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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/02/16 in tutte le aree
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@@Exergus Gli imperatori cinesi potevano avere fino a quattro nomi: personale, di regno, templare e postumo. I sovrani della dinastia Qing (1644-1912) scelsero di riportare sulle monete il loro nome di regno. Come già accadde per gli imperatori Ming (1366-1644), il nome di regno rimase uguale per tutta la durata del regno dell'imperatore; ma nelle dinastie precedenti poteva cambiare anche ogni anno. Questi erano i nomi di Qianlong (tratti dal mio libro "Appunti di numismatica cinese", pag. 58).3 punti
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Tanto per intenderci, una analoga discussione la devo aver aperta anni prima di questa, proprio perché in collezione avevo entrambi gli esemplari, con le due ghiere diverse.....che si arrivi oggi e si pretenda pure di aver fatto una scoop!!! :blum: :blum: Renato3 punti
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Ciao. A Verona ho ritirato sia il numero de "La Voce Scaligera" diffuso in occasione della 126ma Veronafil che quello precedente della 125ma, in modo da avere entrambi gli interventi del Sig. Pezzi, Come è già stato detto, è un peccato che il confronto avvenga con periodicità semestrale e su due "tribune" diverse e sto pensando di inviare alla Redazione de "La Voce Scaligera" un contributo affinché si possa proseguire il dibattito in quella sede, visto che il Sig. Pezzi - mi sembra di capire - non è intenzionato a scrivere qui sul Forum. Ciò è un peccato, non solo perché manca la contestualità dell'interlocuzione ma anche perché così facendo non è possibile chiarire immediatamente alcune evidenti incomprensioni, prima fra tutte quella della ritenuta falsità delle monete aventi il taglio "del secondo tipo". Il Sig. Pezzi spende una buona parte del Suo secondo intervento per confutare l'opinione, a suo dire sostenuta da alcuni di noi, che il pezzi aventi il contorno del secondo tipo sarebbero falsi. Ebbene, nessuno (tanto meno il compianto Emilio Tevere nel noto articolo) ha mai sostenuto che tali pezzi siano dei falsi, ma semmai è stato ipotizzato che questi esemplari siano dei riconi postumi eseguiti in zecca con materiale creatore originale ma con altra ghiera. Per quanto concerne la "paternità" della scoperta del contorno di secondo tipo, non capisco francamente cosa cambi se tale scoperta debba essere attribuita al compianto (ma poco estroverso e divulgativo) Angelo Bazzoni o ad Emilio Tevere. Sul punto e giusto per completezza (non certamente per mettere in dubbio ciò che scrive il Sig. Pezzi), si potrebbe sentire la versione di un "superstite" di quella famosa chiacchiera, ovvero il Sig. Larici, Se qualcuno lo conosce e ha modo di contattarlo....così si chiude il cerchio. Ma torno a dire, non mi sembra poi così determinante sapere chi se ne accorse per primo quanto, piuttosto, capire come mai una moneta coniata in soli 10.000 pezzi possa presentare, in alcuni esemplari nettamente minoritari, una ghiera diversa. Vorrei poi replicare, visto che vengo citato espressamente, a quanto il Sig. Pezzi scrive a pag. 34 e 35, secondo cui io non mi renderei conto che, al contrario di quanto penso e di quanto pensano molti altri del Forum a cui appartengo, "l'articolo in questione è da giudicare come un articolo MOLTO (ripeto MOLTO) importante per i collezionisti ed altri perché: a) in primis ha dimostrato che il Notiziario "La Voce Scaligera" è seguito con attenzione da molti appassionati (fatto importantissimo per l'Editore), ma principalmente perché ha raggiunto molti più obbiettivi di quelli prefissati all'inizio. Infatti l'unico obbiettivo prefissato era quello di stabilire l'autenticità o meno della moneta in questione. Se non fosse stato pubblicato, ora molti collezionisti non saprebbero che del 20 lire del 1936 ne esistono DUE tipi con rigature diverse fra loro e che ambedue sono da considerarsi AUTENTICI perché prodotti dalla zecca con matrici originali rispettando tutte le caratteristiche ponderali e metriche (badi, questo era l'unico obbiettivo prefissato). Non posso entrare ovviamente nel merito relativo al raggiungimento di obbiettivi e al seguito che ha il Notiziario, distribuito ad ogni Veronafil, ma non posso che essere lieto se esso viene, oltre che ritirato gratuitamente, anche letto da chi lo ritira. Devo dire però che la notizia dei due differenti contorni del 20 lire del '36 era ben nota alla Comunità di questo Forum che si interessa di monetazione del Regno almeno fin dalla pubblicazione dell'articolo di E. Tevere; quindi, pur non escludendo che qualcuno possa aver appreso la notizia solo da "La Voce Scaligera", sono anni (e ciò è testimoniato dalla data delle discussioni) che qui sul Forum si discute dei contorni di questa moneta. Ben venga quindi la pubblicazione, nel novembre 2015, dell'articolo del Sig. Pezzi sul Notiziario, .....la divulgazione non fa mai male; tuttavia, pensare che quella notizia abbia rappresentato una sorta di fondamentale scoop per la Comunità numismatica mi sembra, non me ne voglia l'Autore, un tantino pretenzioso. Quanto al concetto di "autenticità" di una moneta, dovremo forse intenderci prima su quale significato attribuire al termine "autenticità". Premesso, come già detto sopra, che nessuno di noi ha mai sostenuto che le monete con la ghiera "di secondo tipo" siano dei falsi ma piuttosto che possano essere dei riconi postumi coniati in zecca con materiale creatore originale ma con impiego di una ghiera differente, la vera domanda è: come dobbiamo considerare, sia legalmente ma anche numismaticamente, una moneta che - in modo arbitrario, sia stata riconiata in zecca con lo stesso materiale creatore ma con una diversa ghiera? Personalmente potrei anche considerare "autentica" una moneta riconiata postuma in zecca in modo arbitrario ma non la potrei mai considerare "legittima" e di fronte alla possibilità di acquistare una moneta con la ghiera di primo tipo o di secondo tipo, mi orienterei (anzi....mi sono orientato) versa la prima ghiera. Questa, a mio modesto avviso, è la vera questione sul tappeto da affrontare che, al momento, non mi sembra essere stata ancora risolta. segue.... Saluti :hi: Michele Cappellari3 punti
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Taglio: 2 euro CC TYE Nazione: Finlandia Anno: 2012 Tiratura: 1.465.000 Condizioni: qSPL Città: Biella (BI) Note: oltre ad essere l'unica di questo filotto a mancarmi, è anche la prima commemorativa finlandese che trovo in circolazione! Una bella soddisfazione :) Taglio: 2 Euro CC Nazione: Olanda Anno: 2011 Tiratura: 3.973.000 Condizioni: MB+ Citta: Biella (BI) Note: dopo che un mio amico collezionista me l'ha messa da parte, ne ho trovate due in pochi giorni. E' sempre così!3 punti
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Buon giorno a tutti! Sono finalmente riuscito a fare delle foto passabili all'ultimo acquisto fatto a Verona. Questa monetina, sebbene considerata comune e di prima classe (nessun difetto di conio), in alta conservazione secondo me diventa rara, e, se priva di difetti, rarissima. I difetti infatti da quanto ho potuto riscontrare sono nella norma, tutte quelle che ho visto presentano schiacciature piuttosto che esuberi di metallo o mancanze e fratture. Anche questa non ne è esente, da che ricordo ne vidi solo una eccezionale una volta ma non ebbi possibilità di prenderla. Comunque credo che anche a trovarla come questa, bella rossa e con il leone perfettamente conservato, sia abbastanza difficile! :good: Il difetto presente su questo esemplare in particolare è dovuto al tondello leggermente irregolare proprio in quel punto (più fino). D'altronde quando venne coniata la situazione non era delle migliori e vi era un pressante bisogno di spiccioli, immagino quindi che la battitura fosse affrettata e poco curata (ma è solo una mia supposizione) A voi i commenti! Purtroppo le foto sono pessime come sempre ma di meglio non sono riuscito a fare. :pardon: p.s. la moneta pesa 1 grammo ed ha un diametro di 17,5 mm; potete capire quindi che ovviamente in mano sia tutta un'altra storia che in foto formato pizza.. :good:2 punti
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Posto quella che ho io, l'Escursione Nazionale Alpina è del TOURING CLUB ITALIANO, il C.A.I. Sezione di Milano ha collaborato,2 punti
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Grossetto III Tipo 1628 Carlo Emanuele I (1580-1630) D/ CAR EM D G DVX SAB PP busto rivolto a destra R/ MIHI ABSIT GLORIARI croce mauriziana Mistura 18 mm. , gr. 1,55 / 0,95 Zecche Torino o Vercelli Date (1622-1624-1627-1628-1629) Mir 673e , Simonetti 78 , Biaggi 5662 punti
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Le prime notizie le trovai su questo volume del 1776, MEMORIE DI ALCUNI UOMINI ILLUSTRI DELLA CITTA' DI LODI, riporto la scansione2 punti
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Ahaiahai ahai Euripe.. Il mal monegasco ti ha colpito .. Dovrebbe essere acqua passata per te che ne avrai viste tante... Almeno quante me visto che sei un veterano del forum2 punti
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Uaoh! Nel mio piccolo (ignorando quasi tutto) non ho preso cantonate. E grazie a @@simone per le interessantissime quanto utili precisazioni.2 punti
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Intanto è bene chiarire che senza registrazione non era possibile effettuare nessun acquisto, per cui tutti coloro ai quali sono stati prelevati i soldi per forza di cosa avevano effettuato la registrazione Poi mail di conferma o meno no hanno nessuna importanza..2 punti
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Salterei la replica sul punto c) in quanto esso si fonda essenzialmente sul già sottolineato equivoco della ritenuta falsità degli esemplari del secondo tipo, mentre vorrei dire ancora due parole sul punto d),a pag. 35, nel quale il Sig. Pezzi fra l'altro, scrive: "d)....alla luce di tutto questo, è ancora convinto che l'articolo in questione non sia stato necessario?" Se devo proprio essere franco, dopo la pubblicazione dell'articolo del 2009 di E. Tevere, il libro del Col. Luppino "Stato e Collezionismo Indagine sulla numismatica" (Ed. Montenegro, Torino 2009) e le numerose discussioni svolte sul Forum sul tema (dal 2009 in poi), il Suo articolo non mi pare che abbia portato nuove conoscenze sulla controversa questione delle ghiere del 20 lire del '36, fatta eccezione al più per la famosa chiacchierata tra Lei, gli scomparsi Tevere e Bazzoni ed il Sig. Larici di cui, almeno io, non ero a conoscenza. Tuttavia, tale chiacchierata può al più modificare la paternità della scoperta dei due contorni, da noi data a Tevere mentre invece sarebbe da attribuire ad Angelo Bazzoni. Ma per il resto, non se ne abbia a male, non trovo negli articoli pubblicati nel Notiziario alcun ulteriore elemento di novità. Dopodiché, se i Suoi articoli sono comunque serviti a far conoscere la vicenda a chi non ha mai letto l'articolo di Tevere, non ha mai letto il libro del Col. Luppino e non legge mai il Forum...ma legge invece il Notiziario...tanto di guadagnato. Saluti. M.2 punti
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... misteriosa perchè non si riesce a capire la specificità di questi geroglifici... qualcuno ipotizzava a emissioni di qualche setta segreta o addirittura massone.... se fai una ricerca nelle discussioni vecchie di questo forum, ne troverai molte che vertono su questo oggetto...2 punti
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è una riproduzione che si nota da diversi anni nei forum .... è abbastanza misteriosa ma comunque non è un conio ufficiale. Lo trovi in questa pagina tra i Falsi ( forse impropriamente) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MI48/02 punti
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Allora ho alcune notizie che spero potrebbero ritornare utili. Premetto, onde evitare le solite polemiche...., che non sono notizie ufficiali, ma raccolte dai social nonchè frutto dell'esperienza personale maturata oggi pomeriggio: 1) La tiratura, come ben noto, è di 15 mila pezzi, ma ne sono stati messi in vendita 13 mila; 2) Visualizzare il prelievo nella lista movimenti della vostra carta di credito, non significa affatto che l'acquisto è andato a buon fine... Infatti la moneta è vostra a tutti gli effetti solo se compare nell' ORDER HISTORY del vostro account. Inoltre la fatturazione arriva tramite mail... Quindi controllate anche nello spam ... : 3) Il recupero delle somme indebitamente prelevate va fatto dopo 48 h, telefonando al servizio clienti preposto..., che aprirà una pratica...; Considerazioni personali: Il costo di 110 € è a mio avviso già di per se' estremamente esagerato ( è una moneta vendibile tranquillamente a 15 €, considerato che la tiratura è "alta" .... ); se poi aggiungiamo 35€ di spese postali, assurde..., allora il prezzo finale è da rapina...... Indubbiamente le lamentele rivolte alla BCE hanno sortito dei promettenti risultati...., ma il sito va' potenziato adeguatamente... Non è ammissibile infatti che il sistema prelevi inutilmente denaro senza dare nulla in cambio.... Ah dimenticavo: € 145 x 13 mila = € 1.885.000 realizzati in non più di 3 ore..... Vanno inoltre aggiunti gli importi, e sono davvero tantissimi, prelevati per errore...., che nel corso delle 48 h matureranno una considerevole plus valenza..., e di certo non avremo gli "interessi"... Non male eh !?! Staranno a festeggiare su uno yacht faraonico con belle donzelle, spumante e caviale..... A me non cambia la vita non averla avuta, perchè non colleziono Monaco..., però considerato che ho partecipato aiutando un collega, mi sento preso dannatamente per il c**o. Ciao ciao :pleasantry:2 punti
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Titolo: Fotografia Numismatica: piccola guida interattiva (… Ovvero, non servono attrezzature costose per ottenere buoni risultati) Autore: @ilnumismatico Data Pubblicazione: 03/05/2014 ABSTRACT: L’intento che mi pongo (e che spero di raggiungere) è di rendere la materia in oggetto semplice e chiara per tutti, anche (e forse soprattutto) per chi pensa di essere negato nella fotografia. Le “lezioni” saranno poche e brevi (fondamentalmente non c’è molto da dire, visto che dobbiamo fotografare un semplice tondello grande, al massimo, qualche centimetro), e si pongono come obiettivo quello di fornire concetti, più che procedure da seguire, il tutto presentato cercando di non dimenticare semplicità e chiarezza nelle spiegazioni. I concetti che andremo ad esaminare potranno essere ovviamente rielaborarti e perfezionati a seconda del proprio gusto personale, anche in seguito alle numerose prove che effettuerete per esercitarvi. Prove che vi accompagneranno (così come è ancora il mio caso) per molto tempo anche dopo che penserete di aver raggiunto un risultato qualitativo soddisfacente. Gli argomenti di questa guida, saranno i seguenti: Introduzione: costruiamo il nostro “set” fotografico Qual è la luce ideale e come ricrearla La preparazione allo scatto: l’inquadratura L’esposizione ed il bilanciamento del bianco Le ultime impostazioni prima dello scatto Scattiamo la nostra prima fotografia numismatica La PostProduzione (PP): che cos’è e come va fatta Installazione del software di fotoritocco e prime operazioni di PP Leggi l’articolo originale completo oppure Visualizza il PDF con gli ultimi aggiornamenti per poterlo salvare in locale1 punto
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Set Precursori dell'euro della Real Casa di Savoia1 punto
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Secondo Voi quale può considerarsi in percentuale rispetto al valore di mercato un deprezzamento effettivo per monete che presentano una piccola parte del contorno restaurato per precedente appiccagnolo? Grazie a tutti M1 punto
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Salve. Qualcuno riesce ad identificare con esattezza questa moneta? Non riesco ad identificare il profilo di quest'imperatore con alcuno di quelli conosciuti. Chi è? Domiziano II?1 punto
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Che ne pensate di questa spilla? Personalmente Sono rimasto colpito dalla Bellezza di questa spilla che ricorda un'escursione organizzata dal C.A.I.di Milano nel Settembre del 1913 presso il Cadore... Chiedo a qualcuno del forum se la spilla é rara e non ho avendo chiaro il suo valore cosa può valere... (non è di mia collezione ma mi piacerebbe averne una) Grazie!1 punto
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il tuo pezzo mi piace molto; una delle pochissime monete dei savoia che ho conservato.1 punto
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Questo obolo coniato a Babilonia sembra recare indubbiamente gli stessi monogrammi riportati sul tetradramma Price 3704: non credo però che i monogrammi indichino che l'obolo fa parte di un'emissione della tiratura di ben 4 milioni di dracme in pezzi da un obolo (per un totale di 24 milioni di oboli!!!) ma che è stato coniato nell'ambito di un programma monetario che preveda la coniazione di un quantitativo di moneta corrispondente a 4 milioni di dracme ripartito fra più nominali inferiori al tetradramma. Ma ovviamente è una mera supposizione.... Per quanto riguarda i tetradrammi il discorso appare più lineare: un milione di pezzi coniati che corrispondono a 4 milioni di dracme. Naturalmente non è detto che ad ogni coppia di monogrammi diversi riportati sui monogrammi corrisponda un'emissione diversa: è possibile che fino ad un certo numero di pezzi coniati si riportava una certa coppia di monogrammi e da un certo numero di pezzi coniati in poi un'altra coppia...1 punto
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DE GREGE EPICURI Anch'io sulla dx vedo una I, quindi direi proprio: HILARITAS.1 punto
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Mi auguro un futuro aggiornamento di questo importante e utile testo da parte di Liutprand1 punto
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.... e le ricerche continuarono sul volume del MUNSTER COSMOGRAFIA UNIVERSALE DEL 1558, segue scansione1 punto
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Secondo me non è il caso di preoccuparsi più di tanto. Vi dico cosa è successo a me. Sono riuscito ad entrare nel sito ed ordinare la moneta ieri attorno alle ore 15. Dopo avere però iniziato la procedura per il pagamento con postepay, ho scoperto di non riuscire a completarla perchè per farlo avrei dovuto abbinare, per motivi di maggiore sicurezza, il numero di cellulare alla carta di credito. A questo punto mi sono recato in posta ed ho effettuato l'operazione ( ore 18 ), e successivamente ho completato il tutto a casa via web come richiesto. Ciononostante non potevo effettuare il pagamento che mi sarebbe stato consentito solo il giorno successivo. Pertanto oggi di primo mattino sono rientrato nel sito di Monaco, ho ritrovato la moneta ordinata ieri nel carrello ed ho potuto completare il pagamento. I soldi figurano prelevati dalla carta e nel mio account risulta l'ordine effettuato il 2 giugno col numero 8724 ( come vedete molto alto ) ed attualmente figura in trattamento in attesa della conferma del pagamento, come mi è stato comunicato con email. Non ho ricevuto alcuna fattura ma credo, e non potrebbe essere altrimenti, che riceverò la moneta. È evidente che nella fase di avvio del sito, visto il prevedibile intasamento che si è verificato, può essersi verificato qualche incidente di percorso, ma non ne farei un dramma. È invece innegabile l'aspetto positivo che questa iniziativa rappresenta per contrastare la speculazione che su queste monete s'è fatta.1 punto
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è un soldo da 12 bagattini del Doge Ant. Priuli 1618-1623 -94° Doge1 punto
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"cosa può valere"....... Difficile stabilirlo, Brik. Sicuramente un prezzo d'affezione ce l'ha, per coloro che possono essere interessati ad acquistare questa bella spilla. Ma quale ? Chi lo determina? Certe medaglie, certe decorazioni vengono spesso poste in vendita da case d'asta o da commercianti del settore ed uno può farsi una idea di massima sul loro valore commerciale dai prezzi che vengono richiesti, consultando i listini che compaiono nel web. Ma di medaglie, spille, fregi ne esistono un numero elevatissimo, per la gran parte di loro non è facile azzardare un controvalore perché il prezzo, come per il collezionismo in generale, lo determina il mercato. La tua spilla è bella, eppure personalmente non ci spenderei nulla perché il genere non mi interessa. Cinque euro? Trenta euro? Cinquanta euro? Spero che altri possano darti indicazioni più concrete, io francamente no. Un saluto cordiale. @@BRIK1 punto
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Moneta comunque interessante e non comune...per una corretta ricerca sui valori di mercato contano quelli di aggiudicazione e non tanto quelli a cui le monete vengono proposte..;)1 punto
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Dipende dove la compreresti , se da un numismatico ufficiale 20 euro non basterebbero .1 punto
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Ho fatto una scoperta decisamente interessante... Questa monetazione è trattata anche da Houghton e Lorber in Seleucid Coins (che è il testo di riferimento più recente per la monetazione seleucide). Viene qua abbassata la cronologia dell'intero gruppo dei monogrammi in corona al 311-300 circa e dunque essa sarebbe da attribuirsi interamente a Seleuco I dopo la riconquista della sua satrapia (e di Babilonia) avvenuta nel 311 alla fine della terza guerra dei Diadochi. Dunque non ci sarebbe più il collegamento con Antigono Monoftalmo e Demetrio Poliorcete del quale parla il Price (317-311) e si spiegherebbe bene la presenza del monogramma incoronato: per celebrare l'avvenuta riconquista da parte di Seleuco. Il senso della corona si può comprendere meglio guardando queste altre monete di Seleuco: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=98146 https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=272144 https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=293519 Questa è di Susa (311-305) e notate la corona (qui vuota) e anche il cavallo cornuto, che non è un simbolo casuale, ma che ritroviamo come iconografia su una serie monetale di dramme: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=272149 Notiamo poi anche l'ancora che è una sorta di marchio personale dei Seleucidi e anch'esso ampiamente attestato come simbolo: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=272729 A quanto pare il cavallo cornuto è Bucefalo e il Seleuco cornuto (in effetti lo era dato che diede sua moglie in sposa al figlio Antioco :rofl: ) si ispira ad Alessandro... non la conoscevo questa bellissima moneta... 55.000$... https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=240020 Qua infine ho trovato un monogramma simile a quello senza barra verticale (entro corona), ma è a nome di Seleuco e attribuito a Seleucia. Però la barra orizzontale è più bassa e quindi non si tratta di una PI... Mi, Eta, Alfa rovesciata (?), Rho? :whome: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=23795# Tutta questa digressione per dire come simboli e monogrammi non presentano particolare differenza all'interno dell'economia iconografica della moneta, ma servono entrambi a veicolare un qualche genere di messaggio...1 punto
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A mio avviso a breve le rivenderanno in quanto c'è gente che ha comprato dalla stessa carta di credito o IP computer cambiando solo destinatario , indirizzo e account. Se Sono seri dovrebbero annullare l'ordina a molta gente. UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO La cosa che mi rode è che a molti non interessa per niente la moneta e specula su passioni di altre persone!1 punto
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....magari!! A dire il vero in questo periodo sono molto preso da vari impegni tutto fuorché riposo! Bel grossetto largo e con bella data visibile Cosa chiedere di più ad una moneta come questa?1 punto
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Jack, te l'ho sempre detto: se si legge bene A.FABRIS in esergo è sontuosa! complimenti di nuovo ;)1 punto
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ti mandato le foto alla tua mail. certo è un enigma: falso? se si, di quando? e di cosa, soprattutto? Ho trovato per ora solo 3 pezzi censiti: quello di Torino, che sarebbe bello cercare di trovare (!!!), quello di proprietà di Schlumberger, e questo della baia. Ringrazio chiunque mi potesse aiutare a trovare pezzi simili, lo so è un'impresa immane. Ma chissà, forse sveliamo l'enigma. (scusate per l'off topic... qui si parla di Candia)1 punto
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anche a me sembra una "barbarica" di Arcadio (?) con Virtus Exerciti o Gloria romanorum - opterei per Virtus Exerciti in quanto alla estrema destra potrebbe essere rappresentato un prigioniero......1 punto
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@L'immortale visto che si tratta di corrispondenza privata, era il caso che oscurassi il nome della persona con la quale hai scritto.1 punto
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Avrei bisogno di un aiuto per identificare questa moneta genovese, penso sia un falso d'epoca, rimane un po' della placcatura d'argento. Grazie Pesa 1,66 gr diametro 2 cm1 punto
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Ciao Daniel :) Molto molto interessante ... Direi che si tratta di altro esemplare di falso d'epoca del misterioso soldino di Ludovico di Campofregoso http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV22/2 Misterioso perchè da come puoi leggere nel link di tale moneta si conoscono solo dei falsi d'epoca e neanche un esemplare autentico ... Sono falsi abbastanza evidenti e pure raretti ... Personalmente oltre ai due citati ne ho visto un paio .1 punto
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che sia stato coinvolto nell'incendio di Roma ? bisognerebbe suggerirlo alla casa d'aste, potrebbe fare qualche centinaio di euro in più :crazy:1 punto
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Mah...a me non dispiace, mi pare anzi in bello stile su entrambi i lati benchè abbia subito credo una energica spatinatura in passato. Ultimamente mi sembra che si gridi un po' troppo al lupo sul forum...impressione mia.1 punto
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Buon giorno forum! volevo condividere il mio ultimo acquisto da mercatino...inglese! eheh questa moneta è saltata fuori tra centinaia di penny inglesi, e non potevo lasciarla li Rovistando su internet, ho notato solo pezzi molto consumati, quanto puoò valere il mio in tali condizioni? Vi ringrazio in anticipo Gasp1 punto
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Opera di fusione? quelle 2 gobbette ai 2 lati opposti mi danno da pensare,1 punto
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Spero che ti perdono questa interruzione... Mentre è sicuramente vero che le dimensioni e il "sentire" di questa moneta 5-centavo filippina invita i confronti al nichel-cent americano, questo è uno di quei tempi, quando la realtà è contro-intuitiva. Il peso filippino del 1903 è stato stabilito dagli Stati Uniti al ritmo di 2 pesos = 1 dollaro, quindi il 1903-45 filippino 5-centavo monete—valendo 2,5 cents degli Stati Uniti—non aveva effettivamente nessuna contropartita americano. Solo alcune brevi note su queste monete: 1) le monete di 1944-46(!) ha colpito negli Stati Uniti per le Filippine erano comunemente chiamate "Monete vittoria." 2) sono, naturalmente, "invasione soldi" destinato all'uso come i giapponesi sono stati cacciati dalle Filippine. 3) mia ipotesi circa la particolare lega delle monete 5-centavo 1944-46 (65% di rame, zinco 23%, 12% nichel) è che è stato adottato per salvare guerra-critical rame e nichel (la solita lega per 5-centavo era 75% di rame, 25% di nichel). 4) queste monete sono incredibilmente comuni nella spazzatura-scatole americane, e come suggerito in precedenza, l'aspetto d'argento delle monete 5-centavo spesso farli gettato nei cumuli di rottami d'argento dalla gente non li conoscono. Infine, faccio notare il mistero che circonda la produzione di queste monete... Zecca degli Stati Uniti segnalato un numero elevato di queste monete per calendario-‘46, ma per quanto ne so, ci sono monete Filippine datato 1946. (Krause, ad esempio, riporta un conio di 72,796,000 1945s 5-centavos. La Zecca è d'accordo con quel numero, ma poi segnalato un ulteriore 28,320,000 colpito da San Francisco nel 1946. Divertimento! :D v. ------------------------------------------------------------- Hope you’ll pardon this interruption… While it’s definitely true that the size and “feel” of this Philippine 5-centavo coin invites comparisons to the American 5-cent nickel, this is one of those times when the reality is counter-intuitive. The Philippine peso of 1903 was established by the U.S. at the rate of 2 pesos = 1 dollar, so the 1903-45 Philippine 5-centavo coins—being worth 2.5 U.S. cents—actually had no American counterpart. Just a few quick notes about these coins: 1) The 1944-46(!) coins struck in the U.S. for the Philippines were commonly called “Victory coins.” 2) They are, of course, “invasion money” intended for use as the Japanese were driven out of the Philippines. 3) My own guess about the particular alloy of the 1944-46 5-centavo coins (65% copper, 23% zinc, 12% nickel) is that it was adopted to save war-critical copper and nickel (the usual alloy for the 5-centavo was 75% copper, 25% nickel). 4) These coins are incredibly common in American junk-boxes, and as suggested above, the silver appearance of the 5-centavo coins often get them tossed into piles of scrap silver by folks not familiar with them. Finally, I note the mystery that surrounds the production of these coins…the U.S. Mint reported large numbers of these coins for calendar-‘46, but as far as I know, there are no 1946-dated Philippine coins. (Krause, for example, reports a mintage of 72,796,000 1945s 5-centavo coins. The Mint agrees with that number, but then reported an additional 28,320,000 struck by San Francisco in 1946. Fun! :D v.1 punto
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Se a qualcuno fosse sfuggita, ho aperto una discussione nella sezione Bibliografia http://www.lamoneta.it/topic/149805-mega-red-2017/ petronius :)1 punto
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