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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/05/16 in tutte le aree
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Bene bene, dopo aver visto ed ampiamente apprezzato le vostre chicche napoletane (con una leggera punta di invidia... :rolleyes:) mi piacerebbe postarne una anche io: Filippo V- Tarì 1701 Anche questo qui, come nel grano della Repubblica Napoletana 1648 (presunto falso d'epoca) è manchevole di qualcosa... E tranquilli che non è un falso d'epoca... <_< Niente riferimenti bibliografici, sennò il gioco finirebbe subito... Di che cosa, secondo i vostri occhi? ;)6 punti
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Ciao a tutti. Sfogliando le R.I.N. di fine ottocento, ma anche molti numeri del XX secolo, fino agli anni '70, si ha la sensazione che la Rivista avesse in passato un taglio, pur rigoroso, ma assai più divulgativo di quello che riveste negli ultimi anni. In altre parole, le R.I.N. dei nostri anni sono di ardua lettura (almeno per me) e mi pare si rivolgano esclusivamente ad una potenziale platea di soli superaddetti ai lavori. E' una mia impressione o anche per Voi la R.I.N. ha oggi un taglio talmente scientifico da essere comprensibile (e "digeribile") solo da parte dei soli esperti del settore? Non sarebbe preferibile un indirizzo editoriale che, pur nel rispetto della tradizione della Rivista, concedesse qualche spazio anche ad una divulgazione meno accademica e più "fruibile" da parte di chi non è uno scienziato ma solo un appassionato? Saluti. :hi: Michele4 punti
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Io sono il circolo.. Gran bella discussione! I miei piu' sinceri ringraziamenti a @@dabbene per aver iniziato questo confronto fra i vari pensieri e le varie esperienze. Si e' fatto un paragone fra un circolo ed il forum... Due cose unite dalla stesso argomento, le monete, ma mai cosi' diverse! Sono due cose che pero' unite, a parer mio, riescono a raggiungere un perfetto risultato! Parlo per esperienza personale... Ho cominciato col circolo per passare in un secondo tempo al forum, tutti e due mi hanno dato molto, ma cose diverse ed in maniera diversa. Il forum mi ha permesso principalmente due cose che il circolo non poteva darmi, l'opportunita' di conoscere molte, moltissime persone (anche se molte sono rimaste e probabilmente rimarranno un nick) di intrecciare la mia vita e la mia passione con altri che altrimenti non avrei mai conosciuto e la possibilita' di far nascere vere amicizie! Per questo non finiro' mai di ringraziare cio' che mi ha dato questa opportunita'. Poi mi ha dato la possibilita' di vedere un mare di monete, di ricevere una miriade di informazioni e di aver accesso ad un mondo di conoscenze, poi oltretutto tutto cio' rimane e se occorre si puo' andare a rivedere o rileggere, questo e' secondo me fondamentale! Come confronto il circolo invece mi ha dato cose piu' tangibili, il confronto diretto con altri collezionisti, la possibilita' di "toccare con mano" dei veri pezzi di storia che altrimenti sarebbero solo rimasti immagini bidimensionali, i volumi della biblioteca, i consigli ed i pareri in prima persona, gli acquisti e la guida che solo l'esperienza puo' dare, la possibilita' di partecipare in prima persona alle iniziative, la soddisfazione di veder "brillare gli occhi" a qualcuno quando gli fai vedere un acquisto o una moneta rara e quant'altro! Domenica scorsa abbiamo inaugurato la mostra dei 50anni, mi e' costata molto tempo e lavoro, ma che soddisfazione nel pomeriggio quando vi e' stato il grosso dell'affluenza vedere come il nostro impegno, il nostro sforzo e' stato apprezzato! Donare a bambini e non piu' tanto bambini una monetina come fosse un seme che potrebbe far nascere in loro una voglia di numismatica... Che bello parlare con i meno giovani dei loro ricordi con le monete di un tempo e dei vari "a casa ho un barattolo pieno di roba cosi' vecchia"... Che bello vedere nei visi dei vecchi soci la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono e che viene apprezzato.. ...io sono il circolo... Ed io sono il forum....4 punti
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Diciamo che la Rin e' una rivista scientifica internazionale che negli ultimi anni ha elevato i requisiti richiesti per l'accettazione degli articoli presentati, ne consegue un ulteriore innalzamento degli standard e della specificità degli studi pubblicati. Personalmente preferirei un livello degli articoli di maggior fruibilità e leggibilità, seguirebbe credo le esigenze della quasi totalità dei soci iscritti che sono essenzialmente appassionati, collezionisti, commercianti, studiosi ma penso che la linea editoriale sia questa attualmente. Credo che però i due livelli scientifico e più divulgativo possano anche convivere o in due collane separate o nella stessa in due diverse parti della stessa Rin , nulla e' immutabile....3 punti
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Nessun artefatto, solo i conii erano davvero arrivati alla frutta per l'intenso lavoro3 punti
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Ciao a tutti, Volevo condividere con voi l'ultimo pezzo entrato in collezione. Il dritto di questa piastra a mio avviso è veramente super , peccato per i consueti graffi sullo stemma al rovescio. Attendo i vostri giudizi. Filippo3 punti
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certo, in un mondo perfetto avremmo a disposizioni foto come questa...museale, di una collezione su cui sto lavorando.... qua le questioni di autenticità o falsità si risolvono prima :D - particolare di tremisse ostrogoto... considerate la dimensione iniziale dell'oggetto, e capirete :)3 punti
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Carissimo @@Theodor Mommsen di opinioni ne abbiamo già parecchie... quello che manca veramente sono dati tangibili e solo la oramai famosa fotografia dell'altro esemplare potrebbe aiutare a schiarire... E dire che basterebbero 30 secondi con quella moneta in mano per determinarne la reale natura... che peccato non averla in vivo... Cordialmente, Enrico3 punti
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Anche a me sembra BB+-SPL. Moneta abbastanza gradevole, in particolare sono d'accordo con @miza.2 punti
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Buona serata E si Michele, c'è una bella differenza rispetto agli anni che furono. Il taglio editoriale si è fatto molto selettivo (probabilmente anche per le motivazioni addotte da Gallienus) e nella redazione della RIN si preferisce inserire argomenti molto scientifici e talvolta (in minor misura) alcuni studi più divulgativi, pur non rinunciando al rigore che la rivista giustamente esige. Dal mio punto di vista, sarebbe un bene che ci fosse un "mix" più bilanciato, considerato che la RIN è il "prodotto editoriale" della SNI e che i Soci della Stessa non sono esclusivamente Studiosi, Accademici, Musei, ma sono in gran parte Collezionisti, Circoli numismatici ed anche Commercianti, un occhio più benevolo a questa parte, ce lo vedrei, pur rendendomi conto che le "anime" numismatiche sono parecchie e accontentarle tutte è difficile ..... saluti luciano2 punti
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ci saranno anche le bolle ma il metallo sembra spalmato come il burro, dura da riprodurre con una fusione.2 punti
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dipende... al momento su circa 130 monete 6 sono certamente false e 5 sono in attesa della foto con questa qualità per verificarle (la prima valutazione di "sgrosso" era su immagini meno curate), le altre sono tutte "buone" d'altronde ogni museo ha dei "falsi in pancia" ma non c'è da meravigliarsi.... nel mio caso 4 su 6 dei falsi certi sono entrati nella collezione del museo per donazione di un collezionista scomparso nel 1900/1901 .... anche nel MEC I abbiamo tanti falsi del museo ... è una cosa più che normale questo tremisse, che poteva in minima parte destare qualche sospetto con una foto un po' scarsa, è in realtà un meraviglioso tremisse ostrogoto, che al momento non posso postare per intero per motivi "ovvi" ... ma arriveremo a pubblicarli tutti spero in 2 o 3 mesi... e vi aggiornerò2 punti
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Mi ha risposto Andrew Burnett - che non necessita di presentazioni - chiedendomi stupito: [...] what arguments have been raised against its authenticity? Gli ho riassunto la questione e attendo sue nuove.2 punti
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Con molto rammarico leggo gli sviluppi di questa discussione. Che peccato. Abbiamo perso, sapete? Ha perso la cultura, la ricerca, la passione, la numismatica del collezionista, la discussione... Abbiamo perso tutti perché anche qui, posto virtuale, come nella vita reale ego, protagonismo ed estremismo hanno preso la mano. Tanto di cappello a chi, con umiltà, ha cercato di capire, chiedere, imparare condividere. La lezione l'hanno fatta loro. Credo di non essere stato in grado di mantenere il ruolo super partes che l carica di curatore di sezione mi imporrebbe di avere. Mi dispiace, ma avevo dei sassolini da levarmi. E il denaro? È vero o è falso? Francamente mi è passata la voglia di saperlo.2 punti
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Prendo spunto dalla comparsa del rarissimo esemplare in asta NAC 72/2013, lotto n. 396: per segnalare che il prof. Burnett ha appena pubblicato un articolo che analizza questa emissione, che costituisce il primo frazionale in argento mai coniato da Roma. E' stato gentilissimo a mandarmi l'articolo in pdf, che allego per vostra conoscenza (non si trova su internet): Burnett 2016 First Roman silver fraction Gorini Studi.pdf Sempre il prof. Burnett mi ha mandato un altro suo articolo (per gli ultimi Atti del convegno sulla Magna Grecia, anche questo non reperibile su internet), che fornisce una interessante panoramica delle coniazioni che ebbero luogo tra Pirro e Annibale, un periodo molto complesso e anche discusso, come il problema della cronologia dei quadrigati. La sua opinione resta molto rispettabile e si basa su una profonda conoscenza della materia. Burnett 2015 Monetazione Magna Grecia da Pirro a Annibale MG52.pdf2 punti
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Io sono il circolo...un bambino con tanti sogni, porto con me il desiderio di conoscere, di collezionare e confrontarmi. Io sono il circolo.. un adolescente che ha scoperto un mondo speciale, passo le mie giornate a cercare ovunque monete, leggo in maniera compulsiva, frequento da sempre il Cordusio, amo questa scienza, conosco maestri di vita... Io sono il circolo..un uomo con tanti amici, che come me continuano a ricercare, un uomo con ancora la voglia di creare, di apprendere, di trascinare, e di continuare a cercare la mia chimera... Eros2 punti
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Il mio buon amico greco Yiannis mi ha appena mandato la foto di un eccezionale tesoretto rinvenuto di recente a Candia. Posto per la gioia degli occhi di noi levantini . La maggior parte pare essere proprio di soldini da 4 tornesi, se non tutti. Chissà quante varianti :pleasantry: Gli ho chiesto se ha notizie più precise del ritrovamento, vi farò sapere. PS la foto evidentemente è stata fatta dopo la pulitura dei tondelli.1 punto
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Da quel che si può intuire dalle foto inviate le due di Pio XI potrebbero essere anche a più elevata conservazione di SPL. Si intravede una buona patina e i fondi sembrano intatti. Per la seconda non si capisce se le righe che si vedono sono sul volto del Pontefice o sulla bustina in plastica...tu che le hai tra le mani lo puoi svelare,,, La terza di Leone XIII sembra la più consumata ed è una medaglia comune Ciao M. @@Icedevis1 punto
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Propongo di postare eventuali nuovi interventi "numerici" in una nuova discussione in modo da permettere alla presente di ritornare al suo oggetto originario. Mi sembra un atto dovuto nei confronti del nostro @@apollonia1 punto
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Ho trovato la foto,scusate non è la stessa ma è sempre una prova del "Lombardo Veneto" cioè del Ducato di Milano sotto l'Impero Austriaco che poi divenne Lombardo Veneto!!!!1 punto
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Quei pallini spesso sono molto deboli, probabile che nel tuo esemplare siano solo usurati e poco visibili....1 punto
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Disamina molto interessante con conoscenze tecniche importanti. Devo dire che nel collezionismo di medaglie c'è una certa approssimazione nel descrivere le leghe di metalli bianchi (mi sembra che tu precisi che l'uso del piombo puro è sostanzialmente impossibile e che il piombo costituisce in genere solo il principale metallo di una lega). Il ritiro dell'1% sulla fusione di una medaglia di mm. 40 è una entità di difficile individuazione, poichè è noto che i diametri delle medaglie (anche originali) hanno qualche differenza nei diametri. Inoltre nei metalli più teneri le porosità diminuiscono. Quanto al problema delle copie fuse in luogo dei riconi, è un fenomeno da ricondurre ad attività private, mentre il possesso dei coni spettava agli incisori (massimamente bottega Hamerani entrata in possesso anche dei coni degli incisori precedenti) fino all'acquisto da parte del Cardinal Mazio. Sulle fusioni io penso che la copia da medaglia originariamente fusa possa avere un interesse collezionistico, mentre la copia fusa da medaglia coniata mi sembra meno interessante. Comunque è una materia nella quale vedo che sei molto competente e saranno utili i tuoi interventi tecnici per aiutarci a capire meglio e a imparare qualcosa di nuovo.1 punto
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Si scusate non vorrei qua andar fuori tema... Era solo per dire che con foto di alta qualità si lavora meglio. Appena avrò la possibilità di postate le foto intere aprirò una discussione a parte su quel tema per non inquinare questa...ulteriormente Dico solo che alcuni tratti rientrano nelle tipicità della monetazione per quello specifico tipo si tremisse.... Prometto...la aprirò appena mi sarà possibile Torniamo al "buon" Nerone ;)1 punto
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______________ 2010 Turchia 5 e 25 Kurus - Rame/nickel ________________________1 punto
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La discussione seguente parla del fenomeno delle bolle (e delle striature) su monete barbariche e veneziane anche se non si giunge ad una conclusione certa... http://www.lamoneta.it/topic/124459-dalle-bolle-alle-striature/page-3?hl=bolle1 punto
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Come ti hanno detto molti amici, le foto non sono ben leggibili. Mi sembrano comunque medaglie ben conservate e con patine molto belle. Sembrano chiuse in bustine di plastica, non sigillate da periti. In questo caso il contenitore non aggiunge valore e l'argento liberato è un metallo assolutamente godibile e senza rischi1 punto
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La medaglia è certamente derivante dal conio originale senza punto dopo PONT, e più precisamente coniazione leggermente posteriore (di epoca) dimostrata dalla lieve frattura su XII. Il problema è che le medaglie in piombo sono spesso copie fuse: nel piombo, a differenza del bronzo, le copie fuse non perdono dimensione di diametro e perciò sono insidiose.1 punto
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Si..si.....ti pare che non avevo notato che mancavano ? :blum: @@Sanni...ma dai un'occhiata al D. sotto il busto di Filippo...tu cosa vedi ?1 punto
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Oh, sono sicuro che ci fosse una sovrapposizione, quando le versioni argento e rame-nichel di 5K diffusi allo stesso tempo. Ma il mio rimane sensazione che la sovrapposizione è stata relativamente breve (non come, ad esempio, i canadese grandi e piccoli centesimi, che circolarono contemporaneamente da 1920 a circa 1936). Per quanto riguarda l'idea che i cechi potrebbero semplicemente hanno scelto di continuare a coniare il 5k in rame-nichel, ma in una dimensione più piccola... Penso che forse che tradisce una sensibilità moderna in contrasto con la vista di anni 1920 di una monetazione di ciò che dovrebbe essere. GMI aveva costretto argento fuori monetazione dell'Europa, ma c'era un imperativo definito—credo—per tornare alla "normale," e negli anni '20, "normale" significava una sorta di metallo prezioso contenuto. Sappiamo che Francia, Italia, Germania, Belgio e Austria, ecc., è riuscito a reintrodurre argento nel loro monetazione nel corso degli anni ' 20, e la mia sensazione è che la Cecoslovacchia—e Polonia troppo, per quella materia—sarebbe, come recentemente che appaiono o che riappare paesi, hanno sentito un bisogno especial a farsi una monetazione "buona". Ed era una cosa relativamente facile da fare, perché dalla meta-20s nell'inizio-30s, argento ottenuto a buon mercato! :) v. -------------------------------------------------------------------- Oh, I’m sure there was an overlap, when both copper-nickel and silver versions of the 5K circulated at the same time. But my feeling remains that the overlap was relatively brief (not like, for example, the Canadian large and small cents, which circulated concurrently from 1920 to about 1936). As for the idea that the Czechs could simply have chosen to continue to mint the 5K in copper-nickel, but in a smaller size…. I think maybe that betrays a modern sensibility at odds with the 1920s view of what a coinage should be. WWI had forced silver out of much of Europe’s coinage, but there was a definite imperative—I think—to get back to “normal,” and in the ‘20s, “normal” meant some sort of precious metal content. We know that France, Italia, Germany, Belgium and Austria, etc., all managed to reintroduce silver into their coinages during the ‘20s, and my own feeling is that Czechoslovakia—and Poland too, for that matter—would, as newly appearing or reappearing countries, have felt an especial need to get themselves a “good” coinage. And it was a relatively easy thing to do, because from the mid-20s into the early-30s, silver got cheap! :) v.1 punto
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grazie, si ci son abbastanza segnetti nei campi, comunque la moneta è già nelle mie mani @@nando12! Grazie ancora1 punto
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...a mio avviso ci potrebbe stare un NC al massimo, anche se in effetti nelle aste non capitano spesso...1 punto
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Abbiamo saputo anche in questa sezione per gettoni e pesi monetali che Paolo Pitotto è venuto a mancare circa un mese fa. Paolo è sicuramente il maggior esperto di gettoni, tessere (negli ultimi anni si era occupato in particolare di quelle di piombo) e articoli affini come i tappi sigillo della teriaca. Ho avuto il piacere, nonché l’onore, di collaborare con lui nella stesura di un articolo sulla teriaca e penso di fare cosa gradita a chi lo ha conosciuto o ne ha solo sentito parlare metterlo a disposizione in pdf da queste pagine. Il Curioso Anno X.pdf Giampiero Bettinetti alias apollonia1 punto
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A me sembra questo esemplare che possa rientrare nei primi coniati, di tipo più arcaico, rozzo, con la perlinatura più grande, croce grande in campo, la S coricata, simile ai primi pezzi di Treviso, prime emissioni....1 punto
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Buongiorno @@Poemenius questo weekend dovrei avere il tempo per controllare, dovrei avere anche un catalogo sul museo di Berlino, magari si trova qualcosa... Ti sembra che una medaglia fusa abbia le stesse caratterisctiche di una moneta coniata? Le differenze son ben nette anche tra una moneta coniata a martello e una coniata con le moderne presse....troverai sempre caratteristiche diverse. Un saluto...1 punto
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Nonostante sia già catalogata credo sia difficile a vedersi Pio IX Bart. XII-281 punto
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Grazie @@ak72, si tratta proprio dell'ultimo tipo di erniciani veronesi, quello un tempo attribuito dal Perini e dal CNI ad Enrico VI (1390-1397), cronologia impossibile perché questa serie venne imitata da Venezia durante il dogado di Sebastiano Ziani (1172-1178), come ha ricordato sopra Arka. Personalmente ho ritenuto di poterla datare dal 1164 al 1183. Il tipo precedente di enriciani veronesi, databile attorno alla metà del XII secolo, presenta invece un diametro maggiore, attorno ai 14,5-16 mm. Buona notte, Andreas1 punto
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Il cuore di Joseph batteva all'impazzata. Gocce di sudore imperlavano la sua fronte. Dabbasso, in cucina, si sentivano i rumori fatti da sua mamma che preparava la colazione. Meno male. Per alcuni lunghi istanti non aveva più prestato orecchio a quei rumori, e sua madre sarebbe potuta salire a chiamarlo e ... sorprenderlo. Ora doveva sbrigarsi. Sua mamma l'avrebbe chiamato da un momento all'altro. Aveva avuto una bella pensata, ad incastonare quella vecchia moneta in quell'affare di rame che era rimasto dopo i lavori dell'idraulico sulla caldaia. Ne aveva ricavato il suo personale "sigillo". Ora avrebbe messo quella bellissima rivista in una busta, .... Oh, che belle foto, che belle donne, ... Ieri era andato in bici fino a Sankt Veit ad acquistarla all'edicola. Meglio fare in fretta ... ecco, chiusa in una busta, ... no, non si vede niente neppure in contro luce, ... un po' di ceralacca, ed ora il sigillo. Perfetto. Anche se la mamma trova la busta non potrà aprirla. Ecco, chiama, la colazione è pronta.1 punto
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@legio ll Italica: se non ricordo male l'utima foto che hai postato raffigura l pezzo mancante del gruppo marmoreo, il quale si trova ancora a "costantinopoli"a testimoniarne sia la provenienza sia la ferocia con cui fu strappato e portato a Venezia come bottino di guerra.Correggimi se sbaglio. Saluti.Adelchi.1 punto
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Mi sorge spontanea la domanda di cosa tu ci faccia qui, allora......un lupo nel pollaio? Soprattutto perché insisti nella stortura di interpretare qualsiasi moneta come un reperto di interesse storico, quando neanche il legislatore dal 1909 ad oggi lo fa....mi pare una posizione un tantinello in contrasto con le finalità del forum stesso...sbaglio curatori e staff?1 punto
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Indipendentemente dalla paternità dei mosaici, credo di aver reso un po’ giustizia a Peritas, il cane che secondo le cronache di Plutarco e Plinio il Vecchio salvò la vita del suo padrone in uno scontro con le truppe di Dario III in Persia. In particolare, Alessandro, nel corso della battaglia di Gaugamela nel 331 a.C. cadde da cavallo e stava per essere calpestato da un elefante da guerra persiano. Fu salvato dal suo fedele Peritas che attaccò, con estremo coraggio, l’elefante, azzannandolo al labbro. Alessandro era molto affezionato a Peritas (con il quale divideva anche il riposo notturno) anche per le sue straordinarie doti da combattente. Peritas morì in battaglia nel 326 a. C. in India e Alessandro non solo lo pianse facendogli ergere un monumento, ma fondò da quelle parti anche una città a suo nome, come fece per Bucefalo. Chissà se si trova qualche moneta di Alessandro Magno o di papà Filippo con la raffigurazione di un cane (non necessariamente Peritas) o di parte di esso. apollonia1 punto
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Bravo Dabbene! Proprio una bella storia quella del Circolo. Tuttavia la realtà è quella descritta da savoiardo... Faccio parte di due circoli, uno di questi compie pure cinquanta anni. Anche noi coniamo una medaglia, faremo una mostra e una serie di conferenze. Il secondo circolo compie 25 anni, quindi molto più giovane, ma i segni dell'età colpiscono entrambi. Colpevoli? Uno che comprende tanti. Internet e i suoi seguaci. E' troppo facile stare a casa e collegarsi. Organizzarsi per uscire, anche solo una volta la settimana, è molto più complicato. Si finisce per non farlo. Una volta l'emozione era quella di toccare le monete. Ora si guardano. Ma non è la stessa cosa, almeno per me. Per questo spero tanto che l'appello lanciato da Dabbene possa muovere qualcuno e lo incoraggi a fare quei pochi passi per arrivare al Circolo e farlo vivere di nuovo. Arka1 punto
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@@savoiardo La mia era più una curiosità, comunque la più "brutta" che ho in collezione è questa che posto e non la venderò mai perché sono affascinato dalla storia che si porta dietro, al solo pensare in quante tasche è passata per essere arrivata fino ai nostri giorni "liscia" in questo modo, senza colpi deturpanti ai bordi e con questa gradevole patina (a parer mio)...1 punto
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Roland !!! Sono davvero dispiaciuto..... Da anni, purtroppo, non lo vedevo, essendosi ritirato (almeno dai convegni) Persona cordiale, onesta, amante della vita, insomma una figura di altri tempi. Mi mancherà.1 punto
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RRC 382/1, denario di Naevius Balbus con Vittoria in triga - http://www.lamoneta.it/topic/115712-denario-di-naevius-balbus-con-vittoria-in-triga/ RRC 435/1, denario di Messalla con sella curulis - http://www.lamoneta.it/topic/115709-denario-di-messalla-con-sella-curulis/1 punto
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Ciao ragazzi, e grazie per gli apprezzamenti alla moneta ;) Ne allego altre due un pò più elaborate, le scansioni non sono granchè perchè vengono da un catalogo caartaceo :rolleyes:, ma rendono comunque l'idea del lavoro orafo che c'era dietro un appiccagnolo... La prima è una piastra della Sede Vacante 1700 :) Ciao, RCAMIL.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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