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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/15/16 in tutte le aree
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Altro esemplare in buona conservazione. l' esemplare al post #140 è veramente bello con legende complete.4 punti
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Ma come sapete il collezionista è fatto per cadere in tentazione e quando si presentò un grosso non tosato alla Varesi 66, eccoci qui :blum: , con tutte le leggende ben evidenti con un confronto decisamente difficile a questo punto.... Divulgazione, racconti, Milano....credo che con questa discussione siamo vicini ai massimi....la lasciamo per gli innamorati dei Visconti, di Milano, delle monete e ovviamente anche per quelli che arriveranno....4 punti
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Piccolo post senza pretese… Non apro una grande discussione metrologica, ma vorrei solo proporre alcuni appunti che uso di solito per non perdermi nel marasma dei pesi e per avere sempre sott’occhio il quadro, mi son detto…magari serve anche ad altri. Tra le romane, perché per almeno ¾ di secolo ci siamo J Nel tardo antico, diciamo dal V sec in avanti nel caso che riporto, se si vuol parlare di pesi e rapporti nelle monete , dobbiamo partire dalle frazioni del “grande” ovvero la libbra, oppure dai multipli del piccolo, il “carato”….e per ora partiremo da qua… tenendo sempre bene a mente la “tabellina del 12”, perché quasi tutto ruota li intorno…3 punti
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Buona sera, con queste poche righe volevo umilmente, magari con qualche errore che i più esperti mi perdoneranno, far conoscere ai collezionisti non avvezzi alla monetazione genovese una delle monete simbolo di questo genere: lo Scudo Stretto. Qui sotto l'esemplare nella mia collezione Dritto: +ET+REGE+EOS+1670+ISS (sigla dello zecchiere Io.Stephanus Spinula)+ Verso: +DUX+ET+GVB+REIP+GENV+ La monetazione genovese è molto ampia, basti pensare che la zecca di Genova ha lavorato dal 1139 al 1814 per cui le monete vengono suddivise in base ai periodi storici: in questo caso parliamo del periodo dei Dogi Biennali (1528-1797). In questi due secoli la Repubblica di Genova visse gli anni di massimo splendore della sua storia con una politica interna abbastanza stabile e un aumento dei traffici internazionali. Proprio l’aumento del commercio con l’estero e dei flussi monetari spinsero la zecca a migliorare notevolmente le tecniche passando dalla battitura alla coniazione industriale col torchio (riducendo, se non eliminando, la pratica della “tosatura”). In particolare lo Scudo Stretto venne coniato al torchio a partire dal 1676 e fu la prima moneta che venne realizzata con questa tecnica. Perché parlare proprio dello Scudo Stretto? Innanzitutto perché è la moneta genovese con il maggior numero di date e varianti: basti pensare che è stata coniata dal 1637 a 1725 con 66 anni diversi e 220 varianti! In secondo luogo, ma non meno importante, perché è stata la prima moneta genovese a recare su una faccia l’immagine della Madonna. Dal 1638 scomparve infatti quasi del tutto l’immagine del Castello, che ha caratterizzato le monete genovesi sin dal 1139, e del nome di Corrado II, l’imperatore che diede l’autorizzazione a Genova di emettere moneta. Questo cambiamento potrebbe sembrare solo una modifica estetica ma è invece un cambiamento epocale perché la Repubblica di Genova, con questo atto, volle sottolineare la sua più totale indipendenza rispetto alle grandi potenze europee, in particolare alla Francia e alla Spagna. Per fare questo occorreva che la Madonna venisse ufficialmente eletta "Regina e protettrice di Genova" ( 1637) e si trovò il pretesto quando il Doge Giovanni Francesco Brignole Sale (1582-1637) divenne Re di Corsica. Ora Genova poteva fregiarsi dell’immagine della Madonna sulle monete e allinearsi di nome e di fatto alle altre monarchie. Nacque così lo Scudo Stretto. Dal 1637 al 1649 venne chiamato semplicemente scudo; cambiò nominazione solo nel 1649 con la comparsa dello scudo largo. A differenza di questo, lo scudo stretto ha solo sottomultipli e non multipli: il mezzo, il quarto e l’ottavo. Nel 1638, dopo appena un anno dalla prima emissione, venne ideato una seconda tipologia di Scudo Stretto che rimarrà quella definitiva e la più conosciuta.3 punti
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Buon giorno a tutti :hi: Parto con il 1990 Jugoslavija 5 dinarjev3 punti
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Non segue la curvatura neanche in quella ANS., in compenso, dietro la nuca, dove la perlinature dell'ANS è presente, nella FDC la perlinatura è posizionata diversamente e questo escluderebbe la clonazione. in più abbiamo una perlina deformata presente in tutte e due le monete a ore 4, che spinge nella direzione opposta Il peso non cambia se quella che chiamiamo usura è , invece, solo il risultato dello schiacciamento dei particolari più sottili dovuto alle sollecitazioni da contatto presenti nella moneta più circolata. L'argento è sufficientemente duttile da " acciaccarsi" prima che usurarsi in senso letterale. Il " buco" della Thompson, non è sul conio( sarebbe stato in rilievo sulla moneta e non in incuso), ma sul flan (EDITATO DA MODERATORE) quindi, o hanno preso "quella" Thompson o tutta la teoria che abbiano preso " una Thompson 291a" è una cretinata...io , considerato chi l'ha elaborata, propendo per l'ennesima cretinata.3 punti
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Buongiorno, ecco la piastra che mi mancava tipologicamente, la prima ed enorme moneta emessa a Firenze dopo la repubblica. Cosimo I de' Medici (1569-1574) - Piastra 1573 Zecca: Firenze - Fronte: busto drappeggiato e corazzato del Granduca a destra - Retro: San Giovanni stante di fronte con il volto rivolto a destra alza la mano destra nell'atto di predicare e tiene una lunga croce con la sinistra. 32,40 grammi. Cosimo I figlio di Giovanni dalle Bande Nere, il più celebre condottiero del Rinascimento italiano diventa Duca di Toscana nel 1537. Di carattere assai risoluto (nipote di Caterina Sforza di Pesaro, considerata una delle donne più energiche della storia) sviluppò rapporti politici per garantire prosperità alle fortune della città, eliminando ogni possibile resistenza. Vicino a Carlo V di Spagna concesse favori agli Spagnoli occupanti di parte delle sue terre. Intransigente come governatore del Ducato, limitò molte libertà nelle mura cittadine, e fu al tempo stesso artefice di migliorie nell’agricoltura e nel commercio, ambizioso nel programma urbano e mecenate delle arti; la bellezza delle sue monete sono un esempio. Nel 1555 crea un grande Stato Mediceo con la sottomissione di Siena. Pio V lo riconosce Gran Duca nel 1570. Decisivo fu il ruolo della flotta da lui creata nel 1550 nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. I conii di questa moneta sono di Pietro Paolo Galeotti successore di Benvenuto Cellini. la moneta ha patina di monetiere e credo sia un BB/SPL con rovescio molto acceso sullo Splendido. di difficile apparizione sopra il BB questa moneta è entrata in collezione, il 1573 anche data più rara del 1572. saluti fofo2 punti
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PIETRO GRADENIGO (1289-1311) Denaro scodellato +PE.GRA. Frinco, anonime consortili (1581-1601), contraffazione sesino Venezia, CNI 126 ADDIVA NOS DOMINE DEUS Girolamo Priuli 1559-1567 bezzo + HIE.PRIOL.DVX IN.HOC.S.2 punti
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Aggiungo FILIPPO MARIA VISCONTI GROSSO CRIPPA 7 R - TOFFANIN 155 RR Moneta molto larga con tutte le leggende, difficile reperire in queste condizioni.2 punti
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Bellissimi questi ultimi grossi, davvero compliementi ai fortunati possessori! Io invece torno per così dire alle origini con questo piccione (speriamo che l'aquila non si offenda :blum: ma ai tempi ci doveva aver fatto l'abitudine) di Bernabò e Galeazzo II, è il tipo molto raro con le borchie Crippa 4/A. I due lati praticamente diritti e paralleli non sono il frutto di una tosatura simmetrica ed esagerata ma bensì i lati del segmento di barra di metallo da cui era originato il tondello. A dimostrazione di quanto detto il peso, tutt'altro che "piuma": 2,48 gr.2 punti
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Quello che non t'aspetti: taglio 50cent paese sanmarino anno 2002 tiratura 235.400 (75.400 circolanti) condizioni bb+ città trieste2 punti
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su questa variante è normale avere le lettere finali di RENGNI sopra la linea di esergo, il mio ha la N allego immagini2 punti
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@@Alex0901 68 anni,dei quali 56 dedicato al collezionismo di vari generi, e 53 dedicati all'analisi delle gemme, servono anche a questo, avere un occhio vigile ai particolari; e la I intersecante la linea dell'esergo è una cosa anomala. Certo ci vuole anche fortuna, pensa che sabato mattina non volevo neanche uscire, ma mia moglie ha insistito perché andassi a fare due passi! @@odjob il fresatore da orafo ce l'ho, ma ritengo che sia un'operazione troppo delicata, forse con i bulini a mano si potrebbe tentare ma ci devo studiare un po' non vorrei rovinare definitivamente la moneta.2 punti
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per non "ammorbarvi" e basta senza darvi poi qualche immagine :) qualche Tremisse "sparso" da VII silique = teorico 1,32 gr un "solido" da 21 silique - teorico 3,98 gr e uno da 20 - teorico 3,79 gr :)2 punti
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grazie per le risposte! sì, il fatto è che questa offerta mi aveva colpito, come modo per investire qualcosa, quindi oltre alla numismatica, ma è ovvio che se non si valorizza, neanche se l'argento decuplica il suo valore da oggi io avrei atto un buon investimento! in ogni caso, declinerò l'offerta, se vogliamo chiamarla così, e ho già individuato alcune monete che possono fare al caso mio! Certamente il loro non sarà un valore numismatico, ma almeno avranno peso.. :-) silver eagle, maple leaf e vienna philarmonic silver! se poi, c'è qualche moneta che può rappresentare un giusto mix fra valore del metallo e quello numismatico, vi prego gentilmente di segnalarmela, grazie mille!2 punti
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Siamo (ri)arrivati a pagina 1.000. Complimenti a tutti! :beerchug: :beerchug: :beerchug:2 punti
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Dei Grossi di FM 3/C è interessante notare negli esemplari postati che all' interno dei quarti si è utilizzato come cornice i puntini mentre in altri, tipo quello postato da @@Lafayette @@anto R e @@giancarlone, la linea continua.2 punti
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1990 Nuova Caledonia 5 Franchi - Alluminio2 punti
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Questo grosso evidentemente ribattuto, ma sarà con lo scudo piccolo? Altro particolare sembra senza S. di ABROSIV Cliccare per ingrandire2 punti
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Il link che riporta al Giornale della numismatica fa riferimento a una ridicola ed infantile scopiazzatura della prima parte dell'articolo Sissia-Giarante 2013. A.S.2 punti
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@@Caio153 Scusa ma continui a fare il professore e non sei in grado nemmeno di riconoscere un difetto del tondello scambiandolo per un difetto di conio? Assurdo. @@Tinia Numismatica La cosa triste che certe cose vengono lette anche da chi è alle prime armi, assimilando solo una gran confusione....2 punti
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è il tipo D.A. 140, sul libro ho aggiunto immagini di uno uguale ma molto meglio in conservazione, per le incrostazioni concordo con Claudio2 punti
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@@Teus I le macchie nere potrebbero essere incrostazioni di sporco. Intanto potresti metterla a mollo in acqua demineralizzata, ameno per 24 ore, poi con la punta di uno stuzzicadenti puoi provare a vedere se vengono via, altrimenti bisognerebbe procedere con un micro bisturi, però lo devi fare sotto ingrandimento. Lavoro di estrema delicatezza e pazienza, se non hai l'attrezzatura giusta, meglio lasciarla così.2 punti
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e per un buon S. Valentino .... cosa c'è di meglio se non donare, seppur virtualmente, una bella medaglia? Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online2 punti
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Conte Pietro Verri, la cui collezione numismatica per Milano mi ha fatto innamorare... https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pietro_Verri2 punti
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Ieri al circolo di Savona son arrivati i fogli della prossima mostra mercato a Genova. Venerdì 15 Aprile pomeriggio e sabato 16 Aprile fino alle 17.00 La sede è diversa dagli altri anni, sarà al 105 Stadium a Fiumara (per quanto mi riguarda sicuramente più agevole e per chi viene con mogli o fidanzate sicuramente più gradita in quanto dalla parte opposta della strada c'è un centro commerciale)1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2005 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: BB Città: San Giorgio al Tagliamento1 punto
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Sarò stretto? Sarò infame? Sarò pignolo? certo è, che se prendessi il sigillo di perito, come dice sempre mia moglie, non venderei una moneta! @@Il*Numismatico :nono: :nono: :nono: :nono: :nono: ...e... invece io credo proprio che saresti non un buon perito ma... un ottimo perito, almeno così la penso virtualmente.1 punto
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______________ 1990 Polonia A 10 anni dalla nascita di Solidarnosc, sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980 in seguito agli scioperi operai dei cantieri di Danzica. 10.000 Zloty - Rame/nickel Questa è una moneta pre-riforma monetaria, per questo motivo, pur essendo in metallo povero, il valore espresso è piuttosto alto. Nello stesso anno la Polonia fu costretta a riformare la propria valuta, ormai le banconote arrivavano al valore di 2.000.000 di zloty, la stessa moneta che presento fu coniata con un oncia d'argento con il valore di 100.000 zloty. In seguito alla riforma furono eliminati 4 zeri, il nuovo zloty equivaleva a 10.000 vecchi zloty. Le monete da 1 groszy (il centesimo di zloty) ritornarono ad essere coniate ed utilizzate, le ultime erano state prodotte nel 1949.1 punto
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@ Non si preoccupi. In realtà non è un vero problema. Solitamente non sottilizzo più di tanto ma in alcuni casi non riesco a trattenermi. Per quanto riguarda alle sue ricerche il problema, se di problema si tratta, è che abbracciano più di un argomento e francamente non saprei da dove inziare. Forse bisognerebbe aprire tre o quattro discussioni ben indirizzate. Sono pienamente d'accordo con Lei nel giudicare il fantomatico "provisino di Santa Fiora" evocato in passato da Lisini una chimera. Niente di nuovo, comunque. Per le tabelle sui valori dei pettini credo Lei si riferisca al testo di Spufford. Purtroppo non conosciamo l'intrinseco del denaro santafiorese e la vedo dura considerare il peso come un discrimine che possa aiutare a fare un confronto con altre monete. Se ho ben capito...... Secondo me il motivo per cui la zecca romana imita i denari francesi è da ricercare nelle abitudini ormai radicate nel pubblico e nella fiducia che tali monete avevano acquisito nel mercato romano. Buona continuazione nelle sue ricerche Saluti1 punto
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ma prima di cominciare la serie sapevi che ad un certo punto ci sono gli esemplari cari. quindi se parti con l'idea di collezionare una serie devi farti i conti prima e vedere se sarai in grado di finirla altrimenti è inutile cominciarla. io colleziono un pezzo qua e uno la, sapendo che non posso avere tutte le monete dall' anno 1000 al 1860 dato che le serie non mi piacciono perchè le trovo un limite alla varietà1 punto
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Carato o siliqua di carrubo Seme discretamente stabile nel mediterraneo avente peso medio teorico 0,1895 grammi… ovviamente ci dicono i testi, non mancano variazioni significative (0,196 gr. In Siria e 0,212 gr. In Egitto ad esempio) Quindi: 1 carato = 1 siliqua di peso = 0,1895 gr. Ora, il seme di carrubo non era diffuso al nord, quindi quando i popoli “germanici”, e con questo termine volutamente includo tutto…inclusi i franchi, iniziano a coniare, usano…quando lo fanno J …altri metodi….ma sempre di semi si tratta Ad esempio: Weath grain – ovvero il seme di grano, purtroppo con pesi molto variabili a causa dell’umidità - Peso teorico 0,047 gr. – pari a ¼ di Carato – variabile fino almeno a 0,053 gr…. Barley grain – ovvero il seme d’orzo, anche qua con pesi molto variabili….sempre a causa dell’umidità - Peso teorico 0,063 gr. – paria 1/3 di carato – variabile almeno fino a 0,065 gr. Molto spesso Questa indicazione non è inutile, perché se i “romani” bene o male si sono sempre basati sulla siliqua/carato, al nord troviamo monete d’argento coniate al peso di 20 o 22 grain spesso abbastanza precisi. Scripulum o scrupulum Ovvero 6 silique/carati di peso – 0,1895 * 6 = 1,14 gr scarsi Ora, sempre su base 12, non deve quindi stupire che per esempio il nummo di Valentiniano III su 609 esemplari pesati per Roma abbia un peso di 1,16 grammi circa. Oncia Circa 27,29 grammi 12*12 carati = 0,1895 gr * 144 = 27,29 144 carati-silique 6 solidi 8 dracme 24 scrupoli Libbra romana 12*12*12 carati = 0,1895 gr * 1728 = 327,45 gr circa Il RIC parte da 324 gr, e qua non è il caso di aprire una disputa lunga secoli sul peso della libbra romana…comuqne in line a di principio: 1728 carati 288 scrupoli 12 once1 punto
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Ciao ho affiancato tre monete la prima è quella postata da@@Anniovero la seconda quella del link postato e classificata falsa per vari motivi tondello segni intorno alle lettere ecc da @@eliodoro e la terza presa da acsearch autentica. La differenza si nota subito tra la falsa e l'autentica ma con quella postata da Anniovero le differenze sono minori, o è stata rilavorata la moneta eliminando i solchi e ripatinata oppure hanno rifatto i coni, fatto sta che i solchi sotto le lettere si notano ancora, bisognerebbe avere anche peso e diametro però a prima vista non mi fa una buona impressione. Silvio BRITANNICO.pdf1 punto
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Interessante il discorso. Io credo che sia percepibile da tutti, almeno da chi possedeva o aveva comprato qualcosa, un bene, un immobile, oro, monete rare, quadri d arte d autore con le lire poi vedersi subito dopo all entrata dell euro un bel guadagno col cambio. Una casa che avevi comprato a 100 milioni di lire nel 2000 la rivendevi nel 2002 a 70/80 mila euro. X quanto riguarda l impoverimento d acquisto invece il più classico esempio é il caffé, si prendeva con 1000 lire nel 2000 e nel 2002 con 1 euro. Il doppio. Purtroppo il dato di vendita oggi delle case é dimezzato dal 2002, l oro che sembrava crescereha perso dall anno scorso, la numismatica é più ferma e gli invenduti sono molti alle aste. Mancano i soldi, non certo ai veri ricchi. Sia sulle vendite dell oro, diamanti, monete, tenete conto delle commissioni e a chi le vendete, chi compra non vi pagherà mai il prezzo nominale, non avrebbe guadagno. Provate ad un asta, ad un compro oro, a in gioielliere a una banca. Saluti Fofo Il più classico esempio avviene col1 punto
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È Geta, ma non quel Geta...si tratta di un denario repubblicano http://www.acsearch.info/search.html?id=27406731 punto
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Concordo: segnetto dietro il collo, graffietti sulla testa e sul collo e colpetti sul bordo al dritto, ma nell'insieme molto bella. qFDC.1 punto
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mmhè, dai, fregata, porella, diciamo che vi siete scambiati un po' di cosine, tutto sommato di valore modesto, l'importante è che siate rimasti contenti tutti. non scrivere fregata, magari si iscrive al forum, legge e vi picchia! ah ah ah :D (sto scherzando, prima di suscitare un vespaio di polemiche, lo dichiaro prima). e poi, tenetevele buone le amichette, se le maltrattate, tra qualche anno potreste pentirvene! :D un saluto, ragazzi, e che l'entusiasmo per questa nostra comune passione vi accompagni sempre.1 punto
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Beh... dal padrino di cresima un bel marengo d'oro comune di Umberto I non sarebbe male.. si trovano in ottima conservazione e a prezzi Non esorbitanti1 punto
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mah, Alibaba e' un sito internazionale. L'annuncio di quel produttore dice "custom coins" e "samples time", "production time" quindi e' QUASI ovvio che si tratti di monete prodotte su misura per i clienti. SPERO che chi ordina da questo produttore, questi includa certificati specificando chiaramente che si tratti di riproduzioni. Se cosi' fosse, no problem: falso dichiarato a fini commerciali, e i clienti che comprandoli coscientemente, tacitamente e implicitamente accettano il fatto di essere di fronte a un falso apposta prodotto su richiesta. Se andate sul loro sito: http://xinbaixiang.en.alibaba.com/product/465466198-801222783/Trade_Assurance_cheap_custom_coins_dies_cast_custom_ancient_coin_roman.html c'e' scritto chiaramente "Style: Antique Imitation" e "Use: Souvenir" quindi almeno il produttore ha avuto l'accortezza di dichiararla come ripdoduzione. Il problema e': cosa succede se queste monete vendute e acquistate espilicitamente come riproduzioni, entrano nelle mani di terzi di cui ignorano o celano intenzionalmente lo status di falso/riproduzione? Ecco, qui si entra nel penale, ma purtroppo in Cina ci sono troppi MILIONI di questi falsi (sia di monete occidentali che orientali) che e' impossibile fermare il fenomeno. In TUTTI i mercatini o fiere d'antiquariato che ho visto ci sono centinaia di questi falsi. Impossibile fermare il fenomeno perche' ci sono troppe persone coinvolte, e non ci sarebbe nl tempo, ne' le risorse sufficienti a fermare un fenomeno che ormai e' diventato parte integrante della vita quotidiana. Nonostante le leggi severe, per la Cina il mercato del falso e' stato FONDAMENTALE per arricchirsi. Pensate ai dvd e cd bootleg, o alle magliette e scarpe false. Se ne trovano a milioni qui, anche su siti ufficiali come www.taobao.com ma nonostante le leggi che proibiscono severamente la fabbricazione e la vendita di falsi, le autorita' lasciano correre perche' c'e' un enorme giro di interessi dietro. Danno lavoro a molti venditori e fabbricanti, fanno girare l'economia, i negozi ci pagano comunque le tasse, gli spedizionieri hanno lavoro ecc. Insomma l'indotto che creano e' grande e redditizio. Si dice -quasi a ragione- che senza la creazione di falsi negli anni 90-inizio 2000-, la Cina avrebbe difficilmente raggiunto il GDP che ha oggi. L'unica volta in cui le leggi si attivano veramente e' quando viene falsificata la moneta di stato ufficiale. Finche' il falso intacca ggli interessi di stranieri o di privati, vabbe', va la'... ma quando intacca gli interessi e la rispettabilita' del governo cinese allora li' si che son caxxi. Purtroppo di tanto in tanto l'Occidente si "sveglia" e comincia a fare multe, denunce, tribunali internazionali, indagini, sequestro di merci ecc.. e la Cina cosa fa? Arresta quei due o tre disgraziati un po' troppo in vista, e lascia correre le altre decine di migliaia o centinaia di migliaia di coinvolti, giusto per mantenere le apparenze di legalita' e ordine, e per gettare un po' di fumo negli occhi dell'Occidente. Passato il trambusto -e ci si assicura che il trambusto momentaneo sia molto rumoroso per fare piu' effetto- tutto torna alla normalita' perche' questi produttori di falsi sono comunque anch'essi fondamentali per incrementare il GDP cinese. Quel venditore/fabbricante di "riproduzioni di monete" e' di Shenzhen, Guangdong. Il Guangdong e' il motore economico principale della Cina. Fermate il motore e fermate anche una buona fetta della crescita del GDP. Fabbrica riproduzioni? Vabbe' e' sbagliato se non lo dichiara apertamente, potrebbe essere ingannevole se terzi usano queste riproduzioni per fini loschi, ma alla fine, chi danneggia di piu questa produzione di "falsi"? I cinesi o gli occidentali? Risposta: gli occidentali, quindi chissene... Xi Jinpin sta arrestando alti funzionari corrotti. Bene, ma sono solo una goccia nel mare della corruzione cinese. Giusto per mantenere le apparenze ma in realta' quel che lui fa e' poco. C'e' una battuta in Cina: Quante persone devere arrestare Xi Jinpin per fermare la corruzione in Cina?" e la risposta e' "1 miliardo e mezzo". Le leggi contro i falsi in Cina ci sono, e sono severe. Se applicate in realta' sarebbero davvero efficaci, ma sono un po' come quegli edifici di propaganda russi ai tempi di Stalin quando delegazioni straniere venivano a visitare la Russia: facciate di cartone e legno con dietro il vuoto.1 punto
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