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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/16 in tutte le aree
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Salve, o creato questo cruciverba in cui tutte le risposte hanno a che fare con la numismatica o con la storia in generale . offro 5 punti reputazione a chi per primo riuscirà a risolverlo. Per chi volesse partecipare deve scaricare stampare e poi risolvere il cruciverba e poi ripostarlo come risposta a questo post. Per chi invece ha un po di dimestichezza con il pc, puo aprire il file ( un pdf) con adobe agrobat DC (lo trovate qui) e compilare il foglio e rinviare il file pdf con le risposte. Un altro modo per risolvere il cruciverba è quello di scrivere le varie risposte indicando a quale domanda fa parte ed inviare le sole risposte Vince chi posta o il file pdf o la scansione del file o le risposte.. Buon diverrtimento Numis_cruciverba.pdf5 punti
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Io le ho esaminate seguendo la mia metodologia che è impostata sul livello di visibilità dei difetti a 4-5X, a ingrandimenti superiori tutte le monete presentano qualche difetto anche i Fdc. Come ha giustamente detto @@tuttonero, andrebbero esaminate in mano (qui esaminiamo foto che ingrandiscono 5 volte l'originale)anche perché le due foto mi sembrano fatte con illuminazione differente (la seconda con quegli aloni sembra fotografata nella plastica). Prima moneta D/ Centratura perfetta. Campi con pochissimi segni visibili molto difficilmente. Freschezza del metallo molto buona Un colpetto tra ore 9 e ore 10 Graduazione: Spl-Fdc/qFdc (930/1000) R/ Centratura perfetta. Campi con pochissimi segni visibili molto difficilmente. Freschezza del metallo molto buona Graduazione: qFdc (955/1000) Graduazione complessiva Spl-Fdc/qFdc (943/1000) Seconda moneta D/ Centratura perfetta. Campi con pochissimi segni visibili molto difficilmente. Freschezza del metallo molto buona Graduazione: qFdc (955/1000) R/Centratura perfetta. Campi con pochi segni visibili difficilmente. Freschezza del metallo molto buona Graduazione: Spl-Fdc (885/1000) Graduazione complessiva Spl-Fdc/qFdc (920/1000) Per la freschezza del metallo non ho dato il massimo, perché dalle foto non riesco a valutare il vero livello del lustro, ma la graduazione non sarebbe cambiata. Scherzando potremmo dire che bisognerebbe affettare a metà le due monete e rimontare il D/ della seconda sul R/ della prima e così avremmo un qFdc.5 punti
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@@417sonia @@fabry61 @@ak72 @@Arka @@AndreaPD @@oldgold @@mfalier @@Tuscia35 @@bordinrolandomirko Quarta di copertina del volumetto (traduzione dal francese di Selvaggio Canturani, pseudonimo del letterato ed erudito veneziano Arcangelo Agostini del volume "La science des medailles", operetta francese del '600 e pertanto oggi quasi umoristica nella lettura) Per Lorenzo Baseggio, Venetia MDCCXXVIII, con licenza de' superiori. Arrivato oggi, per la gioia della mia bibliofilia. Dedico a voi amici venetofili, e a tutti gli altri che ho scordato, la deliziosa incisione (anonima ma di mano indubbiamente veneziana) con due parrucconi settecenteschi che discutono davanti ad un medagliere. Con simpatia, Luigi4 punti
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Un americano "stato" quarter-dollaro coniate in rame-nichel-placcato-rame, originariamente 24,3mm di diametro, ma ancora con un peso di 5,67g. La moneta usata qui era un pezzo di Denver-zecca e questo allungate inverso rivela il resto della sua identità: un 2000d Massachusetts state quarter. (Sua data 2000 è visibile sul retro liscio estremo angolo inferiore sinistro). Obverse celebra un palazzo che fu di affascinarci come bambini a metà anni '60. Esso si estendeva su entrambe le corsie di I-44 in Oklahoma (che è una controparte moderna della vecchia Route 66). Che sfrecciano sotto di esso in una macchina a 80+ mph era sempre un grande evento per noi, che eravamo ragazzini. (Eravamo solitamente dentro il bambino-blu ‘59 Cadillac con le enormi pinne, comprato usato circa 1964.) Tutto ciò che era molto tempo prima che la costruzione è diventato un McDonald's. Che non era una brutta cosa; L'edificio era caduto in disgrazia e ho pensato che sarebbe demoliscano di sicuro. (Per me le scale mobili permanentemente di out-of-service sono stati particolarmente simboliche—insieme con le grandi feritoie di ventilazione sole-blocco apparentemente bloccati nella loro posizione finale.) Ma il fascino popolare dei McDonald salvata. L'edificio—ora accuratamente ristrutturato—può ancora (2016) essere visto I-44 a cavallo tra nord-est di Tulsa al N36o37'23,86", W95o08'52.44". C'erano sopra un mezzo miliardo 2000d quarters di Massachusetts ha colpiti, quindi l'allungamento di alcuni di loro non fa alcun danno apprezzabile alla fornitura. :) v. ----------------------------------------------------------------------- An American “State” quarter-dollar struck in copper-nickel-clad-copper, originally 24.3mm in diameter, but still with a weight of 5.67g. The coin used here was a Denver-mint piece, and this elongate’s reverse reveals the rest of its identity: a 2000d Massachusetts state quarter. (Its 2000 date is visible on the smooth reverse at extreme lower left.) The obverse celebrates a building that used to fascinate us as kids in the mid-‘60s. It spanned both lanes of I-44 in Oklahoma (which is a modern counterpart of old Route 66). Whizzing beneath it in a car at 80+ mph was always a big event for us, little kids that we were. (We were usually in the baby-blue ’59 Cadillac with the enormous tailfins, bought used about 1964.) All that was long before the building became a McDonalds’s. Which wasn’t a bad thing; the building had fallen on hard times and I thought they’d tear it down for sure. (For me the permanently out-of-service escalators were especially symbolic—along with the big sun-blocking louvers seemingly stuck in their final position.) But the popular appeal of McDonald’s rescued it. The building—now thoroughly remodeled—can still (2016) be seen straddling I-44 northeast of Tulsa at N36o37’23.86”, W95o08’52.44”. There were over a half-billion 2000d Massachusetts quarters struck, so the stretching of a few of them doesn’t do any appreciable harm to the supply. :) v.4 punti
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Ho letto diversi documenti relativi all'emissione di nuova moneta da parte di Carlo di Borbone, della Repubblica Napoletana, di Giuseppe Napoleone, di Gioacchino Murat e di Ferdinando I e, se non ricordo male, non mi è mai capitato di leggere che la nuova moneta bandisse quella del precedente regnante, a maggior ragione di diverso casato (eccezion fatta per la cattiva moneta). Forse perché l'abolizione della precedente monetazione, il suo ritiro e la relativa sostituzione sarebbe stata non solo onerosa, ma avrebbe creato conseguenze economiche disastrose. Questo estratto della legge monetaria del 20 aprile 1818, art. 10, lo testimonia: Dove i "legittimi predecessori" sono gli austriaci, gli spagnoli... e i "due ultimi occupatori" sono Giuseppe Napoleone e Gioacchino Murat. Eccone spiegata l'usura della moneta, in particolare di rame, che circolava molto tra il popolino per l'acquisto di beni di prima necessità.4 punti
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Buona giornata a tutti voi, se posso essere d’aiuto vorrei dare la risposta a gigetto13, premessa importante: Gli Albrizzi erano una famiglia di mercanti di Bergamo, con interessi nel commercio di olio d’oliva che esportavano a Venezia, dall’isola di Creta. Si spostarono a Venezia nel corso del XVI secolo. Essendo la Repubblica di Venezia, in lotta con i Turchi, era alla continua ricerca di fondi e supporto logistico. Gli Albrizzi, offrirono la propria flotta mercantile a sostegno della marina della Serenissima. Come contropartita la Repubblica di Venezia cambio’ in maniera radicale la posizione sociale degli Albrizzi, dandone ampi poteri decisionali nelle mercanzie delle isole del levante, portando di conseguenza le loro ricchezze a dismisura. Gli Albrizzi, furono ammessi al patriziato ricco, nell'anno 1667. Antonio Albrizzi, difese strenuamente la Canea contro i Turchi, impiegando le proprie sostanze. Caduta la città in mano dei nemici, egli passò ai servizi della Repubblica Veneta, con la carica di comandante: sopra navi da guerra. Morì nell’isola di Candia; …alcuni testi sostengono in mare, nella parte a sud di Candia, in seguito alle ferite riportate nel combattimento. Maffio Albrizzi, con i sui figli, continuò a prestare servizio militare. Giovanni Battista resto’ nella avvocatura. Già dal 1297 i Capello appartenevano al Patriziato veneziano, gli Albrizzi, essendo stati elevati al rango di nobili a seguito dei loro successi durante le campagne militari d’oltremare a salvaguardia del predominio della Serenissima, in occasione del matrimonio, tra un’erede della celebre Bianca Capello e un membro della famiglia Albrizzi venne consolidato l’appartenenza al patriziato ricco nella Repubblica di Venezia. Il suo sesino al nome del Doge Marino Grimani e' coevo dei tempi, porta la contromarca al R/ con il leone che tiene una ruota. La ruota non si vede, ma si vede bene la parte posteriore del leone avente la coda completa, ricurva verso la testa e l'andatura a sinistra, che fa parte dell'assieme dello stemma gentilizio degli Albrizzi. Il leone che tiene una ruota nello stemma gentilizio sormonta due torri (simbologia dei possedimenti), ma queste non sono presenti sulle contromarche. Nella parte del D/, dovrebbe essere stampigliata una – A al centro, con la gambetta centrale o senza, con due piccoli busti di persone con l’acconciatura tipica dell’epoca aventi una collana con un medaglione, a significare la simbologia dei commercianti ai lati, (sembrano due segnetti nella contromarca poco chiara e al posto dei busti dei commercianti, possono essere scambiati come due calici rovesciati). la lettera A, con la gambetta centrale o senza, attesta il nome del casato degli Albrizzi. Ho avuto l’occasione di vederne solamente tre esemplari fino ad oggi, di cui uno, dove la contromarca era ben visibile, purtroppo il possessore voleva tenerla per se altrimenti sarebbe finita inevitabilmente nella mia collezione. Anche le altre, penso siano rimaste ai collezionisti che al suo tempo me le mostrarono. Per me non e’ attendibile l’attribuzione di alcuni scritti, dove nel caso del suo sesino, si vede una specie di – V - larga, sono le due estremita’ del fiore di (Creta). Bisognerebbe comunque vederla piu’ attentamente dal vivo la sua moneta, ma se risponde a quello che vedo, la contromarca e’ degli Albrizzi. La Repubblica di Venezia avendo dato grossi poteri agli Albrizzi includendoli al Patriziato Ricco per la fedelta’ dimostrata, sembra che allora tollerasse ma non troppo la storpiatura delle proprie monete ufficiali. Mi spiego: La quasi, dico quasi tolleranza, ci poteva stare da parte dell’organo emittente sopra le monete? Questa tolleranza se cosi’ la possiamo definire, viene accennata in maniera sommaria, celata in alcune filze ufficiali ??, riguardanti delle notizie sui mercati interni delle isole come Creta, Candia ecc. per le monete minute...? Assolutamente no, non vi era tolleranza alcuna al riguardo delle contromarche diverse da quelle eseguite dai Vidimatori ufficiali della zecca della Serenissima. Nei Decreti: sopra ori et arzenti et sopra le monete, riguardanti le monete che dovevano circolare nei possedimenti sia per il rame per l’argento e l’oro, simbolo questo di potenza e di forte egemonia sui possedimenti della Repubblica, non vi e’ alcun riferimento a permessi temporanei per i patrizi aventi interessi commerciali all’interno dei loro mercati. Molto Pericoloso e peculiarmente multati i commercianti in Venezia con queste monete, anche se devo fare notare, che i commercianti non entravano in Venezia di certo, con queste monete. Al tempo stesso bisogna notare che Venezia, chiudeva uno, se non due occhi per la circolazione nei possedimenti, …tanto... era la…al di fuori della citta’ dal domino in terraferma, ma solamente ed esclusivamente queste monete potevano circolare per un tornaconto economico ragguardevole dai proventi commerciali fatti in quelle isole. Comunque attualmente si riescono a trovare contromarche varie sulle monete in argento di quei privati commercianti, non nell’oro. Nessun patrizio o potente commerciante si sarebbe azzardato a contromarcare degli zecchini, troppo il rischio. La perdita di tutte le sostanze accumulate nel tempo per l’ambizione personale di ostentare il proprio status nei mercati era decisamente perseguibile con le leggi vigenti della Repubblica di Venezia. Anche queste monete se entrate a Venezia, venivano immediatamente ritirate e rifuse perche’ …ed ecco la celata tolleranza: …difettose…, quindi venivano semplicemente cambiate ai Banchi di Cambio, senza penalizzare i-il commerciante che le possedeva, per tolleranza di chi le contromarcava, ( in questo caso gli Albrizzi ). La sua e’ una moneta a mio avviso rara, difficile da trovare sui mercati numismatici attuali e a volte queste monete essendo di rame dove si trovano con una… “certa facilita’”…forse…, fra le tante, si riescono ad acquistare con pochi euro perche’, non conosciute piu’ di tanto. Sono piu’ sincero…non conosciute. Purtroppo queste monete venivano contromarcate in maniera alquanto sommaria e quindi i marchi soventemente sono difficili da vedere in maniera nitida. Con piacere mio, questa e’ un’altra moneta rara che sicuramente arricchisce la collezione del sig. Gigetto13....perfetto. Vi saluto cordialmente, a presto R.M.Bordin3 punti
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Mi sono sempre dimenticato di mettere la foto della scatola compresa anche perchè ho solo queste foto e quando vado in banca ne faro' delle nuove.3 punti
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@@dux-sab, non ho capito molto il senso dell'intervento ma delle centinaia o delle migliaia esistenti a me interessava un raffronto proprio tra queste due monete in particolare... E poi è bello anche fare quattro chiacchere in armonia e in amicizia.. C'è chi parla ancora di un rigore dato o non dato all'Inter nel 1998 e noi non possiamo parlare e riparlare di due bei 50 lire aratrice? :D3 punti
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DE GREGE EPICURI Quando collezionavo le imperiali (poi sono passato alle provinciali e coloniali) mi fermavo comunque ai figli di Gallieno: Valeriano 2° e Salonino. Perchè? Perchè con loro finivano i sesterzi, ed a me pareva che, senza sesterzi, non ci fosse gusto. Un'idea come un'altra. E' certo però che, senza monetone di bronzo, tutto cambia. Mi direte: ma ce ne sono anche dopo, c'è l'asse di Aureliano, e poi quelli rarissimi di qualcun altro; e poi appaiono i follis, anche loro di rispettabili dimensioni; ma è un'altra storia. Oggi vi mostro questo sesterzio di barra di Salonina, un po' malconcio ma classificabile ed a suo modo godibile; pesa solo 10,5 g.e misura 24 mm di lato (27 se si misura la diagonale!). La legenda del D, se visibile, sarebbe: CORNELIA SALONINA AUG. Quella del R è: VENUS GENETRIX, e Venere un po' si vede. RIC 48J.2 punti
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Ciao ragazzi. Finalmente sono riuscito ad aggiungere la sovrana del 2016. Non mi fa impazzire ma andava aggiunta alla tipologica. Mi sono cimentato per la prima volta con lo scanner. Certo è molto comodo ma preferisco la resa delle foto. Buona serata. E.2 punti
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Io sono incredibilmente grato a Mario @@dabbene per l'opportunità che, per sua troppa bontà, ha voluto concedermi. Ma ancor di più, e questo lo sa bene, per il trend nuovo ed a mio avviso corretto che vuole dare alla numismatica e soprattutto ai ragazzi che seguono con passione questa scienza. Non mi sento affatto un protagonista della numismatica, lo sono meglio di me tutti coloro i quali hanno mostrato e stanno mostrando particolare interesse per questo convegno e le relazioni che ivi si terranno. Pare il chiaro segno che i primi frutti di questo lavoro stiano maturando in un albero già ampiamente germogliato. Il mio sarà un modesto contributo sul tema delle medaglie borboniche. Verranno toccati i temi della storia ed iconografia dei Miti effigiati nelle medaglie, in parallelo e contrasto con la raffigurazione geografica "dal vivo" di alcuni luoghi simbolici legate ai motivi dell'emissione delle stesse medaglie. Ma non voglio annoiarvi già in partenza, ci sarà tempo a Parma per farlo :P2 punti
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eccomi qui, ispirandomi alle vecchie 200 lire univ. di bologna ho disegnato questa.. che ne pensate? le trovate qui.. http://www.friziodesign.it/coins21.html saluti a tutti :-):-)2 punti
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Una cassetta di sicurezza in banca ha un costo annuale irrisorio (anche 60 euro) se si considera di acquistare serenità e si può lasciare casa senza ansie. Buona giornata2 punti
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Buongiorno a tutti! Mi è capitato tra le mani un atto di vendita datato 1924 per la vendita di un campo al mio trisnonno da parte della curia, e su questo sono presenti due "marche da bollo" da L2 e L3, stampate sul foglio insieme ad un bollo di aumento per addizionale. Vorrei condividerli con voi! Già che ci sono, allego anche una foto controluce della filigrana presente nei fogli, che recita "1922 Regno d'Italia CI".2 punti
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Ciao Gianfranco, buon sesterzio di Salonina con Aureliano ed il doppio sesterzio si chiude il ciclo che si apre, se non erro, con questo sesterzio repubblicano in argento dl peso di 0,94 g., coniato nel 214-213 a.c. ed avente al D: Roma Elmata ed R. i dioscuri e si chiude con Aureliano: Doppio Sesterzio: Chiedo venia se, quello postato, non è il primo sesterzio in argento emesso a Roma :D :D Saluti Eliodoro2 punti
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mi sono accorto (da tempo ormai) che nel nostro hobby ci vuole una grande memoria: molto spesso o prendo monete che ho già, oppure non ne prendo altre, credendo di averle, insomma, mi sa che mi serve uno smartphone con una qualche forma di accesso ad excel, per farmi una lista e portarmela dietro, altrimenti è una tragedia! :D ti invidio profondamente, dato che ricordi tutte le migliaia di monete che avrai! :D2 punti
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E queste solo le altre tre, una con un bel veliero ;) ciao2 punti
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eccola....! 2000 Stati Uniti d'America 1/4 di dollaro2 punti
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Forse perchè piaceva molto alle donne e per questo lo toccavano in continuazione.2 punti
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buonasera ....spero che umberto apprezzi, comunque oltre ad un vs giudizio volevo sapere se nelle vostre il contorno quante stellette in incuso presenta. Tipo una stelletta tra PROVIDENTIA e OPTIMI e PRINCIPIS ..........o due stellette alla fine della legenda? http://imageshack.com/a/img921/1904/kSkGM9.jpg http://imageshack.com/a/img921/5619/FfX8Jz.jpg ps per gallo questa nn c*era all'asta 331 punto
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Giusto per ravvivare un po' la sezione :blum:, che ne pensate di questo denaro da 5 soldi di Filippo III di Milano, peso 2, 55 gr. ?1 punto
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Direi di si ! Quartaro del III tipo con grifo a destra e legenda QVARTAROR e al rovescio croce con CVNRADVS ....1 punto
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è il tramonto che dicevo! non ricordavo che fosse proprio il primo, ma in ogni caso ricordo che lo usavo nel 2013, anno molto particolare per me, nel bene e nel male! per la moneta mi impegnerò a trovare qualcosa! grazie per l'invito, anzi!1 punto
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:wub: :wub: :wub: quanti denarini che vedo in questi giorni..... parlavo proprio di quello di Pier del 40 ! ...che gemme grandi che hai !! ....sono per farmi riconoscere meglio !!! :rolleyes: oo)1 punto
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Tipologia che presenta al D il valore e la data 1605, interessante nella legenda del D HIPS invece di HISP. D : PHILIPP.III.REX.HIPS R : MEDIOLANI.DVX.ET.C. grammi 2,221 punto
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Iniziamo con una bella carrellata di sei esemplari, chiedo subito scusa per le foto non all' altezza. Sono presenti, a parer mio, tre tipologie di falsificazioni che andiamo a vedere in particolare di seguito.1 punto
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Buona serata I prossimi 5 alla prossima sessione ;) Luciano1 punto
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Il buffalo gold è una simil-patacca :lol: ti ricordi il tuo primo avatar? vedi se lo trovi qui: http://www.lamoneta.it/topic/118576-cerco-un-raccoglitore-adatto-per-una-collezione-di/1 punto
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Si avevo capito male io, pensavo che le 30 monete in qFdc fossero quelle conservate peggio, invece probabilmente sono quelle conservate meglio :lol:1 punto
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Il problema di fondo non è quello che succede qui, che in sostanza non siamo qui per fare i maestri ma per passare il tempo, fatto sta che si disquisisce su delle immagini dove a volte è ostico persino esaminare la moneta dal vivo, ma quello che succede nella N.I.P. dove non esiste un metro comune di giudizio e viene permesso a certi soci di abusare del proprio status. Allora se devo vedere un 100 lire del 55 periziata in Fdc dove a mio modo di vedere arriva malapena a Spl mi girano le cosiddette. Poi se chiamiamo una conservazione non circolata, stato zecca o Fdc, credo sia stato riconosciuto anche dai maggiori studiosi che si intende mediamente una moneta che non presenta particolari imperfezioni e che non abbia nessuna usura, che poi alla fine non è poco, senza cercare il colpo singolo il velluto e cosi via. Per finire si dovrebbe avere l'onestà di dire che per certe monete il Fdc non esiste, ma siccome complici anche i collezionisti che vogliono il Fdc a tutti i costi snobbando le monete dichiarate in qFdc molti adattano le conservazioni alle richieste del mercato.1 punto
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Io ho sempre collezionato entrambe, monete e banconote. Hanno ognuna il proprio fascino, le metto allo stesso piano come importanza e bellezza. Il 50 lire buoi è bellissimo. Io finalmente ne possiedo un pezzo da novembre, preso a Verona in fiera. Ne cercavo uno da anni.1 punto
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Non sono queste le zone della moneta affidabili per valutarne l'effettiva conservazione. La zona della veste e delle dita a volte è afflitta da debolezze congenite e schiacciature di conio, come nell'allegato che ho inserito come esempio. Il gomito non so se lo usi come metro di valutazione della conservazione, ma non è pure questo un metro affidabile di giudizio, un po per le solite ragioni sopra evidenziate, ed un po perchè è solo una minima parte di rilievo in confronto con la superficie ben più ampia ed esposta che invece troviamo al D/, sulla guancia, collo, naso e capelli (anche questi, risentono dei problemi di coniazione del verso sulla veste, quindi occhio anche a quest'altro dettaglio nel D/).1 punto
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@@Ross14 * DECRETO DEL 14 GIUGNO 1684 : Peso 7,86 grammi; diametro 28-30 mm ; Leone in soldo, aureola ellittica schiacciata. (Mia nota: IL CNI riporta un range di pesi diverso che scorrendo tra le varie monete va da 6,24 a 7,74g) La mia infatti pesa 6,99 grammi e ha un Ø di 28,5 mm. La foto è quella del catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ANONLD/5) * DECRETO DEL 20 FEBBRAIO 1710 : Peso 6,10 grammi, spesso inferiore; diametro 26-30 mm ; Leone in soldo, con la testa e l'aureola che riprendono la forma ellittica schiacciata. (Mia nota: il CNI riporta un range di pesi diverso che scorrendo tra le varie monete va da 3,90g a 6,91g (?) con una concentrazione tra i 4,5 ed i 5,5g ). La mia infatti pesa 5,4 grammi e ha un Ø di 26 mm. La foto è quella del catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ANONLD/5, la seconda al rif. Pap. 20 (anche se penso sia più corretto il Pap. 21) Complimenti per la bella moneta e per quelle postate1 punto
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E' possibile che le corna de dio Ammone del profilo di Alessandro siano state interpretate come ricci dei capelli mentre rimane enigmatico il laccio sotto il mento (desunto da altra rappresentazione di un personaggio con elmo con legaccio sotto il mento?? Oppure è il legaccio delle corna di Ammone, correttamente interpretate?).1 punto
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Al di fuori delle preferenze di ognuno credo che interessarsi sia alle monete che alla cartamoneta possa darci uno sguardo più completo, soprattuto se parliamo di periodi complicati caratterizzati magari dal corso forzoso o da una forte inflazione. Poi da un punto di vista estetico noi italiani siamo particolarmente fortunati, in entrambi gli ambiti possiamo ammirare tantissimi pezzi di grande bellezza!1 punto
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eh beh, si, soprattutto per il rame come ti potranno confermare anche gli altri. Però dato che sei un romanofilo, capirai che spesso le catalogazioni - anche delle ditte più importanti - spesso peccano proprio perché non si tratta di pezzi "importanti" (e costosi). Di positivo è che le levantine veneziane in realtà sono numericamente insignificanti, con un po' di pazienza almeno per il rame si possono collezionare quasi tutte, escluse ovviamente le più rare. Sono felice che ti appassioni all'argomento. Per qualunque domanda, qui nel forum c'è una legione di forumisti che ti sapranno dare ogni tipo di informazione. Se ti interessa il Bisante per Cipro (assedio del 1570) ci sono io :)1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Germania G Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Condizione: BB Città: Milano1 punto
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Ciao. Semplice, non può essere originale perché non è una moneta ma bensì una "medaglia", e in realtà non è del 1928 ma coniata successivamente per nostalgici del ventennio, un gadget diciamo! Prego.1 punto
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@@Lay11 Comunque proveniente sempre dal cassetto del nonno. :rofl:1 punto
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Concordo in pieno... stavo per scrivere che si tratta di Civiltà diverse... che paese di m.... il nostro! Mi chiedo cosa farebbero Sovraintendenze, CC, finanza, giudici, magistrati ed avvocati dopo...1 punto
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@@nikita_ Mhaaa.... non ci crederai.... ma io non vedo il D/.1 punto
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Il paradosso è che se scopri qualcosa.....conviene riseppellirlo......a uso e consumo dei posteri.1 punto
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Se lo scopritore e il proprietario sono persone diverse si dividono i soldi o le monete. Qui, al massimo, si dividono le spese per l'avvocato per evitare la condanna...1 punto
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Sono molto belli i denari degli insorti sociali e molto significativi, essendo anche rari non mi stupisce che poi spuntino delle cifre molto alte quando vanno in asta. Ritornando alle monete imperiali credo che effettivamente la prima moneta che riporti in legenda la parola Italia sia il sesterzio di Nerva Vehiculatione Italiae Remissa, gia' ricordato da Illyricum e di cui riporto una foto migliore per apprezzare meglio la bellezza del rovescio: Ci sono poi le monete di Traiano con la tematica ALIM ITAL (Alimenta Italiae) che sono molto significative degli sforzi di Traiano per migliorare la situazione lasciata dalle guerre civili in Italia. Egli aveva destinato alcuni terreni statali alla coltivazione di frumento e ortaggi con cui poi sfamare una fetta della popolazione piu' povera e in particolare i bambini rimasti orfani e che vivevano sbandati nelle strade. Sembra che con cio' abbia continuato una politica di aiuti gia' iniziata da Nerva. Plinio il Giovane ci riporta che Traiano aveva adottato personalmente 5000 bambini orfani che venivano cresciuti a spese dello Stato e che sarebbero stato un vanto in tempi di pace e una possibile risorsa in tempi di guerra; "questi venivano cresciuti insegnando loro ad amare il proprio paese non solo come patria ma anche come madre che li sfama". Ad ulteriore testimonianza e' stata inoltre ritrovata una tavola di bronzo vicino a Piacenza nel 1747 (ce ne parla l'Eckel nel sesto volume della sua Doctrina Nummorum Veterum) in cui venivano riportate le quantita' mensili di alimenti riconosciute da Traiano a 281 bambini appartenenti all'oscura citta' di Velcia, riportando in modo dettagliato i terreni di quali proprietari dovessero fornire questi alimenti e i dettagli economici che avrebbero garantito loro il sostegno da parte dello stato. Questa tavoletta e' stata datata al 103 dC, contemporanea quindi a molte emissioni con i rovesci ALIM ITAL. Riguardo alle raffigurazioni monetali a questo soggetto la piu' significativa e' quella riportata su alcuni aurei del COS V (103-111 dC) sui quali al rovescio Traiano e' rappresentato nell'atto di elargire del cibo a dei bambini e sotto in esergo la scritta ALIM ITAL: Significative sono anche le raffigurazioni presenti su denari e sesterzi in cui viene rappresentata l'Abbondanza con cornucopia colma di frutta e sotto un bambino a volte rappresentato con un rotolo in mano (che rappresenta la disposizione di Traiano che ne decreta la sua adozione), ALIM ITAL in esergo: Infine esistono anche dei sesterzi (piu' rari) in cui le due precedenti raffigurazioni vengono in qualche modo accoppiate, con l'Abbondanza che presenta dei bambini a Traiano seduto rappresentato con uno scettro e con un braccio disteso pronto ad accogliere un bambino; sotto sempre ALIM ITAL in esergo:1 punto
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