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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/16 in tutte le aree

  1. Da aggiungere al vostro archivio :) Buona lettura e cari saluti https://www.academia.edu/24663988/DENIER_AU_PEIGNE_CHAMPENOIS_E_DENARO_PROVISINO_EMESSO_A_NO
    7 punti
  2. Provate a pensare a come eravate quando avete preso la prima moneta in mano... quella che Vi ha fatto scattare la passione. Eravate già esperti conoscitori di numismatica greca? Avevate già la capacità di capire se era un falso? E spiegare il perchè fosse falso? Immagino di no. Quindi all'inizio siamo tutti sprovveduti. Qui ha ragione gionnysicily che i collezionisti sprovveduti dovrebbero appoggiarsi a chi ne sa di più. Il problema è che adesso è più difficile trovare le persone giuste. Parlavo al convegno di Bologna sabato scorso con un amico su come è cambiata la numismatica negli ultimi trent'anni. La differenza è enorme. Ma quella più grande, almeno per noi, è la mancanza di mentori. Mentori che rimpiangiamo entrambi. Arka P.S. Tornando al titolo della discussione il pedigree ha sempre ottenuto un aggio. Ora sta diventando sempre più alto...
    4 punti
  3. Ho già premesso che avrei rispettato tutte le opinioni,ma se le stesse sono supportate da analisi che ne dimostrino la loro reale veridicità, quindi bisogna dimostrare sul campo quello che si sostiene,ed è quello che farò, a prescindere dal fatto che sia giusto o errato. Come ho detto, le prime due monete per me sono autentiche ma manomesse e ripatinate , è appurato che la ripatinatura copre i dettagli e di conseguenza la fa apparire impastata come in questo caso. Sappiamo che le dracme di Centuripe venivano riconiate su quelle di Siracusa quindi bisogna stare attenti ai riconi moderni su tondello antico, ma non credo che sia questo il caso. Analizziamo le monete: La prima è la variante senza etnico e non capisco dove Numa numa abbia visto la lettera che cita...... comunque guardando ad ore 2 c'è una grossa zona di corrosione naturale con una piccola parte centrale più alta, cosa vuol dire questo ? Semplice.... che non c'è stata pressatura perché in caso di pressatura moderna questa sarebbe stata schiacciata e si sarebbe livellata con l'altra quindi è una fioritura di cancro naturale con dei millenni che si è sviluppata di più rispetto all'altra che la circonda. Sempre in questa, il perlinato presenta un lieve scivolamento di conio che si nota abbastanza bene, chiaro sintomo di coniatura, ed ad ore 6 c'è altra corrosione, mentre nel diritto hanno scavato un pò il piano andando sotto il livello, probabilmente per cattiva pulitura. La seconda, ho già risposto ad Archestrato su questo, ha la prima parte dell' etnico rifatta forse perché era stata cancellata da una cattiva pulitura e si vedono parecchi colpi di bisturi per mascherare l'intervento, la seconda parte dell' etnico, molto ben impressa, è compatibilissima soprattutto il P greco con quella del periodo ma la cosa più importante sono le due tracce di malachite sulla linea di esergo e sul petto della pantera racchiuse quasi in una nicchia e che hanno assunto la forma dei crateri..... cosa significa? Che non è stata pressata altrimenti la forma sarebbe stata stravolta e forse la malachite sarebbe scomparsa, un altra zona di corrosione naturale si può notare ad ore 6 e forse qui c'è già una lieve fioritura di cancro del bronzo. Ho voluto fare quest' intervento perché credo che sia giusto segnalare le monete false ma non si può demonizzare o vedere falsi dappertutto ed anche per correttezza nei confronti della casa d' asta, visto che ho aperto la discussione per il falso è giusto che si dia merito anche a quelle autentiche. Saluti Babelone
    4 punti
  4. "Francamente l'unico commento che mi viene in mente è chissenefrega, considerazione rovinata solo dal particolare che nel caso della RAI si parla di fondi pubblici." Un momento....la vicenda in se potrebbe anche lasciare il tempo che trova....ma se venisse accertato che la zecca ha attestato un titolo dell'oro che poi è risultato inferiore, le conseguenze sarebbero gravissime, poiché a quel punto sarebbe lecito dubitare anche di altre attestazioni di bontà. Oltre alla perdita di credibilità dell'Istituto e la possibile contestazione di reati come la frode in commercio (vedi gettoni della RAI sequestrati dalla Finanza e attualmente sotto esame) sarebbe doveroso verificare anche la bontà delle monete d'oro per collezionisti emesse finora dalla zecca non solo per l'Italia, ma anche per San Marino e per il Vaticano, monete che - non dimentichiamolo - hanno corso legale nei rispettivi Stati. Un eventuale riscontro che desse atto della presenza di un contenuto d'oro inferiore a quello previsto, giustificherebbe l'avvio di un procedimento penale per delitti contro la fede pubblica (vedi, in particolare, art. 454 C.P. - "Alterazione di monete"). Quindi, il caso dei gettoni d'oro della RAI lo interpreterei come il "campanello d'allarme" e, se fossi nelle Autorità inquirenti, coglierei l'occasione per fare una bella verifica anche sul titolo della produzione monetale in oro. Non so cosa ne pensi in proposito @@elledi ... M.
    4 punti
  5. Numismaticamente e non solo, in quel periodo la mia terra era in tremendi rapporti con la Serenissima.... Basti pensare alla serie di Filippo III emessa in merito, tanto rara quanto eccezionalmente appetibile: infatti ritroviamo la legenda minacciosa "QUOD VIS" (quello che vuoi), con un'aquila recante in una zampa un fascio di folgori, mentre nell'altra un ramo d'olivo. Un messaggio chiarissimo... Adoro inoltre il volto rubicondo del Viceré Duca d'Ossuna che spunta sotto il busto del re nel 1/2 scudo... Tipologia stupenda, ma irragiungibile per me...
    3 punti
  6. Buona giornata Siamo nel 1618, dogando il Serenissimo Antonio Priuli, viene scoperta quella che è passata alla storia come la "congiura di Bedmar". Raccontare delle trame spionistiche messe in opera dal Marchese di Bedmar, vescovo ambasciatore spagnolo a Venezia e "longa mano" del Vicerè Duca d'Ossuna, che tentò di favorire il rovesciamento del governo veneziano con un colpo di mano, sarebbe troppo lungo ... . credo che sia più facile, per chi è interessato, cercare in rete la "Congiura di Bedmar" e leggerne le cause, le aspettative degli spagnoli e la fulminea quanto terribile reazione di Venezia. L'epilogo fu un discredito unanime sul Governo spagnolo, un Bedmar richiamato velocemente a Madrid; sorte che toccò successivamente anche il Vicerè Ossuna, che morì in miseria e dimenticato. :pleasantry: Mi piace ricordare, come già fatto qualche anno fa in un'altra discussione, la vittima innocente della repressione generata dalla "Congiura di Bedmar": Antonio Foscarini. Ebbene, il poveraccio (si fa per dire, era un nobile "in carriera" che era stato diplomatico accreditato alla Corte inglese) venne falsamente accusato di intelligenza con gli spagnoli e quindi, nel tempo di un amen, per ordine del Consiglio dei X, venne imprigionato, posto a giudizio del tribunale, condannato unanimamente dai giudici e giustiziato in carcere (strozzato). Successivamente il cadavere fu appeso per un piede in Piazzetta; eppure era innocente. A distanza di qualche mese, si scoprì che le accuse rivoltegli erano fondate su falsità e menzogne di taluni che lo volevano screditare. La Serenissima, con il pragmatismo che l'ha sempre contraddistinata, mise alla forca quelli che avevano mentito ed immediatamente il Foscarini fu solennemente riabilitato; non solo in Patria, ma vennero spedite dal Governo lettere diplomatiche a tutti gli Stati accreditati, perchè fosse noto l'infortunio giudiziario. Venezia, non aveva nascosto, né insabbiato il tragico errore come avrebbe potuto fare, ma anzi con questa riabilitazione esplicita a tutti, ridava al mondo, la rassicurazione che la Repubblica di Venezia aveva un Governo solido, capace di ammettere i propri errori, così come era forte la sua mitica giustizia, anch'essa pronta a fare ammenda. Un'operazione di "glasnost" non indifferente, compiuta agli inizi del 1600. :dirol: Ciò portò il Governo, semmai, a fare profonde riflessioni sul potere così ampio dato al Consiglio dei X, ma questa è un'altra storia. L'osella del 1622, emessa a nome del doge Antonio Priuli, quando finalmente viene "chiusa" la vicenda, ci da un chiaro segnale. Nella legenda c'è il monito nei confronti degli Stati "nemici", che sembra richiamare la forza e solidità della Repubblica; si può infatti leggere: "Se Dio è con noi, chi può essere contro di noi"? saluti luciano
    3 punti
  7. Per coerenza, continuo con il lat lettone commemorativo. del 2008 il rovescio è stato dedicato allo spazzacamino e alla ninfea.
    3 punti
  8. Quarter Dollar 2008 P U.S.A. Washington Quarter Hawaii
    3 punti
  9. Finalmente sono riuscito a metterci le mani sopra!! Il Di Giulio x il Tallero per Pisa di 2°Tipo del 1615 dice: Sconosciuto in C.N.I. e Galeotti Due unici esemplari rispettivamente comparsi in listino Canessa De Nicola del Dicembre 1949, ed in Asta Santamaria 1955 (raccolta Signorelli). non esprime rarità. Un altro esemplare è comparso in ARS Classica n 50 il 15 Novembre del 2008 (indica come estremamente raro), con il mio fanno 4 esemplari. Il libro Attilio Manzoni non lo cita nemmeno, salta la data. data parecchio più rara del 1609 che ultimamente invece si vede apparire alle aste e classificata R5. Descrizione: Monete di zecche italiane Pisa Cosimo II de’Medici, 1609-1621. Tallero 1615, AR . Mezza figura radiata del duca in armatura d., con lo scettro nella mano d. e la s. sull’elsa della spada; nel giro, sotto il taglio del busto, 1615. Rv. Stemma coronato caricato su croce di S. Stefano. CNI –. Galeotti XXXI (manca questa data). Di Giulio 70. Ravegnani-Morosini 14. Estremamente raro. rottura di conio al diritto e leggeri difetti tipici dell emissione e della data, il più bel pezzo mai apparso su asta, di eccezionale freschezza e aspetto, fondi lucenti FDC/SPL+ saluti fofo
    2 punti
  10. In occasione del 25 Aprile posto queste due medaglie emesse diversi anni fa per la liberazione di Roma
    2 punti
  11. Buona sera, il bagattino di Foscari per Brescia mi mancava ed è entrato in collezione questo fine settimana per la sua storia interessante come descritta da Luciano. ecco la monetina da 0,60 g saluti Antonio
    2 punti
  12. Il Langmann incise una medaglia per il Giubileo Episcopale del pontefice (v. Bartolotti XXXI-5) con questa tipologia di diritto. Il Bartolotti indica un diametro mm. 70,40, ma io ho in collezione anche un diametro diverso, che dovrei ricontrollare per essere preciso, ma probabilmente corrisponde alla tua uniface. Il soggetto è inoltre utilizzato con la medaglia Bartolotti SD 80 (mm. 39). Dalla medaglia furono tratte anche placchette uniface sia del diritto (busto del pontefice), sia del rovescio (stemma del pontefice con scritta circolare relativa all'avvenimento). Ho in collezione una scatoletta con le due placchette uniface incollate sulla stoffa. E' una bella medaglia, ma mi sembra che sia stata abbastanza utilizzata per scopi commerciali.
    2 punti
  13. E' giusto ... ma gli acciarini vennero coniati prima della 1611 e prima di quella che "era" mia.......che è sempre IAF/G.....e non FC/G (è un errore FC/G) ....ecco perchè c'entra.
    2 punti
  14. ______________ 2008 ٢٠٠٨ - ١٤٢٩ Egitto 1 Pound - bimetallica Vi è raffigurata la maschera funeraria di Tutankhamon (10 Kg. d'oro massiccio)
    2 punti
  15. Devo dire, tra quelle non metalliche adoro quelle di cioccolato :D
    2 punti
  16. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Condizione: SPL Città: Antibes (Francia) Quantità: 2 Ricordino di mio filglio in gita scolastica
    2 punti
  17. Condivido questa chicca dalla attuale asta CNG: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=309398 http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=309399 Extremely Rare Borysthenes Electrum CNG 102, Lot: 173. Estimate $15000. SKYTHIA, Borysthenes. Circa 550-500 BC. EL Stater (22mm, 14.15 g). Lydo-Mylesian standard. Lion in fetal position(?) / Two incuse squares with geometric patterns; incuse crescent on one side. Anokhin 150; H.S. Kim, “Electrum Ingot Hoard (2002)” in SNR 83 (2004), A corr. (not modern). VF, toned. Extremely rare. The settlement of Borysthenes off the northern coast of the Black Sea is one of the earliest Greek settlements in the region of Skythia. Bronze arrowhead money is well attested from this site, but recently electrum staters and trites (Anokin 150 and 151) have been published that are thought to originate there, perhaps as a consequence of trade with the Greek cities of northwest Asia minor. In his article on the 2002 Ingot Hoard, Kim noted four struck coins that were included in the hoard, two staters of the present type and two trites as in the following lot. While generally skeptical of the hoard in general, Kim notes that the ingots could be of ancient manufacture, but based on their low gold content, the ingots must have been made not earlier than the 5th or 4th centuries BC. As for the coins, Kim concluded that these were likely modern forgeries, partially due to his skepticism over their general style and fabric, but mostly based on their metallurgy, which he thought should comport with the contemporary electrum at Kyzikos, Mytilene, and Phokaia, cities in the region that were still using electrum coinage as late as the 4th century BC. Recognizing that the coins were metallurgically compatible with the ingots, rather than the coins from these cities, he suggests that a modern forger probably made the coins from the ingots to increase the value of the hoard. We would propose a different interpretation. The differences in style and fabric that he noted are not dispositive; these coins are products of a mint that previously had only been known to produce bronze coins and proto-coinage, one that is also at a geographically significant distance from other mints producing electrum. Thus, these differences could easily be explained by the coins being a novel production at a mint not well versed in electrum production, and the types likely had a local context, one which is not readily apparent to us today. Kim’s metallurgic reasons for doubting the coins is also not dispositive. We know that the metal content of electrum varied in different regions and over time. As noted above, the hoard is from a region that is geographically distant from the cities whose electrum coinage Kim compared it to. We also are uncertain of the date of the deposit of the hoard. Moreover, we know virtually nothing of the circulation pattern of any electrum coins issued from Borysthenes, such that a metrologic incompatibility with coins from Kyzikos, Mytilene, and Phokaia would not be unusual even if they were contemporary. It is therefore not unreasonable that the metal content of the electrum coins in this hoard are not an exact match with coins of a certain time frame from mints located in disparate regions around the Black Sea. In sum, there is very little that we know about the context of the hoard. These coins could even predate the trade of electrum coins across the Black Sea, and could have been intended for some other use where the types and metal content would not be inconsistent with normal commerce. Other than their novel appearance, there is very little to contradict accepting the coins as the product of an ancient mint. The fact that in the interim since Kim’s article more of these coins have come to light, and they have been accepted as genuine by V. A. Anokhin, a scholar who is intimately knowledgeable with coins from this region, should give us confidence.
    1 punto
  18. Durante le mie ricerche sulla monetazione di Alessandro Magno mi sono casualmente imbattuto in una particolare e assai costosa monetazione di stateri d'oro, che è stata analizzata da François De Callataÿ. Ritengo necessarie due premesse: L'oro, almeno quello puro, essendo un metallo nobile è decisamente poco soggetto a fenomeni di alterazione chimico-fisica. Pertanto se una moneta d'oro è stata prodotta per coniazione risulterà proibitivo determinarne la falsità o meno in base unicamente ad un'analisi visiva delle caratteristiche metallurgiche. Al contrario esso è il metallo più malleabile1 di tutti (ancora più dell'argento) e pertanto le monete d'oro sono facilmente soggette a rovinarsi attraverso l'utilizzo delle stesse sia con graffi o scalfitture, sia per la perdita di qualità dei rilievi 2. Considererò qui solamente gli aspetti legati alla tematica della falsificazione e non quelli relativi al significato e all'inquadramento storico di queste monete. Si tratta di stateri di peso attico (8,60 g teorici): al dritto presentano la testa giovanile di Eracle con leontè rivolta a destra e al rovescio una statua arcaizzante di Atena disposta frontalmente, con lancia brandita nella destra e scudo nella sinistra. Fino a non molti anni fa erano note solamente cinque monete appartenenti a questa categoria monetale, presenti da oltre un secolo in collezioni di importanti musei europei: quattro stateri e un terzo di statere (ancora oggi un unicum: ma per quanto???). Dei quattro stateri due provengono sicuramente dal Säida Hoard (IGCH 1508) rinvenuto a più riprese nel corso del XIX secolo e probabilmente anche gli altri due. IGCH 1508= http://coinhoards.org/id/igch1508 M.J. Price, The Coinage in the Name of Alexander the Great and Philip Arrhidaeus, 2 voll., London, 1991. http://numistoria.altervista.org/blog/?p=1772 Sylloge Nummorum Graecorum, Danish National Museum, Thrace and Macedonia, vol. 2, West Milford, 1982. Sylloge Nummorum Graecorum, United States, Burton Y. Berry Collection, Part 1: Macedonia to Attica, New York, 1961 U. Westermark, Notes on Saida Hoard (IGCH 1508), «Nordisk Numismatisk Årsskrift», 1979-1980, pp. 21-35.
    1 punto
  19. ringrazio cordialmente @stgred per avermi tolto ogni dubbio nell'acquistarla e per la bella scheda che lui propone sul nostro catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME7OH/19 Un caro saluto M.
    1 punto
  20. Tra Antioco (I o III che sia) e Adriano ci sono almeno 3 secoli, tra Antioco a Giustiniano 7/8... un bronzetto così piccolo e di poco valore ancora in circolazione? Boh... D'altro canto almeno ANTI mi pare certamente presente, la B sembrerebbe, su ASI non ci giurerei. Credo sia significativo che la cesura costituita dalla freccia di Apollo cada tra AN e TI, dato che nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo invece la legenda ANTI/OCHOU o un pò meno spesso ANT/IOCHOU. BASI ANTI come dicevo è molto raro e mi pare incompatibile per proporzioni (la iota cade a metà busto di Apollo) con il tuo esemplare. Quindi credo che se si tratta di moneta ridotta la legenda originaria fosse BAΣIΛEΩΣ AN/TIOXOY: bisognerebbe cercare un bronzo con tale legenda e tale cesura.
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  21. @@nando12..ciao.... sono monete di un certo fascino, soprattutto se considerate per la storia che portano con se, pero' per non bisogna farsi eccessive "illusioni" sul valore, certamente non è il tuo caso in quanto come ben sai, mentre il valore storico non diminuisce, quello commerciale, è strettamente legato alla conservazione. Quella postata si puo' trovare anche a 30 euro. ,
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  22. Non dimentichiamo quelle in the secco, almeno all'occorrenza si potevano mangiare! :D http://www.lamoneta.it/topic/96300-monete-super-extra-bizzarre-della-terra/page-24#entry1473242
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  23. @@littleEvil @@Cesare Augusto @@luke_idk Qui alcuni esempi di materiali differenti per notgeld in mio possesso: Cartone: Alluminio: Ceramica:
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  24. @@fofo I miei complimenti anche per questa. Molto bella la raffigurazione del Granduca.
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  25. Per precisare ... è un Bern. 70 b, con PThA, più comune rispetto al 70 a con PATh.
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  26. Carissimo @@Sorante, hai già detto tutto! :hi: Intanto diamo un'occhiata allo stemma de quo: (da: https://alchimiadeisimboli.wordpress.com/2014/11/02/lo-scorpione-e-la-croce/) Nel sito di cui sopra si trova una svelta disamina della questione, che (a mia una lettura velocissima, ma non quanto :good: la risposta del bravo @@Sorante) mi sembra colga perfettamente la questione. In sostanza: lo scorpione nero in campo giallo è lo stemma "di fantasia" del Male che sta credendo di sopraffare il Bene.
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  27. Lo stemma è degli Odescalchi. Il cappello prelatizio è da cardinale. La famiglia ebbe soltanto due porporati: Benedetto (XVII secolo, poi papa col nome di Innocenzo XI) e Carlo (XIX secolo). Lo stile dell'insieme mi fa pensare senza dubbio a quest'ultimo. Carlo Odescalchi fu creato nel 1823 cardinale del titolo dei Ss. XII apostoli, e morì nel 1841. Maggiori (e approfondite) notizie le trovi qui: http://webdept.fiu.edu/~mirandas/bios1823.htm#Odescalchi :good:
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  28. @@Lay11 bella moneta Fabio, complimenti! Per me è un EF.
    1 punto
  29. prova a compararla con questa Codification : Bd.336. (1f)-CGKL.706 d2 Maximilien Ier (1597-1641). AVERS : MAX. D. BETHVNE. P. S. DHENR. (fleur en points). Tête barbue à droite. REVERS : + DOVBLE. TOVRNOIS. (millésime) H. Ecu d'Henrichemont dans un champ de lis.
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  30. Ciao @@copiglute, è un sesterzio di Massimino il Trace: Ric 67 Saluti Eliodoro
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  31. Eravamo solo in quattro senza fortunatamente la concorrenza dei soliti commercianti piemontesi.
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  32. So che i proprietari delle bellezze postate sopra già sanno questo, ma per la gente non è ben informati di queste monete... Doppio-fiorino della Gran Bretagna (4 scellini), cui frequenti soprannome era "rovina di barista," perché così tanti cameriere lo scambiò per una corona (5 scellini). :) v. ----------------------------------------------------------- I know the owners of the beauties posted above already know this, but for folks not well-acquainted with these coins… Britain’s double-florin (4 shillings), whose frequent nickname was “the barmaid’s ruin,” because so many waitresses mistook it for a crown (5 shillings). :) v.
    1 punto
  33. ed ecco che a poche ore di distanza arriva una gemella del 2 fiorini, stesso anno! la pubblico qui, invitato dall'amico Manuel88
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  34. Ciao a tutti, dopo un po' di assenza dal forum, voglio rendervi partecipi della mia felicità nel condividere questa strepitosa moneta...120 grana 1805 versione capelli lisci....rara davvero in conservazione simile. Filippo
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  35. Speriamo che l'oro "di partenza" usato nelle leghe per le monete commemorative auree venga controllato... se anche le monete dovessero rivelarsi con un titolo inferiore a quello dichiarato i connotati della questione sarebbero ancor più gravi...
    1 punto
  36. 10 Bani 2007 Romania Repubblica di Romania (2005-2015)
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  37. Stati Uniti d'America 2007 1 Dollaro "presidenti" George Washington
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  38. ______________ 2007 Venezuela 1 Bolivar - bimetallica
    1 punto
  39. ____________________ 2007 ٢٠٠٧ - ١٤٢٨ Emirati Arabi 1 Dirham - Rame/nickel Questa moneta è identica alla precedente (coniazione 1973-1989). http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-95#entry1652540 E' stata solo rimpicciolita, il peso passa da gr. 11,30 a gr. 6,40.
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  40. 1 punto
  41. Ho realizzato la scheda in catalogo se Vuoi postare l'immagine http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME49H/27
    1 punto
  42. Ciao Olovaid : non sono un perito e da foto di qualità modestissima non mi sento in grado di pronunciare giudizi di autenticità o meno. Il valore di queste medaglie commemorative è in genere assai contenuto, mi stupirei venissero falsificate, a differenza di altre decorazioni che invece sono state riprodotte meramente a scopo commerciale in grande quantità (ad esempio, le Croci di Ferro germaniche). E' una medaglia che trovo tristissima : l'invasione alla Grecia , effettuata affrettatamente per motivi politici e con una impreparazione e carenze di ogni tipo costò all'Italia un elevato numero di caduti e di congelati e per di più si svolse in territorio albanese, cioè nostro (il Re d'Italia era anche Re di Albania) perché i Greci reagirono con determinazione alla nostra aggressione ricacciandoci appunto in territorio albanese. Solo l'intervento militare della Germania pose fine alla guerra, ma il motto riportato al verso [....furono spezzate le reni alla Grecia] è dolorosamente grottesco.
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  43. @@caiuspliniussecundus Finito l'Impero Romano buona parte dell'Italia è stata ostrogota, bizantina, longobarda, franca, tedesca, francese, spagnola e austriaca. E' indipendente da solo 150 anni. Ma la cultura e la lingua italiana si sono conservate benissimo fin dal V secolo. Perchè mai ora dovrebbero scomparire...? Arka
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  44. Inseriscila tu :good: anche perché con lo scanner che ho le monete d'acciaio vengono una ciofeca. Metto il 5 Lire, e già che siamo il timone raro :D
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  45. 1 punto
  46. A me piacciono molto quelle Austriache, tipo questa,
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  47. Sembrerebbe che ci sia anche qualche graffio di troppo al D/, comunque mi accodo agli altri pareri.
    1 punto
  48. Opterei anch'io per il BB.
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