Vai al contenuto

Classifica

  1. Illyricum65

    Illyricum65

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      8076


  2. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      24049


  3. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      14636


  4. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      20123


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/21/16 in tutte le aree

  1. Ciao , gli anni sono esatti , ma le fonti che danno Roma fondata il 21 Aprile 753 a.C. sono tutt' altro che sicure , anzi ......immaginarie , basate su calcoli astrologici , e' comunque la data storicamente accettata . La data della fondazione di Roma è stata fissata a quel giorno , mese ed anno dallo storico Varrone nel I secolo a.C. , nativo di Reate , l' odierna Rieti nel Lazio , sulla base dei calcoli effettuati dall' astrologo Lucio Taruzio , un Piceno del I secolo a.C. Taruzio era amico di Cicerone e appunto dell' erudito Varrone . Su richiesta di quest' ultimo , aveva studiato l'oroscopo di Romolo , un' impresa ritenuta "comica" e "stravagante" da Cicerone e Plutarco . Dopo aver esaminato le circostanze della vita e della morte del fondatore di Roma , calcolò , non si sa come , che Romolo fosse nato il 23 settembre , nel secondo anno della seconda Olimpiade , cioè nel 771 a.C. La coincidenza di questa data con un' eclissi di sole , riferita da Plutarco , è ripresa e discussa da Giuseppe Giusto Scaligero senza rivelarne la fonte . Dalle vicende della vita e della morte di Romolo , calcolò anche che la fondazione di Roma dovesse essere avvenuta il 9 aprile , tra la seconda e la terza ora del giorno , cioe' tra le ore 7 e le ore 9 del mattino . Anche questo evento fu accompagnato , secondo Plutarco , da un' eclissi di sole , una coincidenza discussa anche da Giuseppe Giusto Scaligero . Plutarco pero' non dice in quale anno Taruzio collocasse la fondazione di Roma , ma il giorno da lui individuato , il 9 aprile , è anteriore al 21 aprile , data in cui si svolgevano le Palilie una antichissima festa pastorale romana , dalle quali si fa tradizionalmente iniziare il conteggio dell' età di Roma .
    3 punti
  2. Zecca di Napoli Filippo IV 15 grana Argento Comune - MIR n. 208/1 Perfetto, dopo questa carrellata di preziosità ve me mostro una io, a cui tengo particolarmente: è particolarissima, poiché non risulta pressoché tosata. Una peculiarità non affatto comune, ed inoltre presenta dei fondi molto puliti dsl vivo nonché una bella patina scura diffusa in modo omogeneo su tutta la superficie.... C'è solo qualche schiacciatura di conio, non rare per questi esemplari e dovute slla frettolose ed imprecise mani dei "cugnatori".... Inutile ribadire la complessità di quel periodo... A Milano più o meno la situazione era la stessa, @@dabbene ne sa qualcosa... A voi la parola! ?
    2 punti
  3. 2 punti
  4. Gettoni Omnibus Milano La Società Anonima degli Omnibus venne fondata a Milano il 28 giugno 1861 da Emilio Osculati, per esercire le linee di omnibus della città. Ottenuta la concessione, la SAO iniziò l'esercizio di tre linee il 1º gennaio 1862, progressivamente ampliate fino a undici linee nel 1865. La società aveva due stabilimenti principali: il più antico in Porta Venezia tra via Spallanzani, via Melzo e via Sirtori costruito nel 1861 e ampliato nel 1869 quando la società assunse per conto del comune il servizio dei trasporti funebri e nel 1878 per i fabbricati delle officine, resi necessari per il servizio di tramways, per la riparazione e produzione del materiale occorrente, il più recente in Porta Volta. Il primo stabilimento ospitava 580 cavalli, quello di Porta Volta 426, le vetture erano ospitate sotto tettoie aperte. Nel decennio successivo l'attenzione della SAO si spostò sulle tranvie a cavalli; nel 1876 ottenne dalla Provincia la concessione per la tranvia Milano-Monza, a cui seguì due anni più tardi la concessione comunale per la tranvia di circonvallazione. Nel 1881, dopo anni di discussioni, la SAO attivò le prime tranvie della rete urbana, per le quali aveva ottenuto una concessione quindicennale. Infine, nel 1882 venne attivata la Milano-Affori, e nel 1884 la Milano-Corsico Nel 1892 il comune concesse alla Edison l'impianto di una tranvia sperimentale a trazione elettrica, attivata l'anno successivo. Visti i buoni risultati, nel 1895 l'amministrazione comunale decise di non rinnovare la concessione alla SAO, e di cederla alla Edison allo scopo di elettrificare tutta la rete. Pertanto la SAO fu posta in liquidazione e integrata nel gruppo Edison. L'elettrificazione della rete urbana si concluse nel 1898[; la gestione delle tre linee extraurbane venne ceduta dalla SAO alla Edison alcuni anni più tardi, nel 1900 per la Milano-Monza e la Milano-Affori, e nel 1903 per la Milano-Corsico. La SAO continuò ad operare nel settore dei servizi trasporto privati e comunali fino al 1928[10], con la nuova ragione sociale di Società Anonima Omnibus e Vetture (SAOV). (Wikipedia)
    2 punti
  5. “Espertissimo in fase acerba” …. :D E’ vero che colleziono la zecca di Ascoli da oltre 20 anni, ma solamente da circa un anno ho incominciato piano piano a studiarla con più attenzione (finalmente sono riuscito a prendermi una pausa dal catalogo monete romane ....). Complimenti a Gallo83 per l’acquisto: già di per sé le Madonnine di Ascoli sono molto rare ma trovarle poi in un mercatino domenicale .... Visto lo stato di conservazione, ho trovato una moneta dello stesso conio per un confronto: quindi come già detto da Rcamil si tratta del Muntoni 152 , stessi conii della foto nel catalogo (InAsta 16). http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIAS/1
    2 punti
  6. @@Rex Neap, No Pietro, vai avanti che la cosa è interessante...
    2 punti
  7. Grazie @@giancarlone....aggiungo a questo punto anche la medaglia ricordo donatami dal CCNM fatta da Monassi che credo sia il massimo per un milanese...tutti i simboli riuniti insieme, il Castello Sforzesco, il biscione coronato, il Duomo con la Madonnina....veramente splendida....
    2 punti
  8. Mario e consorte, con la medaglia omaggio del CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE
    2 punti
  9. Beh,sarà un caso ma almeno i monogrammi si somigliano molto con quella forma asimmetrica delle aste orizzontali specialmente quella di dx,sarei comunque curioso di sapere cosa ha portato matzke a ipotizzare che si tratti di un lucensis di pisa,peccato per le foto,un saluto a tutti.
    2 punti
  10. Certificare la lecita provenienza è necessario per tutto ciò che abbia più di 50 anni e che rientri nel novero dei beni di possibile interesse storico, artistico, archeologico, paletnologico etc ( si veda il TU 422) a prescindere dal valore economico. Questo è quanto. Tutto il resto sono interpretazioni.
    2 punti
  11. Boh, a leggere molti di voi sembra che l'Italia la 2nda guerra mondiale non l'abbia persa, e che gli italiani prima della sconfitta conclamata siano stati contro lo stato fascista di Mussolini e VEIII. Io pensavo di ricordare altro, come la lira non più convertibile direttamente, ma legata al dollaro una volta persa la guerra e conquistati, così come le materie prime prezzate da e con le valute dei vincitori. Probabile che avrò studiato una storia diversa di quella di chi vorrebbe l'indipendenza monetaria italiana reale o di chi scrive che in Italia eran tutti partigiani e antifascisti prima di perdere la guerra! Forse avrò capito molto male di come funzionano le cose... O forse c'é stata un'altra guerra dopo dove l'Italia ha vinto e s'é ripresa l'indipendenza ed io me la sono persa. Chi lo sa! :)
    2 punti
  12. L’obiettivo era l’avanzata nei territori dei monti Taunus ovvero l’area tribale dei Catti che secondo alcune fonti erano affini ai Batavi e da qui erano migrati più a sud. Oltre a tale gruppo tribale nell’area erano insediati anche i Mattiaci, i Vangioni, i Triboci e i Nemeti. E’ verosimile ritenere che Domiziano abbia ottenuto l’alleanza delle vicine tribù dei Ermunduri e dei Cherusci (discendenti di quelli di Arminius, per intenderci) per evitare che questi appoggiassero la difesa della tribù invasa. La tattica era quella consueta romana del periodo: avanzare per “comprimere” i Catti in un punto e quindi l’attacco laterale a tenaglia per annientarli. Frontino riferisce che i Catti furono battuti ripetutamente. Ma nella realtà sembra che la tribù germanica avesse capito (forse memore della lezione data a Varo nemmeno 80 anni prima) che la tattica romana era funzionale quando lo scontro avveniva in aree aperte, dove la fanteria pesante poteva muoversi al meglio mentre era in difficoltà laddove il dispiegamento e la mobilità era limitata alla fanteria pesante. Pertanto evitarono lo scontro e sfruttarono le foreste per nascondersi. Lo afferma indirettamente lo stesso storico romano succitato quando scrive che “l’Imperatore, quando i Catti scappando ripetutamente nelle foreste si sottraevano allo scontro tra cavallerie, ordinò ai suoi cavalieri che una volta raggiunti i loro carriagi smontassero e combattessero a piedi. Con questo accorgimento ottenne che nessuna difficoltà di terreno compromettesse la sua vittoria.” (Stratagemata, II, 3, 23). Con una lettura critica e non mediata da una visione magari un po’ benevolente verso i meriti dell’Imperatore possiamo interpretare la situazione come simile a quanto accaduto nella Caledonia: un avanzamento nel territorio (che effettivamente ci fu per circa 75 chilometri) che non corrispondeva ad un reale e capillare controllo del territorio a causa della natura sfavorevole del territorio (in Scozia le tribù si celavano nelle foreste e sulla Highlands, in Germania nelle foreste e nelle alture presenti). In entrambe le situazioni si provvide alla costruzione di strade, fortini e forti principali; a sud la frontiera avanzò a settentrione. La conquista portò comunque all’avanzamento del limes ma senza annettere efficacemente tutta l’area che si era prefissato; comunque il tragitto del confine tra Reno e Danubio era stato ridotto e poteva esser fortificato e difeso con minore sforzo. Domiziano si accontentò: elevò la paga ai soldati coinvolti e si accattivò la loro simpatia facendosi vedere sui campi di battaglia (ma i detrattori ne sminuirono le gesta), diede fiato alle lodi dei suoi panegisti, rientrò a Roma ed indesse un Trionfo, praticamente da solo si diede il titolo di Germanico. L’esercito era dalla sua parte, il popolo pure: aveva cancellato l’onta dell’etichetta di “buono a nulla” affibbiatagli dal padre, era un soldato, un conquistatore che si faceva vedere anche in prima linea. Era divenuto popolare. Aggiungeva trionfante il titolo di Germanicus (giugno/agosto 83) e la quarta acclamazione ad Imperator. Questo il bicchiere mezzo pieno: in realtà il settore era rimasto instabile. E ciò non era cosa da poco conto per un’area a nord delle Alpi che immetteva verso la Raetia e quindi verso l’Italia.
    2 punti
  13. Buona sera a tutti. A nome degli organizzatori, Cavicchi, Cavaliere, Nasi e Palma, comunichiamo, come già presente nel dépliant distribuito fin da l'ultima edizione di Veronaphil, l'effettuazione del prossimo convegno numismatico che si terrà a Piacenza il giorno 30/04 dalle 10.00 alle 18.00 nella splendida cornice di Palazzo Farnese, corredato da 3 interventi tenuti da Ganganelli, Pigozzo e Catalli, come da locandina allegata. Annuncio appena pubblicato anche sull'edizione on-line de "Il giornale della Numismatica". Per ogni domanda o chiarimento, a disposizione. Stefano Palma
    1 punto
  14. Buonasera a tutti, stavo osservando i lotti di un'asta tedesca in programma a maggio e sono rimasto insospettito da come alcune monete apparentemente in buono stato siano proposte a prezzi di partenza molto bassi. Addirittura questo DIlitron è proposto con un prezzo di partenza di soli 50 Euro. A prima vista il pezzo sembrava credibile nonostante la ripatinatura. , Poi però osservandolo attentamente mi hanno insospettito alcuni particolari (piccoli crateri sparsi sulle due facce) ho pensato che potesse trattarsi di un pezzo fuso. Così sono andato alla ricerca di pezzi simili sulla rete e ne ho trovato uno che corrisponde perfettamente proposto in asta nel 2011 a 1500 euro. All'inizio ho pensato che potesse trattarsi della stessa moneta, ma le differenze sono tante: - Crateri (1, 2, 3 e 4) - Lettere impastate (5, 6 e 7) - dettagli mancanti (ad esempio 8, ma anche 4) Qui mi fermo perché le differenze sembrano essere davvero tante. Penso che la prima moneta sia un clone della seconda che probabilmente è stata utilizzata come matrice. Questo è il mio parere, non so cosa pensiate voi.. Un saluto a tutti, Sebastiano
    1 punto
  15. Purtroppo stabilire che è qualcosa uscita direttamente dalla zecca con questo "difetto/varietà" è veramente difficile. Il fatto è che nella quasi totalità dei casi questi interventi/esperimenti fatti in casa si riscontrano su monete comunissime (mal che vada non vi è nessuna perdita) per questo si pensa automaticamente ad un artefatto od in certi casi a strane usure. Aspetta altri interventi, magari qualcun'altro ha qualcosa di similare.
    1 punto
  16. grazie a tutti dei commenti e anche dei raffronti fotografici....in effetti si può dire con certezza che il riferimento è il 152. non penso neanche si possa definire peggiore di quella passata da Inasta.. nella loro pesa l'usura da circolazione...nella mia direi che ha circolato meno ma ha difetti giganteschi. di quella di inasta è un pregio l'omogeneità dell'insieme. proposta a 1000 invenduta? azz. sono stracontento :D sarà disfatta ma a caval donato.... marco
    1 punto
  17. Grazie Fabrì, capisco.......!! Il fatto è.....che essendo catalogato come pezzo Unico...io da "ragazzo" che ogni tanto scrive qualcosina su questa monetazione......vorrei, sinceramente, vederci chiaro....cioè accertare o meno se in zecca sia mai uscito un pezzo da 60 Grana con la data 1853....tutto qua. L'ho detto anche in altre occasioni......sono un pò San Tommaso. Continuando, però, aggiungo che anche la cifra 5 mi sembra che abbia un anomalia, la barretta orizzontale mi sembra staccata dall'altra parte che compone il nr......è come se fosse "appoggiata".
    1 punto
  18. È un'arancia tarocco :rofl:
    1 punto
  19. La foto è sfuocata e non aiuta, avendola in mano e comparandola con un'altra dello stesso tipo, ritieni che non è usura? Non potrebbe essere un'intervento successivo? Uno spicciolo di poco valore coniato a centinaia e centinaia di milioni di pezzi solitamente è preso di mira per vari "esperimenti" casalinghi, ma può non voler dire nulla Aspetta magari qualche altro parere. Per quello che può servire inserisco la mia normalmente circolata (1947 - 19 53)
    1 punto
  20. Vero in parte: i peso convertibili valevano di certo uno sproposito per i cubani, ma nonostante ciò alcuni cubani (sopratutto se a contatto con i turisti) li usavano comunque anche per le loro spese quotidiane. Ho visto con i miei occhi cubani utilizzare i peso convertibili nei negozietti (non i negozi turistici) per le strade, e i negozianti accettarli senza problemi dando di resto per lo più peso cubani. Altro motivo per cui i cubani utilizzavano i peso convertibili era quello di tenere con poche banconote i loro risparmi in casa. Vale anche la regola opposta: alcuni turisti non si limitano a usare i peso convertibili, ma anche i peso cubani, sopratutto per piccolo acquisti nei negozi non per turisti oppure per contrattare i prezzi con i venditori di strada (sopratutto chi vende cibo e frutta per strada)... Io stesso a cuba ho usato entrambe le valute, e le ho ottenute entrambe al cambio ufficiale dell'aeroporto senza nessun problema. Dunque, in conclusione, si può dire che sono state entrambe valute circolanti, contemporaneamente, nel paese, e sono state entrambe utilizzate da turisti e cubani.
    1 punto
  21. Ciao, nell’ 82 d.C. Domiziano decise di reprimere le incursioni della tribù germanica dei Catti. Si trattava di un progetto già iniziato, in realtà, dal padre Vespasiano negli anni 73-74: lo stesso imperatore da poco succeduto al fratello Tito cercava, oltre alla pacificazione delle frontiere più turbolente, gloria militare personale per migliorare la sua immagine di Augusto. Oltre a sconfiggere I Catti, tribù germanica bellicosa e irrequieta, il vero obiettivo era la conquista dell’area territoriale di forma triangolare chiamata Agri decumates, corrispondente all’attuale Assia e nota ai più con il termine Foresta Nera: come si evince facilmente si tratta di un’area contraddistinta da ampie e fitte foreste che comprende le sorgenti di due fiumi estremamente importanti in quanto all’epoca costituenti i limiti orientali continentali dell’Impero Romano: il Reno e il Danubio. Fu così che nell’83 d.C. l’Imperatore, ufficialmente diretto in Gallia per un censimento, si presentò a sorpresa a Mogontiacum (Mainz - Magonza) con ingenti forze militari costituite da: Truppe ausiliarie 6 Legioni ( I Adiutrix, la VIII Augusta, XI Claudia, XIV Gemina e XXI Rapax provenienti dalla Germania Superior e la neo costituita I Minervia* ) Vexillationes delle 4 legioni britanniche (II Adiutrix, II Augusta, IX Hispania e XX Valeria Victrix) per un totale di circa 80.000 uomini equamente divisi tra ausiliari e legionari. *Legione costituita appositamente da Domiziano per la spedizione. Era dedicata alla Dea Minerva, divinità cui si appellava l’Imperatore. Il simbolo della legione era l’ariete.
    1 punto
  22. Beh, ad occhio mi sembra rientri in un esubero di metallo. Non sembrerebbe essere nulla di particolare. Secondo me, gli errori voluti son ben altri
    1 punto
  23. E naturalmente poi dobbiamo tentare di rifondare l'Impero romano. Quando riavremo le nostre vecchie colonie non sarà difficile sfruttando il petrolio della Scatola di Sabbia, gli ascari eritrei ed etiopi e i mercenari-kamikaze somali di Al-Shabab. Il problema però sorge su come fare ad avere indietro la concessione di Tien-Tsin. @@ARES III, ormai hai capito un po' troppe cose sul mio conto quindi mi dispiace ma dovrò mandarti i men in black.
    1 punto
  24. Forse sulla lingua hai ragione.. ma andrebbe vista la foto perpendicolare alla moneta..
    1 punto
  25. Pensavo anche all'epigrafia Non saprei occorrerebbe metterla sotto un bel micro e magari fare anche qualche analisi..
    1 punto
  26. Dopo l'uscita dall'Euro, dovrebbe seguire quella dall'UE, poi dalla NATO ed infine dalla Società Delle Nazioni ops volevo dire ONU. Quindi potremmo riandare in Etiopia Eritrea Libia........e chi non è d'accordo si prepari ad assaggiare il buon vecchio e caro olio..... Grazie a Dio mio nonno ne ha conservato in cantina un bel po' proprio in occasione di corsi e ricorsi della storia (La saggezza dei nonni.....). Speriamo però che non sia divenuto rancido, comunque sia per non sprecare nulla lo utilizzeremo ugualmente...... @@ART sull'Euro siamo d'accordo, però te la stai prendendo troppo a cuore e mi viene il sospetto che, oltre ad imburrare gatti, sei anche il proprietario o un azionista dell'azienda alla quale viene demandata la produzione dei macchinari per fare gli Euro.......... Quindi se in questi giorni non hai nulla da fare potresti spedirci qualche esemplare, naturalmente solo per scopi numismatici, di banconote da 500 Euro? Il numero fallo tu naturalmente, a caval donato non si guarda in bocca, però sappi che con 4 banconote diventi un amico, con 6 diventi uno dei miei migliori amici, con 10 diventi il mio migliore amico, con 15 sei mio fratello, e con 40 forse potrei sposarti...... :rofl: :rofl: :rofl: PS: ART io scherzo naturalmente, perché non ho intenzione di avere una relazione basata solo sui soldi, e poi verrei prima evirato dalla mia compagna
    1 punto
  27. A me sembra evidente che o la moneta e' la stessa oppure e' un clone Se i pesi sono corretti e cosi' diversi ....
    1 punto
  28. 1 punto
  29. @gionnysicily Buongiorno, ben tornato , questa sezione aveva bisogno di svegliarsi. Ti ho letto sempre con interesse e spero di leggerti ancora.
    1 punto
  30. Sembrerebbe un piccolo esubero di conio...
    1 punto
  31. Purtroppo siamo dentro un ginepraio di norme, interpretazioni, opinioni. Per quanto riguarda le monete del Regno e Repubblica che hai citato puoi stare tranquillo....avevano un decreto di emissione con corso legale e poi un successivo di fine corso legale con le quale le autorità statali le hanno di fatto "abbandonate" (infatti non le accettano più al cambio). per le altre, ti consiglio prudenza ed acquisti solo da operatori commerciali professionisti o da collezionisti che hanno acquistato a loro volta da professionisti (e quindi hanno la documentazione). Diffida dagli acquisti sui mercatini occasionali (mi riferisco ovviamente alle monete romane e magna grecia). Puoi trovarle a poco prezzo ma poi potresti trovarti invischiato in grossi problemi giudiziari.
    1 punto
  32. Grazie alla gentilezza del venditore :good: a breve in collezione: Venezia denaro anonimo il Papadopoli la attribuisce al periodo 970-1024 d/ + CRISTVS IMPER' Croce con le estremità trifogliate, accantonata da quattro globuli o bisanti. r/ Tempio con le colonne sostituite dalle lettere VENECI, base e capitello semplici, sotto la base la lettera A. Attorno al tempio la pseudo-legenda IIO OII grammi 0,81 :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo:
    1 punto
  33. E' una riproduzione a parer mio abbastanza evidente
    1 punto
  34. Moneta commemorativa dell'esposizione di Genova Italia 200 lire 1992 Nel semicerchio superiore del D/ ci sono tre vele. in quello inferiore tre onde
    1 punto
  35. Bel gettone e di interesse collezionistico in quanto è la ‘regular strike version’ dei più recenti e rari gettoni in ‘Proof-like’ version, come questo in eBay con una descrizione molto dettagliata. You are bidding on a genuine ALADDIN hotel/casino $1 gaming/slot token (1966 Franklin Mint "Proof-like" version, obsolete token, property became Planet Hollywood in 2007) from Las Vegas, Nevada. "Proof-like" tokens are limited edition versions made by the mint (Franklin Mint) for collectors/presentation, they are usually identical to the casino's regular strike version, except they are struck with a highly polished/reflective finish and produced in very limited quantities. This token is a standard 35 mm or 1.37" inch diameter (standard $1 slot size from 1965-2000s, slightly heavier at 0.8 oz vs. the standard 0.7 oz.) and made from Solid Franklin Brass. Around 2000-2500 proof-like sets and 500 full proof sets were produced each year from 1965-1969 (each year had a different design). Today, the number of existing uncirculated condition proofs or proof-likes are likely a fraction of that. Very few, if any casinos use metal casino tokens in slot machines anymore due to electronic ticketing introduced during the early 2000s. The majority of casino tokens were destroyed by their respective properties and the limited amount of existing (especially well-preserved) ones kept by customers will continue to climb in value as the years go on. Because they are rare, casino slot tokens make for excellent gifts/souvenirs and collector's pieces! Get them before they are gone forever! As you can see in the pictures below, this token is in excellent, uncirculated condition, as shown (and has a more polished appearance in person, due to the angle of lighting). The photographs below are original. I have made them as detailed as possible with different viewing angles to give you a good idea on the general condition of the token you are bidding on. I take all of my auctions seriously and take great care of my items. I ship all of my items safely, securely in bubble mailers, and promptly (usually same day as payment received). I also inspect and clean (no loose dirt residue or casino smell) all my chips/coins before shipping! Buy with confidence as I have earned over 20,000 unique feedback points and 99.9% rating from over 10 years of providing great service on eBay. Feel free to contact me if you have any questions! Thanks for looking! apollonia
    1 punto
  36. RIC 86 v Denarius Obv: IMPCAESDOMITAVGGERMPMTRPVI - Laureate head right. Rev: IMPXIICOSXIICENSPPP - Minerva standing left, holding spear. [RIC unlisted type for this issue]. (Dirtyoldcoins) DOMITIAN. 81-96 AD. Æ Sestertius (26.64 g, 7h). Struck 85 AD. Laureate bust right, wearing aegis / GERMANIA CAPTA, trophy; to left, captive German woman seated left on crossed shields in attitude of mourning; to right, captive German man standing right, looking left; shield to right. RIC II 278a; BMCRE 325; Cohen 136. Fine, even brown patina, areas of light pitting on the reverse, large flan. (CNG) RIC 284 BMC 339 C 484 Sestertius Obv: IMPCAESDOMITAVGGERMCOSXICENSPOTPP - Laureate head right. Rev: No legend Exe: SC - Domitian riding horse right, spearing enemy below. 85 (Rome). (Dirtyoldcoins) Domitian. AD 81-96. Æ Sestertius (33mm, 25.37 g). Struck AD 86. Laureate bust right, wearing aegis / GERMANIA CAPTA, SC in exergue, female captive seated left on shield in attitude of mourning, trophy behind; on right stands a male captive, head turned left, hands tied behind back, helmet and shield at his feet. RIC II 312; BMCRE 372; Cohen -. VF, green and brown patina, reverse a little rough, some smoothing. (CNG) Domitian Æ Sestertius. Rome, AD 85. IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XI CENS POT P P, laureate bust of Domitian right wearing aegis / Emperor standing left, holding spear; German captive kneeling right before, presenting shield set amongst various arms; S-C across fields, broken spear in exergue. RIC 357; C. 489; BMC 337; BN 358. RIC 279, (RIC [1962] 258), Cohen 488, BMC 299 Domitian AE Sestertius. 85 AD. IMP CAES DOMITIAN AVG GERM COS XI, laureate bust right, wearting aegis / S-C, long-haired German kneeling right, wearing long trousers & presenting sheild to Domitian standing left in military attire, holding spear, helmet on ground between them, broken spear in ex. Cohen 488. (Wildwinds) RIC 329, C 538 Dupondius Obv: IMPCAESDOMITAVGGERMCOSXIICENSPERPP - Radiate head right. Rev: No legend - Shields crossed in front of vexillum. 86 (Rome). Quadrans con due torques germanici
    1 punto
  37. Nei due anni successivi il limes germanico-retico fu interessato dalla costruzione di una serie di forti, fortini minori e strade. Avanzò nei territori di Nemeti e Triboci. Ma l’area costituiva comunque una specie di scomodo cuneo nei territori dell’Impero: comportava un pesante tributo in termini di presenza militare. Ciò chiaramente portò allo sviluppo economico che si verificò nei tempi successivi ma si ebbero in più occasioni periodi tumultuosi. Già qualche anno dopo la campagna domizianea (88 ? 89?) il settore conobbe un periodo di instabilità dovuto alla deposizione del re Chariomero dei Cherusci da parte degli stessi Catti. Ripreso il potere lo perse una seconda volta a breve e definitivamente quando decise di inviare ostaggi a Roma, secondo la prassi clientelare consolidata dell’epoca. Gli stessi Catti si resero protagonisti di un infruttuoso attacco alla frontiera imperiale durante i disordini provocati dalla rivolta del governatore della Germania Superiore Lucio Antonio Saturnino. In seguito gli Agri decumantes furono protagonisti di azioni militari da parte di Traiano (come Governatore nel 92-96 e come Imperatore nel 98 e 100). Adriano avanzò lievemente il limes. Antonino Pio (145-146) come a lui abituale provvise al rafforzamento delle strutture difensive presenti e ad un avanzamento di 30 chilometri della frontiera. Nel 185/6 ci fu una rivolta contro i militari di stanza ad Argentoratum (Strasburgo). Gallieno perse il territorio conquistato dagli Alemanni che vi si insediarono; riconquistato da Aureliano fu progressivamente abbandonato dopo Probo e lasciato agli Alemanni. E il “nostro” Domiziano? Aveva raggiunto la gloria tanto desiderata: eppure non era contento. C’era qualcuno che oscurava il suo tanto bramato sogno di gloria: Agricola. Lo aveva spedito in Britannia là dove nessuno era riuscito a sottomettere tutte le popolazioni locali. Eppure ci stava riuscendo. Era giunto in Caledonia e stava compiendo il periplo dell’isola, chiudendo la “tenaglia” attorno alle riottose popolazioni locali. Bisognava fermarlo perché troppo … pericolosamente vincente. Quindi quando Agricola si recò a Roma per chiedere un ulteriore limitato contingente militare per chiudere la campagna con la conquista totale della Britannia (84) gli fu ordinato di abbandonare le operazioni militari. Cosa che lo stesso generale fece, fedele all’ordine ricevuto. Non fu declamato per le sue vittorie. L’unico che lo fece fu Tacito: Agricola era suo suocero e gli visse, dopo il suo rientro, accanto per sette anni: probabilmente raccolse oltre alla verità dei fatti, tutta la sua amarezza. Domiziano nel frattempo fece annientare una popolazione nell’Africa proconsolare (i Nasamoni), si scontrò contro i Daci di Decebalo (85): usando come casus belli il fatto che Marcomanni e Quadi (alleati sulla base di un trattato del 6 d.C. siglato tra Tiberio e Maroboduo) non lo avevano aiutato durante la campagna dacica nell’89 riaccese il fronte germanico e in particolare quello Pannonico, iniziando da Carnuntum una guerra che comportò la stipula di una tregua con Decebalo (al fine di evitare un attacco simultaneo nei due settori). La guerra contro i germani conobbe tre fasi dai risultati alterni: 89, 92 e 95(?)- 97. La terza fu condotta da Traiano (Domiziano fu ucciso nel 96) e comportò la vittoria di quest’ultimo che gli comportò il titolo di Germanicus ed il Trionfo. Anche questo settore comunque non fu mai completamente pacificato (usando il termine in senso latino ovvero di debellazione totale del nemico) e nel seguito si ebbero comunque tumulti e azioni belliche.
    1 punto
  38. ______________ 2006 Azerbaijan 50 Qapik - Bimetallica Come scritto in precedenza per il 5 qapik, la prima serie ufficiale per la circolazione dell'Azerbaijan non è datata, world coins, numista ed altri siti, attribuiscono il 2006 come anno di produzione. Da notare che in tutta la serie (1-3-5-10-20-50 qapik) questa nazione ha evidenziato sulle monete i suoi confini (la sua sovranità post unione sovietica), sono riportati anche sul retro delle banconote che iniziano con 1 Manat (l'unità monetaria di questo paese - circa 60 cent di euro), quella di seguito equivale a mezzo Manat.
    1 punto
  39. Brutta.....che parolona inadeguata per una moneta che se abbiamo acquistato vuole dire che ci piaceva. Eventualmente possiamo discutere di una la moneta che non ci interessa più, quello sì, magari perché ne abbiamo vista una in uno stato di conservazione migliore o magari perché non vogliamo più trattare un determinato periodo storico o un determinato ambito territoriale. Nella vita si cambiano molte cose: macchine, case, perfino mogli.... :blum:....quindi perché non stancarsi e staccarsi di una moneta?
    1 punto
  40. Anche se fosse vero ricordiamoci che nei cinquanta anni precedenti, quando eravamo in mano a ''nazionalisti illuminati'', abbiamo avuto due guerre mondiali... Arka
    1 punto
  41. @acraf Ciao Alberto, Per rispetto a gente come te, vorrei postare alcune foto fatte al microscopio digitale , con una corretta luce e che si osserva ,(a chi capisce) la genuinità della frazione in argento. Inoltre .....per le condizioni (cristallizzazione) ho consigliato al proprietario , di non pulirla e lasciarla cosi , onde evitare peggioramenti ad una cosi delicata testimonianza Numismatica. In una foto del rovescio , evidenzio in rosso , le traccie delle prime due lettere . Come al solito .........ci saranno critiche ed dubbi (rispettabili) . Tu sai che non sono uno studioso ,ma bensì un tecnico ,pertanto se tu lo terrai utile ,lo studio di questa frazione lo lascerei a te (con il consenso ) del proprietario. Cordialmente Giovanni.
    1 punto
  42. Consiglio un bel corso di Economia Monetaria Come base per sviluppare questi quesiti con un approccio serio e razionale :)
    1 punto
  43. Tenete conto che non sono monete destinate alla circolazione nel senso pieno del termine. 2 milioni sono ancora relativamente poche perchè la gente non finisca col tesaurizzarle realmente dopo pochi passaggi di mano. La vedo più come un modo per incassare 10 milioni di euro in maniera facile e sicura. Quando cominceranno ad emetterne 10 milioni l'anno possiamo cominciare a discutere di reale moneta da circolazione.
    1 punto
  44. Cambiamo un po' area.... Zecca : Asti Emittente : Emanuele Filiberto , Conte di Asti ( 1538 - 1559 ) e Duca di Savoia ( 1553 - 1580 ) Nominale : testone, III tipo Metallo : argento anno : 1561 Prov. NAC 85 Note : bel busto di Emanuele Filiberto testa di ferro con al rovescio stemma coronato con scudetto sabaudo in cuore
    1 punto
  45. Quarter Dollar 2002 P U.S.A. Washington Quarter Mississippi
    1 punto
  46. Quarter Dollar 2002 P U.S.A. Washington Quarter Mississippi
    1 punto
  47. Buongiorno a tutti! Mi è capitato tra le mani un atto di vendita datato 1924 per la vendita di un campo al mio trisnonno da parte della curia, e su questo sono presenti due "marche da bollo" da L2 e L3, stampate sul foglio insieme ad un bollo di aumento per addizionale. Vorrei condividerli con voi! Già che ci sono, allego anche una foto controluce della filigrana presente nei fogli, che recita "1922 Regno d'Italia CI".
    1 punto
  48. Un 1971 Colombia 5-peso celebrando il 6° Giochi panamericani tenuto a Cali, circa un azionamento di dieci- o dodici-ore da Bogotà, dove la moneta fu coniata. Questo pezzo di acciaio rivestite di nichel va da 30mm di diametro e pesa 10,1g. Quando fu coniato ha scambiato per un po ' meno di US$0,30—che importava perché i turisti americani e gli atleti erano in città per assistere ai giochi. (I primi giochi di Pan-Am era stato tenuto nel 1951 in Argentina, seguita nel 1955 dai giochi in Messico, 1959 negli Stati Uniti (Chicago—c'è un commem di posta aerea di 10-cent), poi 1963 in Brasile, e nel 1967 in Canada. Commemorative di 5-pesos 1971 della Colombia, tuttavia, era la prima moneta emessa per celebrare i giochi.) "Il nuovo Hotel Inter-Continental è previsto di aprire per la Pan American giochi qui nel luglio 1971," ha riferito il 1970 l'edizione della Nuova Guida di Mondo di Orizzonti, che ha inoltre registrato un tempo di 4¾ ore di volo da Miami a Cali tramite Pan Am Jet. Facchini hai un suggerimento di circa 5 pesos per il carico medio di bagagli—questo 5-peso pezzo per esempio. Ma una moneta come questo avrebbe fatto un altro importante servizio per il turista...una lettera di posta aerea negli Stati Uniti costa 3,30 pesos, e una cartolina era 1,40 pesos. Quindi cambiare questo pezzo 5-pesos, con pochi centavos. :) v. ---------------------------------------------------------------- A 1971 Colombia 5-peso celebrating the 6th Pan-American Games held in Cali, about a ten- or twelve-hour drive from Bogotá, where the coin was struck. This piece of nickel-clad steel goes 30mm in diameter and weighs 10.1g. When it was coined it exchanged for a little less than US$0.30—which mattered because American tourists and athletes were in town to attend the Games. (The first Pan-Am Games had been held in 1951 in Argentina, followed in 1955 by the Games in Mexico, 1959 in the U.S. (Chicago—there’s a 10-cent airmail commem), then 1963 in Brazil, and 1967 in Canada. Colombia’s 1971 5-peso commemorative, however, was the first coin issued to mark the Games.) “The new Inter-Continental Hotel is scheduled to open for the Pan American games here in July 1971,” reported the 1970 edition of New Horizons World Guide, which also reported a 4¾-hour flight time from Miami to Cali via Pan Am Jet. Porters got a tip of about 5 pesos for the average load of luggage—this 5-peso piece for instance. But a coin like this one would have done another valuable service for the tourist…an airmail letter to the States cost 3.30 pesos, and a postcard was 1.40 pesos. So this 5-peso piece, with a few centavos change. :) v.
    1 punto
  49. Mmm... Gioco interessante. Provo a giocare anche io, anche se non al vostro livello. :) 1808 (a.e. 1223) Pascialato di Tripoli 40 para Mahmud II Purtroppo mancante di un pezzo, come quasi tutte quelle che ho del Pascialato di Tripoli.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.