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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/16 in tutte le aree
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A fine gennaio avevo aperto la discussione "5 Lire 1911:...e le foto non rendono giustizia!" relativa alla moneta che riposto per la quale @@tonycamp1978 aveva chiesto cosa potesse essere l'alone presente sotto il mento del ritratto sul D/ . In questi giorni mi sono dilettato ad esaminare la moneta con il microscopio, quelle evidenziate sono le zone prese in considerazione e ho scoperto diverse cose molto interessanti. Tutte le righe sul campo del D/, a basso ingrandimento (4X), facevano pensare che la moneta fosse stata pulita, ma esaminandola a forti ingrandimenti (30-40X), quei segni si sono rivelati essere in "rilievo", fatto questo che comprova che si tratta di un CONIO SPAZZOLATO. Allego le foto delle zone Anche sul R/ sono presenti segni di questa operazione, limitati su un'area molto ristretta, in quanto il tondello è occupato quasi completamente dal figurato. A questo punto, presumo che l'alone sotto il mento sia dovuto sempre all'operazione di spazzolatura, tant'è che la traccia ingrandita si presenta anch'essa in rilievo con un aspetto granulare. Si potrebbe ipotizzare che l'operatore per togliere un residuo di lavorazione più resistente, non abbia utilizzato la normale spazzola, ma un utensile più abrasivo, lasciando una traccia più evidente. Anche questa volta l'ausilio dello stereo microscopio è stato determinante per la giusta soluzione di un aspetto del tondello che, ad un primo esame superficiale, dava adito ad altre conclusioni.6 punti
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L'incisore di questa moneta era John Reich, un immigrato di origini bavaresi, per il ritratto della donna pare si sia ispirato alla sua amante :rolleyes: L'aquila è tutto tranne la rappresentazione dell'animale in natura, ma questa è un'annosa questione nelle monete USA, che da sempre hanno un'aquila al rovescio, ma solo raramente (il dollaro Gobrecht, il centesimo del 1856, i 20 dollari Saint-Gaudens) quest'aquila assomiglia a un'aquila vera. La qualità sia del disegno che del conio non è eccelsa, ma anche questa è una costante nelle monete americane dei primi anni, dovuta sia alla qualità degli incisori, sia a quella dei macchinari, entrambi non paragonabili a quelli delle migliori zecche europee dell'epoca. Con questo disegno furono comunque coniate complessivamente poco meno di 1.800.000 monete, dal 1807 al 1834, nelle due tipologie Capped Bust (1807-1812) e Capped Head (1813-1834). Nel 1822, le monete prodotte furono 17.796, neanche pochissime a ben vedere, e comunque in linea con le quantità di quegli anni (ricordo che, prima della scoperta dell'oro in California nel 1848, gli Stati Uniti non avevano grandi quantità del biondo metallo, e questo si ripercuoteva anche sulle monete d'oro, che venivano coniate con parsimonia). Le monete oggi conosciute sono soltanto tre, quella in asta e le due conservate presso lo Smithsonian, il museo di storia americana di Washington. Il motivo della rarità, è dovuto al fatto che tutte le altre sono, o sarebbero state, rifuse. Nel 1792, quando fu istituita la Zecca degli Stati Uniti, il prezzo dell'oro era stato fissato, approssimativamente, a 15 volte quello dell'argento. Con questo valore, una moneta d'oro da 5 dollari valeva effettivamente 5 dollari d'argento. Nei primi anni '20 dell'Ottocento, il prezzo dell'argento subì un repentino crollo, dovuto alla super-produzione delle miniere del Messico e del Sudamerica, che portò il rapporto oro/argento da 1/15 a 1/18: con questo rapporto, una moneta d'oro da 5 dollari veniva a valerne 6, il 20% in più del facciale. Come conseguenza, le monete d'oro, che già circolavano poco, sparirono del tutto dalla circolazione, e furono in gran parte rifuse per recuperare il valore del metallo. Una rifusione che toccò particolarmente le half eagles del 1822, delle quali sarebbero sopravvissuti, come detto, solo tre esemplari (anche se non si può del tutto escludere che un giorno o l'altro ne salti fuori qualcun'altro, anche se, dopo quasi due secoli, la cosa si deve considerare assai improbabile). petronius oo)5 punti
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Buonasera a tutti,vi posto la coppia di 5 10 soldi di Maria Luigia entrata in collezione al convegno di parma... ringrazio tutti quelli che risponderanno Luca3 punti
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Portogallo 1995 - 200 Escudos Tre Caravelle a vele latine in ricognizione presso le coste dell'Australia (1522-1525)3 punti
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Io sono il circolo....il circolo numismatico, sono nato nel 1960, nel 1970 credo di aver raggiunto il mio apice storico sia per frequentazioni che per importanza culturale. Erano altri tempi....sia economici, sia di fervori, sia di consensi numerici, ero il centro delle attenzioni numismatiche della cittadina dove risiedo, da me venivano tutti quelli che volevano parlare di monete, medaglie, vederle, scambiarle... Aspettavo con ansia durante la settimana che arrivasse il giovedì sera, in quella serata il segretario arrivava prima di tutti, apriva con la chiave la porta...che emozione in quel momento....finalmente vedevo qualcuno... Sono passati in tanti da me, ormai molti non ci sono più, altri sono molto anziani, i giovani dell'epoca sono persone oggi in età, alcuni sono diventati bravi, alcuni hanno scritto molto, altri hanno smesso nel tempo, ma tutti hanno imparato qualcosa... Vedevo persone ma vedevo soprattutto monete, tante, di ogni epoca, spesso belle, a volte intriganti, i miei ospiti facevano discussioni e lunghe dissertazioni su di loro a volte anche accanite, appassionate... Oh quanti ricordi, che grandi serate, che monete....ricordo il Gianni che sapeva tutto sulle monete romane ed amava spiegarle a tutti, ogni giovedì ne portava alcune da far vedere, sperava che si appassionassero e così fu veramente e poi Nando che entro' giovanissimo qui, imparò tanto da tutti e poi scrisse veramente molto, divenne conosciuto nel nostro mondo e come non ricordare il Franco detto il " Genova " perché di Genova era ma soprattutto perché sapeva tutto di quelle monete....bei tempi, bei tempi veramente.... Erano altri tempi...si faceva anche un convegno commerciale, un Bollettino cartaceo una o due volte l'anno, contribuivano i soci con degli scritti, degli articoli, negli anni 70/80 eravamo un riferimento importante per la nostra numismatica, i soci erano tanti.... Poi cambiarono tante cose, le iniziative diminuirono, anche le frequentazioni, dicevano che non ero più di moda, che bisognava contenere le spese, che c'era la crisi.... Oggi aspetto sempre con ansia il giovedì sera...è il mio momento, finalmente arrivano....con monete, cataloghi, libri, non sono molti ma finalmente mi sento vivo almeno quella sera, ancora importante... Il nuovo Presidente ha ambiziosi progetti, è sempre su quell'aggeggio infernale e misterioso per me che è il computer, dice che la comunicazione deve passare da lì ormai, ha tante idee, vuole fare di nuovo il Bollettino ma on line per ridurre le spese e coinvolgere i soci e anche i simpatizzanti esterni, vuole portare alla sera studiosi che raccontino e divulghino la numismatica....vuole fare un open day per far conoscere il circolo numismatico nelle scuole, fare proselitismo dove i giovani ci sono.... In questi giorni ha preparato tante locandine per quella giornata da distribuire in tutte le scuole della nostra cittadina, speriamo che ce la faccia, deve farcela....per la numismatica e per me...se così sarà quel giorno sarà festa grande e io mi sentirò come ai bei tempi ...importante....d'altronde io sono il circolo....il Circolo Numismatico con la C e la N maiuscola....2 punti
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Volevo chiedere un parere sul mio recente acquisto: ... a Voi i commenti!2 punti
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Caspita che esistenzialismo.... Benché sia innegabile il tuo pensiero di fondo e oggettive le conseguenze della globalizzazione a cui accenni, io credo che piuttosto di forbice tra ricchi e poveri, parlando di conservazioni, si debba pensare ad un nuovo approccio "estetico" alla realtà, agli oggetti posseduti e così a tuffo il resto (a buon intenditor...). Si svuota il contenuto per avvalorare l'occhio, superficialità diffusa, si sorpassano quei valori intangibili di cui un tempo il buon collezionista era valido portatore (valore storico per dirne uno) per rivolgersi ad aspetti più concreti come il valore di mercato, o, per rimanere in tema, la "bellezza" di una moneta (da cui le alte quotazioni), senza porsi molti altri problemi, o forse dovrei dire altri interessi. Una moneta, MB o SPL che sia (senza entrare nei meriti di queste semplici sigle), dovrebbe pur sempre rivestire il medesimo ruolo in una collezione, e invece, ecco la superficialità a cui accennavo, oggi sono ben altri i valori che ci (li) muovono. Di nuovo estetica superficiale che predomina, e non credo ci sia bisogno di fare molti esempi per dimostrare come sia una prassi sempre più diffusa nella nostra società.... Questa almeno è la mia interpretazione del fenomeno a cui accennavi, cercando di darne un'interpretazione più vasta in ambito sociale, pur sempre parallela alle tue giuste e purtroppo innegabili osservazioni....2 punti
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ai fini del collezionismo, sono documenti di storia molte volte piu' interessanti delle monete originali che Desana alcune volte imitava Questa che hai postato per es a mio parere merita piu' interesse di altre originali che hai postato recentemente.2 punti
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@@nikita_ bella la moneta della Lettonia èh! 2009. i Lettoni venerano l'albero di natale: o sapevate?2 punti
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Salve a tutti ! Posto questo luigino , purtroppo in bassa conservazione , che personalmente avrei classificato come zecca di Loano , datato 1669. Ho cercato sul Corpus Luiginorum ma, non sono riuscito a trovarne uno identico . Quello che più gli assomiglia è il n182 ma ha la legenda del Diritto diversa . L'esemplare fra le mie mani infatti presenta al D/: GRATIOR•IN•PVLCHRA•VIRTV Mentre al R/ : BONITATIS • VNCIARVM • QVIN segno Le foto mi rendo conto che sono pessime ma, purtroppo il precedente proprietario ha pensato bene di lucidarla come fosse una teira d'argento .2 punti
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Ciao @@matteo95 serviva una ventata d'aria fresca in discussione! Vediamo un po' i tuoi tre denari... Provisino di prima emissione; tondello molto ritagliato e quindi poligonale. Direi un Muntoni 57 var. 6 (pettine tra stella e mezzaluna, croce con nei quarti un bisante, omega, alfa, stella) Su questo inizio a chiamare @@adolfos , se intanto riesci fotografare il lato col pettine da diverse angolazioni mi fai un favore, perché non son troppo sicuro di vedere quello che realmente c'è....(suspance :blum: ) "Solito" 5 denti con stella nel I quarto, visto lo stile della croce e il peso (ma anche il color rame, elemento che però da solo non fornisce certezze) potrebbe essere un'emissione non ufficiale. Buona serata! Antonio2 punti
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Cari Amici, volevo ricordare a tutti gli amici del forum,soprattutto a quelli che hanno avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo di persona,la ricorrenza della scomparsa.del nostro caro amico Sergio (Agrippa). Un abbraccio,Massimiliano2 punti
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@@fabitto84 Peso e diametro per un sesterzio non sono indicazioni sufficienti a stabilirne l'autenticità. Senza foto decenti è impossibile dare un'opinione, quello che si vede pare più una scodella di polenta che una moneta.2 punti
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https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2714&category=57166&lot=229551 punto
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Buon giorno a tutti, oggi vorrei postare questo cavallo di Ferdinando I D'Aragona peso: 1,5 g diametro: 19 mm al dritto: FERDINANDVS * * * REX, con testa del re volta verso destra al rovescio: EQVITAS * * aquiletta * in esergo: RENGNI al posto di REGNI mi piacerebbe conoscere come voi la cataloghereste facendo riferimento a qualche testo. Inoltre la particolarità RENGNI la rende leggermente più rara rispetto alle altre oppure ne circolano moltissime? beh sinceramente io ne ho visto delle altre, ma non molte! volevo un vostro parere sicuramente di maggior spessore rispetto al mio!!! grazie in anticipo a tutti quelli che parteciperanno1 punto
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Buongiorno, voglio porre alla vostra attenzione questo tarì di Filippo IV del 1622, per il Regno di Napoli. Attendo pareri e opinioni esperte. Grazie e buona giornata!1 punto
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@@claudioc47...avevo dimenticato che avevo in archivio una foto del 1611......se notiamo attentamente la disposizione delle cifre...che qui si vedono di più........la tua moneta è lei. Ciao1 punto
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Le foto sopra postate dell'esemplare Kentoripai della collezione Twiehaus sono piuttosto scadenti. Allego migliore (fermo restando è meglio entrare nel sito di quella collezione): Non vedo nulla di particolarmente sospetto sulla patina e mi sembra originale. Magari Gionnysicily può spiegare meglio i motivi di discussione su questo esemplare....1 punto
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Buon primo maggi a tutti, buona festa del lavoro La festa ricorda le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. L'11 novembre del 1887 a Chicago , quattro operai, quattro organizzatori sindacali e quattro anarchici furono impiccati per aver organizzato il 1º maggio dell'anno precedente lo sciopero e una manifestazione per le otto ore di lavoro. L'allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un'opportunità per commemorare questi episodi. La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto eOttawa nel 1872 e più tardi in quasi tutti i paesi del mondo. In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo. La moneta da 500 lire coniata dal San Marino nel 19781 punto
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Io ho le immagini di altri tre esemplari ma i proprietari non mi autorizzano a pubblicarle. Tutti gli esemplari mi sembrano essere stati prodotti da una stessa matrice con legende caratterizzate dalle E sostituite con delle B e tutte le lettere realizzate "a mano" e non con punzoni (sono ben evidenti i punti di repere). Purtroppo non conosco le vendite da cui provengono gli esemplari di cui mi sono state fornite le immagini....spero di poterne avere i riferimenti a breve. Gli esemplari in circolazione sono sempre stati catalogati come autentici R5.....così come sono sempre stati catalogati come doppi o tripli quattrini gli esemplari con la scritta Olympos o i FIDES con peso maggiore rispetto allo standard.....sempre senza tener conto che queste monete avevano corso fiduciario e venivano verificate a numero di pezzi per libbra; quindi senza rapporto diretto fra valore nominale e reale valore intrinseco. Sai com'è il mercato... se il collezionista vuole la rarità e i cataloghi la citano e la certificano....vuoi che siano proprio i commercianti a generare il dubbio? Per ultima ma non meno importante precisazione; questi quattrini, come quelli con il FIDES, come quelli per Francesco II (cane, crogiulo, pisside) e come quelli dei successori di Federico II, devono essere considerati e classificati come BAGATTINI. Ma questo è tutt'altro argomento...da approfondire in altra discussione. Un saluto Mario1 punto
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Secondo me l'FDC di Donatello, vedendo il prezzo, è in coincard. L'anno scorso quella dell'EXPO veniva 12 € ed era in coin card. Con il tempo aggiorneranno l'immagine del prodotto sostituendo quella della moneta con quella di quello che effettivamente vendono.1 punto
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Un difficilissimo provisino romano... Se vuoi divertirti cerca qui: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/SW-SENRM Altrimenti aspetta l'intervento di @@adolfos1 punto
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Nelle seconde emissioni il lato col pettine è il diritto (legenda tipo SENATVS P Q R) mentre il lato con la croce è il rovescio (legenda tipo ROMA CAPVT M). Nel tuo caso le legende sono invertite. È una variante rarissima, probabilmente sul catalogo non la trovi per questo motivo...personalmente si tratta del primo esemplare che vedo con questa particolarità!1 punto
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Grazie !! La conservazione non è il massimo , non direi comuqnue che nei quarti ci sia qualche segno .1 punto
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Non son stato presente ieri a Piacenza...ho sentito pareri discordanti ma tendenti al negativo ma mi permetto una riflessione. I convegni sono troppi...solo ad aprile ci son stati Montichiari,Torino,Genova,Parma,Bologna,Pordenone,Piacenza,Bagnolo s.Vito(questi ultimi tre tutti ieri) e sicuramente me ne sfuggono altri. Le aste son tante(e diciamo pure troppe) e a meno che uno non sia milionario deve un attimo fare due conti e con quel che costano le nostre amate monete si devono ponderare bene le scelte...e per un collezionista che non naviga nell'oro quando si compra una moneta si scartano le altre. Il discorso è questo in sostanza:non è che ogni settimana tiriamo lo stipendio e abbiamo da spendere...per un convegno che in un mese andrà bene ,ci saranno tutti gli altri che ne soffriranno. La soluzione? almeno limitare le manifestazioni o almeno non pretendere il pienone di collezionisti disposti ad ogni occasione...perchè non è vero che si prediligono i posti sicuri....si prediligono i posti che rendono profitto! è anche normale che sia cosi e non c'è nulla di male a dirlo anche perchè gli organizzatori di Piacenza(almeno 3 su 4) erano anche a Bologna. Se la settimana scorsa aveste tutti boicottato quella sorta di mercato bestiame di Bologna,io a Piacenza ieri sarei venuto(e magari erano anche di più i commercianti presenti)....ma venire ieri e farmi 200 km per veder lo stesso materiale non ne valeva la pena. non prenda @@sivispacemparabellum questo mio sfogo come un attacco a lei...ci mancherebbe. un saluto marco1 punto
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Caro Adolfo la penso esattamente come te. L'unico dubbio era la S sopra al pettine, che poteva essere un cerchietto e rimandare quindi a Cola; la legenda del lato con la croce però non è compatibile con quella delle emissioni del tribuno. Complimenti Matteo!1 punto
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E' un problema senza soluzione a meno che qualcuno un domani inventi un marchingegno che possa riconoscere - infallibilmente il buono dal falso ( tipo lapada di wood per i francobolli che per alcune falsificazioni serve moltissimo). Il Bollettino credo non esista piu o comunque esista l'organizzazione solo nominalmente. Troppi falsi e soprattutto troppo veloce la circolazione oggi del materiale come diceva Sku. Deontologia dei commercianti: mi viene da ridere al ciarpame propinato in aste ( maxime germaniche: siamo riuscite a vedere spacciato come vero un raro fiorino che portava il timbro di una banca di Siena).. Organismi super partes efficaci non hanno l'habitus giuridico per imporre cosa che sia ( non ce l'ha l'ONU .. figuriamoci l'AINP o anche la CIN) Il Forum serve ma spesso molte discussioni sui falsi sono ben difese dagli amici degli artigiani ( spesso sicani) che tentano di portare l'acqua al proprio mulino. La miglior difesa e' come diceva Arka : studiare .. E aggiungo io : il pedigree ( quelli veri pero' no quelli tarocchi di 20 anni fa quando gia' la grande inflazione - dei falsi - cominciava la sua fase incipiente). Gia' adesso - con grandissima soddisfazione / il mercato prezza correttamente glinoriginali ( meglio se con pedigree importante) e lascia al palo monete identiche anche molto rare ma che sono false piu' o meno ben realizzate ma riconoscibili come tali. Puo' darsi che tra 20 anni la maturazione critica del mercato le riconosca immediatamente e come i vecchi Becker, Cigoi etc le tratti parimenti, espellendole dal contesto del materiale genuino. Per ora si ha solo una gran confusione in un mercato che sta andando molto forte e che quindi stimola questi fenomeni. L'unica difesa quindi e' studiare piu' degli altri , Selezionare con molta molta attenzione , e soprattutto: .. in dubio, abstinet...1 punto
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Questo è un tetra celtico 'bau bau' di papà Filippo. CELTIC, Danube Region. Imitating Philip II of Macedon. Circa 2nd century BC. AR Tetradrachm (14.13 gm, 12h). "Lazy 8" type. Laureate head of Zeus right; "S" ornament in hair / Rider on horseback left, holding "feather"; "dog" to left, below. Lanz 432; CCCBM I 76; KMW 1095 (same obverse die). Good VF, full design on an exceptionally large flan. Sale: CNG 69, 8 June 2005, Lot: 4. Estimate $1500. Sold For $1500. apollonia1 punto
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Direi di si! :) Mi sono iscritto ad una serie di incontri al SERT, inizio il mese prossimo! 4 incontri con psicologo e medico, in un gruppo di 5 persone..magari mi darà lo stimolo, è un tentativo per lo meno! Vi terrò aggiornati, anche se "nun ve ne potrà fregà de meno"! :D1 punto
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@@nando12 e @@gpittini, forse ci siamo: potrebbe essere un bronzo di Panormos, post 241 a.C. Al D/ Testa radiata rivolta a sinistra. Al R/ Aquila ad ali aperte su fulmine e monogramma in campo. Rif. bibl. CNS I, 60.1 punto
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Raggiunto e superato anche il record della discussione con più risposte in questa sezione :D _____________ _____________ _____________ Sino al 01 Maggio domenica = 2009 Dal 02 Maggio lunedì al 05 Maggio giovedì = 20101 punto
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Il problema dei falsi è sempre esistito. E le problematiche, come riportato sopra da bizerba62 e da Giov60, sono piuttosto complesse. Comunque il mercato, anche se con una certa calma, rigetta i falsi conclamati. Per esempio i falsi del Becker o quelli del Cigoi non ingannano più nessuno, se non qualche sprovveduto, che spesso è in cerca di un affare. STUDIARE, STUDIARE, STUDIARE. Questo è il motto. Arka1 punto
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Mitico 5 dollari oro 1822 mezza Aquila. Il solo esemplare sul mercato oltre ai pochissimi nei musei. Fantastico!!1 punto
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beh i doppi bagattini con San Marco hanno un loro fascino. Monetine minime e poco considerate, purtroppo. per confronto, posto il mio di Pasquale Cicogna, lo stesso esemplare fotografato sul Montenegro (e di cui mi vanto :) ).1 punto
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Colgo l'occasione per postare un'immagine che potrebbe far riflettere. L'immagine riprende 4 piccole prutah o lepton a confronto con 4 monete moderne dello Stato di Israele. Bene dopo oltre duemila anni vengono ripresi gli stessi simboli o immagini che erano impresse nelle monete giudaiche (stella a 8 punte, spighe di grano, doppia cornucopia e melograno e palma). Ritengo che tale ripresa sia il segno di una forte continuità storica di un intero popolo che difende con i denti la propria identità. L'Europa in epoca antica era in mano ai romani e la simbologia di allora era dominata da immagini pagane e militari a secondo dei periodi storici. Successivamente in epoca medievale le monete europee hanno ripreso per oltre 1000 anni la croce come simbolo dell'identità cristiana dell'intera Europa. Adesso le monete che circolano in Europa riprendono monumenti antichi e moderni che rappresentano gli Stati europei che sono entrati nell'euro, ma hanno perso quella simbologia che nel passato ci teneva più uniti di quanto lo siamo adesso. La perdita dell'identità cristiana mantenuta nel corso dei secoli credo che ci fa essere molto vulnerabili. Chiaro esempio di come la numismatica fa pensare. Saluti Antonio1 punto
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Vi racconto la mia esperienza: non ho mai fumato e dopo il matrimonio sono andato a vivere sopra a mio suocero, accanito fumatore. Alla nascita di mio figlio gli abbiamo negato di vedere il nipote se fumava ( praticamente a tutte le ore). Pur di stare con il nipote da un giorno all'altro ha smesso.1 punto
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@@vince76 la moneta di solito è composta da un Dritto e un Verso.... se ce ne fai vedere una parte sola, e non ci comunichi i dati ponderali......... come si puo' identificare?1 punto
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Salve a tutti, ho preso questa piastra in un lotto complessivo di 6 piastre, potrei avere un vostro parere sulla conservazione? Grazie.1 punto
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Mi sa che devo darti ragione ...infatti non è una patina ...come dire... originale ma ha una strana colorazione.1 punto
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