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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/29/16 in tutte le aree
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@@King John prima di diffondere notizie false e tendenziose(tendenzionse perché si vuol far apparire le persone addette a classificare ed a catalogare le monete del Museo Sanntico di Campobasso come"inesperte di Numismatica")bisogna verificarle altrimenti si rischia di finire in vicende giudiziarie in cui il"sentito dire"o il"riportare l'articolo"al giudice non interessa e condanna la persona che ha riferito o che ha riportato determinate notizie. Se mi citi la fonte della notizia,o meglio,dov'è stato preso l'articolo,mi informerò e verificherò l'articolo. Il Museo Sannitico di Campobasso ha bisogno di visitatori anche perché lo merita,per i reperti archeologici esposti,ed,io ,essendo di Campobasso sono tenuto a difendere l'immagine di tale Ufficio e della mia città e regione . Può sembrare una sciocchezza,un'inezia il trasmettere in un forum determinate notizie,ma ti posso assicurare che ,se non vere,fanno danni Le notizie vanno prima verificate e poi divulgate. --Salutoni -odjob3 punti
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Mi fermerei qui....e aspetterei eventuali vostri input su questi numerosi argomenti trattati... Io credo che sia importante vedere monete singole, ma che sia anche più importante fare ogni tanto discussioni generaliste anche semplici, per tutti, divulgative...il forum in 11 anni ha proposto veramente tutto o quasi, forse è anche venuto il momento di rivedere e ricominciare a parlare di aspetti già visti e dibattuti, 11 anni sono tanti, un ciclo di vita personale, figuriamoci per un forum, a volte bisogna avere il coraggio di ricominciare per altri, per un nuovo ciclo, per i giovani, non sempre bisogna avere uno scoop numismatico per scrivere su un forum, basta anche divulgare con semplicità, possibilmente in compagnia.... Le letture e la partecipazione mi sembrano incoraggianti, teniamo poi presente che a differenza di qualunque altro social, uno scritto su Lamoneta rimane per sempre, una goccia nel mare per Google, ma se cliccate ora questo titolo ....qui arriverete oggi e anche domani....la divulgazione è poi anche questa....3 punti
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Probabilmente non per tutti è chiara la differenza fra gli anni indcati in greco sui tremissi e quello indicato in latino nel follis. I primi corrispondono all'anno di indizione, che è un sistema di calcolo in uso dalla tardantichità all'età moderna (originato da una tassa, e te pareva) basato su cicli di 15 anni che si ripetono, ma che a loro volta non sono numerati (cioè nei documenti si indicava sempre la prima, seconda fino alla quindicesima indizione etc., ma mai il ciclo a cui apparteneva). E' possibile calcolarla, ma non semplice, perché il mese di inizio di un' indizione era variabile a seconda dei luoghi e delle epoche. La cosa migliore pertanto è servirsi di tabelle disponibili anche nel web, mi pare, oppure avere il Capelli, Cronologia sopra il comodino (testo assolutamente indispensabile). Quello sul follis è proprio l'anno di regno, come indica la parola ANNO presente sulla moneta (a s.). In teoria dovrebbe trattarsi del 749/50, per Aistolfo, ma è del tutto evidente che non può essere precedente al 751, anno della conquista di Ravenna. Quindi quel ANNO I si riferisce necessariamente al 751/52. Questo signiifica che il territorio dell'esarcato era considerato da Aistolfo un regno autonomo da quello Longobardo, di cui era divenuto re per diritto di conquista, non era un annessione. Interessante il fatto che fino ad allora l'anno di regno indicato sulle monete, come il nome per altro, era quello dell'imperatore d'Oriente, non certo quello dell'esarca. Quindi Astolfo si sostituiva al'imperatore bizantino... ambizioso, il ragazzo! Andreas3 punti
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2 Pence 1992 Jersey Queen Elizabeth II (1968-2015)3 punti
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Buongiorno a tutti gli amici del forum. Premetto che non sono esperto di monetazione siciliana, ma questa moneta, a parte alcuni graffi, mi sembra in buona qualità per la tipologia. Naturalmente aspetto pareri più autorevoli. Grazie in anticipo2 punti
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La "moneta", pardon.... il tappo :crazy: commemora il 500° anniversario della *legge sulla purezza* bavarese. Era stata emanata nel 1516 dal duca Guglielmo IV di Baviera, regola gli ingredienti che sono ammissibili per la preparazione della birra. Palau 2016 - 1 Dollaro in argento2 punti
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@@417sonia @@Eolo mi date sempre un motivo per scendere il Po a bordo di una galera ed entrare in laguna a..... spendere qualche grosso... Mi sembra che Eolo abbia colto nel segno. Ho rapidamente campionato i particolari dei versi a partire da P.Ziani fino a Pietro gradenigo (perdonate la qualità, l'ho fatto in 10 minuti) e mi pare che in effetti il segno in oggetto sia progressivamente degenerato da particolare del mantello (nodo, spilla, ??, non saprei) a segno non ben identificabile. Il particolare rimane nella sua collocazione e forma originale negli esemplari di P.Ziani, J.Tiepolo e M.Morosini. Con R.Zeno abbiamo una prima variazione nel tipo 11. Il particolare diviene sempre più irregolare e aleatorio per forma e collocazione nei dogi successivi fino a distaccarsi dalla collocazione originale con P.Gradenigo....insomma: a me sembra la degerazione di un tratto grafico che ha progressivamente perso il proprio significato originale. Ovviamente è solo la mia opinione... un caro saluto....ora me ne torno nelle mie limacciose (oggi) acque dolci ; -) Mario2 punti
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Salve a tutti. Conosco bene la Collezione del Diocesano di Salerno e posso dire che in alcuni casi le descrizioni che accompagnano le monete non sono aggiornate secondo le più recenti pubblicazioni. Le descrizioni furono redatte dal Dott. Ugo Pecoraro, vice direttore del Museo nel corso dello scorso secolo, che dedicò particolare attenzione a questa Collezione. Il caso in esame che qui si è verificato è proprio uno di questi, dove la moneta è accompagnata da un cartellino che non è aggiornato. La moneta in oggetto non è né medievale, né tantomeno salernitana: si tratta di un nummo in bronzo coniato nelle Baleari, ad Ebusus, nel II sec. a.C. con la figura del dio Bes (l'immagine in allegato qui di seguito raffigura il tipo più diffuso e comune di questa serie). Questi bronzetti circolarono per parecchio tempo in Campania, soprattutto nella fascia costiera, fin dai tempi dell'antica Roma e ne furono importati quantitativi considerevoli durante gli scambi commerciali che si ebbero tra le colonie ispaniche e le romane del Sud Italia (ad esempio, ne sono stati rinvenuti tanti nel corso degli scavi di Pompei). Ebbene, cosa c'entra una moneta di epoca classica con la Salerno medievale? Il Padre Gaetano Foresio, conoscitore e collezionista di monete salernitane vissuto ed operante nel XIX secolo, ne rinvenne alcuni esemplari proprio a Salerno e li introdusse nella sua collezione numismatica scambiandoli, in questo modo, per monete salernitane medievali. Nella seconda parte del suo libro Le monete delle zecche di Salerno, edita nel 1893, alla pagina 9 (numeri dal 186 al 192, illustrate alla tavola V, numeri 135-140) classifica queste monetine definendole proprio come "Imitazione dei Nummi arabi" e prosegue descrivendole esattamente come appare scritto nel cartellino che accompagna la moneta del Diocesano. Evidentemente, il Dott. Pecoraro, nel compilare le didascalie per le monete del Museo, ha fatto largo uso come fonte principale, se non esclusiva, per le monete salernitane, dell'opera ormai datata del Foresio, seguendone pedissequamente le attribuzioni, producendo, in casi come questi, delle descrizioni che sarebbero da rivedere o includendo nella serie salernitana medievale delle monete che non furono coniate da questa zecca in quei tempi, incorrendo nello stesso fraintendimento accorso al Padre Benedettino alla fine dell'Ottocento. Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo nell'aver fornito quante più informazioni possibili al fine di chiarire questo secolare equivoco.2 punti
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Naturalmente consiglio anche io di visitare il Museo Sannitico di Campobasso: io personalmente non ho avuto la fortuna di farlo ancora ma ho visto che ne vale bene la pena, come si evince dalla foto che allego e da queste informazioni: http://molisiamo.it/a-campobasso-per-visitare-il-prezioso-museo-sannitico/ Ribadisco che ho postato l'articolo di inizio discussione con il solo intento di far sorridere con l'aneddoto di Totò senza pensare a tutte le possibili implicazioni. Scusatemi ancora2 punti
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Al 2° convegno numismatico tenutosi a Napoli presso l'Hotel Terminus, organizzato dal Circolo Numismatico Partenopeo, furono distribuite dall'ing. Carmine Andrea Caruso, promotore e studioso dell'applicazione della tecnica "X-Ray Fluorescence" per verificare l'autenticità delle monete queste relazioni che allego in pdf. Autenticita con X-Ray Fluorescence.pdf2 punti
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@@1000Coins Penso che sulla moneta di @bizerba62 il parere sulla frattura di @giulira sia corretto. Per la tiratura di Bologna non ho trovato niente se non sul Montenegro 2012 che esiste una variante con al R/ albero e bastone variati.(che non conosco) ciao, la variante è secondo me il secondo conio,a cui appartiene la mia e quella di @@giulira,possiamo vedere albero e soprattutto foglie differenti e bastone nel caso della variante con piccole escrescenze.Evidentemente la frattura del 1° tipo ha presto pregiudicato il conio che è stato sostituito.2 punti
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Se ti piace il prezzo giusto è quello che hai pagato. E se hai il sospetto di aver speso troppo prova ad arricchirla con una storia, un ricordo, un proposito :)2 punti
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Volevo condividere con gli amici estimatori delle sovrane britanniche l'ultima entrata in collezione (fine 2015). Non in conservazione eccelsa ma a mio avviso ancora piacevole. A volte bisogna accontentarsi...queste prime tipologie di sovrana possono essere alquanto dispendiose :pleasantry: . Che ve ne pare?Spero vi piaccia. Buona giornata.2 punti
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Le monete come ponti tra persone,tra un tempo e un altro tempo ancora ;così esposta mostra tutto il fascino del collezionismo ,a dimostrazione che non sempre servono i "capitali" per far comunque bene. Che bello!!2 punti
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Se è vero che con il ritratto di Galeazzo Maria Sforza si ha un cambiamento iconografico deciso sulle monete altrettanto abbiamo un cambiamento a livello monetario con la riforma del 1474 che ripristina la lira carolingia che da Carlo Magno era stata sempre unità di conto. La prima a partire fu Venezia con la lira Tron nel 1472, Milano coniò subito dopo questa moneta ,un grosso da 20 soldi, detto anche testone che avrebbe dovuto avere un valore pari a 240 denari imperiali. La moneta doveva avere un titolo di 962 millesimi, in realtà la bontà del metallo venne presto trascurata tanto che con Carlo V, la moneta non sarà di 20 soldi ma di 30. Ma Galeazzo Maria firmò anche un coraggioso decreto col quale rinunciava a ogni diritto di conio, nessuno lo aveva mai fatto e Galeazzo Maria ruppe la tradizione consueta medievale. Il provvedimento diede inizialmente i suoi frutti, la zecca milanese tornò a produzioni monetarie importanti ma i suoi successori nel tempo lo abbandonarono.2 punti
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5 Pence 1992 Guernsey Regina Elisabetta II (1968-2015)2 punti
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Il Blue Book è più sintetico nelle descrizioni delle monete e nella parte introduttiva (in totale sono circa 160 pagine in meno del Red), ma alla fine le monete ci sono tutte, la differenza più importante sta nelle valutazioni. Quelle del Blue Book, sono (o dovrebbero essere) i prezzi di acquisto dei commercianti, cioè se tu hai da vendere monete USA, a un commerciante USA, puoi aspettarti di ricevere il valore indicato nel Blue Book. Se invece sei, come tutti noi, un collezionista che compra le monete, i tuoi prezzi d'acquisto sono quelli del Red Book, ai quali però, negli USA, bisogna applicare una tara (come per i cataloghi nostrani) mentre in Italia, in genere, il prezzo (pieno) in dollari viene trasformato in euro. Il Blue Book costa meno (circa 10 euro con copertina flessibile, prossima edizione a maggio) ma a parte questo non ha altri vantaggi, il consiglio rimane quello di prendere il Red. Per quanto riguarda la data dei cataloghi funziona come da noi, escono oggi con la data dell'anno prossimo :P petronius :)2 punti
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Salve, Per alcuni l'oro ritiene sempre un fascino particolare. Per incoraggiarti posso dirti che puoi trovare belle monete anche ad una frazione del prezzo che tu hai scritto. Io per esempio questo Maurizio Tiberio l'ho acquistato ad una cifra decisamente inferiore. A.2 punti
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La Jugoslavia si comincia a dividere già dal 1991. Nello stesso anno nasce la Repubblica Slovena. In ottobre viene introdotta la nuova moneta, il "Tallero" che sostituisce il dinaro Jugoslavo! Slovenija 1992 5 Tolarjev2 punti
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______________ 1992 Russia Anno internazionale spaziale 750° Anniversario della vittoria di Aleksandr Nevskij "La battaglia del lago ghiacciato" 5 aprile 1242 3 Rubli - Rame/nickel2 punti
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Fatevene una ragione...con le nostre tecniche di produzione il FDC non esiste....esiste il NON CIRCOLATA....la moneta viene battuta, cade in un cestello con altre monete sorelle....poi prende la sua strada....finisce in un rotolino, portandosi dietro i normali graffi da contatto, piccole intaccature per il salto che ha fatto nel contenitore finale ecc ecc. Quindi,,,mia opinione personale...diffidate a prescindere dall'eccezionale....certo...può esserci l'eccezione che conferma la regola, ma non bisogna sognare troppo ad occhi aperti..o si finisce per acquistare monete dichiarate FDC che sono state lucidate, laccate, trattate, ecc ecc. Accontentiamoci di collezionare la moneta per quello che è...accettando il fatto che, come quella in esame, è la stessa tecnica di coniazione che impedisce il FDC...che rammento,,,si potrà solo avere utilizzando coni nuovi, tondelli curati, colpo singolo...e caduta non su altre monete in un contenitore, ma su un bel cuscino di velluto... Si avvicinano a questa condizione le monete di presentazione...ma noi..in Italia...le abbiamo mai realizzate? Permettetemi di dubitare ed anzi escluderlo per VEIII.2 punti
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La conoscete la storia del "doppio sesterzio" che Totò tentava di rifilare ad un ricco turista americano? Leggete qua: https://stefanovannozzi.wordpress.com/2012/09/22/una-moneta-falsa-torna-sempre-a-galla/1 punto
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Controllali bene tutti prima di spenderli. Mi sa che possono rivelare molte sorprese.1 punto
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Forse una pulizia eseguita male, gli farei un bagnetto per poi lasciarla ripatinare sul velluto.1 punto
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Ho visitato, poco tempo fa, il museo sannitico di Campobasso e lo consiglio a tutti gli appassionati della storia dei Sanniti.1 punto
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Io colleziono anche tappi corona! Come unire due passioni in una! LOL :lollarge:1 punto
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@@417sonia Ciao Grazie mille per il graditissimo commento. Forse nom mi sono espresso come volevo. Con il termine "piccolo capolavoro" pensavo alla tipologia.1 punto
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Il bello di questa tipologia è che ci sono molto varianti in peso e quantità d'argento.Dopo averne avuto svariate da studiare e sapendo che sono monete "d'emergenza" coniate quando Venezia era sotto assedio ho una mia ipotesi. Le prime dovrebbero essere quelle in mistura con percentuale d'argento più alto quindi con peso inferiore intorno ad gr.1,45 in FDC pian piano che il metallo nobile scarseggiava ne veniva usato meno quindi il peso saliva leggermente arrivando anche a gr.1,85 con molte varazioni nel mezzo. Le figure e le scritte sono sempre uguali. Il pagani ne segnala una di gr.1,26,se in FDC sarebbe una delle primissime battute perchè è molto difficile trovarne anche solo inferiore a gr.1,40 PS: Sono daccordo anche sulla tipicità del conio battuto su un tondello tanto piccolo,una delle monete che mi è piaciuta fin da subito e 10 anni fa ne feci incetta sulla baia non me ne scappava una1 punto
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A prima vista sembra falso: colori e disegni molto sbiaditi, l'anno 2007 (penso che per le italiane sia il più falsificato). Però, a riguardarlo, propendo per la bontà della moneta. Sarà che gli euro falsi del 2007 hanno spesso i cerchi concentrici, e questo non ne ha, ma non trovo grandi errori o imprecisioni nei disegni. Mi sembra che questa moneta sia circolata molto e in condizioni non ottimali, ma sia vera. In questo caso credo che solo una pesata precisa e le sensazioni al tatto possano aiutare, hai provato a pesarla?1 punto
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si vedeno traccie del attrezzo...forse provare,perche cerenamente...attrezzi erano fabricati giusto per quel lavoretto.. :D1 punto
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Che si sia ritirato? Questo spiega la trasformazione di GN in NN Numismatik Naumann GmbH Numsimatik Naumann GmbH is a young company run by Marcus Naumann M.A. Our store is located right in the heart of Munich. Marcus Naumann studied archaeology of the Roman provinces and anthropology at Albert-Ludwigs-University of Freiburg. He graduated in 2005 with a Master's thesis on decorated Samian wear. After one year of archeological fieldwork, he started to work for the well-known Munich auction house Numismatik Lanz. Numsimatik Naumann is pleased to be offering monthly online auctions on Pecunem.com. apollonia1 punto
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Salve,Buona fortuna per l'asta. Speriamo che il cambio sia solo di nome e non coinvolga i contenuti delle future aste. G&N e' una casa con la quale mi sono trovato sempre molto bene, diritti contenuti, ottimo sistema di offerta, pagamento veloce e spedizione con fedex a costo molto contenuto. A.1 punto
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1 Centesimo 1992 Guyana Repubblica Cooperativa di Guyana (1966-2015)1 punto
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Lo trovi facilmente anche in Italia, sui maggiori siti di vendita libri, a un prezzo di circa 15 euro. Attenzione però, l'edizione 2017 di cui alla foto, non è ancora disponibile. E' prevista l'uscita il 5 aprile negli USA, da noi dovrebbe arrivare un paio di settimane dopo, se non hai una particolare urgenza ti conviene aspettare e prendere l'edizione più aggiornata. petronius :)1 punto
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Tornando alla domanda iniziale, il solido rimase con un titolo d'oro quasi puro fino al regno dell'imperatore Romano (1028-1034), quando cominciò la sua svalutazione. Già alla fine del secolo era diventato una moneta in elettro, sebbene il pesocomplessivo rimase sempre di circa 4,4 grammi. Tuttavia e la quantità di rame immessa, che complicava le operazioni di coniazione, aveva imposto un allargamento del tondello. Dal punto di vista storico è interessante notare come sia la crisi militare e di sistema dell'impero romano, che quella dell'impero bizantino siano preannunciate, alcuni decenni prima, da una profonda inflazione e svalutazione della moneta, sintomo di una crisi economica e politica di cui le invasioni e le seguenti mutilazioni territoriali sono solo una conseguenza.1 punto
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Invece sono d'accordo anch'io sul fatto che sia Gordiano I. Gordiano l nelle monete è sempre raffigurato come un uomo di 50 anni, benché le fonti storiche ci riportino che ne avesse circa 80 all'età dell'emissione delle monete.1 punto
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Bel ritratto di Alessandro su una moneta coniata dal Koinon Makedonon di cui si è parlato in qualche post precedente. MACEDON. Koinon. Pseudo-autonomous. Time of Gordian III (238-244). Ae. Obv: AΛΕΞΑΝΔΡΟV. Diademed and cuirassed bust of Alexander right. Rev: KOINON MAKEΔΟΝΟΝ Β NE. Horseman galloping right, spearing fallen enemy below horse; shield lying on ground to left. AMNG 705. Condition: Very fine. Weight: 13.41 g. Diameter: 26 mm.1 punto
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Pulita anche questa, ma sembrerebbe un pelino meno selvaggiamente delle altre. Questo è il millesimo più comune in assoluto1 punto
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Pezza della Rosa che tra l'altro è uno dei più straordinari esempi monetari dell'età moderna....personalmente direi anche il migliore.... L'epoca moderna è contrassegnata non solo come abbiamo visto dalle coniazione dei grandi moduli, ma anche per le monete minori quelle che usava il popolo, di contraffazioni, imitazioni, falsificazioni. Uno potrebbe dirsi perché soprattutto su queste monete ? In realtà ci facevano anche meno caso su monete come queste, passavano e giravano, bastava la rappresentazione fiduciaria che avevano e il popolo le utilizzava. Due su tutte a Milano la trillina con grande F in campo, moneta che trovate anche nella discussione " Il tesoro di Via Larga ", monete che furono buttate in un pozzo da un falsario dell'epoca prima che arrivassero le guardie e che furono ritrovate a distanza di tempo, esposte nella Mostra di Milano, Il Vero e il Falso e attualmente al Castello Sforzesco e poi la parpagliola, moneta che si immobilizza nel tipo con la figura della Provvidenza per ben tre Re Spagnoli, Filippo II, III, IV, moneta che rappresenta tutto questo, moneta che circolò moltissimo, fu falsificata, imitata e citata anche nei nostri Promessi Sposi. Metto un esemplare di un falso di @@Parpajola di Filippo IV che è nell'apposita discussione come esempio di falso coevo in rame.1 punto
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Credo possa essere datata alla fine dell'ottocento. Rappresenta al Dritto la Sacra Famiglia al lavoro; curiosa ed interessante la grande conchiglia che decora e corona il dritto. Al verso all'estremità dei bracci della croce e contenute nelle cornici quadrilobate gli emblemi di varie attività, io vedo: compasso, penna, squadro, martello, falce, badile e ruota dentata.1 punto
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1 euro italia 2002 con un buco fra i 2 metalli. Sotto il piede destro dell uomo vitruviano, uguale anche sull'altro verso1 punto
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io consiglierei all'amico invece di insistere sul fascetto in conservazione super di prendere ,se non ha già, un fascione. con 1800 ne può trovare un bell'esemplare che anche se non in alta conservazione gli darà senz'altro molte più soddisfazioni.1 punto
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@@miza Siiii, diciamo che mi diverto in mezzo alle mie monetuzze, si i 100 yen son molto carini, l'ho postato grazie a l'aiuto di @@nikita_ che mi ha trovato l'anno di coniazione (fantastica persona). ;)1 punto
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5 Pesetas 1990 Spagna Re Juan Carlos I (1975-2001)1 punto
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La Via dell' Ambra , cosi’ definita , era un antico itinerario lungo il quale avveniva la raccolta , poi il trasferimento e il commercio dell' Ambra in tutta Europa e nel mondo del Mediterraneo . In realtà più che di un singolo itinerario , seppur il piu’ importante , si trattava di un complesso viario commerciale attraverso il quale l' Ambra veniva trasportata dai suoi luoghi di raccolta che si trovavano e si trovano tutt’ oggi presso le spiagge del Mar Baltico e del Mare del Nord , in quanto l’ Ambra ha la capacita’ di galleggiare sull’ acqua marina come la pomice ; tramite questa Via principale , denominata appunto dell’ Ambra , raggiungeva il Mediterraneo entrando in Italia attraverso le Alpi Giulie tramite la valle Tarvisio Gorizia , gia’ conosciuta dai Romani e da qui raggiungeva Aquileia centro primario per la lavorazione . I Romani conobbero l’ Ambra gia' durante gli inizi della Repubblica quando entrarono in contatto con le varie popolazioni italiche del centro nord e sud d’ Italia ; durante i primi anni dell’ Impero avvennero importazioni massicce di questa bella resina fossile del colore dell’ Oro , Nerone ne era innamorato e profondo conoscitore ; i Romani si riferivano all' Ambra con il termine "Sucinum" da succo . Ai tempi di Nerone , scrive lo storico romano Plinio il Vecchio , il prezzo di una piccola statuina di Ambra , superava quello di uno schiavo in buona salute a dimostrazione della sua ricercatezza e rarita’ . Gli antichi popoli germanici del nord est europeo bruciavano l' Ambra come incenso e la chiamavano "pietra da bruciare" , mentre la Grecia e l' Egitto nei tempi antichi erano i maggiori importatori e lavoratori dell' Ambra grezza per l’ area sud est del Mediterraneo che trasformavano in oggetti preziosi . In Italia il centro piu’ importante della lavorazione dell’ Ambra di epoca romana era Aquileia , mentre i Piceni sembra fossero tra i primi popoli italici che importavano e lavoravano Ambra fin dal VI secolo a.C. In epoca romana si ricavavano principalmente statuine e prodotti da toilette , ciondoli da indossare o impugnature di oggetti ; il percorso principale della Via dell' Ambra partiva dalla costa di quella che in un giorno lontano sarebbe diventata la Prussia , attraversava la regione dei Galli Boi , l’ attuale Boemia , per raggiungere infine l' alto Adriatico ad Aquileia ; prima di giungere alle Alpi Giulie la Via si biforcava continuando inoltre attraverso l’ attuale Moldavia per unirsi alla Via della Seta in direzione Oriente ed Asia . Gli antichi scrittori Greci e Romani come Omero , Ovidio , Marziale e Plinio il Vecchio dedicarono all’ Ambra fantastiche leggende , tra le quali la piu’ conosciuta e' quella di Fetonte : "Fetone , figlio prediletto del dio Apollo , ottenne dal padre di condurre da solo per il cielo il suo carro di fuoco ; il giovane per la sua imperizia , provocò danni terribili alla Terra sicché Zeus , infuriato , lo folgorò con una saetta facendone precipitare il corpo senza vita sulle rive del fiume Eridano (Po) ; lì le dolenti sorelle Eliadi lo piansero a lungo finché , trasformate in pioppi dall' ancora adirato Re degli dei , le loro lacrime si condensarono in lucenti ambre". Tali considerazioni mitologiche e misteriose nei confronti dell’ Ambra nacquero anche dal fatto prodigioso , per l’ epoca , riferito al suo magnetismo , infatti Talete di Mileto nel 600 a.C. circa sapeva che sfregando contro un panno di lana un pezzo d' Ambra questo acquistava la proprietà di attrarre a sé piccoli pezzi di stoffa . Quando nei secoli moderni , attraverso gli studi su queste proprietà , si arrivò ad individuare una nuova importantissima fonte di energia , ad essa fu dato il nome di elettricità in onore al nome greco originale dell' Ambra che appunto in Greco significa “electron” , proprieta’ che ne aveva consentito la scoperta scientifica . I Romani chiamavano l'ambra “sucinum” e tale nome era spiegato da Plinio nella sua opera “Naturalis Historia” , libro XXVII , tomo XXXXIII , come derivante da sucum, il succo o la resina degli alberi , questo dimostra che i Romani sapevano benissimo che l’ Ambra era un prodotto antico (oggi chiamato fossile) solido della resina di alberi antichissimi , oggi si conosce che questi alberi , in particolare le conifere , risalgono all’ Eocene , a circa 40/50 milioni di anni fa . In Italia un luogo dove si trovava Ambra di colore rossastro molto bella , era lungo le rive del fiume Simeto in Sicilia . Sotto alcuni frammenti di Ambra grezza e con inclusi insetti , imprigionati nell’ Ambra mentre colava semifluida dalla corteccia delle antiche conifere , un' Ambra rossatra del fiume Simeto e una vetrina del Museo Archeologico Nazionale di Matera nella quale sono conservati oggetti personali in Ambra antica .1 punto
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il motto della classe politica e dirigente del nostro paese, da diversi decenni è:debole con i forti e forti con i deboli!1 punto
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