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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/16 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti. :hi: Apro questa discussione, forse un poco "campanilistica" (e non so se e come questo termine sarà tradotto per @@villa66 da Google translator.... :crazy:) per rintracciare quante più possibile monete a corso legale, commissionate da Paesi esteri alla zecca dello Stato italiana o a ditte private italiane. Vorrei limitare la ricerca a partire dalla proclamazione della Repubblica italiana (1946) fino ai giorni nostri, escludendo le coniazioni per lo Stato della Città del Vaticano, per San Marino e per l'A.F.I.S, (in quanto sono coniazioni abbastanza note e quindi "scontate"). Le monete oggetto della discussione devono essere state commissionate dagli Stati esteri all'Italia e devono essere state dichiarate a corso legale dal Paese committente, ancorché si tratti di monete puramente commemorative e non destinate alla circolazione. L'ideale sarebbe fornire, oltre all'immagine della moneta ed ai suoi dati pondometrici, anche gli estremi del provvedimento in base al quale lo Stato estero ha istituito la moneta e conferito il corso legale. ----------------------------------------------------------- Parto con una moneta commemorativa da 2 Dinars Tunisiens in oro 900/1.000, del peso di grammi 3,8 ed avente diametro di mm. 22,6. Il contorno è rigato e gli assi sono "alla francese". La moneta, che fa parte di una serie che ricomprende anche i valori da 5, 10, 20 e 40 Dinars, è stata coniata nel 1967 in 7.259 esemplari e commemora il decimo anniversario della fondazione della Repubblica della Tunisia. La sua emissione, così come quella degli altri valori della serie, è avvenuta in forza del "Dècret Presidentiel n. 67.202 du 4 Julliet 1967 publiè sur le Journal Officiel n. 28 du 4 Julliet 1967". La moneta reca, quale "segno di zecca", le lettere N I al rovescio, ad ore 4: N I sta per NUMISMATICA ITALIANA, azienda che aveva sede a Milano, nella Via Pietro Mascagni n. 7, oggi non più esistente ma negli anni '60 e '70 del secolo scorso molto attiva nelle coniazioni in oro non solo di monete ma anche e soprattutto di medaglie. Da quanto ho potuto apprendere, la N.I. non coniava in proprio ma si limitava alla commercializzazione del prodotto, che veniva realizzato presso zecche anche statali (Zecca dello Stato italiana, Zecca statale di Monaco di Baviera) o presso stabilimenti privati. Qui sotto il frontespizio di un vecchio listino della N.I. risalente al 1961 e una pagina a caso dello stesso, riportante la coniazioni di medaglie riproducenti i "Capi nella Seconda Guerra" emesse dal Banco Italo-Venezolano di Caracas: Interessante notare i prezzi di vendita. Naturalmente, l'emissione dei Dinars tunisiens non è riportata nel listino in quanto i Dinars sono stati coniati nel 1967 mentre il listino è del 1961. Saluti. :hi: Michele
    5 punti
  2. La discussione sicuramente può permettere di vedere tanti esempi, anche sul web ne trovate, ma è interessante perché pone la moneta come uso diverso ed ulteriore oltre al consueto utilizzo di mezzo di pagamento. Entriamo in altri campi tutti affascinanti, la moneta icona, protettiva, di buon auspicio, gioiello, ostentativa, spesso i riferimenti sono religiosi, la moneta se portata addosso dava speranza, buon auspicio di salute, certamente ben oltre al valore venale che indubbiamente aveva comunque. Spesso i manufatti erano delle piccole opere d'arte di valenti orafi, qui mostro una osella veneziana di Alvise Mocenigo, anno 1 - 1763, in una splendida montatura in filigrana d'oro d'epoca, ostentazione ma la Beata Vergine c'è.... Da NAC 43
    4 punti
  3. Chiedo venia ,ma le case d'asta che sono presenti su sixbid pagano il servizio fornito dalla piattaforma ed il denaro introitato da sixbid non va anche ad acsearch? acsearch è una parte di servizio di sixbid messo a disposizione per i collezionisti ma è anche una fonte di pubblicità per le case d'asta,pertanto,far pagare acsearch a noi collezionisti dovrebbe essere un dipiù per acsearch e chiedendo di far pagare anche ai collezionisti ,si avrà comunque un calo di visibilità di sixbid ed acsearch poiché vi saranno collezionisti che decideranno di non usufruire più della ricerca su acsearch facendo a meno di pagare l'abbonamento. Si creerà un altro sito gratuito per la ricerca dei lotti ed acsearch andrà nel dimenticatoio com'è accaduto per coinsarchives. --Salutoni -odjob Aggiungo:quando noi ci aggiudichiamo o vendiamo un lotto tramite la la casa d'aste presente su sixbid e su acsearch paghiamo una percentuale alla casa d'aste che fa parte dei costi di gestione attività della casa d'aste ed in questi costi di gestione attività è compresa, in percentuale,anche la spesa che la casa d'aste ha per sixbid ed acsearch.
    3 punti
  4. avere accesso ad un sito ben strutturato e che ti permette di imparare, costa, anche perché costa tempo e fatica a chi ci lavora e/o lavorato. è come per i libri, spediamo 800 € per una moneta (quando non ha zeri in più), ma storciamo il naso quando ne dobbiamo spendere 100 € per un libro che li vale tutti..e che magari mi permette di non aver buttato le 800 di prima .. no?? skuby
    3 punti
  5. Mi permetto di segnalare agli amici papalisti che ho provveduto a caricare su Academia.edu questo mio brevissimo contributo https://www.academia.edu/23573503/Un_inedito_grosso_di_Clemente_VII_antipapa, pubblicato su PN 313 (gennaio 2016). Ovviamente non potrò che esservi grato se avrete altri esemplari da segnalarmi di questa variante che ad oggi considero un unicum. Buona giornata, Antonio
    3 punti
  6. Vi segnalo che ci sono dei cavalli di Amatrice con scudetto falsi, in poco tempo ne ho visti 3, quindi ATTENZIONE !!!!!!!! prima di acquistarli fatevi consigliare da un numismatico esperto, allego dei FALSI, lo stile delle lettere, il disegno del cavallo, e lo scudetto che è diventato addirittura triangolare
    2 punti
  7. 2 punti
  8. Disponibili coincard belga sul sito. Vediamo quanto ci mettiamo a svotare la zecca. AL MIO POST, SCATENATE L'INFERNO!
    2 punti
  9. Ciao @@anto R , per rispondere alla tua domanda sarebbe opportuno leggere la legenda del rovescio in quanto dalla foto risulta difficile , sembra solo di leggere IMP IIII COS..... , se leggo bene , in questo caso la moneta risalirebbe al 180 e il "trionfo" dovrebbe ricondurre alla frettolosa stipula della pace concessa ai Quadi e ai Marcomanni all' indomani della morte del padre , il quale invece avrebbe voluto che il figlio portasse a termine la guerra creando cosi' la nuova provincia della Marcomannia , Commodo al contrario non vedeva l' ora di tornare a Roma . Se non fosse scritto IMP IIII , allora questo "trionfo" potrebbe invece fare riferimento ad una seconda campagna germanica intrapresa anni dopo da Commodo riportando qualche vittoria , ma di poco conto .
    2 punti
  10. Allora diciamo che questo convegno potrebbe essere il punto d'inizio per le nuove generazioni, e perché no, l'appuntamento annuale dei giovani.... ;) per poter crescere insieme... Sfatiamo i vecchi miti e ricominciamo a proporre nuove piazze e nuove idee, suvvia "volgiamo alla mente ciò che ci palesano perché"..
    2 punti
  11. Non vedo lustro per me non arriva al qFdc, a mio parere è Spl e il suo valore è di circa 30 €
    2 punti
  12. ______________ 1998 Lituania 10 Centu - Alluminio/bronzo Lo stemma raffigura "Il cavaliere bianco", simbolo nazionale utilizzato dalla Lituania sin dal 1366.
    2 punti
  13. Se è bello il virtuale, comodo, veloce, divulgativo,altrettanto bello e proficuo è il reale, e Parma è sicuramente qualcosa di più di una occasione reale, di incontro, conoscenza, scambio di opinioni....ci saranno molti del forum, ma anche molti non, si potrà parlare di numismatica, giovani, avere modo di fare gruppo e molti di voi sanno quanto è difficile unire in numismatica, Parma può essere una idea anche per questo....sicuramente una opportunità....mi piacerebbe vedere anche tanti giovani, in fondo si parlerà di voi e parleranno alcuni di voi....
    2 punti
  14. Una volta che le autorità hanno studiato il ritrovamento, a meno che non rivesta una importanza storica ECCEZIONALE o che sia una tipologia che non hanno già in qualche museo, il ritrovamento viene restituito al ritrovatore che ne diventa il pieno possessore e può farci ciò che vuole, venderlo, regalarlo, mangiarselo, etc. Qualora ,invece, il ritrovamento rientri nelle categorie suddette, allora lo stato o il museo, se hanno i fondi comprano il materiale dal ritrovatore o fanno una sottoscrizione pubblica per trovare i fondi per pagarlo sempre al ritrovatore e a prezzi correnti di mercato.... Posso assicurarti che NON è fantascienza...purtroppo, ( per noi) è tutto reale e dovrebbe dare una misura della distanza che c'è tra l'essere cittadini italiani e cittadini Inglesi ( la mancanza della prima maiuscola è voluta).
    2 punti
  15. Moneta-gioielli. C'era un tempo quando detestato qualsiasi tale violenza fatto di monete. Ma molto amo ancora una moneta indisturbata, nel corso degli anni ho sviluppato la capacità di apprezzare spesso monete che individuate per trattamento speciale—anche quando ha significato loro rovina. L'anonimato delle monete è parte del loro fascino—potrebbe sono stati ovunque, o fatto nulla. Ancora, c'è qualcosa da dire per le monete che hanno visto un uso più particolare. Trench-art. Non so se il pezzo sotto rientra in tale categoria. In qualche modo...non credo proprio. Gli americani di stanza nel Pacifico durante il WWII distrussero un sacco di argento australiano rendendo moneta-anelli e altri souvenir, ma mi chiedo se questo braccialetto non è stato fatto da qualche artigiano locale per la vendita per i militari—sia australiano e americano—che aveva partecipato alla campagna di Nuova Guinea. Tutti tranne uno dei pezzi rimanenti di questo bracciale onetime sono monete australiane ha colpite a San Francisco nel 1943; relativo a forma di cuore "New Guinea 44" centrotavola è stato adattato da un fiorino di Melbourne-zecca del 1943. E c'è ancora spazio per un sacco di congetture. Questo è stato lo sforzo di un individuo — incompiuto a causa di una morte di tempo di guerra inviati a casa con effetti personali del marinaio o soldato? O forse semplicemente comprato come un souvenir di tempo di guerra di servizio e ripresi negli Stati dove sedersi fuori le decadi in un baule in qualche soffitta o in garage? Forse. Ma allora perché era il braccialetto smontato? Mia preferita? Un sixpence è sciolto, e manca uno. La mia speranza è che è stata presa ad eccezione di un sixpence fortunato per il matrimonio di una figlia—o forse il matrimonio per la cerimonia originale. :) v. ---------------------------------------------------------------------- Coin-jewelry. There was a time when I detested any such violence done to coins. But much as I still love an unmolested coin, over the years I’ve developed an appreciation for coins that have been singled out for special treatment—even when it has meant their ruin. The anonymity of coins is part of their charm—they might have been anywhere, or done anything. Still, there’s something to be said for coins that have seen a more particular use. Trench-art. I don’t know if the piece(s) below fall into that category. Somehow I don’t think so. Americans stationed in the Pacific during WWII destroyed a lot of Australian silver making coin-rings and other souvenirs, but I wonder if this bracelet wasn’t made by some local artisan for sale to the servicemen—both Australian and American—who had participated in the New Guinea campaign. All but one of the remaining pieces of this onetime bracelet are Australian coins struck at San Francisco in 1943; its heart-shaped “New Guinea 44” centerpiece was fashioned from a 1943 Melbourne-mint florin. And there’s still room for a lot of guesswork. Was this an individual’s effort—unfinished because of a wartime death and sent home with a soldier or sailor’s personal effects? Or maybe simply bought as a wartime souvenir of service and taken back to the States to a sweetheart? Or to sit out the decades in a footlocker in some attic or garage? Maybe. But then why was the bracelet disassembled? My favorite guess? A sixpence is loose, and one is missing. My hope is that the bracelet was taken apart for a lucky sixpence for a daughter’s wedding—or maybe marriage to the original sweetheart. :) v.
    1 punto
  16. Aggiunto un nuovo esemplare di questa tipologia in collezione : Quarto VI Tipo Carlo Emanuele I classificato ora fra i quarti dei Mazzetti di Frinco
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  17. Strano, con la ribattitura così evidente... Non ce ne sono 2 uguali di questi esagoni! :)
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  18. Come premessa devo precisare che non ho esperienza nella pulizia e nella conservazione di monete così moderne ma proverò comunque a dare qualche idea "non pericolosa". La moneta coreana è in argento 925 per cui la gestione delle operazioni di pulizia dovrebbe essere più facile. Penso che potresti preparare una soluzione al 50% di ammoniaca in acqua distillata e iniziare a praticare degli impacchi localizzati sulla piccola macchia; la soluzione indicata ha effetto complessante e dovrebbe sciogliere la macchia senza intaccare minimamente la moneta. L'impacco (con un piccolo frammento di pannocarta imbevuto della soluzione, da rinnovare frequentemente) va preferito al fine di localizzare il trattamento sulla macchia senza rischiare di perdere il lustro della moneta. La seconda moneta dovrebbe essere costituita da una lega di rame, nichel e zinco e non so se eventuali trattamenti chimici possono generare effetti indesiderati per cui, vista l'esiguità dell'incrostazione, proverei con una rimozione meccanica. In generale è meglio separare fra di loro le monete e isolarle dall'ambiente esterno. Normalmente, nel caso in cui le monete non siano già venute in contatto con agenti aggressivi, le capsule o le taschine in cristall o in acetato dovrebbero garantire l'integrità della moneta. Ma se il contatto con agenti aggressivi è già avvenuto (prodotti a base di zolfo, cloruri, sali) l'isolamento non garantirà l'intergrità della moneta. Da ultimo ma non ultimo, una volta messe efficacemente in sicurezza le monete, resta necessario eseguire un periodico ed attento monitoraggio, perchè ....nulla è immutabile... e poi le monete vanno guardate... ; -) un saluto Mario
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  19. Vi segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=8547
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  20. Oggi pomeriggio divertente con un amico che mi ha instradato con un buon libro sulle varie tecniche di stampa. Devo dire che questo mi ha fatto apprezzare in una luce nuova questa branca della cartamoneta, ed in particolare proprio questa banconota. Ad un esame molto attento, con lente a 4x, si vede un mondo!! @@mcnab77 Sono sincero, FdS sotto sotto la cercavo anche io, ma come te credo che (se esiste davvero) avrebbe un prezzo assurdo. Considerando la tipologia in questione (carta finissima e colori molto tenui) dovrebbe veramente essere stata messa da parte da qualche addetto alla stampa... ma considerando la mole di soldi che rappresentava in quei tempi davvero difficili, non so quanti lavoratori stipendiati avrebbero potuto permetterselo. Sicuramente qualcuno delle classi abbienti avrebbe avuto questa possibilità... chissà però in quale stato gli sia arrivata in mano. Mah... Semmai la troverete, e ne avrete piacere, potete condividerla qui :) Un saluto, vi rimando ad altre mie banconote da 50 Lire... Prossimamente posterò i due tipi Barbetti (matrice, e modificato con Fascio)
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  21. Secondo me era montata su una lastra o un piedistallo, come soprammobile - magari sulla scrivania di un funzionario fedele alla linea. In Russia era pieno di simili "reliquie", più o meno imposte. до свидания! Njk
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  22. Fatto Blaise ....per il pranzo al momento 23.
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  23. @@dabbene,aggiungere una persona nei savoiardi pranzo compreso. Grazie blaise
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  24. Quoto gli ultimi interventi di @@odjob e @@antoniowindir Vorrei poi dire che 85 euro possono non essere tanti, in senso assoluto, ma, come sempre, certe cose sono relative. Porto il mio esempio: sono uno studente universitario, e frequento una facoltà che non mi permette di svolgere grossi lavori in parallelo. La numismatica è un "vizio" che mi pago da solo, senza chiedere soldi a nessuno. Questo significa che ogni euro che spendo ha un peso. Detto questo, e tornando al discorso, 85 euro non sono tanti. Ma a questi devo aggiungere ciò che spendo per le (poche) monete, per i (molti) libri, per le riviste, per il circolo ecc. ecc. Insomma, alla fine dell' anno, aggiungendo pochi centesimi al giorno, mi ritrovo con una certa spesa sul groppone. Questo vale per me, studente, ma vale allo stesso tempo per i tanti collezionisti che devono spendere tenendo entrambi gli occhi sul portafoglio. Quindi, anche 85 euro possono essere una cifra importante. Specie se si chiedono per un servizio che, come spiegato da odjob, non veniva svolto gratis nemmeno in partenza. Ad ogni modo, alla base di internet c' è la libera condivisione delle informazioni, e questo principio finisce quasi sempre con l' affossare certe iniziative.
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  25. Anche se il 15 Marzo e’ passato da qualche giorno mi affascina parlare in questo post della misteriosa Anna Perenna ; era questa un' antichissima divinita’ romana che presiedeva al corso dell' anno che in epoca romana iniziava appunto nel mese di Marzo , in pratica rappresentava il perpetuo rinnovarsi degli anni . Era uso nell’ antica Roma , come anche ai nostri giorni , scambiarsi gli auguri di buon anno , ma la frase in uso duemila anni fa era un po’ diversa dalla sintetica formula espressa ai giorni nostri : Buon Anno oppure Felice Anno ; i Romani antichi dicevano invece : “annare perannareque commode” , cioe’ : “passare un buon anno dall' inizio alla fine” Prima di essere la divinita’ del ripetersi degli anni , rappresentava anche la divinità dell' abbondanza e del nutrimento tanto che da Anna derivo’ poi il corrispettivo romano di "annona" , cioe’ l’ approvvigionamento degli alimenti per il popolo . Un’ altra ipotesi che si basa sulla etimologia del nome la fa coincidere con “amnis perennis” cioe’ la divinità delle acque , altri vedono in Anna Perenne una dea della terra dal nome etrusco ; infine un' ultima spiegazione fa risalire le sue origini nel sistema contadino e identifica la dea con un simbolo della natura e infatti la sua festa coincideva con l' inizio della primavera . Secondo un' altra versione Anna Perenna era una vecchina di animo buono che aiutò i plebei romani durante i tumulti del 494 a.C. , rifocillandoli con focaccine preparate con la massima cura da lei ; i Romani per riconoscenza la omaggiarono edificandole una statua . La tradizione mitologica più comune di Anna Perenne risiede specialmente nei Fasti di Ovidio che la identifica con Anna , la sorella della cartaginese Didone che dopo la tragica morte suicida di questa per amore non corrisposto di Enea e a causa della partenza di Enea verso i lidi del Lazio , si rifugiò a Malta presso il re Batto per sfuggire al fratello Pigmalione . Nuovamente costretta a prendere il mare , naufragò sulle coste del Lazio dove fu amorevolmente ospitata da Enea che suscitò pero’ la gelosia della moglie Lavinia . La sorella Didone , apparsale una notte in sogno , la esortò ad abbandonare la casa ospitale di Enea e da allora si crede che il dio che viveva nel fiume Numicio , il quale scendendo dal Monte Albano scorreva presso Lavinio nel Lazio per sfociare infine nel Mare Tirreno , l' abbia rapita con le sue onde impetuose e l' abbia nascosta nei suoi antri . La sua festa cadeva il 15 marzo e la sua celebrazione prevedeva lunghi banchetti all' interno di un bosco sacro dedicato alla dea . Queste feste erano un' occasione per dare sfogo a grandi manifestazioni di allegria e di intrattenimento come balli , canti e soprattutto pare solenni ubriacature . Il bosco sacro è stato identificato nell' attuale quartiere di Roma dei Parioli , dove sono stati rinvenuti una fonte votiva dedicata alla Dea e numerosi oggetti attestanti offerte alla dea e pratiche magiche svolte presso il sito risalente al IV / V secolo a.C. . Al culto di Anna Perenna è legata anche la fonte ritrovata recentemente a Roma nel 1999 ai Parioli quando si decise di costruire un parcheggio per auto sotterraneo all' angolo tra la Chiesa di Piazza Euclide e Via Guidobaldo del Monte in una zona inaspettata che non era particolarmente segnalata come testimonianze archeologiche . La fonte scaturisce ancora da una falda acquifera che fin dai tempi almeno tra la fine regia e l’ inizio della Repubblica era stata utilizzata per una fontana . La vasca si presenta di forma rettangolare racchiusa da bassi muretti e all' interno di quello frontale furono incastrate delle piccole are con epigrafi rimaste intatte con dedica incisa “Nimphys Sacratis Annae Perennae” e alle Ninfe consacrate ad Anna Perenna . All’ interno della cisterna che alimenta la fonte furono trovati moltissimi oggetti risalenti ad epoche storiche molto distanti tra loro a testimonianza della frequentazione del luogo , furono trovate oltre cinquecento monete , poche in effetti ma probabilmente i furti di monete dovevano essere frequenti come oggi anche nell’ antichita’ , decine di lucerne ad uso rituale e dieci rarissimi contenitori al cui interno furono trovate statuette antropomorfe plasmate in argilla cruda o cera con iscrizioni sul petto e sulle spalle , insieme a pigne , gusci d’uova , rametti e tavolette di legni diversi . Tuttavia l’oggetto più importante ritrovato è un grande paiolo di rame , un vero e proprio calderone antico, con segni di bruciato per le offerte . Sotto un Denario repubblicano dell' antica Gens Fabia con al rovescio Anna Perenna , Lapidi votive trovate presso la fonte di Anna Perenna , Monete ed oggetti vari trovati nello stesso luogo .
    1 punto
  26. Questa King è impressionante ....premio bulino dell'anno .. :-) skuby
    1 punto
  27. Ma a volte era anche ostentazione o semplicemente devozione per un sovrano....qui un Francesco Giuseppe con un 4 ducati d'oro del 1915 con montatura in oro....
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  28. Spero vivamente di incontrare e conoscere parecchi collezzionisti delle nostre parti ( so' che ci sono, si tengono ben nascosti...) al fine di condividere la nostra passione. Oltre all'evento commerciale e al posto ( fiera di Pordenone) che si presentano molto bene anche dal punto di vista della logistica, della fruibilita' degli accessi e alla pulizia deiluoghi e' importante ritrovarci. L'associazione filatelico-numismatica di Pordenone sta' lavorando per far diventare questo appuntamento un evento interessante, corredato di mostre a tema. Per Chievolan, si viodin, cerca di coinvolgere anche qualche medioevalista o venetofilo... Vi aspettiamo numerosi. Mandi
    1 punto
  29. Domenica sono stato per la prima volta al mercato del Cordusio, é stato veramente interessante, tanti banchi e un sacco di scelta. Sono anche riuscito a trovare, pagandole però leggermente care, tre monete che mancavano alla mia collezione della Repubblica Italiana. Ormai me ne mancano "solo" una 15ina. La prossima volta che sarò in zona Milano ci farò sicuramente ancora un salto.
    1 punto
  30. Ed i tombaroli festeggiano! Il mercato nero fa una pernacchia! I collezionisti Esteri brindano e festeggiano con le nostre opere d'arte!
    1 punto
  31. Complimenti ! :o Descrizione e immagine della moneta tratte dal catalogo della collezione Gnecchi (pdf disponibile su Google books): Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  32. Non sapendo qual'è il tuo budget di spesa e la moneta ti piace fai bene a prenderla. Se accetti un mio personalissimo parere, ti posso dire che queste monete andrebbero prese in FDC. Non per un fattore economico futuro, tralaltro non è mai stata la mia visione del collezionismo, ma per un fattore estetico. Questo genere, in FDC, è qualcosa di veramente fantastico. Tornando alla tua domanda: ad essere severo per me siamo sullo spl e come cifra starei non più di 70/80 €. Solo per mettere le mani avanti: la moneta è filtrata dalla plastica della perizia per cui potrei avere preso un abbaglio. L'Italia seduta mi sembra che abbia segni di usura.
    1 punto
  33. senza ricorrere alla ghigliottina, magari? chiedo scusa, sapete che non amo i toni forti, ma ne parlavo proprio giorni fa con amici del forum e non solo, e, perdonate la mia espressione colorita, ma, mi girano a mille, non ci posso fare niente. ieri sera, sapete quelle considerazioni che vengono in mente dopo 18 ore di giornata a smazzarsi, ho pensato: "Se tra 15 anni deciderò di emigrare in Slovenia e vorrò portarmi dietro il mio abbecedario della prima elementare, dovrò richiedere il permesso a qualcuno." Per i libri delle medie di mia madre, invece, sarei già in fallo adesso. povero mondo, anzi, povera italia (volutamente con la i minuscola anche questa). mi scuso ancora e un saluto a tutti.
    1 punto
  34. :lol: buongiorno a tutti.....a vedere,il primo fiore de la primavera sbuciando.3.55 grs,per 21mm...un classico zeccino,con tutti i suoi relievi. -_- San Giovanni....grazie! -_-
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  35. È sempre un piacere condividere con voi l'ultima entrata in collezione, un bel 1/2 ducato di Filippo II principe di Spagna databile tra il 1554 e il 1556. Sono sempre gradite le vostre opinioni. Buona giornata!
    1 punto
  36. Caro Mario non vedo l'ora di essere dei vostri e di poter rivedere tutti gli amici dopo parecchio anzi troppo tempo trascorso lontano dai convegni.. Un evento degno di nota per quello che ho letto e sentito, i giovani e tutto l'ambiente non potranno che beneficiare degli innumerevoli contributi. D'altronde se non non si stimolano le nuove generazioni, con certe iniziative, l'interesse e la ricerca verrà inevitabilmente vanificata. Plauso a tutti coloro che contribuiranno nel tempo ad arricchire con dialoghi di questa portata, la Numismatica, troppo precocemente invecchiata.. Grazie Mario per tutto quello che hai fatto per questo forum e per quello che continui a donare, encomiabile.. Eros
    1 punto
  37. Ciao. So di essere un tantino O.T., ma volevo ugualmente proporVi una delle ultime e comunissime pre-decimale inglesi, che nella conservazione dell'esemplare sotto riportato ostenta un fascino senza tempo.... :pardon: Saluti :hi: Michele
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  38. Era rimasto fuori sempre per Filippo II, Milano, questo bellissimo e rarissimo scudo d'oro del sole, Crippa 6/B,R3, varietà senza REX ANGLIAE, moneta di tipo internazionale, con questo stemma coronato dove c'è di tutto e con al centro in piccolo lo scudetto con le armi di Milano. Milano ritorna in leggenda al dritto e al rovescio abbiamo una croce ornata da piccole corone alle estremità dei bracci con sempre il sole in leggenda in alto. La moneta per la mancanza del REX ANGLIAE può essere databile tra il 1554 e il 1556. Da Asta Ranieri 5, questo ulteriore gioiello... Chi vuole far vedere qualche altro oro milanese o di confronto con questi ? Se no finiamo qui....
    1 punto
  39. @@Manu_89 ottimo acquisto, ottima moneta che per me e' molto vicina a fdc. 50 centesimi? bhe io monete cosi' le ho viste andar via anche a 20 euro.
    1 punto
  40. Grazie, allora ti faccio un altro bel regalo. L'altro mezzo ducato di filippo II come principe di Napoli, sempre dello stesso periodo. Questo in conservazione straordinaria, anche per la stupenda patina... che @@Rex Neap ben conosce pur non avendolo ancora mai visto in mano... mea culpa!
    1 punto
  41. ottima moneta, dovremmo essere sullo Spl, Spl+ . Probabilmente prima di finire nella ciotola la moneta si avvicinava al FdC, vedo una bel lustro.
    1 punto
  42. Il mercato di Plaza Major vale sicuramente un giro, io ci sono stato su suggerimento di @@Parpajola. Principalmente puoi trovare, come naturale che sia, monete spagnole, ma anche tante mondiali e se sei fortunato qualche cosa di italiano.... Se sarai a Madrid mi sento di suggerirti anche un giro al museo Casa de Moneda. L'ingresso é addirittura gratuito e le monete della collezione più che corposa sono esposte in maniera mirabile tanto da poterne apprezzare tutti i dettagli....
    1 punto
  43. Torno dopo la mia sospensione.Semplificazione contabile in quanto, col sistema del tratteggiamento in sezioni equivalenti, non c'era più bisogno di pesare il frammento, ma bastava contare i rami compresi per sapere il valore del pezzo. Quindi: una semplificazione contabile e un passo avanti verso la circolazione fiduciaria che verrà dopo. Metri: i lingotti ramo secco, non mi pare, ma posso anche sbagliarmi, che abbiano affinità ponderali con gli Ass signatum attribuiti convenzionalmente all'area etrusca propriamente detta, ovvero, quelli col doppio crescente o con la "a" agli estremi. Sempre se non ricordo male, per attribuire una monetazione ad una civiltà o luogo di emissione, in mancanz di fonti certe che diano altre indicazioni, si ricorre alle analogie morfologiche e alla risponde a ponderale con i metri utilizzati dalla autorità emittente a cui le si vogliono assimilare. Non mi pare che gli Aes signatum,sia quelli col ramo secco, data la grande varietà dimensionale, che i successivi quadrilateri, abbiano corrispondenze più o meno univoche con gli Aes signatum etruschi. Quindi, a parte una certa contiguità di areale di rinvenimento, non credo che si possa parlare per certo di una paternità etrusca, a meno di volervi inserire tutti i ritrovamenti in ex Jugoslavia. D'altro canto è certo che i quadrilateri, di cui gli aes signatum sono comunemente accettati come precursori, siano assimilabili alla civiltà romana, quindi ne è logica conseguenza che anche gli aes signatum ramo secco abbiano con più probabilità una paternità da parte di chi né proseguirà l'uso e ideerà lo sviluppo, piuttosto che da parte di chi non ne condividerà la continuazione ne l'evoluzione. Quindi, l'attribuzione è di convenzione, allo stato attuale e ancora lungi dall'essere definita in modo sufficientemente certo. Che poi li si voglia inquadrare come oggetti votivi o monetali e la spiegazione della alta percentuale di ferro contenuta, che ne definisce l intenzionalità della sua presenza, sono altre domande senza risposte assolute, mi pare.
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  44. Ma scusate volete fare una petizione perché sono 20 giorni che avete mandato il modulo e ancora non avete ricevuta risposta? Oppure ancora non vi arrivano i moduli? Ma la pazienza del collezionista l'avete oppure no? Vi ricordo che oltre noi collezionisti di monete, hanno da gestire anche quelli filatelici, in più "TUTTA" la posta vaticana, perché di sicuro non escono in strada e ve la imbucano in quella italiana. Come ripetuto più volte da loro stessi, più telefonate, mail e fax INUTILI arrivano, e più si allungano i tempi per tutti gli altri. Considerate anche che loro hanno festività o ricorrenze interne diverse dalle nostre. Posso capire se fosse luglio, ma sono passati 15 giorni dall'emissione e già vi preoccupate. Pensateci bene, avete presente lo spessore di una risma di carta (500 fogli)? Mettiamo che abbiano 20000 fax (quindi fogli), voi riuscireste a smaltirli in 1 mese? Prendi il foglio, cerca l'utente sul pc, controlla l'ordine, rispondi al telefono che squilla, fai una pausa, fai l'addebito, l'addebito non va perché la carta non ha i fondi, blocca l'ordine, passa al successivo, impacchetta, rispondi alle mail, vai a pranzo, eccetera eccetera eccetera. Io li vedo così, non so voi.
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  45. Aggiungo lo scudo d'oro del sole, variante senza sole di FILIPPO II, con eccezionale ritratto
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  47. 1 Penny 1996 Gibilterra Queen Elizabeth II (1971-2014)
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  48. Caro @@eracle62 un saluto intanto, essere riuscito a farti scrivere sul forum è per me già un successo e spero tanto che tu possa condividere insieme a noi il 9 aprile, ci terremmo in tanti che tu sia dei nostri.... Giornata da sognatori, anche un po' idealisti come noi, ma certamente quel giorno dovremo essere razionali, pragmatici, realisti, l'altro lato di noi stessi.... E le domande potranno essere tante....ma in fondo, in fondo....siamo proprio sicuri di essere tutti per una numismatica per tutti e di tutti ? E i giovani....certo il ricambio generazionale, il futuro....ma poi tutto spesso finisce qui a queste due parole.... Tornando a noi, e a cose più terrene....Luciano parlava giustamente anche di culatello, io direi di si, se non c'è a Parma dove lo troviamo ? E quindi raccoglierei l'invito lanciato da Massimo @@incuso di un meeting point lamonetiano a fine lavori verso le 12, 30 magari con uno spuntino o spuntone :blum: comunitario....magari su questo ambito qualcuno che è vicino e sul posto potrà indirizzarci meglio sia per il punto di ritrovo che sulla eventuale possibilità di un boccone insieme per chi volesse....
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  49. La Gran Bretagna di tempo della regina Victoria ha avuta estensione tremenda. Victoria acceded al throne britannico in 1837 e crowned a Londra in 1838. Alcuni anni in ritardo--sull'altro lato della mondo--Cina hanno ceduto l'isola de Hong Kong in Gran Bretagna ed in alcune decadi più il UK aveva aggiunto l'isola Stonecutter e Kowloon alla relativa “cartella de Hong Kong.„ In 1898, Cina ha dato al UK un leasehold da 99 anni sui “Nuovi Territori de Hong Kong .„ Per il momento in cui questo three-pence d'argento sterlina sia colpito in 1898, la regina Victoria era diventato un Empress (1876), celebrato un giubileo dorato (1887), ed allora un giubileo del diamante (1897). Il moneta-ritratto impiegato qui è “testa velare„ del finale della Victoria anni--dal mid-1890s che aveva spostato la stranamente cramped e impopolare “testa di giubileo„ introdotta in 1887. Ancora, il leasehold da 99 anni Del Regno Unito “sui nuovi territori„ de Hong Kong ha cominciato in 1898. Così, veloce-spedizione i 99 anni…. ------------------------------------------- The Great Britain of Queen Victoria’s time had tremendous reach. Victoria acceded to the British throne in 1837 and was crowned in London in 1838. A few years later—on the other side of the world—China ceded Hong Kong Island to Great Britain, and within a few decades more the UK had added Stonecutter Island and Kowloon to its “Hong Kong portfolio.” In 1898, China gave the UK a 99-year leasehold on Hong Kong’s “New Territories.” By the time this sterling silver three-pence was struck in 1898, Queen Victoria had become an Empress (1876), celebrated a Golden Jubilee (1887), and then a Diamond Jubilee (1897). The coin-portrait employed here is “Veiled Head” of Victoria’s final years—by the mid-1890s it had displaced the oddly cramped, unpopular “Jubilee Head” introduced in 1887. Again, the UK’s 99-year leasehold on Hong Kong’s “New Territories” began in 1898. So, fast-forwarding the 99 years....
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