Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/23/16 in tutte le aree
-
Un week -end mi ha portato a Barcellona ed inevitabile è stata la visita del mercatino domenicale numismatico e filatelico in Plaza Real. Quindi per una volta sono passato dal Mercato domenicale del Cordusio milanese a quello spagnolo di Barcellona. E' un ritrovo fisso anche questo, conosciuto ed apprezzato, sempre ogni domenica, tra l'altro in una location straordinaria, in una piazza quadrata a fianco della Rambla e che fu costruita in onore di Re Ferdinando VII. Caratteristici oltre alle immancabili palme o ai caffè sempre aperti anche di mattina che ospitavano collezionisti dediti a scambi e a trattative private, i fantastici lampioni fatti da Antonio Gaudì. Entrando nella piazza troveremo a destra la parte filatelica e accessori, a sinistra la numismatica, ovviamente la parte del leone la fanno le monete spagnole. Gli orari sono da circa alle 9 a circa alle 14 di domenica. Ora un po' di immagini del Mercato stesso partendo dalla cartellonistica all'ingresso della piazza che illustra il Mercato, poi scorci del mercato stesso e poi cercherò di far vedere qualche moneta...buona visione ...8 punti
-
Il croat spagnolo è una moneta ancora abbordabile che ti permette un confronto con le nostre zecche sotto gli spagnoli, in particolare per i ritratti. Questo è un Filippo IV del 1631 con busto rivolto verso sinistra4 punti
-
La moneta presenta una conservazione superiore alla media. I difetti di conio quali lo slittamento sono assolutamente comuni per questa tipologia e devo ammettere di aver visto ben pochi 4 tarì senza tale caratteristica. Indipendentemente dalla conservazione, la moneta presenta una legenda completa ed è perfettamente leggibile, caratteristica che le dà a priori un valore aggiunto. Come conservazione mi atterrei sul bb/Spl, anche se in mano potrebbe essere superiore (si valuta una foto). Tieni conto che uno Spl diventa una conservazione eccezionale, e il bb/Spl è una conservazione nettamente superiore alla media degli esemplari che si vedono in giro.3 punti
-
Buonasera @@ozacido, le monete battute a martello richiedono un po più di attenzione in paragone con le decimali, a motivo delle molteplici problematiche insite nel ciclo di produzione monetale. Per comprendere meglio questa categoria di monete, sarebbe meglio prendere una certa dimestichezza prima di acquistarle, con calma e senza fretta, Questo permette di sviluppare un certo criterio personale di classificazione. Per rispondere alla sua domanda in merito alla conservazione, a mio parere, il quasi splendido, forse, potrebbe anche starci. Da queste foto, mi sentirei più propenso per un BB/qSpl. Servirebbero altre foto con luce più naturale, così da evidenziare la naturale brillantezza del metallo, lo stato dei campi e dei rilievi. Il busto, sopra accennato, non è afflitto unicamente da usura, ma, primariamente, da debolezza di conio. Il tondello, come ha modo di vedere, non è uniforme nelle facce, e questo generava zone "di vuoto" in cui il punzone (a volte anche molto deturpato per l'intenso lavoro non generava una buona impressione) non arrivava a battere sul tondello. Per quello che posso vedere, il busto sembrerebbe quindi affetto da classica debolezza di conio. RImarrebbe da vedere quanta usura affligge la moneta, ma, per questo, è necessario visionare la moneta attraverso delle foto un po più naturali. Queste, esasperano notevolmente l'esposizione, e possono falsare la valutazione. In generale, queste monete andrebbero tassativamente viste in mano, per esaminare (prima dell'acquisto) dettagli come il bordo, lo stato dei campi, la conformazione del tondello, il peso, l'orientamento degli assi e così via... Lo slittamento del conio (a me sembrerebbe una ribattitura) è uno dei tanti classici difetti di questo tipo di monetazione. Il tondello poteva muoversi tra i colpi, ed il conio di martello in genere generava una ribattitura, del ritratto. Può piacere (come a lei) ma in genere la moneta acquista più appeal (e valore) con un ritratto ben definito e nitido. In ogni caso, considerando la tipologia, ha una discreta battitura ma sembrerebbe lavata (le foto troppo sparate mi danno questa impressione). Peccato perchè queste monete son belle quando presentano una patina intensa (almeno a me, piacciono così)3 punti
-
Se mi posso permettere un consiglio quello che c'è scritto sulla perizie prendilo mediamente con le pinze e come riferimento indicativo. Quello che conta è il prezzo e se ti piace la moneta in rapporto al suo prezzo. Fatto questa premessa tu chiedi di valutare la conservazione. Con queste foto e pure dentro la plastica dare una valutazione è difficile. Ad occhio sembra meglio di BB ma forse dal vivo e senza plastica ci sta anche qSPL. L'avrei comprata a 37 Euro su Ebay? NO, perché da come appare in foto non mi piace con quella patina pesante e "strana". L' avrei comprata a 15/20 euro ad un mercatino? PROBABILMENTE SI', perché magari dal vivo con la luce il metallo ha colore diverso e strano che mi affascinava. L'avrei comprata a 10 euro ad un mercatino? SICURAMENTE SI', la mettevo da parte e poi decidevo che farci. Anche solo per confrontarla con la mia. Il succo è che non te la devi prendere se i giudizi espressi non ti aggradano perché tutto è molto relativo e i giudizi più che da una perizia dipendono da te, dal tuo occhio e dalla tua tasca. Saluti Simone PS Occhio che la moneta è già stata venduta dallo stesso venditore il 27 Gennaio per una cifra similare (33,5 Euro + 5 di spedizione) quindi o è stata restituita perché non gradita in relazione alla perizia dichiarata oppure non è stata pagata (Ma dubito quest'ultima evenienza perché chi se l'era aggiudicata aveva 344 di feedback e ha fatto offerte più volte. Quindi probabilmente era molto convinto dell'acquisto)2 punti
-
2 punti
-
@@dabbene@@anto R mi allaccio a questa discussione postando per voi studiosi un falso non finito di un ducatone di Filippo II del 1598, materiale mistura, diametro mm. 40, peso grammi 27,02.2 punti
-
Ultima ma forse la più importante siamo nella produzione spagnola coloniale, in Messico, il periodo è quello del 1550 circa, Carlo V e Giovanna, è un 2 reales con sigle della città di coniazione, le colonne d'Ercole, il motto, monete che anche su Internet ho faticato a trovare....2 punti
-
Dovrebbe trattarsi di un follaro di Ragusa collocabile nel XIV-XV secolo. Il tipo di riferimento è quello rappresentato nel collegamento che segue http://www.ebay.it/itm/Croazia-Ragusa-Dubrovnik-Dalmazia-Follaro-1452-RAME-citta-castello-d4-/201005761344 ciao Mario2 punti
-
Buona giornata Hai fatto bene! Hai notato il segno sulla bandierina in cima all'asta? Non pare la solita croce formata da globetti. Sembra qualche cosa di differente ....... curioso assemblaggio di globetti a forma di X o che altro? saluti luciano2 punti
-
Queste sono informazioni relatative al Lago di Pilato, collocato alle falde del Monte Vettore, montagna che conosco molto bene, intrisa di leggende popolari come quella su Pilato: https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Pilato2 punti
-
Tornando a parlare delle banconote dell'inflazione, ai B-pengo fecero seguito gli "adopengo" biglietti scarsamente curati dal punto di vista grafico (tutti uguali, tranne per il colore) il cui valore reale, rispetto ai vecchi biglietti in pengo, mil-pengo, ecc. era comunicato giornalmente da bollettini radio. Questo è un biglietto dal valore nominale da 50.000 adopengorol, questo da 500.000, e questo da 10 milioni. Il retro, uguale per tutti, riporta un lungo discorso in ungherese, che più volte ho cercato invano di tradurre...qualcuno sarebbe in grado di farlo? petronius2 punti
-
Aggiungo Hong Kong 1991 20 centesimi2 punti
-
Mah probabilmente non hai mai provato a vendere........ Chiariamo però alcuni punti, se parliamo di argento a peso, allora le cose cambiano, ( in base alle fluttuazioni che questo metallo ha avuto in questi ultimi decenni), se invece parliamo di monete d'argento ed in special modo commemorative e recenti, penso che il mantenimento del valore d'acquisto sia puramente illusorio. Per l'oro anche qui se si parla di monete di borsa ( la numismatica c'entra poco o nulla) si seguono le montagne russe delle quotazioni, di questi ultimi vent'anni..... per quelle commemorative, non ci scostiamo molto dall'andamento di quelle d'argento, con rarissimi casi ( 200/100 euro Vaticano e pochissime altre) Poi c'è tutto il maremagnum ( argento ed oro) delle monete " numismaticamente storiche" e qui il discorso si complica, e va analizzato per ogni singolo pezzo. saluti TIBERIVS2 punti
-
Scopro solo ora questa discussione. Mi rincresce non aver contribuito per gli anni addietro... Non so se nei millesimi precedenti il 1991 c'è la monetina qui sotto, per l'anno in questione ho visto solo i 5 cents. Qui sotto il 25 cents della Guyana: non è granché, ma l'importante - credo - sia partecipare.2 punti
-
E' un problema di spazio :) La lista dei pallini viene composta da una funzione sulla base dei messaggi che compone la pagina web ed assegna ogni pallino ricorrendo al puntamento della medesima immagine png: Questo ad esempio il codice di Lay11: <li class='group_title'> <span style="color:#3F3B3B;">Utente Storico</span> </li> <li class='group_icon'> <img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /><img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /><img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /><img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /><img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /><img src='http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/bullet_black.png' alt='Stelletta' /> </li> <li class='post_count desc lighter'> 2095 Messaggi<br><br> </li> Per gli utenti con più di 8000 messaggi quella lista diventa lunghissima e nella composizione della pagina viene semplicemente omessa, questo infatti è il codice per nando12: <li class='group_title'> <span style="color:#3F3B3B;">Utente Storico</span> </li> <li class='post_count desc lighter'> 10300 Messaggi<br><br> </li> E' sicuramente un overflow da qualche parte: o sulla lunghezza massima della stringa sul codice web o sulla larghezza della colonna. Nel primo caso si potrebbe risolvere rinominando la png e i tag in maniera da diminuire il numero di caratteri nella stringa, ad esempio invece di "bullet_black.png" usare "bb.png" (rinominando ovviamente anche l'immagine sorgente sul server), e invece di "Stelletta" ad esempio "Stl". Nel secondo caso sarebbe più complicato: si potrebbe dimezzare la superfice dell'immagine sorgente in maniera da farle occupare meno spazio, oppure usare un'immagine diversa per rappresentare più pallini (ad esempio 5 pallini = 1 triangolino), modificando il codice di conseguenza.2 punti
-
La sigla Fdc rende, il problema di fondo è che se le monete in Fdc (ossia conio nuovo, tondello perfetto, colpo singolo,ecc..) non esistono facciamo all'italiana....dichiariamo Fdc ciò che di meglio sia nella norma reperibile, credo che questo sia imputabile anche all'atteggiamento di molti collezionisti che strapagano certe monete per l'idea di avere il Fdc, di conseguenza tutto viene sovrastimato, il qFdc viene fatto passare per Fdc, lo Spl/Fdc per qFdc, ecc. Resta il fatto che io se vendessi una moneta in qFdc rigoroso, ossia moneta non circolata con alcuni minimi segnetti da contatto dovuti alla produzione delle monete, a parte che molti la snobberebbero, alla fine realizzerei meno della stessa moneta dichiarata come Fdc, e di conseguenza siccome non siamo fessi, perché dovremmo rimetterci, il problema potrebbe ripresentarsi in caso di necessità di realizzo, ma questa è un'altra storia.....2 punti
-
Seconda parte : Comunque , ad avvalorare la leggenda che Pilato fosse di origine abruzzese vi è l' ipotesi che lo fa discendere dalla famiglia italica di origina Vestina dei Ponzi , da cui sarebbero usciti al tempo della guerra sociale , gli avi di Ponzio Pilato quali condottieri dell’esercito sannita . La figura di Ponzio Pilato è anche legata a diverse tradizioni in provincia di Latina : l' Isola di Ponza lega il suo nome ad una leggenda che lo vuole esiliato qui , mentre i suoi natali sono rivendicati anche dalle antiche città laziali di Cori e Cisterna di Latina . Notevole è anche la tradizione attestata ad Ameria , oggi Amelia in Umbria , dove oltre ad essersi tramandata la "leggenda" del Palazzo di Pilato ed essere attestata la presenza di una villa romana in località Monte Pelato , nel XVI secolo un’iscrizione ritrovata nei pressi della Chiesa Abbazia di San Secondo desta sicuramente una certa curiosità . Si parla infatti di un certo ['Pilatus/IIII VIR/QUINQ (UENNALIS) (CIL, XI 4396)] . Tale iscrizione avvalorerebbe quanto riportato nel Vangelo Apocrifo cosi’ detto : Atti di Pilato , dove più volte viene citata la Città di Ameria quale luogo di esilio e morte del Governatore . Il suo nome gentilizio lo individua probabilmente di nazionalita’ Sannita , infatti i Ponzii erano una antica famiglia sannita ben conosciuta dai Romani della Repubblica , infatti un Ponzio Telesino inflisse loro la cocente umiliazione delle Forche Caudine , in seguito pero’ contro cambiata ; altri Ponzii famosi furono Gaio , Erennio e un altro Telesino che combatte e mori’ alla Porta Collina all’ epoca di Mario e Silla . Il cognome Pilato lo fa supporre come un lanciatore di Pilum , il giavellotto usato dai soldati romani nei combattimenti a breve distanza , quando forse Pilato era semplice un legionario all’ inizio della sua carriera militare , infatti Pilatus in latino significa oltre che “serrato” , “denso” , “spesso” , anche “armato di asta da lanciare” , oppure secondo Marziale , anche “pelato” , “calvo” . Pilato fu quinto Prefetto della prefettura della Giudea , in carica tra gli anni 26 e 36 ; famoso per il ruolo che svolse nella Vita di Gesù secondo quanto testimoniano i Vangeli , in quanto fu giudice del processo di Gesù e ne ordinò la flagellazione dopo il giudizio di condanna del popolo ebraico . Pilato compare in tutti e quattro i vangeli canonici . Il Vangelo secondo Marco mostra Gesù innocente dell' accusa di aver complottato contro l' Impero romano e raffigura Pilato come estremamente riluttante a giustiziarlo anche consigliato dalla moglie Claudia Procula , facendo ricadere la colpa della condanna alle gerarchie sacerdotali giudaiche , anche se Pilato era l' unica autorità in grado di decidere una condanna a morte . Nel Vangelo secondo Matteo , Pilato si lava le mani del caso e riluttante , manda Gesù a morte . Nel Vangelo secondo Luca , Pilato riconosce che Gesù non aveva minacciato in alcun modo l' Impero di Roma . Nel Vangelo secondo Giovanni , Pilato interroga Gesù , il quale non afferma di essere né il Figlio dell' Uomo né il Messia , ma gli dà conferma rispondendo "Tu lo dici : io sono Re". Oltre che dai vangeli , le vicende di Ponzio Pilato ci sono note anche dai resoconti di due autori ebrei del tempo : Flavio Giuseppe e Filone di Alessandria . Un breve accenno a Pilato è inoltre presente anche in Tacito . Filone di Alessandria racconta che Pilato era corrotto, licenzioso e crudele , che rubava e che condannava senza processo , ma tale giudizio non sembra corrispondere al ruolo tormentato nel giudizio avuto nel processo a Gesu’ , sintomo di uomo provvisto di una coscienza pervasa da dubbi e incertezze . Eusebio di Cesarea , citando i Vangeli apocrifi , afferma che Pilato non ebbe fortuna sotto il regno di Caligola e si suicidò nella città gallica di Vienne , mentre secondo Agapio , Pilato si suicidò durante il primo anno del regno di Caligola ; in entrambi i casi forse nel rimorso della condanna di Gesu’ o per il fallimento della sua carriera politica a seguito dei fatti di Giudea . Il Governatore della Siria , Lucio Vitellio , destituì Pilato nell' anno 36 o forse 37 ; si racconta anche che a causa delle notizie giunte a Roma sull’ andamento del processo a Gesu’ , Tiberio in persona non apprezzasse la condotta tenuta da Pilato , ne’ l’ esito della condanna , tanto che chiese al Senato di inserire Gesu’ nel novero degli Dei , ma invano ; destituzione seguita anche a causa della durezza con la quale Pilato represse i Samaritani che avevano messo in atto la rivolta del monte Garizim ; successivamente l' Imperatore Caligola lo mandò esule in Gallia negli anni 37–41 . La domanda più importante che Pilato fece a Gesù fu se considerasse se stesso come “Re dei Giudei” ; nella prosecuzione dell' interrogatorio , secondo il Vangelo secondo Giovanni , Gesù affermò di essere venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità e proseguì dicendo : “Chiunque è dalla verità , ascolta la mia voce” , al che Pilato chiese : “Che cos'è la verità ?” . Pilato tentò di non condannare Gesù e visto che in occasione della Pasqua era usanza che fosse liberato un prigioniero , Pilato lasciò al popolo la scelta di assoluzione tra Gesù e un assassino di nome Barabba . Concludendo , Pilato fu coinvolto inconsapevolmente in un processo di portata mondiale , ma non poteva saperlo e delle cui conseguenze non poteva rendersi conto ; la Storia mondiale ne usci’ stravolta ; a secondo dei pareri religiosi e personali , pro o contro Pilato , fu un uomo comunque privilegiato perche’ conobbe e parlo’ con Gesu’ , ma non pote’ salvarlo perche’ “cosi’ era scritto che andasse il processo” , per questo motivo , almeno per chi e’ credente , Pilato va assolto perche’ non fu il vero presidente del processo , bensi’ un subalterno di un giudizio gia’ scritto , l’ Autore di cio’ fu ben piu’ autorevole di lui ; la Storia del mondo “doveva” cambiare . Testimonianze della presenza in Giudea di Ponzio Pilato : Esiste una statua di Ponzio Pilato , a San Giovanni Rotondo , sul percorso della Via Crucis monumentale , nella stazione di "Gesù davanti a Pilato". Iscrizione trovata presso il teatro di Cesarea in Palestina nel 1961 . Vi si legge il nome del committente : Pontius Pilatus , la carica dello stesso, Prefectus Iudeae e il nome del dedicatario, Tiberiéum (Tiberio) Nel 1961 presso l' Anfiteatro romano di Cesarea è stata infine rinvenuta casualmente una lapide risalente al periodo tiberiano sulla quale Pilato veniva menzionato nell' incisione incompleta che recita: "[Caesarensibu]s Tiberiéum/[Pon]tius Pilatus/[Praef]ectus Iuda[ea]e". traducibile forse come "presso i Cesarensi , Ponzio Pilato , Prefetto di Giudea , [dedicato a] Tiberio". Altre interpretazioni riferiscono di una possibile attestazione di lavori effettuati da Pilato presso l'anfiteatro della città , forse colpita da un terremoto o della presenza sul luogo del ritrovamento di un tempio realizzato in onore dell' Imperatore da Pilato . Resti di Peltuinum , in provincia dell'Aquila , dove Pilato avrebbe posseduto la Villa presso la quale trascorse l' esilio da Roma . La casa natale di Pilato a Bisenti , il Lago di Pilato , statua di Pilato . La Chiesa Ortodossa etiope segue una tradizione secondo cui , dopo il processo a Gesù , Pilato si convertì e lo venera quindi come santo , celebrandone la ricorrenza il 25 giugno . Secondo altre tradizioni si suicidò per rimorso . Dante Alighieri , secondo alcuni critici , lo identifica nella Divina Commedia come "Colui che fece per viltade il gran rifiuto" sostituendolo a Celestino V . Dato l’ argomento trattato , che spero sia di interesse , sarebbe utile al fine del post leggere molti vostri pareri sulla figura storica di Ponzio Pilato e del particolare periodo storico in cui visse , evitando pero’ , se possibile , di entrare in argomento prettamente religioso perche’ porterebbe con facilita’ fuori tema , se non per quanto riguarda riferimenti a testi di scrittori cristiani e pagani sulla figura di Pilato , grazie . Dentro le foto alcune note2 punti
-
Suddivido questo post in due parti per non appesantirlo troppo in una unica esposizione che altrimenti risulterebbe troppo lunga . Prima parte : Con l’ avvicinarsi della Santa Pasqua e della Passione di Gesu’ Cristo mi e’ parso coinvolgente trattare della figura storica di Ponzio Pilato , il Governatore romano della Giudea che postosi davanti alla Storia come giudice , come colui che avrebbe dovuto emettere una sentenza di condanna o di assoluzione , invece si astenne “lavandosi le mani” , rinunciando con tale gesto ad emettere di propria volonta’ la sentenza pro o contro nei confronti di Gesu’ o di Barabba , con il risultato che uno dei due avrebbe avuto salva la vita ; affido’ , con tal gesto simbolico , questa decisione al popolo ebraico , al giudizio del quale avrebbe poi sottoscritto personalmente la pena della crocifissione . Ora tralasciando la parte religiosa e trascendentale della Vita di Gesu’ , la cui Vita e Passione era gia’ stata decisa dal Padre , come dichiara Gesu’ stesso , molto si e’ disputato su questa decisione presa da Pilato e giudicata non consona ad un magistrato romano , quindi condannata dai contemporanei e dai posteri ; occorre pero’ considerare , che la situazione reale della Giudea in quel periodo storico era altamente inquieta sia a livello religioso , sia politico , che militare , quindi probabilmente Pilato , astenendosi dal giudizio personale , voleva evitare di scontentare una parte del popolo ebraico o forse perche’ preso da una crisi morale interiore . Assolvendo apertamente Gesu’ come pare avrebbe voluto fare , Pilato si sarebbe inimicato tutta la potente ed influente classe sacerdotale ebraica che vedeva nel Nazareno un pericoloso sobillatore di masse nei confronti dello status quo della tradizione religiosa degli Ebrei , con conseguenze negative non prevedibili verso il governo di Roma e quindi verso Pilato stesso che ne era il rappresentante in Giudea ; d’ altra parte Pilato non vedeva nessun uomo pericoloso sia nella persona fisica che nel dialogo avuto con Gesu’ , forse lo riteneva solo un innocuo visionario senza nessuna intenzione di sobillare masse contro il governo di Roma ; infatti Gesu’ alla richiesta dei Giudei se fosse giusto pagare tasse al governo di Roma rispondeva : “date a Cesare quel che e’ di Cesare……”, ne’ tanto meno pretendeva lui stesso di essere un Re di questo mondo , come si intendeva a quei tempi . In conclusione Pilato anche influenzato dalla moglie Claudia Procula non condanno’ personalmente Gesu’ , non avendo riconosciuto in Lui nessun tipo di reato commesso ; per questo stato di dubbio , da un certo lato ammirevole per la consapevole incertezza morale interiore nell’ emettere la sentenza , delego’ al popolo il giudizio finale . Per Pilato sarebbe stato molto facile e semplice condannare Gesu’ , uno sconosciuto e visionario individuo apprezzato e seguito solo da una piccola parte del basso strato del popolo ebraico e di conseguenza si sarebbe attratto le simpatie del potente gruppo sacerdotale ebraico , ma non lo condanno’ di propria iniziativa dimostrando cosi’ una certa dose di integrita’ morale nel giudizio , condita pero’ anche di scarso senso del dovere in un magistrato romano . Vediamo cosa la storia e le leggende nate su Pilato ci hanno trasmesso : Ponzio Pilato nacque probabilmente in Abruzzo nei primi anni del I secolo o alla fine dell’ era precristiana , i dettagli biografici storici di Pilato prima della sua nomina in Giudea sono poco noti . Secondo varie leggende sarebbe nato in Abruzzo , nella zona dell’ Aquila o del Vomano , mentre sulla morte si ipotizzano alcune diverse localita’ sia in Italia che fuori . Antoine de La Sale , scrittore e viaggiatore francese del XV secolo , riporta una leggenda tramandata oralmente raccolta durante un viaggio nell' Italia Centrale , secondo cui Ponzio Pilato , riportato a Roma da Tiberio fu fatto uccidere sembra per la condotta tenuta verso il processo a Gesu’ e il suo cadavere trasportato su di un carro trainato da buoi verso le pendici del Monte Vettore , nel massiccio dei Monti Sibillini e il corpo fu gettato in un lago che ancora oggi porta il suo nome . Numerose località si contendono l' onore di avergli dato i natali o di averlo ospitato al suo rientro in Italia dopo i fatti trattati dagli Apostoli . Ad esempio a San Pio di Fontecchio (AQ) vi è un Monte detto Montagna di Pilato , dove la tradizione locale colloca la Villa in cui Pilato si ritirò prima di morire . Il ritrovamento in tempi recenti di resti di edifici romani ha stimolato ulteriormente questa leggenda . Un' altra leggenda narra che la Villa di Pilato fosse invece localizzata a Tussio (AQ) nelle vicinanze dell' antica Peltuinum . Ad avvalorare la tesi è sopravvenuto il ritrovamento di due leoni in pietra risalenti al I secolo , che porterebbero invece ad indicarne la tomba . Secondo un' altra leggenda Pilato fu esiliato dall' Imperatore Caligola a Vienne in Francia e qui vi mori’ suicida ; sulla via per recarsi a Vienne avrebbe soggiornato prima a Torino , poi a Nus in Valle d'Aosta , dove il castello è noto col nome di "Castello di Pilato", anche se la costruzione attuale pare risalga al medioevo , ma potrebbe essere stato costruito su rovine piu’ antiche . Altra leggenda vuole i suoi natali ad Atina (FR) ; ancora un’ altra leggenda vuole Bisenti (TE) quale patria di Ponzio Pilato , questa ultima localita’ , a differenza sulle altre leggende riferite ad altri luoghi è molto articolata , infatti non si limita ad affermare che il prefetto sia nato a Bisenti ma spiega i dettagli dell' origine bisentina di Pilato . Secondo questa tradizione tramandata di generazione in generazione , un avo del celebre funzionario romano chiamato Ponzio Aquila partecipò alla congiura delle Idi di Marzo contro Giulio Cesare ; con il ristabilirsi dell’ordine pubblico le famiglie dei cesaricidi furono confinate presso le colonie romane e tra queste i Ponzi furono esiliati a Bisenti . Nato e cresciuto in questa località , il giovane e futuro Prefetto ebbe dunque la possibilità di conoscere le tradizioni ebraiche ed apprendere una la lingua “straniera”, l' aramaico . L’allora Berethra (Bisenti) era è ubicata nel cuore di un territorio dell’ area centro adriatica , conosciuto in antichità con la denominazione di "palestina piceni" in quanto colonizzato nel 600 a.C. circa da popolazioni mediorientali provenienti sembra dalla terra di Canaan . Proprio la conoscenza del linguaggio e delle abitudini giudaiche apprese vivendo nella “Palestina Piceni”, avvantaggiarono il giovane militare Ponzio Pilato nella nomina di V Prefetto della Giudea . A Bisenti è visitabile il luogo che la tradizione indica come “casa natale di Ponzio Pilato” . L'edificio anche se modificato e ristrutturato nel corso dei secoli conserva ancora nel suo impianto le caratteristiche di una tipica domus romana : un lato dello stabile presenta un porticato con un cortiletto o “vestibolo”, sul lastrico di tale corte si notano dei resti di una antica pavimentazione realizzata con ciottoli che formano delle particolari geometrie molto simili alle figurazioni dei mosaici che impreziosivano le ville romane . A ridosso di tale cortiletto si trova un locale , l’“atrium” della “casa di Ponzio Pilato”. Al di sotto di tale area dell’edificio sono presenti due enormi cisterne che , per le caratteristiche tecniche costruttive delle murature in “opus caementicium” e per la presenza di alcune tracce di intonaco impermeabile di tipo “opus signinum”, possono essere fatte risalire all’ epoca romana . Sotto l‘ ”impluvium”, è ancora perfettamente conservato un “qanat” , un sistema di distribuzione idrico molto diffuso nei territori mediorientali . Non si può dunque escludere che il “qanat” di Bisenti sia stato realizzato proprio da Ponzio Pilato che avendone appreso la tecnologia costruttiva in Giudea , una volta tornato in patria pensò bene di costruire un sistema idrico del genere per captare le acque da una falda , incanalarle mediante una galleria sotterranea per alcuni chilometri e prelevarla per le proprie esigenze personali da un pozzo situato all’interno della sua casa e per le necessità degli altri concittadini Berethriani in una fonte di erogazione pubblica , oggi denominata "fonte vecchia" , della quale si possono ancora ammirare integralmente preservate i cunicoli di adduzione e le vasche di decantazione . Fine prima parte1 punto
-
Ciao, ogni tanto passano... ma se per bronzi e argenti si può pesarne la genuinità (e non sempre) per le monete in oro è spesso ancora più difficile... Ciao Illyricum ;)1 punto
-
Le caravelle in Fdc normale senza tante pretese, fino al 67 valgono circa 10 € Cad e 25-30 € per il 61, mentre quelle con i fondi lucidi ossia le prime coniate a mio avviso sono PAR non c'è un prezzo di riferimento. Esempio questa del 58 in 12 anni è l'unica che ho trovato.1 punto
-
hai perfettamente ragione , comunque avendola in mano tutte le cose che mi hai descritto per vedere la moneta io personalmente non le vedo, devo fare ancora molta pratica , e imparare non è mai abbastanza comunque ti ringrazio per i suggerimenti e li terro' ben impressi a mente grazie1 punto
-
Io possiedo questo libro, che ho acquistato quando sono andato a vedere la mostra a Milano, devo dire che mi ha colpito molto questo insieme di esemplari di monete e banconote affiancate una all'altra esemplare vero e falso, impressionante vedere come dall'inizio dei tempi sia sempre stata falsificata la moneta e poi la cartamoneta ad anche quella elettronica. Il libro è molto interessante ed esprime bene ciò che nella mostra è stato esposto, se riuscirò caricherò le foto che ho avuto occasione di fare alla mostra, oltre questo veniva distribuito anche un piccolo libricino dove a grandi linee si spiegava il tragitto della mostra. Insomma io lo consiglio vivamente da leggere con attenzione si scopriranno molte informazioni sull'argomento.1 punto
-
______________ 1991 Svizzera 700° Anniversario della Confederazione 20 Franchi - Argento .8351 punto
-
1 punto
-
Quello che non capisco è perché non hai restituito la moneta se non ti convinceva ? È fondamentale saper giudicare le monete con i propri occhi, ti piace la prendi non ti piace la lasci dov'è, poi quello che c'è scritto sul cartellino non importa, ci saranno sempre differenze nel giudizio a volte persino lo stesso professionista non è sempre lineare nei suoi giudizi.1 punto
-
@@nikylmb In epoca repubblicana il sesterzio era in argento, ed essendo 1/4 del denario era assai piccolo. In epoca imperiale invece diventa il monetone in oricalco che ben conosciamo.1 punto
-
In questo caso io non avrei tolto una perizia probabilmente "buonista". Se un domani ti dovessero dire questa moneta e' spl/fdc con la perizia avresti avuto un'arma in piu' per controbattere cosi' tutto e' opinabile. Scusate saro' un testone ma ancora non riesco a convincermi che il male delle monete siano le bustine. :crazy: Ciao1 punto
-
L' epigrafe scritta in latino purtroppo non completa , fu rinvenuta nel 1961 a Cesarea in Palestina dall' archeologo italiano Antonio Frova , mentre stava eseguendo scavi nell' anfiteatro romano della citta' . Nella legenda sono leggibili le lettere: [praef]ectus Iuda[ea] e [. Questa è l' unica testimonianza archeologica scritta che riporta il nome di Pilato . E' attualmente conservata in Israele , presso l' Israel Museum di Gerusalemme . Riferimento bibliografico : "Antonio Frova , L'iscrizione di Ponzio Pilato a Cesarea " in «Rendiconti dell' Istituto Lombardo , Accademia di Scienze e Lettere»1 punto
-
Altro regnante, altro croat, siamo nel 1693 con Carlo II, credo che spagnoli a parte i potenziali interessati a queste monete possano essere tanti, Milano, Napoli....1 punto
-
...Due pareri.. sono meglio di uno solo, certo..!... (...mi raccomando, adesso che l'hai liberata....massima attenzione! ;) )....1 punto
-
Ciao @@aemilianus253 e grazie dell' intervento ; terra di leggende , sibillina e misteriosa , di misticismo , di alchimisti ; il fatto stesso leggendario del corpo morto di Pilato fatto giustiziare da Tiberio che precipita dentro un sacco trasportato da un carro lasciato libero e trainato da bufali , che giunto in cima al Monte chiamato Cima del Redentore (osservare l' assonanza Redentore - Pilato) precipitando nel Lago , la dice tutta .1 punto
-
1 punto
-
Il combattimento tra due cavalieri raffigurato su un denario repubblicano romano. M. Servilius, Servilia, Denarius, Rome, 100 BC, AR, gr. 3,8, mm 20, Head of Roma right; control-mark behind; ROMA, Two warriors fighting, each with horse behind; M SERVEILI M F in exergue, control-mark below. RRC 327/1; BMCRR Rome 1660; Servilia 13; Catalli 2001, 445.Perfectly struck. Lightly toned. About fdc.The moneyer is probably the brother of P. Servilius C. f. M. n. Vatia Isauricus, cos. i 79 BC. The reverse type probably refers to the propensity for ordalia, the single combat, of the moneyerÕs ancestor M. Servilius Pulex Geminus, cos. 202 (Liv., XLV, 39, 16-19; Plut., Paul. 31,2-5).1 punto
-
DE GREGE EPICURI Sembra che il pittore cinquecentesco abbia tratto ispirazione da statue e monete piuttosto vagamente; di sicuro non aveva visto molte monete. Devo dire che nei libri numismatici antichi a volte i disegni erano molto ben fatti,ma spesso i ritratti risultavano molto "di maniera" o del tutto irriconoscibili.1 punto
-
Il dritto è quello di un noto falso...e il rovescio non è che ispiri molto...1 punto
-
Sull'attendibilità di questa tesi non mi pronuncio, ma credo che i primi a non essere d'accordo sarebbero stati proprio i cristiani. Tiberio, a quanto mi par di capire, non intendeva riconoscere Gesù come unico Dio, ma semplicemente inserirlo nel pantheon degli dei romani, già piuttosto affollato. Insomma, un dio fra i tanti, e questo per i cristiani, convinti che il loro fosse l'unico vero dio, e tutti gli altri falsi idoli, sarebbe stato inaccettabile. E proprio questa loro intransigenza fu alla base delle persecuzioni. Se, come facevano tutti coloro che portavano nuovi culti dall'oriente (il cristianesimo non era certo l'unico), avessero a loro volta riconosciuto gli dei della tradizione romana, è probabile che nessuno avrebbe avuto da ridire. petronius1 punto
-
San Marino 1000 lire argento da divisionale:1 punto
-
bentrovati,mancavo da un po',mi faccio perdonare :) Australia 5 dollari "kookaburra"1 punto
-
ciao, sono collezioni che a livello estetico danno moltissimo,tantissimi i soggetti e moltissime incisioni pregevoli.Ora come ora non credo corri grandi rischi nell'acquistare divisionali e commemorative di questi ministati,parlo delle emissioni in lire(nn seguo l'euro),a mio parere siamo vicini ai minimi storici, la quantità di pezzi in circolazione ha ampiamente soddisfatto i collezionisti e quindi a meno di un rinnovato interesse per le monetazioni in oggetto,il prezzo rimarrà abbastanza stabile. Parlo per le serie e commemorative dagli anni '60-'70 in poi,per le più vecchie c'è sempre richiesta. Un saluto Marco1 punto
-
A me 'sto nando12 sta simpatico. Sono da meno d'un mese su questo forum e non posso negare che a qualcuno non manchi una certa "vis polemica". A volte le risposte, pur nella maggior parte dei casi competenti, lasciano perplessi. Sicuramente dipende dal carattere d'ognuno: c'è che chi è tendenzialmente di buon carattere e chi no. Chi magari non riesce a trattenere la propria insofferenza quando si bistratta (anche se non volutamente) la propria passione e chi, invece, ritiene trattarsi solo di un hobby fra i tanti interessi che coltiva. L'umanità è bella perché varia e se vuoi vivere in pace (soprattutto con te stesso) devi mettere in conto che quando ti relazioni coi tuoi simili (o presunti tali) qualcuno che non è d'accordo con te (manco se gli dai ragione) ci sarà. Ma chi mai fu sì saggio o mai sì santo / che d'esser senza macchia di pazzìa / o poco o molto dar si possa vanto? (Ludovico Ariosto, Olimpiade,atto II)1 punto
-
1 punto
-
Buon martedì, Per rimanere in topic invio questa foto di una moneta molto comune, a mio avviso molto bella nella sua rappresentazione bellica Saluti A.1 punto
-
Regalo molto gradito. Moneta purtroppo tosata proprio nel tratto della data. Dalle sigle presenti al R/ sotto le ali dell'aquila, IP-PP, può riferirsi ad una di queste date 1650, 1651, 1653 o 1654 (MIR 355/24-26-28-30). Mi sembra anche di buona conservazione (BB?).1 punto
-
L'inflazione ungherese ha avuto una durata limitata rispetto a quella tedesca seguita alla prima guerra mondiale, ed è sicuramente meno conosciuta, ma dal punto di vista del collezionista di banconote ha prodotto molti biglietti interessanti. Ai biglietti in Milpengo (1 milione di pengo) fecero seguito i B-pengo. Un B-pengo valeva un miliardo di pengo, il biglietto in foto 100.000 miliardi Il taglio più elevato di questa tipologia fu quello da 1 miliardo di B-pengo, pari a un miliardo di miliardi di pengo. Per rendere meglio l'idea dell'inflazione ungherese, nel 1938, per acquistare 1 dollaro erano necessari 3-4 pengo, nel dicembre 1945, 107.000 pengo, nell'estate 1946, 296.540 miliardi di pengo. petronius1 punto
-
2 Centas 1991 Lituania 2a Repubblica (Lietuva) (1991-2014)1 punto
-
1 Piso 1991 Filippine Repubblica delle Filippine (1967-1994)1 punto
-
______________ 1990 India 25 Paise - Acciaio p.s. Le monete in acciaio con lo scanner vengono una ciofeca1 punto
-
1 Sucre 1990 Ecuador República del Ecuador (1988-1999)1 punto
-
Hai toccato un argomento molto interessante e che va approfondito. Innanzi tutto c'è da considerare che esiste un vecchio Corpus dei tetradrammi e didrammi di Himera coniati fino al 409 a.C., a cura di Friederike Gutmann e Willy Schwabacher (proprio quello che aveva scritto il Corpus per i tetradrammi classici di Selinunte). Si tratta di "Tetradrachmen und Didrachmen von Himera (472-409 v. Chr.), MBNG 1929, p. 101-144, tav. VIII-X, non credo scaricabile su internet (se qualcuno lo trova è un benemerito, anche se è scritto al solito in tedesco). I conii in questione erano già noti e corrispondono a Q8/H17 di Gutmann e Schwabacher e un esemplare era presente nel ripostiglio di Schisò 1852 (IGCH 2096). Un fondamentale studio è quello di Carmen Arnold Biucchi, "La monetazione d'argento di Himera classica. I tetradrammi", Numismatica e Antichità Classiche, XVII, 1988, p. 85-100, neanche questo scaricabile su internet, ma possiedo il volume. Almeno è scritto in italiano (!!) e sarà mia cura nel fine settimana cercare di ricavare una scansione per la sua consultazione. Grazie a questo studio, più aggiornato di Gutzmann e Schwabacher, anche se limitato ai tetradrammi, è possibile stabilire che tutte le varianti dei tetradrammi di Himera sono 22, raggruppabili in 4 gruppi (con vari incroci di conio): I Gruppo (gruppo del Pelope): 464-460 a.C, 5 varianti, con 2 conii D e 5 conii R II Gruppo: 455-440 a.C, 9 varianti, con 3 conii D e 11 conii R III Gruppo: 440/430-425 a.C., 7 varianti, con 4 conii D e 5 conii R IV Gruppo: 409-407 a.C., con una sola coppia di conii La moneta in esame corrisponde al IV Gruppo e quindi con un solo conio D e un conio R. Essa si distingue nettamente dal precedente gruppo, che fu emesso quando la città era ancora fiorente e costituisce uno degli enigmi della numismatica siceliota. Gutmann e Schwabacher ancora la consideravano l'ultima emissione coniata ad Himera, proco prima della sua distruzione del 409 a.C. e associata alle monete del III Gruppo di Arnold Biucchi. Tuttavia questa emissione [uso le parole della Arnold Biucchi] "presenta uno stile diverso da quello dei tetradrammi precedenti: la quadriga è al galoppo, ma di esecuzione trasandata..... La ninfa imita quella dei conii precedenti, ma è più statica e il drappeggio meno fine. Il Tudeer per primo suggerì che questa era l'opera di una zecca punica che per breve tempo operò a Himera quando questa cadde sotto i Cartaginesi nel 409 a.C. Questa ipotesi sembra la più soddisfacente; anche la firma MAI sulla tavoletta che regge la Nike del diritto sarebbe una imitazione di quella sui tetradrammi di Euainetos. Si potrebbe argomentare che anche la forma dell'altare, diversa da quella di tutti i conii precedenti, potrebbe essere di tipo fenicio, ispirato dalle corna di consacrazione. Simili zecche operarono in Sicilia, quella di Himera ebbe una vita molto breve"..... La conservazione generalmente alta forse va ascritta al particolare contesto storico di fine V secolo a.C., con frequente interramento di monete praticamente appena coniate, forse a seguito della grande offensiva siracusana di Dionisio contro i Cartaginesi all'inizio del IV secolo a.C. Sembra che nel 1984 sia andato disperso sul mercato antiquario un tesoretto di monete, noto come "The Himera Treasure 1984". Almeno 400 monete raggiunsero il mercato americano, ma sembra che nessuno si sia preoccupato di redigere un accurato inventario. Le zecche rappresentate erano Rhegion, Akragas, Camarina, Catane, Gela, Himera, Leontini, Messana, Segesta, Selinunte e Siracusa. Di Himera c'erano non pochi tetradrammi, tra i quali almeno una ventina dei conii Q7/H17. Nel famoso ripostiglio Randazzo 1980 non c'erano monete di Himera. Questa è al momento la situazione della conoscenza scientifica su questa particolare emissione. E' una emissione realmente coniata, anche se non posso escludere che abbiano ricavato copie moderne, un pò come nel caso die famosi tetradrammi don "testa bagnata" di Apollo di Leontinoi. Quando avrò tempo, posterò le pagine del fondamentale studio di Arnold Biucchi (quello di Gutzmann e Schwabacher, che ho, è un pò impegnativo e poi è in tedesco....) e magari cercheremo di ricostruire anche tutta la serie dei tetradrammi di Himera, molti dei quali sono di notevole bellezza. Importante anche il tentativo della Arnold Biucchi sulla cronologia delle varie emissioni. In ogni caso pare che i tetradrammi di Himera siano stati coniati non in maniera continuativa, ma in quattro distinti momenti storici.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
