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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/16 in tutte le aree

  1. Da aggiungere al vostro archivio :) Buona lettura e cari saluti https://www.academia.edu/24663988/DENIER_AU_PEIGNE_CHAMPENOIS_E_DENARO_PROVISINO_EMESSO_A_NO
    7 punti
  2. Provate a pensare a come eravate quando avete preso la prima moneta in mano... quella che Vi ha fatto scattare la passione. Eravate già esperti conoscitori di numismatica greca? Avevate già la capacità di capire se era un falso? E spiegare il perchè fosse falso? Immagino di no. Quindi all'inizio siamo tutti sprovveduti. Qui ha ragione gionnysicily che i collezionisti sprovveduti dovrebbero appoggiarsi a chi ne sa di più. Il problema è che adesso è più difficile trovare le persone giuste. Parlavo al convegno di Bologna sabato scorso con un amico su come è cambiata la numismatica negli ultimi trent'anni. La differenza è enorme. Ma quella più grande, almeno per noi, è la mancanza di mentori. Mentori che rimpiangiamo entrambi. Arka P.S. Tornando al titolo della discussione il pedigree ha sempre ottenuto un aggio. Ora sta diventando sempre più alto...
    4 punti
  3. Ho già premesso che avrei rispettato tutte le opinioni,ma se le stesse sono supportate da analisi che ne dimostrino la loro reale veridicità, quindi bisogna dimostrare sul campo quello che si sostiene,ed è quello che farò, a prescindere dal fatto che sia giusto o errato. Come ho detto, le prime due monete per me sono autentiche ma manomesse e ripatinate , è appurato che la ripatinatura copre i dettagli e di conseguenza la fa apparire impastata come in questo caso. Sappiamo che le dracme di Centuripe venivano riconiate su quelle di Siracusa quindi bisogna stare attenti ai riconi moderni su tondello antico, ma non credo che sia questo il caso. Analizziamo le monete: La prima è la variante senza etnico e non capisco dove Numa numa abbia visto la lettera che cita...... comunque guardando ad ore 2 c'è una grossa zona di corrosione naturale con una piccola parte centrale più alta, cosa vuol dire questo ? Semplice.... che non c'è stata pressatura perché in caso di pressatura moderna questa sarebbe stata schiacciata e si sarebbe livellata con l'altra quindi è una fioritura di cancro naturale con dei millenni che si è sviluppata di più rispetto all'altra che la circonda. Sempre in questa, il perlinato presenta un lieve scivolamento di conio che si nota abbastanza bene, chiaro sintomo di coniatura, ed ad ore 6 c'è altra corrosione, mentre nel diritto hanno scavato un pò il piano andando sotto il livello, probabilmente per cattiva pulitura. La seconda, ho già risposto ad Archestrato su questo, ha la prima parte dell' etnico rifatta forse perché era stata cancellata da una cattiva pulitura e si vedono parecchi colpi di bisturi per mascherare l'intervento, la seconda parte dell' etnico, molto ben impressa, è compatibilissima soprattutto il P greco con quella del periodo ma la cosa più importante sono le due tracce di malachite sulla linea di esergo e sul petto della pantera racchiuse quasi in una nicchia e che hanno assunto la forma dei crateri..... cosa significa? Che non è stata pressata altrimenti la forma sarebbe stata stravolta e forse la malachite sarebbe scomparsa, un altra zona di corrosione naturale si può notare ad ore 6 e forse qui c'è già una lieve fioritura di cancro del bronzo. Ho voluto fare quest' intervento perché credo che sia giusto segnalare le monete false ma non si può demonizzare o vedere falsi dappertutto ed anche per correttezza nei confronti della casa d' asta, visto che ho aperto la discussione per il falso è giusto che si dia merito anche a quelle autentiche. Saluti Babelone
    4 punti
  4. "Francamente l'unico commento che mi viene in mente è chissenefrega, considerazione rovinata solo dal particolare che nel caso della RAI si parla di fondi pubblici." Un momento....la vicenda in se potrebbe anche lasciare il tempo che trova....ma se venisse accertato che la zecca ha attestato un titolo dell'oro che poi è risultato inferiore, le conseguenze sarebbero gravissime, poiché a quel punto sarebbe lecito dubitare anche di altre attestazioni di bontà. Oltre alla perdita di credibilità dell'Istituto e la possibile contestazione di reati come la frode in commercio (vedi gettoni della RAI sequestrati dalla Finanza e attualmente sotto esame) sarebbe doveroso verificare anche la bontà delle monete d'oro per collezionisti emesse finora dalla zecca non solo per l'Italia, ma anche per San Marino e per il Vaticano, monete che - non dimentichiamolo - hanno corso legale nei rispettivi Stati. Un eventuale riscontro che desse atto della presenza di un contenuto d'oro inferiore a quello previsto, giustificherebbe l'avvio di un procedimento penale per delitti contro la fede pubblica (vedi, in particolare, art. 454 C.P. - "Alterazione di monete"). Quindi, il caso dei gettoni d'oro della RAI lo interpreterei come il "campanello d'allarme" e, se fossi nelle Autorità inquirenti, coglierei l'occasione per fare una bella verifica anche sul titolo della produzione monetale in oro. Non so cosa ne pensi in proposito @@elledi ... M.
    4 punti
  5. Numismaticamente e non solo, in quel periodo la mia terra era in tremendi rapporti con la Serenissima.... Basti pensare alla serie di Filippo III emessa in merito, tanto rara quanto eccezionalmente appetibile: infatti ritroviamo la legenda minacciosa "QUOD VIS" (quello che vuoi), con un'aquila recante in una zampa un fascio di folgori, mentre nell'altra un ramo d'olivo. Un messaggio chiarissimo... Adoro inoltre il volto rubicondo del Viceré Duca d'Ossuna che spunta sotto il busto del re nel 1/2 scudo... Tipologia stupenda, ma irragiungibile per me...
    3 punti
  6. Buona giornata Siamo nel 1618, dogando il Serenissimo Antonio Priuli, viene scoperta quella che è passata alla storia come la "congiura di Bedmar". Raccontare delle trame spionistiche messe in opera dal Marchese di Bedmar, vescovo ambasciatore spagnolo a Venezia e "longa mano" del Vicerè Duca d'Ossuna, che tentò di favorire il rovesciamento del governo veneziano con un colpo di mano, sarebbe troppo lungo ... . credo che sia più facile, per chi è interessato, cercare in rete la "Congiura di Bedmar" e leggerne le cause, le aspettative degli spagnoli e la fulminea quanto terribile reazione di Venezia. L'epilogo fu un discredito unanime sul Governo spagnolo, un Bedmar richiamato velocemente a Madrid; sorte che toccò successivamente anche il Vicerè Ossuna, che morì in miseria e dimenticato. :pleasantry: Mi piace ricordare, come già fatto qualche anno fa in un'altra discussione, la vittima innocente della repressione generata dalla "Congiura di Bedmar": Antonio Foscarini. Ebbene, il poveraccio (si fa per dire, era un nobile "in carriera" che era stato diplomatico accreditato alla Corte inglese) venne falsamente accusato di intelligenza con gli spagnoli e quindi, nel tempo di un amen, per ordine del Consiglio dei X, venne imprigionato, posto a giudizio del tribunale, condannato unanimamente dai giudici e giustiziato in carcere (strozzato). Successivamente il cadavere fu appeso per un piede in Piazzetta; eppure era innocente. A distanza di qualche mese, si scoprì che le accuse rivoltegli erano fondate su falsità e menzogne di taluni che lo volevano screditare. La Serenissima, con il pragmatismo che l'ha sempre contraddistinata, mise alla forca quelli che avevano mentito ed immediatamente il Foscarini fu solennemente riabilitato; non solo in Patria, ma vennero spedite dal Governo lettere diplomatiche a tutti gli Stati accreditati, perchè fosse noto l'infortunio giudiziario. Venezia, non aveva nascosto, né insabbiato il tragico errore come avrebbe potuto fare, ma anzi con questa riabilitazione esplicita a tutti, ridava al mondo, la rassicurazione che la Repubblica di Venezia aveva un Governo solido, capace di ammettere i propri errori, così come era forte la sua mitica giustizia, anch'essa pronta a fare ammenda. Un'operazione di "glasnost" non indifferente, compiuta agli inizi del 1600. :dirol: Ciò portò il Governo, semmai, a fare profonde riflessioni sul potere così ampio dato al Consiglio dei X, ma questa è un'altra storia. L'osella del 1622, emessa a nome del doge Antonio Priuli, quando finalmente viene "chiusa" la vicenda, ci da un chiaro segnale. Nella legenda c'è il monito nei confronti degli Stati "nemici", che sembra richiamare la forza e solidità della Repubblica; si può infatti leggere: "Se Dio è con noi, chi può essere contro di noi"? saluti luciano
    3 punti
  7. Per coerenza, continuo con il lat lettone commemorativo. del 2008 il rovescio è stato dedicato allo spazzacamino e alla ninfea.
    3 punti
  8. Quarter Dollar 2008 P U.S.A. Washington Quarter Hawaii
    3 punti
  9. Finalmente sono riuscito a metterci le mani sopra!! Il Di Giulio x il Tallero per Pisa di 2°Tipo del 1615 dice: Sconosciuto in C.N.I. e Galeotti Due unici esemplari rispettivamente comparsi in listino Canessa De Nicola del Dicembre 1949, ed in Asta Santamaria 1955 (raccolta Signorelli). non esprime rarità. Un altro esemplare è comparso in ARS Classica n 50 il 15 Novembre del 2008 (indica come estremamente raro), con il mio fanno 4 esemplari. Il libro Attilio Manzoni non lo cita nemmeno, salta la data. data parecchio più rara del 1609 che ultimamente invece si vede apparire alle aste e classificata R5. Descrizione: Monete di zecche italiane Pisa Cosimo II de’Medici, 1609-1621. Tallero 1615, AR . Mezza figura radiata del duca in armatura d., con lo scettro nella mano d. e la s. sull’elsa della spada; nel giro, sotto il taglio del busto, 1615. Rv. Stemma coronato caricato su croce di S. Stefano. CNI –. Galeotti XXXI (manca questa data). Di Giulio 70. Ravegnani-Morosini 14. Estremamente raro. rottura di conio al diritto e leggeri difetti tipici dell emissione e della data, il più bel pezzo mai apparso su asta, di eccezionale freschezza e aspetto, fondi lucenti FDC/SPL+ saluti fofo
    2 punti
  10. In occasione del 25 Aprile posto queste due medaglie emesse diversi anni fa per la liberazione di Roma
    2 punti
  11. Buona sera, il bagattino di Foscari per Brescia mi mancava ed è entrato in collezione questo fine settimana per la sua storia interessante come descritta da Luciano. ecco la monetina da 0,60 g saluti Antonio
    2 punti
  12. Il Langmann incise una medaglia per il Giubileo Episcopale del pontefice (v. Bartolotti XXXI-5) con questa tipologia di diritto. Il Bartolotti indica un diametro mm. 70,40, ma io ho in collezione anche un diametro diverso, che dovrei ricontrollare per essere preciso, ma probabilmente corrisponde alla tua uniface. Il soggetto è inoltre utilizzato con la medaglia Bartolotti SD 80 (mm. 39). Dalla medaglia furono tratte anche placchette uniface sia del diritto (busto del pontefice), sia del rovescio (stemma del pontefice con scritta circolare relativa all'avvenimento). Ho in collezione una scatoletta con le due placchette uniface incollate sulla stoffa. E' una bella medaglia, ma mi sembra che sia stata abbastanza utilizzata per scopi commerciali.
    2 punti
  13. E' giusto ... ma gli acciarini vennero coniati prima della 1611 e prima di quella che "era" mia.......che è sempre IAF/G.....e non FC/G (è un errore FC/G) ....ecco perchè c'entra.
    2 punti
  14. ______________ 2008 ٢٠٠٨ - ١٤٢٩ Egitto 1 Pound - bimetallica Vi è raffigurata la maschera funeraria di Tutankhamon (10 Kg. d'oro massiccio)
    2 punti
  15. Devo dire, tra quelle non metalliche adoro quelle di cioccolato :D
    2 punti
  16. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Condizione: SPL Città: Antibes (Francia) Quantità: 2 Ricordino di mio filglio in gita scolastica
    2 punti
  17. Durante le mie ricerche sulla monetazione di Alessandro Magno mi sono casualmente imbattuto in una particolare e assai costosa monetazione di stateri d'oro, che è stata analizzata da François De Callataÿ. Ritengo necessarie due premesse: L'oro, almeno quello puro, essendo un metallo nobile è decisamente poco soggetto a fenomeni di alterazione chimico-fisica. Pertanto se una moneta d'oro è stata prodotta per coniazione risulterà proibitivo determinarne la falsità o meno in base unicamente ad un'analisi visiva delle caratteristiche metallurgiche. Al contrario esso è il metallo più malleabile1 di tutti (ancora più dell'argento) e pertanto le monete d'oro sono facilmente soggette a rovinarsi attraverso l'utilizzo delle stesse sia con graffi o scalfitture, sia per la perdita di qualità dei rilievi 2. Considererò qui solamente gli aspetti legati alla tematica della falsificazione e non quelli relativi al significato e all'inquadramento storico di queste monete. Si tratta di stateri di peso attico (8,60 g teorici): al dritto presentano la testa giovanile di Eracle con leontè rivolta a destra e al rovescio una statua arcaizzante di Atena disposta frontalmente, con lancia brandita nella destra e scudo nella sinistra. Fino a non molti anni fa erano note solamente cinque monete appartenenti a questa categoria monetale, presenti da oltre un secolo in collezioni di importanti musei europei: quattro stateri e un terzo di statere (ancora oggi un unicum: ma per quanto???). Dei quattro stateri due provengono sicuramente dal Säida Hoard (IGCH 1508) rinvenuto a più riprese nel corso del XIX secolo e probabilmente anche gli altri due. IGCH 1508= http://coinhoards.org/id/igch1508 M.J. Price, The Coinage in the Name of Alexander the Great and Philip Arrhidaeus, 2 voll., London, 1991. http://numistoria.altervista.org/blog/?p=1772 Sylloge Nummorum Graecorum, Danish National Museum, Thrace and Macedonia, vol. 2, West Milford, 1982. Sylloge Nummorum Graecorum, United States, Burton Y. Berry Collection, Part 1: Macedonia to Attica, New York, 1961 U. Westermark, Notes on Saida Hoard (IGCH 1508), «Nordisk Numismatisk Årsskrift», 1979-1980, pp. 21-35.
    1 punto
  18. Ecco il mio ultimo acquisto , fatto durante il Convegno di Annecy Tipologia piuttosto rara a vedersi , come sempre in buon argento Denaro largo I Tipo Vescovi di Lione Filippo II (1246-1267) e Pietro III di Savoia (1308-1332) Osservando meglio l'esemplare mi sono accorto che si tratta di una variante inedita , non essendo ancora stata descritta in letteratura. Il sole e il crescente lunare al D/ sono , come potete vedere , invertiti rispetto alla moneta tipo
    1 punto
  19. Indubbiamente ogni teoria è confutabile quando siamo nel campo delle scienze interpretative, ma qui a mio avviso la questione è un po' più delicata. Credo che uno studioso faccia teoria per un solo scopo: dare un contributo alla conoscenza collettiva, senza interessi personali, a parte forse a volte un po' di (comprensibilissimo) narcisismo intellettuale. Ma se un commerciante si mette a stilare teorie contrarie, affinché egli possa vendere meglio la sua merce, beh... c'è qualcosa che non quadra, almeno dal mio punto di vista. Saluti :) Nico
    1 punto
  20. Riportato a casa questo : Mezzo Scudo Sardo Vittorio Amedeo III 1774 Come gli altri esemplari di questo millesimo presenta una contromarca VA (Vittorio Amedeo) lungo la legenda al D/ e un saggio circolare dopo l' anno E' considerato di maggior rarita' rispetto agli altri millesimi. (vedi Biaggi)
    1 punto
  21. Ho dato uno sguardo attento a quella di "Orazicidio" :blum: ...la sua dovrebbe essere un senza data...ma comunque IAF/G....detiene una bella croce al rovescio e potrebbe essere un senza data....ovviamente è un'ipotesi dato che la parte sottostante del dritto è completamente tosata.
    1 punto
  22. Tra Antioco (I o III che sia) e Adriano ci sono almeno 3 secoli, tra Antioco a Giustiniano 7/8... un bronzetto così piccolo e di poco valore ancora in circolazione? Boh... D'altro canto almeno ANTI mi pare certamente presente, la B sembrerebbe, su ASI non ci giurerei. Credo sia significativo che la cesura costituita dalla freccia di Apollo cada tra AN e TI, dato che nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo invece la legenda ANTI/OCHOU o un pò meno spesso ANT/IOCHOU. BASI ANTI come dicevo è molto raro e mi pare incompatibile per proporzioni (la iota cade a metà busto di Apollo) con il tuo esemplare. Quindi credo che se si tratta di moneta ridotta la legenda originaria fosse BAΣIΛEΩΣ AN/TIOXOY: bisognerebbe cercare un bronzo con tale legenda e tale cesura.
    1 punto
  23. 1 punto
  24. DE GREGE EPICURI Davvero belle. E' abbastanza raro trovare antoniniani di Salonina con aspetto argenteo; per lo più si trovano monete "bronzee", sottopeso e non raramente male o malissimo centrate. Direi che mediamente sono peggiori di quelle del marito; sicuramente però sono un po' meno comuni.
    1 punto
  25. British North Borneo 1888 - 1 Cent Nello stemma vi è raffigurata una barca dei nativi del luogo. La moneta purtroppo è piuttosto consumata, ma l'imbarcazione si intravede ugualmente.
    1 punto
  26. Grande Adolfo, complimenti ancora una volta per questa ulteriore chicca su questa intrigante monetazione e grazie di averla proposta anche qui, cari saluti, Mario
    1 punto
  27. Due belle medaglie : personalmente preferisco la prima che ritrae uno dei luoghi principali degli scontri sostenuti dalle truppe italiana, a cui si affiancarono anche alcune centinaia di civili, contro quelle tedesche ; esistono parecchie fotografie dei soldati italiani poco prima degli scontri in cui sono ritratti gli edifici che compaiono sulla medaglia. Secondo alcune fonti, gli scontri a Porta San Paolo costarono la vita a circa 240 combattenti italiani ma si combatté anche in altri luoghi : al termine 414 militari e 183 civili persero la vita. Tra i soldati il Maggiore Raffaele Persichetti, caduto il 10 settembre in Via Giotto : gli venne conferita alla memoria la Medaglia d'Oro al Valore Militare e dopo la guerra gli fu dedicata una breve strada fra la Piramide Cestia e la Porta San Paolo.
    1 punto
  28. acquistato! grazie mille Claudio
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  29. In molte aste passerebbe per spl...
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  30. ______________ 2008 Swaziland 5 Emalangeni - Ottone 40° Anniversario dell'indipendenza (ex Protettorato britannico) Nello stemma e nella bandiera di questa nazione una particolorità, il contrasto bianco-nero, rappresenta la coesistenza delle due principali etnie del paese.
    1 punto
  31. @babelone. Ciao Babelone , ottima analsi ......... Speriamo che (qualche GUFO) non ci criticano , sol perche la pensiamo allo stesso modo. Dico sempre .... Che con un po di logica , si possono vedere le cose diversamente. Denunciare i falsi , ma difendere le genuine.
    1 punto
  32. @@nando12..ciao.... sono monete di un certo fascino, soprattutto se considerate per la storia che portano con se, pero' per non bisogna farsi eccessive "illusioni" sul valore, certamente non è il tuo caso in quanto come ben sai, mentre il valore storico non diminuisce, quello commerciale, è strettamente legato alla conservazione. Quella postata si puo' trovare anche a 30 euro. ,
    1 punto
  33. Allora, la questione è un po' diversa. I primi due sono gettoni di trasporto. Il primo è della tramvia di Lipsia, il secondo non lo leggo perché sono per strada con il cellulare. Gli altri sono notgeld emessi per collezionisti. Il materiale è in linea con la tradizione della città sassone di meissen.
    1 punto
  34. @@littleEvil @@Cesare Augusto @@luke_idk Qui alcuni esempi di materiali differenti per notgeld in mio possesso: Cartone: Alluminio: Ceramica:
    1 punto
  35. Concordo con claudio ...in mano forse anche AU50
    1 punto
  36. @@fofo I miei complimenti anche per questa. Molto bella la raffigurazione del Granduca.
    1 punto
  37. Per precisare ... è un Bern. 70 b, con PThA, più comune rispetto al 70 a con PATh.
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  38. Carissimo @@Sorante, hai già detto tutto! :hi: Intanto diamo un'occhiata allo stemma de quo: (da: https://alchimiadeisimboli.wordpress.com/2014/11/02/lo-scorpione-e-la-croce/) Nel sito di cui sopra si trova una svelta disamina della questione, che (a mia una lettura velocissima, ma non quanto :good: la risposta del bravo @@Sorante) mi sembra colga perfettamente la questione. In sostanza: lo scorpione nero in campo giallo è lo stemma "di fantasia" del Male che sta credendo di sopraffare il Bene.
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  39. Lo stemma è degli Odescalchi. Il cappello prelatizio è da cardinale. La famiglia ebbe soltanto due porporati: Benedetto (XVII secolo, poi papa col nome di Innocenzo XI) e Carlo (XIX secolo). Lo stile dell'insieme mi fa pensare senza dubbio a quest'ultimo. Carlo Odescalchi fu creato nel 1823 cardinale del titolo dei Ss. XII apostoli, e morì nel 1841. Maggiori (e approfondite) notizie le trovi qui: http://webdept.fiu.edu/~mirandas/bios1823.htm#Odescalchi :good:
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  40. @@Lay11 bella moneta Fabio, complimenti! Per me è un EF.
    1 punto
  41. Do un contributo a questa discussione postando il mio esemplare... conservazione bassa ma... Lingua lunga
    1 punto
  42. ciao,la piccola moneta certamente marie de montpensier http://monnaiesdeladombes.blogspot.fr/2009/07/marie-de-montpensier-1608-1627.html
    1 punto
  43. Il 24 aprile 1916 ha inizio la rivolta di Pasqua La Rivolta di Pasqua fu una ribellione avvenuta in Irlanda nella settimana di Pasqua del 1916. A partire dall'Atto di Unione del 1800, tramite il quale Irlanda e Gran Bretagna andarono a formare il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, l'opposizione a questa unificazione aveva preso due forme distinte: una basata sull'attività parlamentare, l'altra sulla resistenza armata. La rivolta fu un tentativo dei militanti repubblicani irlandesi di ottenere l'indipendenza dal Regno Unito con la forza delle armi. Fu la più significativa ribellione in Irlanda sin dal 1798. La Rivolta, che fu per gran parte organizzata dalla Irish Republican Brotherhood, durò dal 24 al 30 aprile 1916. Membri dei Volontari irlandesi, guidati dal poeta, insegnante e avvocato Pádraig Pearse, si unirono alla più piccola Irish Citizen Army di James Connolly, occuparono punti chiave e simbolici di Dublino e proclamarono la Repubblica irlandese indipendente dalla Gran Bretagna. La Rivolta costituì anche un banco di prova per l'impiego, per la prima volta nella storia, dei carri armati, da lì a pochi mesi utilizzati anche nelle operazioni della Prima guerra mondiale. La Rivolta fu sedata in sei giorni, ed i suoi leader furono processati dalla corte marziale e giustiziati. Nonostante il suo insuccesso militare e il giudizio iniziale negativo della popolazione civile, l'episodio è oggi considerato uno dei punti saldi per la futura creazione dell'attuale Repubblica d'Irlanda. La moneta da 2€ emessa dall’Irlanda quest’anno commemora i 100 anni della rivolta. Il disegno raffigura la statua di Hibernia posta sull'edificio dell'ufficio postale centrale, la cui occupazione nel 1916 segna l'inizio della rivolta di Pasqua. Hibernia è un simbolo dell'Irlanda. Il suo nome deriva dal termine usato in greco antico per riferirsi all'Irlanda
    1 punto
  44. ed ecco che a poche ore di distanza arriva una gemella del 2 fiorini, stesso anno! la pubblico qui, invitato dall'amico Manuel88
    1 punto
  45. Ciao a tutti, dopo un po' di assenza dal forum, voglio rendervi partecipi della mia felicità nel condividere questa strepitosa moneta...120 grana 1805 versione capelli lisci....rara davvero in conservazione simile. Filippo
    1 punto
  46. Non avevo fatto caso alla carta millimetrata, abbi pazienza! Con luce radente vengono fuori più dettagli, il chiaro scuro della superficie fa molto!
    1 punto
  47. Ciao Olovaid : non sono un perito e da foto di qualità modestissima non mi sento in grado di pronunciare giudizi di autenticità o meno. Il valore di queste medaglie commemorative è in genere assai contenuto, mi stupirei venissero falsificate, a differenza di altre decorazioni che invece sono state riprodotte meramente a scopo commerciale in grande quantità (ad esempio, le Croci di Ferro germaniche). E' una medaglia che trovo tristissima : l'invasione alla Grecia , effettuata affrettatamente per motivi politici e con una impreparazione e carenze di ogni tipo costò all'Italia un elevato numero di caduti e di congelati e per di più si svolse in territorio albanese, cioè nostro (il Re d'Italia era anche Re di Albania) perché i Greci reagirono con determinazione alla nostra aggressione ricacciandoci appunto in territorio albanese. Solo l'intervento militare della Germania pose fine alla guerra, ma il motto riportato al verso [....furono spezzate le reni alla Grecia] è dolorosamente grottesco.
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  48. Io mi fermerei al taglio da 200, effettivamente il taglio da 500 è esagerato.
    1 punto
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