tipi di alluminio-bronzo 50 pfennig. Tranquillo le orecchie del frumento sono finiti. (Forse, ascoltando indietro al 1870, a causa della confusione tra i 50- e monete di 10-pfennig?) Il nuovo tipo di "Aquila" di 1927-38, qui come una moneta datato 1928 da Stoccarda: La Germania era sempre più inquieta come 1930 pianificatori progrediti di nazis--ememore del crunch metalli strategici sperimentato durante la grande guerra—causato alluminio 50-reichspfennig monete essere colpito e stoccate per un'emergenza che potrebbe richiedere il recupero improvviso della monetazione nichel 50-reichspfennig. Ecco un esempio di Stoccarda-zecca del tipo alluminio 1935, che rimase in deposito per alcuni anni prima il suo circulazione: Nel frattempo, produzione della vecchia "Aquila" 50-reichspfennig continuato fino a quando una sostituzione con il Hakenkreuz nazista fu introdotta nel 1938. Queste monete, interessante, continuarono la composizione di nichel puro del vecchio tipo di Weimar. Ma perché non...monete è un modo per mascherare la costituzione di scorte di un metallo strategico come nichel. Ecco il mio esempio (casella di posta indesiderata) di 1938 50-reichspfenning Berlino, del tipo di breve durata del 1938-39: La Cecoslovacchia era paralizzata a Monaco nel 1938 e nel 1939, la Polonia fu invasa, così il nichel nelle monete 50-reichspfennig della Germania presto avuto altra occupazione. Per sostituirli l'alluminio 50-reichspfennig del 1935 fu preso dal magazzino e rilasciato alla circolazione nel dicembre 1939. Ci si unirono ancora un altro nuovo tipo (1939) 50-reichspfennig, di alluminio di guerra, con questo un secondo anno parte da Berlino 1940: La produzione di questo tipo di finale 50-reichspfennig terminò nel 1944, ma circolò qualche anno dopo di che. E poi una moneta un po ' più felice ha debuttato nel 1949. :) v. ---------------------------------------------------------------- Last week I found a German 50-reichspfennig of the 1938-39 type in a junk-box. A tough coin, and a good buy at US$0.20. It’s an interesting coin, and part of a series made more interesting because its dates (and types) are out of sequence. Beginning in the Weimar days Germany issued a good-looking 50-reichspfennig struck in nickel to replace its short-lived aluminum-bronze 50-pfennig types. Gone are the peaceful wheat-ears. (Perhaps, hearkening back to the 1870s, because of confusion between the 50- and the 10-pfennig coins?) The new “Eagle” type of 1927-38, here as a 1928-dated coin from Stuttgart: Germany was increasingly restless as the 1930s progressed, and Nazi planners—mindful of the strategic metals crunch experienced during the Great War—caused aluminum 50-reichspfennig coins to be struck and stockpiled for an emergency that might require the sudden recovery of the nickel 50-reichspfennig coinage. Here is an Stuttgart-mint example of the 1935 aluminum type, which remained in storage for some years before its issue: In the meantime, production of the old “Eagle” 50-reichspfennig continued until a replacement featuring the Nazi Hakenkreuz was introduced in 1938. These coins, interestingly, continued the pure nickel composition of the old Weimar type. But why not…coinage is one way to disguise the stockpiling of a strategic metal like nickel. Here is my (junk-box) example of Berlin’s 1938 50-reichspfenning, of the short-lived type of 1938-39: Czechoslovakia was crippled at Munich in 1938 and Poland was invaded in 1939, so the nickel in Germany’s 50-reichspfennig coins soon had other employment. To replace them the aluminum 50-reichspfennig of 1935 was taken out of storage and issued to circulation in December, 1939. There they joined yet another new (1939) 50-reichspfennig type, of wartime aluminum, with this a second-year piece from 1940 Berlin: Production of this final 50-reichspfennig type ended in 1944, but it circulated a few more years after that. And then a somewhat happier coin debuted in 1949. :) v.1 punto
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Ciao Le immagini che alleghi sono poco leggibili e la moneta oggetto della discussione mi sembra abbia sofferto diverse vicende per lei traumatiche. In particolare non è chiaro se il trattino centrale che "chiuderebbe" l'anello della P sia frutto e scherzo della corrosione subita o se sia realmente derivante dall'operazione di coniatura. Come scrive @@chievolan la P "appare".....ma a cosa andrebbe collegata? Strano e curioso esemplare! Dei bagattini ferraresi se ne conoscono due tipologie: una con n centrale più corpulenta....la seconda con n centrale decisamente più snella come quella che ti allego sotto Per dirimere la questione puoi confrontare "moneta in mano" o sovrapporre le immagini di questa tipologia con il tuo esemplare per verificarne la compatibilità e .....poi.... proseguire nella discussione. Nel frattempo ti segnalo anche la seguente discussione http://www.lamoneta.it/topic/134484-i-bagattini-di-niccol%C3%B2-deste-coniati-a-ferrara/?hl=%2Bbagattino+%2Bferrara In cui si è trattato delle diverse tipologie e della loro attribuzione. un saluto Mario1 punto
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Una differenza sostanziale è che la prima è la quarta emissione : D - Fazio Amici. La seconda è la terza emissione : C - Ciampi Speziali O intendevi qualcos'altro?1 punto
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Ciao! ci puoi giurare ... magari in Emilia Romagna, area moooolto attiva nelle contraffazioni. saluti luciano1 punto
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Buona serata a tutti. Sto incrementando la mia collezione di monete romane imperiali (per il momento ho seguito il percorso, magari un po' scontato, di cercare di avere una moneta per imperatore), seguendo i consigli del forum acquisto da venditori professionali. Oggi mi è stat consegnata la seguente moneta: FLORIANO - ANTONINIANO RIC 116 (allego le foto). Ora visitando il sito OCRE - On Line Coins of the Roman Empire ho confrontato il peso della mia moneta (2,3 g) con quello delle monete sul sito, che variano da 3,65 g ai 4,52 g. Sono ancora agli inizi dello studio/collezionismo, ma immagino che l'usura del tempo non basti a spiegare tutta questa differenza. Volevo chiedervi se era prassi comune usare tondelli per la coniatura di peso diverso oppure se esistono altre ragioni per spiegare questo fenomeno. Grazie anticipatamente.1 punto
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Complimenti per la nuova entrata. Mi piace. La ribattitura del R/ viene fatta in parte dimenticare da un bel bordo scodellato e da una buona conservazione. Nota l'errore al D/, dove viene posto un punto che dopo la E di Episcopus , E. P. E' un errore presente in più coni di questa moneta, quindi si trattava di un errore non di leggerezza ma di ignoranza dell'incisore, probabilmente.1 punto
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@@francesco77 ... e chissà perchè non interessa....intanto ti dico che è stata aggiudicata dal venditore stesso a novembre e poi è ricomparsa. A parte questo....quelle che vedi (o meglio ti faccio vedere) Convitti e Collegi.....hanno una storia dietro che inizia dal regno di Ferdinando IV di Borbone; spero che tu capisca questo...a parte lo stemma Sabaudo. A me personalmente interessa la storia di queste istituzioni scolastiche......medaglie a parte :rofl: ...l'oggetto metallico è il completamento o meglio l'iniziazione che mi spinge a fare ricerche. Adesso però, non pensare ai Savoia, cerca di rispondere del perchè quella medaglia .... credo che abbia qualcosa di strano :blum:1 punto
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Questa è la mia (Caterina II di Russia) Purtroppo una moneta troppo spessa fa a pugni con lo scanner :pardon:1 punto
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Interessasse, la delegazione iraniana ha chiarito di non aver chiesto niente in proposito al fatto delle statue. Quindi non i politici, non gli iraniani, sicuramente nessun alto funzionario a sto punto chiamerei Molder e Skelly ad investigare.1 punto
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Alessandro Magno in Cilicia Nel 333 a. C. Alessandro Magno entrò nella Cilicia governata allora da Mazaios che, satrapo di Babilonia quando il Macedone vi giunse, gli aprì le porte della città e questo gli permise di mantenere il suo stato fino alla morte (328 a. C). Sempre nel 333 a. C. Alessandro conquista la città di Tarso poco prima della sua vittoria a Isso contro il re Dario III di Persia, e proprio a Tarso il Grande fu colpito all’improvviso da un malore allarmante, attribuito da alcuni alle fatiche della guerra e da altri a un bagno nelle acque gelide del fiume Cidno che attraversava la città. Questi i dettagli dell’episodio descritti da Quinto Curzio Rufo: « Il fiume Cidno scorre attraverso la città. Era allora estate, il calore della quale brucia con la vampa del sole nessun altra costa più di quella della Cilicia, ed era incominciato il momento più caldo del giorno. L’acqua limpida del fiume invitò il re coperto di polvere e sudore, a lavarsi il corpo ancora accalorato; così, dopo essersi tolto la veste, di fronte all’esercito, - pensando che sarebbe stata anche una bella cosa, se avesse mostrato ai suoi di accontentarsi di un abbigliamento semplice e poco costoso - si immerse nel fiume. Non appena entrate le membra iniziarono ad irrigidirsi con un improvviso brivido, poi il pallore si diffuse, e il calore vitale abbandonò quasi tutto il corpo. I servitori accolgono fra le braccia Alessandro simile ad uno morente, e lo portano privo di conoscenza nella tenda. Grande preoccupazione e quasi lutto c’era già nell’accampamento. Tutti, piangendo, si lamentavano che dopo tante peripezie e pericoli il re più famoso di ogni tempo e di ogni ricordo potesse esser loro portato via non già in combattimento, ucciso dal nemico, ma mentre rinfrescava il suo corpo in acqua. » (Storie di Alessandro Magno il Macedone.) Tarso era anche sede di un’importante zecca e questo è il tetradramma Price 3042 coniato attorno al 323-317 a. C. che ho in collezione dal 2007 (provenienza Tkalec di Zurigo). Leggiadra la Nike in volo a destra nel campo a sinistra, nell’atto dell’incoronazione. E dallo stile raffinato di questa moneta si può ben comprendere perché Martin Joseph Price abbia messo una sua fotografia sulla copertina del suo libro più famoso ‘The Coinage in the Name of Alexander the Great and Philip Arrhidaeus’. apollonia1 punto
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Ciao a tutti, Complimenti a @@Flavio_bo ed a @@Sator per le monete postate...Ibridi, imitative ed ufficiali eccezionali. Due cose..la prima..come si spiega un antoniniano di 6 grammi? La seconda, anche io posseggo un antoniniano con l'Annona di ottimo argento e con le stesse debolezze di conio di quello postato da @@Flavio_bo Salui Eliodoro1 punto
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Ma stiamo scherzando? Non so........ Come vi permettete di criticare persone che ogni giorno fanno del loro meglio per metterci in ridicolo difronte alla comunità internazionale? Questi, cari i miei Signori, hanno studiato anni e anni per raggiungere questo livello eccelso di para........ di lec....... e di doppiezza. Mica si sono messi ad inventare in fretta e furia qualcosa, ci hanno riflettuto notte e giorno e dopo molteplici fatiche hanno elaborato il piano più scialbo che si posse fare. Questi si che sono risultati. Italia finalmente ti sei risollevata.....per gettarti nel baratro. Ma dove mai li trovate dei politici così? Dovremmo ringraziare di averli...............1 punto
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Il decreto stabilisce il corso legale di una moneta... Dunque in teoria dovrebbe circolare ad iniziare dal primo giorno del corso legale.... In pratica invece non è così, in quanto nel nostro caso specifico metteranno in vendita la versione in blister.., mentre la distribuzione presso le filiali della BdI avverrà in tempi successivi.....1 punto
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nel frattempo.... puoi vedere tra queste degli amici del Bargello ( con molta pazienza) http://www.amicidelbargello.it/ricerche/db_pyro/index.php?page=order&order_by=inventario_sezione&slct_tipologie=&order_type=DESC&def_step=50&search_for_all=&txt_inventario_corrente=&txt_inventario_generale1 punto
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è alquanto ostica è vero, ma mai disperare!... .. potrebbe anche non essere una moneta.....1 punto
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Belle entrambe le italiane, peccato però che le tirature si stiano abbassando sempre di più di anno in anno..... sarebbe bello se queste monete venissero notate da tutti e non soltanto da chi le colleziona. La belga come disegno non mi dispiace, però resto convinto che sia una commemorazione poco sensata perché non si commemora qualche cosa di specifico: ogni Paese potrebbe commemorare la propria rappresentativa alle Olimpiadi, non so cosa dovrebbe distinguere il Belgio dalle altre 200 delegazioni (22 dell'Eurozona), considerato che le Olimpiadi si terranno in Brasile :confused:1 punto
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Altro QUATTRINO , abbassiamo la qualità e alziamo la rarità - 1614 CRIPPA n. 24/F1 punto
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Ciao Sto seguendo con attenzione e piacere la discussione che mi segnali ma state già correndo molto velocemente e fatico a stare al passo... Non dubitare che se avrò qualche variante o spunto da proporre non mancherò di farlo. Un caro saluto Mario1 punto
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But your illustration is a cross-section of the dies and collar at their maximum impact on the planchet. The dies withdraw from the planchet in the next millisecond, and in my mind, that is when the depositing of the extra metal occurs. Note--in the examples you provide--the seeming different texture of the metal between the denticles. It looks like slag, as opposed to the smooth surfaces left by contact with the dies. :) v.1 punto
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I’m sorry, YV_laMoneta. I should have used a softer approach. My bad. ----------------------------------------------------- Please let me explain what I think is going on with the rims and denticles on several of the coins you are labeling “fake.” Flow lines. Back in my geekier days it was fun for me to look at the lines in uncirculated coins left by die polishing and by “metal flow” (which, as you know, is what happens under the heat and pressure of the moment of striking). That moving metal must go somewhere. A good illustration of the phenomenon is provided by “broadstruck” coins (http://www.coinsgb.com/Error_Coins/Broadstrike.html ), that is coins that have been struck without a collar. What I beg you to understand is that even with a collar, the moving metal must still find a destination. And even if too much metal is attempting to move—say, because of denticles that are too big or too closely spaced—then in that final instant of striking, the excess metal will be deposited…somewhere. I vote for between the denticles! That, anyway, is what I think was going on. ;) v.1 punto
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Devo dire che le 2 monete italiane di quest'anno sono davvero belle. Sono davvero ben pensate! La moneta belga invece risulta essere un po' troppo anonima. Basta cambiare il nome del team (e i marchi della zecca) e la moneta va bene per qualsiasi paese :) :) Ciao a tutti!1 punto
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Como, Cremona ....analogie con Milano per il periodo di Azzone Visconti, moneta che richiama decisamente il tipo milanese con croce fogliata e AZO VICECOMES e al rovescio CREMONA su tre righe, sopra e sotto biscia tra due trifogli. Le tre monete si richiamano tra di loro, le differenzia l'identità, ma decisamente la tipologia è quella, sembrerebbe che comunque le emissioni di moneta piccola per Cremona fossero inferiori sia a quelle di Milano che di Como. Da Este Milani lotto 555, denaro di Azzone Visconti di Cremona. Per far capire quanto fosse esteso il Ducato visconteo nel momento di maggior espansione e capire quante realtà fossero incluse magari sarebbe ora utile una bella mappa dei territori...1 punto
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