Vai al contenuto

Classifica

  1. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      24046


  2. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      14636


  3. Lay11

    Lay11

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      2600


  4. Cinna74

    Cinna74

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      2232


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/16 in tutte le aree

  1. PREMESSA: per chi non lo sapesse Google Trends è uno strumento con cui Google ci fa conoscere la frequenza con cui un termine viene cercato tramite il motore di ricerca Google. Gestendo un blog di numismatica, mi è venuta la curiosità di capire se l'interesse per questo argomento sul web fosse in ascesa o in discesa. Così oggi ho inserito su Google Trends la parola "numismatica", limitando i risultati alla sola Italia. Ebbene, il risultato mi pare sconfortante: dopo un picco nel dicembre 2004 - gennaio 2005, il numero delle ricerche è sceso moltissimo e attualmente si aggira sul 20% rispetto ad allora. Come valutate questi dati? Il picco del 2004-2005 era dovuto solo all'interesse per la vecchia lira, poi svanito? O forse la numismatica sta diventando sempre più di nicchia? Comunque per curiosità posto la classifica delle regioni e delle città attualmente più interessate alla numismatica: vincono la Liguria e Savona :)
    4 punti
  2. 2006 Russia 10 kopecks Sul d/ della moneta San Giorgio a cavallo che uccide il drago sotto la zampa anteriore del cavallo i caratteri cirillici che indicano la zecca. In questa moneta, la zecca è quella di San Pietroburgo
    4 punti
  3. 2006 Isle of Man 1 crown argento 925/°° 80° compleanno di Elisabetta II
    4 punti
  4. Presso la biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria ho consultato il libretto di Fabrizio Biblia intitolato Discorso sopra l'aggiustamento della moneta e cambii del regno di Napoli. Nell'opuscolo, pubblicato nel 1621, l'autore propone - tra le altre cose - un "artificio" per risolvere l'annoso problema della tosatura. Qui di seguito alcune pagine: Sul sito della Treccani è possibile reperire una breve biografia (redatta da Giuseppe Galasso) del maestro di zecca: http://www.treccani.it/enciclopedia/fabrizio-biblia_(Dizionario-Biografico)/
    4 punti
  5. Vitt. Emanuele III° - Regno d'Italia 1911 - 50 Lire 50° Anniversario dell'Unità d'Italia
    3 punti
  6. @@quadriga A volte non servono mica macchine fotografiche da 5.000€, stativi e set fotografici per ottenere foto decenti... Queste sono state scattate da me con un semplice cellulare appoggiato e luce proveniente da una lampada...il risultato non mi sembra poi così male.
    3 punti
  7. Rimaniamo su Filippo III con una moneta che ha un fascino anche storico e letterario, entriamo nei Promessi Sposi con una moneta citata dal Manzoni a proposito del debito di Tonio nei confronti di don Abbondio e dove si parla di una moneta col Sant'Ambrogio a cavallo. E' opinione corrente che la moneta di cui parla il Manzoni sia questo denaro da 10 soldi, moneta difficilmente in buona conservazione, spesso tosata. Al dritto il busto di Filippo III e al rovescio un Sant'Ambrogio a cavallo al galoppo mentre cerca di colpire con lo staffile dei guerrieri atterrati. Moneta a cui sono molto affezionato e che ritengo più rara di quanto dichiarato dai testi , per il tipo è sicuramente in buona conservazione, in particolare è difficile vedere il valore cioè il 10 che al rovescio è in esergo e in questa si legge bene e altrettanto per la data del 1614 che è pure leggibile, la scena poi è ben definita e coniata. Zecca : Milano Emittente : Filippo III ( 1598 - 1621 ) Nominale : denaro da soldi 10 Materiale : Argento Anno : 1614 Rarità : R2 per Crippa Prov. : Collezione privata
    3 punti
  8. 1610-1630, a Mantova è un altro ventennio di altissima importanza storica. A differenza del ventennio precedente però stavolta si parla di un periodo che più buio non si può, che vede, dopo la morte del duca Vincenzo I nel febbraio del 1612, il rapido susseguirsi al potere dei suoi tre figli, Francesco IV (morto nel dicembre di quello stesso 1612), Ferdinando (morto nell'ottobre 1626) e Vincenzo II (morto nel dicembre 1627). Con la morte di Vincenzo II si estinse la linea principale della famiglia, e il ducato di Mantova venne trasmesso ai parenti francesi di Nevers. La successione, come è noto, fu tutt'altro che pacifica, e sfociò nella guerra di successione di Mantova e del Monferrato, con i relativi, tragici assedi. Preferisco però ricordare numismaticamente questo ventennio con due monete (una per la zecca di Mantova e l'altra per quella di Casale) rappresentative di un periodo che ha probabilmente visto le vette artistiche più alte per quel che riguarda le monete gonzaghesche, ossia il periodo del duca Ferdinando. Ultimo barlume di grandezza prima dell'inizio della tempesta. Zecca : Casale Monferrato Emittente : Ferdinando Gonzaga Nominale : ducatone Metallo : argento Anno : 1617 Rarità : R Prov. : ex Astarte 22/2010 Zecca : Mantova Emittente : Ferdinando Gonzaga Nominale : Tallero da 4 giustine (sui principali cataloghi classificato come ducatone) Metallo : argento Anno : 1615-1626 Rarità : R2 Prov. : ex Kuenker 266/2015
    3 punti
  9. Buona sera a tutti. A nome degli organizzatori, Cavicchi, Cavaliere, Nasi e Palma, comunichiamo, come già presente nel dépliant distribuito fin da l'ultima edizione di Veronaphil, l'effettuazione del prossimo convegno numismatico che si terrà a Piacenza il giorno 30/04 dalle 10.00 alle 18.00 nella splendida cornice di Palazzo Farnese, corredato da 3 interventi tenuti da Ganganelli, Pigozzo e Catalli, come da locandina allegata. Annuncio appena pubblicato anche sull'edizione on-line de "Il giornale della Numismatica". Per ogni domanda o chiarimento, a disposizione. Stefano Palma
    2 punti
  10. Zecca: Casale Autorità emittente: Ferdinando Gonzaga Nominale: Mezzo Bianco Metallo: Mistura Anno: 1615-1626 Rarità: R Note: Al D/ Monte Olimpo (figura comparsa per la prima volta per Casale con il predecessore, Vincenzo I Gonzaga. Al R/ Croce di Gerusalemme, comparsa per Casale nel 1612 con Francesco IV Gonzaga. ​Ne approfitto per chiedere se qualcuno sa fornirmi qualche delucidazione sulla figura del Monte Olimpo per i Gonzaga e sulla croce di Gerusalemme, che già avevo notato per Napoli nel post di @@aleale nell'altra discussione. Grazie :) Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online
    2 punti
  11. @@nikita_, grazie per l'invito. Mostrerò la moneta della banca russa nel 2000. Rappresenta uno dei convogli artici della seconda guerra mondiale.
    2 punti
  12. E invece ti prendo sul serio e riferisco la tua catalogazione H5.post 1181.come già detto da mario credo si tratti di segni non identificativi ma di carattere tecnico,ho probabilmente travisato il fatto che Federico I nel 1175 abbia ammonito alcune città toscane e in primis Pisa ben dopo il 1155 data della concessione a battere moneta, peraltro rilasciata proprio per cercare di interrompere la produzione delle imitazioni pisane,questa sentenza lascia ?forse intendere che queste città coniassero ancora in quell'anno denari enriciano indistinguibili da quelli lucchesi,sempre Baldassarri zecca e monete del comune di Pisa 2010 saluti.ps non sarò vecchio ma tanto per non sbagliare non prendete sul serio neanche me?grazie della compagnia @@adolfos e @@dabbene.
    2 punti
  13. Zecca Venezia Autorità emittente Doge Antonio Prioli 1618-1623 Nominale bezzo da 6 bagattini Metallo bassa Mistura Anno non determinabile Rarità C Note Insieme al soldo da 12 bagattini è la nuova tipologia di monete emesse per venire incontro alla popolazione di Venezia.
    2 punti
  14. 2 punti
  15. io ne voglio aggiungere ancora una... Zecca Chambery Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale 6 Soldi Metallo Mistura Anno 1629 Rarità R Note: moneta battuta "a freddo", cioè senza fondere le monete precedenti, in seguito ad un'ordinanza speciale, questo porta a vedere quasi sempre l'impronta della moneta precedente, il due fiorini, come in questo caso che da un lato, in alto, si intravede la data 1629 e sull'altro lato la data della moneta precedente, in basso, 1626. moneta di conio molto poco curato, quasi una moneta "di necessità"...
    2 punti
  16. Questa rappresentazione di San Giorgio e il Drago è la prima volta che la vedo. Sarebbe un ottimo tema per una futura discussione. Avevo visto delle bellissime rappresentazioni nella sezione medioevali nel concorso natalizio. Ciao
    2 punti
  17. @@odjob ... esatto, ci sono entranbi.
    2 punti
  18. Rimanendo ancora su Filippo III a Milano non abbiamo ducatoni dopo il 1610, c'è però il mezzo ducatone del 1611, moneta molto rara con lo spallaccio leonino, da tener presente che la data non voleva dire che venivano emessi solo in quell'anno ma anche nei successivi finche non si decideva di cambiarla. Zecca : Milano Emittente : Filippo III ( 1598 - 16219 Nominale : mezzo ducatone Metallo : argento Data : 1611 Rarità : R3 per MIR Milano Prov. NAC 76
    2 punti
  19. Buon giorno a tutti, il ventennio 1610 - 1630, è anche quello di Filippo IV°, non soltanto di Filippo III°. Vi posto, pertanto, un carlino di Filippo IV°, maestro di zecca Fabrizio Biblia ( Sigle FB C); Zecca di Napoli, anno 1624. La particolarità è che era prevista una misura molto efficace per evitarne la tosatura, vera e propria piaga del periodo del vicereale spagnolo a Napoli...Il bordo è fatto da cerchi concentrici; man mano che la moneta veniva tosata, se ne riduceva proporzionalmente il valore ( foto presa da Artemide Aste) Grado di rarità R2 Saluti Eliodoro
    2 punti
  20. ______________ 2006 Stati Uniti d'America Quarter dollar South Dakota - Rame/nickel Il monumento nazionale del Monte Rushmore è un complesso scultoreo che si trova nel Dakota del Sud. Da sinistra: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
    2 punti
  21. Caro Renato, numismaticamente parlando questa moneta si presta a considerazioni di vario genere, ed intendo proprio questo esemplare! L'avevo già addocchiato sul catalogo online di vendita (bel listino), ed ora al di là di superficiali giudizi estetici vorrei provare a fare qualche commento. 1. La riconoscibilità della moneta deriva da alcune imperfezioni che, a mio avviso, non fanno considerare la moneta né FDC né qFDC, Si tratta di un esemplare molto bello ma che, già come commento sul sito internet, presenta l'indicazione ad un difetto sul bordo (e sarei propenso a considerare quello sul R/ ad ore 5); tuttavia anche il fascio mostra alcuni segni ed il collo del re; il giudizio del perito (nominato esplicitamente) mi è sembrato un po' eccessivo. 2. In generale il 100 Lire 1923 sembra presentare 2 tipi di sabbiatura: nel primo appare più sottile, con frequenti "mancanze" ed "opaca"; nel secondo corposa, coprente ed "aranciata". Il 2°T può essere trovato in FDC, il 1°T pressoché mai. Qualche perito ti potrà sussurrare a denti stretti che forse il 2°T è una risabbiatura, ma non è certo. Infatti a mia conoscenza tutte le Prove presentano una sabbiatura sovrapponibile al 2°T e, dato che cronologicamente dovrebbero precedere l'emissione ufficiale, è anche possibile che i due tipi di sabbiatura corrispondano ad una diversa attenzione o modalità con cui l'operazione è stata compiuta, inizialmente in modo più accurato. Anche il fatto che i fondi e il peso siano perfetti negli esemplari FDC 2°T, e il fascio presenti pochissimi segnettini, sembrerebbe deporre per una iniziale particolare attenzione nel procedimento di sabbiatura. Ma non posso essere sicuro di quanto qui ipotizzo. 3. La sabbiatura del 100 Lire "Vetta d'Italia" è ancora diversa, compatta ma scura. E' verosimile che il procedimento utilizzato per sabbiare sia diverso. Non conosco nei particolari come in Zecca si ottenessero questi effetti coprenti, ma suppongo una acidatura superficiale; dunque non si tratterebbe di sabbiatura vera e propria (ottenuta meccanicamente tramite polvere abrasiva impattante sul metallo) o per lo meno non sempre (?). Qui chiederei aiuto agli utenti del forum che ne sappiano di più di procedimenti metallurgici (ed in particolare a @@centurioneamico). 4. Il discorso sabbiatura si fa problematico dal momento che @@elledi nega tale tipo di trattamento nella Zecca di Roma per alcune tipologie monetarie coeve (dal 1910 al 1927); a mio avviso si tratta di un preconcetto legato alla mancata reperibilità di documentazione. Certamente prove e progetti potevano essere stati approntati anche in questa maniera, vi sono parecchi indizi al riguardo, ma l'approfondimento esula dallo specifico di questa discussione. 5. Non mi è chiaro a quale tipo di sabbiatura corrisponda l'esemplare di @@renato: sul sito internet l'avrei attribuito al 1°T, ma la foto postata mi lascia più perplesso; d'altra parte ancora una volta l'esame di foto diverse fa emergere con evidenza come sia pieno di trabocchetti esprimersi senza aver avuto la possibilità di controllare direttamente la moneta. A proposito, in quale data è stata periziata? ;)
    2 punti
  22. ed il secondo, sempre un fiorino... Zecca Vercelli Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale Fiorino III tipo Metallo Mistura Anno 1629 Rarità R Note particolare e tipica del periodo la figura a mezzo busto del duca corazzato con il colletto alla spagnola, con la mano sulla spada per indicare che il duca era pronto al combattimento.
    2 punti
  23. Questo anno voglio essere io a fare gli auguri di compleanno a chi, come me festeggia oggi.... AUGURONIIIIIIIIIIIIIII, un grosso saluto e augurio di buon compleanno. Roberto
    1 punto
  24. Si @@margheludo l'aspetto degli enriciani coniati a Pisa pre-1155 è un aspetto che non abbiamo effettivamente mi sembra trattato molto qui, io posso in effetti riportare solo quello che dicono due fonti a proposito, Baldassarri da te citata e lo studio di Matzke. Vediamoli : Baldassari a pag. 42 parla di " Pisa che deve aver ripreso le sue coniazioni poco prima del XII secolo imitando proprio queste monete " ( che sono gli enriciani lucchesi ) , " ma poco dopo il 1155 deve aver adottato i tipi con F/ IHPERATOR sul dritto e PISA/ FREDERICVS al rovescio forse affiancandole per qualche tempo ancora alle preesistenti ". Nella nota si cita Matzke che prolungherebbe per lui fino agli accordi del 1181 la battitura degli enriciani di Pisa. Andiamo sul Matzke allora che parla di imitazioni pisane degli enriciani di Lucca dal 1149, testimoniate con sicurezza dal 1151. Quindi per entrambi si confermerebbe una coniazione a Pisa di imitazione degli enriciani in epoca pre-1155, almeno per qualche anno. Sulla coniazione nel post 1155 invece la Baldassari ritiene poco probabile l'ipotesi Matzke che porta il tutto fino al 1181. Personalmente mi sembrerebbe effettivamente strano questo prolungamento se nel 1155 Federico concede il privilegio a Pisa di battere un suo tipo di denaro. Matzke aggiunge in fondo nel catalogo con un ? un denaro lucensis di Pisa che definisce dell'epoca 1149 - 1151 fino al 1181-82. Questo è quello che si legge.... effettivamente la materia credo sia molto complessa, ma nel contempo interessante, se si riuscisse a capire questa tipologia sarebbe importante e qualche eventuale segno identificativo potrebbe aiutare in tal senso, domani se riesco posterei, trattandosi di un solo esemplare e per motivi di studio, il tipo 49 di Matzke giusto per dare qualche spunto in più....
    1 punto
  25. Permettetemi un piccolo suggerimento, dettato da anni di esperienze con la mentalità felina. :hi: Qualunque tipologia di motore a gatto imburrato vogliate testare, fatevi preventivamente firmare una liberatoria dal gatto che si "presta" all'esperimento. Non si sa mai... :pleasantry: Fate come fece un frate di Ragusa in Dalmazia, che già aveva in mente un motore perpetuo del genere. XV secolo, o giù di lì. Come sia andato l'esperimento, non è dato sapere. Però si è conservata la liberatoria. "Firmata" dal gatto, ovviamente. Con l'impronta della zampa, così come noi umani si lasciava l'impronta del dito o della mano: :rofl: :rofl: (Chiaramente nessun esperimento venne tentato, ma il documento è vero! Datato 11 marzo 1445, con le impronte di un micio che passeggiò dispettoso sul lavoro dell'amanuense: http://libriaperti2014.tumblr.com/post/81570360393/zampe-di-gatto-su-un-manoscritto-del-xv-sec-a) :good:
    1 punto
  26. Una puntualizzazione: questa moneta, unanimemente definita dalla letteratura contemporanea come "mezzo bianco", è in realtà quasi certamente da definirsi "grosso", come quelli omologhi e con i medesimi disegni coniati successivamente da Carlo I e Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers. Per quel che riguarda le simbologie, il monte Olimpo/Olympos è una impresa che deriva dal duca Federico II, gli fu concessa dall'imperatore (e amico) Carlo V per i suoi servigi e la sua fedeltà. Come scrive Giancarlo Malacarne sul volume II dei cataloghi BAM "l'Olimpo è impresa di fedeltà[...] per quelle ceneri che rimangono immobili sopra l'altare posto alla sommità del monte" "si dice che l'altezza della cima del monte, che pareva superare le nubi, veniva chiamata da quegli antichi abitanti e, per questo motivo, dai poeti, il cielo. Vi si riporta ancora la credenza che sulla sommità dell'Olimpo fosse stato dedicato a Giove un altare, e che quanto dei sacrifici restava su di esso non veniva disperso dal vento, ne era dilavato dalla pioggia ne corrotto dall'aria: quanto era stato consacrato a Giove rimaneva tale e quale era stato lasciato" In sostanza questo simbolismo, accompagnato dal motto FIDES, indica l'immutabilità della fedeltà di Federico verso l'imperatore. Questo motto è stato poi usato da praticamente tutti i duchi che si sono succeduti a Federico II. La croce di Gerusalemme al rovescio (antico simbolo dei cristiani d'oriente) è invece un simbolismo ereditato dai Paleologi del Monferrato, che come è noto erano imparentati con l'ultima dinastia di imperatori di Bisanzio.
    1 punto
  27. E' una medaglia che non conosco, ma appartiene allo stesso Collegio di questa che è del 1770 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME49H/20
    1 punto
  28. Sulla cifra spesa non mi pronuncio, la ditta che le ha vendute (sempre che il tuo amico le abbia prese direttamente da loro, e non siano "di seconda mano") è seria, e sa sicuramente valutare il mercato e le sue richieste, da parte mia, posso capire l'acquisto del 5 euro cipriota, banconota di non facile reperimento, capisco molto meno quello delle 500 lire, che hanno come unica particolarità il numero di serie. Sarà che a me, delle banconote, ha sempre interessato la storia e non l'aritmetica, ma certo non spenderei per un banconota del genere (o per una qualsiasi altra che abbia nei numeri la sua sola particolarità) un centesimo in più di quanto spenderei per una con numeri "normali". Poi, de gustibus ecc., ma, per curiosità, è possibile sapere come sono ripartiti i 300 euro? petronius :)
    1 punto
  29. Perfetto! grazie per la collaborazione. In premio due navi spaziali :D ciao Anche se preferisco quelle alla Capitan Harlock, molto più simile ad una vera nave. Unione Sovietica - 1 Rublo 1979 + 1981
    1 punto
  30. @@lucarosina, la tua moneta è assai circolata, presenta colpi al bordo e due "buchetti" presso l'aquila ; i rilievi maggiori (piumaggio dell'aquila e la tiara al rovescio, nonché i capelli di S.Pietro al dritto) sono consumati. Anche se coniata in "soli" 90.000 esemplari, il suo valore, secondo me, non va oltre i 2-3 euro, in questa conservazione....
    1 punto
  31. @@lucarosina, si tratta di 1 qindar 1935 coniato a Roma per conto dell'Albania. Moneta rara, ma non tutti la conoscono; con un pò di fortuna si può trovare in ciotola a 50 cent, oppure prenderla per circa 10 euro, dipende dal venditore (ne ho viste alcune prezzate così). La tua è messa benino, circolata ma col piumaggio dell'aquila ancora folto (è la prima cosa che svanisce con la circolazione), un pò di sofferenza ai bordi, ma gradevole. saluti
    1 punto
  32. Itelia, spegna, olenda, c'è bisogno di disquisire per un errore di battitura?
    1 punto
  33. Mi auguro vivamente che questo auspicio abbia seguito e devo dire che finora il tenore degli interventi di approfondimento degli utenti più esperti è certamente di spessore... In ogni caso i complimenti per il fascione sono d'obbligo. Mi pare proprio che, in quanto a conservazione, sia degno di essere affiancato agli altri pezzi che abbiamo avuto occasione di ammirare della splendida collezione di @@renato. Buona giornata
    1 punto
  34. DE GREGE EPICURI Anche se dalla tua foto il bordo non si distingue perfettamente, sembra però molto, troppo regolare; anche il contorno della moneta è "esageratamente" circolare e fa pensare ad una produzione moderna, specie se confrontata con l'altra. Mi pare esista un problema specifico della falsificazione delle celtiche: siccome non esiste in senso stretto uno stile canonico per le monete,ma si vedono molte varianti di stile abbastanza vario, non è facile definire dei canoni precisi per le monete accettabili come autentiche, o no...
    1 punto
  35. @@nando12 ti ritengo una persona esperta e preparata come tutti quelli che sono sul forum da tanti anni, io cerco solo di imparare e cercare di non farmi fregare da persone senza scrupoli vendentoti dei falsi.Ciao ;)
    1 punto
  36. Ciao @@Garbo92, buon acquisto...giusta anche l'identificazione... la Cgb, in'un'asta passata, la qualificava Rara.. Commodo celebrò ampiamente la dipartita di Amrco Aurelio, con diverse monete di consacrazione..eccone alcune: Saluti Eliodoro
    1 punto
  37. @dux-sab Ciao, Nel corso della nostra vita , attraversiamo momenti felici, momenti tristi . E come il tempo , oggi sole domani piove. A volte nei momenti di tristezza e facile arrivare in una soglia di esaurimento. E allora non è facile da SOLI rientrare alla normalità. L'amore alla Numismatica Classica mi ha aiutato tanto , in più un supporto in famiglia ..........posso oggi dire che ho ricominciato a godermi le belle giornate di sole. Cordialmente Gionnysicily.
    1 punto
  38. ___________________ 2006 La prima serie ufficiale per la circolazione di questa nazione non è datata, si sa solo che è stata prodotta nel 2006. Azerbaijan 5 Qapik - Rame La Torre della Vergine si trova nella città vecchia di Baku in Azerbaijian. Costruita nel XII° secolo nel 2000 è stata dichiarata dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità. L'origine del nome proviene da una leggenda su una vergine che si lanciò dalla cima della torre finendo nei flutti sottostanti. Un'altra spiegazione è data dal fatto che la torre non venne mai conquistata con la forza.
    1 punto
  39. Il nocciolo della questione, come già detto altre volte, è che chi perizia deve essere diverso da chi vende. Chi perizia (o expertiza) dovrebbe fare solo quello, altrimenti è in evidente conflitto di interessi.
    1 punto
  40. hanno fatto bene i Britannici, secondo me... :D
    1 punto
  41. ______________ 2005 Transnistria 10 Kopeki - Alluminio
    1 punto
  42. Mi piace la definizione di lettere "cicciotte" ...... Ma sono cicciotte anche D ed M e mi sembra ci sia poco spazio per una lettera cicciotta a destra, visto che prima del punto vi è uno spazio dove si vede "il fondo". Se c'è una lettera cicciotta dev'essere la prima e non la seconda.
    1 punto
  43. DE GREGE EPICURI E' abbastanza corrosa; se sulla sinistra c'è una figura inginocchiata (sembra di vedera qualche traccia) può essere una REPARATIO REIPUB di Graziano, o di Valentiniano 1° o Valente.
    1 punto
  44. Ciao! Ricordo di averla vista qualche giorno fa da qualche parte :dirol: In effetti le foto non sono il massimo, ma sono certo che quando ti arriva, saprai valorizzare la bolla come merita. Sono sempre affascinanti, anche se non c'è attaccata la pergamena (e forse proprio per questo), ci consentono di fantasticare su chissà quale scritto redatto dalla cancelleria ducale la accompagnava e chissà che era il destinatario. :rolleyes: La prossima, mi raccomando, con la pergamena. ;) saluti luciano
    1 punto
  45. 1 punto
  46. 5 Lire 1934 Città Del Vaticano Pio XI 1929-1938 (1)
    1 punto
  47. ottimo rapporto qualità prezzo, complimenti. la moneta non arriva al bb, soprattiutto per via del bordo. Ha comunque una bellissima patina e dei rilievi che lasciano trasparire ancora la gran parte dei dettagli della moneta.
    1 punto
  48. Caro Mario (dabbene) hai proprio ragione. Vedo per le medioevali, all'interno del forum, una vivacità impensata e non sempre spinta dagli "anta" o da riconosciuti studiosi, ma da ragazzi; giovani e giovanissimi. Per chi ama la numismatica in generale, cosa si può chiedere di più, se non avere delle nuove leve alle quali passare il testimone, intendendo per tale, il metodo di studio, la passione, la curiosità, la sete di sapere? Le medioevali...croce e delizia degli appassionati; spesso (quasi sempre) così ripetitive, povere di immagini e piene di simboli da decifrare, piccole da perderci la vista, emesse in centinaia di zecche sparse per il territorio, che solo a pensare di studiarle viene il cimurro; spesso brutte (lo sappiamo e non ce lo nascondiamo). Forse però è questo il loro fascino; almeno per me. Saluti Luciano
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.