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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/15/16 in tutte le aree
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Altro esemplare in buona conservazione. l' esemplare al post #140 è veramente bello con legende complete.4 punti
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Ma come sapete il collezionista è fatto per cadere in tentazione e quando si presentò un grosso non tosato alla Varesi 66, eccoci qui :blum: , con tutte le leggende ben evidenti con un confronto decisamente difficile a questo punto.... Divulgazione, racconti, Milano....credo che con questa discussione siamo vicini ai massimi....la lasciamo per gli innamorati dei Visconti, di Milano, delle monete e ovviamente anche per quelli che arriveranno....4 punti
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Piccolo post senza pretese… Non apro una grande discussione metrologica, ma vorrei solo proporre alcuni appunti che uso di solito per non perdermi nel marasma dei pesi e per avere sempre sott’occhio il quadro, mi son detto…magari serve anche ad altri. Tra le romane, perché per almeno ¾ di secolo ci siamo J Nel tardo antico, diciamo dal V sec in avanti nel caso che riporto, se si vuol parlare di pesi e rapporti nelle monete , dobbiamo partire dalle frazioni del “grande” ovvero la libbra, oppure dai multipli del piccolo, il “carato”….e per ora partiremo da qua… tenendo sempre bene a mente la “tabellina del 12”, perché quasi tutto ruota li intorno…3 punti
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Buona sera, con queste poche righe volevo umilmente, magari con qualche errore che i più esperti mi perdoneranno, far conoscere ai collezionisti non avvezzi alla monetazione genovese una delle monete simbolo di questo genere: lo Scudo Stretto. Qui sotto l'esemplare nella mia collezione Dritto: +ET+REGE+EOS+1670+ISS (sigla dello zecchiere Io.Stephanus Spinula)+ Verso: +DUX+ET+GVB+REIP+GENV+ La monetazione genovese è molto ampia, basti pensare che la zecca di Genova ha lavorato dal 1139 al 1814 per cui le monete vengono suddivise in base ai periodi storici: in questo caso parliamo del periodo dei Dogi Biennali (1528-1797). In questi due secoli la Repubblica di Genova visse gli anni di massimo splendore della sua storia con una politica interna abbastanza stabile e un aumento dei traffici internazionali. Proprio l’aumento del commercio con l’estero e dei flussi monetari spinsero la zecca a migliorare notevolmente le tecniche passando dalla battitura alla coniazione industriale col torchio (riducendo, se non eliminando, la pratica della “tosatura”). In particolare lo Scudo Stretto venne coniato al torchio a partire dal 1676 e fu la prima moneta che venne realizzata con questa tecnica. Perché parlare proprio dello Scudo Stretto? Innanzitutto perché è la moneta genovese con il maggior numero di date e varianti: basti pensare che è stata coniata dal 1637 a 1725 con 66 anni diversi e 220 varianti! In secondo luogo, ma non meno importante, perché è stata la prima moneta genovese a recare su una faccia l’immagine della Madonna. Dal 1638 scomparve infatti quasi del tutto l’immagine del Castello, che ha caratterizzato le monete genovesi sin dal 1139, e del nome di Corrado II, l’imperatore che diede l’autorizzazione a Genova di emettere moneta. Questo cambiamento potrebbe sembrare solo una modifica estetica ma è invece un cambiamento epocale perché la Repubblica di Genova, con questo atto, volle sottolineare la sua più totale indipendenza rispetto alle grandi potenze europee, in particolare alla Francia e alla Spagna. Per fare questo occorreva che la Madonna venisse ufficialmente eletta "Regina e protettrice di Genova" ( 1637) e si trovò il pretesto quando il Doge Giovanni Francesco Brignole Sale (1582-1637) divenne Re di Corsica. Ora Genova poteva fregiarsi dell’immagine della Madonna sulle monete e allinearsi di nome e di fatto alle altre monarchie. Nacque così lo Scudo Stretto. Dal 1637 al 1649 venne chiamato semplicemente scudo; cambiò nominazione solo nel 1649 con la comparsa dello scudo largo. A differenza di questo, lo scudo stretto ha solo sottomultipli e non multipli: il mezzo, il quarto e l’ottavo. Nel 1638, dopo appena un anno dalla prima emissione, venne ideato una seconda tipologia di Scudo Stretto che rimarrà quella definitiva e la più conosciuta.3 punti
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Buon giorno a tutti :hi: Parto con il 1990 Jugoslavija 5 dinarjev3 punti
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Non segue la curvatura neanche in quella ANS., in compenso, dietro la nuca, dove la perlinature dell'ANS è presente, nella FDC la perlinatura è posizionata diversamente e questo escluderebbe la clonazione. in più abbiamo una perlina deformata presente in tutte e due le monete a ore 4, che spinge nella direzione opposta Il peso non cambia se quella che chiamiamo usura è , invece, solo il risultato dello schiacciamento dei particolari più sottili dovuto alle sollecitazioni da contatto presenti nella moneta più circolata. L'argento è sufficientemente duttile da " acciaccarsi" prima che usurarsi in senso letterale. Il " buco" della Thompson, non è sul conio( sarebbe stato in rilievo sulla moneta e non in incuso), ma sul flan (EDITATO DA MODERATORE) quindi, o hanno preso "quella" Thompson o tutta la teoria che abbiano preso " una Thompson 291a" è una cretinata...io , considerato chi l'ha elaborata, propendo per l'ennesima cretinata.3 punti
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Buongiorno, ecco la piastra che mi mancava tipologicamente, la prima ed enorme moneta emessa a Firenze dopo la repubblica. Cosimo I de' Medici (1569-1574) - Piastra 1573 Zecca: Firenze - Fronte: busto drappeggiato e corazzato del Granduca a destra - Retro: San Giovanni stante di fronte con il volto rivolto a destra alza la mano destra nell'atto di predicare e tiene una lunga croce con la sinistra. 32,40 grammi. Cosimo I figlio di Giovanni dalle Bande Nere, il più celebre condottiero del Rinascimento italiano diventa Duca di Toscana nel 1537. Di carattere assai risoluto (nipote di Caterina Sforza di Pesaro, considerata una delle donne più energiche della storia) sviluppò rapporti politici per garantire prosperità alle fortune della città, eliminando ogni possibile resistenza. Vicino a Carlo V di Spagna concesse favori agli Spagnoli occupanti di parte delle sue terre. Intransigente come governatore del Ducato, limitò molte libertà nelle mura cittadine, e fu al tempo stesso artefice di migliorie nell’agricoltura e nel commercio, ambizioso nel programma urbano e mecenate delle arti; la bellezza delle sue monete sono un esempio. Nel 1555 crea un grande Stato Mediceo con la sottomissione di Siena. Pio V lo riconosce Gran Duca nel 1570. Decisivo fu il ruolo della flotta da lui creata nel 1550 nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. I conii di questa moneta sono di Pietro Paolo Galeotti successore di Benvenuto Cellini. la moneta ha patina di monetiere e credo sia un BB/SPL con rovescio molto acceso sullo Splendido. di difficile apparizione sopra il BB questa moneta è entrata in collezione, il 1573 anche data più rara del 1572. saluti fofo2 punti
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PIETRO GRADENIGO (1289-1311) Denaro scodellato +PE.GRA. Frinco, anonime consortili (1581-1601), contraffazione sesino Venezia, CNI 126 ADDIVA NOS DOMINE DEUS Girolamo Priuli 1559-1567 bezzo + HIE.PRIOL.DVX IN.HOC.S.2 punti
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Aggiungo FILIPPO MARIA VISCONTI GROSSO CRIPPA 7 R - TOFFANIN 155 RR Moneta molto larga con tutte le leggende, difficile reperire in queste condizioni.2 punti
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Bellissimi questi ultimi grossi, davvero compliementi ai fortunati possessori! Io invece torno per così dire alle origini con questo piccione (speriamo che l'aquila non si offenda :blum: ma ai tempi ci doveva aver fatto l'abitudine) di Bernabò e Galeazzo II, è il tipo molto raro con le borchie Crippa 4/A. I due lati praticamente diritti e paralleli non sono il frutto di una tosatura simmetrica ed esagerata ma bensì i lati del segmento di barra di metallo da cui era originato il tondello. A dimostrazione di quanto detto il peso, tutt'altro che "piuma": 2,48 gr.2 punti
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Quello che non t'aspetti: taglio 50cent paese sanmarino anno 2002 tiratura 235.400 (75.400 circolanti) condizioni bb+ città trieste2 punti
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su questa variante è normale avere le lettere finali di RENGNI sopra la linea di esergo, il mio ha la N allego immagini2 punti
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@@Alex0901 68 anni,dei quali 56 dedicato al collezionismo di vari generi, e 53 dedicati all'analisi delle gemme, servono anche a questo, avere un occhio vigile ai particolari; e la I intersecante la linea dell'esergo è una cosa anomala. Certo ci vuole anche fortuna, pensa che sabato mattina non volevo neanche uscire, ma mia moglie ha insistito perché andassi a fare due passi! @@odjob il fresatore da orafo ce l'ho, ma ritengo che sia un'operazione troppo delicata, forse con i bulini a mano si potrebbe tentare ma ci devo studiare un po' non vorrei rovinare definitivamente la moneta.2 punti
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per non "ammorbarvi" e basta senza darvi poi qualche immagine :) qualche Tremisse "sparso" da VII silique = teorico 1,32 gr un "solido" da 21 silique - teorico 3,98 gr e uno da 20 - teorico 3,79 gr :)2 punti
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grazie per le risposte! sì, il fatto è che questa offerta mi aveva colpito, come modo per investire qualcosa, quindi oltre alla numismatica, ma è ovvio che se non si valorizza, neanche se l'argento decuplica il suo valore da oggi io avrei atto un buon investimento! in ogni caso, declinerò l'offerta, se vogliamo chiamarla così, e ho già individuato alcune monete che possono fare al caso mio! Certamente il loro non sarà un valore numismatico, ma almeno avranno peso.. :-) silver eagle, maple leaf e vienna philarmonic silver! se poi, c'è qualche moneta che può rappresentare un giusto mix fra valore del metallo e quello numismatico, vi prego gentilmente di segnalarmela, grazie mille!2 punti
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Siamo (ri)arrivati a pagina 1.000. Complimenti a tutti! :beerchug: :beerchug: :beerchug:2 punti
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Dei Grossi di FM 3/C è interessante notare negli esemplari postati che all' interno dei quarti si è utilizzato come cornice i puntini mentre in altri, tipo quello postato da @@Lafayette @@anto R e @@giancarlone, la linea continua.2 punti
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1990 Nuova Caledonia 5 Franchi - Alluminio2 punti
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Questo grosso evidentemente ribattuto, ma sarà con lo scudo piccolo? Altro particolare sembra senza S. di ABROSIV Cliccare per ingrandire2 punti
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Il link che riporta al Giornale della numismatica fa riferimento a una ridicola ed infantile scopiazzatura della prima parte dell'articolo Sissia-Giarante 2013. A.S.2 punti
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@@Caio153 Scusa ma continui a fare il professore e non sei in grado nemmeno di riconoscere un difetto del tondello scambiandolo per un difetto di conio? Assurdo. @@Tinia Numismatica La cosa triste che certe cose vengono lette anche da chi è alle prime armi, assimilando solo una gran confusione....2 punti
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è il tipo D.A. 140, sul libro ho aggiunto immagini di uno uguale ma molto meglio in conservazione, per le incrostazioni concordo con Claudio2 punti
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@@Teus I le macchie nere potrebbero essere incrostazioni di sporco. Intanto potresti metterla a mollo in acqua demineralizzata, ameno per 24 ore, poi con la punta di uno stuzzicadenti puoi provare a vedere se vengono via, altrimenti bisognerebbe procedere con un micro bisturi, però lo devi fare sotto ingrandimento. Lavoro di estrema delicatezza e pazienza, se non hai l'attrezzatura giusta, meglio lasciarla così.2 punti
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e per un buon S. Valentino .... cosa c'è di meglio se non donare, seppur virtualmente, una bella medaglia? Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online2 punti
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Conte Pietro Verri, la cui collezione numismatica per Milano mi ha fatto innamorare... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pietro_Verri2 punti
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E io te ne faccio una altrettanto semplice a te: sei in grado di dimostrare scientificamente che non lo siano? P.S. Vedo che ancora non capisci la differenza tra "metodo" e "merito", altrimenti non avresti fatto questa domanda proprio a me...1 punto
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In teoria e secondo le sue dichiarazioni, la avrebbe già utilizzata lui nei miei confronti, ma alla resa dei conti era solo un'altra balla... e poi non litigo in qualunque discussione, solo in quelle in cui si vogliono spacciare balle come verità incontrovertibili, chiunque cerchi di farlo...faccio male?...basta saperlo.1 punto
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...e si udì un gran stridio di unghie sugli specchi.....peccato che se il postulato è sbagliato, allora tutto l'assioma lo diventa...ipotizzare un buco come il possibile l'effetto di una rottura di conio significa non conoscere neanche le basi della coniazione...inutile continuare a ciarlare, un dignitoso silenzio sarebbe molto più onorevole.1 punto
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Ciao @@Lay11, non vedo somiglianza alcuna fra i dati ponderali delle coniazioni. Al conio le ghinee pesano 8,4 grammi e sono in oro .916. Il tuo 5 dollari pesa 8,3592 in oro .900. Come vedi anche il fino non coincide. La tua moneta potrebbe essere nata con queste caratteristiche per facilitare gli scambi con gli Stati Uniti dato che i 5 dollari in oro sia "liberty" che "testa d'indiano" hanno lo stesso peso e contenuto di fino. E fors'anche con il Messico il cui 10 pesos "Hidalgo" del 1905 sempre in oro .900 pesa 8.333 (pochissimo meno ma qui credo ci fosse l'esigenza di ottenere un contenuto di fino perfetto a 7,5 grammi dato che dal 1857 il Messico ha adottato il Sistema metrico decimale). Buona serata e complimenti per il tuo acquisto :good:1 punto
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Grazie Nando per la stima, una cosa è certa: di sicuro risulto antipatico e scomodo, e molto... a buon intenditor... ;)1 punto
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La prima presenta leggera usura sui rilievi e bordi irregolari che non riesco a interpretare bene (nel senso che mi è difficile capire se sono botte o imperfezioni del conio), in ogni caso ha una buona dose di lustro: propendo per SPL+. La seconda è particolare, usura molto poca ma è evidente una stanchezza abissale di conio che potrebbe interessare qualche appassionato: propendo per SPL-FDC.1 punto
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@@guarracino La soluzione? Colleziona le lire di San Marino. :crazy: Scherzi a parte, allargare i propri interessi fa sempre solo bene e si fanno spesso nuove meravigliose scoperte. Se avessi aspettato di avere la serie del 1947 conoscerei ancora solo le lire della repubblica :rofl:1 punto
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La cosa che mi fa più innervosire è che non mi capacito che una moneta del genere possa essere stata pagata soltanto 50 cents... È spaventoso, Claudio, hai un occhio da far paura! (Ed anche molta, molta fortuna... :lol: :lol: )1 punto
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PARLIAMO DI MONETE Vediamo un po’ di pesi e misure “teoriche” e ovviamente in modo non dogmatico, infatti le variazioni sono poi molteplici….comunque: Festaureus A volte si parla di queste monete come di “aurei” ma non è propriamente corretto….in ogni caso: 1+1/5 solidi 28,8 carati-silique di peso 1/60 sulla libbra 5,40 grammi circa Solido Moneta d’oro. 1/72 sulla libbra 24 silique-carati di peso 1/6 di oncia 4 scrupoli 4,45 gr. circa Semisse Moneta d’oro. ½ solido 1/144 sulla libbra 12 silique-carati di peso 1/12 di oncia 2 scrupoli 2,28 gr. circa Tremisse Moneta d’oro. 1/3 solido 1/216 sulla libbra 8 silique-carati di peso 1/18 di oncia 1 e 1/3 scrupoli 1,50 gr. Scarsi circa Da notare non a caso che in ambito franco, appariranno tremissi marcati VII “silique” e “solidi” da XX e XXI silique…. Per non parlare di quelli bizantini da 23 silique o meno…tema troppo ampio, ne riparleremo J Miliarense Pesante Moneta d’argento 1/1000 sulla libbra d’oro 1/60 sulla libbra d’argento 14:1 in rapporto con un solido (dato assai dubbio in realtà) 5,40 grammi circa 2 cosiddette “silique pesanti d’argento” nel senso della moneta Miliarense Leggero Moneta d’argento 1/72 sulla libbra d’argento 4,45 grammi circa 2 cosiddette “silique leggere d’argento” nel senso della moneta La cosiddetta “siliqua” nel senso della monetina d’argento Ora, dopo quello che abbiamo detto, appare evidente che questo nome non era di certo quello della monetina in questione….ma del seme di carrubo / carato. Inoltre capiamo subito perché qualcuno ha stabilito un rapporto 1/24 tra solido e “siliqua”…eccerto, il solido era fatto da 24 silique-carati d’oro!!!! Qua abbiamo: monete coniate a 1/96 sulla libbra d’argento – 3,40 gr circa monete coniate a 1/144 sulla libbra d’argento – 2,27 gr circa monete coniate a 1/216 sulla libbra d’argento – 1,50 gr circa ….tutte chiamate “siliqua”…che bella confusione…. Quindi…fare quadro è davvero dura…. Nummo Tema dibattutissimo, ma prendiamo come punto di partenza, per non perderci, un peso teorico pari a: 6 silique-carati = 1 scrupolo – almeno diciamo alla prima metà del V sec. A fine IV secolo – 1 nummo = 6000 denari di conto1 punto
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@@Danielucci,@@nando12,@@prtgzn,@@El Chupacabra,@@diego82 Ciao Grazie a tutti per i vostri graditi commenti :hi: Parlando di lustro di conio, come diceva nando12 è veramente molto difficile farlo emergere nelle foto. (ne ho fatte una ventina)Provo comunque a postare ancora una foto del D/. Non so se può aiutarvi. fatemi sapere saluti1 punto
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Siamo quasi al top a mio parere...noto un segnetto dietro il collo del re e sopra la scritta Romagnoli ma per il resto é perfetta1 punto
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Probabilmente l'idea di creare una moneta "falsa" ma in realtà non esistente in quanto mai coniata con quelle caratteristiche serviva da paracadute al falsario, che poteva così agevolmente scansare l'accusa di spaccio di moneta falsa avendo in realtà creato un pezzo di fantasia.. In fondo quanti all'epoca potevano sapere se la zecca di Torino aveva coniato nel 1867 monete da due lire? Solo una esigua minoranza. E quindi l'assorbimento di un tale pezzo era assicurato e fattibilissimo. Dinnanzi alla legge invece valeva questo piccolo escamotage che serviva ad evitare incriminazioni e capi di accusa davvero pesanti..1 punto
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Sì, ci sono 1000 modi per non litigare. Il più semplice sarebbe quello di utilizzare la funzione ignora, visto che litighi in qualsiasi discussione1 punto
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Ottimo servizio. Mette in evidenza l'interruzione della linea di esergo. forse frattura del conio?1 punto
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______________ 1989 Città del Vaticano MCMLXXXIX Giovanni Paolo II° AN. XI 20 £ire - Alluminio/bronzo1 punto
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Ciao Taglio: 2 euro CC Nazione: Malta Anno: 2015 Tiratura: 300.000 Condizioni: qspl Città: Genova-Voltri 12/02/20161 punto
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Il mercato del collezionismo è una miniera d'oro per loro. Possono aumentare il costo ogni anno e noi continuiamo a comprare a 38€ una serie di monete dal valore di quasi 4€ incluso il cartoncino. Il valore lo diamo noi con la nostra passione e loro se ne approfittano. Peccato1 punto
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Questa avevo pure dimenticato di averla :lol: E' una delle pochissime monete versione proff che posseggo (69.000 pezzi coniati), non per mia scelta naturalmente, tutte quelle che ho sono stati dei regali. Per uno come me che colleziona monetine che sono passate e ripassate da mani a mani non è facile accettare di avere nella propria raccolta monete in fondo specchio, le tengo ugualmente, ma solo perché sono dei regali. La moneta al dritto è coniata solo in alcune parti salienti per risaltare il soggetto, la scansione di una moneta in nickel a fondo specchio purtroppo non è il massimo, ok i rilievi, ma i fondi lisci appaiono molto scuri. ______________ 1989 Svizzera A 50 anni dalla mobilitazione dell'esercito del 1939. Vi è raffigurato il Generale Henri Guisan (1874-1960), comandante in capo dell'esercito svizzero durante l'intero periodo bellico (1939-1945). 5 Franchi - Rame/nickel1 punto
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Appena acquistato : Scudo 1901 Vittorio Emanuele III ....... ovviamente in cartolina :rofl: p.s. Notate si tratta del primo conio ! :blum:1 punto
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______________ 1989 Unione Sovietica 3 Rubli - Rame/nickel Soccorso per il terremoto in Armenia Il 07 dicembre del 1988 un violento sisma (7 Richter) devasta il nord dell'Armenia, in 25.000 persero la vita.1 punto
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