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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/26/16 in tutte le aree
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Va bene che le monete in antichità non potevano essere perfettamente tonde...E passino pure le "monete utensili" cinesi e le "bent bars" di Gandhara...Ma le monete a forma di tamburo decisamente mi mancavano! :D In realtà, la scelta di questa forma ha un significato ben preciso e una storia estremamente interessante. Innanzitutto cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando: 200 a.C. Kaushambi, India Si tratta di una moneta in bronzo fusa, e non coniata, emessa in un periodo successivo alla dominazione dell'impero Maurya. La sua forma, nota come "Damru shape" per l'appunto, sarebbe un omaggio al "Damru" o "tamburo celestiale". Si tratta di un piccolo tamburo con due "teste" (nel senso che si può suonare da entrambi i lati...) associato alla divinità Shiva, il quale avrebbe creato e regolato l'intero universo attraverso il suono "celestiale" di questo strumento. Riporto da Wikipedia: "In una mano Śiva tiene il tamburo (ḍamaru), origine della parola universale ॐ (AUM), ovvero la fonte di tutte le lingue e di tutte le espressioni, nonché simbolo del suono stesso e della creazione[58]. Il tamburo ha forma di clessidra, ricorda la forma di due triangoli con le punte in contatto, estremo che rappresenta il bindu, quel punto limite che nella cosmologia induista è l'origine dei ritmi del cosmo". Aggiungo che non è da escludersi che la moneta in questione possa non essere stata utilizzata come mezzo di pagamento, ma come oggetto votivo. In realtà non ci sono molte informazioni in rete... Ecco un'immagine di Shiva con il tamburo nella mano in alto a sinistra (per chi guarda). Ho reperito immagini e informazioni in questi due siti (dove potrete vedere anche altre monete simili): http://www.coinnetwork.com/photo/kaushambi-200-bc-qtr-karshapana-damru-shaped http://www.coinnetwork.com/photo/kaushambhi-damru-1 Matteo :)2 punti
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è un follis con Constantino velato e al R/ Constantino che guida la quadriga del sole - non si riesce a identificare la zecca, Ti posto un esempio http://www.deamoneta.com/auctions/view/249/2642 punti
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DE GREGE EPICURI Venendo al termine "zecca", c'è da notare che questa parola esiste solo in Itala, mentre nelle altre lingue europee l'eziologia è del tutto diversa: atélier in francese, mint in inglese, Mûnzstätte in tedesco...in spagnolo, non so! Zecca in italiano antico era scritto cèca o ceccha; pare venga dall'arabo SIKKA, utilizzato in Sicilia per indicare il conio. Lentamente questo termine si diffuse a tutta l'Italia. Dagli arabi abbiamo preso più di quanto non si creda!2 punti
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È un moneta insidiosa, ti conviene farla vedere ad un perito, le foto hanno sempre i loro limiti.2 punti
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@@Lay11 Complimenti per la passione e il risultato. @@Il*Numismatico Complimenti per la disponibilita' a condividere le conoscenze, non e' da tutti. Ciao :good:2 punti
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Buon giorno. Per cortesia (non è la mia monetazione), chi mi aiuta nell'esatta classificazione? mm16,77 g 0,80 D\: cuneo ore11 ( a sx di RA) cuneo ore 4 (a dx di DI), nel cerchio interno; R\: cuneo ore 2 ( a dx di I) cuneo ore 7 (sotto C) nel cerchio interno; cuneo inserito nella L esternamente1 punto
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Ciao @sandokan, sono d'accordo che questa medaglia è un piccolo capolavoro, infatti l'ho acquistata soltanto perchè mi ha colpito per la sua bellezza e la forma particolare Ti ringrazio per l'intervento Oddone1 punto
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DE GREGE EPICURI E comunque il diritto ha la titolatura di Tiberio: TI CAESAR DIVI AUG F AUGUSTUS.1 punto
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equequà.... Base d'asta: 300,00 EUR Offerta corrente: 0,00 EUR Categoria: Zecche italiane COMO - Franchino I Rusca (1327-1335) - Grosso - Aquila a s. - R/ San Abbondio benedicente; ai lati F R - (AG g. 1,84) R CNI 1/10; MIR 272 Grading/Stato: qBB1 punto
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Zecca di Como, grosso, battuto sotto Franchino I Rusca (1327-1335), M.I.R.,272 var., rara. Ciao Borgho.1 punto
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Ultimo arrivo in collezione , nuovamente un esemplare di Amedeo IV il Laudato : Denaro Forte II Tipo Amedeo IV (1232-1253) p.s. ora inizia la ricerca del I e IV tipo di Denaro Forte e sara' dura.......1 punto
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Ciao a tutti. Gentilmente sapreste dirmi di cosa si tratta? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che interverranno.1 punto
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Buongiorno a tutti, ho comprato l'interessantissimo libro di @@acraf su Flaminino, e mi hanno regalato in allegato un'uscita di una rivista numismatica. Ho letto all'interno di un denario un po' misterioso, RRC 480/1 (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G161/1), di Lucius Aemilius Buca che li viene chiamato come il denario del "Sogno di Silla". Qualcuno ha qualche notizia in più sulla storia e sul significato di questa moneta, soprattutto del rovescio visto che è la parte più misteriosa? Ho letto infatti che ha avuto diverse interpretazioni. Grazie mille e buna giornata.1 punto
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Assomiglia molto anche alla tipologia Tothfalu - Ungheria anche se non mi sembra che possa essere così classificata sia per delle divergenze del cavallo che con le allegorie del rovescio.1 punto
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Salve,una simile tipologia lo descrive C.Preda nel suo libro,classificata come tipo "Dumbraveni" dal nome della localita dove c'è stato un ritrovamento di 263 monete di questa tipologia,( con una X sul revers) nel 1966. Da K.Pink si chiama "der kreuzelreiter" della presenza di una X sul reverse. Pero,Preda descrive due gruppi di monete: 1.Del primo gruppo fanno parte le monete con stile piu (raffinato) buono,con cavallo che guarda a destra e pesa tra i 10 e i 12,52 gr. Quindi si avvicina a una tetradracma... 2.Appare un po piu stilizata e il cavallo guarda verso sinistra ( come l esemplare postato da franco obetto ) e con peso che va tra 3,36 e 4,95 gr. Pero la moneta in discussione pesa 2,83 gr.della quale Preda non ne parla...Aspettiamo altri pareri1 punto
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@Guysimpsons Visto che è il pad. 9 direi che il parcheggio di via Roveggia poterebbe andare bene...1 punto
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Allego la pag.137 del libro "Ancient Greek Numerical Systems" di M.N.Tod che riporta una grande varietà di segni diacritici con cui i Greci segnalavano che si era in presenza di numeri e non lettere che conferma l'impressione che Caio spesso parla per partito preso. Facciamo così tolgo il disturbo io perchè sono stanco di duelli da Far West. Continuerò a scrivere degli articoli per le riviste se li vorranno accettare. Continuare ad azzuffarsi qua è tempo perso. Se riuscirò a dimostrare sta faccenda dei numeri, bene, altrimenti pazienza. Non me ne viene niente in tasca, anzi...Tanto, per fortuna vivo d'altro. Buone cose a tutti. Ciao Caio! P.S: ricordo che gli uomini che sono andati sulla luna sono, alla fine, discendenti dei Greci che tanto fessi non erano. Non capisco che diavolo c'è di tanto fantascentifico nel mettere in conto la possibilità che sti Greci si aiutavano a portare il conto dei pezzi che coniavano riportando delle cifre sulle monete...Mah! Nel caso dei tetradrammi di Babilonia del 317-311, poi, i conti tornano anche se cambiano le cifre.... Tutte coincidenze?? bahh! Ma basta, basta. Arrivederci1 punto
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800.000 miste in rotolini, 200.000 in confezioni da 4, 10.000 folder bu e 10.000 cofanetto proof. totale 1.020.000 http://collezionieuro.altervista.org/blog/belgio-folder-bu-2-euro-child-focus-2016/1 punto
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grazie per i complimenti e il suggerimento; sono appena all'inizio delle prove, quindi mi attendono lunghissimi studi, sperando di riuscire ad ottenere risultati sempre migliori.1 punto
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ritorno su questa discussione per presentare sempre il mio stesso esemplare, ma fotografato in maniera completamente differente. SE STATE LEGGENDO DA PC, invito gentilmente a cliccare sulla foto per vederla in maniera più definita (come nell'originale), grazie! D:1 punto
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ed ecco le prove fatte proprio stasera. con luce differente; versione 1, Dritto1 punto
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Io ci vedo qualcosa di strano nei bordi,screpolature lineari e 2 esemplari delle foto le hanno,insomma ho osservato tutti i miei denari e quel particolare non ne trovo manco su uno?....magari sara' solo un dettaglio che vedo strano solo io?1 punto
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Il tema della nascita della moneta mi ha portato prima in Cina e poi in India. Tra queste due realtà l'India é sicuramente quella con la più grande varietà di monete! Trovo molte informazioni su un forum americano frequentato da indiani e appassionati di questa monetazione :) ma esiste una letteratura vastissima e anche altamente scientifica sulla numismatica indiana...1 punto
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Concordo con Tinia per le lettere che passano da un impressionante freschezza ad una sfumatura con perdita di dettagli ed in particolare mi colpisce l' occhio non ben definito ma per il resto hanno caratteristiche riconducibili ad una possibile autenticità. Mi impressiona il rovescio del terzo denario che copia in tutto il tetradramma di Siracusa del periodo di Agatocle e non riesco a capirne la correlazione, Alberto ha sicuramente una spiegazione. Per il giudizio sul denario del collezionista bisogna indagare la mancanza di metallo sul viso ma l' impressione non è buona soprattutto per i bordi ed i piani del rovescio1 punto
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MI RACCOMANDO se le guardate da pc, cliccateci sopra, come ho spiegato prima! grazie a tutti per l'attenzione.1 punto
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Ciao Oddone, è un criterio personale, e pertanto opinabilissimo, ma io sono portato a dare peso alla bellezza, al lato artistico di una medaglia commemorativa come questa. Per una decorazione portativa - specie se importante, come ad esempio la Medaglia d'Oro al Valore Militare - è senz'altro il suo significato che conta principalmente ; ma nelle medaglie commemorative, se chi le emette si rivolge ad artisti e incisori di vaglia, si possono davvero ottenere cose egregie. Questa, ad esempio, è un piccolo capolavoro dello stile floreale, ridondante di fregi, scritte, allegorie retoriche e figure su diversi piani, paesaggi e uno stemma. La fusione di così tanti elementi è armonica, direi perfetta : e lo stesso formato irregolare e insolito della medaglia la rende un piccolo, perfetto esempio dello stile dell'epoca. Oltre al suo significato storico in grado di interessare numerosi collezionisti, credo anche sia appagante poter annoverare nella propria collezione un piccolo capolavoro come questo (ovviamente, a chi piace il Liberty !). Saluti. @@Oddone1 punto
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Buon petronius...in questi giorni faccio affidamento su Lamoneta.it per ottenere le migliori notizie aggiornate sulla scena di moneta americana. :D v. ---------------------------------------------------- Good Petronius…these days I rely on Lamoneta.it to get the best current news on the American coin scene. :D v.1 punto
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Buona giornata Prenotato alla Grotta Azzurra per nr. 25 persone (inclusi @@roth37 e @@sabaudo59) - ore 12.30/12.45 Menù fisso come al solito (Tortellini panna e prosciutto o Penne all'arrabbiata - Cotoletta alla milanese o braciola + contorni) acqua, vino e caffé €. 14.00 A sabato! luciano1 punto
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Allora la foto che hai messo non si vede bene , per cui non darò una valutazione (sarebbe come esser bendati). Ti posso solo dire che quella da 25cent. del 1941 fosse FDC valrebbe stando al catalogo circa 25€ ; siamo lontani da quella condizione. Detto questo , se considero le altre in almeno qFDC nel totale non spenderei più di 25-26€ . Dubito siano in quelle condizioni per cui concludo col dire che non è un affare . Certo che se sei appassionato della nazione o del periodo o ti mancano nella collezione proprio quelle li , il prezzo va bene. Però se vuoi una stima moneta per moneta me le devi postare una ad una dritto e rovescio. Un saluto , MoMi.1 punto
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Io se non casca il mondo ci sarò anche al pranzo e udite udite per la prima volta ci sarà Rorey36 :rofl: :hi: ovviamente per il pranzo dovrà confermarlo lui insieme a me verranno Blaise e Piergi00 un saluto a Sonia che si da al posto di Mario che ormai gia da Parma sapevo non essere della mischia :pleasantry:1 punto
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Dopo quasi tre anni, e con 3655 monete postate, abbiamo terminato il “giochino” fortunatamente senza vuoti d’annate, e questo grazie all’apporto di tutti gli intervenuti, anche con una sola moneta postata. 46 diversi utenti che evidenzio di seguito: @@alfgio @@antares68 @@Arcadius @@ascamanaut @@bavastro @@Bazor2015 @@Beard1961 @@brg5658 @@Ciccio 86 @@Cinna74 @@cipa @@claudioc47 @@crisma @@cybo @@DanPao @@El Chupacabra @@Erdrückt @@Fratelupo @@Frenkminem @@Giako @@Lafayette @@Lay11 @@leonumi67 @@lucarosina @@MadMiner @@marco91 @@matteo95 @@miza @@Mnelao @@nando12 @@nikita_ @@NoNmi4PPLICO @@papalcoins @@picchio @@piemitos @ @@qwertylol @@r-29 @@ray-ban @@Ric70 @@rusu77 @@Saturno @@Tenebroleso @@vathek1984 @@villa66 @@vitt.emanumi Grazie a tutti per aver condiviso una passione, le monete di tutto il mondo destinate alla comune circolazione, non sono mancate comunque nel contesto anche quelle destinate ai collezionisti e da investimento. Un ringraziamento particolare a Beard1961 che ha postato più di un migliaio di monete, ed a villa66, se qualche centinaio di monete sono accompagnate da storia, aneddoti e curiosità varie, lo si deve proprio a lui. In tutti questi 216 anni abbiamo visto le monete che nel corso del tempo hanno utilizzato per la spendita le persone di ben 257 nazioni sparse in tutto il mondo. Mi fa piacere che in questo modo abbiamo valorizzato migliaia di monetine di piccolo taglio in metallo povero, solitamente gli si dedica veramente poco spazio. Grazie anche ai visitatori che hanno visto/letto solamente, magari la discussione ha suscitato un nuovo interesse. Chi vuole può continuare a postare monete del 2016 sino al 31 dicembre di quest'anno, dal primo di gennaio dell’anno prossimo si potranno postare monete datate 2017, e così via, per chi se lo ricorderà, anche per gli anni a venire. Grazie veramente a tutti per la condivisione ed alla prossima :good:1 punto
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Non vi era dubbio per vecchi collezionisti che la tiratura di 200 pezzi per medaglie papali annuali in argento di Paolo VI era un errore o di informazione o di trascrizione o di stampa. La precisazione di Adolfo Modesti è corretta e meritoria. L'errore era testimoniato anche dalla differenza tra emissioni della Senesi e della Zecca, che si alternarono nella coniazione. Il vecchio collezionista ricorda che per francobolli, monete, medaglie c'erano negli anni 1960-1980 code di persone ad ogni emissione vaticana, con foto sui quotidiani. Tanti tesaurizzavano, le tirature venivano esaurite e pareva di avere scoperto l'investimento miracoloso (con moderazione molto superiore per la medaglia rispetto a francobolli e monete). Negli anni "1970" ci fu anche un primo aumento vertiginoso dei metalli preziosi. Ricordo che in breve tempo furono esaurite tutte le rimanenze di medaglie della Santa Sede. Le tirature alte hanno sempre determinato per le medaglie annuali e per le straordinarie più comuni di Paolo VI prezzi abbastanza inferiori a quelli delle medaglie dei pontefici precedenti o successivi (Giovanni Paolo). Mi risulta però che in recente periodo, nel quale il prezzo dell'argento salì se ben ricordo a € 10 a grammo o oltre, tante medaglie in argento di Paolo VI sono state avviate a fusione soprattutto per esemplari non perfettamente conservati. Infatti le medaglie annuali di Paolo VI sono certamente comuni e facilmente reperibili, ma non credo che ci sia più l'eccesso degli stock di quantità e il prezzo mi sembra abbastanza stabile.1 punto
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Qualche altro scatto: Questa invece è una foto con le frazioni di 1/8 di Shatamana: Per ulteriori informazioni su queste prime emissioni "indiane" (Gandhara, in realtà, è una regione compresa tra Afghanistan e Pakistan), vi rimando a questa discussione su "Le prime monete indiane": http://www.lamoneta.it/topic/142604-le-prime-monete-indiane/ e a questo sito: http://www.ancientcoins.ca/gandhara/gandhara.htm Ogni commento sulla moneta è ben accetto :) Matteo.1 punto
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La risposta di Modesti: ".....lei non è il primo che fa questa osservazione. Prima di terminare il secondo volume dell’ ‘Annuali’ telefonai all’ufficio del Vaticano che provvede alla vendita delle medaglie per fare questa precisa domanda. Mi furono riferite queste tirature. Capii benissimo che la cifra era sballata o che, al massimo, potevano riferirsi a un primo ordinativo che lo stesso Vaticano fece alla Zecca. Dato inoltre, che l’organo competente non modificò questa risposta riportai alla fine queste cifre. Sbagliai allora a non fare una dovuta precisazione sul volume. Purtroppo è andata cosi e, a distanza di anni, devo ammettere che erano giuste quelle cifre di molto superiori...." Lo ringrazio, gentilissimo e disponibile come sempre Saluti MP @@petronius arbiter @@Silver19701 punto
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Ora che l’asta NAC 90 è terminata, se vi piace, possiamo fare apertamente qualche commento riguardo alcuni lotti delle monete senatoriali romane presenti nel catalogo. Come suggerito da Elio in altra discussione è interessante analizzare l’esemplare n. 442, così classificato: Monete anonime secc. XII-XV. Mezzo denaro provisino, Mist. 0,27 g. + SENATV(SPQR) Pettine sormontato da lettera S tra due bisanti. Rv. + ROMA (CAPVT) MVN Croce patente. Muntoni –. Berman Apparentemente inedito. BB Nominale inedito, mancante in tutti i testi consultati. Lasciamo stare l’ampia forchetta cronologica indicata molto genericamente e che mi fa venire un gran mal di pancia. Perché “mezzo denaro”? Probabilmente, la discriminante presa come indizio principale è il peso calante. A parte eventuali limature, mancanze di metallo e usura che ne ridurrebbero il taglio, in realtà, il peso è solo uno dei tanti parametri da prendere in considerazione quando si tenta di definire il reale valore di un nominale bassomedievale. Più importante è il tenore di fino e nel caso specifico del mezzo denaro anche alcuni dati metrologici che riguardano il disegno nel complesso. Personalmente, ritengo l’esistenza di un divisionale del provisino di seconda emissione molto “dubbia”. Inoltre, non sarei d’accordo nel definire l’esemplare in argomento come “inedito”. Nel CNI vol. XV è censito un provisino così formalizzato: n. 424, pettine con stelletta S stelletta, croce con stelletta nell'angolo, 14 mm, 0,35 g, M. VAT. Serafini 300 La moneta presa in considerazione dai compilatori del re, come si può costatare nella descrizione, è quella appartenente al Medagliere Vaticano. Se andiamo a controllare l’esemplare Serafini 300 (con internet è possibile collegarsi al sito tramite iscrizione) potremo renderci conto che estrapolare “stellette” dall’immagine è alquanto fantasioso e che molto probabilmente, al contrario, i segni ai lati della S potrebbero rivelarsi due bisanti come giustamente rilevato nell’esemplare NAC. A mio avviso, cronologicamente la moneta potrebbe essere collocata in qualche breve periodo del terzo quarto del XIV secolo. E’ comunque un provisino raro e di difficile reperibilità nel mercato antiquario. Inoltre, rappresenterebbe una variante nel gruppo, in questo caso inedita, se, come sembra dall’immagine, la stella nell’angolo della croce fosse effettivamente mancante. Che ne pensate? Mi piacerebbe sentire qualche commento anche riguardo al lotto n. 394, mezzo grosso di Carlo I d’Angiò, con legenda inedita Roma mater alma (!) Cari saluti1 punto
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Mi sembra però più questa http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=15421 punto
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sarebbe proprio interessante una discussione su queste due monete lotti 393-394 io ho cercato qualche giorno fa di stimolare una discussione sul grosso ( ROMA R. VICARIUS ) ma si è spenta subito rimandandomi a quella già effettuata in passato su questa moneta. in un primo momento era mia intenzione fare un'offerta su queste due ma un esame più pacato mi ha reso dubbioso. del mezzo grosso mi ha fatto desistere lo scudo con i tre gigli che qui sono diventati croci. lo stile non mi sembra all'altezza degli esemplari "normali" e questo anche nel grosso precedente che sembra opera della stessa mano. quando poi all'asta ho visto che restavano alla base, cosa strana per monete cosi' rare, ho pensato che qualche perplessità su queste monete deve essere passata per la mente anche di altri. con questo non voglio dire che le ritengo false ma anomale e di zecca diversa. continuo a domandarmi se ho fatto bene a rinunciare al grosso.1 punto
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Allego come esempio il brevetto di conferimento di una decorazione militare (il nome del decorato è stato cancellato1 punto
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Ognuno ha le proprie emozioni per carita' Ma fosse almeno un bel tetra di Siracusa con ritratto frontale o un medaglione romano...1 punto
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Carissimo @@Sorante, hai già detto tutto! :hi: Intanto diamo un'occhiata allo stemma de quo: (da: https://alchimiadeisimboli.wordpress.com/2014/11/02/lo-scorpione-e-la-croce/) Nel sito di cui sopra si trova una svelta disamina della questione, che (a mia una lettura velocissima, ma non quanto :good: la risposta del bravo @@Sorante) mi sembra colga perfettamente la questione. In sostanza: lo scorpione nero in campo giallo è lo stemma "di fantasia" del Male che sta credendo di sopraffare il Bene.1 punto
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L'associazione numismatica slovena J. V. Valvasor ha voluto ricordare i propri avi di Trieste, Gorizia ed Istria che durante la prima guerra mondiale combatterono nelle file dell’esercito austriaco e precisamente nel 97° reggimento di fanteria Freiherr von Waldstätten. Molti di questi uomini non fece mai ritorno alle proprie case e sono sepolti nei vari cimiteri di guerra sparsi nella lontana Galizia (odierna Ucraina) dove caddero nelle grandi battaglie nei primi due anni di guerra. Nella nostra associazione numismatica abbiamo deciso di commemorare questi nostri concittadini con la coniazione di una medaglia ricordo che è stata ideata dal pittore accademico Rudof Španzel, autore dei ritratti presenti sulla serie delle banconote dei talleri sloveni e vincitore di un concorso per la realizzazione del ritratto ufficiale del governatore dalla Banca Centrale Europea Jean-Calude Trichet. La medaglia è stata coniata nella zecca Hrvatski novčarski zavod di Zagabria. La medaglia sarà presentata giovedì 10.3.2016 alle 17.30 in collaborazione con il Circolo della Stampa presso la loro sede in Corso Italia 13 a Trieste. Durante la presentazione interverranno il dott. Pierluigi Sabbati in qualità di presidente del Circolo della Stampa, il presidente dell’associazione numismatica dott. Andrej Štekar, il dott. Vasja Klavora grande conoscitore della prima guerra mondiale ed autore di diversi libri sullo stesso argomento che farà una presentazione storica del 97° reggimento ed il dott. Andrej Šemrov, direttore del Gabinetto Numismatico del Museo Nazionale Sloveno di Lubiana che presenterà la medaglia. Per l’occasione sarà garantita la traduzione consecutiva degli interventi in sloveno.1 punto
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Finalmente il nostro argento è pronto ad entrare nella sala H dove troviamo questo simpatico oggetto: Il funzionamento credo sia chiaro a tutti, il bilanciere veniva fatto ruotare e questo spingeva uno dei due conii tramite un pistone a vite contro l'altro o meglio contro il tondello posato sopra l'altro. C'è un bellissimo video che illustra il funzionamento di un torchio a bilanciere più o meno contemporaneo a questo:1 punto
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