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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/16 in tutte le aree
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Continuo con la serie "Nativi d'America" 2013 1 dollaro5 punti
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Finalmente e' uscito il nuovo numero (versione PDF) del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco . Buona lettura. rivista 12.pdf4 punti
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All’approssimarsi dell’esercito francese, il duca Rinaldo decise di lasciare Modena e si rifugiò nella vicina Bologna. I francesi entrarono a Modena il primo agosto del 1702 e vi soggiornarono amichevolmente per l'inverno e l'estate successiva. A seguito poi del precipitare degli eventi l’8 dicembre 1703 pretestuosamente occuparono il palazzo ducale togliendo all’esule estense ogni autorità. Venne perciò, per necessità d'affermazione, riaperta la zecca che coniò monete per i successivi due anni (1704 e 1705) con l’effige del re Luigi XIV. Zecca: Modena Autorità emittente: Luigi XIV Re di Francia Nominale: Mezza Lira Metallo: Mistura Anno: 1704 Rarità: R23 punti
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Ciao. Senza voler entrare troppo all'interno della materia specifica, ma volendo fornire solo alcuni doverosi riferimenti: 1. Il contratto relativo al "Servizio delle cassette di sicurezza" è previsto dall'art. 1839 del C.C., che stabilisce: "Nel servizio delle cassette di sicurezza la banca risponde verso l'utente per l'idoneità e la custodia dei locali e per l'integrità della cassetta, salvo il caso fortuito" 2. Per "caso fortuito" e cioè per quell'evento che escluderebbe la responsabilità civile della banca verso il "cassettista" non (e, ripeto, NON) vengono ricompresi, per costante Giurisprudenza, i furti e le rapine; 3. Le limitazioni di responsabilità della Banca riportate nei moduli contrattuali fatti sottoscrivere al "cassettista", sono state ritenute vessatorie e quindi dichiarate nulle dalla Giurisprudenza; 4. Le "coperture assicurative" che i moduli contrattuali presentano come assicurazioni a favore del "cassettista" in realtà sono assicurazioni della responsabilità civile della Banca (il cui costo, però, è caricato sul "cassettista"). In altre parole, la Banca pretenderebbe di limitare la propria responsabilità civile verso il "cassettista" imponendogli limiti di valore e facendogli persino pagare un premio assicurativo per coprire la propria responsabilità civile, limitandola ad un dato importo. 5. Salvo la ricorrenza di un "caso fortuito", la Banca è tenuta a risarcire tutto il danno subito dal cassettista, a prescindere dal massimale della polizza di assicurazione; 6. per dimostrare il danno subito e cioè il valore economico del contenuto della cassetta che è stato sottratto, è il "cassettista" deve fornire la relativa prova, che può essere raggiunta, data la evidente difficoltà di fornirla, facendo ricorso alle presunzioni di cui agli artt. 2727 e 2729 del codice civile (cassazione civile, sent. n. 6913/2012) e cioè presentando alla Banca una denuncia circostanziata (e quanto più possibile documentata), di ciò che le cassetta conteneva e del relativo valore economico. Tale denuncia, dovrà preventivamente (ma ciò è abbastanza intuitivo) essere presentata all'Autorità giudiziaria, sia per ufficializzare il furto subìto che per consentire l'avvio di indagini e, perché no, l'eventuale recupero in tutto o in parte della refurtiva, cosa che ovviamente, ridurrebbe in tutto o in parte la responsabilità civile della Banca verso il "cassettista". Il (corretto) ragionamento, logico-giuridico, compiuto dai giudici della Cassazione è il seguente: "Il contenuto della cassetta di sicurezza costituisce una circostanza di fatto generalmente non divulgata, attesa la prioritaria esigenza di riservatezza che caratterizza la scelta di questo servizio bancario: ne consegue, dunque che deve ritenersi sufficiente la prova presuntiva, costituita, ad esempio, dalle deposizioni degli stretti familiari circa il suo contenuto, dalla denuncia penale, o anche, come nel caso di specie,, dall'elenco di beni consegnato all'Autorità giudiziaria, tutti elementi di fatto, questi, che, sebbene di provenienza unilaterale, rientrano legittimamente nel quadro probatorio , stante la peculiarità dei fatti da dimostrare." Saluti. :hi: M3 punti
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Sovereign Zecca: Royal Mint Llantrisant Metallo: Oro .917 Peso: 7,98 grammi Diametro: 22 mm Dritto : Busto coronato della regina Elisabetta II rivolto a destra disegnato da Ian Rank-Broadley Rovescio: San Giorgio che uccide il Drago di Pistrucci (ripreso del disegno del verso della sovrana Vittoria, secondo tipo giovane e San Giorgio; manca la bandierina dietro l'elmo) Contorno: Rigato Tiratura: ancora sconosciuta Buona giornata3 punti
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______________ 2013 Israele התשע"ג (5773) 10 New Sheqalim - Bimetallica Alcuni ricercatori israeliani sono riusciti a far germogliare una palma da dattero da semi vecchi di duemila anni. Al Natural Medicine Research Center di Gerusalemme hanno usato semi trovati negli scavi archeologici dell’antica fortezza di Masnada sul Mar Morto, dove gli antichi resistenti ebrei scelsero il suicidio pur di non essere cadere schiavi delle legioni romane nel 73 d.C. La datazione al carbonio di un frammento dei semi di Masada ha stabilito la loro età tra i 1.940 e 2.040 anni. La pianta di palma, soprannominata Matusalemme, attualmente è alta circa 30 cm. e se tutto andrà bene tra 30 anni la palma sarà in grado di produrre frutti.3 punti
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LEONE. - Molto numerose le monete venete con questo nome. Leone Morosini o per il Levante si disse la moneta coniata dalla repubblica di Venezia per il Levante sotto il doge Francesco Morosini (1688-1694), con gli spezzati del mezzo, del quarto e dell'ottavo. Leone Mocenigo e anche per Dalmazia e Albania il pezzo da 80 soldi o 4 lire, con gli spezzati del mezzo, quarto e ottavo, creato per quelle provincie sotto Alvise II Mocenigo (1700-1709), e ufficialmente fu dato il nome di leone per le provincie marittime alla bella moneta da lire 12 con gli spezzati del mezzo e del quarto emessa sotto il Doge Alvise Pisani (1735-1741) che però venne chiamata volgarmente galeazza dalla galera che vi era effigiata (v. galeazza). Zecca: Venezia Autorità emittente: Doge Alvise Mocenigo II 1700/1709 Nominale: Leone da 80 soldi per la Dalmazia e l'ALbania Metallo: Argento Anno: non definito Rarità: R2 grammi 11,59 mm. 342 punti
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Ancora nessuna nuova dalla Corte d'Appello americana, così, per passare il tempo, vi propongo questo quiz: How well do you know the 1933 Saint-Gaudens $ 20 Double Eagle? Sono 10 domande a risposta multipla, di tutto quanto viene chiesto si è parlato in questa discussione, se avete dei dubbi su qualcosa non avete che da rileggerla dall'inizio Alla fine, potrete scaricare un interessante pdf su come investire in oro e altri metalli preziosi. Buon divertimento petronius2 punti
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Complimenti ad Alex per il tari MI Facendo qualche confronto ho notato anche che quel conio presenta NEA anzichè NEAP al termine della leggenda, cosa che non ho ritrovato nei coni che finora ho archiviato per qul tipo ed anno (e sono una diecina di D/ con coni diversi fra loro)... nel caso possa essere un'altra informazione utile per un futuro lavoro :good:2 punti
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Con il 1708 finiscono le coniazioni della zecca di casale, in particolare in questo ultimo periodo abbiamo solamente 3 tipologie di moneta: Grosso con la croce di Gerusalemme, Cavallotto con Sant'Evasio e Sesino con la Madonna di Crea (immagine a me particolarmente cara perchè luogo di nascita di mio padre). Per essere partecipe, vi propongo quest'ultima tipologia perché è l'unica moneta delle tre a riportare una data che cade nel periodo di interesse, nonostante Paolino67 riporti nel catalogo che potrebbe trattarsi di medagliette votive. Zecca: Casale Autorità emittente: Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers, Duca X Nominale: Sesino Metallo: Rame Anno: 1706 Rarità: R2 Note: Moneta ribattuta a freddo su sesini col monogramma Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online2 punti
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é si @@dabbene era un grande periodo per le Toscane, che dire, gli ultimi Granduchi dei Medici non coniavano più i grossi pezzi d'argento per la città di Firenze ma per Livorno, LIVORNO era la vera e unica possibilità di rialzare il patrimonio e poter portare fuori il prestigio di questa Casata destinata a scomparire con Gastone dei Medici che non ebbe eredi. Tollero per Livorno "Fortezza" Monete di zecche italiane Livorno Cosimo III de’Medici, 1670-1723. Tollero 1717, AR 27,22 g. COSMVS III D G MAG DVX ETRVRIÆ VI Busto drappeggiato a d.; sotto, nel giro, 1717. Rv. ET PATET ET FAVET Veduta della fortezza vecchia di Livorno; sopra, corona. CNI 90/1. Galeotti XLVIII, 11/12. Ravegnani Morosini 16. MIR 65/6. qFDC/FDC fondi Lucenti2 punti
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1 Cent 2013 U.S.A. Lincoln Cent Union Shield 2010-20162 punti
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Ma poi sono le monete correnti, quelle del popolo che meritano un occhio diverso, a Milano con Carlo III abbiamo il quattrino in rame, moneta povera, dalle battiture imperfette, spesso tosate e usurate, coniate solo con qualche data, altre senza data, altre illeggibili. Di forma spesso squadrata o vicina a questa, dal peso molto oscillante per Carlo III variante da gr. 1, 16 a 2, 32. Moneta che si può comprare a poco, a volte anche da ciotola, che spesso può però dare grandi soddisfazioni per varianti o anomalie. Vediamo un data 1707 con Carlo III col busto non laureato, in quanto non ancora Imperatore, con al rovescio MLNI DVX su due righe. Carlo III D'Asburgo ( poi VI ), Re di Spagna e Duca di Milano ( 1706 - 1711 ) Zecca : Milano Nominale : quattrino Materiale : rame Anno : 1707 Rarità : NC Prov. Collezione Privata Adesso però toccherebbe a voi... :blum:2 punti
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La moneta è una frazione di dirhem della zecca di Palermo coniata sotto il regno dei re Normanni, ed in particolare di Guglielmo II o Tancredi (a me sembra Tancredi ma non vorrei far confusione a causa delle corrosioni) se clicchi su: http://www.lamoneta.it/topic/88173-monetazione-sveva-in-italia/page-16?hl=%2Bdirhem+%2Btancredi#entry1661694 Ti dovrebbero apparire le foto delle due monete (sono quelle in alto) e potresti discriminare di quale dei due regnanti si tratti. Ti allego anche i link dal catalogo: Una info per i curatori: a me la moneta inserita per Tancredi sul catalogo sembra appartenere a Guglielmo II. Se potete date un occhio, non vorrei sbagliarmi: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-TCR/62 punti
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Bravi, veramente bravi, a parte la relazione con foto di Parma che fa piacere :blum:, ma soprattutto per la vostra adesione all'iniziativa come Circolo che è stata secondo me molto importante. A parte questo, trovo che sia importante che i Circoli facciano un Bollettino, resoconto, un pò anche di divulgazione numismatica, certamente se è poi digitale le spese sono solo quelle del lavoro vostro, ma credo che sia encomiabile e importante per tenere un rapporto diretto coi soci e magari divulgandolo anche qui per nuovi...2 punti
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2015 BNDR Tiratura: 1.000.000 Condizioni: SPL+ Città: Maubeuge (Francia) Note: NEWS2 punti
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Ciao a tutti, questo non è il mio campo d'interesse principale, ma negli hilights della prossima asta Pecunem ho visto questo denario di Cesare che per l'aspetto generale ha destato la mia curiosità: JULIUS CAESAR. Denarius (44 BC). Rome. M Mettius, moneyer. Lifetime issue. Obv: CAESAR IMP. Wreathed head right; lituus and simpulum to left. Rev: M METTIVS. Venus standing left, holding Victory and sceptre, and resting elbow upon round shield set upon globe; K to left. Crawford 480/3. Condition: Very fine. Weight: 2.93 g. Diameter: 18 mm. Dato interessante è il peso... almeno che non sia stato pugnalato 23 volte e poi i fori siano stati stuccati qua c'è qualcosa che non va in questo denario... http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I2/111 punto
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E finalmente, dopo tante attese e tentennamenti, è arrivato in collezione anche il 5 lire cinquantenario del 1911. Sicuramente non è una moneta al top, ma questa mi potevo permettere. Voi cosa ne pensate? Grazie a quanti parteciperanno.1 punto
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DE GREGE EPICURI L'ho comperata in Francia, dove queste monete si trovano un po' più facilmente; e viene attribuita a Treviri, un tempo in Gallia e oggi in Germania. La zecca però non compare su questo tipo di moneta, fatto piuttosto inconsueto nelle emissioni dell'epoca. Pesa 4,7 g. e misura 21 mm. Al D nulla di particolare, la legenda recita IMP CONSTANTINUS AUG. Al R: SOLI INVICTO COMITI. Il Sole è un giovane ricciuto, con una corona di raggi sottili, come quelli presenti su certe monete dei Seleucidi (se ne parlava tempo fa, a proposito delle corone radiate): è chiaro che sono i raggi solari, e non una corona imperiale. Dovrebbe essere la RIC 893, ma se me lo confermate...sono più contento.1 punto
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buona sera,per quanto riguarda l'esemplare di@@antonio bernardo mi sento di poter confermare che si tratti di una delle prime emissioni di Enrico V ,primo decennio del XII sec.l'esemplare di@@aureliotiburzio invece e' un po meno chiaro per via delle foto,mancano infatti alcuni elementi che ne faciliterebbero la datazione anche se grossomodo siamo li,escluderei quasi sicuramente Enrico IV per via di evidenti segni di lavorazione del tondello con martello a testa tonda,pratica in uso nelle zecche di Lucca e Pisa a partire per l'appunto dall' inizio del XII sec.il tutto da prendere con le pinze,si sa che ogni enriciano nasconde sempre una buccia di banana :D.1 punto
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Ti faccio i complimenti per il nuovo acquisto.. ci vogliono i complimenti perché perché quando si spende tanto per una moneta l'augurio è sempre quello che possa dare soddisfazione perché dietro quella moneta ci sono tanti sacrifici e rinunce per acquistarla... detto questo la moneta è carina e di tutto rispetto. I rilievi ci sono.. penso che allo spl possa arrivare. Ancora tanti complimenti1 punto
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Buonasera Gianfranco condivido in pieno il tuo parere sul raffronto con le monete seleucidi. A tal proposito Ti allego un bronzo seleucide per un confronto immediato. La moneta della zecca di Antiochia è attribuibile ad Antioco VIII (121 - 96 a. C.)1 punto
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Bravo Nando. La tua ci stà tutta in questa discussione. :good: Doge Francesco Erizzo 1631/1646 Massaro VD Vincenzo Diedo 16381 punto
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@@Ric70 Veramente bella solo che... questa moneta merita foto migliori. Comunque complimenti.1 punto
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dipende da cosa intendi "nel tempo"... 1 anno, 5 anni, 10 anni, 30 anni? per la mia piccola esperienza tengono le alte conservazione delle monete difficilmete reperibili (non quelle che se le cerchi su ebay ne vengono fuori centinaia per dire). In ogni caso o sei un commerciante e "compri a poco" per rivendere "a prezzo pieno" giornalmente, altrimenti conviene collezionare quello che piace perchè come investimento solitamente non è un grande affare se non per gli eredi che si trovano in mano monete "a costo zero" e qualunque prezzo realizzino è tutto grasso che cola! è come comprarsi una chitarra o un basso Gibson o Fender Cutom o un Warwick made in germany... se lo compri come investimento devono passare decenni e poi ti sei salvato dall'inflazione (tranne rari casi fortunati di serie limitate che tornano di moda o veramente uniche), ma se lo hai suonato e te lo sei goduto la spesa d'acquisto non esiste più ;) (bel paragone eh!?) questa è l'opinione che mi sono fatto, poi chissà imparando cambierò idea :) buona serata e buon weekend!1 punto
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Il tuo però è diverso da quello che avevo postato io... temporibus illis. apollonia1 punto
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@@carlo82 2 Heller - Franz Joseph I © françoiscostes Features Country Austria - Habsburg Years 1892-1915 Value 2 Heller (0.02) Metal Bronze Weight 3.35 g Diameter 19 mm Thickness 1.5 mm Shape Round Orientation Medal alignment ↑↑ Demonetized yes References KM# 2801, Schön# 41 punto
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@@carlo82 ciao, per darti un'idea del periodo, questo diploma è datato 1930. P.S. gran bella medaglia la tua.1 punto
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Ora direi proprio che sullo SPL ci siamo...prima dentro l'oblò mi suscitava un "q" da aggiungere... :good:1 punto
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buonpomeriggio Questa è talmente lucida che non mi ero accorto della nave Sri Lanka diritto Nave di fronte al World Trade Center1 punto
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La vittoria navale dei Romani alle isole Egadi decise le sorti della lunga prima guerra punica e fu schiacciante . Il fatto che si siano trovati molti rostri romani e uno solo punico e' dovuto al fatto che la flotta cartaginese era composta in massima parte da navi onorarie che trasportavano aiuti ad Amilcare assediato in Sicilia , scortate da navi da battaglia di cui non tutte avevano i rostri in metallo . Per quanto riguarda gli elmi non saprei dirti con certezza il perché di questa maggioranza romana , ma penso che cio' era dovuto al fatto che mentre i Romani erano tutti cittadini romani quindi erano provvisti di uniformi militari uguali secondo i reparti di appartenenza , al contrario i Cartaginesi essendo in massima parte composti da mercenari e pochi da cittadini di Cartagine , i primi usavano armature personali secondo gli usi di appartenenza etnica con elmi forse non in metallo o non li usavano affatto . Per una completa visione della battaglia delle Egadi che defini' la supremazia romana su Cartagine anche in mare , tanto e' che nella seconda guerra punica non ci furono praticamente battaglie navali ma solo di terra , leggere questo completo ed esaustivo articolo : http://www.academia.edu/1276657/La_battaglia_delle_Egadi._A_proposito_di_ritrovamenti_recenti Sotto il repubblicano Tempio di Giuturna eretto a Roma nell' attuale Largo di Torre Argentina , da Lutazio Catulo il vincitore della battaglia delle Egadi , un rostro di nave romana recuperato alle Egadi ed elmi romani recuperati alle Egadi1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 3.900.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: mi mancava :rolleyes:1 punto
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@@Manuel88 I miei complimenti per questa gran bella moneta.1 punto
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Grazie mille per i complimenti a tutti. @@santone hai per caso nella tua collezione qualche esemplare con conii differenti al dritto e al rovescio? Intanto ho messo in acqua demineralizzata e appena avrò gli strumenti proverò a mettere in atto i suggerimenti di @@mariov601 punto
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Il 12 maggio 113 viene inaugurata la colonna traiana La Colonna Traiana è un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia da parte dell'imperatore Traiano: rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale. Era collocata nel Foro di Traiano. La colonna coclide fu inaugurata nel 113, con un lungo fregio spiraliforme che si avvolge, dal basso verso l'alto, su tutto il fusto della colonna. L'iscrizione dei Fasti ostienses ci ha tramandato anche la data dell'inaugurazione, il 12 maggio. La colonna aveva una funzione pratica accogliere le ceneri dell'imperatore dopo la sua morte. La colonna è del tipo "centenario", cioè alta 100 piedi romani (pari a 29,78 metri, 39,86 metri circa se si include l'alto piedistallo alla base e la statua alla sommità). La colonna è del tipo "centenario", cioè alta 100 piedi romani (pari a 29,78 metri, 39,86 metri circa se si include l'alto piedistallo alla base e la statua alla sommità). I 200 metri del fregio istoriato continuo si arrotolano intorno al fusto per 23 volte, come se fosse un rotolo di papiro o di stoffa, e recano circa 100-150 scene animate da circa 2500 figure. L'altezza del fregio cresce con l'altezza, da 0,89 a 1,25 metri, in maniera da correggere la deformazione prospettica verso l'alto. La moneta raffigura il profilo di Traiano e la colonna1 punto
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Qui trovi un articolo del nostro @@magdi: http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/i-gettoni-del-decano-di-lodz-la-moneta-del-ghetto-ebraico1 punto
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Sulle assicurazione delle cassette di sicurezza se ne era già parlato a suo tempo. In banca, dove ho lavorato per diversi anni, ti rimborsano l'assicurazione base che è solitamente abbastanza bassa. Nel caso invece di assicurazioni per un massimale maggiore iniziano i problemi, cioè bisogna dimostrare quello che si aveva in cassetta ed il suo valore. A mio giudizio è praticamente impossibile, come ha dimostrato efficacemente Elledi, dimostrare il valore contenuto ed ottenere il relativo rimborso.1 punto
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E' una grande soddisfazione vedere la felicità del nostro amico Luigi. Grande forum e complimenti a tutti per l'amore verso la numismatica. P.s. Luigi a Verona novembre paghi da bere. :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Buona Domenica Questo resta in biblioteca, nella sezione libri monetazione veneziana, a portata di mano e non con gli altri ..... :dirol: saluti luciano1 punto
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Salve mi son sempre chiesto dove può essersi conservato questo sesterzio senza patina, che credo, non abbia mai avuto. Qual'è la vostra opinione? P.S mi pare anche che non sia comune . Ringrazio chi vorrà intervenire.1 punto
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Buonasera a tutti volevo condividere con voi un altro mio Sesterzio di caracalla, da poco in collezione, da come detto nel titolo sono impegnato col lavoro e non vi ancora avuto tempo di catalogarlo pesa 26.9g e perdonatemi non mi ricordo il diametro appena posso lo metto. Interessante è il rovescio che rappresenta Esculapio penso, con un serpente arrotolato su di un bastone,sotto una figura più piccola un bambino penso o un altra divinità.grazie a tutti quelli che mi daranno una mano nella catalogazione e anche a chi mi darà un parere sulla moneta, intanto continuo a seminare :)1 punto
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@@Horussone Sicuramente hanno usato un prodotto poco adatto alla pulizia delle monete in argento, e di conseguenza il prodotto ha intaccato l'argento.1 punto
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