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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/16 in tutte le aree

  1. Il Circolo numismatico bergamasco organizza, per sabato 14 maggio, una giornata numismatica, che vuol essere soprattutto un'occasione di incontro tra Soci del Circolo e amici del sito "lamoneta". Questo il programma, già sottoposto al parere di Mario e Luciano (Dabbene e Sonia): - ritrovo alle 10-10,30 in Piazza Vecchia intorno alla fontana Contarini o, in caso di pioggia, sotto il porticato della Biblioteca Mai, che è il palazzo bianco sul lato opposto della piazza rispetto al Palazzo della Ragione. Per chi proviene da fuori città consiglierei di lasciare l'auto al piazzale della Malpensata (dopo il casello dell'autostrada prendere la terza uscita; al semaforo girare a destra, il piazzale è sulla destra un centinaio di metri avanti) e salire in città alta con mezzo pubblico (linee 1 o 3, biglietti in vendita all'edicola sul piazzale). - visita alla Biblioteca Mai, dove la direttrice dott.ssa Manca o chi per lei ci illustrerà brevemente la Biblioteca stessa e ci verranno mostrati il diploma originale con il quale Federico Barbarossa concesse alla città il diritto di battere moneta, le monete bergamasche della donazione Vimercati Sozzi, sulle quali dirò io due parole, e i ducati veneziani provenienti da un ritrovamento in città alta, ripostiglio sull'occultamento del quale il direttore del Museo storico della città ha formulato una suggestiva ipotesi che vi racconteremo. - breve passeggiata per città alta, tempo permettendo, e/o dei monumenti situati intorno alla piazza - intorno alle 12,30 pranzo bergamasco al ristorante "Il sole", situato in un angolo della piazza, con il seguente menu al prezzo di 26 euro vini esclusi: bis di casoncelli alla bergamasca e risotto ai funghi porcini bis di brasato e coniglio con polenta macedonia con gelato acqua, caffè (eventuali ulteriori richieste, ad es, desserts diversi, liquori ecc. dovranno essere pagate in più dagli ordinanti) - dopo pranzo trasferimento alla sede del Circolo numismatico; se il tempo è bello proporrei di farlo a piedi, anche se non brevissimo, ma il tragitto è piacevole e in discesa, altrimenti si andrà con mezzi pubblici. Al Circolo donazione agli eventuali giovani presenti interessati, di cataloghi di aste di un certo pregio e di qualche volume, poi lettura di 4 presentazioni, di durata non superiore ai 15 minuti ciascuna: - Gianluigi Lamperi: Vicende storiche riguardanti il gonfalone della vicinia di San Pancrazio - Adriano Volpi: Cenni storici sulla nascita della cartamoneta - Riccardo Cimardi: Falsificazione e riconoscimento di monete false - Emilio Candiani: Come nasce una medaglia Per ragioni organizzative è necessario ricevere le adesioni entro il 30 aprile. Deve essere chiaramente specificato se si desidera partecipare anche al pranzo, per il quale possiamo garantire il posto per prenotazioni ricevute entro il 7 aprile; adesioni successive saranno accettate solo dopo verifica di disponibilità di posto al ristorante. Per eventuali informazioni inviare una mail a [email protected] (solo fino al 7 aprile, poi sarò assente fino a fine mese) [email protected] Spero che l'iniziativa giunga gradita. Gianpietro Basetti
    4 punti
  2. Mi organizzo per sabato 9,il giorno delle conferenze. Andrò poi via nel primo pomeriggio. L'evento misto commerciale e culturale è lodevole e merita grande considerazione e partecipazione da ogni parte d'Italia. Spero di farvi cosa gradita pubblicizzando questo evento sui gruppi di numismatica Facebook da me gestiti. Un plauso agli organizzatori.
    4 punti
  3. Ho notato che a qualcuno piacciono queste storie di animali salvati. Abbiate pazienza, ve ne racconto un'altra. Dovete sapere che nella foresta dove vivo vi sono parecchi animali selvatici: volpi, martore, scoiattoli, civette, salamandre, bisce del lauro, picchi verdi, cornacchie, ecc. Un animale selvatico che non disdegna la casa dell'uomo è il ghiro. Questo animaletto, all'approssimarsi dell'inverno, abbandona gli alberi su cui vive in compagnia di cince, fringuelli e pettirossi per infilarsi nel sottotetto e farvi tana per il sospirato letargo. Avendo il tetto in legno non posso permettermi di ospitarli (rosicchiano tutto) e con una piccola trappola innocua dotata di mela (di cui il ghiro è ghiotto) li catturo e li porto per un paio di chilometri nel fitto del bosco dove possono farsi la tana nel terreno come tutti i loro parenti che vivono secondo natura. Orbene, un giorno di settembre di qualche anno fa - svegliatomi un mattino - guardo dalla finestra e vedo nel mezzo del prato una delle casette che costruisco per gli uccellini e metto su castagni e querce. Stupito mi avvicino e vi trovo 5 piccoli ghiri che, tanto per cambiare, stanno profondamente addormentati. Erano così piccoli che le sbarre delle gabbiette per i gatti erano troppo distanziate per tenerli dentro. Infatti la mattina dopo, avendoli tenuti per la notte in cucina, li trovai (sempre addormentati) sparsi per ognidove. Uno - addirittura - se ne stava raggomitolato beato nel cesto della frutta. Per farla breve, non me la sono sentita di portarli nella foresta, erano troppo piccoli. Gli ho preso una gabbia per criceti (dotata dogni comfort: nido, ruota, rametti da rosicchiare, tubo oscillante, ecc.) e li ho alimentati per tutto l'inverno con ghiande, castagne, mele (hanno trovato ottimo anche un avocado) ed ho imparato una cosa: non è vero che il ghiro va in letargo completo (stile orso per intenderci), ma fa delle pause (come lo scoiattolo) e nottetempo si alimenta e fa movimento (se avessi attaccato un alternatore alla ruota avrei avuto corrente per illuminare la casa) per poi dormire tutto il giorno. A marzo, grassi e vispi li ho liberati. Chissà come stanno...
    4 punti
  4. Ciao. Credo che alla base di tutto rimane il fatto che il nostro continua ad essere un mercato del lavoro fondamentalmente "ingessato", che si caratterizza per la visione (distorta) secondo cui datore di lavoro ed il lavoratore debbano "sposarsi" fra loro piuttosto che limitarsi ad instaurare un normale rapporto contrattuale a prestazioni corrispettive. Da qui la deprecabile "invenzione" datoriale (tutta italica) della lettera di dimissioni con data in bianco, fatta preventivamente sottoscrivere al dipendente, per superare la quale si è fatto ricorso alla modalità telematica sopra ricordata. A me sfugge, francamente, il motivo per il quale in un mercato del lavoro veramente libero o liberale (e non sedicente tale), un datore di lavoro dovrebbe "far dimettere" un dipendente se questi è utile e produttivo per l'impresa e, soprattutto, se l'impresa se lo può permettere. D'altro canto, non capisco perché in un mercato del lavoro che si definisce libero o liberale, un datore di lavoro dovrebbe "sposarsi" con un dipendente che non rende e che non è produttivo per l'impresa oppure debba tenerlo (finchè morte o fallimento non li separi...) se l'impresa non se lo può più permettere per una qualunque ragione. Premetto, giusto per precisare da dove traggo i miei convincimenti, che prima di approdare alla libera professione, che svolgo ormai da 26 anni, ho fatto da ragazzo il dipendente con la qualifica di "generico" (rectius: "sguattero"...ma il CCNL non contemplava tale.... "profilo professionale") ed altri lavori stagionali nel settore alberghiero, ho lavorato un anno in una P.A. (Arma dei Carabinieri) arruolandomi volontario per assolvere il servizio militare che ai miei tempi era obbligatorio (ovviamente era obbligatorio non per tutti, ma solo per chi non si imboscava avendo il modo e le conoscenze per farsi riformare pur non avendone diritto....), ho lavorato ancora "sotto padrone" part-time durante l'Università in un ingrosso di ferramenta come addetto alla contabilità e magazzino, per poi, dopo la laurea, il tirocinio biennale obbligatorio ed il superamento dell'esame di Stato, dedicarmi all'avvocatura (purtroppo o per fortuna senza essere "figlio d'arte", in quanto mio padre aveva la quinta elementare e mia mamma ha la seconda avviamento professionale...quindi non avevano - per loro fortuna!!!, aggiungo io -, grande "consuetudine"...diciamo così, con la Giurisprudenza e i Codici...non essendo mai neppure entrati in un'Aula di Tribunale in vita loro). Detto questo e declinate le mie esperienze lavorative, auspico caldamente che in questo Paese abbia finalmente termine la visione "paternalistica" del datore di lavoro, sia nel settore privato che, soprattutto, nel settore pubblico e che si liberi il mercato del lavoro da quelle "ipocrisie" che finora, per quello che è il mio modestissimo vissuto lavorativo, sono le cause principali che ostacolano, da una parte, la piena occupazione, e dall'altra la flessibilità nella scelta dei collaboratori dell'imprenditore, con grave nocumento per gli stessi potenziali collaboratori. Saluti. :hi: Michele
    3 punti
  5. Un 2-hryvni dall'Ucraina con una data nominale del 1996. Krause 2016, tuttavia, dà questa moneta una data del 1997, notando che erano 200.000 "coniate alla zecca di Lugansk nel 1997 con un ulteriori 50.000 ha colpito alla zecca di Kiev in 1998." Questo pezzo di rame-nichel-zinco va da 31mm di diametro e pesa 12,8g. È denominato nella nuova unità di valuta—la grivna—che aiuta a introdurre. Sono raffigurati sulla moneta le monete in circolazione la nuova hryvina e sue frazioni denominate copechi. Come accennato nel post precedente, è bene che le date di queste monete in circolazione non sono visibili su questa commemorative 2-hryvni—le monete portano le date già nel 1992, ma non entrò in circolazione fino al settembre 1996 (con la moneta di 1-hryvnia seguito nel marzo ‘97). E nota che il nuovo hryvnia è stata introdotta al ritmo di 1 hryvnia per 100.000 karbovantsiv, quindi queste nuove marche spec 2-hryvnia sono una continuazione di faccia-valore della serie ex 200000-karbovantsiv di ucraini commemorativi. :) v. -------------------------------------------------------------- A 2-hryvni from Ukraine with a nominal date of 1996. Krause 2016, however, gives this coin a date of 1997, noting that 200,000 were “minted at Lugansk Mint in 1997 with an additional 50,000 struck at Kiev Mint in 1998.” This copper-nickel-zinc piece goes 31mm in diameter and weighs 12.8g. It’s denominated in the new currency unit—the hryvnia—that it helps introduce. Pictured on the coin are the circulation coins of the new hryvina and its kopiyka-denominated fractions. As mentioned in the previous post, it is good that the dates of these circulating coins aren’t visible on this 2-hryvni commemorative—the coins carry dates as early as 1992, but did not enter circulation until September 1996 (with the 1-hryvnia coin following in March ‘97). And note that the new hryvnia was introduced at the rate of 1 hryvnia to 100,000 karbovantsiv, so these new 2-hryvnia commemoratives are a face-value continuation of the former 200000-karbovantsiv series of Ukrainian commemoratives. :) v.
    3 punti
  6. ______________ 1996 Abania 10 Leke - Alluminio/bronzo Kalaya e Beratit è una fortezza distrutta nel II° sec. a.C. dai romani e ricostruita nel V° sec. d.C. dai bizantini, a partire dal XIII° sec. fu trasformata in cittadella, nel suo interno contava 20 chiese cristiane ed una musulmana, sono ormai conservate come monumenti culturali.
    3 punti
  7. Carissimi, visto che ancora mi pare non lo abbia fatto nessuno volevo segnalarvi che il prossimo 18 marzo alle ore 17,00 verrà inaugurata la mostra: Genova nel Medioevo, una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci. La mostra si terrà nel complesso museale di S. Agostino e rimarrà visibile fino al 26 giugno 2016. Ovviamente l'ingresso in occasione dell'inaugurazione sarà gratuito. Nella mostra saranno esposti i materiali artistici, archivistici e archeologici tra i più belli e di più recente ritrovamento rispetto al tema prescelto. Quanto alle monete insieme con Daniele Ricci (@@fra crasellame) abbiamo scelto di esporre tra le monete più belle e interessanti di Genova databili tra il 1139 e il 1313, insieme ad una selezione di coevi pezzi di area mediterranea, che dai documenti e dai ritrovamenti sappiamo usati dai genovesi nei loro traffici internazionali. Si potranno ammirare per ciò le monete della collezione di Banca Carige e delle collezioni dei Musei Civici di Strada Nuova, oltre a pezzi scelti dei ripostigli di Via Venezia e Corso Sardegna di Genova, attualmente in corso di studio per la pubblicazione. Infine saranno esposte anche monete ed uno splendido sigillo del Comune di Genova prestati da privati, alcuni dei quali attivi in questo forum (grazie ancora!). La mostra è arricchita da un catalogo che dal punto di vista numismatico presenta in sintesi le ultime proposte di classificazione e di datazione delle monete genovesi di XII e XIII secolo per come elaborate da parte della sottoscritta e di Ricci. Spero di vedervi in quest'occasione o che comunque riusciate a visitare la mostra nel periodo della sua durata :). Un saluto cordiale MB
    2 punti
  8. DE GREGE EPICURI Verrò anch'io, pranzo compreso. Ho lavorato a Bergamo per più di due anni, è molto tempo che non torno in Città Alta, e questo è un motivo in più; oltre a quello principale, di incontrare un po' di amici e sentir parlare di monete.
    2 punti
  9. Ciao, sarò un inguaribile romanticone ... ma perchè non credere alla signora Laurie Rimon, membro del Kibbutz Kefar Blum? Manca una qualche descrizione del sito e della sua naturanell'articolo. Ma io all'articolista (e alla signora) ci credo. Perchè inventarsi questa storiella? Forse per copriere l'uso di un MD? Tra l'altro bisognerebbe prima sapere se vietato o di libero utilizzo in quello Stato. Ma a prescindere da ciò sono dell'avviso che concordo in pieno il Distelfeld: “Laurie demonstrated exemplary civic behavior by handing this important coin over to the Antiquities Authority,” said Distelfeld. “This is an extraordinarily remarkable and surprising discovery. I believe that soon, thanks to Laurie, the public will be able to enjoy this rare find.” Avrebbe potuto tenere per sè un ricordino... o qualche grammo di oro in saccoccia (da profana)... invece... brava Laurie! :clapping: Ciao Illyricum ;)
    2 punti
  10. ______________ 1996 Regno Unito 1 Pound - Rame/zinco/nickel Croce Celtica simbolo dell'Irlanda del Nord. La denominazione completa ufficiale della nazione è: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
    2 punti
  11. 1996 Slovenija 5 Tolarjev Commemorativa: La storia della ferrovia in questo paese inizia nel 1846 con il tratto Gradec-Celje
    2 punti
  12. Caspita, è una bellissima iniziativa! Penso proprio di partecipare ma prima devo vedere impegni lavorativi ed aver il "permesso" della moglie (comunque nel caso comunicherò per certo entro il 7 Aprile)... Per l'iscrizione basta una conferma postata in questa discussione?
    2 punti
  13. Vittoriato di peso pieno, prima tipologia, corrispondente a tre scrupoli. Assolutamente genuino: la parziale cristallizzazione dell'argento ne fa fede.
    2 punti
  14. 5 Pence 1996 Gibilterra Regina Elisabetta II (1971-2014)
    2 punti
  15. 10 Centesimi 1996 Barbados Regina Elisabetta II (1970-2014)
    2 punti
  16. Paolino67

    Id2

    Io cercherei fra le monete di Mantova, Francesco III Gonzaga: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR3/2
    2 punti
  17. Bello e interessante esemplare. Il punto o anelletto sotto al castello è una variante nota e piuttosto rara (gruppo IV - sottogruppo d della classificazione Baldassarri): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEIAN/1 mentre quello che sembra una virgola vicino al punto che precede IANVA potrebbe essere un'eccedenza di conio, anche se, a vederlo così, sembrerebbe piuttosto netto, puoi mica fotografare il dettaglio?
    2 punti
  18. Buona notte,ne ho solo un paio e mal ridotte, questa è quella messa un po megio,se possibile vorrei un vostro parere,noto un paio di segni strani, uno sotto il castello e l'altro vicino a un punto in legenda, ma credo siano difetti del conio grazie a presto.diam.16-17mm.peso 0,48g.
    2 punti
  19. tipo ogni tanto mettere le mogli, in cantina??? scherzo ovviamente! :D
    2 punti
  20. Un 1995 200000-karbovantsiv dell'Ucraina, 33mm di diametro e peso 14,35g. Questo pezzo di rame-nichel—come la telltale risale al 1941-1945 immediatamente suggerire—celebra la vittoria del paese neo-indipendente nella grande guerra patriottica. Ma "vittoria" è una parola strana qui. "Sopravvivenza" è forse la scelta migliore. Questa commemorative è parte di una serie di cinque monete, con il soggetto di questo particolare pezzo essendo la capitale Ucraina di Kiev e il suo monumento WWII. Il fatto della sua denominazione 200000-karbovantsiv parla all'inflazione galoppante subito dall'Ucraina nei suoi primi anni di indipendenza e una nuova moneta—la grivna—è stato emesso l'anno dopo è apparso questa serie. (Si noti che nonostante loro date di 1992, le nuove monete di hryvnia non erano rilasciate alla circolazione fino agli inizi del settembre 1996). Poco dopo, il 16 settembre 1996, questa e le altre monete denominate in karbovantsiv furono demonetizzate. :) v. --------------------------------------------------------------------- Ukraine’s 1995 200000-karbovantsiv, 33mm in diameter and weighing 14.35g. This copper-nickel piece—as the telltale dates 1941-1945 instantly suggest—celebrates the newly-independent country’s victory in the Great Patriotic War. But “victory” is an odd word here. “Survival” is maybe the better choice. This commemorative is part of a five-coin series, with the subject of this particular piece being the Ukrainian capital of Kiev and its WWII monument. The fact of its 200000-karbovantsiv denomination speaks to the runaway inflation suffered by the Ukraine in its first years of independence, and a new currency—the hryvnia—was issued the year after this series appeared. (Note that despite their 1992 dates, the new hryvnia coins weren’t issued to circulation until early in September 1996.) Shortly thereafter, on 16 September 1996, this and the other karbovantsiv-denominated coins were demonetized. :) v.
    2 punti
  21. FRANCESCO SFORZA 1401-1466, QUARTO DUCA DI MILANO dal 1450. D/ (Biscione sforzesco) FR SFORTIAVICECOMES MLI DVX . IIII BELLIPATER ET PACIS AVTOR MCCCCLVI - Busto rivolto a destra, ai lati V - F R/ IO . FR . ENZOLAE . PARMENSIS . OPUS - Levriero accovacciato sotto un albero (Impresa del DUCA). ORIGINALE? Bronzo con tracce di doratura, mm. 42,2 - Opus GIANFRANCESCO ENZOLA
    2 punti
  22. 2 punti
  23. Chi non conosce il piacere della ciotola si perde buona parte del piacere di collezionare monete... :D Saluti Simone
    2 punti
  24. Voglio ricordare che ad Aprile ci sarà il consueto convegno filatelico/numismatico a Montichiari (BS). Allego la locandina trovata sul web. Convegno_aprile2016.pdf
    1 punto
  25. :lol: buongiorno a tutti.....a vedere,il primo fiore de la primavera sbuciando.3.55 grs,per 21mm...un classico zeccino,con tutti i suoi relievi. -_- San Giovanni....grazie! -_-
    1 punto
  26. I giorgini di Modena per Rinaldo I emessi prima del 1726 sono ancora oggi un enigma irrisolto. Nel corso del periodo che va dal 1707 al 1719 i giorgini furono infatti caratterizzati da diverse impronte per il ritratto dei dritti e diverse legende rispetto alle produzioni successive al 1726, ma, in virtù del maggior titolo in argento, la maggior parte degli esemplari giunti a noi sono resi di difficile lettura dalle contromarche impresse a partire dal 1721 per aumentarne il valore. Per il periodo in questione il CNI ne descrive con data 1707 e 1710; un esemplare con data 1708 viene descritto nel vol. VII degli Atti e Memoria dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Modena (gli esemplari con data 1724 vanno considerati del 1727 con caratteri capovolti). Recentemente sono poi comparsi esemplari non censiti con data 1718 e 1719, tutti contromarcati. In particolare l'esemplare datato 1710 censito dal CNI al n°24 riporta le stesse abbreviazioni e punteggiature del tuo esemplare. per cui sarei orientato ad attribuire anche al tuo esemplare la data 1710. Moneta rara e, considerate la vicissitudini, in buona conservazione. ciao Mario ps per avere un commento più "certo" sarebbe necessario avere immagini in definizione migliore e dati ponderali ....faresti inoltre un grande servizio allo studio di questo nominale.
    1 punto
  27. @Theodor Mommsen grazie mille!!!
    1 punto
  28. Grazie anche te davideG
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  29. 1996 Slovenija 5 Tolarjev Giochi olimpici Commemorativa: 1896-1996. Per i primi giochi olimpici moderni che si svolsero ad Atene
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  30. Non è difficile risponderti. In questo momento, se vuoi un collo corto del 1861, ne trovi uno da Rollero, due da Ranieri, due da Inasta (Asta 63 ). Nelle ultime aste, Nomisma ne ha messi in vendita sette (di cui due con l'Asta 53, tre con l'Asta 14 online e due con la Collezione Augustus). Per quanto riguarda la mia esperienza personale, ti posso assicurare che quando ho voluto trovare le due tipologie (normale e con T su f) non ho fatto alcuna fatica. Per me, una moneta R2 non si reperisce così facilmente. Poi, si sa, ognuno ha le proprie idee.
    1 punto
  31. @@elberna è comunque una bella moneta e anche la conservazione pare alta. Oggi un cambiavalute ti darebbe 262 euro per questa moneta. Io non la venderei perchè il corrispettivo sarebbe il medesimo anche fosse conservata malissimo. Inoltre sarà un caro ricordo che si rivaluterà certamente col passare del tempo. Buona serata.
    1 punto
  32. @@nando12 Ciao Anche oggi hai postato un sacco di belle monete :good: Appena mi ricaricano i mi piace provvedo ;) Vado a vedere se trovo qualche 1996..... Cordiali saluti
    1 punto
  33. 1 punto
  34. allego il pdf, purtroppo non c'è il peso, ma dalle immagini sembra bello pesante cav CH spesso.pdf
    1 punto
  35. Cos'era volevi scrivere... I dati ponderali e quel che resta di una X, (in)visibile al dritto, mi fanno pensare ad un denario repubblicano.
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  36. @@ozacido E.... ...me ne sono accorto, bhee... è bello anche cambiare, io ad esempio spazio molto ...diciamo che compro un pò di tutto.
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  37. Angus Mcbride, Guerra achea, 146 a.C. La scena dello scontro fra un cavaliere ed alcuni soldati appiedati che ritorna su tante monete.
    1 punto
  38. Purtroppo...ancora oggi...malgrado tutti i tentativi...niente di niente... Speriamo che la Magistratura Contabile prima o poi decida di vederci chiaro. Si tratta di parecchi milioncini di euro..sarebbe doveroso dire ai cittadini che pagano fior di imposte...quale sia la reale situazione... In effetti siamo ormai al grottesco
    1 punto
  39. La prima della lista: (da: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=1596&category=33623&lot=1436113 )
    1 punto
  40. Buona moneta, mancante nella "Collezione apollonia" e tenuta sott'occhio. apollonia
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  41. Medaglia devozionale mariana, ovale, ottone o argento, della metà del XIX sec. di produzione romana. D/ L'iconografia della Madonna si rifà a quella riprodotta sulla medaglia miracolosa, che apparve a S. Caterina Labourè in Rue du Bac a Parigi, nella notte tra il18-19 luglio 1830. R/ I Sacri Cuori di Gesù , Maria e S. Giuseppe, sopra di essi la corona regale,bella medaglia coniata di ottimo stile,non comune. Ciao Borgho.
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  42. Non so se si può considerare una vera e propria collezione, ma ho parecchie foto d'epoca recuperate - queste sì - dalla cantina dei suoceri.
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  43. Questo è il mio ultimo acquisto della Gorny 237. GRIECHEN. MAKEDONISCHE KÖNIGE. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (16,82g). 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Amphipolis. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Adler thront n. l., davor Pegasosprotome. Price 44; Mül­ler 602. Leichte Tönung, kleiner Kratzer, ss. Ho accostato al rovescio normale quello ruotato di 90° in senso orario allo scopo di individuare meglio la protome di Pegaso nel campo a sinistra, il simbolo che caratterizza questo tetra della Macedonia. Secondo la mitologia greca Pegaso nacque da Medusa e Poseidone, venendo alla luce nel momento stesso in cui Perseo tagliò la testa di Medusa. Creatura selvaggia e inquieta, venne domato da Minerva e donato a Bellerofonte per uccidere la Chimera. Portata a termine questa impresa eroica, Bellerofonte e Pegaso divennero inseparabili compagni di mille avventure fino a quando l’eroe decise di raggiungere, con l’aiuto del suo fido cavallo alato, gli dei dell’Olimpo. Quest’azione costò però cara a Bellerofonte che, secondo una delle versioni della leggenda, fu disarcionato dallo stesso Pegaso. Un’altra versione ci narra che lo stesso Pegaso fu punito, insieme al suo compagno, per aver osato una simile impresa. Bellerofonte fu scagliato sulla Terra mentre Pegaso venne trasformato in una costellazione e posto come punizione eterna davanti al carro dell’Aurora. apollonia
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  44. Ciao Rex, io questa medaglia non l'ho mai vista, non la conosco. Ho cercato nel web qualche riferimento, senza trovare alcunché. La medaglia, dall'impianto neoclassico, non credo in realtà sia antica. All'inizio del secolo scorso è esistito un certo Romolo Ducci, uomo di cultura romano, ma i dati a lui relativi che ho trovato sono scarsissimi. Non so se questa medaglia abbia a che fare con lui, ma è l'unico riferimento che ho trovato
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  45. 5 Centesimi 1994 El Salvador Repubblica di El Salvador (1919-2001)
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  46. 25 Centesimi 1994 El Salvador Repubblica di El Salvador (1919-2001)
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  47. Ultimo tornesello entrato in collezione. Andrea Contarini 1368-1382. Al D/ .ANDR'QTAR DVX. Al R/ +.VEXILIFER.VENTIA4 Ed è proprio la leggenda del rovescio notata anche da Luciano che mi ha convinto a dare un fratellino al mio Contarini. ;)
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  48. ciao @ , in ordine: Il taglio perfettamente liscio (senza "aloni" della vecchia rigatura) è il più raro in assoluto (direi un 3-4% delle monete in altissima conservazione sono così) poi c'è la rigatura perfetta (originale, come quella dei nichelini di umberto) che è rara quasi quanto il "liscio". 5% delle monete così poi c'è la rigatura parziale (dove si alterna rigatura "in rilievo" con rigatura solo accennata), che è abbastanza comune, circa un 20% infine c'è la "finta rigatura", catalogata come "liscio", in cui sul taglio si vede la rigatura (da zero ad un paio di tacchette in rilievo, e poi tutto il contorno "fintamente rigato", dove puoi solo vedere l'alone residuo della vecchia rigatura, quindi al tatto liscio). che è praticamente la regola (comunissimo da trovare in questa condizione), il restante circa 70%
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