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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/16 in tutte le aree
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@@Cinna74 ciao Enzo, da ex Digente Responsabile del settore Rischi Banche e Gioiellieri di una primaria Compagnia Assicurativa italiana, posso smentire quanto ti hanno detto in banca. La Compagnia chiede dimostrazione del danno subito. Io consiglio di fare un elenco dettagliato dei beni custoditi e avere una documentazione esaustiva del possesso.Incassare un risarcimento senza dimostrazione del valore si chiama °indebito arricchimento° perseguito dal Codice Penale. Quinndi occhio,7 punti
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Oggi ho preso questo bel coronato, mi ha colpito la nitidezza dei rilievi e la qualità. Una simpatica sorpresa riguarda la leggenda al dritto dove leggo "... MANS..." anzichè " ...MANVS...", chissà se è già riportata nel CNI vol. XIX. Che ne pensi Pietro? @@Rex Neap4 punti
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se hai pagato con paypal, apri una contestazione per oggetto non conforme alla descrizione e, tra le comunicazioni che ti chiederanno, ci scrivi che la moneta è falsa e che , se serve, puoi inviare una perizia che lo comprova. Di solito questo basta a farti rimborsare da Paypal che ha la facoltà di riprendere i fondi direttamente dal conto del venditore e rimandarteli una volta esibitala lettera di vettura con cui rimanderai la moneta al mittente.3 punti
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mah....mi sembra strano che uno debba elencare quello che detiene in una cassetta di sicurezza..non a caso ci abbiamo trovato...soldi falsi, documentazione in nero, foto "strane", elenchi di personaggi in odore di sette segrete ecc ecc. l'impiegato ti accompagna alla tua cassetta e poi ti lascia solo...quindi non sa nulla di cosa contiene la cassetta. E poi, ok..supponiamo che porto un elenco autenticato dal notaio..un giorno vado e porto via un pezzo unico che da solo vale un milione di euro. Come fa a sapere la banca cosa ho prelevato dalla cassetta di sicurezza? No, credo, per logica che la banca risarcisca solo il valore di assicurazione anche se la cassetta per dire fosse vuota, anche perchè la banca sa che il rischio di furto delle cassette è molto molto basso.3 punti
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Siamo nel pomeriggio del 25 Aprile dell’ anno 1467 a Genazzano , un piccolo centro di suggestiva rusticità posto al confine tra la provincia di Roma e quella di Frosinone , sorge edificato su di uno stretto sperone di tufo vulcanico a 375 metri sul livello del mare che con tenue inclinazione , declina dalle propaggini meridionali dei Monti Prenestini per immergersi nella vallata del Sacco . Si trova a 45 km a sud di Roma . Conosciuto già ai tempi dell' antica Roma quando era meta di villeggiatura della Gens Genucia da cui probabilmente deriva il nome . Il borgo si costituì nell' XI secolo successivamente divenne feudo storico dei Principi Colonna che dal loro Palazzo controllavano il passaggio verso Napoli e verso Roma . Diede i natali a Papa Martino V nato Oddone Colonna e a Giovanni Bracalone de Carlonibus , detto popolarmente Brancaleone , uno dei 13 cavalieri della disfida di Barletta . Questo il fatto : “Verso le quattro del pomeriggio del giorno di festa di San Marco , le persone sono riunite nella Piazza di Santa Maria quando videro uno spettacolo celestiale ed alcuni esclamarono : che nuvola argentata e’ questa che incrocia velocemente i cieli ed emette raggi spettacolari ? da dove viene e dove va ? e queste voci angeliche ? che musiche meravigliose ! mai le avevamo ascoltate prima d’ ora ! “ Queste erano le domande e le esclamazioni degli abitanti di Genazzano vedendo nel cielo una nuvola luminosa che scendeva lentamente andando a collocarsi presso una parete incompiuta di una antica Chiesa in ricostruzione ; questa Chiesa in restauro era dedicata alla Madonna del Buon Consiglio ed era affidata ai religiosi di Sant’ Agostino . Improvvisamente riferisce il cronista dell’ epoca le campane della torre iniziarono a suonare sebbene tutti vedessero che nessuno le azionasse e la folla di cittadini si reco’ all’ interno della Chiesa nel punto dove la nuvola luminosa si era posata ; i raggi luminosi che uscivano dalla nuvola smisero di brillare , la nuvola pian piano si dirado’ e un oggetto bellissimo comparve davanti agli occhi dei cittadini , era una immagine della Madonna con il Bambino in braccio . Tutti si chiesero da dove potesse venire quel dipinto e alcuni esclamarono : dal Paradiso ! si venne poi a sapere che quel quadro era venerato fin dal XIII secolo a Scutari in Albania ed era di autore sconosciuto , per questo era attribuito all’ opera degli Angeli . Oltre al fatto miracoloso descritto della venuta via cielo del dipinto da Scutari a Genazzano , un secondo fatto miracoloso si affianca al primo , raccontato dallo storico Raffaele Buonanno : “Tutte queste meraviglie si riassumono insomma nel prodigio continuo che troviamo oggi nell’ immagine che e’ nello stesso luogo e nello stesso modo in cui essa fu li’ lasciata dalla nuvola il giorno della sua apparizione , alla presenza di tutto il popolo che ebbe allora la felicita’ di vederla per la prima volta . Essa si poso’ ad una piccola altezza dal pavimento e ad una distanza di circa un dito dalla nuova parete e li’ e’ rimasta sospesa senza alcun sostegno” Inutile dire che questa immagine miracolosa opero’ da allora prodigi e miracoli sia spirituali che fisici , tanto che questi racconti di miracoli sono raccolti in un Codice dei Miracoli , ottenuti per intercessione della Madonna di Genazzano ; nei primi 110 giorni dall’ arrivo dell’ Immagine si registrarono 161 miracoli . Tra i miracoli operati dalla Madonna di Genazzano si ricorda il piu’ eclatante e stupefacente : un tempo , un certo Antonietto di Castelnuovo soffriva tremendamente per la morte del suo fedele servitore Costantino de Carolis , non cessava di versare lacrime e lamenti , ed imploro’ la Madonna di Genazzano di restituirgli il suo amato servitore promettendogli di condurlo insieme a lui a Genazzano davanti alla sua Santa Immagine , la Madonna esaudi la richiesta tanto invocata e improvvisamente tutti videro il servitore morto sollevare in quello stesso istante la testa , aprire gli occhi e mettersi a sedere , lui stesso preso da stupore ; egli vide il suo padrone afflitto , ancora non si era reso conto del fatto , ed il servitore gli disse : “per carita’ mi dia un po’ di cibo” poi si mise in piedi e rivolto a quelli che lo osservavano stupiti disse loro di essere guarito da qualsiasi sofferenza . Immediatamente padrone e servitore intrapresero il viaggio a Genazzano per assolvere il voto e ringraziare la Madonna dell’ immenso favore” La miracolosa Immagine a testimonianza di quanti l’ hanno esaminata e’ tutt’ora nella stessa posizione assunta nel 1467 ed e’ completamente sospesa , isolata da qualsiasi supporto verso il pavimento e verso la parete .3 punti
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Partiti alla grandissima.... :blum:, quando c'è @@fofo difficile sbagliare, Milano è la verso la fine del dominio spagnolo, siamo a cavallo tra Filippo V e Carlo III, le monete sono ancora coniate a martello, Milano è in ritardo da questo punto di vista rispetto ad altre zecche. Filippo V (gli abbiamo dedicato una discussione ad hoc sulla sua monetazione qui sul forum ) è incaricato da Carlo II come suo erede e successore. Nasce in Francia, è il secondogenito di Luigi di Borbone ed è nipote del Re di Francia Luigi XIV, per 7 anni è anche Duca di Milano dal 1700 al 1706. Siamo in un periodo di trapasso e passaggio, tra poco arriverà la dominazione austriaca, le monete non sono molte, i nominali pochi, il filippo e i suoi sottomultipli e il quattrino, le date 1702 e per l'ottavo di filippo 1701. E' una monetazione essenziale, tutte monete rare, entriamo in un periodo anche di disordine monetario. Il più rappresentativo è il filippo, il pezzo che posto è quello che c'è sul libro del Crippa, tipo 1/B, fantastico pezzo che ha una particolare caratteristica, quella di avere al rovescio la leggenda iniziata dal basso a sinistra e che ruota verso destra. La tipologia rispecchia quella degli spagnoli del tipo busto/stemma. FILIPPO V, Duca di Milano ( 1700 - 1706) Zecca : Milano Nominale : filippo Metallo : argento Anno : 1702 Rarità : R4 per Crippa ( tipo Crippa 1/B ) Prov. NAC 35, 2 dicembre 20063 punti
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Salve a tutti, vi segnalo questo appuntamento per domani alle ore 18,00 a Torre Annunziata. Terrò con i presenti alla conferenza una "piacevole chiacchierata" numismatica sulle monete e medaglie del re di Napoli e Sicilia Carlo di Borbone (1734-1759). L'evento è organizzato dal Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno. In allegato la locandina. Grazie! L'indirizzo è: Piazza Giovanni XXIII, Cappella della Reale Arciconfraternita del Suffragio. Per coloro che verranno in auto si consiglia l'uscita del casello autostradale di Torre Annunziata Sud.2 punti
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Tollero per Livorno Monete di zecche italiane Livorno Cosimo III de’Medici, 1670-1720. Tollero 1704, AR 27,13 g. COSMVS III D G MAG DVX ETRVRIAE VI Busto radiato e corazzato a d, con drappeggio sulla spalla s..; sotto, nel giro, 1704. Rv. ET PATET ET FAVET Veduta del porto di Livorno. CNI 75. Galeotti XLVI/7. Di Giulio 145. Ravegnani-Morosini 15. Gradevole patina di medagliere, Spl2 punti
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Segnalo la nuova pubblicazione a cura del Prof. Andrea Saccocci LA MONETAZIONE DI VERONA Disponibile al seguente link: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=2001 punto
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Ho acquistato questa strana medaglia. Strana almeno per me, perchè non riesco a capire cosa significhi il rovescio. Qualcuno sa aiutarmi? Grazie1 punto
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ho proprio oggi acquistato ad un mercatino questa la custodia mi ha convinto, che ne pensate? Alessandro1 punto
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Salve a tutti. Mi piacerebbe avere un vostro pare sulla conservazione di questa moneta comune 20 Francs France 1909 che a me piace molto. Per un confronto e per imparare. Grazie1 punto
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Ciao a tutti!! Oggi mi è arrivata la mia prima sovrana numismatica, la mia prima moneta di un certo pregio e rarità!! Sono veramente felice!! A voi i commenti :good:1 punto
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Confermo la mia presenza per la giornata di sabato e per il pranzo. Se qualche lamonetiano di Torino fosse interessato ad un passaggio in auto (gpl) onde dividere le spese di viaggio mi contatti in privato. Il treno è comodo ma si arriva troppo tardi in fiera il sabato mattina. Buona giornata1 punto
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Sul retro di questa banconota da un dollaro del 1875 vi è raffigurato lo sbarco dei padri pellegrini. (cliccare sopra l'immagine per ingrandire)1 punto
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Recentemente la ho sostituita ma non ancora ceduta con questa: Cosa ne pensate? P.S. La D in incuso non rappresenta il segno di zecca ma l'iniziale dell'incisore "Dallin Cyrus E." Le monete sono state coniate tutte a Philadelphia e messe in distribuzione al prezzo di 1$ l'una dalla commissione del "Trecentenario dei Padri Pellegrini".1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2015 BNDR Tiratura: 1.000.000 Condizioni: SPL+ Città: Maubeuge (Francia) Note: NEWS1 punto
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Riferimento P.R. Tiziano Vecellio, Allegoria della battaglia di Lepanto ovvero Filippo II offre al Cielo l'Infante don Fernardo con le insegne di vittoria di Lepanto, 1573-75, Museo del Prado, Madrid1 punto
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Consiglio di leggere le righe scritte in piccolo della polizza, di solito sulla penultima pagina (l'ultima pagina senza firma :) E soprattutto di non fidarsi di quel che dice la banca (visto che non sono loro a dover risarcire) Per il resto la cosa piu' sicura e' tenere la cassetta vuota! (nel senso che nessuno deve sapere cosa c'e' dentro) Mettetevi nei panni della banda del buco. Cosa e' piu' difficile, entrare nel caveau, o sapere dove cercare ? E chi glielo dice alla banda del buco dove cercare ? Forse chi detiene un elenco dettagliato (autenticato da notaio addirittura) del contenuto della cassetta (di tante cassette) meditate gente.1 punto
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Per quel che ne so io le assicurazioni non pagano, punto e basta. Qualsiasi appiglio, anche apparentemente insignificante, a norma di legge o no, con o senza buonsenso, indipendentemnte dai notai, carte bollate, perizie, pezze d'appoggio, fatture, ricevute, dichiarazioni giurate e spergiurate etc. comunque non pagano, un buon motivo si trova sempre: fa parte della professionalita' dell'assicuratore, se no farebbero beneficenza. forse e dico forse, la minaccia di perdere un grosso cliente come una banca puo' sortire qualche effetto, ma comunque va contro al dna delle compagnie di assicurazione.1 punto
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Proseguendo per Milano avremo il passaggio dal dominio spagnolo a quello austriaco con il periodo di Carlo III dal 1706 al 1711 come Re di Spagna e Duca di Milano, la monetazione segue ancora le tipologie precedenti, per i moduli larghi il tipo busto/stemma immobilizzato, la moneta sempre coniata a martello. Per avere la prima moneta coniata al torchio dovremo aspettare il periodo con Carlo denominato VI Imperatore, qui avremo un soldi 60 del 1725 battuta a macchina di impronta e stile austriaco , ma per avere una costante produzione di monete a macchina si dovrà attendere ancora un po' con Maria Teresa e la sua riforma monetaria. Moneta questo filippo del 1707 che rivela un busto di Carlo III corazzato e con una fluente parrucca arricciata che domina il campo. Anche per Carlo per avere il busto laureato bisognerà aspettare che diventi Imperatore... Carlo III ( poi VI ) D'Asburgo, Re di spagna e duca di Milano ( 1706 - 1711) Zecca : Milano Nominale : filippo Materiale : argento anno : 1707 rarità : R prov : NAC 69, 4 dicembre 20121 punto
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Non sta in piedi...faccio autenticare il contenuto, poi torno e ritiro dicendo che dovevo solo aggiungere merce nella cassetta1 punto
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Crocifisso da rosario, bronzo/ottone, con ornati floreali intrecciati, appiccagnolo perpedicolare, i fori indicano che originariamente vi era applicato il cristo per mezzo di piolini che si trovavano sul dorso delle mani e sui talloni dei piedi, del XVIII sec. (seconda metà), possibile produzione anche all'inizio del XIX sec.? Fattura italiana,- Ciao Borgho.1 punto
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Il "galletto" è una bellissima moneta, mi è sempre piaciuta! La tua è in alta conservazione, non il massimo ( FDC) in quanto al D presenta alcune righette, ed in misura minore al R/, comunque uno SPL+ e forse con un'attenta osservazione in mano anche un qFDC. saluti TIBERIVS1 punto
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La discussione nella sezione monete e medaglie pontificie avrebbe avuto più rilevanza, comunque il Papal Coins di Allen G. Berman, ha i suoi 26 anni, forse fin dall'inizio aveva già qualche limite, a cui hai già fatto presente ( quotazioni in USD, la non completa descrizione per varianti o sottotipi, la carenza di repertorio fotografico). La quotazione è in dollari USA del 1991 teniamo conto del il dollaro in quell'anno valeva contro la lira 1.150 e già solo dopo due anni nel 1993 1.600, pari a 1,68 e 1,210, le quotazioni del Berman mi pare siano su una conservazione media ( BB), penso sia un manuale più utile ad una prima catalogazione che ad una valutazione economica. Solo un appunto monete dello stato Pontificio anche antiche ( XIV e XV) e naturalmente moderne, in FDCsi trovano basta pagarle! Saluti TIBERIVS1 punto
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Ciao @@miza , moneta stupenda :good: p.s. Ora ricordo perché non ho comprato monete del 2012! ______________1 punto
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Ad esempio... Clemente XI (1700 - 1721) Zecca : Roma Nominale : piastra Metallo : argento Anno : XIII di pontificato Rarità : R (?) Prov. Bolaffi 27 Da notare al rovescio la bella veduta della piazza del Pantheon, questo rovescio architettonico non può che far venire in mente i sontuosi rovesci di alcuni sesterzi imperiali: cambiano (logicamente) i soggetti/oggetti ma il gusto è quello!1 punto
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ciao @@eliodoro si questo cavallo con croce tripartita e CAROLUS non è riportato ne sul C.N.I. ne sul D.A. , per coppie di conii differenti intendo che quello del D con CAROLUS * REX FRR ( che troviamo sui cavalli con croce patente ancorata) è stato abbinato al R con croce tipartita, allego uno dei miei con D uguale1 punto
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A me sembra un inedito, invece, in quanto mi pare che non siano coppie di coni differenti, ma l'abbinamento differente del rovescio, come ho detto nel precedente post.saluti eliodoro1 punto
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Purtroppo devo confermare le sensazioni espresse da chi mi ha preceduto. Le macchiline azzurre sembrano proprio dovute al cancro del bronzo. La moneta ha subito una pulizia piuttosto aggressiva che ha rimosso la patina originale e ha lasciato attivi i punti interessati dalla corrosione. Considerato lo stato attuale l'intervento di pulizia può essere praticato senza grossi scrupoli (non rovini nulla). Come procedere: Profonda e totale rimozione fisica dei residui azzurri della corrosione (sono fattore di autocatalizzazione della reazione corrosiva); bagno in soluzione alcolica con benzotriazolo; verifica e sigillatura. Puoi trovare tutte le informazioni dettagliate facendo una ricerca con "cancro del bronzo" come parole chiave. ciao Mario1 punto
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Dipende da quanto l'hai pagata....essendo una medaglia/gadget max una decina di euro.. Saluti TIBERIVS1 punto
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Quindi nel " restauro" si sarebbero mangiati i particolari delle teste dei cavalli, della mano e della faccia,avrebbero asportato una parte del tondello ( la "s" di Signis e la "D" di Devictis sono parecchio più vicine al bordo , che ne taglia addirittura una parte),hanno fatto sparire la perlinatura dei raggi delle ruote,hanno spostato la zampa anteriore del cavallo di testa più vicina all'altra,hanno eliminato le briglie e, già che c'erano, hanno ingrandito, suppongo per aggiunta di materiale, tutte le zampe , le lettere e altri particolari? La vedo complicata, talmente complicata che non la reputo la soluzione giusta.1 punto
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Buona Domenica Questo resta in biblioteca, nella sezione libri monetazione veneziana, a portata di mano e non con gli altri ..... :dirol: saluti luciano1 punto
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Grazie mille @@snam, so che l'argomento trattato in questo libro potrebbe risultare senz'altro di "nicchia", per questo mi sembrava giusto apportare qualche approfondimento in più. Ti garantisco, però, che non ho smesso di scrivere articoli di monetazione antica. :D Grazie ancora per l'attenzione!1 punto
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195 anni fa moriva Napoleone Bonaparte Napoleone Bonaparte nato ad Ajaccio il 15 agosto 1769 morto sull’ Isola di Sant'Elena il 5 maggio 1821 è stato un politico e militare francese, fondatore del Primo Impero francese. Ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la rivoluzione francese, divenne famoso come principale generale della Francia rivoluzionaria. Dopo il colpo di Stato del 18 brumaio (9 novembre 1799) assunse il potere in Francia. Imperatore dei francesi, con il nome di Napoleone I dal 2 dicembre 1804 al 14 aprile 1814 e nuovamente dal 20 marzo al 22 giugno1815. Fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805, re d'Italia dal 1805 al 1814. La sua riforma del sistema giuridico (confluita nel Codice Napoleonico), introdusse chiarezza e semplicità delle norme e pose le basi per la moderna giurisdizione civile. La disastrosa campagna di Russia nel 1812, segnò il tramonto del suo dominio sull'Europa. Sconfitto nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813, Napoleone abdicò il 4 aprile 1814, e fu esiliato nell'isola d'Elba. Nel marzo del 1815, abbandonata furtivamente l'isola, sbarcò a Golfe Juan, vicino ad Antibes e rientrò a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei "cento giorni", finché non venne definitivamente sconfitto dalla settima coalizione nella battaglia di Waterloo, il 18 giugno 1815. Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena, sotto il controllo dei britannici. Dopo la sua caduta il congresso di Vienna ristabilì in Europa i vecchi regni pre-napoleonici. Sposò Giuseppina di Beauharnais nel 1796, e in seconde nozze l'arciduchessa Maria Luisa d'Austria, l'11 marzo 1810, dalla quale ebbe l'unico figlio legittimo, Napoleone Francesco. Allego la celebre poesia “5 maggio” di Manzoni Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all'ultima ora dell'uom fatale; né sa quando una simile orma di piè mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà. Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua, cadde, risorse e giacque, di mille voci al sònito mista la sua non ha: vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, sorge or commosso al sùbito sparir di tanto raggio; e scioglie all'urna un cantico che forse non morrà. Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, di quel securo il fulmine tenea dietro al baleno; scoppiò da Scilla al Tanai, dall'uno all'altro mar. Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza: nui chiniam la fronte al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito più vasta orma stampar. La procellosa e trepida gioia d'un gran disegno, l'ansia d'un cor che indocile serve, pensando al regno; e il giunge, e tiene un premio ch'era follia sperar; tutto ei provò: la gloria maggior dopo il periglio, la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio; due volte nella polvere, due volte sull'altar. Ei si nomò: due secoli, l'un contro l'altro armato, sommessi a lui si volsero, come aspettando il fato; ei fè silenzio, ed arbitro s'assise in mezzo a lor. E sparve, e i dì nell'ozio chiuse in sì breve sponda, segno d'immensa invidia e di pietà profonda, d'inestinguibil odio e d'indomato amor. Come sul capo al naufrago l'onda s'avvolve e pesa, l'onda su cui del misero, alta pur dianzi e tesa, scorrea la vista a scernere prode remote invan; tal su quell'alma il cumulo delle memorie scese. Oh quante volte ai posteri narrar se stesso imprese, e sull'eterne pagine cadde la stanca man! Oh quante volte, al tacito morir d'un giorno inerte, chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei dì che furono l'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili tende, e i percossi valli, e il lampo dè manipoli, e l'onda dei cavalli, e il concitato imperio e il celere ubbidir. Ahi! Forse a tanto strazio cadde lo spirto anelo, e disperò; ma valida venne una man dal cielo, e in più spirabil aere pietosa il trasportò; e l'avviò, pei floridi sentier della speranza, ai campi eterni, al premio che i desideri avanza, dov'è silenzio e tenebre la gloria che passò. Bella Immortal! Benefica Fede ai trionfi avvezza! Scrivi ancor questo, allegrati; ché più superba altezza al disonor del Gòlgota giammai non si chinò. Tu dalle stanche ceneri sperdi ogni ria parola: il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò. La moneta un bellissimo marengo di Napoleone (immagine dal catalogo lamoneta.it)1 punto
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Comunque, lasciatemelo dire, è abbastanza curioso che in un Forum di numismatica si leggano così tante critiche nei confronti di una moneta che, nonostante tutto, ha delle peculiarità sue proprie che dovrebbero quanto meno "stimolare" l'interesse di un appassionato. In un ambiente dove si fanno discussioni infinite su una "R" spostata di qualche micron più a sinistra del normale, dove ci si infervora per la rara variante senza il punto o per il simbolo di zecca "R" che è diventato una "P" (e qui si grida quasi al "miracolo" e si è disposti anche a spendere per avere la rara "variante" con la "P", che altro non è che il prodotto di un conio stanchissimo), quando finalmente ci capita una moneta tutto sommato "onesta" come questa da 5 euro, se non altro per l'originale innovazione tecnica che contiene (il "cerchio magico") e che non si era mai vista prima d'ora nel panorama mondiale numismatico, la si denigra e disprezza..... neanche fosse stata realizzata come gettone per il carrello del supermarket. Mah. :pardon: M.1 punto
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Ciao @@ilvio! Mi sa che sei male informato: ti aggiorno così magari eviti in futuro di dare del bugiardo a qualcuno che non se lo merita. Qui trovi gli indirizzi delle filiali della Bundesbank, non traduco in quanto mi sembra che - a parte una svista grammaticale nel post precedente - tu il tedesco lo parli. https://www.bundesbank.de/Redaktion/DE/Standardartikel/Bundesbank/Hauptverwaltung_und_Filialen/kontakt_hv_filialen.html per gli altri traduco questo: "Informazioni sulla disponibilità della moneta da collezione da 5 Euro le ricevete dalla rispettiva filiale" Fate attenzione che già ufficialmente si parla di Sammlermünze = moneta da collezione e non di una moneta comune. Ciao ciao Njk1 punto
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@@quadriga A volte non servono mica macchine fotografiche da 5.000€, stativi e set fotografici per ottenere foto decenti... Queste sono state scattate da me con un semplice cellulare appoggiato e luce proveniente da una lampada...il risultato non mi sembra poi così male.1 punto
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@@bizerba62 Si, ma... se hai notato il bordo è molto differente. Io ho fatto una lunga ricerca ...e sinceramente non ho trovato niente, mhaa.1 punto
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@@robertino123 Non credo che manchi il segno di zecca ...ma penso più che altro che sia più usurata quella parte, comunque si intravede una B ...se così fosse è una moneta comune che in questa conservazione il valore è pressapoco nullo.1 punto
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Ma perchè tristemente nota? E' vero che ci sono parecchi truffatori, ma non più di quelli che trovi a qualsiasi mercatino sotto casa. Giustamente tu dici che fai acqusiti importanti solo da persone rintracciabili. Beh, su ebay è la stessa cosa. Io ho la mia lista, lunga, di venditori affidabili e che in buona parte conosco anche di persona; le monete importanti (si fa per dire) le compro solo da questi. Certo, se si pretende di comprare la moneta da 2000€ da un venditore a zero FB pagandola 200€, come fanno o tentano di fare in molti, la colpa di chi è? Io dico solo che prima di conoscere ebay ho acquistato diverse monete a prezzi di mercato assurdi, se le avessi prese su ebay avrei risparmiato almeno il 50%. Usando la casa d'aste con prudenza ho effettuato centinaia di acqusiti, e non ho mai subito una fregatura. Se le stesse monete le avessi comprate in negozio o in aste pubbliche avrei "sputtanato" un mare di soldi.... Quando compro su ebay ho solo un unico tipo di timore: che la merce venga rubata durante la spedizione postale.... ma questo timore è valido anche per gli acquisti presso le varie case d'aste, che tra l'altro in molti casi gonfiano le conservazioni alla stessa maniera dei peggiori venditori del noto sito.... <_<1 punto
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