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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/25/16 in tutte le aree
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Buona giornata Prenotato alla Grotta Azzurra per nr. 25 persone (inclusi @@roth37 e @@sabaudo59) - ore 12.30/12.45 Menù fisso come al solito (Tortellini panna e prosciutto o Penne all'arrabbiata - Cotoletta alla milanese o braciola + contorni) acqua, vino e caffé €. 14.00 A sabato! luciano5 punti
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Va bene che le monete in antichità non potevano essere perfettamente tonde...E passino pure le "monete utensili" cinesi e le "bent bars" di Gandhara...Ma le monete a forma di tamburo decisamente mi mancavano! :D In realtà, la scelta di questa forma ha un significato ben preciso e una storia estremamente interessante. Innanzitutto cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando: 200 a.C. Kaushambi, India Si tratta di una moneta in bronzo fusa, e non coniata, emessa in un periodo successivo alla dominazione dell'impero Maurya. La sua forma, nota come "Damru shape" per l'appunto, sarebbe un omaggio al "Damru" o "tamburo celestiale". Si tratta di un piccolo tamburo con due "teste" (nel senso che si può suonare da entrambi i lati...) associato alla divinità Shiva, il quale avrebbe creato e regolato l'intero universo attraverso il suono "celestiale" di questo strumento. Riporto da Wikipedia: "In una mano Śiva tiene il tamburo (ḍamaru), origine della parola universale ॐ (AUM), ovvero la fonte di tutte le lingue e di tutte le espressioni, nonché simbolo del suono stesso e della creazione[58]. Il tamburo ha forma di clessidra, ricorda la forma di due triangoli con le punte in contatto, estremo che rappresenta il bindu, quel punto limite che nella cosmologia induista è l'origine dei ritmi del cosmo". Aggiungo che non è da escludersi che la moneta in questione possa non essere stata utilizzata come mezzo di pagamento, ma come oggetto votivo. In realtà non ci sono molte informazioni in rete... Ecco un'immagine di Shiva con il tamburo nella mano in alto a sinistra (per chi guarda). Ho reperito immagini e informazioni in questi due siti (dove potrete vedere anche altre monete simili): http://www.coinnetwork.com/photo/kaushambi-200-bc-qtr-karshapana-damru-shaped http://www.coinnetwork.com/photo/kaushambhi-damru-1 Matteo :)4 punti
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Dopo quasi tre anni, e con 3655 monete postate, abbiamo terminato il “giochino” fortunatamente senza vuoti d’annate, e questo grazie all’apporto di tutti gli intervenuti, anche con una sola moneta postata. 46 diversi utenti che evidenzio di seguito: @@alfgio @@antares68 @@Arcadius @@ascamanaut @@bavastro @@Bazor2015 @@Beard1961 @@brg5658 @@Ciccio 86 @@Cinna74 @@cipa @@claudioc47 @@crisma @@cybo @@DanPao @@El Chupacabra @@Erdrückt @@Fratelupo @@Frenkminem @@Giako @@Lafayette @@Lay11 @@leonumi67 @@lucarosina @@MadMiner @@marco91 @@matteo95 @@miza @@Mnelao @@nando12 @@nikita_ @@NoNmi4PPLICO @@papalcoins @@picchio @@piemitos @ @@qwertylol @@r-29 @@ray-ban @@Ric70 @@rusu77 @@Saturno @@Tenebroleso @@vathek1984 @@villa66 @@vitt.emanumi Grazie a tutti per aver condiviso una passione, le monete di tutto il mondo destinate alla comune circolazione, non sono mancate comunque nel contesto anche quelle destinate ai collezionisti e da investimento. Un ringraziamento particolare a Beard1961 che ha postato più di un migliaio di monete, ed a villa66, se qualche centinaio di monete sono accompagnate da storia, aneddoti e curiosità varie, lo si deve proprio a lui. In tutti questi 216 anni abbiamo visto le monete che nel corso del tempo hanno utilizzato per la spendita le persone di ben 257 nazioni sparse in tutto il mondo. Mi fa piacere che in questo modo abbiamo valorizzato migliaia di monetine di piccolo taglio in metallo povero, solitamente gli si dedica veramente poco spazio. Grazie anche ai visitatori che hanno visto/letto solamente, magari la discussione ha suscitato un nuovo interesse. Chi vuole può continuare a postare monete del 2016 sino al 31 dicembre di quest'anno, dal primo di gennaio dell’anno prossimo si potranno postare monete datate 2017, e così via, per chi se lo ricorderà, anche per gli anni a venire. Grazie veramente a tutti per la condivisione ed alla prossima :good:4 punti
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A Roma , nell’ odierna Piazza Vittorio su un lato del grande complesso monumentale archeologico , detto i Trofei di Mario , che in realta’ e’ quanto rimane di una Fontana monumentale dell’ epoca di Alessandro Severo , si trova una porta incastonata in un vecchio muro della Fontana , con a lato come a proteggerla due demoni ; la porta e’ circondata da scritte e simboli misteriosi incisi tutto intorno , questa porta e’ detta Porta Alchemica od anche Porta Magica o Porta Ermetica o Porta dei Cieli ; è quanto rimane di una residenza privata edificata tra la seconda meta’ e la fine del XVII secolo da Massimiliano Palombara marchese di Pietraforte , chiamata all’ epoca Villa Palombara , sita sul colle Esquilino dove oggi si trova l' odierna Piazza Vittorio . Questa Porta Alchemica è l' unica sopravvissuta delle originarie cinque porte di Villa Palombara . IL Marchese Massimiliano Palombara era un noto alchimista e scienziato del XVII secolo che secondo la leggenda una notte ospito’ l' alchimista Francesco Giuseppe Borri , il quale qui' dimorò e nei giardini della villa ando' alla ricerca di una misteriosa erba che qui nasceva , capace di contribuire insieme ad altri componenti a produrre l' Oro ; il mattino seguente fu visto scomparire per sempre , senza che nessuno piu’ lo vedesse passando attraverso questa porta , la stessa che oggi ammiriamo in Piazza Vittorio , ma come per un senso di riconoscenza lasciò dietro di se alcune pagliuzze d' Oro ,frutto di una riuscita trasmutazione alchemica dal Piombo in Oro e in piu’ una misteriosa carta piena di enigmi e simboli magici che doveva contenere il segreto di come produrre la famosa e ricercatissima pietra filosofale . Tutta la storia e’ molto bella , interessante e misteriosa , ma troppo lunga a descrivere su un post , quindi chi e’ interessato ad approfondire queste brevi note introduttive , puo’ rivolgersi ai seguenti link : http://roma.andreapollett.com/S1/romac20i.htm https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Alchemica3 punti
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E invece...per ragioni logistiche..ci sono di sabato! Ci vediamo tutti là allora! :D Il numero del @@volesonensis ce l'ho.. A sabato Doge922 punti
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Ieri era il giorno dell'asta per queste monete rarissime...definire il risultato clamoroso è forse dire poco. ENTRAMBE LE MONETE SONO RIMASTE INVENDUTE! Ma non perché, all'improvviso, gli americani hanno finito i soldi, le offerte ci sono state, eccome, ma sembra che entrambe le monete avessero un prezzo di riserva, che non è stato raggiunto. Non è ancora ben chiaro cosa sia realmente successo, l'opinione prevalente in questo momento è che Pogue ci abbia ripensato e non volesse più venderle. C'è anche chi sostiene che gli offerenti fossero al corrente di questo, e che le offerte siano state solo proforma, poiché lasciare queste due rarissime monete senza nessuna offerta sarebbe stato "imbarazzante" (questo il termine usato). Che ci fosse qualcosa di strano lo si è capito subito, le monete sarebbero dovute partire da una base rispettivamente di 2,6 e 4 milioni, e invece la cifra di partenza è stata di 5,5 milioni per il 5 dollari 1822 e 7,6 per il dollaro 1804. Alla fine, i 5 dollari hanno raggiunto 6,4 milioni, e il dollaro 9.200.000, che, maggiorati dei diritti d'asta, sarebbero diventati 10.800.000, il nuovo record, 800.000 dollari in più del prezzo pagato nel 2013 per il dollaro 1794. Ma non sono bastati, le monete non sono state aggiudicate...the auctioneer said "pass". Per il momento è tutto, è prevedibile che nei prossimi giorni se ne parlerà molto, cercando di capire cosa sia davvero successo, e perché...cercherò di tenervi aggiornati ;) petronius oo)2 punti
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Monete Italiane Regionali dal Medioevo al XX Secolo LIVORNO Cosimo III de'Medici, 1670-1720. Tollero 1703 tipo Senile. Ar gr. 27,02 COSMVS III D G MAG DVX ETRVRIAE VI Busto a d. coronato e con lunga capigliatura. Rv. ET PATET ET FAVET Veduta del porto di Livorno. CNI 69/71; Gal. XLVI; Di Giulio 145;MIR 64/18. Molto Rara più di splendida. sapevo che il Toscano non avrebbe resistito, mi mancano le foto del mio porto 1700 che mi piacerebbe mostrare un giorno se ho tempo passo a farle e della mia fortezza del 1711. saluti fofo2 punti
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Beh...qualcosa stiamo vedendo comunque e non monetine :blum:,complimenti a chi sta partecipando... Un giro di qualche riflessione su cosa ho visto, ho visto alcune delle più belle monete in assoluto della nostra storia monetaria e le abbiamo con Cosimo III dè Medici coniate per Livorno e in questo periodo scelto, abbiamo in fila pezza della rosa, il tollero col porto di Livorno, il tollero con la fortezza....scusate se è poco e solo per loro valeva la pena farla questa discussione... Quindi grande esempi stilistici ma anche simbolici, vedo nello Stato Pontificio al post 5 una splendida veduta di piazza del Phanteon, quindi grandi monete anche qui, a Milano e a Napoli c'è lo stesso regnante ma le monete hanno differenze di stile e di coniazione al punto di vedere un regnante più giovane e bello a Napoli che a Milano, a Modena con Rinaldo d'Este si fanno pregevoli monete come abbiamo visto, a Genova abbiamo l'immobilizzazione nel tipo ma certamente ci sono anche altre aree monetarie....forza facciamo un po' di divulgazione, qualcosa su cui riflettere a voler guardare ci sarebbe ...anche solo con quelle già postate....2 punti
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Posto un ritrovamento a nome dell'amico utente @@Ale94, che al momento non può accedere al proprio profilo. Inizialmente pensavamo si trattasse di una moneta non destinata alla circolazione, seguendo il sito eurocollezione, coniata in 345.000 pezzi esclusivamente per Mini Set e divisionali ufficiali. Solo grazie al catalogo di questo forum e al file sui ritrovamenti (una dozzina erano troppi per una moneta che non circola) ci siamo accorti che così non è.C'è qualche gestore di eurocollezione nel forum? Tra l'altro lo considero un sito di riferimento per informazioni sugli euro, quindi mi farebbe piacere segnalare la cosa :) Essendo un ritrovamento di @@Ale94, comunque, lo posto a nome suo! Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.615.000 Conservazione: MB+ Città: Chivasso (TO)2 punti
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Sono stato in numismatica e ho acquistato queste 2 monete a 130 euro...iraq e Marocco...quella del Marocco a meno di 80 (in molti casi neppure FDC) non sono riuscito a trovarla su ebay. mentre per la moneta iraqena del 73 e entrato in gioco sul prezzo il cofanetto e la patina...voi che dite1 punto
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Segnalo la pubblicazione, a cura di Marco Bazzini e Alessandro Toffanin, dal titolo La zecca di Milano - Da Giovanni Maria Visconti (1402-1412) a Gian Carlo e Estore Visconti (1412) Liberamente disponibile su: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=BDA5280E41C14753821A2E6295D9FF5A.sgc2-prd-apps1 punto
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presento qui la mia primissima foto di una moneta in rame, i 10 centesimi cinquantenario del Regno d'Italia, realizzata da me con il set fotografico messo a punto seguendo le preziosissime indicazioni de @@Il*Numismatico e @@claudioc47, che ringrazio nuovamente anche in questa sede. Ho tantissimo ancora da imparare e sperimentare, ma, cosa dire, un altro mondo rispetto ai miei risultati ottenuti in precedenza. La dimostrazione che con bravi Maestri, un po' di buona volontà e meno di 25 euro (fotocamera esclusa, sebbene modestissima), la situazione cambia come si suol dire "dalla notte al giorno". D:1 punto
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Il minuto 5 più che Raffaele Adorno direi che potrebbe essere un minuto di Carlo VII1 punto
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Il Denaro IQDP è del tipo con legenda al R: CO RA DV S:F Riguardo alla datazione ad oggi quella che personalmente ritengo più affidabile è quella del Day .1 punto
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Complimenti Fabio. I risultati sono davvero impressionanti.... ed in così breve tempo... Bravo. Poi anche le monete sono proprio belle e questo aiuta!1 punto
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mi permetto di tornare un momento al titolo originale della discussione, facendovi vedere due delle mie, della tipologia che oramai anche i britannici chiamano con il termine italiano "Fiocchetto", una delle mie tipologie preferite in assoluto. vi sottopongo inoltre le mie prime prove fotografiche effettuate con il set realizzato seguendo i preziosissimi consigli di @Il*Nimismatico e @@claudioc47, che, posso dire, hanno veramente stravolto i miei risultati nella fotografia (risultati che miglioreranno sempre più, mi ripeto, queste sono solo le primissime foto che ho effettuato), e che dimostrano una volta per tutte che anche con una esperienza fotografica veramente minima e con una fotocamera veramente modesta, se ci si mette di impegno si possono fare belle cose. Il set, fotocamera esclusa, mi è venuto a costare meno di 25 euro. seguono le due sovrane che ho fotografato: (NB: consiglio vivamente di cliccarci sopra e guardarle in tal modo in scala più ridotta, poichè, essendo qui nella pagina principale presentate in formato veramente troppo grande, appaiono lievemente sfuocate, invece non lo sono assolutamente)1 punto
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Ecco fatto: http://www.lamoneta.it/index.php?/topic/149239-Pareri-conservazione-sterlina-Giorgio-V-1923-P1 punto
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"Золотник" - si tratta di una misura di peso nella vecchia Russia. 96 золотников = 1000 (un metallo puro) 83 1/3 = 83,333 83,333 * 1000 / 96= 868,051 punto
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Un caro abbracciooooo a tutttti con tutte le doppie lettere. Mi dispiace non vedere Roberto @roney. Avrei un sacco di cose da chiedergli su bizantine e ottomane. Buon appetito e appuntamento a novembre. Se edom.1 punto
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Arrivato anche a me oggi, per il prezzo direi ottimo anche per qualità di stampa, pagine e copertina, forse anche record per tempistica dal giorno dell'evento direi... Finito ? Non proprio ...aspetto ora e consiglio a tutti di leggere il prossimo numero di Monete Antiche, presumo l'uscita ai primi di giugno, due belle pagine intere dedicate solo a Parma con immagini di tutti i relatori e sunto dei vari lavori, poi ovviamente , se si riterrà , sarà magari Parma 2017, la strada comunque per chi vorrà e' tracciata, basterà percorrerla..1 punto
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Buonasera, finalmente dopo un annetto dall'ultimo acquisto di minuti ho il piacere di mostrarvi un lotto di 6 minuti da classificare. Devo anche dire che Matteo mi ha ben motivato dopo che mi sono cimentato a rispolverare i miei 46 denari minuti genovesi. Bene, a questo punto si aggiungeranno altri 6 minuti che ritengo interessanti. Da una prima analisi e dopo un primo confronto con Matteo direi che il primo a partire da sinistra potrebbe essere di Raffaele Adorno, il secondo un minuto IQDP e mi piacerebbe poi attribuirlo a un Doge (Valerando, Antoniotto o ancora prima?), il terzo direi Antoniotto Adorno (si vede bene il giglio nel primo quarto), il quarto Carlo VII in quanto mi sembra di vedere un minuscolo giglio sulla sommità del castello, il quinto per Raffaele Adorno e il sesto il raro minuto attribuibile a Paolo di Campofregoso cardinale (si vede bene la P al drittto). Ho scritto il post preso dall'entusiasmo di averli appena ricevuti e direi che sono davvero bellini. Chiaramente le immagini sono utilizzabili per il completamento di schede. Sarà poi mia cura postare le immagini individualmente con un po' più di calma. Intanto godiamoci questa visione d'insieme. Saluti Antonio1 punto
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Personalmente ritengo che la figura di Silla, da sempre adombrata da un pregiudizio negativo, non abbia invece molto da invidiare a quelle di altri grandi generali del periodo delle guerre civili. Molte sue intuizioni, in un contesto ormai diverso, saranno poi riprese da Ottaviano, che lo imitò anche in quanto a polso fermo e liste di proscrizione. La sua unica vera macchia rimane aver concesso il saccheggio di Atene.1 punto
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La cera microcristallina e una paraffina sintetica e è non solubile in acqua o acetone. Le paraffine sono normalmente solubili in acquaragia (trementina) La miglior soluzione per la cera microcristilla renaissance è il riscaldamento con bagno di vapore o a secco con phone per capelli (per fluidificare il più possibile la cera) e rimozione finale con prodotti a base di tricloroetilene (la comune trielina). Come sempre ATTENZIONE! meglio effettuare questo trattamento in ambiente ben arieggiato e proteggendosi dal contatto diretto; non inalare; non ingerire; evitare il contatto con occhi, mucose e ferite. Ciao Mario1 punto
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La medaglia centrale è una devozionale lauretana, fusione, in bronzo/ottone, del XVIII sec.- D/ La S. Casa di Loreto soretta da due angeli.- R/ Urna contenente i corpi di S.Pellegrino e S. Bianco. Ciao Borgho.1 punto
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Buongiorno a tutti, volevo domandare se a qualcuno era capitato di vedere su questa tipologia lo stesso "difetto". Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare ed intervenire.1 punto
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@@nikita_, grazie per il vostro apprezzamento. Sono stato anche contento di partecipare a questo soggetto. :drinks:1 punto
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Graffi e tacchette le impediscono di raggiungere SPL. Comunque moneta dignitosa da collezionare...1 punto
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Lo scalpore è derivato dalla novità nella tecnica di coniazione col cerchio interno ed è stato così alto che i media, non sapendolo, hanno interpretato tutto questo entusiasmo puramente numismatico per nostalgia delle emissioni nazionali da parte della Germania. Da quando qualcuno ha avuto questa strampalata idea di coniare monete circolanti solo per l'interno la Francia ha realizzato dei 5 € d'argento, in un caso addirittura pubblicizzandoli in TV. In giro ci sono rimasti per poco in quanto sono stati subito raccolti dai collezionisti.1 punto
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Pezza della rosa di 3° tipo con corona aperta e leggenda interrotta in alto. Stemma leggermente più grande. Titolo: Once 11 - Peso: Danari 22(g25,938) Valuta: Lire 5.13.4 Tiratura n°219.243 D/ COSMVS. III. D.G. M. DVX. ETRVRIAE. 1703. R/ GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA. LIBVRNI.1 punto
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@@chievolan ...... Spes, l'ultima dea....... ciao, in effetti, l'immagine della Spes è stata " inaugurata" nelle raffigurazioni monetali proprio da Claudio e puo' anche essere che abbia preso lo spunto da figure artistiche precedenti, trovo che l'atteggiamento" di questa divinità richiama piu' che altro la figura dei danzatori raffigurati negli affreschi etruschi.1 punto
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Moneta falsa.... :D complimenti a chi ha ragionato e c'è arrivato. Era troppo bello averla presa per 3 euro in una ciotola :D ... peso 4,92grammi1 punto
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Alcuni sovrani e capi di stato che ho postato nel corso della discussione:1 punto
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Buon giorno! Ho appena saputo che i miei "ospiti" non saranno presenti sabato. Luciano per favore aggiungi anche me e mia morosa per il pranzo. ?1 punto
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@@El Chupacabra Buon pomeriggio Bella moneta, mi piace! Bordi in ottime condizioni, campi privi di colpi evidenti e non presenta quelle brutte raschiature che si vedono spesso in questa tipologia.... Conservazione, a mio parere direi: "m BB" saluti1 punto
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Anche se le foto non sono il massimo direi tranquillamente qSPL, i capelli si vedono bene e lo stemma non mi sembra molto usurato1 punto
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@@El Chupacabra Gran bella moneta, complimenti, per me il BB+ dovrebbe starci tranquillamente.1 punto
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Vi faccio un bel regalo, 2 pagine delle bozze originali del libro. @@jordinumis porterà sicuramente un paio di pagine dell'edizione finale :)1 punto
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Qualche giorno fa @@@Ric70 mi ha portato la moneta per esaminarla insieme. Ho rifatto le foto che allego come si può notare, non è stato semplice fotografarla, in quanto è stata lucidata e pertanto la luce riflette con molta violenza. Esaminandola sotto ingrandimento, fortunatamente, le tracce di lucidatura sul D/ sono risultate circoscritte al solo volto e collo del Re, ed i campi sono indenni da tracce. Il R/ non presenta tali tracce, il che fa pensare che la moneta è stata immersa nel liquido ed in fase di asciugatura ha subito un leggero sfregamento solo sul volto. La mia analisi a 4X è risultata la seguente: D/ e R/ Centratura perfetta, campi con pochissimi segni difficilmente visibili, freschezza del metallo media. D/ un colpetto a ore 12 facilmente visibile, segni di usura e di pulitura difficilmente visibili. R/ colpetti sul bordo difficilmente visibili, segni di usura facilmente visibili. Grading D/: Bb+(585/1000) R/ Bb/Spl(610/1000) Grading complessivo: Bb+(598/1000)1 punto
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2 Kune 2011 Croazia Croatian text 1993-20151 punto
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2 Kune 2011 Croazia Croatian text 1993-20151 punto
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(Sorry about the English-only; computer change!) The key to the high prices of American coins isn’t patriotism so much as it is democracy. The hobby has been practiced by a wide segment of the population since the 1850s, when the large cent was retired. Many, many folks began collecting those humble, small-denomination coins then (remembering that the series extended all the way back to the founding of the country’s coinage), and spurred by several subsequent episodes of wide-based coin craziness during the intervening 150+ years, the American coin hobby became like no other. I would argue that will be less and less the case, however. China, India, the EZ/EU—all these places (and more) are showing signs of developing the sort of coin hobby that obtains in the U.S. That is, a market in which some several millions of relatively well-moneyed people are all chasing the same thing at the same time. (It’s about more than just money and numbers, of course, there have to be stories about the coins.) And one more thing, as an aside, because I very often read of Americans’ exaggerated interest in their own coinage….I remember being tickled by an article from a 1940s Australian newspaper, talking about the impact that visiting American servicemen were having on the local coin market, that also quoted a similar article from a contemporary British newspaper talking about the enthusiasm—and money—with which visiting Americans were chasing collectible (and other!) British and Commonwealth coinage. Of course they would be chasing coins, not least because of the “Commemorative Half Dollar” craze they would have experienced—or at least witnessed—during the mid- to late-1930s. It’s behavior I recognize from the 1960s, when a later and even more broad-based American coin craze recruited me into the fraternity (and sorority!) of coin collectors, and it’s a phenomenon I’ve recognized in the euro- and pre-euro collecting still going on now. (“I’ve recognized?” Well, yeah, me and about a zillion other people.) :D v.1 punto
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L'incisore di questa moneta era John Reich, un immigrato di origini bavaresi, per il ritratto della donna pare si sia ispirato alla sua amante :rolleyes: L'aquila è tutto tranne la rappresentazione dell'animale in natura, ma questa è un'annosa questione nelle monete USA, che da sempre hanno un'aquila al rovescio, ma solo raramente (il dollaro Gobrecht, il centesimo del 1856, i 20 dollari Saint-Gaudens) quest'aquila assomiglia a un'aquila vera. La qualità sia del disegno che del conio non è eccelsa, ma anche questa è una costante nelle monete americane dei primi anni, dovuta sia alla qualità degli incisori, sia a quella dei macchinari, entrambi non paragonabili a quelli delle migliori zecche europee dell'epoca. Con questo disegno furono comunque coniate complessivamente poco meno di 1.800.000 monete, dal 1807 al 1834, nelle due tipologie Capped Bust (1807-1812) e Capped Head (1813-1834). Nel 1822, le monete prodotte furono 17.796, neanche pochissime a ben vedere, e comunque in linea con le quantità di quegli anni (ricordo che, prima della scoperta dell'oro in California nel 1848, gli Stati Uniti non avevano grandi quantità del biondo metallo, e questo si ripercuoteva anche sulle monete d'oro, che venivano coniate con parsimonia). Le monete oggi conosciute sono soltanto tre, quella in asta e le due conservate presso lo Smithsonian, il museo di storia americana di Washington. Il motivo della rarità, è dovuto al fatto che tutte le altre sono, o sarebbero state, rifuse. Nel 1792, quando fu istituita la Zecca degli Stati Uniti, il prezzo dell'oro era stato fissato, approssimativamente, a 15 volte quello dell'argento. Con questo valore, una moneta d'oro da 5 dollari valeva effettivamente 5 dollari d'argento. Nei primi anni '20 dell'Ottocento, il prezzo dell'argento subì un repentino crollo, dovuto alla super-produzione delle miniere del Messico e del Sudamerica, che portò il rapporto oro/argento da 1/15 a 1/18: con questo rapporto, una moneta d'oro da 5 dollari veniva a valerne 6, il 20% in più del facciale. Come conseguenza, le monete d'oro, che già circolavano poco, sparirono del tutto dalla circolazione, e furono in gran parte rifuse per recuperare il valore del metallo. Una rifusione che toccò particolarmente le half eagles del 1822, delle quali sarebbero sopravvissuti, come detto, solo tre esemplari (anche se non si può del tutto escludere che un giorno o l'altro ne salti fuori qualcun'altro, anche se, dopo quasi due secoli, la cosa si deve considerare assai improbabile). petronius oo)1 punto
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@@miza In pratica dal 2009 fino al 2013?1 punto
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Puoi anche chiedere alla tua banca (se hai un buon rapporto con il direttore o con qualche addetto) di conservarti un rotolino quando gli arrivano dalla BI o di avvisarti quando ne hanno così tu ti rechi in banca con i soldi e li cambi con i rotolini.1 punto
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Mommsen data la moneta al 64 e identifica il monetario in Servio Sulpicio Galba (bisnonno dell’imperatore), pretore urbano nel 54, amico di Cicerone e luogotenente nel bellum gallicum. Candidatosi al consolato del 49 imputò la mancata elezione a Cesare, finendo a parteggiare per i cesaricidi; fu condannato a morte nel 43 in forza della lex Pedia. De Salis concorda sull’identificazione ma abbassa la datazione al 54. Grueber concorda sulla data del 54 ma non sull’identificazione, perché l’emissione di un pretore in carica sarebbe docuta avvenire “S.C.”. Crawford abbassa ulteriormente la datazione al 51 e identifica nel monetario il figlio omonimo di Servio Sulpicio Rufo, insigne giurista e console del 51, citato in Cesare e Cicerone (Caes., B. G., II, 44; Cic., Phil., IX, 12). Sappiamo che il padre, partito al seguito di pompeo ma fautore di una soluzione diplomatica della crisi istituzionale, lo inviò nel 49 a Brindisi da Cesare, come ambasciatore. Sappiamo che Cicerone, in un’orazione pronunciata nel 62, imputò a Servio Sulpicio Rufo padre che la sua famiglia aveva ormai perso il valore militare e, con esso, la nobiltà; forse il figlio, presente, ha risposto con questa emissione di carattere bellico. La testa raffigurata sul D/ potrebbe essere Apollo oppure Triumphus, personificazione del trionfo militare, in questo caso collegato alla composizione del R/. In ogni caso, esprime la fierezza bellica della tradizione romana (Amisano). Il trofeo al R/ allude a una vittoria navale: Crawford propone la campagna di Pompeo contro i pirati (cui però non consta che i Sulpicii abbiano partecipato) oppure una una vittoria navale, ormai ignota, di C. Sulpicius Paterculus, console del 285. Cavedoni (Amisano concorde) vede un richiamo alla presa di Egina del 210, durante la guerra contro Filippo di Macedonia (nel contesto della seconda guerra punica) ad opera del proconsole P. Sulpicius Galba Maximus (console del 211), capace di aver condotto la squadra navale romana in pieno Egeo (Polib., IX, 42, 5-8). Il personaggio nudo, prigioniero sub hasta, rappresenterebbe gli abitanti di Egina, venduti all'asta pubblica e ricomprati successivamente da alcuni membri delle città alleate (rappresentate dalla figura togata con petaso). Questa intepretazione depone a favore dell’identificazione del monetario in Galba, discendente diretto del console del 211, ma Harlan, seppur favorevole alla lettura di Cavedoni, attribuisce l’emissione a Rufo.1 punto
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Confermo l'attribuzione a Lipara. E' una litra in argento. Visibile la testa di Efesto (Vulcano) al dir.... e il delfino, che vuole rappresentare il mare delle Eolie, al rov. L'immagine della testa di Efesto nella monetazione di Lipari deve essere considerata non solo votiva ma anche descrittiva. E' infatti da tenere in conto che fino alla fine del I millennio d. C. l'isola di Lipari (Mèligunis) era ancora teatro di eruzioni. Qindi per i Geci di Lipari udire il martello di Efesto (boati) e vedere le scintille di tali colpi che uscivano dalle fucine del Dio, nonchè fuggire le eruzioni e le colate d lava, non erano episodi infrequenti. A buona ragione quindi il profilo di Efesto-Vulcano appare nella coniazione di Lipara, anche per ingraziarsi la divinità che così vicino abitava e lavorava. E' transitata per la prima volta all'asta della Nac n. 21 del 17.05.2001, lotto n. 139, quotata fr.Sv. 3.500,00 ed aggiudicata alla pari per quanto dichiarato dalla nota Casa. La Nac ebbe a dichiarare che la moneta era unica ed inedita ed era l'unico esemplare in argento conosciuto alla data dell'asta medesima. Per la cronaca lo scrivente tentò di acquisirla a poco più della base di partenza (cioè fr.sv. 3.000)...così da riportarla in Italia, ma senza successo. :( Successivamente, transitò in un'altra asta della stessa Casa che non potei seguire...e mi sembra di rammentare che spuntò una quotazione inferiore...ma poichè alta è la notte, mi risparmio dal cercare i realtivi riferimenti. Auspico che q.cuno di Voi se la sia aggiudicata. Il fatto che una tale rarità di cotanto fascino sia stata nuovamente licitata dopo pochissimi anni, la dice lunga sulla mutevolezza e la caducità degli nteressi dell'ultima leva di collezionisti di monete classiche...e non solo. P.S. In questo periodo non ho molto tempo di postare mirabilia, ma Vi tengo d'occhio. :D PP. SS. Sulla Lipara greca si potrebbe scrivere, di corsa e di getto, qualcosina...vi si praticava la pirateria contro le navi cartaginesi ed etrusche e...non solo. I terreni coltivati nell'isola erano gestiti con criterio collettivistico...una primordiale forma di comune (cfr. comunismo) ante Carl Marx e prima ancora degli Esseni e degli insegnamenti del Cristo. Ciò avveniva perchè l'acqua era scarsa e i terreni coltivabili anche, quindi tutto il raccolto doveva essere a disposizione ed equamente distribuito. D'altronde...le genti di stirpe dorica erano note per il loro rigore. I Greci che l'avevano colonizzata, infatti a tale stirpe appartenevano e provenivano dalla Polis di Cnido...situata su una lunga (c.a. 80 Km.) penisola della costa anatolica che si insinua tra Cos e Rodi. Questa antica città, (i cui cospicui resti ho visitato nel 2002) aveva due porti, uno commerciale e l'altro (protetto da torri e da una catena che ne sbarrava l'ingresso) militare. Sulla collina, in alto per chi entrava nei porti, era visibilissimo il tempio di Afrodite...dove si trovava la celebre statua di Prassitele...talmente bella e conturbante che il tempio era a Tolos (colonnato circolare) probabilmente senza la cella, ma protetta da cancelli, così che ognuno potesse godere della vista del capolavoro. Le fonti narrano che nei suoi pressi venivano sorprese persone che praticavano l'onanismo...mentre ammiravano la statua. Ancora si sostiene che numerosi frammenti siano stati ritrovati da archeologi inglesi e illecitamente esportati (corrotto il Pascià turco locale), sarebbero ancora custoditi nel Caveau del British Museum. Tornando a Lipara, anzi all'odierna Lipari, la sua acropoli, direttamente a piombo sul mare, è uno dei luoghi più belli e suggestivi del mediterraneo. C'è ancora la cinta di mura, rimaneggiata nei secoli...ma una torre greca del III sec. a.C. fa ancora bella mostra di se. All'interno della cinta vi sono chiese, scavi archeologici, stupendi panorami visibili, giardini ed un museo d'arte e cimeli antichi tra i più godibili ed interessanti. Dall'Acropoli sono visibili le strutture portuali che erano e sono due...come nella madrepatria Cnido, e il centro della città con il suo dedalo di viuzze. Il tutto è una vera magia! Ma non importa gran che a nessuno...o quasi, su cento persone che sbarcano...forse 10 visitano l'acropoli, gli altri tutti a fare il giro dell'isola e un bel bagno...magari nelle spiagge di pomice. Poi se ne vanno...senza nemmeno chiedersi cosa potrebbbe esserci dietro quelle antiche mura...alte sul porto. Che ne dici Arthas...tu che sei un antico cavaliere! Oops...mi sono fatto prendere la mano, la notte alta favorisce la reminescenza di simili visioni...e malinconie. Se avete avuto la pazienza di leggermi...ve ne sono grato. Un caro saluto a tutti gli amici. Piakos1 punto
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