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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/16 in tutte le aree
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Ciao a tutti, vorrei chiedere un parere sulla conservazione di questa piastra. Mi sembra possa considerarsi un qSPL. Che ne pensate? Mi farebbe piacere anche sapere una vostra valutazione riguardo al prezzo. Grazie a tutti4 punti
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Recentemente è passato in asta un denario di Bruto che è un clone piuttosto pericoloso. Girando su e-bay ho trovato un esemplare più grossolano, più facilmente identificabile che mi ha permesso di sgamare il primo. Ve li allego entrambi, non vorrei diventassero d'improvviso comuni. Estote parati.3 punti
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purtroppo il modo di comportarsi anche di tanti "esperti"...non e' univoco; posso solo dire che io le monete con il bordi del II tipo le sigillo evidenziando in grande e rosso BORDO DE II TIPO... probabile riconio con coni originali.... per questo mi sono gia' attirato le ire e le antipatie di tanti...che spesso hanno deriso questa perizia.....ma a denti stretti!!! infatti chi conosce l'argomento...anche se le perizia come autentiche....evita poi sempre di acquistarle!3 punti
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Manifestazione organizzata dal Circolo Numismatico Ticinese e patrocinata dal Comune di Musso (CO), famoso per essere stata una delle due roccaforti principali del Medeghino che si insediò nel suo inaccessibile castello. Seguirà alle 18:00 al Museo di Musso la conferenza del Dr. Alessandro Toffanin: Rapporti numismatici tra Lombardia e i Grigioni all’epoca del Ducato di Milano dalla seconda metà del XV all’inizio del XVI secolo La conferenza tratterà le tre zecche dei Trivulzio (Mesocco, Roveredo e Musso) e i loro rapporti con il Ducato sforzesco. cmusso_Presentazione.pdf cmusso_Programma.pdf2 punti
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Giusto per concludere il post sulla Colonna Traiana , vediamo brevemente di capire in base ai pochi passi di Cassio Dione chi era Traiano come uomo comune , non come militare , le cui gesta sono conosciute da tutti e perche’ il S.P.Q.R. gli dedicarono questo primo e prestigioso attributo onorifico . Con questa famosa dedica che voleva rendere onore alle qualita’ umane oltre che militari di Traiano , il Senato e il Popolo Romano vollero rendere riconoscenza perpetua a questo primo Imperatore non nato in territorio italico ; anche se gli Ulpii erano originari italici , Traiano comunque non nacque in Italia ma in Hispania , anche se secondo le fonti apparteneva ad una famiglia originaria di Todi in Umbria , appunto quella degli Ulpii che, sebbene ormai provinciale , era pero’ di rango senatorio . Gli Ulpii si erano stabiliti nella provincia iberica di Baetica , la quale mantenne però sempre i contatti con la terra d' origine dove aveva interessi economici dovuti a proprietà terrierie ; altri scrittori antichi davano invece Traiano nativo di Italica , sempre in Hispania , colonia fondata un tempo da Cornelio Scipione , colui che sara’ il futuro Africano , per ospitare i suoi soldati veterani . Purtroppo le notizie intorno a Traiano sono scarse anche a causa della dolorosa perdita del De bello Dacico , dove probabilmente Traiano oltre ai fatti militari della conquista della Dacia avvenuta in due campagne , scrisse anche qualche notizia della sua vita . Per sapere qualcosa di lui come uomo dobbiamo fare affidamento principale su Cassio Dione perche’ anche la Storia Augusta che sarebbe dovuta cominciare dalla Vita di Nerva , continuando Svetonio , presenta una prima lacuna , quella appunto che riguardava le Vite di Nerva e di Traiano . Sentiamo quindi in pochi passi cosa ci racconta Cassio di Traiano come uomo , che gli valse dai contemporanei quella prestigiosa dedica ; a proposito di Cassio Dione e’ risaputa ed accettata anche dagli storici moderni la sua integrita’ ed onesta’ intellettuale come storico . Come prima cosa Traiano appena eletto Imperatore scrisse di suo pugno una lettera al Senato nella quale comunicava , tra altre cose , che mai avrebbe mandato a morte o privato del suo rango , un Senatore ; per noi moderni questa notizia puo’ sembrare una banalita’ , ma a quei tempi , specie dopo quanto avvenuto con Domiziano , banalita’ non lo era affatto , perche’ mandare a morte o espellere dal Senato un Senatore , anche senza prove concrete che ne attestassero le colpe , era pratica comune . Traiano miglioro’ subito , con appropriate riforme , le condizioni sociali dello Stato , rivolte in particolare al sostentamento dei bambini particolarmente poveri ( Traiano non ebbe figli ) come aiuti in alimenti ed istruzione , anche un famoso Sesterzio con l’ Abbondanza e in esergo Alim Ital , come si puo' vedere nel Sesterzio in foto , conferma cio’ ; su questa decisione di aiuti influi anche la moglie Plotina , grande donna a fianco di un grande uomo , famosa fu una sua frase dopo il primo ingresso nel Palazzo imperiale del Palatino : “Voglio uscire da questo luogo esattamente uguale a come sono entrata” e per tutta la vita come moglie si comporto’ con una irreprensibilita’ esemplare . Traiano si distinse in particolare per il suo senso di giustizia , per il coraggio e per la semplicita’ delle sue abitudini di vita ; non invidiava nessuno , ne fece mai mandare a morte nessuno , esaltava tutti i buoni cittadini , non dava credito alle calunnie e non si abbandonava alla collera , mai si impossesso’ di denaro altrui . Spendeva ingenti somme di denaro per finanziare le guerre esterne e altrettante somme ingenti per opere di pace , rifece e costrui strade , fece porti ed edifici pubblici , ma non sacrifico’ la vita di nessuno per la loro realizzazione . Amplio’ ed abbelli il Circo Massimo ed era sempre affabile con tutti . Queste sono solo alcune delle qualita’ morali di Traiano che gli valsero insieme a quelle militari il prestigioso appellativo di Optimo Principi . Queste poche note delle qualita' morali di Traiano cosi' descritte possono sembrare ovvie ai nostri giorni , ma in antico erano vere rarita' , almeno per chi raggiungeva i piu' alti gradi della gerarchia statale ; tanto che anche Dante Alighieri nel canto X del Purgatorio recita alludendo a Traiano : “Giurato si saria ch'el dicesse 'Ave!'; perché iv'era imaginata quella ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave... Quiv'era storiata l'alta gloria del roman principato, il cui valore mosse Gregorio a la sua gran vittoria... Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi di buon proponimento per udire come Dio vuol che 'l debito si paghi... Esempi di umiltà : Traiano e la vedova (70-96) Dante si muove dal punto in cui si trova e vede scolpita un' altra storia nel bianco marmo , proprio accanto a Micòl . Qui è rappresentata la gloria dell' Imperatore Traiano , che spinse papa Gregorio a pregare Dio per la sua salvezza : l' Imperatore è raffigurato a cavallo , mentre una vedova gli si avvicina in lacrime . Intorno a lui è pieno di cavalieri che levano al cielo le insegne imperiali a forma di aquila d' oro , che sembrano muoversi al vento . Sembra che la vedova si rivolga a Traiano e gli chieda giustizia per il figlio ucciso , mentre l' Imperatore risponde di attendere il suo ritorno . La vedova ribatte che Traiano potrebbe non tornare e lui replica che il suo successore le darà soddisfazione . La vedova ricorda al principe che se un altro farà del bene al suo posto a lui non verrà alcun vantaggio e Traiano accetta allora di fare giustizia prima di partire , poiché prova pietà per la donna . Solo Dio , osserva Dante, può aver prodotto tali sculture , che non si sono mai viste sulla Terra e che sembrano parlare anche se non lo fanno .2 punti
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è la traduzione veneziana (1728) di un'operetta francese seicentesca, purtroppo la mia copia manca del frontespizio ma per fortuna mantiene l'incisione dei due parrucconi2 punti
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Buondì, scopro solo ora questa discussione! Ho letto i vostri interventi con un certo interesse, io stesso mi chiedo spesso da cosa scaturiscano i nostri interessi. Forse la mia lettura potrà sembrarvi semplicistica, credo tuttavia rappresenti bene l'essenza dei miei hobby (ed è affascinante vedere quante diverse "molle" abbiamo noi collezionisti :) ). Premetto che io ho un difetto sostanziale :D non sono in grado di appassionarmi finché non ho modo di squadrare, apprezzare e studiare nel concreto la materia prima, ovvero tenerla nelle mie mani. Senza entrare nei meriti, dico solo che lo definisco "difetto" per due motivi: il primo, più intuibile, è di ragione economica; il secondo, strettamente collegato, è di natura culturale. Apprezzo coloro che riescono ad apprezzare una materia senza averla conosciuta faccia a faccia, per esempio leggendo un libro, studiandola a scuola o per influenza di terzi. Tuttavia io non ci riesco! O meglio, posso studiare, approfondire, conoscere e forse apprezzare la materia, ma di certo non la potrò chiamare passione (che, se ho colto correttamente, è il tema di fondo dell'intervento di Legio). Tutto questo per dire che se oggi sono ancora prevalentemente appassionato del mondo imperiale, ciò è senza dubbi dovuto al mio primo approccio alla materia (un antoniniano di Gallieno :D ); credo che come prima mossa sia più facile avvicinarsi alla materia imperiale per mere questioni economiche, quanto viene dopo... più o meno prescinde da esse (con i dovuti accorgimenti ovviamente!!). Sono altrettanto certo che qualora si ripetesse una simile situazione con un denarietto repubblicano, allargherei volentieri le mie mire collezionistiche. Dunque la mia propensione non dipende né da un primordiale interesse culturale (nato semmai dopo l'approccio con quel mondo sconosciuto che era la numismatica) né da influenze esterne. Semmai ben si adatta alla costante attrazione per il passato che ho sempre avuto (ciò per dire che repubblica e impero li considero ugualmente "antichi" ;) ).2 punti
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Il valore di catalogo per le moderne commemorative lascia davvero il tempo che trova...sono poco ricercate quelle italiane, figuriamoci quelle degli Emirati Arabi...per rivenderla ad un prezzo simile a quanto pagato dovresti trovare l'amatore (cosa non facile), altrimenti se dovessi provare a rivenderla su Ebay o da un numismatico temo otterresti il prezzo del metallo prezioso contenuto o poco di più.. Cosa diversa è se l'hai presa per la tua collezione personale, se la moneta ti piace e non pensi di cederla nel prossimo futuro..2 punti
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Siamo tutti concordi nel definirle autentiche...coniate in zecca con materiale della zecca, ma certo non possono essere paragonate a quelle prima versione... Vedete...oggi sarebbe agevole tirare fuori il materiale creatore di monete...che so..il 5 lire del 1901 e poi riconiarlo...magari fondo specchio..ma così si falsa tutto un mondo...quello numismatico....quel materiale appartiene ad un'epoca che non esiste più...e non troverei corretto neanche coniare un solo esemplare per il MNR, dove...non so se lo sa...il 5 lire del 1901 è stato sostituito con un falso..e neanche tanto accurato... Chi ha pagato per queste sostituzioni lei potrebbe chiedersi? Ma i Minions...Lo sanno tutti che sono loro i veri colpevoli. Nell'ambiente militare se sparisce qualcosa di cui si è responsabile si ha la colpa in vigilando....nella PA esiste evidentemente un altro sistema di esame delle responsabilità.2 punti
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@@margheludo @@dabbene Tipo H3b E' una storia vecchia. Cascano le braccia, per non citare altri attributi, ma questo è quanto e personalmente non ci faccio più caso. Cari saluti a tutti2 punti
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riutilizzo di una moneta "fuori corso" ....come bottone?2 punti
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Scusa Antonio, vedo solo ora questa discussione. La tua variante è classificata al n. 50/B del Crocicchio/Fusconi. Avete ragione: è piuttosto rara (ne conosco solo 3-4 esemplari). Ecco un'immagine: Del tipo "normale" (CF 50/A) conosco due varianti: con lettera D di CLAVDIT speculare:2 punti
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Non per fare il pignolo,tra l'altro l'asta e'del 2011 quindi serve a poco rivangare,ma questo credo che sia un denaro del periodo di Enrico V 1106-1125.il venditore non è neanche di primo pelo ma,se non c'è stato uno scambio delle fotografie,direi che è scivolato sulla buccia di banana? notoriamente insita in queste monete.Ovviamente si fa tanto per parlare un po'.2 punti
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Ciao, apro questa nuova discussione per cercare di capire qialcosa di più, magari col contributo di tutti gli interessati, su un mondo, quello dei monogrammi, che sebbene abbia toccato fortemente gli studiosi fin dall'800 (vedi il Muller, ma forse anche prima), è stato affrontato però spesso marginalmente e con maggiore attenzione all'aspetto morfologico, che a quello semantico. Vorrei innanzitutto evidenziare alcuni punti che mi paiono basici per uno studio dei monogrammi: 1- Quelli che noi chiamiamo volgarmente monogrammi, in realtà sarebbe, da un punto di vista filologico, più corretto definirli legature. Un monogramma è infatti, come ad esempio il Cristogramma Chi-Rho, la fusione di due o più lettere, senza che però esse abbiano delle parti in comune (e pertanto indicate una volta sola): per questo sono di facile lettura o comunque di facile scioglimento. Con scioglimento si intende l'indicazione di quali lettere dell'alfabeto (greco in questo caso) costituiscano un monogramma/legatura. La legatura invece è costituita da due o più lettere fuse assieme, ma con parti delle stesse in comune. E qui perciò lo scioglimento diventa molto più complesso, anche perchè non esisteva un manuale su come costruire i monogrammi/legature. Una delle poche regole che di solito viene citata dagli autori moderni, ma che non credo si debba prendere come legge immutabile, è che la prima lettera è quella di dimensioni maggiori o comunque predominante all'interno del simbolo. Quindi possiamo per comodità continuare a parlare di monogrammi, ma dobbiamo avere bene in mente la differenza tra monogrammi e legature e le difficoltà che essa comporta. 2- Parliamo spesso di emissioni, ma come ogni altra classificazione tipologica moderna di ambito archeologico, si tratta di strumenti di ascendenza ottocentesca creati per comodità dagli studiosi, ma che non dovevano avere riscontro in antico. Sicuramente il quantitativo di monete coniate era annotato, ma probabilmente a posteriori e attraverso un sistema di controlli incrociati tra i vari addetti. I tetradrammi di Mitridate coniati a proprio nome con indicazione di anno e mese dimostrano che avveniva un mutamento delle scritte, quando mutava qualcosa: in questo caso mese e anno. Poichè la produzione è massiccia in mesi consequenziali, non credo che si decidesse che ogni mese si dovessero produrre tot monete. Prima si faceva meglio era, viste le impellenti necessità. Semplicemente, quando scattava il mese si utilizzavano nuovi conii con l'indicazione dello stesso. Ciò credo potesse avvenire in qualche modo anche in precedenza: mutava qualche circostanza, qualche persona, qualche fattore significativo e i monogrammi venivano cambiati. Non credo si decidesse a priori quanto quelle che noi definiamo come emissioni dovessero durare, anche in caso di produzione continuativa. 3- Ci sono casi certi di monogrammi/lettere indicanti nomi (di sovrani, funzionari di zecca, illustri cittadini e probabilmente anche incisori), lettere indicanti gli anni e i mesi, monogrammi/lettere indicanti le città che emettevano la moneta stessa. Non escludo altre possibilità a priori però devono essere dimostrate... 4- E' stato detto che uno stesso concetto potesse essere espresso due volte su una stessa moneta in due modi differenti. Io personalmente sono in disaccordo, ma non potrei metterci la mano sul fuoco. Al contrario mi sentirei di farlo relativamente al fatto che in una stessa epoca e nel medesimo luogo un monogramma scritto nella stessa identica maniera su due monete differenti non potesse avere due scioglimenti differenti, specialmente quando esso era presente non in casi isolati, ma su emissioni di lunga durata (e questo indipendentemente dal significato che gli si attribuisca). Nei post che seguiranno vorrei provare ad analizzare le monete emesse a Babilonia tra circa il 317 e il 305 che presentano come costante un monogramma all'interno di una corona d'alloro, ma vorrei provare a farlo senza preconcetti, dato che essi portano necessariamente a trovare ciò che si vuole trovare e ad avere paraocchi verso tutte le altre possibilità. Come fai ad essere certo dello scioglimento di un monogramma? A questa mia domanda mi era stato risposto: Sciolgo i monogrammi nei numeri da cui sono composti e verifico tutte le possibili combinazioni numeriche... Questo dovrebbe essere ciò che si vuole dimostrare e non il punto dal quale partire. Non dissimilmente però, io stesso, quando vedo un monogramma tendo immediatamente a cercare di interpretarlo come nome di persona o di città, il che è parimenti sbagliato. Propongo quindi un'analisi basata su dati oggettivi, statistici, storici e soprattutto cercando innanzitutto di capire quale sia il corretto scioglimento dei monogrammi.1 punto
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Già, marenghi e sterline sono tra le monete preferite, ancora oggi, per farne ciondoli e spille; quindi graffette di montature, appiccagnoli e, peggio ancora, incastonature sono la loro dannazione. Con un'aggravante, queste hanno il contorno zigrinato ed è pressochè impossibile da restaurare; le monete più vecchie che lo avevano liscio, offrono migliori possibilità di restauro. saluti luciano1 punto
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Buona sera al forum da nonno cesare...e qual libro di storia è più veritiero della moneta?...buona serata a tutti1 punto
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@@lucarosina la moneta soffre di conio stanco e a mio modo di vedere rimane cmq in alta conservazione. per il colore concordo.1 punto
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Sarà...ma sta di fatto che le monete al MNR sono state sostituite, rubate, deturpate in maniera irrimediabile...e alla fine...sapete tutti come sono andate le cose....della serie...vogliamoci bene...1 punto
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Probo e non "Proco", ma sicuramente Eliodoro intendeva scrivere Brobo, che è del periodo 276 - 282. P.s. l'Antoniano postato da Eliodoro nn mi piace per niente!.1 punto
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Ciao Sator, solo un po' di :moon: .....ogni tanto ci può stare per una corretta catalogazione :D. Marcus Didius1 punto
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Forse per "collezione personale" io intendo qualcos'altro, non credo sia questo il caso. Le monete asiatiche sono molto affascinanti, in special modo quelle datate, qui di "affascinante" (si fa per dire) c'è solamente la tiratura bassa e l'errata convinzione che potrebbe valere molto. Diciamolo chiaramente, questa moneta non trasmette nessuna emozione, e per di più non è nemmeno idonea per uno scopo esclusivamente economico. Se si vuole monetizzare a medio lungo termine si dovrebbero eventualmente prendere monete in argento o oro che costano solo tanto quanto il contenuto prezioso, come si suol dire "a peso", con un pò di pazienza si trovano, se non si trovano.... non è una grande perdita, anzi :D Per questa finalità, come scritto in precedenza, una nazione vale l'altra.1 punto
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Per quanto riguarda i rilievi a mio parere siamo sullo SPL/FDC, mi piace molto... Per la patina, bellissima quella del Dritto, orribile quella del Rovescio e non capisco da cosa sia stata formata per essere in quel modo... Ciao Daniele1 punto
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Mio primo post qui, spero di fare tutto giusto Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Condizioni: MB+ Città: Genova1 punto
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Una prima bozza della "lista rarità" per le mezze piastre di Innocenzo XI. Tra l'altro ho avuto modo di verificare che il CNI ha un pò di confusione sull'argomento, disallineamenti notevoli tra testo e tavole... Partecipate numerosi con le vs. considerazioni ! Ciao, RCAMIL. Mezze piastre Innocenzo XI ROMA-pub.pdf1 punto
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Mah..sono sempre stato contro la speculazione ma credo che ci siano enormi differenze tra comprarne due perche' magari si e' studenti e si vuole "andare in pari" e comprarne 10/20.Io non biasimo chi ne ha prese due. Anzi,ha fatto bene perche' con una in piu' si e' pagata l'altra. Certo,chi ne ha prese 15 e' uno speculatore. C'e' enorme differenza secondo me..poi ognuno la pensa come gli pare,e' chiaro.1 punto
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Bang! bang! bang! chissà perché questa lirazza è stata sparata? :) falsaccio! me la vedo con tre (3!) chiodi piantata su un asse di una locanda come monito. regalata da un caro amico.1 punto
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Può piacere o non piacere questa "moneta" d'argento, ma qui la situazione è un'altra. Se uno colleziona per passione, in questo caso una moneta dell'Asia occidentale come Qatar, Emirati, Iran, Kuwait, Bharein, Iraq, Oman, Libano, Siria, Yemen ecc. ecc, a queste monete destinate esclusivamente ai collezionisti dovrebbe affiancare anche quelle destinate alla comune circolazione. Questa della discussione in corso da sola non è per nulla rappresentativa di quella nazione, qualcosa che commemora il 35° anniversario della banca centrale (mha!) non mi susciterebbe proprio nulla. La finalità quindi è un'altra, a questo punto, che sia della Malesia artica, dello Yucatan iberico, o dello Zimbabwe settentrionale... poco importa.1 punto
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non si tratta di essere scemi o meno. Io colleziono monete e ne ho acquistata 1. Chi invece lo fa per guadagnarci ha fatto bene ad acquistarne quante più poteva. Dopo peró non bisogna criticare quando i commercianti organizzano gruppi per andare a comprarle lì e fare razzia, facendoci rimanare a bocca asciutta. ps: a questo punto credo che riceveremo la moneta ma con tempi biblici.1 punto
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Volevo ringraziare tutti quelli che sono intervenuti nella discussione! In special modo @@claudioc47 per il suo puntuale giudizio sulla monete e per i consigli sulle foto. Un saluto a tutti1 punto
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Difficile stabilire una percentuale. Anche qui si entra nella soggettività. Direi un 40-50%. Io le evito.1 punto
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Aver speso qualche euro in più non importa.. l'importante è che ti abbia soddisfatto..1 punto
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riporto quanto segue: Coniata a da C.Darra (firmata al recto) nei giorni successivi alla liberazione. Il compiacimento per l’arrivo degli americani è la palese per la presenza della rappresentazione al diritto della statua della Liberta’ che sorge all’imbocco del porto di New York. La frase riportata al rovescio, fa notare Alessandro Brambilla nel suo lavoro in bibliografia (pag. 828) e stata adattata alla necessità del momento storico dalla Divina Commedia di Dante Alighieri che recita “Liberta’ va cercando anziche’ Liberta’ vo cercando. Nel libro predetto il metallo e’ indicato come rame argentato, mentre l’esemplare esaminato e’ in lega leggera non identificata. Esiste anche in argento punzonato. Non era previsto nessun nastro ma e’ stato rinvenuto un esemplare con nastro d’epoca costituito da due pezzi larghi 15 mm. Cuciti insieme al centro che presentano ai lati quattro strisce di puntini bianchi su azzurro e al centro sette strisce rosse (quella al centro larga il doppio) e sei strisce bianche Senza dubbio una invenzione estemporanea (1) (1) Medaglie e distintivi della Resistenza e della Liberazione Franco Scandaluzzi pag. 50 167^ Brigata Garibaldi SAP Fratelli Biancardi che operava nel lodigiano. Questa Brigata prese il nome dei Fratelli Biancardi per ricordare il sacrificio che insieme affrontarono coraggiosamente a Lodi morendo fucilati uno accanto all’ altro. (in realta’ non morirono insieme. Pietro catturato il 18 ottobre 1944 fu fucilato al poligono di tiro di Lodi il 31 dicembre 1944. Paolo fu ferito in uno scontro a fuoco il 24 ottobre 1944 mori’ qualche giorno dopo. (2) (2) Tratto da Gianni Beccali Resistenza Chignolo Po 1943-1945 a cura di Ercole Ongaro – Quaderni ILSERECO n. 20, aprile 2008 pag. 451 punto
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DE GREGE EPICURI Potrebbe essere di Andy Warhol, e devo dire che a me non dispiace. I colori del volto ricordano un po' la testa di Nefertiti al Museo di Berlino...1 punto
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Buonasera, Questo minuto pesa 0.32 grammi e ha un diametro di 12 mm. Non riesco ad identificare il doge ma sono sicuro che @@@matteo95, o gli altri amici genovesi sapranno riconoscerlo subito... Grazie !1 punto
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Allora potrebbe essere un peso monetale per il mezzo Ducatone, "retrocesso" poi a peso commerciale di 15 trappesi. Saluti Gzav1 punto
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Grazie a tutti ragazzi per i vostri commenti...avevo voglia di mettere in collezione qualche errore sulle monete del regno, così da avere anche la prova dei difetti di coniatura che talvolta potevano capitare... L'ho vista a Verona e subito mi è piaciuta...l'ho pagata 60 euro1 punto
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40 lire 1815 primo tipo. Direi MB-BB anche se forse è la foto ad essere impietosa (sembra una fusione!). Solo a peso d'oro siamo sui 405 per cui la richiesta non è scandalosa ma a mio avviso comunque alta. Io passerei.1 punto
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Gradissimo! Dalle foto direi SPL/FDC, che torna anche con il giudizio nella ex scatoletta :) Per un confronto ti posto la mia (ex Varesi, non ricordo il numero, data per qFDC a catalogo)1 punto
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Negli album forse sarà la sudorazione a far "scappare" la patina, purtroppo è successo anche a me.1 punto
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@@marco91 E te credo... ...e poi come si dice ....porta anche fortuna. ;) Bell'acquisto ...complimenti. :)1 punto
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@@marco91 A parer mio se tale dovesse essere la conservazione ...io direi tra i 6,50/8,50 euro. :)1 punto
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