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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/16 in tutte le aree
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che bella discussione!!!!!! dall'alto della mia "prepotente" ignoranza in materia di monetazione greca, armato di grande curiosità sul tema specifico, ti e vi leggerò con estremo interesse, essendomi sempre occupato di monogrammi greco-latini dal V al VI secolo dC soltanto...2 punti
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Ciao, è patina del deserto rossa di solito medioorientale (area siriana). Esemplare comune ma di gradevole aspetto. Ciao Illyricum ;)2 punti
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Zecca di Pisa, grosso da cinque soldi (segno di zecca balla), a nome di Federico II, 1340 -1350 circa, M.Baldassarri, A.VIII.2a.- Ciao Borgho.2 punti
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Dubito molto che il denario (suberato) postato al # 662 , sia stato coniato dai zecchieri di Bruto circa 2.000 anni fa. Per essere un suberato , il peso di 3,85 mi sembra impossibile. Poiché il nucleo dovrebbe essere in rame o bronzo , il peso non dovrebbe superare i 3 gr. Per quanto si può osservare da queste foto, non ci sono le caratteristiche di una moneta coniata, anzi sul bordo (specie sul rovescio) ,si nota la caratteristica di un codolo di entrata. Bisognerebbe spiegare come il procedimento per renderla suberata, sempre se non si tratta di un suberato , ma di sfaldatura sul dritto , dietro al collo . Magari ottenuto chimicamente. Sul rovescio ...il pileo , non ha riscontro con nessun denario. Ho comparato le due lettere di BR (Bruto) con ben 6 denari (rispettosi) che reputo genuini. La B e la R , non sono per niente compatibili con i 6 denari analizzati, La B ....il ritorno della curva inferiore , non va a legarsi nell'asta verticale. Cosi la R ..... l'asticina inferiore , non va a legarsi con l'asta verticale. Quando invece , i 6 denari e oltre , anche se di coni diversi, il metodo di incisione e nettamente uguale. Lo ritengo un BEL souvenir da 10 $.2 punti
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Posto un ritrovamento a nome dell'amico utente @@Ale94, che al momento non può accedere al proprio profilo. Inizialmente pensavamo si trattasse di una moneta non destinata alla circolazione, seguendo il sito eurocollezione, coniata in 345.000 pezzi esclusivamente per Mini Set e divisionali ufficiali. Solo grazie al catalogo di questo forum e al file sui ritrovamenti (una dozzina erano troppi per una moneta che non circola) ci siamo accorti che così non è.C'è qualche gestore di eurocollezione nel forum? Tra l'altro lo considero un sito di riferimento per informazioni sugli euro, quindi mi farebbe piacere segnalare la cosa :) Essendo un ritrovamento di @@Ale94, comunque, lo posto a nome suo! Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.615.000 Conservazione: MB+ Città: Chivasso (TO)2 punti
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Buona domenica a tutti volevo mostrarvi il mio Sesterzio di Filippo, non da tanto in collezione. Pesa 22g ed è abbastanza godibile, al retro salus aug rivolta a sinistra con patera nella mano sinistra e timone nella destra ric 187a. Spero sia giusta la mia classificazione. A me il ritratto ricorda un Po quello di Gordiano possibile? O forse sono solo allucinazioni :) a voi i commenti ;)1 punto
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Ciao a tutti, era in un lotto rimasto invenduto nell'asta Ranieri di domenica scorsa. L'ho prenotato oggi e non l'ho ancora in mano. Volevo pero' condividere questo tondello con voi perché non avevo mai visto una ribattitura di questo tipo. Sia il diritto che il rovescio sono stati coniati su entrambe le facce, come se il modulo si fosse sollevato e ricaduto sulla pressa capovolto. Ringrazio chi vorra' fare un commento e chiarirmi meglio come sia potuta succedere questa strana ribattitura.1 punto
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Forse questa notizia non è stata mai pubblicata in rete. Sapete cosa c'era in questi locali semi-abbandonati tra il settembre 1621 e il febbraio 1622? Siamo nel centro storico della città di Torre Annunziata (NA) a 70 mt in linea d'aria dal mare. Qui vennero impiantati alcuni bilancieri provenienti dalla Germania e quattro secoli fa c'era la famosa zecca per battere moneta, un privilegio senza precedenti per una città di provincia della Campania. Sono stato alcuni giorni fa in compagnia dell'amico Vincenzo Marasco di Torre Annunziata ed ho voluto scattare qualche foto per voi perché nonostante lo stato di semi-abbandono vi garantisco che l'emozione è stata fortissima. Qui, dove ora c'è un'officina meccanica, un tempo si coniavano monete in argento e rame con i conii incisi a Napoli, il tutto rigorosamente documentato e firmato dal maestro di zecca. Davvero non ho resistito. Vincenzo ha scovato documenti inediti dell'epoca sulla zecca dove vengono citate anche le tipologie di monete da battere e il giorno. Nel 1621 il mare era ad una decina di metri da questo palazzo e accanto a quest'ultimo, dove ora c'è una scalinata, all'epoca c'era un corso d'acqua che alimentava la ruota del meccanismo della zecca, fino ad alcuni decenni fa Torre Annunziata era anche un importante centro produttivo per la pasta, una produzione agevolata da forze motrici azionate dal corso d'acqua in oggetto. Grazie a Vincenzo per avermi dato la possibilità di mostrarvi questo pezzo di storia numismatica della nostra terra. Spero con tutto il cuore che le autorità locali leggano questo post e che capiscano l'importanza di questo luogo mitico per noi numismatici e per tutti gli appassionati di storia locale e che magari possano far riqualificare il luogo e l'edificio. Qui un tempo c'era il fulcro dell'economia della città.1 punto
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Grossetto III Tipo 1628 Carlo Emanuele I (1580-1630) D/ CAR EM D G DVX SAB PP busto rivolto a destra R/ MIHI ABSIT GLORIARI croce mauriziana Mistura 18 mm. , gr. 1,55 / 0,95 Zecche Torino o Vercelli Date (1622-1624-1627-1628-1629) Mir 673e , Simonetti 78 , Biaggi 5661 punto
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Salve Questa a parer mio è da cosiderarsi " patina deserto" giusto ? Voi cosa ne dite. romanus1 punto
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Con piacere ecco un'altra sorpresa del 2016. Moneta di cui avevo solo letto nello Schlumberger e nel Lazari.1 punto
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@@margheludo ....................mepare... a Roma e Mesembria .. in Tracia :crazy:1 punto
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Ciao prof ,perchè dici " mesembria"? è senza dubbio quella :rofl:.1 punto
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La situazione a Babilonia pare davvero molto complessa, mancano studi sui die links e ci sono ancora molti punti di domanda sulle attribuzioni:1 punto
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Innanzitutto ripropongo l'articolo e il power point del De Callatay che mostra bene le teorie tradizionali sull'argomento: https://www.academia.edu/5133925/Control_marks_on_Hellenistic_royal_coinages_towards_a_better_accounting_efficiency_Powepoint_ https://www.academia.edu/2350185/Control_marks_on_Hellenistic_royal_coinages_use_and_evolution_towards_simplification_Revue_belge_de_Numismatique_158_2012_p._39-62 Splendido esemplare di dramma epirota con monogramma (probabilmente) EK con E retrograda: https://www.acsearch.info/search.html?id=2664180 Scudino macedone a nome di Demetrio (Poliorcete o II non si sa bene...) con monogramma DHMTP, ma con la Mi capovolta. Tetradrammo susiano a nome di Alessandro con monogramma AP molto particolare per quanto riguarda l'Alfa, probabilmente da leggersi in relazione al locale satrapo Aspesia, che aveva anche messo il proprio nome per esteso su un'emissione: KINGS of MACEDON. Antigonos I Monophthalmos. As Strategos of Asia, 320-306/5 BC. AR Tetradrachm (24mm, 17.00 g, 6h). In the name and types of Alexander III. Susa mint. Struck under Aspesias, Satrap of Susiana, circa 316-311 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; wreath in left field; below throne, AI above strut, monogram below. Price 3857. Rovescio del Price 3852 dell'ANS:1 punto
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Inserisco pure questo Cent del 1943 con Giorgio VI°, identica iconografia del cent in rame del 1870 (post 14) con la Regina Vittoria, quasi lo stesso diametro ma con una componente in stagno (bronzo) che la porta a meno della metà del peso (g.2,36 anziché g.4,90).1 punto
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@@galaad Ciao Forse, ma non è detto che avesse una macchia. Alcuni hanno l'abitudine di pulirle in modo aggressivo. Tanto è solo metallo....1 punto
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@@nando12 ciao Bravo! E' una bella moneta :good: Premetto che , a parte qualche pezzo che mi piace artisticamente non collezione euro. Però, Incuriosito da questa bella discussione ho chiesto in alcuni negozi...... ma mi è stata proposta ad u prezzo esorbitante. Per il momento passo.... saluti a tutti1 punto
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@@matteo95 grazie mille! Per ora ho ordinato questo volume e, visto che inizialmente voglio approfondire il periodo Tudor e in particolare Elisabetta I, ho ordinato anche: "Tudor Coinage", di Challis, C.E. (1978). Anche questo usato e per poche sterline. Se per caso ti vengono in mente altri riferimenti bibliografici per il periodo in questione... ben vengano! Grazie mille! Alberto1 punto
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Si ma possono esserci molte altre lettere ... In un P greca si include tranquillamente la iota e la gamma.... Giusto per fare un piccolo esempio1 punto
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@@BRIK la medaglia non è mia, l'ho presa da un'altro forum per farti vedere il nastro.1 punto
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E' una moneta persiana come questa: http://en.numista.com/catalogue/pieces40382.html Ma non so altro1 punto
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Due libri diversi ma ottimi entrambi e che consiglio, il Balbi de Caro, per la completezza, anche di splendide monete e di piantine del porto, l'altro il Cipolla di facile lettura e a prezzi economici, poi il Cipolla per me è sempre il Cipolla, come sa raccontare di economia, storia e monete... ce sono pochi come lui....1 punto
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@@417sonia grazie del consiglio, sarà sicuramente un ottima lettura il Cipolla, da leggere, ma credo che il libro alla fine riprenda quello che in precedenza questo avesse esaurientemente spiegato: "Merci e monete a Livorno in età Granducale" dei primi degli anni novanta, con illustrazioni sulle monete di Livorno in collezione Reale Saluti Fofo1 punto
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Ottime osservazioni. Personalmente non ho alcuna simpatia per questo esemplare, che si distingue nettamente da tutti gli altri conii noti (almeno con parvenza di autenticità) e con peso alto per un suberato, dove lo strato di argento è veramente sottile. Avevo anche sottolineato come sia noto solo questo esemplare per questa particolare combinazione dei conii. Anche a me ha dato l'impressione di un bronzo fuso che è stato poi argentato. Il distacco dello strato di argento dietro il collo è molto netto e il bordo di argento intorno mi sembra piuttosto spesso e distinto dal bronzo sottostante, senza tracce di amalgama. Avevo scritto subito al venditore, presentandomi come studioso con referenze e chiedendo foto di alta definizione e l'orientamento dei conii (anche per meglio vedere la zona del distacco dell'argento)... Non mi ha ancora risposto.... Circa l'altro suberato, quello in vendita presso Calicò, è veramente disastrato, ma ha tutto l'aspetto di un suberato antico e mal vissuto.....1 punto
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Bhe se sono in ritardo con la spedizione dei moduli figuriamoci poi per le lavorazioni , avviene tutto con molta lentezza ...che dire pazienza...anche se sono sempre piu' convinto che l invio via mail eviterebbe molti ritardi almeno a chi possiede una email registrata nel loro data base potrebbero inviarli1 punto
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Ciao Brik : almeno 7 Armate avevano una propria medaglia commemorativa, come pure quella che hai mostrato della Intendenza delle Armate : nella sua versione in argento, è stata in vendita su una casa d'asta a 77,00 euro. Queste medaglie avevano ognuna un proprio nastro : un paio erano tricolori come la nostra bandiera, le altre avevano nastri compositi di vari colori. NON erano decorazioni militari ufficiali - che del resto erano pochissime - ma come per le Croci d'Armata di fatto ne era consentito il loro appendimento sulla divisa. Il nastro gentilmente mostrato da Palpi mi fa pensare ad una composizione di tre bandiere : quella nazionale, quella francese e forse quella inglese : non credo che il loro accostamento sia casuale.1 punto
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E questa è la seconda! Polonia, Commemorativa dedicata ai giochi olimpici del 2008 "Rappresentanza olimpica polacca" Furono medaglia d'oro nel "4 di coppia maschile Pechino 2008!. L'Italia guadagnò l'argento..... non andò poi cosi male.... ;)1 punto
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Voleva essere chiaramente una battuta che prendeva spunto dall'errore di battitura dell'amico Special One. Per quanto riguarda la mia critica alla Zecca, non critico certo i soggetti nè la bellezza delle monete ma il fatto che si scelgano ricorrenze non canoniche come i 550 o i 2200 anni dalla morte di Tizio o Caio.1 punto
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sicuramente in conservazione piu' che accettabile.. visto che in giro ne ho viste in condizioni inferiori a questa... solo una curiosita'... ma piu' o meno su che cifre siamo per queste particolarita'?1 punto
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Grazie, ho apprezzato! dovrei aggiornare la lista, non è rimasto molto...1 punto
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Ciao a tutti.... Moneta commemorativa Serie, Città polacche 2 zloti 2011 Vi è raffigurata la città portuale di Gdynia con navi attraccate. La città è situata nella baia di Danzica sul mar Baltico.1 punto
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E per non farci mancare nulla, accolgo l'invito di Mario: ecco gli antagonisti dei livornesi (che come spiega bene il libro, persero la partita sui noli portuali delle navi inglesi ..... e si ..... è capitato anche a loro) :blum: Repubblica di Venezia - Doge Alvise Mocenigo II (1700-1709) Ottavo di scudo della croce (17 ½ soldi) Peso: gr. 3,63 Diametro: mm. 27 Metallo: Argento D/: ALOYSIVS • MOCENICO • DVX • VE • ; croce formata da foglie di cardo con una rosa al centro accantonata da quattro foglie di vite; il tutto in un cerchio di perline. R/: SANCTS • MARC • VENET• ; leone in soldo in uno scudo ornato di foglie; il tutto in un cerchio di perline; all'esergo ✹ 17 • ½ ✹ Saluti luciano1 punto
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una scatola simile è illustrata sul libro BILANCE E STRUMENTI PER PESARE LE MONETE (META' XVII-XX SECOLO) di una collezione privata scritto da Guido Zavattoni dove a pag.36 dove si dice che contiene 30 pesi e 4 pesi frazionali,nella tua mancano dei pesi vedendo la foto e i frazionali alcuni non sono dello stesso periodo,comunque rimane sempre una bella scatola di pesi monetali non di facile reperimento, per il prezzo non è facile stabilirlo comunque attedi altri collezionisti con suggerimenti1 punto
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@@Silver1970 è un'incisione spettacolare, sono rappresentati 50 personaggi, i paramenti sembrano che escono dal metallo, non mi era mai capitato un'opera così.1 punto
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Purtroppo non ho potuto fare a meno di prenderla, però devo dire che dal vivo è molto bella.1 punto
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mah, articolo che non aggiunge nulla, se non una sterile risposta alle obiezioni sollevate. nel punto A, l'autore dice che il suo intento era di stabilire che la moneta fosse autentica... ma va? davvero? meno male che ce lo ha scritto Lei che la moneta è autentica perchè prodotta con materiale creatore originale (Tevere ed @@elledi quindi che hanno scritto? mah...) i dubbi, che la moneta sia coeva rimangono... così come i dubbi sulla fiducia. Se l'amico, invece della stampata, gli avesse creato l'account, e spiegato quelle poche e semplici cose per scrivere direttamente qua non era meglio? Ah, signor Pezzi, io mi chiamo Fabrizio Galiè, qua sul forum lo sanno la maggioranza, ho un sito internet (visibile nel mio profilo qua sul forum) con email e numero di telefono , quindi si senta libero di contattarmi quando e come vuole, anche telefonicamente, se vuole portare avanti la discussione in tempi "umani", senza necessità di rispondermi in differita alla prossima uscita del periodico.1 punto
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Buonasera, sono un nuovissimo iscritto appassionato delle caravelle. Ottimo lavoro e grazie di averle condivise1 punto
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Ciao a tutti! ciao @@cele31! Scusate se non parlo di politiche economiche ma di nuovo della moneta in se... mi sa che sono fissato! Sembra che - danke @@malawi - entrambe le parti metalliche siano realizzate in cupronichel; a variare sono solo le percentuali Anello esterno: Cu75Ni25 Centro: Cu81Ni19 Non ho purtroppo trovato nulla di specifico sull' anello blu interno: è un brevetto dell'istituto DWI-Leibniz insieme all' RWTH Aachen e ci hanno lavorato sopra otto anni. Il polimero deve resistere a - temperature che vanno dal congelatore domestico (-18°) alla lavatrice (90°) - radiazioni ultraviolette - pressione fino a 20 t. durante l'assemblaggio - pressione fino a 150 t. durante il conio e la moneta non deve essere smontata senza usare "forza bruta". La composizione esatta del polimero viene tenuta segreta :ph34r:, in quanto è un parametro di sicurezza contro eventuali falsificazioni. Per oggi è tutto, ciao ciao Njk1 punto
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Filippine 1976 - 10 Sentimos In questa monetina vi è raffigurato il vecchio logo della Banca Centrale filippina. Inaugurata nel 1949 con la finalità di promuovere lo sviluppo economico e mantenere la stabilità monetaria del paese. Vi sono raffigurate varie attività economiche tra cui una nave mercantile al molo. Logo integralmente riportato sulla monetina che presento.1 punto
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Piccole gioie del venerdì sera...spero che l'ex consorte della nostra amata Grace Kelly non si offenda per quelle brutte macchie :D Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2003 Tiratura: 228.000 Conservazione: MB+\qSPL (sono in difficoltà, perchè la moneta è molto lucida ma con vistose tracce di sporco) Città : Castelletto Cervo (BI)1 punto
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Per chi fosse interessato ecco l'articolo di Stahl sul "bullion famine" di cui Andreas parla al post 22. https://www.academia.edu/25312538/The_Mint_of_Venice_in_the_Face_of_the_Great_Bullion_Famine?auto=view&campaign=weekly_digest1 punto
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Desidero aderire anche io (+ di 800 msg e + di un anno di iscrizione). Grazie.1 punto
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