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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/16 in tutte le aree

  1. Appena acquistato : Scudo 1901 Vittorio Emanuele III ....... ovviamente in cartolina :rofl: p.s. Notate si tratta del primo conio ! :blum:
    6 punti
  2. Ciao a tutti, noto con interesse che il viceregno sta andando di moda, quindi come faccio a non contribuire alle discussioni? Questa è una monetina abbastanza difficile da reperire bella per diversi motivi. Carlino di Filippo IV c.d. Antitosatura Fabrizio Biblia maestro di zecca e Costantino Di Costanzo maestro di prova
    5 punti
  3. Vorrei segnalare la mostra attualmente esposta al Museo Bottacin di Padova a palazzo Zuckermann. Si tratta di una mostra celebrativa dei 150 anni di vita del Museo. Sono esposte molte monete, oggetti della collezione di Nicola Bottacin (di cui c'è anche un ritratto) e altri oggetti che illustrano il secolo e mezzo di attività del Museo. Per chi non l'avesse ancora vista, merita la visita la bolla d'oro di Michele Steno ancora appesa al documento che concedeva la cittadinanza veneziana agli abitanti della città di Zara. Bellissime anche le oselle. L'ingresso alla mostra è gratuito e la mostra dura fino al 13 marzo. Consiglio vivamente una visita... Arka
    4 punti
  4. 4 punti
  5. Questa invece è la moneta del sole e delle stelle....ma anche la moneta del 3, 3 soldi, 3 soli al dritto, 3 soli al rovescio e poi diverse stellette nel nimbo... Moneta rara... R2 sia per Crippa che per MIR ha un peso che varia dai 2,90 gr. a 3,63 con un diametro di 24 mm. Qui inizia la serie dei grossi di maggior valore e con lo stemma al dritto di Filippo Maria, particolarmente significativo il sole sul petto di Sant'Ambrogio la cui figura ormai è in continua evoluzione anche per simboli presenti.... Ora aspetto voi .... :blum: e quando arriverà il turno del grosso o berlinga che indubbiamente mi è sempre piaciuta....
    4 punti
  6. Di solito i bambini nella loro beata innocenza non danno peso ai soldi e quindi al valore economico degli oggetti o altre cose che esse siano. Le monete, soprattutto quelle con secoli e secoli di storia, ma direi tutte, hanno il loro fascino e il loro mistero e se poi, come dici tu, non valgono nulla, io ti dico no, il valore storico che loro hanno è incommensurabile. Se poi cercavi il tesoretto, non puoi di certo paragonarti ai bambini... In ogni caso Boa Sorte o Buenas sorte.... Lo spirito del vero collezionista è quello di sapere e conoscere e non certo di monetizzare..... W le monete belle o brutte che siano.....
    4 punti
  7. Di esso quel tempo ancora...le nuove monete di quest'anno! Spero di vedere degli altri reperti dal 2016 qui. Ecco uno dei due centesimi 2016d ottenuti ieri a pranzo, le monete prima 2016 che hanno percorso la mia strada. Prendo atto che sono in anticipo rispetto al 2014 (15 marzo) o 2015 (24 febbraio). E in una di quelle cose strane—ho visto il mio primo 2016 moneta ieri in un ristorante 50 miglia di distanza, ma questa mattina, presso il gas pompa, sul terreno era un penny portafortuna. Ho scelto it up e abbastanza sicuro, un altro d 2016. (Ma graffiato e intaccato da un lato, dove era stato guidato nella pavimentazione di auto di passaggio). :) v. --------------------------------------------------------- It’s that time again…this year’s new coins! I hope to see others’ finds from 2016 here. Here’s one of two 2016d cents gotten yesterday at lunch, the first 2016 coins that have come my way. I note that they’re earlier than in 2014 (15 March) or 2015 (24 February). And in one of those odd things—I saw my first 2016 coin yesterday at a restaurant 50 miles away, but this morning, at the gas pump, on the ground was a lucky penny. I picked it up, and sure enough, another 2016d. (But scratched and nicked on one side, where it had been driven into the pavement by passing cars.) :) v.
    3 punti
  8. Era da tempo che la desideravo questa moneta poi per una cosa o per l'altra andavo su altre tipologie ... ora finalmente è fra le mie mani ... Cosa dite approvate :) ?? Genova Fase dei Dogi biennali Scudo Stretto del 1679 Peso : 38,19g Materiale : Argento Esemplare , come molti di quest'anno , coniati al torchio ma, sprovvisti della legenda sul taglio ...
    3 punti
  9. Il 10 febbraio 1945, nel campo di concentramento di Dachau moriva Giovanni Palatucci: facciamo luce su tale figura; se qualcuno ha notizie o testimonianze in merito ad azioni di salvataggio ad opera di Giovanni Palatucci si prega di renderle pubbliche, naturalmente anche se si hanno perplessità sulle azioni di salvataggio si chiede di pubblicarle, magari allegando elementi che ne testimonino la certezza. Giovanni Palatucci Giovanni Palatucci nacque a Montella, un paese in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909 da Felice e Angelina Molinari. Visse in un ambiente familiare profondamente religioso, grazie anche all'esempio dello zio Giuseppe Maria Palatucci, che fu nominato Vescovo di Campagna (SA). Studiò presso il Ginnasio "Dionisio Pascucci" di Dentecane di Pietradefusi e poi presso il Liceo Classico "Pietro Giannone" di Benevento per conseguire la maturità a Salerno nel 1928. Nel 1930 svolse il servizio militare a Moncalieri come allievo ufficiale di complemento. e nel 1932 conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Torino. Nel1936 giurò come volontario vice commissario di pubblica sicurezza e fu trasferito a Genova come vice Commissario di pubblica sicurezza. L'anno dopo fu inviato, come vice Commissario, alla Questura di Fiume e qui assunse l'incarico di Questore reggente e responsabile dell'ufficio stranieri. A seguito dell'entrata in vigore delle leggi razziali del 1938 e con le massicce deportazioni degli anni seguenti perpetrate dai nazisti inizia il suo apostolato. Si adoperò a fornire documenti falsi a moltissimi ebrei. Altri furono inviati dallo zio Vescovo, a Campagna, nel Cilento, altri ancora furono protetti in vario modo. Riuscì ad organizzare veri esodi di intere comunità. Si dice che nel marzo del 1939 rifiutò una promozione a Caserta e deviò un treno pieno di ebrei destinati ai campi di concentramento, salvando all'incirca 500 ebrei. Un calcolo approssimativo ha stimato in più di 5000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume. Nel novembre 1943 la città di Fiume, pur facendo parte della Repubblica Sociale Italiana, entrò a far parte della “Zona d'operazioni del Litorale adriatico”, per cui passò direttamente sotto il controllo delle truppe tedesche e così il comando militare della città passò al capitano delle SS, Hoepener, ma Giovanni Palatucci, pur sapendo i rischi che correva, volle rimanere nel Litorale e fece sparire gli archivi contenenti le informazioni sugli ebrei fiumani, salvando così più persone possibili; si preoccupò anche dell'istituzione di uno "Stato Libero di Fiume", per far sì che questo territorio, che correva il rischio di dover venir ceduto dall'Italia alla Jugoslavia, mantenesse una sua indipendenza. Il Console svizzero di Trieste, suo caro amico, gli offrì un passaggio sicuro verso la Svizzera, ma Giovanni Palatucci fece andare al suo posto la sua giovane compagna ebrea. Questa temeraria attività non sfuggì ai nazisti, così, la notte del 13 settembre 1944, il tenente delle SS Helbert Kappler ne fece perquisire l’abitazione, in cui venne trovata copia del piano riguardante lo Stato libero e autonomo di Fiume. Con l’accusa formale di cospirazione ed intelligenza con il nemico fu arrestato e inviato nel carcere Coroneo di Trieste. Il 22 ottobre venne trasferito nel campo di lavoro forzato di Dachau. Quando il brigadiere di pubblica sicurezza Pietro Capuozzo apprese dell’estradizione di Giovanni Palatucci a Dachau, con un collega della polizia ferroviaria raggiunse i carri piombati e, camminando su e giù per la banchina, discuteva animatamente col collegava nella speranza che Giovanni lo sentisse e potessero così salutarsi per l’ultima volta. A un tratto gli cadde un bigliettino tra i piedi e sentì la voce di Palatucci: «Capuozzo, accontenta questo ragazzo. Avverti sua madre che sta partendo per la Germania. Addio» e raccolse il bigliettino con indicate la famiglia e la via di Trieste. Nel campo di concentramento di Dachau Giovanni Palatucci divenne il numero 117826, e qui, a soli 36 anni, morì, il 10 febbraio 1945, circa due mesi prima della liberazione del campo: il 29 aprile 1945, i prigionieri sopravvissuti vennero liberati dagli americani. Nel 1952 lo zio vescovo Giuseppe Maria Palatucci raccontò che il nipote durante la sua permanenza a Fiume, contravvenendo agli ordini dei nazifascisti di deportare 5000 ebrei istriani ad Auschwitz, li fece trasferire nel campo di internamento di Campagna. Nel campo di Campagna venne allestita una biblioteca e una sinagoga, nella quale si recavano anche il vescovo e il podestà. Gli ebrei familiarizzarono anche con i loro carcerieri e si consentì di stampare un breve bollettino ciclostilato del campo, in lingua tedesca, e di costituire una piccola orchestra; uno dei prigionieri fu addirittura invitato dal vescovo Giuseppe Maria Palatucci a suonare l'organo in chiesa la domenica. Il 17 aprile 1955, venne concessa a Giovanni Palatucci la Medaglia d’Oro alla memoria dall’Unione delle Comunità Israelitiche d’Italia con la seguente motivazione: «Commissario all’Ufficio stranieri della Questura di Fiume, tanto operò in favore degli ebrei e di altri perseguitati, che venne arrestato dai nazisti nel settembre 1944 e deportato in Germania. Le sevizie e le privazioni del campo di sterminio, a Dachau, ne troncarono, alla vigilia della liberazione, la mirabili esistenza. Se al suo nome nello Stato d’Israele sono state dedicate una via ed una foresta, gli ebrei d’Italia vogliono anch’essi onorarne il ricordo». Il 12 settembre 1990 lo Yad Vashem lo riconobbe Giusto tra le nazioni. Il 15 maggio 1995 la Repubblica italiana gli conferì la Medaglia d'oro al merito civile con la seguente motivazione: «Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita». Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emesse un Editto per l'apertura del processo di beatificazione di Giovanni Palatucci, avvenuta formalmente il 9 ottobre 2002. In occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, Papa Giovanni Paolo II lo annoverò tra i martiri del XX secolo. Nel 2004 si concluse la fase diocesana del processo di canonizzazione e fu proclamato Servo di Dio. Il 29 maggio 2009 l'Italia emesse un francobollo commemorativo in suo onore. Il 29 maggio 2011 la comunità montellese di Norristown gli dedicò un monumento murale. Nel 2013 il Centro Primo Levi avanzò alcuni dubbi sulla corretta ricostruzione storica delle vicende legate a Giovanni Palatucci, così a seguito di questa ricerca la figura di Palatucci fu rimossa dalla esposizione al Museo dell'Olocausto di Washington e lo Yad Vashem e il Vaticano iniziarono a esaminare la nuova documentazione emersa. Già nel 1995 furono avanzati dubbi sulla corretta ricostruzione storica delle vicende legate alla figura di Palatucci. In favore di Palatucci nel giugno 2013 decise di testimoniare l'anziana Renata Conforty i cui genitori furono tratti in salvo proprio dal questore di Fiume, a cui si aggiunsero numerose testimonianze di salvataggi individuali rilasciate dagli stessi ebrei che furono salvati.
    3 punti
  10. Apro questa nuova discussione per trattare delle medaglie dedicate alle figure di numismatici italiani ed esteri. In particolare postero' le medaglie della collezione dell'amico Blaise Colgo l'occasione per inserire come primo esemplare una medaglia recente , creata per festeggiare i cinquanta anni del Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo e i cinquanta anni di Presidenza del Prof. Attilio Bonci , noto numismatico piemontese esperto nella monetazione sabauda Materiale : Bronzo Peso : 228,4 gr. Diametro : 78 mm. Opus : G. Grava Tiratura 20 pezzi numerati Giuseppe Grava , pittore e scultore trevigiano, si è formato a Milano, frequentando la Scuola d’arte del Castello Sforzesco e diplomandosi in scultura medaglistica nel 1966. Parallelamente approfondisce la tecnica dell’acquerello partecipando all’attività dell’Associazione Italiana Acquarellisti, di cui è tra i fondatori. Durante la permanenza a Milano partecipa a numerose mostre. Dalla fine degli anni Settanta la sua attività si svolge nella natia Revine, in provincia di Treviso. Qui estende i suoi interessi artistici all’incisione, all’affresco, al graffito e al tromp l’oeil con Luigi Marcon, presso la Scuola di Cibiana. La realizzazione di medaglie rimane tuttavia una parte cospicua della sua attività artistica. La sua presenza, come pittore e come scultore, a esposizioni nazionali ed internazionali è notevole. Nel 1981 e nel 1984 partecipa alle mostre tenutesi a Udine su iniziativa della “Triennale italiana della medaglia d’arte”. Del 1983 è la mostra a Bietingheim, in Germania. Svariate sono le partecipazioni alle mostre internazionali promosse dalla “Federation internazionale de la Medaille” , a Firenze, Stoccolma ed Helsinki, cui va aggiunta quella alla VIII Rassegna internazionale della medaglia ad Alessandria d’Egitto. (tratto da http://www.johnsonsrl.it/web/Artisti.aspx ) p.s. Alcuni esemplari di questa medaglia sono ancora disponibili preso il segretario del circolo di Lanzo
    2 punti
  11. Ciao a tutti! Prendendo spunto da un paio di discussioni attuali che mi hanno ricordato una pratica molto in voga in passato, cioè la "Damnatio memoriae", ho riflettuto sul fatto che nessuno dei nostri avi romani o i più recenti manganelli o falci e martelli è riuscito completamente nel suo intento... una qualcosina è pur sempre sopravvissuta! Riferendomi alla lista riportata da https://it.wikipedia.org/wiki/Damnatio_memoriae vi invito a giocare con me e a postare ciò che avete di "rotondo e metallico" dei suddetti soggetti che hanno scampato l'oblio! Inizio io con un denario dell' affascinante Julia Mamaea Ego tamen non obliviscar tui! Io non mi dimenticherò di te! Njk
    2 punti
  12. Altro grosso di Filippo Maria, però da 2 soldi. Crippa 3/A ( C ) - MIR 152/1 ( C ) Sopra lo stemma si trova il segno identificativo dell'emissione: un globetto (come in questo caso), una stellina o nulla.
    2 punti
  13. Salve a tutti, per la mia collezione ho realizzato un piccolo database (mySQL + php) in cui registro tutte le informazioni, in modo da poter fare ricerche, ordinare, ecc. Per ogni moneta posso così visualizzare una scheda, di cui un esempio lo trovate qui sotto. La parte finale con le informazioni sulla provenienza, costo, ecc. è visualizzata solo se si inserisce una password, così che di default viene visualizzata solo la parte numismatica (es.: se voglio far consultare il catalogo a qualcuno senza mostrare le altre informazioni). Che ne pensate? Avete qualche suggerimento su cosa aggiungere? Volutamente non ho inserito valutazioni sulla qualità (BB, SPL, ecc.) e sulla rarità (C, R, R2, ecc.) perché non mi sento abbastanza esperto e dovrei fidarmi di quanto riportato dal venditore, che so essere in qualche modo soggettivo. Scusate gli inglesismi, avevo cominciato a fare il sito in inglese, ma poi per le monete italiane viene poco naturale scrivere tutto in inglese. Saluti, Luca
    2 punti
  14. 2 punti
  15. @@petronius arbiter la mia osservazione è di natura squisitamente oggettiva e come ho sottolineato nel post non voglio fare polemiche ne voglio essere strumentalizzato a fini politico-polemici. Penso che non ci siano problemi quando si dice che nei lager lavorassero come servizio d'ordine e bassa manovalanza (cioè il lavoro più sporco e non nel senso di igiene) guardie lettoni, ucraine e croate. Quando si vuole indicare con precisione gli autori di un reato non significa altro che indicare gli autori del reato stesso, punto. Senza aggiungere se, ma e però. Dato che si parla di foibe ritenevo che si potesse parlare degli autori. Quando si parlerà di altri crimini abominevoli commessi da italiani od altri popoli non esiterò a nominarli ed effettuare una disamina analitica. Comunque sia i fanatici da quelle parti sono sempre abbondati ed il vizietto delle buche e delle fosse comuni lo hanno avuto anche negli anni '90. (sempre essenzialmente commessi da miliziani paramilitari nullatenenti e fanatici idealisti, che con improbabili scuse etniche volevano solo derubare il vicino di casa)
    2 punti
  16. su questo siamo perfettamente daccordo...nulla da obiettare....lo schifo che si pone in essere in guerra non risparmia nessun esercito..compreso quello dello Stato Pontificio, con buona pace della Chiesa. Dove sta la differenza dici? Semplice...che non mi pare che poi da noi alla morte di questo o quel carnefice siano venuti dalla Jugoslavia ai funerali e soprattutto nessuno di quel paese ha dato loro onorificenze. Noi, in età repubblicana, abbiamo dato a Tito il c...e lo sapete bene...così come venne dato il posteriore a Stalin, che di certo non era meglio di Hitler, Franco e Mussolini... Tanto per fare un raffronto...quando mio bisnonno lo mandavano al confino...andava a Ponza e tornava vivo e vegeto...in quelle altre nazioni...non tornavi più...tanto per non fare nomi...mio bisnonno, anarchico...Tonghini Fernando, inquisito dal Tribunale Speciale Fascista, venne da questi assolto per reati per i quali non ci voleva nulla a condannarlo...quindi, ritengo che malgrado lo schifo di una dittatura, almeno una certa giustizia veniva osservata...non credo avvenisse in Jugoslavia URSS Spagna e Germania. Ma per il resto...la guerra, il terrorismo, il razzismo, i genocidi...sono le peggiori peculiarità dell'essere umano e non possiamo neanche paragonarci alle belve: quelle uccidono per mangiare, l'uomo per il gusto di fare violenza Del resto, in tempo di guerra, non si guarda tanto per il sottile se si arruolano carcerati per reati efferati. E oggi che accadrebbe? Provate ad immaginare in caso di guerra quanti violenti da stadio o criminali vari, grazie ad una uniforme, si dedicherebbero al loro sport preferito, la violenza appunto,.
    2 punti
  17. A leggere certi post precedenti, sembrerebbe quasi che nel '45 noi italiani ce ne stessimo buoni e tranquilli a casa nostra, intenti alle nostre oneste occupazioni che non facevano male a nessuno, e quei "cattivoni" dei comunisti titini ci siano piombati addosso all'improvviso e senza motivo, uccidendo e rubandoci la terra. A me sembrava di ricordare un'altra storia, una storia in cui noi per primi eravamo piombati addosso agli jugoslavi, noi per primi avevamo annesso i loro territori, noi per primi avevamo dato il via ai massacri Bilancio delle vittime slovene durante l'occupazione italiana: Ostaggi civili fucilati .............................…n. 1.500 Fucilati sul posto.......................................n. 2.500 Deceduti per sevizie..................................n. 84 Torturati e arsi vivi………………………....n. 103 Uomini, donne e bambini morti nei campi di concentramento……………………..… n. 7.000 Totale …………………………………........n. 13.087 Non so se questi numeri siano più alti o più bassi di quelli delle vittime delle foibe, non mi interessa, non è sul numero dei morti che si misura la gravità di una colpa, uno solo sarebbe già stato troppo, da una parte e dall'altra. Però, servono a capire che, se è vero che le vittime delle foibe non se la sono cercata (la vittima, per definizione, è sempre incolpevole, sennò non sarebbe vittima), è l'Italia come nazione che se l'è cercata, e che sì, era probabilmente inevitabile, dopo quanto accaduto prima...chi semina vento raccoglie tempesta. Tutto questo non per offendere la memoria dei nostri morti, nè per sminuire la gravità delle foibe, le nostre colpe non giustificano quelle jugoslave, ma io credo che se si vuol raccontare la storia delle foibe, lo si debba fare con onestà intellettuale, non con partigianeria, partendo dal 1941, dall'occupazione italo-tedesca della Jugoslavia, e non dal 1945, dall'occupazione jugoslava della Venezia Giulia. Servirebbe a comprenderle meglio, e a meglio rispettare la memoria delle vittime, tutte. Allego, per chi vorrà leggerli, un paio di link http://www.storiaxxisecolo.it/deportazione/deportazionecampi1.htm http://dprs.uniroma1.it/sites/default/files/436.html petronius Per @@ARES III "questo GENOCIDIO in forma embrionale è stato essenzialmente condotto da partigiani-milizie di etnia serba , atei e di fede politica comunista, che all'epoca erano costituiti in maggioranza da fanatici nullatenenti, da criminali comuni e personaggi con un passato assai torbido." I nostri massacri in Slovenia, invece, sono stati per la maggior parte compiuti dall'esercito regolare, composto da soldati contadini e operai, e da ufficiali e generali di, presumo, buona istruzione e buona famiglia, tutti o quasi, soldati e ufficiali, probabilmente cattolici...mi spieghi dove sarebbe la differenza?
    2 punti
  18. Dx falsa sx autentica, per quella di dx risulta il conio poco impresso, segno di zecca approssimativo e firma dell'incisore un pò come viene.
    2 punti
  19. Il conio del diritto è in effetti lo stesso (V125 di Fischer-Bossert) ed è stato combinato con almeno quattro diversi conii del rovescio (R202-205), tre con l'ecista seduto a sinistra e uno a destra. Nelle due foto, quello con ecista a destra è R203 (= 270 del catalogo di Fischer-Bossert), mentre quello a sinistra è il successivo, R204 (= 271 di F-B). Quest'ultimo è noto in almeno 12 esemplari e presenta una evoluzione di due fratture di conio, dapprima una all'altezza dell'avambraccio e poi un'altra più sopra, all'altezza della spalla. Verso la fine della produzione, le due fratture arrivano a fondersi in una unica grande frattura, determinando la sua sostituzione con un nuovo conio, R205, di stile più scadente....
    2 punti
  20. Carissimo @@VictorLimaLima, ogni tanto nella vita, forse, bisognerebbe cercare di essere un po' meno venali...non ti scrivo per farti la "predica", perché non ne ho nessun diritto, ma vorrei farti notare come tu continui a fare richieste di identificazione, anzi di valutazione, perché a quanto pare quello che interessa è il valore, non la classificazione, senza un "per piacere", un saluto o un grazie (se non strappato con le pinze), come già altri ti hanno fatto notare, pretendendo però che altre persone, che spendono del proprio tempo, gratuitamente, per darti una mano (e che io sappia per un uomo non c'è qualcosa di più prezioso), ti rispondano invece in modo veloce e puntuale. Io non conosco la tua situazione economica, che forse potrebbe giustificare questa ricerca disperata del valore economico, ma di certo essa non influenza la cortesia ed il tatto. Tatto perché penso che a ciascuno dei membri di questo forum faccia un po' male vedere che i tondelli che tu possiedi, alcuni vecchi di quasi duemila anni, vengono considerati puramente in base ad il loro valore economico. Spero solo che, sapendo che non valgono praticamente nulla (economicamente), queste monete non finiscano buttate nella spazzatura, perché, ti assicuro, ci sono molte ma molte persone che dietro quei tondelli rovinati e quasi illeggibili ci vedono tanta storia. Ecco, tutto qua, ho finito, mi scuso per il lunghissimo sermone, forse noioso, ma avevo bisogno di dire la mia, Un saluto
    2 punti
  21. non chiedo di ringraziare, ma almeno comunicare se ha gradito il servizio... :whome:
    2 punti
  22. Vi presento il mio acquisto effettuato sabato presso il convegno di Forlì. Questa tipologia di farthing vittoria giovane è stata coniata dal 1860 al 1895. Nel prossimo post caricherò il R della moneta e vedrete che sotto la data 1882 c'è una H, sta a significare zecca di Birmingham. I materiali coi quali è stata coniata sono bronzo e rame. Purtroppo non conosco altro, se qualcuno gentilmente è a conoscenza e vuole raccontare in breve un po' di storia ne sarei grato. Sono aperte anche opinioni riguardante lo stato di conservazione
    1 punto
  23. Questa avevo pure dimenticato di averla :lol: E' una delle pochissime monete versione proff che posseggo (69.000 pezzi coniati), non per mia scelta naturalmente, tutte quelle che ho sono stati dei regali. Per uno come me che colleziona monetine che sono passate e ripassate da mani a mani non è facile accettare di avere nella propria raccolta monete in fondo specchio, le tengo ugualmente, ma solo perché sono dei regali. La moneta al dritto è coniata solo in alcune parti salienti per risaltare il soggetto, la scansione di una moneta in nickel a fondo specchio purtroppo non è il massimo, ok i rilievi, ma i fondi lisci appaiono molto scuri. ______________ 1989 Svizzera A 50 anni dalla mobilitazione dell'esercito del 1939. Vi è raffigurato il Generale Henri Guisan (1874-1960), comandante in capo dell'esercito svizzero durante l'intero periodo bellico (1939-1945). 5 Franchi - Rame/nickel
    1 punto
  24. Si, assomiglia di più al secondo, poi ance con il peso ci siamo, diciamo che dovrebbe essere lei, grazie @@King John!
    1 punto
  25. :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: La prima volta che passo dalle tue parti permettimi di offrirti da bere caro @@vickydog
    1 punto
  26. Per me è un prezzo più che onesto per una nobile causa ;) L'antoniniano di consacrazione (quella con l'altare) come già detto da profausto è Claudio II il gotico, è abbastanza gradevole e vale quasi da sola i 15 euro (parere personale).
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  27. Non posso fare ameno di segnalare il libro di Christian Schweyer 2016 dal titolo "Histoires des monnaies satiriques" ed. Carmanos-Commios. Ha 732 pagg. ed il prezzo è di soli 65 eurini (+trasporto). E' scritto in francese, con grande priorità del tipo di monete satiriche di questo paese, e con segnalazione per circa 150 pagg. di monete di altri paesi . Il libro è particolarmente ricco di illustrazioni a colori
    1 punto
  28. Intanto ho inserito sia questa discussione che quella sulla monetazione di Cremona nell'Archivio della sezione monete moderne nelle importanti dove ci sono sia discussioni di rilievo di monete moderne che medievali. E' quello che è nelle mie facoltà....però mi sembrava giusto tenerle evidenziate in questo contenitore per lo spessore delle stesse...
    1 punto
  29. Che il fascismo, come dittatura, fosse meno truce di altre della stessa epoca, o successive, dello stesso, o di altri colori, sono completamente d'accordo con te, almeno fino all'entrata in guerra. Poi, con la guerra, e soprattutto con la RSI, le cose sono cambiate <_< Per quanto riguarda il trattamento riservato a Tito dai nostri governanti repubblicani, potrei essere d'accordo anche su quello, se non fosse che lo stesso è avvenuto, e avviene, anche per persone e nazioni peggiori di lui. Se la politica seguisse i dettami della morale, non dovremmo avere alcun rapporto con paesi quali quelli del Golfo Persico, a mio parere i peggiori regimi oggi sulla faccia del pianeta, ma del cui petrolio non possiamo fare a meno, o con la Cina, il paese in cui si esegue il maggior numero di condanne a morte e che, sebbene il comunismo maoista sia ormai quasi solo un ricordo è ancora ben lontano dal potersi definire democratico, ma delle cui fabbriche a basso costo, ugualmente non possiamo fare a meno...altrimenti, chi li confeziona alle aziende italiane, i pantaloni e le camicie che tu, io e tutti noi, indossiamo quotidianamente? Una risposta su cosa potremmo fare al riguardo (tu, io e tutti) non ce l'ho, incazzarsi ogni tanto può forse farci sentire meglio per un po', ma in realtà credo non ci sia via d'uscita a certe situazioni, e dunque gli onori riservati a Tito (e a tanti altri) non mi sconvolgono più di tanto, mi limito ad accettarli come un fatto inevitabile. petronius
    1 punto
  30. Vedi, la numismatica è come chi ha il vizio del fumo e dice: smetto quando voglio. Purtroppo siamo malati inguaribili, ma siamo malati di cultura e storia. e'una malattia che ci porteremo nella tomba e credo che a tutt'oggi non abbiano ancora inventato il vacino per guarire. Sicuramente discussioni come questa servono a tutti, far riconoscere i falsi ed evitare le i...........te, aiuta i neofiti a non cascarci e più esperti a mantenere vivo l'occhio.
    1 punto
  31. GF e GF .... non possono coesistere insieme/accoppiate .... quindi !! Non ti ho "stapazzato" .... ma dato che ti stai addentrando in questo periodo, voglio comunicarti e renderti partecipe che non solo un volume, oppure due bastano per una corretta classificazione di quete monete. Una volta venuti in possesso di queste monete bisogna osservarle con cura, verificare e poi ancora verificare. Tutto qui.
    1 punto
  32. Volevo condividere questa monetina, riallacciandomi al discorso che se pur senza valore per ognuno di noi le monete sono affascinanti. Io non ho resistito e questa moneta con quel PEL REGNO LOMBARDO VENETO sottolineo che mi ha colpito quel PEL che penso sia un modo di scrivere in italiano oramai in disuso.
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  33. Il dritto della medaglia, emessa per ricordare il primo salone Numismata a Vicenza, riproduce l'osella di Alvise III Mocenigo dell'Anno VII, il 1728. Di seguito l'osella tratta dal Catalogo Ranieri asta 4 del 2012
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  34. va bene ragazzi oggi durante la pausa pranzo apro la discussione in monete estere!! :)
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  35. Osservazioni corrette. Permettimi di aggiungere inoltre che il realizzo varia, talvolta considerevolmente, anche in base a chi vende la moneta.
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  36. Perche la seconda sigla è al Rovescio ... B F in questo caso ... Come ho scritto nel primo messaggio riguardo alle legende ... Su queste monete c'è stata molta confusione negli anni passati oltre al fatto che hanno uno scarso seguito e quindi anche da parte dei collezionisti non c'è ( ahimè ) grande interesse ad uno studio approfondito . Ad esempio BF o B per me sono le uniche sigle conosciute le altre citate non le ho mai viste su nessun esemplare ...
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  37. scusate mi intrometto da profano, ma suggerirei a @@fabietto83 e a tutti i microscopisti come noi che se si abbassa la luce led al minimo e si sfrutta la luce radente naturale vengono meglio le foto. provate! ciao Luigi
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  38. Ciao a tutti, so che questo post esula dai limiti temporali della sezione, ma sto iniziando una ricerca sui "progetti" di monete del cosiddetto Blocco (assedio) napoleonico del 1813. Siccome sono ancora nella fase embrionale, avrei bisogno di raccogliere un po' di bibliografia a riguardo, che so essere molto esigua. Quindi ogni contributo (citazioni di libri, cataloghi, aste, opere storiche ecc.) è il benvenuto, grazie a chi vorrà contribuire. L.
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  39. Ma quante ce n'è di queste patacche!!
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  40. Mi permetto di intervenire in questa identificazione,perchè a mio modesto parere, ritengo che questo quattrino di Gregorio XIII sia stato battuto nella zecca di Macerata,la posizione delle zampe del cavallo sono le stesse del quattrino con S. Giuliano a cavallo con il vessillo, Muntoni,453. Ciao Borgho.
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  41. Moneta già passata su numismaticom e che io ho considerato assegnabile a Valerando de Lucenburgo (tutte comprese dal CNI nella serie QUAM DEUS PROTEGAT), variante 1 (sigla del verso R) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV10/3 Nella tipologia qui indicata (http://numismatica-i...neta/W-GEIQDP/4) mi pare di capire che le sigle sul dritto dovrebbero essere doppie B-R; B-F; R-R; in questa moneta la sigla è una sola: B. Sulla base di quali caratteristiche si ditinguono le due varianti? Se la sigla è una sola perchè sul catalogo on-line la tipologia da voi proposta le riporta doppie? Il CNI descrive per il numero 53 la stella sotto il castello, ma per il n°54 scrive "c.prec." (come precedente) quindi anche il 54 avrebbe la stella.....quindi??? Scusatemi ma affronto la monetazione gienovese solo a latere dei miei interessi numismatici e, in questo caso, vorrei capire meglio quali sono i criteri per queste distinzioni che mi appaiono veramente poco chiare. un caro saluto Mario
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  42. mi associo. se vuoi inserire la foto nel Catalogo... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEIQDP/4
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  43. @@s79one Tranquillo hai postato nella giusta sezione. Ormai di questa moneta oltre al valore economico che è irrisorio ...quello che gli rimane da raccontare è solo la sua storia ...oltre al suo lungo cammino che ha fatto.
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  44. Capita spesso che mi portino monete false e che debba dichiararle tali, evidentemente. Io ho risolto il problema dell'eventuale dubbio che può rimanere al collezionista/venditore in questi casi, semplicemente rifiutandomi di acquistare qualsiasi moneta ch'io stesso dichiari falsa, sempre e comunque. Ho pensato fosse la soluzione migliore, almeno per me. Su Ebay, a parte sparuti casi, si vende bene materiale da mercatino. Più spesso si compra invece ciò che vorrebbe essere ma non può.
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  45. Tranquillo, sono più contento che ti piace, è una delle mie ultime arrivate.
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  46. @@miza, gran bella moneta, io la vedo più verso il qFDC.
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  47. @@bianat, non ti sbagli, falsaccio.
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  48. Monetazione repubblicana, dopo l'introduzione dell'argento nella circolazione monetaria.
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