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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/11/16 in tutte le aree

  1. Visto che parliamo di monete pagate "un botto"... questa è di gran lunga la moneta che ho pagato di più per la mia collezione. Quando ero un ragazzino delle scuole medie, ormai un quarto di secolo fa, e compravo le mie prime monete del regno, mi dicevo: "chissà se arriverò mai ad avere uno di quei grandi 100 lire d'oro"...
    4 punti
  2. Ricordatevi che i Piemontesi hanno sbagliato 2 volte la strada per venire e ritornare :rofl: ma ne è valsa la pena 190 km in più che matti :hi:
    4 punti
  3. @@elledi...bhè, mentre scrivevo, sembra di aver capito che stiamo tutti andando verso la stessa strada.....molte monetazioni, in Italia, se non tutte, hanno bisogno proprio di una "svolta" sotto questo aspetto......diciamo che siamo rimasti un pò indietro.....e c'è davvero bisogno che qualcuno/oppure tanti ricominciano a mettere mano ad una rivisitazione completa se non totale di queste rarità.....rarità che poi determinano il prezzo effettivo di una moneta.
    3 punti
  4. @@Giov60 io credo che siano due concetti ben distinti. La RARITA', determinata dal numero dei pezzi coniati; la REPERIBILITA' dal numero dei pezzi effettivamente presenti sul mercato. Sui cataloghi dovrebbero essere riportati due indici RR e RP. L'esempio più evidente sono lo scudo del Cinquantenario coniato in 60000 pezzi considerato R e lo scudo del 1914 Quadriga, coniato in 272515 pezzi considerato R2.
    3 punti
  5. DE GREGE EPICURI Complimenti a tutti. Molto spiacente di non aver potuto partecipare, vedrò di non mancare la prossima volta. Per ora: arrivederci alla giornata artistico/numismatica di Bergamo, e poi a Verona.
    3 punti
  6. Nel leggere un recente post apparso nella sezione Monete Imperiali Romane , mi e' sorta spontanea la curiosita' di sapere se e quali misure di soccorso siano state prese da Tito nei giorni successivi alla devastante eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei , Ercolano e Stabia . L' unica fonte vicina ai fatti e' quella di Svetonio che scrisse le Vite dei dodici Cesari ; quando il Vesuvio erutto' era un bambino di nove anni per cui qualcosa forse ricordo' direttamente della catastrofe , quindi leggendo la Vita di Tito , tomo VIII , 3-5 , veniamo a sapere che : "Durante il suo principato accaddero alcune sciagure fortuite e dolorose , come l' eruzione del monte Vesuvio in Campania , un incendio della durata di tre giorni a Roma e ancora una epidemia piu' grave di tutte le precedenti . In tante e tali calamita' dimostro' non solo la sollecitudine propria di un principe , ma anche un singolare affetto paterno , sia quando consolava la popolazione con i suoi editti , sia quando portava tutti gli aiuti che erano in suo potere . Trasse a sorte tra i consolari coloro che dovevano incaricarsi della restaurazione della Campania ; per la riedificazione delle citta' distrutte uso' i beni di quelli che erano periti nell' eruzione del Vesuvio senza lasciare eredi ........" Svetonio purtroppo non e' molto espansivo nel raccontare realmente lo stato delle tre citta' distrutte , ma probabilmente cio' non rientrava nello scopo dell' opera . Altra testimonianza più rilevante su ciò che accadde in quei giorni è data da Plinio il Giovane che si trovava in quei giorni a Miseno con la sua famiglia e che trent' anni dopo descrisse l' evento all' amico Tacito : « Si elevava una nube , ma chi guardava da lontano non riusciva a precisare da quale montagna : nessun' altra pianta meglio del pino ne potrebbe riprodurre la forma . Infatti slanciatosi in su in modo da suggerire l' idea di un altissimo tronco , si allargava poi in quelli che si potrebbero chiamare dei rami » In questa lettera Plinio il Giovane riferì anche le testimonianze sulla morte dello zio Plinio il Vecchio . Lo zio si era diretto ad Ercolano per andare ad aiutare la famiglia dell' amico Cesio Basso : egli provò a raggiungere la località vesuviana via mare , ma dovette cambiare rotta a causa del ritiro improvviso delle acque , per cui si diresse verso Stabia dove approdò , facendosi ospitare da Pomponiano . Tuttavia, anche questa cittadina venne colpita dalle ceneri e lapilli del vulcano e , soffocato dai vapori tossici , Plinio il Vecchio vi trovò la morte . In una seconda lettera a Tacito descrisse ciò che accadde a Miseno . Egli racconta delle scosse di terremoto avvenute giorni prima , e la notte dell' eruzione , le scosse : «crebbero talmente da far sembrare che ogni cosa [...] si rovesciasse . Inoltre , pareva che il mare si ripiegasse su se stesso , quasi respinto dal tremare della terra così che la spiaggia s' era allargata e molti animali marini giacevano sulle sabbie rimaste in secco». Plinio il Giovane, suo nipote, ce lo rappresenta come un uomo dedito allo studio ed alla lettura, intento ad osservare i fenomeni naturali ed a prendere continuamente appunti, dedicando poco tempo al sonno ed alle distrazioni. Il racconto della sua morte , contenuto in una lettera del nipote Plinio il Giovane , ha contribuito all' immagine di Plinio come protomartire della scienza sperimentale , anche se , sempre secondo il resoconto del nipote , si espose al pericolo anche per recare soccorso ad alcuni cittadini in fuga dall' eruzione . Il presunto teschio di Plinio il Vecchio è conservato nella sala Flajani del Museo storico nazionale dell' arte sanitaria a Roma . Altre poche notizie in Cassio Dione .
    2 punti
  7. Buonasera a tutti volevo condividere con voi un altro mio Sesterzio di caracalla, da poco in collezione, da come detto nel titolo sono impegnato col lavoro e non vi ancora avuto tempo di catalogarlo pesa 26.9g e perdonatemi non mi ricordo il diametro appena posso lo metto. Interessante è il rovescio che rappresenta Esculapio penso, con un serpente arrotolato su di un bastone,sotto una figura più piccola un bambino penso o un altra divinità.grazie a tutti quelli che mi daranno una mano nella catalogazione e anche a chi mi darà un parere sulla moneta, intanto continuo a seminare :)
    2 punti
  8. Roma Numismatics Limited, E-SALE 3, Lot 778 Malta, Jean Levesque de la Cassiere Æ Picciolo. Malta, Jean Levesque de la Cassiere Æ Picciolo. AD 1572-1581. Coat of Arms / Maltese Cross. Restelli/Sammut 27. 0.32g, 12mm. Very Fine. Excessively Rare. ... Price: * (please log in)
    2 punti
  9. Mi scuso, leggo solo ora, quindi faccio le mie considerazioni iniziando da quello che è l'oggetto della'argomento....le Rarità, senza nulla togliere a quello che potrebbe/ oppure già l'ho è l'innovazione dei gradi di conservazione messe in atto dalla catalogazione Montenegro: Non è poi così......ci sono case d'aste serie (senza fare dei nominativi, soprattutto Italiane)...che non vedo/constato che esprimono le rarità con quegli aggettivi, loro si attengono a quello che alla moneta è stata attribuito da chi ne ha prodotto un volume/catalogo e lo tengono davvero a riferimento.....magari è superato, ma quando non c'è ne sono di nuovi ... che devono fare ? .... magari l'unica osservazione da fare e che se qualche studioso pubblica degli scritti, anche monografie su una determinata monetazione/moneta....e sempre in considerazione della variazione, ove riportata e presente di una rarità,.....questa sfugge e si aspetta sempre ad un nuovo catalogo aggiornato. Queste "diciture"...si vedono e si leggono spesso, invece, al contrario nei noti siti di vendita e in case d'aste emergenti......ma questo è puramente un fattore commerciale, dovuto al fatto che la moneta, descritto in questa maniera, potrebbe attirare di più l'attenzione per essere venduta....ma diciamoci la verità...il collezionista, oggi, non è affatto uno sprovveduto, e riesce per bene, cataloghi e passaggi alle aste alla mano, a verificare se una moneta sia effettivamente o meno una monete con quegli aggettivi. Le inedite sono inedite....e almeno che non ne sbucano altri esemplari, rimangono inedite; l'inedito è sempre derivato dal fatto che momentaneamente non vi è per quella moneta una catalogo/volume di riferimento attuale...ma se il catalogo viene aggiornato la moneta successivamente risulterà R5 (oppure R6 in base a chi adotta la sua scala di rarità). Chi adotta una scala diversa, ad esempio fino ad R10, dovrebbe spiegare i motivi di questa sua scelta e portare a riferimento per ogni grado quello che poi è il n. dei pezzi per i quali si è adottata quella scala. Per adesso mi fermo.
    2 punti
  10. Finlandia 1983 - 5 Markka Vi è raffigurata la nave rompighiaccio finlandese *URHO*, questo tipo di navi sono necessarie e di estrema importanza nelle zone più a nord del Mar Baltico.
    2 punti
  11. 500 Lire 1989 Scoperta dell'America Repubblica Italiana Monetazione in Lire 1946-2001
    2 punti
  12. Buona serata Grazie @@Cinna74 per il "tatto" usato, ma non ho problemi a dire che l'ipotesi nasce da me. Sono andato ovviamente a logica, non essendo un tecnico e ho constato che queste "linee" seguono il bordo della moneta; a volte congiungono il vertice delle lettere che formano la legenda, mentre altre volte legano la base o stanno nella mezzeria delle stesse. Ovviamente non si trovano sulle lettere. Questo mi ha fatto pensare che fossero ciò che resta dei cerchi concentrici posti sui conii e nei quali venivano allineate le lettere formanti la legenda. Cerchi concentrici forse troppo marcati o che non sono stati levigati bene prima di utilizzare i conii. Magari una "dritta" ce la può dare @@centurioneamico? Nessuna invasione di campo, vista che l'anomalia riguarda anche la moneta da 15 cent. del 48 :pleasantry: saluti luciano
    2 punti
  13. 2 Pesos 2004 Messico Stati Uniti Messicani (1992-2015)
    2 punti
  14. essendo una discussione di natura sentimentale, oltre agli amici intervenuti e a quelli che sebbene non intervenuti ho modo di leggere in altre discussioni, mi sono venuti in mente @@Alex-Vee, @@contemax67, @@visroboris, @@lele300, @@tognon, che non incrocio da tanto tempo. Spero che stiate tutti bene!
    2 punti
  15. Io non ho mai fumato nè sigarette nè altro, quindi dovrei essere l'ultimo a parlare, ma secondo me c'è un solo modo: farsi periodicamente una bella "campagna terroristica" self-service pro-memoria con una rassegna d'immagini delle conseguenze fisiche del fumo. Se vuoi eccoti un piccolo assaggio su questo sito: http://superagatoide.altervista.org/danni-fumo.html
    2 punti
  16. Cosa dire di questo Convegno di Parma? :) Dire fantastico forse è riduttivo... ma non solo per l'aspetto numismatico e culturale (ad alti livelli senza dubbio, visto anche l'impegno di tutti ed in particolare dell'amico Mario), per me anche per l'aspetto umano e interpersonale; mi spiego: io e la mia ragazza ci siamo trovati come tra grandi amici... con molti di voi sembrava di conoscersi da sempre :) ed è una grande "magia", che si ripete ad ogni occasione di incontro come i Convegni, ma che questa volta, visto il tempo maggiore trascorso assieme, è durata molto :) Dispiace solamente non essere potuti venire al pranzo e non essere riusciti a salutare tutti... naturale che, anche con la parte commerciale dall'altro lato e con il fatto che eravamo in molti, è stato difficile trovarsi sempre :P Un Convegno che quindi non posso che definire positivo; non mi stupirei si potesse ripetere una simile attività in futuro, visto che meriterebbe :) Ringrazio quindi tutte le persone che abbiamo incontrato, anche solo per un breve saluto, in quanto hanno reso questo Convegno (nessuno escluso!) una bellissima esperienza! :)
    2 punti
  17. Secondo alcuni autori (Mattingly - BMCRE II), i denari con le sedie curuli sormontate dai simulacri degli dei (pulvinaria) coniati nei primi sei mesi dell'80 AD, sarebbero riconducibili a riti votati dal Senato proprio dopo l'eruzione di Pompei. Secondo altri invece sarebbero riconducibili all'inaugurazione del Colosseo. Si tratta di monete comuni, e secondo me un bel BB lo trovi per il tuo budget. Da CNG: The first six months of AD 80 saw a substantial output of coins, including a number of types depicting sacred chairs of the gods (pulvinaria). While Mattingly (BMCRE II, pp. lxxii–lxxiii) thought these to be struck in association with prayers voted by the Senate following the destruction of Herculaneum and Pompeii in the wake of the eruption of Mt. Vesuvius, Carradice and Buttrey (RIC II, p. 186) find trouble with this explanation, partly based on the inclusion in this series of a curule chair, which is “...symbolic of high Roman magistracy rather than divinity.” They suggest the impetus for the types could have been the inauguration of the Colosseum, “...at which such seats for ‘honored guests’ would be provided.”
    2 punti
  18. Questo è il piccolo monetiere che mi ha costruito mio padre :) ]
    2 punti
  19. Purtroppo nonostante tutti i miei sforzi, con grande rammarico, non sono riuscito ad essere dei vostri. Avrei voluto essere presente per vedere dal vivo la grande macchina organizzativa messa su dall'Ottimo Mario, per ascoltare le conferenze dei giovani di Lamoneta, per incontrare i tanti amici del forum. Ho sentito però alcuni amici che erano presenti al convegno ed anche al pranzo numismatico, dalle loro parole ho capito di essermi perso un gran bel convegno! Complimenti agli organizzatori e ai presenti ma il più grande complimento va inevitabilmente a Mario per l'ottimo lavoro svolto e ovviamente ai Giovani Conferenzieri per il talento e la grinta dimostrati!!
    2 punti
  20. Visto come si usuravano queste monete con la circolazione posso presumere che questa abbia circolato davvero poco se non addirittura niente. Non ha ossidazioni (anche il sudore portava a queste alterazioni)...quindi potrebbe benissimo essere che i piccoli difetti che ha siano dovuti al contatto con le altre monete. Non può essere FDC secondo il mio modo di pensare, ma meriterebbe un quasi NON CIRCOLATA, anche se molti storceranno il naso. Complimenti. Davvero una bella moneta. 154 anni e non li dimostra. Sembra nata ieri.
    2 punti
  21. - Nol se bon. - Se bon se bon. Te digo chel se bon. - No lo vogio. Per mi nol se bon. Damene un altro. - Te digo chel se bon. Daghe una morsegada, te vederà sel se bon o nol se bon. - Te ga rason. Il se bon. Ecco .... magari il segno di un antico morso. O magari è solo una schiacciatura. Ma il se bon e bel. P.S. : Mi scusino i veneti.
    2 punti
  22. Ero arrivato alla solita conclusione è Geta GETAC KAIC posto l'unica foto trovata, deve essere rara, dove sul lato sinistro della legenda al dritto di legge GETA poi nulla, dovrebbe proseguire con la C nel lato destro e KAIC. Per me ci siamo.
    2 punti
  23. Ora nello splendido mondo delle medaglie borboniche con Davide Maria Gabriele.... ora spero in qualche immagine da parte di altri del classicista Matteo Siciliano....
    2 punti
  24. Non è una moneta, ma una medaglia, quella che il Duca di Modena Francesco V ha dato ai suoi soldati quando nel 1863 ha sciolto la Brigata Estense. Mio trisnonno c'era, è andato a piedi da Reggio Emilia a Bassano, ed ha sfidato l'esilio e le prigioni savoiarde per restare fedele al suo giuramento. Chissà la sua medaglia dov'è finita, ed io ne ho ricomprata una in suo ricordo e riconoscimento.
    2 punti
  25. Lancio questa discussione, magari l'argomento è già stato discusso in passato, ma voglio rinfrescarmi e rinfrescare la memoria dei collezionisti e degli studiosi.... dunque vediamo.... CC: MOLTO COMUNE C: COMUNE NC: NON COMUNE R: RARA R2: MOLTO RARA R3: RARISSIMA R4: DI ESTREMA RARITA’ R5: POCHI ESEMPLARI CONOSCIUTI io nei miei libri ho aggiunto anche R6 quando gli esemplari sono praticamente unici (al massimo due o tre esemplari conosciuti). Sfogliando i cataloghi d'asta degli ultimi anni, ecco che appaiono, al posto dell'ormai canonico R accompagnato dal numero arabo, altre dizioni che dovrebbero trovare una loro collocazione all'interno di questa scala.... Provo a spiegarmi: Leggo molto spesso: DELLA MASSIMA RARITA' DELLA PIU' ESIMIA RARITA' e altre dizioni che in questo momento non mi sovvengono.... Che ne pensate? Che collocazione dareste a queste e altre definizioni? Altra riflessione.... spesso leggo inedito e vedo attribuita una rarità relativamente bassa, tipo R3.....come sarebbe possibile che una moneta inedita nel 2016 possa essere solo R3?
    1 punto
  26. Sto iniziando ad analizzare del nuovo materiale per cercare di ordinarmi un po' le idee sulla composizione del flusso monetario circolante gallico. E mi sono imbattuto in questo minimo all'apparenza "anonimo": D/ testa a destra, legenda "(...)O" R/ tracce di figura non immediatamente riconoscibili, legenda "C(...)" l'analisi del tondello evidenzia bordi squadrati da cui si deduce sia stato ricavato ritagliandolo con cesoie da un elemento di maggior dimensione. Peso 0,60 e diametro 7/8mm. Una precedente classificazione aveva portato a Claudio II, serie DIVO CLAVDIO, così per giocare ho fatto una prova: È palese che sia stato tagliato da un tondello di Claudio! Non si tratta quindi di un tondello troppo piccolo per contenere tutto il conio, ma di un antoniniano frazionato in 4 parti e arrotondato. Bene. La domanda è: per ricavare un tondello "bianco" da riconiate per un minimo? Per creare del numerario di valore inferiore? Per moltiplicare il valore di corso di una singola moneta ammettendo che pure i minimi avevano valore fiduciario pari all'antoniniano? Le ipotesi sono molteplici come pure sarebbe interessante capire se era un DIVO ufficiale o imitativo. Il rovescio credo sia del tipo aquila. Ora lascio a voi la parola! :)
    1 punto
  27. Finalmente una bella e costruttiva discussione dove ci si confronta...era ora :blum:
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  28. Ciao Pietro, Premettendo che si sta giudicando da una foto, ti è stato detto qSPL mica MB... :) Tra qSPL - SPL - SPL+ poi sempre che stiamo parlando nella categoria dello SPL, secondo me stiamo lì. Sono sfumature. (Per quanto riguarda invece eventuali prezzi correlati a queste sfumature quello è tutto un altro discorso.) Ribadisco che è veramente un OTTIMO esemplare, averne tutte così, ma quei 8 periti su 10 che secondo te potrebbero chiuderla addirittura qFDC non renderebbero un bel servizio secondo me. Giusto per parlare ti propongo questi due esemplari. Il primo che allego è in vendita sulla baia periziato Montenegro FDC 69 a 300€ Il secondo esemplare invece è giudicato SPL da altro noto perito che pure ha fama di essere molto preciso e in vendita a 70€ (Le foto sono molto scure comunque grandi abbastanza per darsi una regolata capire) La tua moneta come conservazione si avvicina alla categoria di quella di Montenegro o in quella SPL? E come prezzo? A meno della botta di fortuna anche il prezzo spesso è indicativo della reale conservazione visto che nessuno regala niente. Saluti Simone
    1 punto
  29. Rovescio, quel punto bianco che si vede su entrambe le facce è il riflesso della luce.
    1 punto
  30. Ciao, la tipologia è bella... con Traiano sul podio e il partico ai piedi. Consunto. Ma a mio avviso non disprezzabile. Il foro? A me (IMHO) non dà fastidio ma in genere cala la quotazione. Mi infastidisce di più la presenza del cancro del bronzo dietro la nuca dell'Imperatore. Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  31. @@elledi Io penso che come avviene per i gradi di conservazione, spesso alcuni operatori del settore fanno i più svariati voloi pindarici sulle definizioni in base al proprio interesse sulla moneta. Qiesto accade perché non esiste alcuna regola dettata da un Ente di controllo per gli standard operativi sia di nomenclatura che strumentali. Il fatto che una moneta sia dichiarata inedita, secondo me non vuol dire che sia unica. Chi la indica R3, probabilmenete ha visto girare sul mercato qualche altro esemplare. Daltronde i cataloghi peer indicare i gradi di rarità si basano sui passaggi d'asta, quindi fino a quando questi esemplari non arrivano alle aste non e possibile stabilire con certezza il vero grado di rarità.
    1 punto
  32. Quarter Dollar 2004 P U.S.A. Washington Quarter Texas
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  33. Questa in contemporanea sia qui come data sia nella discussione di @@miza come imbarcazone :D E' pure una nuova nazione da aggiungere all'elenco. ______________ 2004 Timor Est 25 Centavos - Ottone
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  34. 1 punto
  35. Aggiungo una monetina "con veliero" in bronzo molto piccola, solo 18 mm
    1 punto
  36. Osservando i prodotti di questi nuovi falsari, ho notato diverse tipologie di tondelli. L'impressione è che, a parità di impronta/conio, vengano realizzate monete per fusione e per coniazione. I tipi coniati sono talvolta realizzati su tondelli che presentavano in origine una patina pre esistente e lo si evince dal fatto che spesso il conio stesso fa saltare via porzioni di metallo troppo mineralizzato lasciando dei crateri sul prodotto finale. Dunque sembra che siano usati tondelli antichi e originali ma iIn nessu caso ssono riuscito a vedere segni del sottotipo. Mi viene il sospetto che anche i tondelli possano non essere antichi ma solo ossidati chimicamente ad alte temperature per poi essere riconiati. Perchè? Forse perchè quelle spaccature della patina conferiscono alle monete un aspetto certamente più genuino rispetto alle patine post coniatura? E' probabile! In questo modo il falsario sposta l'attenzione del collezionista dall'osservazione dello stile (pessimo) all'osservazione della stratificazione della patina che sembra più credibile. Vorrei studiare dal vivo almeno una di queste monete ma al momento ci sono troppi "polli" che fanno lievitare il costo...
    1 punto
  37. ciao, bella moneta! e in questa conservazione direi per niente comunissima, a mio avviso è più di SPL. ciao
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  38. Portogallo - 2,50 (1983) - 5,00 (1979) - 10,00 (1982) Escudos in rame/nickel Stesse caravelle a vela latina del 100 Escudos precedente.
    1 punto
  39. E ti meravigli, è una moneta a corso legale, se entri in qualsiasi negozio europeo ci compri quello che vuoi ad 1 euro.
    1 punto
  40. Ciao , segui allora il mio consiglio , vai sull' editoria e chiedigli magari se ha letto il libro che ti ho segnalato , se non l' ha letto , regalalo , vedrai che rimarra' contento , risparmi soldi e sei sicuro del felice risultato . Se non e' un collezionista di monete cosa se ne fa di un piccolo tondello ? inoltre se era interessato alla numismatica del periodo eruzione del Vesuvio , credo che avrebbe gia' acquistato di sua iniziativa una moneta di Tito .
    1 punto
  41. 1 punto
  42. ciao a tutti e un complimento al gruppo Lamoneta che ancora una volta ha fatto si che una giornata sia stata vissuta interamente per la numismatica, commerciale e culturale sopratutto.... Roberto
    1 punto
  43. Concordo, però si può dire tutto ma uno che acquista un 5 lire del 1914 senza sapere cosa compera e quanto vale non posso che rimanere senza parole, se la moneta fosse stata pagata almeno 4000 € si potrebbe presupporre la buona fede, ma se per esempio fosse stata pagata qualche centinaio di euro, uno cosa dovrebbe pensare ?
    1 punto
  44. Perizia riporta la data dell'81
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  45. Un francobollo si definisce "usato" quando è stato utilizzato per il suo scopo specifico ossia l'affrancatura di una lettera, cartolina, ecc. Capita talora di trovare dei francobolli che hanno un maggior valore se "usati". Questo accade principalmente per francobolli del Regno o dei primi anni della Repubblica (parliamo nella fattispecie di francobolli Italiani) che per diversi motivi , tipo bassa tiratura, ritiro dei francobolli dal mercato, o altri motivi, hanno avuto una breve vita postale. In questi casi però bisogna stare molto attenti ai timbri apposti, necessitando spesso una perizia di un esperto, in quanto su tali tipologie di francobolli sono stati apposti (in tempi successivi) timbri di "favore" proprio per il motivo della più alta valutazione dell'usato sul nuovo. Ci sarebbe da scrivere un libro su queste problematiche; spero in poche parole di aver risposto.
    1 punto
  46. si si, innumerevoli volte. per esempio questa :) la cosiddetta "moneta Grimani" emessa a Candia (Creta) nel 1650 dai Veneziani, ribattuta su un 2 1/2 soldini in rame.
    1 punto
  47. Salve a tutti, cortesemente mi aiutate a decifrare questa moneta? Quale nazione? Quale anno? Grazie.
    1 punto
  48. avranno sbagliato a caricare la foto
    1 punto
  49. Salve a tutti, cortesemente mi aiutate a decifrare questa moneta? Quale nazione? Quale anno? Grazie.
    1 punto
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