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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/21/16 in tutte le aree
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È sempre un piacere condividere con voi l'ultima entrata in collezione, un bel 1/2 ducato di Filippo II principe di Spagna databile tra il 1554 e il 1556. Sono sempre gradite le vostre opinioni. Buona giornata!5 punti
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Ciao a tutti. Stamattina ho comprato questo bel carlino di Carlo V, molto particolare. Pannuti e Riccio 37f. Cosa ne pensate?4 punti
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Con il nuovo anno una nuova nazione da aggiungere alla lista :) ______________ 1998 Bosnia Herzegovina 50 Feninga - Acciao/rame3 punti
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IL GETTONE DI CASTEL GABBIANO DI ALFONSO SANSEVERINO VIMERCATI D/ Testa di profilo del Vimercati, in leggenda Alfonso Sanseverino Vimercati con la data del 1893 R/ Torrione medievale ( dongione ) di Villa Griffoni Sant’Angelo a Castel Gabbiano ( Cremona ), in leggenda in alto cinquanta, in basso CASTELGABBIANO, nel campo il numero 50 col torrione in mezzo tra il 5 e lo 0. Diametro mm. 27,2 peso gr. 6,89 lega argentata http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201304/gettone.pdf2 punti
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Ciao a tutti! Per non esser tacciato di “anglofilia” (non senza un certo fondo di verità ;) ) ma per dimostrarvi che qualcosa “salta fuori” se non nei confini nazionali quantomeno in quelli più prossimi, vi riporto la notizia di un ritrovamento monetale più prossimo geograficamente. Purtroppo a tutt’ora le notizie sono ancora frammentarie per cui non posso approfondire la descrizione. Si tratta di un ritrovamento monetale avvenuto in Svizzera, nei pressi di Basilea. Lo scorso luglio a Uecken un contadino svizzero ha rinvenuto delle monete romane (grazie al fortuito aiuto di una talpa) nel suo terreno adibito a coltivazione di ciliegi. Poco tempo prima nella vicina cittadina di Frick era stato rinvenuto un insediamento romano. Allertate le autorità del caso, gli archeologhi hanno raccolto un tesoretto di 4.166 esemplari. Si tratta del più cospicuo ritrovamento in Svizzera. La qualità dei dettagli fa ritenere che siano state occultate poco dopo la coniazione. Si tratta di monete che coprono un periodo da Aureliano al 294 d.C. che erano state raccolte in piccoli contenitori di cuoio dei quali non è rimasta traccia. Il contadino non potrà tenere il tesoro. «Probabilmente otterrà un compenso», dice, «ma i reperti appartengono al pubblico, in accordo con la legge svizzera» riferiscono le autorità. Il tesoro di Ueken andrà in esposizione al museo di Vindonissa a Brugg.2 punti
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______________ 1998 Australia 50 Cent. - Rame/nickel Bicentenario della scoperta della Tasmania. Alla fine del '700 fu totalmente circunnavigata e colonizzata da due esploratori inglesi, George Bass (ricordiamo lo stretto di Bass) e Matthew Flinders (l'isola di Flinders). Sono proprio i due personaggi raffigurati sulla moneta.2 punti
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@@Rex Neap "Nella monetazione di Filippo II, vissuto in solitudine in mezzo a un vasto impero ereditato dal padre Carlo V, i motti HILARITAS UNIVERSA, “Allegrezza Universale”, e POPULORUM SECURITATI, “Per la sicurezza dei popoli”, sembrano un’irrisione; il suo regno infatti non fu né lieto, né felice e nemmeno sicuro per i popoli che non ebbero davvero a rallegrarsi nel grave giogo in cui furono tenuti da un governo sospettoso e ferocemente autoritario, né lo furono gli eretici contro i quali si esercitarono le crudeltà dell’Inquisizione. Ma tutto ciò che veniva fatto era compiuto a gloria di Dio, era di questo che Filippo si gloriava, con cristiana unzione, e ne fanno fede le sue monete dove è un’esibizione continua di segni religiosi." (cit. Pietro Magliocca)2 punti
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Ispirato dalla discussione di @@nikita_ sulle patacche nelle nostre collezioni, http://www.lamoneta.it/topic/129562-le-nostre-patacche/ ho pensato di fare un giro sul web e soprattutto in un noto sito cinese (che non cito soprattutto per pudore) nella speranza che queste "sovereignpatacc" non entrino mai nelle nostre raccolte. In realtà questi falsi sono venduti come souvenir quindi le vendite non sono fraudolente su questi siti. Chi compra sa quel che arriverà a casa. Meno chiaro mi sembra l'intento dei compratori... insomma occhio a ebay, nella speranza che qualcuno non cerchi di spacciarle per buone. Il mio consiglio, in caso di pesca dell'oro sulla baia, è di evitare sempre i venditori che non consentano la restituzione e non accettino il pagamento paypal. Bando alle ciancie e via con la galleria degli orrori. Giorgio III occhio di tinca Giorgio IV capezzolo acuto (scontato :good: ) Edoardo VII parente di Lenin Elisabetta II. In realtà la prima potrebbe essere più ostica se il peso non è dichiarato dal venditore. La seconda è in versione gigante ....continua.....2 punti
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1 Penny 1998 Guernsey Regina Elisabetta II (1968-2015)2 punti
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Ipotesi sciocca: Se Astolfo avesse semplicemente replicato gli ultimi tipi emessi da Costantino V - ivi compresa indicazione dell'anno di indizione - al momento della sua presa di potere ? Mentre con il follis riporta l'anno 1 ..2 punti
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Piccola postilla per i non addetti ai lavori: cosa c'entra tutto questo mio sproloquio con la possibilità avanzata da @@giova che sulla moneta augustea sia raffigurato Gaio Cesare, in atto di partecipare ai ludi? Bene, su uno dei monumenti più emblematici dell'arte augustea, ovvero l'Ara Pacis, sono raffigurati due fanciulli che sfilano in abiti orientali. Quasi unanimemente - con buona pace di qualche studioso anglosassone che sostiene il contrario - questi due bambini vengono identificati con Gaio e Lucio Cesare, che - abbigliati alla troiana - prendono parte al lusus del 13 a.C., in occasione della dedicazione del teatro di Marcello. Stando così le cose, non sarebbe affatto strano se l'aureo in questione presentasse l'immagine del piccolo Gaio che partecipa a quell'evento.2 punti
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Edidit spectacula varii generis: munus gladiatorium, ludos etiam regionatim urbe tota et quidem per omnium linguarum histriones, item circenses athletas naumachiam. […] Troiam lusit turma duplex maiorum minorumque puerorum (Cesare fece rappresentare spettacoli di vario genere: un combattimento di gladiatori, e anche giochi per tutta la città, quartiere per quartiere, attori di tutte le lingue, e così pure giochi circensi, atleti e una naumachia. […] Una duplice schiera di fanciulli, grandi e piccini, si esibì nel gioco troiano). Così Svetonio, in Caes. 39, testimonia come – verosimilmente fra il 46 ed il 45 a.C. – Giulio Cesare avesse (re)introdotto la pratica del lusus troianus. Come si svolgesse questa antica esibizione equestre ce lo tramanda Virgilio che, in Aen., V 580-593, scrive (riporto, per comodità, la traduzione italiana): Quelli che son coetanei corrono e in tre gruppi separano i drappelli, e di nuovo chiamati invertono la direzione e le lance minacciose sostengono. Quindi eseguono cariche e ritirate fronteggiandosi sul campo, e giro dopo giro si alternano e danno l'impressione di una battaglia in armi; ed ora scoprono la schiena nella fuga, ora rivolgono le lance aggressivi, ora, fatta la pace, cavalcano affiancati. Come si riporta che sulle alture di Creta un tempo il labirinto un percorso composto di pareti cieche e un ambiguo inganno di mille vie avesse, in modo che seguire le tracce un errore trascurabile e fatale rendesse impossibile; non diversamente i figli dei Teucri le orme con il percorso confondono e intrecciano per gioco fughe e battaglie. Nel passo virgiliano, tre turmae, ciascuna formata da 12 giovani, un condottiero e due armigeri, eseguono complicate acrobazie sul dorso delle proprie cavalcature, in occasione dei giochi funebri, celebrati in onore di Anchise, il padre di Enea. Proprio questo collegamento ideologico con l’eroe troiano – capostipite della gente romana – renderà il lusus tanto caro, prima, a Cesare e, poi, ad Augusto, la cui politica – come è noto – sarà incentrata proprio sulla valorizzazione di quel passato mitico, cantato dal poeta mantovano. Il lusus troiae entrò ben presto nel cerimoniale di corte e venne spesso celebrato in occasione dei funerali imperiali, dei trionfi o della consacrazione di templi, come accadde per il tempio di Marte Ultore. Ad esibirsi erano i rampolli della nobiltà romana - il giovane Tiberio guidò una turma durante i giochi che celebrarono la dedicazione del tempio del Divo Giulio, nell'agosto del 29 a.C. – ancora troppo piccoli per prestare il servizio militare; un dettaglio, quest'ultimo, che denota la caratteristica esclusivamente ludica della cerimonia che, lungi dal voler essere una competizione, si presentava quale una semplice, seppur articolata, esibizione di bravura. Difficile stabilire – al di là del mito – quali furono le origini storiche del gioco troiano: le fonti, comunque incerte, non risalgono oltre la seconda guerra punica, senza offrire la certezza che si tratti della stessa manifestazione, così come pure molto discussa appare la possibilità che quella raffigurata su un oinochoe etrusco di VI secolo, rinvenuto nei pressi di Caere, e recante l'iscrizione TRVIA, sia la rappresentazione di un lusus Troiae (il sottoscritto è scettico in proposito). Forse più attendibile - ma altrettanto difficile da verificare - è l’affermazione di Arriano di Nicomedia, tramandata in Ars. 32-44, secondo cui tali esibizioni ebbero origine dalle unità di cavalleria non romane, fornite dagli auxilia, nel dettaglio dai Celti e dagli Iberi, particolarmente abili nell’uso del cavallo. Sarebbe interessante, a questo punto, confrontare le caratteristiche e le occasioni di svolgimento del lusus Troiae, con quelle delle altre esibizioni equestri, quali la transvectio e la decursio - ben attestata, quest'ultima, nei reperti numismatici - ma per questa sera credo di avervi annoiato abbastanza... Perciò vi do appuntamento alla prossima puntata...2 punti
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Anche quello della collezione di V.E. III ha la P a inizio leggenda, l'ho appena visto essendo di ritorno da Roma :) Eccolo in allegato2 punti
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Buonasera a tutti! 1997 Macedonia 1 denar2 punti
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Ciao, dopo un po' di tempo torno a postare una medaglia. Medaglia per il soggiorno di Pio IX nel Regno di Napoli Una di quelle medaglie che accorpano Pio IX con Ferdinando II e coniate da i grandi maestri dell'epoca nella zecca di Napoli Catalogata dal D'Auria n° 222 Purtroppo il tondello non è perfetto e deve essere stata tra le ultime coniate visto il problema alla base. Medaglia di scarsa apparizione sul mercato2 punti
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Un 1-cordoba nicaraguense di 1997 ha colpito in acciaio rivestite di nichel con un diametro di 25mm e un peso di 6,20g. Il conio primo del paese di 1-cordoba monete destinate alla circolazione in un decennio, ed è chiaro dall'aspetto di questo nuovo tipo di febbre del paese aveva rotto. Andato era cappello di Sandino e "Triangolo" moneta-iconografia tradizionale del Nicaragua era tornato. Il motto "PATRIA LIBRE O MORIR" era sparito. Ma c'è molto più succedendo con questo 1997 1-cordoba rispetto a un semplice cambiamento di aspetto. Un altro cordoba nicaraguense era stato distrutto dall'inflazione e ancora un altro nuovo cordoba—del terzo paese—era stato introdotto nel 1991. Una mezza dozzina anni passarono prima che un nuovo 1-cordoba è apparso in forma di moneta, e questo è. I numeri sono sorprendenti. Questo singolo 1997 1-cordoba è il valore nominale equivalente di 5.000.000 di monete 1987, e 5.000.000.000 di monete 1980. :) v. ---------------------------------------------------------------- A Nicaraguan 1997 1-cordoba struck in nickel-clad steel with a diameter of 25mm and a weight of 6.20g. The country’s first mintage of 1-cordoba coins intended for circulation in a decade, and it’s clear from the look of this new type that the country’s fever had broken. Gone was Sandino’s hat and Nicaragua’s traditional “Triangle” coin-iconography had returned. The motto “PATRIA LIBRE O MORIR” had disappeared. But there’s far more going on with this 1997 1-cordoba than a simple change of appearance. Another Nicaraguan cordoba had been destroyed by inflation, and yet another new cordoba—the country’s third—had been introduced in 1991. A half-dozen years passed before a new 1-cordoba appeared in coin form, and this is it. The numbers are startling. This single 1997 1-cordoba is the face-value equivalent of 5,000,000 of the 1987 coins, and 5,000,000,000 of the 1980 coins. :) v.2 punti
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Buonasera, posseggo una livrea nobiliare e chiedo il vostro aiuto nel riconoscerne, ove possibile, la famiglia di appartenenza alla quale si possa ricondurre. L' intero blasone è sorretto dalla parte sinistra da un levriero, ed alla destra da un cervo. Il dettaglio della croce della bandiera è di colore giallo, su sfondo blu, come lo stemma della città di Tolone, ho scoperto, ma chiaramente non so se sia corretto. Appena sotto quel blasone " a bandiera " se ne nota uno a sfondo bianco, con tre papere nere. Questo blasone ho scoperto possa essere riconducibile ai " Schiltigheim ", ma non ho idea in quanti altri nella storia l' abbiano adoperato. L' ultimo dettaglio che, sono riuscito probabilmente a riconoscere, è quello dei tre pallini, gialli su sfondo rosso, probabilmente riconducibili a Richard de Vesvrotte, ma ritengo sia molto poco attendibile. Dietro ad ogni bottone vi è la dicitura " QUALITE SUPERIEURE ", con due " V " sotto la lettera " Q " ed una " L " , sotto la lettera " S ". La dicitura mi fa pensare che si tratti di una livrea francese, ma chissà, potrebbe trattarsi di una livrea ligure, piemontese o valdostana di qualche casato nobile o gentilizio, di confine ? Per il resto, non sono riuscito a riconoscere nient' altro. Ringrazio anticipatamente chi avrà modo di aiutarmi in questa mia ricerca, Dave.1 punto
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Carissimi, visto che ancora mi pare non lo abbia fatto nessuno volevo segnalarvi che il prossimo 18 marzo alle ore 17,00 verrà inaugurata la mostra: Genova nel Medioevo, una capitale del Mediterraneo al tempo degli Embriaci. La mostra si terrà nel complesso museale di S. Agostino e rimarrà visibile fino al 26 giugno 2016. Ovviamente l'ingresso in occasione dell'inaugurazione sarà gratuito. Nella mostra saranno esposti i materiali artistici, archivistici e archeologici tra i più belli e di più recente ritrovamento rispetto al tema prescelto. Quanto alle monete insieme con Daniele Ricci (@@fra crasellame) abbiamo scelto di esporre tra le monete più belle e interessanti di Genova databili tra il 1139 e il 1313, insieme ad una selezione di coevi pezzi di area mediterranea, che dai documenti e dai ritrovamenti sappiamo usati dai genovesi nei loro traffici internazionali. Si potranno ammirare per ciò le monete della collezione di Banca Carige e delle collezioni dei Musei Civici di Strada Nuova, oltre a pezzi scelti dei ripostigli di Via Venezia e Corso Sardegna di Genova, attualmente in corso di studio per la pubblicazione. Infine saranno esposte anche monete ed uno splendido sigillo del Comune di Genova prestati da privati, alcuni dei quali attivi in questo forum (grazie ancora!). La mostra è arricchita da un catalogo che dal punto di vista numismatico presenta in sintesi le ultime proposte di classificazione e di datazione delle monete genovesi di XII e XIII secolo per come elaborate da parte della sottoscritta e di Ricci. Spero di vedervi in quest'occasione o che comunque riusciate a visitare la mostra nel periodo della sua durata :). Un saluto cordiale MB1 punto
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Quando Girolamo di Savorgnan abbeverava i cavalli di vino, erano ormai cinque anni che il "dominio da terra" era in fiamme. Cinque anni terribilli, dal giorno in cui la Repubblica aveva negato il passaggio a Massimiliano d'Asburgo che voleva andare a farsi incoronare imperatore a Roma; Massimiliano si era impuntato e ne era nata una guerra che aveva visto le truppe veneziane del condottiero Bartolome d'Alviano e di Girolamo di Savorgnan sbaragliare un esercito tedesco a Valle di Cadore e l'Alviano, poi, prendere Pordenone, Gorizia e Trieste. Grande giubilo a Venezia e in Friuli, per quelle vittorie , per quelle conquiste. Ma di breve durata. Si sta creando la lega di Cambrai ..... Da: San Marco per Sempre di Alvise Zorzi, Le Scie Mondadori. Spero che Luigi abbia gradito .... ma che centra il vino per abbeverare i cavalli? Beh, sappiate che in Friuli è più facile che manchi in casa una bottiglia d'acqua, che una bottiglia di vino e d'altra parte, è terra di vigneti e vini superlativi. Il Picolit, il Refosco, il Ribolle, i celebri vini del Collio, il Tocai. Attenzione, il Tocai è vino friulano e non, come erroneamente si pensa, importato dall'Ungheria. Il tipo più fine e pregiato del Tokaj ungherese si chiama "Furmint", proprio in onore del friulano Conte Formentini di Cusano, che avrebbe introdotto in terra ungherese quel vitigno friulano come lui. saluti luciano1 punto
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ecco qua: 2002 sovereign, peso e diametro nella norma, spessore anche:1 punto
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Visto che nessuno favella... L'oro di Napoli lo vedo più a prevalenza spagnola, la presenza della Cattolicissima è ben marcata grazie allo stemma composito. Al diritto abbiamo le varie sigle caratteristiche della monetazione vicereale partenopea, a Milano invece non era uso apporrle. Il due scudi spagnolo invece è tutta un'altra moneta, senza ritratto ma con una bella croce di Gerusalemme che domina il campo. A dire il vero un elemento che accomuna questa moneta alle altre c'è, lo stemma composito spagnolo...Interessante vedere anche la presenza del cerchio interno perlinato.1 punto
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@@miza Anche le "patacche" possono piacere come le altre buone.1 punto
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@@nikita_ Ciao Solo ora ho scoperto questa discussione! Con piacere posto la mia prima patacca....... A lungo ho pensato che fosse originale..... :bash: Ci tengo così tanto a questa patacca che la conservo in una capsula1 punto
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@@El Chupacabra Ciao Si l'avevo notato! Però le monete non sono proprio uguali. La tua ha una conservazione leggermente migliore! ;) @@nikita_, l'ideatore della discussione non ha nulla in contrario se più utenti postano la stessa moneta per lo stesso anno. Un caro saluto1 punto
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Tutto ciò in attesa di avere qualche dettaglio sui 4869 sesterzi ritrovati a Orsellina (Canton Ticino), sempre in territorio svizzero e di cui si diede comunicazione in Forum qui http://www.lamoneta.it/topic/133108-tesoretto-di-orsellina/?hl=orsellina1 punto
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E pieno di negozietti di numismatica sotto i portici e nei pressi di Plaza Mayor, pero' la domenica sono quasi tutti chiusi tranne qualcuno. Per i negozietti ti consiglio una giornata lavorativa. In Andalucia puoi trovare qualcosa a Siviglia.1 punto
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Caro Poemenius, bravo ad aver comprato il Cappelli, e mi fa piacere che tu sia contento. E' infatti un testo eccezionale, anche perché è 'quasi' privo di errori. Venendo al problema, sinceramente non vedo alcuna difficoltà a che Astolfo batta moneta aurea a Ravenna proprio in un momento in cui è impegnato in assedi importanti o comunque è in piena attività militare. Il problema più grande in qualunque assedio, sia per l'assediato che per l'assediante, è il cibo, la cui quantità di solito determina l'esito finale di eventi del genere. Perché dovremo stupirci, allora, del fatto che Astolfo abbia dato corso, nel più importante porto a sua diposizione, di emissioni spendibili in tutto il bacino del mediterreaneo proprio nel momento in cui era fondamentale procurarsi grandi quantità di derrate almentari? Anzi, non mi meraviglierei affatto che in quei due anni si sia proceduto a leve fiscali eccezionali o addirittura a requisizioni nei confronti della ricchissima chiesa ravennate, aumentando così le risorse metalliche necessarie alla guerra. Per il resto, purtroppo vedo che vengono forniti numeri con poca attenzione, il che rischia di creare il caos dove caso non ce n'è. Non mi pare che esistano solidi di Costantino V per Ravenna con l'indicazione della indizione 'delta' (= quarta) e 'epsilon' (= quinta), visto che queste indizioni si collocano o prima dell'ascesa al trono di questo imperatore nel 741, oppure dopo la conquista di Ravenna da parte di Astolfo (751). Infatti a me risulta che si tratti di 'iota + delta' e di 'iota + epsilon', cioè delle indizioni 14a (10+4) e 15a (10+5) che infatti corrispondono agli anni 746-7 e 747-8. L'indicazione successiva è effettivamente solo un' 'alfa, perché il ciclo di 15 anni è ricominciato e si riparte da 1 (cioè, appunto, alfa). L'argomento di suo è piuttosto semplice, non mi pare il caso di far credere che si tratti di una sorta di codice esoterico di cui bisogna conoscere i meccanismi segreti, per poterlo comprendere. E' semplicemente il modo con cui vengono scritti i numeri in greco, basato sulle lettere dell'alfabeto, tutto lì: Per indicare i numeri intermedi si associano le migliaia, le centinaia, le decine e le unità, così 14, come abbiamo visto, è dato da 'iota' (dieci) + 'delta' (quattro), ma ad esempio 378 da 'tau' (300) + omicron (70) + 'eta' (8) etc. E vero che non è necessario conoscere il sistema di numerazione greco, per comprendere le monete greche, però un pochino aiuta, secondo me Saluti Andreas1 punto
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Ciao a tutti, io non cambierei nulla del processo attuale perchè ci sono diverse persone non molto avvezze all'utilizzo di Internet, posta elettronica e quant'altro. Però c'è anche una gran fetta di clientela digitalizzata al 100% per cui la mia idea sarebbe creare un'App dell'UFN dove gli iscritti accederebbero con codice clt e PIn in modo che si possa ordinare il giorno stesso dell'emissione, ricevere l'addebito sulla Carta il giorno dopo e dopo 2 giorni potrebbe partire la spedizione.... Sarebbe una figata!1 punto
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Sono monete meravigliose, ma non avendo basi sicure riguardo le valutazioni: o si compra per vera passione, quindi anche rame, alluminio, nickel ecc. ad un prezzo irrisorio (in buona sostanza la mia collezione), o si compra tenendosi il più vicino possibile al valore del contenuto nel caso di metalli preziosi.1 punto
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E' folle si.. in buona sostanza, se una moneta del Libano, per esempio, è valutata bb 50 sul word coins, c’e’ chi è disposto a pagarla 80, magari perché colleziona proprio il medio oriente e non vede l’ora di entrarne in possesso, chi non la pagherebbe nemmeno 30, perché nonostante collezioni monete asiatiche non è interessato a quel pezzo, chi la compra a 20 (fregandosene se è del Burundi o del Libano) giusto perché il contenuto di metallo ne vale 19. Chi la paga 100, perché l’ha vista proposta a 250 su un sito vendite e crede di aver fatto un’affare (magari non ha notato che il venditore ha messo quel prezzo perché la moneta è in versione fondo specchio e non bb), chi la paga 40, perché l’unico riferimento che ha è il world coins e si è tenuto più basso, ed allo stesso tempo ha liberato il venditore che dopo 10 anni di tentativi di vendita se l’è tolta dalle scatole! :rofl:1 punto
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Aggiornamento: Bus Navetta disponibile solamente il Sabato. (Secondo e anche ultimo giorno di convegno) Saluti Simone1 punto
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Buongiorno a tutti. Innanzitutto vi ringrazio delle risposte. Ho ri-letto la normativa che comunque ben già conoscevo. Posso confermarvi che la moneta è stata ritrovata in un campo agricolo (tra l'altro di proprietà di un parente per cui già accondiscendente alla ricerca), che non è sicuramente zona archeologica. Abbiamo rimosso il bene in quanto sono giorni di rizzollatura al fine che fosse rissotterrato accidentalmente. Non avendo idea di cosa fosse (ci siamo fatti un'idea dopo ricerca in rete). Dopo che abbiamo accertato di cosa si trattasse, procederemo in giornata alla segnalazione all'autorità. Ringrazio per i chiarimenti.1 punto
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Si Michele c'è e lo devi ricordare se prenoti, se clicchi sulla mia firma sotto c'è la tariffa per doppia ad uso singolo a 75 E., poi per la doppia prova a sentire ma ricorda di dire per Convegno.... Mario1 punto
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Ciao a tutti, come dicevo il Circolo Numismatico Romano Laziale ha organizzato il pranzo al ristorante Cecilia Metella, che si trova nei pressi di Villa San Sebastiano. Il prezzo è di 25 euro a persona con il seguente menù: 3 Primi a scelta tra : Cacio e pepe, matriciana o carbonara, 3 secondi a scelta tra: abbacchio al forno, saltimbocca alla romana o maialino al forno; Verdure e patate al forno; Dolci al carrello Acqua e vino della casa e caffè.. Insomma, se siete vegetariani, portatevi uno spuntino da casa :D :D Appuntamento alle ore 12,45 in giardino. Gli amici lamonetiani interessati potranno dare conferma, intervenendo in questa discussione, entro mercoledì 30 marzo. Durante lo svolgimento del convegno, sarà possibile aderire al Circolo, essendo aperta la campagna di tesseramento... Saluti Eliodoro1 punto
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Una ulteriore pubblicazione, con foto a colori, degli aurei di Lione è qui disponibile dopo scansione: Musée de Lyon.pdf Purtroppo non è facile impostare un serio studio numismatico. Bisogna fare un'accurata ricerca bibliografica, diventando un vero topo di biblioteca.... e si scoprono certi lavori che nessuno si aspetterebbe di trovare e si prova una autentica soddisfazione. Naturalmente vorrei tenere per me alcune informazioni e immagini che ho dovuto pagare per poter arrivare a una pubblicazione, ma possiamo provare a discutere su certi aspetti e problemi.1 punto
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per Zagabria: Dukat Z., Mirnik I., Aureus Kvinta Konfucija. VAMZ 3, series XVI-XVII (1983-1984), p. 91-93 [è un articolo in croato, con un riassunto in inglese e racconta la storia di questo esemplare, che fu acquistato nel 1927 dal curatore di allora del museo, da auno che l'aveva trovato vicino a Sisak, attuale Siscia, con discreta foto in B/N e io sono riuscito ad averla gentilmente dal museo in formato digitale a colori]. per Lione: Audra A., Approche de la circulation monétaire à Lyon durant l'époque gallo-romaine d'après les fouilles récentes, Bulletin de la Société francaise de numismatique, 36, n. 6, 1981, p. 62-66 [in cui si accenna per la prima volta al rinvenimento dei due aurei, uno nel luglio e l'altro nel novembre 1978 durante sondaggi archeologici su un terreno antistante la rue Farges, ai piedi della nota collina di Lione]. per Brescia: il catalogo della collezione di monete repubblicane del museo civico di Brescia, 1983, a cura di E. Arslan per Modena: dall'articolo di A. Alfoldi, Commandante de la flotte romaine stationnée a Cyrene sous Pompée, César et Octavien, Mélanges d'archeologie, d'épigraphie et d'histoire offerts à Jérome Carcopino, 1966, p. 25-43 (dove sono illustrati diversi esemplari di Cornuficius). Ma bisogna considerare che un Corpus su Cornuficius era stato fatto dall'amico prof. M. Amandry, Le monnayage de Q. Cornuficius. A propos de la découverte de la rue des Farges à Lyon, 1978, Trèsors Monètaires XX, 2002, p. 1-4, che è scaricabile da: https://www.academia.edu/9658069/Le_monnayage_de_Q._Cornuficius._A_propos_de_la_d%C3%A9couverte_de_la_rue_des_Farges_%C3%A0_Lyon_1978 E' un ottimo punto di partenza per uno studio più approfondito ed esaustivo, con ulteriori esemplari e con maggiore corredo fotografico, anche se il quadro generale dei conii non dovrebbe modificare di molto.1 punto
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Il parlamento Islandese "Althing" è stato fondato nel 930 d.C., il che lo rende una delle più antiche istituzioni parlamentari del mondo. Il parlamento ha operato ininterrottamente dalla sua fondazione tranne per un periodo di 45 anni (dal 1800 al 1845). Nel 1930 per commemorare i 1000 anni dell'Althing venne commissionato alla zecca della Sassonia (Muldenhütten) di battere moneta in tre denominazioni: 2 Kronur, 35.5mm, 20g, ottone, coniata in 20101 esemplari 5 Kronur, 35,5mm, 22g, argento, coniata in 10.101 esemplari 10 Kronur, 45mm, 35g, argento, coniata in 10.101 esemplari Le monete sono state inizialmente presentate in un cofanetto di velluto con l'emblema dell'Islanda sul lato inferiore. Le tre monete raffigurano la mitologia e la storia d'Islanda Il dritto della moneta da 10 Kronur mostra il re di Thule, una figura mitologica/leggendaria dell'Islanda, seduto mentre da la benedizione a due bambini. Il rovescio raffigura lo stemma dell'Islanda (Skjaldarmerki Íslands in islandese), una croce d'argento su scudo blu cielo, con una croce rossa all'interno di quella argentata. I portatori di scudo sono i quattro protettori del paese (landvættir) in piedi su un blocco di lava basaltica. Il toro (Griðungur) è il protettore della parte sudoccidentale dell'Islanda, l'aquila (o grifone) (Gammur) protegge la parte nordoccidentale del paese, il drago (Dreki) quella nordorientale e il gigante di roccia (Bergrisi) quella sudorientale. I quattro protettori sono raffigurati intorno allo scudo in senso orario, nella stessa disposizione geografica dei territori Islandesi, vale a dire toro in basso a sinistra, aquila in alto a sinistra, il drago in alto a destra e gigante in basso a destra. Grande rispetto è stato dato a questi protettori nel corso della storia, tanto che in epoca vichinga per legge nessuna nave poteva esporre avvicinandosi alle coste simboli caricaturali (spesso teste di drago) che li potessero innervosire. Queste emissioni sono considerate comunemente medaglie anziché vere e proprie monete in quanto la legge stabiliva che le medaglie avrebbero potuto avere validità come moneta a corso legale solo se fosse stato emesso un regio decreto, purtroppo questa disposizione non è mai entrata in vigore.1 punto
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Medaglia da rosario,con doppio appiccagnolo(quello in basso non più visibile),bronzo/ottone, del XVIII sec.- D/ La Madonna seduta delle 7 spade che rappresentano i sette dolori di Maria.- R/ E' rappresentato uno dei sette dolori di Maria, potrebbe essere il terzo ( Maria smarisce e ritrova Gesù nel tempio)? Ciao Borgho-1 punto
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VENEZIA Monetazione anonima - Bezzo da 6 bagattini (decreto del 22 gennaio 1604) - Pa. 730 Watch List notes: Click to save a note V1 punto
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Dei gettoni pre euro se n'è parlato qui http://www.lamoneta.it/topic/129562-le-nostre-patacche/page-4giusto ieri. Se vai sul sito indicato da @nikita_ dovresti pure trovare qualche info in piu sulla tua1 punto
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@@Heart of Oresc La moneta in oggetto non pare presentare dettagli che facciano pensare ad un falso. Certo la foto non rende bene il colore della sovrana. Sarebbe utile in ogni caso potessi dirci diametro al millimetro e peso al centesimo. Mando il link del catalogo del sito. http://sterline.collectorsonline.org/moneta/S-SVICT/6 Come puoi vedere dal segno di zecca "M" la moneta è stata coniata a merlbourne ed è comune. Cio significa che il valore venale corrisponde al contenuto di oro fino (7,322 grammi) indipendentemente dallo stato di conservazione. Solo per gli esemplari che mai hanno circolato si può parlare di un surplus di valore. Ma non è questo il caso perché la circolazione seppur contenuta si nota. Dalla foto ipotizzerei un vf (bb) per quanto riguarda lo stato di conservazione. Resta comunque una bellissima moneta ricca di storia e fascino e quindi collezionabilissima. Buona serata1 punto
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Ieri ho finito la lettura anche di questo numero, molto bello il catalogo delle medaglie per la Croce Rossa, bello ed interessante l'articolo sulle varianti dei Quattrini emessi dalla Zecca di Napoli per i Reali Presidi, con un dettagliato articolo ed un ottima spiegazione, altrettanto bello l'articolo sullo Scudo di Gregorio XVI, bello come l'autore faccia vedere le differenze dei coni e spiegi molto bene la cronologia delle coniazioni e le varie differenze presenti. Per ultimo le rubriche sulle aste e quelle sull'editoria sempre interessanti ricche di novità e anche l'articolo sulle monete celebrative di Allessandro II. Ancora i miei complimenti a tutti, aspettiamo il nuovo numero con la consueta voglia di leggerlo.1 punto
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Ho fatto la stessa cosa nel 2014 durante il viaggio di nozze. Solo che io non andavo a cercarle di proposito. Il risultato fu che ne ricevetti solo una: un euro del 2014. Pressoché perfetto!!!1 punto
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10 Sen 1995 Malaysia Federation of Malaysia (1967-2015)1 punto
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In realtà il piccolo 'punto' che precede il 5 sembrerebbe una piccola frattura di conio. E' verosimile che si trovino esemplari con evolutività del danno.1 punto
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La differenza sostanziale è che nel caso di un ritrovamento ( anche fortuito ) si è incentivati a tacere e agire nell'ombra mentre in UK si è incentivati a denunciare il fatto1 punto
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