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  1. Cinna74

    Cinna74

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/16 in tutte le aree

  1. Sovereign (60th anniversario del regno) Zecca: Royal Mint Llantrisant Metallo: Oro .917 Peso: 7,98 grammi Diametro: 22 mm Dritto : Busto coronato della regina Elisabetta II rivolto a destra disegnato da Ian Rank-Broadley Rovescio: Nuovo San Giorgio che uccide il Drago disegnato da Paul J. Day Contorno: Rigato Tiratura: 750.000 Buona giornata
    4 punti
  2. UNA TORTA NUMISMATICA PROGETTO E REALIZZAZIONE In occasione della riunione di primavera del Circolo Numismatico Romano-Laziale, ho pensato di realizzare insieme a mia moglie una “torta numismatica”. Guardando il logo del Circolo, è nata l’idea di realizzare una sintetica carrellata della numismatica italiana e della storia del nostro Paese, e così, recuperando le foto di monete delle varie epoche, ho realizzato al PC una prima bozza del progetto. Per passare alla fase di realizzazione ho preparato un Menabò (i giornalisti del Corriere della Sera chiamavano i tipografi “buoi” da cui Menabò= guida per i buoi) a grandezze reali dei componenti, portando alla giusta misura sia il logo che tutte le monete del contorno. L’esecutivo delle foto a misura reale, è servito per la realizzazione sia del logo che di tutte le monete, stampate su dei fogli di pasta di zucchero e poi scontornati. La torta è in pan di Spagna, farcita di crema e cioccolata, ricoperta con crema al burro, con una copertina di pasta di zucchero color lilla per richiamare La Primavera. IL VIAGGIO NUMISMATICO Il logo centrale, simbolo del Circolo Numismatico Romano-Laziale, a significare lo studio e la ricerca da parte dei Soci delle monete delle varie epoche a seconda degli interessi personali, un viaggio che inizia con l’Anno Santo, con la medaglia in oro coniata dalla Zecca di Roma in occasione dell’Anno Santo 2000, procedendo in senso orario, si inizia con i Romani (Sesterzio), passando ai Bizantini (40 Nummi di Siracusa), agli Angioini (Reale di Carlo I d’Angiò), non dimenticando per il periodo il Sommo Poeta, Dante Alighieri di cui lo scorso anno ricorreva il 750° della nascita (Medaglia coniata per il 600°), agli Aragonesi (Pierreale di Federico IV), gli Spagnoli (Mezzo ducato di Filippo II), lo Stato della Chiesa (Scudo di Innocenzo XII), i Francesi con Murat (Scudo del 1813), il Regno delle due Sicilie (Piastra di Ferdinando II di Borbone), l’Unità d’Italia con Vittorio Emanuele II (Una lira 1861 Firenze), Pio IX ultimo rappresentante del potere temporale della Chiesa (Medaglia), il Re Numismatico con due meraviglie numismatiche (Scudo del 1911 e Scudo quadriga del 1914), l’avvento della Repubblica nel 1946 (Dieci lire Pegaso), per arrivare ai nostri giorni, tornando a Roma, al Colosseo, con l’Euro (Cinque centesimi). Questo viaggio ideale, è stato completato con alcune delle più importanti monete della numismatica italiana, sia per rarità che per bellezza, applicate sul “taglio” della torta, che così è divenuta una moneta a sua volta. Un sentito “grazie” alla nostra Presidentessa, per la squisita e cordiale ospitalità.
    4 punti
  3. Era da un pò di tempo che non aggiungevo un nuovo esemplare alla mia piccola collezione di mezzi dollari commemorativi del periodo "Classico" 1892-1954. Mi sono casualmente imbattuto in questa famosa tipologia, e considerato anche il prezzo estremamente conveniente, non ho esitato a portarla a casa. Si tratta del c.d. "Pilgrim Tercentenary Half Dollar" coniato per commemorare il trecentesimo anniversario dello sbarco, nel 1620, dei Padri Pellegrini e del celebre Mayflower, in quelli che sarebbero divenuti gli Stati Uniti d'America. Tale tipologia venne coniata nel 1920 e nel 1921 (con l'aggiunta della data anche al diritto), rispettivamente in 152.112 e 20.053 esemplari. In realtà la coniazione prevista era di 200.000 pezzi per il 1920 e di altri 100.000 per il 1921, ma come spesso accade con questa serie, le monete effettivamente vendute furono molte di meno di quelle preventivate. Al diritto è raffigurato uno dei più celebri tra i Padri Pellegrini, William Bradford (1590-1657), Governatore della Colonia di Plymouth in più occasioni e per circa un trentennio oltre che autore del noto "Of Plymouth Plantation", in cui narra la storia dei primi passi compiuti dalla nuova colonia in territorio americano. Tale volume è ancora oggi una lettura abituale nelle aule scolastiche degli USA. In alto è presente l'indicazione dell'autorità emittente, in esergo la dicitura "Pilgrim Half Dollar" ed il segno di zecca (curiosamente in incuso), con sulla destra nel campo il motto "In God We Trust". Al rovescio è presente una bella raffigurazione del famoso vascello Mayflower, colto mentre fende le onde verso sinistra con le vele spiegate. Tutto intorno il margine della moneta è indicata la dicitura "Pilgrim Tercentenary Celebration" ed in esergo la doppia data 1620-1920. In realtà ben poco si conosce della storia di questa nave così famosa, dopo il periglioso viaggio dei Padri Pellegrini ed il suo ritorno in Inghilterra nel 1621. Ed ecco la moneta in oggetto. Perdonate come al solito la bassa qualità delle foto, ma non sono proprio capace... :D
    2 punti
  4. Ciao @@Teus I, effettivamente, con quelle legende, ci dovrebbe essere la croce patente tripartita accantonata da quattro rosette.. D.A. n. 27 credo... E' plausibile l'ipotesi formulata da @@odjob.. Altrimenti sembra essere inedita... Riguardo le macchioline..ahime! sembra che sia cancro.. Saluti Eliodoro
    2 punti
  5. Nulla di moneta.Niente di più di una applicazione ornamentale in bronzo E GENUINA. Allego alcuni esempi.....
    2 punti
  6. La moneta in discussione è: E' un esemplare veramente strano e sgradevole, molto dubbioso osservando i rilievi e le lettere e soprattutto l'assenza di proporzioni nei dettagli del guerriero. Ridicolo poi il braccio sinistro..... Lo condannerei...
    2 punti
  7. ........allora meglio non farlo in Italia, se aspetti che sia catalogato......
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  8. Buonasera, non sapevo se inserirla qui o in identificazioni.... al massimo chiederò di spostarla. Voi cosa ne pensate? Viene data come centennionale di Magnenzio, purtroppo non ho né peso né diametro. A guardarla così la patina sembra buona, ma (correggetemi se sbaglio) i dettagli mi paiono strani.... mah, a partire dal busto che non riesco ad inquadrare bene (drappeggiato o corazzato?)..... Purtroppo al momento non ho modo di consultare il RIC.... Grazie per l'aiuto
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  9. A me farebbe piacere vedere pezzi del secolo successivo, se gli altri hanno voglia di postare ancora qualcosa in una nuova discussione! :)
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  10. Capiamo di cosa si tratta e poi vediamo.
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  11. Taglio: 50 cent Nazione: Olanda Anno: 2004 Tiratura: 300.000 Conservazione: BB Città : Massa (MS) Ps: è la mia prima moneta postata in questa discussione
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  12. @@nando12 ho capito cosa intendevi ,non la vado a sostituire a una duis..preferisco gia metterla in portafoglio e aspettare la prossima. ;)
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  13. Ciao dai rilievi che si vedono sulla moneta e dallo stile non mi sembra autentica;lo stemma è circondato da un qualcosa di approssimativo e non ben definito --Salutoni -odjob
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  14. Era solo una battuta, ho già sparato al "drago" nel post precedente :D Figurati che mi piace talmente tanto quel San Giorgio :nea: che non giro mai la moneta nel box contenitore, è sempre visibile Giorgio V° :lol: ciao
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  15. Comunque @@texpedo è corretto il pensiero di @@refero1980 bisogna sempre tener presente che stiamo parlando di una sterlina comune, e non di monete aurere del regno ( VE II_ U I_ e VE III) o peggio ancora di monetazione più antiche, dove la condizione a volte la fa da padrona, questa tipologia ( sterline) fatto salvo naturalmente le rarità, va alla quotazione dell'oro, di conseguenza la conservazione super, per questa tipologia non è così rilevante, il giorno che si dovesse vendere ( a peso) che sia qFDC o BB+, poco cambia..... conta il peso e la quotazione dell'oro in quel momento. saluti TIBERIVS
    1 punto
  16. Quali sono il peso e diametro? Il chi rho mi sembra piccolo per il tondello... A me piace, anche se non fosse coeva... R.
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  17. Presumo anni 20, banca fallita nei primi anni 30
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  18. Sì ma anche se sono state accantonate dall'inizio, la situazione non cambia. Già la tiratura delle FDC quest'anno era più bassa...Evidentemente sapevano che dando a tutti i clienti quanto assegnato, non avrebbero avuto i quantitativi necessari per i volumi che, almeno l'anno scorso, erano venduti anche ai turisti in Piazza San Pietro...Quindi ad un certo punto hanno interrotto la vendita. Tanto, avranno pensato, il cliente che nonostante le assegnazioni non ha potuto acquistare divisionali FDC, comprerà certamente il volume pieno pagando il doppio, piuttosto che quello vuoto come feci io l'anno scorso.In ogni caso, dopo aver rilevato il trattamento "di favore" ricevuto, non resta che fare i conti dei soldi da spendere per la prossima emissione del 2 giugno, cercando di far pervenire l'ordine nei primissimi giorni...anche se a questo punto penso che i 2 euro si troveranno (almeno spero) con minore difficoltà per gli abbonati, in quanto non ci saranno quantitativi accantonati per futuri volumi.
    1 punto
  19. @@texpedo se il fine è acquistare sovrane per investimento vanno benissimo in qualsiasi stato di conservazione. Altrimenti se vuole acquistare sovrane comuni in ottica di collezionismo le consiglio tre passaggi minimi fondamentali in modo da acquistare monete che possano soddisfare "l'occhio" per lungo tempo. Il primo consiglio che mi sento di darle è di prendere grande confidenza col catalogo del nostro sito (le riporto in seguito il link per comodità). Avrà modo di vedere le foto di tutte le tipologie e di capire a cosa è realmente interessato. Una volta capito cosa interessa dovrà cercare in rete (anche su altri siti) le immagini in alta definizione del suo obiettivo e studiarlo nei minimi dettagli. Se già fare ciò, passare tanto tempo nel documentarsi intendo, risulta pesante o poco gratificante potrebbe non essere la raccolta giusta per lei. http://sterline.collectorsonline.org/ Il secondo passaggio consiste nel munirsi di bilancino di precisione e lente d'ingrandimento (4X) affidabili (ho visto che il bilancino è già in suo possesso) Ultima indicazione: si rechi da un operatore abilitato alla vedita di oro monetato da investimento portandosi appresso gli strumenti (e magari la foto della moneta in alta conservazione che sta cercando). Probabilmente il venditore sarà disposto a farle scegliere la moneta fra quelle che ha a disposizione e le permetterà di esaminarle. Certo non le troverà in altissima conservazione ma monete della tipologia in oggetto si trovano facilmente in EF, girando un po'. Se, e solo se, uno dei pezzi proposti soddisfa le sue esigenze ( e qui si entra nel campo del soggettivo) potrà procedere all'acquisto, in ogni caso eviti l'acquisto di monete con colpi troppo visibili sul bordo o che abbiano segni di pulizia o montatura perchè col tempo le piaceranno sempre meno. A volte questi operatori non si mostrano troppo disponibili con chi vuol fare le pulci alle loro monete e non permettono di sceglierle; nessun problema, noi andremo da qualche altra parte. E' possibile infine trovare buoni prezzi anche ai convegni numismatici che vengono organizzati spesso e volentieri in giro per la penisola. Un saluto e buona caccia. E.
    1 punto
  20. Gli errori di conio sono altro.... questa è una moneta sfregiata, ( smerigliatrice, lima, pressa....... la scelta è varia) saluti TIBERIVS
    1 punto
  21. Non voglio insegnare nulla a nessuno però faccio presente a refero1980 cosa riporta il Gigante in merito alla conservazione BB: BB-bellissimo La circolazione ha attenuato i rilievi maggiori ma la moneta è perfettamente leggibile, salvo per qualche particolare minore, ed intera. Può avere colpi sul bordo, leggeri e non deturpanti. Tanto a conforto di texpedo poichè nel post 15, pare abbia perso un po' di fiducia in se stesso...... saluti TIBERIVS
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  22. potrebbe essere per il mezzo testone di Galeazzo per Milano. ( mi è venuto il torcicollo)
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  23. @@vince76 spposto nella sezione di competenza " exonumia" ... (. dovresti comunque indicare il peso dell'oggetto....)
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  24. Ciao @@nikita_ . Beh è ovvio che la rappresentazione di Pistrucci sia per molti versi insuperabile. Con me sfondi una porta aperta. Tutti i tentativi di rimodernare il rovescio classico sono stati infatti sempre accolti con scetticismo dai collezionisti ed hanno avuto vita breve. Diciamo che facendo la tipologica delle sovrane si è un po' costretti ad aggiungere anche questi "esperimenti". Poi quando osservi le monete nel complesso da una parte pensi: "i rovesci 2005 e 2012 paiono usciti dai fumetti". Di contro hanno il pregio di interrompere una monotonia quasi bicentenaria. Chissà magari un giorno un artista potrebbe anche soppiantare questo "Benedetto" San Giorgio nei cuori degli appassionati? Forse. .. ma non sarà mica semplice.
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  25. Ciao Rocco non ho proprio idea di cosa possa essere. blaise
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  26. La chiave di lettura per una operazione del genere è tutta in quel :"di cui non si conoscono ( O QUASI) altri esemplari".....PER ORA!
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  27. @@aemilianus253 Concordo......considera che per avere qualche foto della collezione Gnecchi ho dovuto comprare tre diversi testi.
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  28. Complimenti Claudio. Bellissima, invitante e soprattutto originale. Ciao
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  29. L'XRF non dà la composizione dell'oggetto: é un metodo che "scava" per una profondità di pochi micron la superficie, permettendo di identificare gli elementi che la compongono, ma non dà alcuna informazione circa la reale composizione della moneta. In altri termini, l'analisi XRF di una moneta suberata darà informazioni sugli elementi (anche in tracce) che compongono la pellicola, ma nessuna sul nucleo. Stesso discorso per le monete in argento basso, di solito caratterizzate da un arricchimento superficiale, e tutte quelle in cui, per ragioni dovute alla tecnica produttiva o alla giacitura, la composizione della lega non sia omogenea. E' comunque un metodo molto utile per rilevare elementi in traccia presenti in superficie, che molto spesso possono rivelarsi importanti indicatori, ma là ci si ferma. Per ricavare la composizione con metodi non distruttivi é necessario l'utilizzo di ben altri mezzi, non propriamente accessibili (non ho idea di quanto possa costare un ciclotrone... comunque molto). Quanto alla struttura, c'é il microscopio elettronico... ma la moneta va sezionata.
    1 punto
  30. Ha ragione Aemilianus. Prima ancora delle varie questioni legali riguardanti la nostra normativa sul possesso delle monete antiche (restrittiva, ma comunque in linea con quella di molti paesi ricchi di reperti archeologici, lasciando da parte quelli, pochi, molto liberali) c'è il vero scandalo della mancata emersione dell'immenso patrimonio numismatico pubblico italiano. Non è solo una questione di soldi, ma di vera miopia politica e di grande pigrizia dei nostri funzionari statali, con poche eccezioni... Solo adesso noto piccoli segni di risveglio e molti musei si stanno dotando di un archivio fotografico grazie anche all'avvento della tecnica digitale. Finanche il Museo Nazionale Romano (MNR), dopo decenni di immobilismo quasi assoluto, si sta muovendo, anche verso l'emersione di materiale antico. Ad esempio è in corso di compilazione, con un'accurata analisi numismatica, la catalogazione del ripostiglio di Fano, depositato al MNR nel 1911 e sommariamente descritto dall'infaticabile Cesano in un numero di Notizie degli Scavi del 1912, importante in quanto è uno dei pochi ripostigli composti solo da vittoriati (in tutto 88 esemplari). Lo so perché ci sta lavorando un mio amico e sto revisionando la sua bozza. Dovrebbe apparire nella collana "Materiali" del Portale Numismatico dello Stato. Il lavoro è però tanto e dipende anche dalla collaborazione con specialisti competenti, anche all'infuori del mondo accademico. La vera novità attuale è il maggiore dialogo con queste istituzioni e questo va bene sperare anche in una prossima edizione completa del ripostiglio di Santa Marinella. Si richiede solo una seria competenza del compilatore, che deve essere un vero specialista della monetazione fusa. Egli, se ha carte in regola, anche a livello pubblicistico, può fare richiesta alla curatrice del museo. Anche la collezione Gnecchi, ormai leggendaria, non è più un tabù e io stesso sono riuscito ad avere senza problemi belle foto di suoi denari di alcune emissioni che sto studiando (ovviamente pagando i diritti e questo resta ancora un serio limite allo studio). Esiste comunque il progetto di una sua edizione integrale, ma non so come pensino a realizzarlo nel modo migliore e soprattutto competente (non mancano falsi più o meno vecchi....). Sarebbe bello che ogni medagliere pubblico inizi a mettere on line il proprio materiale, ma ci sono oggettivi problemi, in primis di diritti di immagine che sono regolamentati da severe normative, e poi della scarsità del personale interno al medagliere. Al solito si ricade nel problema culturale e politico italiano (e non solo e basti pensare ad esempio al ricchissimo medagliere del museo di Atene, ancora misteriosonel suo contenuto e dove si trova ad esempio uno dei rarissimi aurei di Tito Quinzio Flaminino, del quale sono riuscito ad avere la foto....). C'è tanto da fare, ma almeno qualcosa di muove.....
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  31. Quindi dite che c'è gente che si diletta buttando in uno scavo a cielo aperto un denario falso di buona-ottima fattura di cui, però, manco si conoscono (o quasi....) altri esemplari? Suvvia, questa mi sembra un po' fantascienza... se falso per davvero, avrà ingannato i curatori o chi per essi.... dai non posso pensare che la malvagità umana arrivi a quel punto :lol: (in caso contrario devo fargli i complimenti, sia per l'ottimo falso sia per la trovata del lancio :lol: :lol: )....
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  32. Si, dal RIC La monetazione di Postumo (e quella dell'Impero delle Gallie) tra emissioni ufficiali, ufficiose e imitative è molto interessante e affascinante
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  33. Taglio: 2€ CC Nazione: Belgio Anno: 2006 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: BB Città: Bibione (Ve) Note: finalmente l'ho trovata; una delle mie preferite in assoluto
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  34. 9 e speriamo che non sia l'ultimo e che c'è ne siano ancora molte altre di giornate come questa..........
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  35. Ci siamo quasi... è un denaro piccolo del Senato romano del tipo con Roma in trono al rovesico, tipo Muntoni 95 e varianti. Il rovescio sono riuscito a raddrizzarlo completamente, al diritto ti ho indicato con una freccia la croce di inizio/fine legenda. Buona giornata, Antonio
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  36. Come le persone intelligenti avranno potuto notare...vietato parlare della nota 56... Aspettiamo però tempi migliori....e sono fiducioso.
    1 punto
  37. Volendo, il nastro lo si può acquistare anche in ogni negozio di forniture militari, visto che la decorazione è ancora in vigore. Sul fatto di inserire un nastro nuovo in una decorazione antica, molti collezionisti non sono d'accordo. Nello stesso tempo, occorre dire che il nastro è importante, nasce con la stessa Legge che istituisce la medaglia ed è indubbio che aggiunge fascino alla decorazione stessa. Se capita invece di reperire un vecchio nastro, la differenza non è visibile : personalmente ho acquistato nastri per alcune decorazioni che ne erano prive, una questione di scelta. Non torno sul valore che può avere la tua medaglia nelle sue attuali condizioni : i prezzi variano anche notevolmente sul mercato, né ho competenze specifiche in materia. Sul web, i prezzi li hai già confrontati anche tu...... Saluti.
    1 punto
  38. 1 punto
  39. Ciao Oldgold : se credi, puoi consultare il sito "elenco decorati di medaglia d'argento al valor militare" per rintracciare il nome dell'insignito della medaglia che hai mostrato. Venne istituita assieme alla Medaglia d'Oro da Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna il 26.3.1833 ( a loro si aggiunse nel 18187 la Medaglia di Bronzo), mantenuta dal Regno d'Italia e tuttora in vigore (al posto dello stemma sabaudo compare quello della Repubblica Italiana). Veniva concessa assieme ad un assegno, trasmissibile anche agli eredi. Te ne invio una foto (orribile, scattata con il cellulare) per mostrartene il nastro. Veniva conferita con un brevetto di nomina, sarebbe interessante rintracciarlo. @@oldgold
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  40. Sono d'accordo. Per me potrebbe essere un oggetto antico. Dalle foto la patina sembra convincente. Che sia una decorazione o qualcosa di simile?
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  41. Si tratta di una medaglia d'argento al valor militare, conio della Regia Zecca (Z coronata in basso al D/). Al R/ sono incisi il nome del decorato e il luogo dell'"atto di ardimento" che, stanti il luogo e la data deve riguardare questa battaglia: http://www.storiaememoriadibologna.it/caposile-ve-1086-luogo Con un po' di ricerche, credo si possano ritrovare anche le motivazioni per cui venne concessa l'onorificenza. La decorazione è completata da un nastro azzurro.
    1 punto
  42. scusate ...per capire....dove si capisce che la moneta sia in oricalco?Come siete riusciti a dire che la patina sia leggerina?.....con tutto il mio impegno io non lo riesco a vedere..... nell'altra discussione ci riferiscono che il rovescio sia liscio,e questo farebbe propendere per un uso diverso che per una moneta italica fusa....questo posso accettarlo,ma il periodo e' stato poco studiato e reperire unicum con caratteristiche particolari ,a mio parere non e' un'ipotesi da scartare.. comunque piu' che un canide a me sembra una testa felina.....spero che @@acraf,possa reperire il lavoro di Omobono Bacache e portarci a conoscenza,per ulteriori approfondimenti.
    1 punto
  43. Ecco cosa vedo: in giallo il segno più evidente che per me identifica con buona probabilità una fusione, ne ho già visti altri (vedi foto dettaglio sotto di altro esemplare certamente falso), quello è un difetto di fusione visibile con tecniche fusorie instabili e di bassa tecnologia. In verde gli attacchi ipotetici dei codoli di immissione e sfiato del metallo fuso. In rosso l'evidente rimaneggiamento del bordo per eliminare i segni delle bave e della troncatura del codolo. Non evidenziato con i colori ma evidente dal filtro che ho usato per la foto, la forte porosità dei campi ancora visibile nelle zone difficili da raggiungere con utensili per la lucidatura. Notare al rovescio i campi a destra e sinistra della porta, sono lisci al centro e porosi nelle zone più prossime ai rilievi. Lo stesso vale per le zone attorno al ritratto ed alle legende. Foto di un difetto analogo al punto 1 su un aureo ottenuto epr fusione. Conclusione: la moneta in oggetto, a giudicare da queste foto, potrebbe derivare da una fusione anni 70-80 eseguita con la tecnica della cera persa senza ausilio di pressione. Chi ha poi rimaneggiato la moneta per camuffarne le tracce non è stato in grado di cancellarle tutte. Chiaramente potrei sbagliare ma questo è quello che vedo io.
    1 punto
  44. Non avevo visto i vari link di King John prima del mio post. E' vero che Per quanto riguarda Manfredi si tratta di un romanzo, ma la vita di Alessandro, non è forse tutta un romanzo? apollonia
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  45. Salve a tutti, ho preso questa piastra in un lotto complessivo di 6 piastre, potrei avere un vostro parere sulla conservazione? Grazie.
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  46. Uffaaaa... ho finito i mi piace :(
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  47. @@claudioc47, @@Il*Numismatico, Grazie a tutti e due, quindi a 25 euro l'una diciamo che ho fatto bene a prenderle ....giusto?
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  48. 5 Groschen Austria Seconda Repubblica (1946-2001) Salve a tutti, cortesemente mi aiutate a stabilire di che anno è. Grazie.
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  49. La moneta presenta evidenti segni da circolazione ...specialmente al D/, la pulizia c'è stata sicuramente, a parer mio non oltre lo SPL.
    1 punto
  50. Continuo : " Chi prendeva un luigino non aveva la minima idea del suo contenuto argenteo. Nel giugno del 1665 Antonio Serristori scriveva disperato al Granduca : " Qui ( Livorno ) c'è una gran confusione per questi benedetti luigini. Il signor Depositario raccomanda con gran premura che non si lasci correre né introdurre monete non buone e di questi luigini ce n'è di buoni e di cattivi, ma di quali zecche siano i buoni e di quali i cattivi non si sa. " " La loro preoccupazione era esclusivamente quella di massimizzare il profitto e finchè i Turchi si dimostravano avidi di acquistare luigini senza badare al contenuto gli speculatori continuarono a batterne a più non posso e a peggiorarne nel contempo la qualità." " Così la truffa passò per un certo tempo inosservata e si arrivò al paradosso che mentre dalle zecche europee uscivano i peggiori luigini destinati al mercato turco, le truppe turche che assediavano Candia si rifiutavano di ricevere la loro paga se non fosse versata in luigini." Ma furono gli Inglesi in un certo qual senso a sollevare il caso, anche non presero mai parte al traffico e alla speculazione. Essendo interessati ai commerci con l'Oriente, erano sbilanciati verso di essi per la qualità della moneta, e per non essere penalizzati, fecero saggiare i luigini e fecero una vibrante protesta contro il governo turco. I turchi rigirarono l'accusa verso il governo francese accusandoli di essere falsari ; nel 1666 il Re di Francia interdiva la lavorazione dei luigini, il sultano dava ordini severi per l'eliminazione dei luigini scadenti. Anche Genova emise un decreto severo nel 1667 con pene pesanti contro gli speculatori e i detentori di luigini. " L'economia turca che soffriva di una cronica deficienza di moneta argentea, venne a trovarsi con una massa di moneta argentea che era quasi tutta fasulla. " " Il paese era pieno di luigini : nessuno li voleva e tutti cercavano di liberarsene. " " Un comandatario del Gran signore ordinò che non avessero corso se non i luigini di giusta bontà mentre gli altri si dovevano fondere per restituire l'argento ai rispettivi padroni ". Effettivamente una storia incredibile che il Cipolla definisce " una delle più grandi truffe perpetrate nella storia economica europea. " Credo che meritasse di essere raccontata anche sul forum, anche perché molto pertinente con questa discussione.
    1 punto
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