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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/16 in tutte le aree
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Ora che l’asta NAC 90 è terminata, se vi piace, possiamo fare apertamente qualche commento riguardo alcuni lotti delle monete senatoriali romane presenti nel catalogo. Come suggerito da Elio in altra discussione è interessante analizzare l’esemplare n. 442, così classificato: Monete anonime secc. XII-XV. Mezzo denaro provisino, Mist. 0,27 g. + SENATV(SPQR) Pettine sormontato da lettera S tra due bisanti. Rv. + ROMA (CAPVT) MVN Croce patente. Muntoni –. Berman Apparentemente inedito. BB Nominale inedito, mancante in tutti i testi consultati. Lasciamo stare l’ampia forchetta cronologica indicata molto genericamente e che mi fa venire un gran mal di pancia. Perché “mezzo denaro”? Probabilmente, la discriminante presa come indizio principale è il peso calante. A parte eventuali limature, mancanze di metallo e usura che ne ridurrebbero il taglio, in realtà, il peso è solo uno dei tanti parametri da prendere in considerazione quando si tenta di definire il reale valore di un nominale bassomedievale. Più importante è il tenore di fino e nel caso specifico del mezzo denaro anche alcuni dati metrologici che riguardano il disegno nel complesso. Personalmente, ritengo l’esistenza di un divisionale del provisino di seconda emissione molto “dubbia”. Inoltre, non sarei d’accordo nel definire l’esemplare in argomento come “inedito”. Nel CNI vol. XV è censito un provisino così formalizzato: n. 424, pettine con stelletta S stelletta, croce con stelletta nell'angolo, 14 mm, 0,35 g, M. VAT. Serafini 300 La moneta presa in considerazione dai compilatori del re, come si può costatare nella descrizione, è quella appartenente al Medagliere Vaticano. Se andiamo a controllare l’esemplare Serafini 300 (con internet è possibile collegarsi al sito tramite iscrizione) potremo renderci conto che estrapolare “stellette” dall’immagine è alquanto fantasioso e che molto probabilmente, al contrario, i segni ai lati della S potrebbero rivelarsi due bisanti come giustamente rilevato nell’esemplare NAC. A mio avviso, cronologicamente la moneta potrebbe essere collocata in qualche breve periodo del terzo quarto del XIV secolo. E’ comunque un provisino raro e di difficile reperibilità nel mercato antiquario. Inoltre, rappresenterebbe una variante nel gruppo, in questo caso inedita, se, come sembra dall’immagine, la stella nell’angolo della croce fosse effettivamente mancante. Che ne pensate? Mi piacerebbe sentire qualche commento anche riguardo al lotto n. 394, mezzo grosso di Carlo I d’Angiò, con legenda inedita Roma mater alma (!) Cari saluti3 punti
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Buongiorno papalisti ! :) Qualche giorno fa è passato in asta presso la ditta tedesca Munz Zentrum un sampietrino ridotto 1797 per Roma (Muntoni 299), queste le immagini: A prima vista è un normale sampietrino romano, che presenta tra l’altro una carenza di materiale passante, un difetto della lamina da coniare che non si è colmato con la pressione della coniazione. A ben guardare però, al rovescio compaiono delle lettere “schiacciate” che fanno pensare ad una riconiazione del sampietrino su qualcos’altro; se evidenziamo le lettere ancora leggibili si scopre che si tratta del valore nel campo di una madonnina romana “BAIOC // CHI // __NQVE”: Sono ben note, in primis per la zecca di Perugia, le trasformazioni contrarie, sampietrini ribattuti e trasformati in madonnine, allo scopo fraudolento di raddoppiare il valore del tondello; di seguito un esemplare che passò da Inasta: oppure madonnine ribattute sui 2 baiocchi dell’ormai decatuta Repubblica Romana: Nel caso del sampietrino romano, si tratterebbe di un “declassamento” di valore, che ben poco avrebbe di lucroso, per cui penso che l’ipotesi più realistica è che si tratti di un’operazione “transgender” eseguita in zecca. Probabilmente dopo la prima coniazione della madonnina, la lamina aveva difetti che andavano anche oltre il buco presente ancora oggi per via della carenza di materiale, e prima ancora di tagliare il tondello, la madonnina è stata “scartata” per essere riconiata come sampietrino… nella speranza di un risultato migliore. Una curiosità numismatica quindi… una parentesi di “storia di zecca” interessante ! ;) Ciao, RCAMIL.3 punti
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Polonia, 2 zlote 1936, commemorativa del 15° anniversario della costruzione del porto di Gdynia; argento 750, coniata in 3.918.000 esemplari .3 punti
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Anche se chiusa iu un quadretto... questa è la mia ...lascito appunto della mia mamma.3 punti
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Scusate la qualità delle foto . Portogallo : 2€ commemorativi 2011 - 500 anni nascita di Fernao Mendes Pinto . Portogallo : 2€ cc 2015 - 500 anni dai primi insediamenti a Timor Olanda - tutte le monete dai 2€ al centesimo , dal 2003 riportano un piccolo veliero come segno di zecca ( il cerchiato in rosso ) . Quest'anno ci sarà un veliero e un asterisco .3 punti
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Come detto e come evidenzia il grafico il contenuto di argento nei denari del periodo è tra i piùà bassi. Ossidazioni naturali sono quindi molto comuni.2 punti
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Numismatica Ars Classica NAC AG Auction 64 1499 (« | ») 17. May 2012 Phoenicia Sidon - The Persian period 1/16 sheqel, Sidon, last quarter of the 5th century until 402 BC, AR 0.76 g. Galley with oars, rudder and row of shields to l. in front of city’s fortifications with three towers. In exergue, lion crouching l. Rev. Archer standing r. drawing bow between two incuse figures; Bes to l. and ibex to r. Cf. Elayi and Elayi 2004, III.3.a. 362–448. On the dating see pp. 627–635. Lightly toned and good very fine2 punti
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Mi è sempre piaciuto filippo come profilo,posto l'unico mio sesterzio suo del peso di 20,25 gr,purtroppo non ho la salus ma annona come retro,quindi posterò solo il fronte per comparar il viso.A confronto del sesterzio di Romanus sembra abbia uno sguardo meno incazzoso : )2 punti
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Molto bella la catalogazione di Luigi Graziano segnalata dall'inesauribile @Theodor Mommsen. Consiglio a Interamnia di andare a leggerla e se ha un account google di scaricarla e consultare tutti gli altri lavori fatti dallo stesso autore su le altre monetazioni di citta magnogreche (veramente impressionante il numero di monografie!)2 punti
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@@volituripsetibiphoebus, in effetti direi proprio così... Comunque è un didramma SNG Cop 448. Vi rimando al buon lavoro di catalogazione fatto da Luigi Graziano e consultabile qui: https://www.academia.edu/4680004/Luigi_Graziano_CAMPANIAE_NUMMIS_-_Neapolis_AR2 punti
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E' stata una giornata speciale: emozionante la visita alla biblioteca con focus sul diploma del Barbarossa, molto interessanti le presentazioni al circolo e straordinario poter parlare di persona con tante persone con la mia stessa passione. Allego particolare del monogramma del Barbarossa e il motto della sala del minor consiglio (oggi tassiana) dove l'abbiamo ammirato.2 punti
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Buona Domenica Relativamente al pranzo di sabato direi, intanto, di contarci: il sottoscritto @@gigetto13 @@Tuscia35 @@ciosky68 @@DOGE82 @@Arka @@Guysimpsons @@Cinna742 punti
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Potrebbe questo Asse con Vittoria celebrare la vittoria alle isole Egadi e la conseguente fine della ultraventennale guerra ?2 punti
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Amici delle sedi vacanti pontificie ,oggi sono contento all'asta nac 90 mi sono aggiudicato una delle 3 date di sede vacante che mi mancavano in assoluto,saluti a tutti Aldo.2 punti
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Se ne era parlato pochi mesi fa qui http://www.lamoneta.it/topic/116233-quotazione-monete-romane-imperiali/?hl=rivalutazione#entry1322896 con 2 grafici dell'andamento numismatico, anzi di particolari fasce numismatiche. Infatti occorre comprendere bene cosa rappresentino quei grafici... Ma anche così, nella loro specificità, possono essere indicativi e dare qualche risposta. I dati infatti, a parte delle convinzioni su base empirica, non sono molti.2 punti
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Ciao a tutti, il convegno di Avellino è sempre un piacevole appuntamento..direi ben riuscito..ho salutato un po' di amici e comprato qualcosina.. Saluti Eliodoro2 punti
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Torno dopo molto tempo in osservatorio, lo faccio con questo 2 Euro che mi sono trovato in mano di resto nei giorni scorsi........... :lol: Taglio: 2 Euro Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 903.300 Condizioni: BB Città: Comacchio (FE)2 punti
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Ma quali codoli (immagino ti riferisca a produzioni "moderne")? Le monete di questa zecca e non solo erano proprio con questi bordi, sia quelle d'argento che di bronzo. I tondelli venivano preparati (per fusione) e poi coniati. Tra codoli di fusione, bolle e sferette e in generale per il timore dei falsi non dormite la notte! Ragazzi miei, via...2 punti
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Ciao a tutti. :hi: Constatavo che il mio ultimo intervento in questa discussione risale al mese di marzo 2015 e dunque mi sembra giusto fornire ai Lettori un aggiornamento della "pratica",... a distanza di oltre un anno. Chi pensa che dopo la presentazione dell'interrogazione parlamentare, tuttora "parcheggiata" da qualche parte alla Camera dei Deputati, si sia rimasti con le mani in mano, sbaglia di grosso. Preso atto che in questo Paese sono le stesse Istituzioni ad avere una nozione di "Democrazia" distorta (mi fa sorridere che poi sarebbero i Cittadini italiani a disinteressarsi alla vita pubblica, ad essere individualisti e a non avere senso civico!....Chissà perché....Mah), visto che nessuno si degna di rispondere ad un'interrogazione parlamentare a firma di un Deputato della Repubblica, interrogazione parlamentare che, almeno sui libri di diritto pubblico che ci fanno studiare all'Università costituirebbe l'istituto di rango più elevato attraverso cui il parlamento esercita le sue funzioni di ispezione e controllo sull'operato del Governo, preso atto. dicevo, di questa perdurante e squallida situazione che, a mio modesto avviso, nulla ha a che vedere con la vera Democrazia e con la tanto sbandierata "Trasparenza amministrativa", grazie all'Amico che ci sostiene in questa ormai annosa vicenda, sono state nel frattempo trasmesse lettere raccomandate con ricevuta di ritorno a vari soggetti coinvolti. Innanzitutto, si è cercato un approccio di tipo "culturale" (ma in questo caso ha ancora senso l'uso di questo termine?) evidenziando nella richiesta come fosse importante, per gli studi numismatici, la conoscenza dell'inventario delle monete rinvenute nei noti barili anche per la presenza - appresa grazie alla nota 56 - di esemplari di cui non si sospettava neppure l'esistenza (vedi, ad esempio, le 100 lire del 1940 proof). La risposta ottenuta è stata che l'emersione di tali monete non avrebbero comunque apportato alcun vantaggio agli studi numismatici. Preso atto della deludente risposta, si è allora passati alla richiesta di tipo più burocratico, domandando al MiBAC di poter avere copia del famoso inventario, per motivi di studio. Il MiBAC ha risposto scrivendo che, sebbene fossero stati membri della famosa Commissione interministeriale nominata nel 1992 anche propri esponenti, tuttavia il Ministero non aveva ai propri atti copia dell'inventario, in quanto le monete sono di proprietà del MEF. Si è allora scritto al MEF, naturalmente allegando alla richiesta la risposta del MiBAC e......sono ormai passati diversi mesi ma si sta ancora aspettando che il MEF ci risponda qualcosa. Questo, in estrema sintesi, l'aggiornamento ad oggi della situazione......ognuno può farsi la propria personale idea sul tenore delle risposte ricevute nonché su famoso tema, tanto caro a qualche Utente di questo Forum, circa l'utilità di dialogare con le Istituzioni. Si sta sempre più fortemente pensando di rivolgerci alla nota trasmissione di RAI 3 "REPORT" ed alla sua battagliera conduttrice.......anche perché ormai le abbiamo provate davvero tutte e non sapremmo che altro fare. Alla prossima....si spera non fra un altro anno. :crazy: Saluti. :hi: Michele2 punti
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In questa discussione volevo parlarvi del denaro da poco esitato all’asta 12 di ArtCoinRoma. Non so se su questa moneta è stato già dibattuto in passato (quanto meno io non ho trovato nulla). La moneta è classificata al 233 nel D’andrea, in via dubitativa, come un doppio denaro ed è assegnato sempre dubitativamente alla zecca di Manfredonia. Al dritto è presente la scritta: MAYNFRIDUS ·R·SICILIE· al centro aquila coronata Al rovescio: ·ET·DOMINUS ROMANIE· al centro croce patente, alla fine di ogni braccio un pallino, in ogni quadrante una stella a sei raggi. Il D’Andrea le attribuisce un peso di 1.13 g, mentre il peso dell’esemplare di ACR è di 1,96 grammi. Chiaramente il peso è notevolmente superiore a quello del denaro (0,76 g) e per questo è stato ipotizzato essere un doppio denaro. La moneta è in se e per se molto interessante, l’aquila ricorda quella del denaro D’andrea n. 238, Spahr 196 attribuita a Brindisi o Manfredonia.1 punto
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Buona domenica a tutti volevo mostrarvi il mio Sesterzio di Filippo, non da tanto in collezione. Pesa 22g ed è abbastanza godibile, al retro salus aug rivolta a sinistra con patera nella mano sinistra e timone nella destra ric 187a. Spero sia giusta la mia classificazione. A me il ritratto ricorda un Po quello di Gordiano possibile? O forse sono solo allucinazioni :) a voi i commenti ;)1 punto
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Ciao a tutti, vi posto un nuovo arrivo..un follaro di Anfuso, zecca di Capua..buon diritto, rovescio bruttino..sicuramente non comune. Saluti Eliodoro1 punto
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Buongiorno a tutti.. chiedo gentilmente una valutazione per n.2 rotolini di zecca da 50pz. 500 lire argento del 1967.. graziee millleee ;)1 punto
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La possibilità di usare ancora oggi, con le nostre automobili, le strade dei nostri antichi progenitori romani, dimostra la loro ottima tenuta dopo secoli e secoli; ma d'altra parte, allo stesso tempo, dimostra la nostra incuria e ci rende indegni di custodire tali eredità.... saluti1 punto
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Buonasera, vorrei chiedervi un parere per la conservazione di questa banconota da 10.000 lire. Purtroppo è un ambito di cui non mi sono mai occupato e non saprei davvero neppure come valutare gli stati di conservazione. Vi ringrazio in anticipo per il prezioso aiuto.1 punto
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Medaglia devozionale uniface, ovale,su lamina in argento, di fattura artigianale rifinita a bulino, di produzione meridionale (Puglia?),possibile datazione prima metà del XIX sec. . L'iconografia è abbastanza anonima,si trata di un Santo Vescovo, se interpreto bene mi sembra di notare che il vescovo regga nella mano sx un libro sul quale ci sono tre palle o sfere (d'oro), questo attributo è tipico di S. Nicola di Bari di cui è patrono e protettore, rara. Ciao Borgho.1 punto
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Nel corso del tempo ne ho visti parecchi con la piega in otto. Questo per esempio è un biglietto da 1000 lire lenzuolo, si notano bene le 8 sezioni, date le dimensioni, si riduceva in questo modo ad un quadrato molto più gestibile. ciao Biglietto da 500 lire che ho restaurato (non trattato), piegato in otto anche se non di grandi dimensioni. http://www.lamoneta.it/topic/117477-restauro-500l-matrice-barbetti/#entry1334621 punto
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Mio caro... Avrei voluto scrivervi subito dopo aver lasciato Roma. Ma non volevo che fosse una lettera formale. Quindi ho ritardato a scrivervi. Ma scrivo oggi, per trasmettervi i nostri migliori auguri per il Natale e il nuovo anno. Devo ringraziarvi per la vostra grande gentilezza mentre eravamo a Roma. Avete preso su di voi una quantità di problemi per nostro conto, e abbiamo visto che li avete ben trattati, e ne siamo rimasti grandemente impressionati. Vi scriverò più a lungo fra un po' di tempo. Ma posso ripetervi quello che vi ho detto a Roma, che se possiamo fare qualunque cosa per voi o per i vostri amici, dovete semplicemente farmelo sapere. Con i nostri più cordiali saluti, cui partecipano anche i bambini, sinceramente Vostro... Un documento interessante :) petronius1 punto
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Mi è piaciuto molto il paragone di @@rintintin col motocross, e non posso che dargli ragione. Forse è solo un diverso approccio all'investimento quello che intendi, non credo che qui nessuno taccia le motivazioni che lo spingono a raccogliere. Forse, e dico forse ancora, sarebbe più da intendere come "potenziale riserva di valore", per così dire.... in questi termini mi puoi trovare d'accordo. Buona domenica1 punto
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Un globo celeste del 1692, esposto nella sala dove abbiamo visto i diplomi e le monete:1 punto
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Buona Domenica Bello, bello e bello. Hai ragione Mario la presenza di giovani ripaga .... Grazie per il ducato di Marin Falier :good: saluti luciano1 punto
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sarebbe proprio interessante una discussione su queste due monete lotti 393-394 io ho cercato qualche giorno fa di stimolare una discussione sul grosso ( ROMA R. VICARIUS ) ma si è spenta subito rimandandomi a quella già effettuata in passato su questa moneta. in un primo momento era mia intenzione fare un'offerta su queste due ma un esame più pacato mi ha reso dubbioso. del mezzo grosso mi ha fatto desistere lo scudo con i tre gigli che qui sono diventati croci. lo stile non mi sembra all'altezza degli esemplari "normali" e questo anche nel grosso precedente che sembra opera della stessa mano. quando poi all'asta ho visto che restavano alla base, cosa strana per monete cosi' rare, ho pensato che qualche perplessità su queste monete deve essere passata per la mente anche di altri. con questo non voglio dire che le ritengo false ma anomale e di zecca diversa. continuo a domandarmi se ho fatto bene a rinunciare al grosso.1 punto
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A mio avviso ci sono diverse questioni che si sovrappongono sul tema della tenuta del valore: 1) Se compri bene o male le monete all'inizio: è chairo che se strapaghi perchè compri dal commerciante esoso che ricarca il 60-100% sulla merce poi quando rivendi non puoi aspettarti di guadagnare anche dopo molto tempo 2) Dipende che qualità e che livello di rarità compri: sulle monete molto comuni non mi aspetterei grandi rivalutazioni. Le aquilette da 5 lire di vitt em III te le tiravano dietro 20 anni fa e te le tirano dietro oggi. Personalmente avevo comprato un Giulio Di Alessandro VI (Ancona) molti anni fa (circa 20) da un commerciante a 200 mila lire (Spl con una bella patina), beh oggi che mi accingo a ricomprarlo vedo cifre di tutt'altro genere per pezzi molto più brutti 400-450 euro ! 3) Dipende cosa compri: comprare le serie degli euro FDC mi viene da dire non è un buon investimento...ma comprare monete antiche o medievali, ovvero pezzi storici difficilmente si rimarrà delusi a rivenderle dopo anni1 punto
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Solo le aste diffuse da Sixbis, come da essa stessa affermato ammontano a...: " In 2016 so far Sixbid has featured 279 auctions containing 232'573 lots sold for €151 million. In the past 365 days Sixbid has featured 811 auctions containing 640'920 lots sold for €495 million". Ora Sixbid non diffonde più questo dato, per non so quali motivi. Io l'ho trovato su una copia cache risalente a fine Aprile. Occorre fare la tara pure sul fatto che le aste presenti sulla piattaforma contengono una minoranza di lotti di antichità non numismatiche, decorazioni militari e altro di varia natura.1 punto
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Sono d'accordo con chi mi ha preceduto, vorrei aggiungere solo un'altra cosa, con 10 € abbiamo mangiato un primo, un secondo e un contorno a scelta, veramente ottimamente buoni. Grazie a @@angel per la dritta.1 punto
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Grazie per aver condiviso il tuo esemplare che onestamente a me piace1 punto
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è buona, è buona! Nando, al primo convegno cui parteciperemo tutti insieme, birrozza seria! :D il calo è fisiologico, ci sono marenghi che calano anche di 7 centesimi (e pesano come ben sappiamo 6,45), qui abbiamo una sovrana che cala di 11 centesimi (ammesso che la misurazione sia precisa) su 7,99 (o 7,98, ma sarebbe più corretto dire 7,99 perchè in millesimi è 7,988). quindi secondo me ci sta. Poi, se ho sbagliato, pazienza, sono un semplice appassionato e non un esperto. ciao a tutti.1 punto
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guarda qui: http://france-inflation.com/prix_du_pain_depuis_1900_en_france.php il prezzo di una baguette nel 1971 era di 0,57 franchi oggi nel 2016 una baguette costa 90 centesimi di euro = 5,90 franchi diciamo che contando così sembrerebbe di aver più che quadruplicato la spesa, bel colpo! ma... se i cataloghi hanno avuto lo stesso metro di misura delle azioni societarie in borsa bisogna forse ridimensionare un po il numero: nel 1971 le azioni erano scambiate a 3 forse 5 volte il valore effettivo della società, oggi superiamo le 15 o 17 volte. Allo stesso modo i cataloghi magari nel 1971 "esageravano di meno che oggi" ? questa è una domanda per chi collezionava già nel 1971, io non ero ancora nato!1 punto
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Qualche anno fa, in una puntata di Ulisse il piacere delle scoperta, si parlò proprio della battaglia tra romani e cartaginesi. Di seguito il link per accedere al video. Saluti Enrico1 punto
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Buongiorno a tutti, Eccovi altre due medaglie arrivate nei giorni scorsi provenienti dalla recente asta Nomisma. Avevo puntato molte medaglie ma la battaglia è stata notevole ed i prezzi schizzati in alto, quindi ho ripiegato su queste due e le precedenti già postate. Mi sembra che negli ultimi tempi l'attenzione sulle Medaglie Papali sia leggermente aumentata. Avete anche voi questa sensazione? Che ne pensate di questo Anno III? Cordiali saluti a tutti Silver1 punto
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Buona sera a tutti, Segnalo la pubblicazione sul sito della Società Numismatica Italiana de "La Moneta. Vocabolario Generale" di Edoardo Martinori. LINK1 punto
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