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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/04/16 in tutte le aree
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Non credo torneranno i dazi, anche prima della UE l'Inghilterra faceva parte della CEE (comunità economica europea) L'inghilterra mostra invece un grande senso civico, offrendo ai cittadini la possibilità di scegliere... all'Italia come alla maggior parte degli altri paesi UE, l'UE stessa è stata imposta... sarei proprio curioso di vedere se fosse data ai cittadini europei la possibilità di esprimersi in referendum nazionali quale sarebbe l'esito...4 punti
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Ok... Smantelliamo la UE e torniamo agli stati nazionali. Confini, valute diverse (così le banche finalmente respirano un po'), inflazione alle stelle, dazi doganali (chi siete, dove andate, ma quanti siete? Due fiorini), Mutui alle stelle, benzina non ne parliamo... Ovviamente ci vorrà un nuovo colpevole per tutti i malanni.. Per i tedeschi saranno i francesi, per gli austriaci saranno gli italiani, per i bulgari saranno i turchi per tutti saranno i tedeschi. I tedeschi si arrabbiano costruiscono i nuovi panzer, mettono nella bandiera il simbolo della Volkswagen e invadono i vicini... Com'era quel discorso del Re Leone..? Il cerchio della vita... Arka3 punti
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Buona giornata Dal Convegno di Verona: Tornesello del II° periodo, quello che va dal dogato di Cristoforo Moro (1462-1471) fino alla fine della sua coniazione sotto il dogato di Francesco Venier (1554-1556) e che si differenzia soprattutto dal precedente, perché non riporta più il termine "VEXILIFER VENECIA4" (vexilifer veneciarum), ma il consueto "S . MARCVS . VENETI ." D: + ° ANDREAS ° GRITI ° DVX ° = croce patente accompagnata da 4 bisanti tra le braccia e 4 ai vertici, tutto in un cerchio. R: + ° S ° MARCVS ° VENETI ° = leone in soldo all'interno di un cerchio Diam. mm. 15 Peso gr. 0,383 punti
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Ciao a tutti, vorrei chiedere un parere sulla conservazione di questa piastra. Mi sembra possa considerarsi un qSPL. Che ne pensate? Mi farebbe piacere anche sapere una vostra valutazione riguardo al prezzo. Grazie a tutti2 punti
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@@david7 Dipende: il collezionismo è l'atto del comprare o lo studio, il ragionamento, l'organizzazione delle idee e del materiale che sta dietro? Io ovviamente in quanto antichista sono per la seconda opzione. Che poi alla fine il mio denario di Scauro io lo compri al banchetto del convegno di Bergamo o tramite un'asta online nel Regno Unito poco cambia, una volta garantito l'aspetto della liceità della transazione.2 punti
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I risvolti per l'acquisto di monete in Gran Bretagna saranno l'aumento medio dei prezzi per il ritorno dei dazi (prima di negoziare un'eventuale unione doganale UE-UK ci vorrebbe un sacco di tempo) ma mi pare che questo sia l'ultimo dei problemi che avremo nel caso di "brexit". Le conseguenze per la Gran Bretagna sono facilmente immaginabili, ma se faranno questa scelta le conseguenze per loro saranno ormai affari esclusivamente loro. Io credo che Cameron in realtà non volesse la "brexit" fin dall'inizio... ma è rimasto intrappolato dal suo stesso giochetto perchè ha sottovalutato la troppo scarsa conoscenza che c'è in Gran Bretagna della dimensione comunitaria e la propaganda / disinformazione antieuropeista, che lì è fortissima (basta pensare che può contare su colossi come "The Sun" di Rupert Murdoch). Oltre alle conseguenze economiche dello staccare la Gran Bretagna dal sistema europeo in questo modo fornirebbe anche una motivazione in più ai secessionisti scozzesi. I problemi per noi resto dell'UE rischiano di essere lo stesso enormi, anche se non in campo economico: saranno il rischio di "effetto a catena" in quanto un evento simile darà enorme stimolo a chi per convinzione ideologica è contrario a qualsiasi forma d'integrazione europea e a chi è stato indotto dalla propaganda unita alla scarsa / nulla conoscenza della dimensione comunitaria a pensare che l'UE sia il male incarnato in Terra, "imposto" da chissà chi e fonte dei nostri problemi. Chi sogna un ritorno ai "bei vecchi tempi" in cui l'integrazione europea non esisteva e di conseguenza i contrasti seri fra paesi non si fermavano a litigi in consigli e parlamenti, con seguenti paralisi decisionali o decisioni sbagliate, ma proseguivano con tensione politica crescente, guerre commerciali, sante alleanze e patti d'acciaio incrociati degli uni con gli altri, mal che andasse alla fine con guerre, sarà più vicino a realizzare questo sogno / incubo.2 punti
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@@david7 Per quanto la moneta in mano abbia il suo fascino, c'è anche da dire che spesso si vede meglio una moneta in una foto ad alta risoluzione che si può ingrandire a piacimento rispetto a quello che si vede de visu in un banchetto male illuminato.2 punti
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Di metallo nell'area interessata ne è rimasto veramente poco, dalle tante variazioni di colore adottate propenderei comunque per il 1923.2 punti
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ALFONSO LITTA (MILANO 1608 - ROMA 1679) Cardinale e Arcivescovo di Milano Alfonso Litta di nobile famiglia, divenne Arcivescovo di Milano nel 1652 e Cardinale nel 1666, dal 1675 visse a Roma. D/ Busto volto a sinistra con berretta e mantella, sotto TRAVANUS R/ Dado su un piano, (elemento dello stemma dei Litta), in alto nuvole e un nastro con scritto SEMPER RECTVS, sotto 1672 Bronzo, mm. 48 - Aut. GIOACCHINO FRANCESCO TRAVANI Rif. VELIA JOHNSON DIECI ANNI DI STUDI DI MEDAGLISTICA 1968-19782 punti
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Mio primo post qui, spero di fare tutto giusto Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Condizioni: MB+ Città: Genova2 punti
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Manifestazione organizzata dal Circolo Numismatico Ticinese e patrocinata dal Comune di Musso (CO), famoso per essere stata una delle due roccaforti principali del Medeghino che si insediò nel suo inaccessibile castello. Seguirà alle 18:00 al Museo di Musso la conferenza del Dr. Alessandro Toffanin: Rapporti numismatici tra Lombardia e i Grigioni all’epoca del Ducato di Milano dalla seconda metà del XV all’inizio del XVI secolo La conferenza tratterà le tre zecche dei Trivulzio (Mesocco, Roveredo e Musso) e i loro rapporti con il Ducato sforzesco. cmusso_Presentazione.pdf cmusso_Programma.pdf1 punto
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finalmente il Liruti in originale ;) grazie al caro amico che me l'ha ceduto. si è stupito che prima dell'ok io abbia annusato le pagine :crazy:1 punto
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Buona giornata Non è un tema specifico di numismatica, ma lo si può inquadrare senza dubbio nella storia giuridica veneziana, precisamente nel diritto civile. Prima di affrontare l'argomento, è bene dare qualche precisazione su alcuni termini: STAMPA: Si chiamava così l'insieme dei processi civili riguardanti cause simili, che i giudici si facevano stampare e rilegare per buona memoria, affinché potessero giudicare avvedendosi dei precedenti ed a questi fare riferimento. B.I. (BENI INCOLTI): Si chiamava così la “Magistratura ai B.I.” quell'organismo creato nel 1556 e formato da tre Provveditori che avevano la responsabilità di creare le condizioni perché terre non produttive venissero convertite e ripristinate in opere di comune interesse e beneficio di singoli o di una pluralità di individui. AVVOCATI: Qualsiasi cittadino originario veneziano, per nascita o per acquisizione dopo 10 anni di residenza in Venezia o nello Stato, poteva chiedere di svolgere la professione di giureconsulto. Non era quindi una professione limitata alla sola nobiltà. Gli unici che non potevano intraprendere questa professione erano i falsari, i felloni i ladri ed i rei di simili delitti ed altre infamie. Alla categoria sovrintendevano gli Avvogadori di Comune, un gruppo di giudici che gestiva l'albo professionale ed al quale chi voleva intraprendere la carriera di avvocato doveva presentarsi per essere giudicato idoneo. Contrariamente a ciò che avveniva in altri Stati, Venezia rigettò fin dagli albori della sua storia, l'uso del latino nella gestione della Giustizia. Tutti dovevano capire ciò che si diceva e si giudicava, quindi si usava parlare in veneziano, pur usando talvolta termini giuridici latini. Abolite le "Pandette" del Diritto Romano. A similitudine degli antichi fori greci e romani, l'avvocato veneziano esplicava la sua professionalità oralmente e gli era vietato usare, nelle sue esposizioni, termini satirici, offensivi e mordaci; la sua arringa non poteva durare più di 1 ora ½ ed era controllata dai giudici mediante una clessidra. Non poteva portare scritture a difesa dei litiganti, memorandum, testi con citazioni , deduzioni, trattazioni, ecc. ecc. poteva solo esibire documenti spogli che dimostrassero i fatti sui quali i giudici dovevano basare la loro ragionata sentenza. Lo Stato garantiva alle persone indigenti la presenza di avvocati stipendiati, che potessero sostenerli; c'erano anche gli "Avvocati nobili dei prigioni", nobili avvocati che erano obbligati, ad estrazione, a prestare la difesa di chi era in prigione; in caso di rifiuto venivano sospesi per 5 anni dall'esercizio della loro professione. Fatta questa lunga premessa pur riducendola ai minimi termini (spero di non avervi tediato), ecco una copia originale di una STAMPA del Giudice N.H. Ser Almorò (nome corrotto in veneziano di Ermolao) I° Pisani detto Ser Alvise. Inizia sotto il dogato di Pasquale Cicogna e continua fino al 24 agosto 1789, regnante Lodovico Manin. Il tema della STAMPA è l'uso di canali irrigui, la loro deviazione o la creazione di fosse che derivino da corsi d'acqua, per la creazione di risaie o di mulini ad acqua per la lavorazione di cereali o riso ….. Qualche pagina .... giusto per dare l'idea segue ....1 punto
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Buonasera a tutti, la prima bella in buon argento, la seconda in rame con tracce placcatura d'argento. Attendo i Vs. giudizi e commenti Grazie1 punto
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Bella moneta, complimenti. Per me non supera lo SPL Noto un usura sul baffo, sul sopracciglio e sulla fronte. Infine usura è presente anche tra i capelli subito sopra l'orecchio.1 punto
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Bello, soprattutto lo stemma che c'è raffigurato; sul ritratto di Leopold I, guardandolo, mi è venuto in mente subito LUI ....... Capitan Uncino. non trovi? :blum: saluti luciano1 punto
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Ciao. Tornando alla moneta della discussione e raccogliendo un'altra obbiezione del Sig. Pezzi (...."per dare una risposta certa, bisognerebbe avere una documentazione che nessuno, nonostante il 'can can', è stato in grado di fornire..."), siamo indubbiamente d'accordo con Lui sul fatto che le supposizioni formulate circa le riconiazioni postume non siano supportate da alcun documento. D'altro canto, però, anche pensare di poter rinvenire, magari all'interno della zecca stessa, le prove documentali di quello che sarebbe stato un vero e proprio abuso ed illecito, con dettagliata contabilità dei pezzi riconiati e, perché no, magari anche con i nomi e cognomi degli artefici dell'abuso, mi pare francamente un'aspettativa abbastanza ingenua. La supposizione delle riconiazioni postume del 20 lire del '36 (e di qualche altro "pezzo da 90' numismatico, come lo scudo del1901.) si fonda in estrema sintesi su argomenti di carattere deduttivo riferiti ad alcune domande e considerazioni, quali: 1. perché, negli anni già ricordati da elledi, vi è traccia (documentale, poiché contenuta nei registri della zecca) di movimentazione del materiale creatore di queste monete dalla "sagrestia" della zecca? Dov'era diretto quel materiale creatore e perché lo si movimentava? E perché non si è movimentato anche il m.c. di altre monete molto comuni ma, guarda caso, proprio quello di monete rare o rarissime, molto ricercate dal mercato numismatico? 2. E' mai possibile che si rompa la ghiera dopo la coniazione di soli nove mila pezzi circa e si battano poi i residui mille pezzi con un'altra ghiera avente diversa spaziatura (si ipotizza che il taglio di secondo tipo ricorra una volta ogni dieci/dodici monete aventi il taglio del primo tipo, secondo lo studio del compianto E. Tevere)? Ma poi, guarda un po', si torna, inspiegabilmente, ad usare la ghiera di primo tipo (chissà...forse proprio quella rotta?...successivamente aggiustata? dal momento che dovevano averne una sola con la zigrinatura di primo tipo, perché, se invece ne avessero avuto disponibile anche solo un'altra, logica "terra terra" vorrebbe che avrebbero dovuto impiegare la ghiera di riserva e non una ghiera con diversa spaziatura)? Ma, guarda un po', quando poi si prosegue la coniazione delle monete da 20 lire "per numismatici", con i millesimi successivi al 1936, si torna ad usare la solita ghiera "di primo tipo"..."resuscitata"? 3. Scusi Sig. Pezzi, ma quali altre monete del Regno, coniate nel XX secolo, le sovvengono con un taglio di primo e di secondo tipo (lasci stare il 50 cent. "leoni", dove fu un regio decreto a determinare che dovessero in un secondo tempo essere modificati i contorni...)? Insomma, la sorte e la casualità si sarebbero accanite solo e soltanto su questa rara moneta del Regno? Tutto ciò a me lascia molto perplesso, pur in mancanza di documenti che non si troveranno mai per la ovvia e scontata ragione che una riconiazione postuma abusiva ed illegale non può - per sua natura - lasciare dietro di sé tracce documentali, Se poi invece Lei trova le circostanze di cui sopra assolutamente normali e spiegabili, non è mia intenzione pretendere di farLe cambiare opinione. Ci mancherebbe. Però, nel momento in cui Lei "chiede la fiducia" per queste monete "di secondo tipo", con tutta la simpatia che pure il Suo articolo ha suscitato, la "fiducia" - diceva l'adagio di una vecchia pubblicità di un'Azienda casearia, "è una cosa seria...e si dà alle cose serie"...e queste monete di secondo tipo, per le ragioni anzidette, a me non ispirano alcuna serietà, ancorché certamente coniate con materiale creatore della zecca. Saluti. :hi: Michele1 punto
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Certo che se mettessi le immagini dritte invece che capovolte.....il lavoro sarebbe un poco facilitato.... : -) La moneta in mezzo è quella già identificata.....e resta tale... La moneta di sinistra è datata 1661; nel verso (foto in alto) da ore 11 a ore 12 mi pare di leggere PES di SPES; nel dritto da ore 9 a ore 10 leggo EL; da ore 11 a ore 12 leggo ET. Ergo si tratta di un quattrino di Novellara, data 1661, 1° tipo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/1 Nella moneta a destra, nella foto in basso, si legge distintamente OTTO per cui si tratta di un quattrino per Lucca datata 1561 un saluto Mario1 punto
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assolutamente no,in antichita'(romana)eseguivano montature,gli appiccagnoli sono piu' recenti,si fa per dire XVII secolo,per me il nerone e' ottenuto da fusione1 punto
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Giusto per concludere il post sulla Colonna Traiana , vediamo brevemente di capire in base ai pochi passi di Cassio Dione chi era Traiano come uomo comune , non come militare , le cui gesta sono conosciute da tutti e perche’ il S.P.Q.R. gli dedicarono questo primo e prestigioso attributo onorifico . Con questa famosa dedica che voleva rendere onore alle qualita’ umane oltre che militari di Traiano , il Senato e il Popolo Romano vollero rendere riconoscenza perpetua a questo primo Imperatore non nato in territorio italico ; anche se gli Ulpii erano originari italici , Traiano comunque non nacque in Italia ma in Hispania , anche se secondo le fonti apparteneva ad una famiglia originaria di Todi in Umbria , appunto quella degli Ulpii che, sebbene ormai provinciale , era pero’ di rango senatorio . Gli Ulpii si erano stabiliti nella provincia iberica di Baetica , la quale mantenne però sempre i contatti con la terra d' origine dove aveva interessi economici dovuti a proprietà terrierie ; altri scrittori antichi davano invece Traiano nativo di Italica , sempre in Hispania , colonia fondata un tempo da Cornelio Scipione , colui che sara’ il futuro Africano , per ospitare i suoi soldati veterani . Purtroppo le notizie intorno a Traiano sono scarse anche a causa della dolorosa perdita del De bello Dacico , dove probabilmente Traiano oltre ai fatti militari della conquista della Dacia avvenuta in due campagne , scrisse anche qualche notizia della sua vita . Per sapere qualcosa di lui come uomo dobbiamo fare affidamento principale su Cassio Dione perche’ anche la Storia Augusta che sarebbe dovuta cominciare dalla Vita di Nerva , continuando Svetonio , presenta una prima lacuna , quella appunto che riguardava le Vite di Nerva e di Traiano . Sentiamo quindi in pochi passi cosa ci racconta Cassio di Traiano come uomo , che gli valse dai contemporanei quella prestigiosa dedica ; a proposito di Cassio Dione e’ risaputa ed accettata anche dagli storici moderni la sua integrita’ ed onesta’ intellettuale come storico . Come prima cosa Traiano appena eletto Imperatore scrisse di suo pugno una lettera al Senato nella quale comunicava , tra altre cose , che mai avrebbe mandato a morte o privato del suo rango , un Senatore ; per noi moderni questa notizia puo’ sembrare una banalita’ , ma a quei tempi , specie dopo quanto avvenuto con Domiziano , banalita’ non lo era affatto , perche’ mandare a morte o espellere dal Senato un Senatore , anche senza prove concrete che ne attestassero le colpe , era pratica comune . Traiano miglioro’ subito , con appropriate riforme , le condizioni sociali dello Stato , rivolte in particolare al sostentamento dei bambini particolarmente poveri ( Traiano non ebbe figli ) come aiuti in alimenti ed istruzione , anche un famoso Sesterzio con l’ Abbondanza e in esergo Alim Ital , come si puo' vedere nel Sesterzio in foto , conferma cio’ ; su questa decisione di aiuti influi anche la moglie Plotina , grande donna a fianco di un grande uomo , famosa fu una sua frase dopo il primo ingresso nel Palazzo imperiale del Palatino : “Voglio uscire da questo luogo esattamente uguale a come sono entrata” e per tutta la vita come moglie si comporto’ con una irreprensibilita’ esemplare . Traiano si distinse in particolare per il suo senso di giustizia , per il coraggio e per la semplicita’ delle sue abitudini di vita ; non invidiava nessuno , ne fece mai mandare a morte nessuno , esaltava tutti i buoni cittadini , non dava credito alle calunnie e non si abbandonava alla collera , mai si impossesso’ di denaro altrui . Spendeva ingenti somme di denaro per finanziare le guerre esterne e altrettante somme ingenti per opere di pace , rifece e costrui strade , fece porti ed edifici pubblici , ma non sacrifico’ la vita di nessuno per la loro realizzazione . Amplio’ ed abbelli il Circo Massimo ed era sempre affabile con tutti . Queste sono solo alcune delle qualita’ morali di Traiano che gli valsero insieme a quelle militari il prestigioso appellativo di Optimo Principi . Queste poche note delle qualita' morali di Traiano cosi' descritte possono sembrare ovvie ai nostri giorni , ma in antico erano vere rarita' , almeno per chi raggiungeva i piu' alti gradi della gerarchia statale ; tanto che anche Dante Alighieri nel canto X del Purgatorio recita alludendo a Traiano : “Giurato si saria ch'el dicesse 'Ave!'; perché iv'era imaginata quella ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave... Quiv'era storiata l'alta gloria del roman principato, il cui valore mosse Gregorio a la sua gran vittoria... Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi di buon proponimento per udire come Dio vuol che 'l debito si paghi... Esempi di umiltà : Traiano e la vedova (70-96) Dante si muove dal punto in cui si trova e vede scolpita un' altra storia nel bianco marmo , proprio accanto a Micòl . Qui è rappresentata la gloria dell' Imperatore Traiano , che spinse papa Gregorio a pregare Dio per la sua salvezza : l' Imperatore è raffigurato a cavallo , mentre una vedova gli si avvicina in lacrime . Intorno a lui è pieno di cavalieri che levano al cielo le insegne imperiali a forma di aquila d' oro , che sembrano muoversi al vento . Sembra che la vedova si rivolga a Traiano e gli chieda giustizia per il figlio ucciso , mentre l' Imperatore risponde di attendere il suo ritorno . La vedova ribatte che Traiano potrebbe non tornare e lui replica che il suo successore le darà soddisfazione . La vedova ricorda al principe che se un altro farà del bene al suo posto a lui non verrà alcun vantaggio e Traiano accetta allora di fare giustizia prima di partire , poiché prova pietà per la donna . Solo Dio , osserva Dante, può aver prodotto tali sculture , che non si sono mai viste sulla Terra e che sembrano parlare anche se non lo fanno .1 punto
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L'unico regista che non mi stufo mai di rivedere è Tarantino. Avrò visto "Pulp Fiction" una ventina di volte. Credo anzi che, per cogliere ogni riferimento e citazione occulta nei complessi dialoghi, sia necessario vedere questo film varie volte.1 punto
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Buona giornata Giusta l'indicazione di @@giorgio28, anche se il sesino, per un errore di battitura, è diventato desino. E' un sesino, riconoscibile per la croce pisana accantonata dai bisanti. Il RIM è inequivocabilmente ascrivibile al nome del Doge Marino Grimani (Antonio non ha coniato sesini). E' moneta molto comune (nelle condizioni della tua siamo su qualche euro di valore .... da ciotola di mercatino) e c'è una infinità di varianti tra differenti interpunzioni, numero e posizione dei bisanti, presenza di rosette nella legenda, ovvero punti o stelline ..... insomma, da perderci la testa. Tutte queste varianti, almeno quelle note, non accrescono il valore della moneta. Complimenti comunque. saluti luciano1 punto
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Ripeto preferirei un continente unito, ma se qualcuno non vuole stare all'interno lo possiamo obbligare? Il discorso si può ribaltare: se non stai con noi, ti obblighiamo con la forza? Se gli Inglesi decidono di chiedere la separazione, allora organizziamo un'invasione, oppure li bombardiamo come nel 1940 e questa volta invece della Luftwaffe chiamiamo la NATO tanto brava in questo genere di operazioni? Quindi se siamo persone democratiche dobbiamo accettare e rispettare le scelte altrui, anche se non ci piacciono. La libertà di coscienza è sacra ed inviolabile. Se poi questo può provocare una reazione a catena, vuol dire che all'interno dell'UE c'è qualcosa che non va: 1- può essere colpa dei cittadini che non capiscono quanto è bello e conveniente stare insieme; 2- può essere colpa delle istituzioni europee; 3- può essere colpa delle istituzioni nazionali; Comunque sia anche negli anni 20 e 30 del Novecento si sono visti gli stessi sintomi di oggi, ma non vuol dire che una malattia si possa ripresentare allo stesso modo e che le cure utilizzate allora siano in grado di essere efficaci (semmai lo furono).1 punto
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direttamente dalla "baia" tornesello Leonardo Loredan (1501-1521) variante croce senza bisanti (Papadopoli 80/82) e fin qui ci siamo..... legenda LE LAVREDAN DVX..... (?)1 punto
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Pur essendo per principio contrario a questa "separazione" bisogna dire che se non esistessero gli istituti della separazione e del divorzio ci sarebbero molti più reati (vari tipi di violenze e pure omicidi) sempre contro il partner più debole. Se le persone non si sopportano più perché costringerle a rimanere insieme? Se poi alla fine chi chiede la separazione ci rimetterà economicamente sono solo fatti suoi, anche perché non si vive solo di soldi! Se questo concetto vale per le persone perché non per gli Stati? Certo privi del Regno Unito l'UE sarà più piccola sia politicamente, che economicamente che demograficamente......ma si vivrà comunque allo stesso modo noi, anche perché il Regno Unito è fuori da molti accordi europei e quindi alla fine non cambierà granché per Noi. Certo è che per i milioni di inglesi che vivono nel Continente molto cambierà soprattutto in materia di sanità gratuita e per le altre agevolazioni che perderanno. Ricordiamoci solo che molti sudditi di Sua Maestà vanno a godersi la loro pensione in Portogallo, Spagna, Francia, Grecia ed alcuni pure in Italia. Quindi una massa di anziani, che sono bisognosi di cure mediche (causa l'età) e che le avevano gratuitamente prima, ora dovranno sborsare e contribuire di tasca loro (sempre se ci sarà questa Brexit). Per non parlare poi dei prodotti inglesi (non tutti) che subiranno dei dazi doganali all'interno dell'UE e che necessiteranno quindi dell'introduzione di nuovi controlli in materia di sanità, igiene, ... e che porteranno come conseguenza ad un aumento dei prezzi dei beni e servizi prodotti e ad una minore loro richiesta nel mercato dell'Unione, ERGO discesa occupazionale nell'UK (cioè licenziamenti e poi crisi economica). Quindi in fin dei conti in questo divorzio a rimetterci di più saranno più loro. Inoltre l'UE è priva di Svizzera, Norvegia ed Islanda e andiamo avanti lo stesso.1 punto
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Intanto mi sembra di aver capito che verranno emesse le monete da 1 e 2 euro per la circolazione in poco meno di un milione di pezzi ciascuna. So che è un dato che magari interessa poco, ma a chi (come me) piace cercare tra le circolate credo possa far piacere :) Comunque, aspettiamo notizie più ufficiali!1 punto
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Come si vede la Professoressa Caccamo Caltabiano parla di "necessità di far ricorso a differenti tipi di alfabeto numerico" che mette in difficoltà il lettore. Ma tant'è. Sono i Greci stessi che solevano fare ricorso a più sistemi numerali: non è una mia fantasia e per la Professoressa si tratta di un qualcosa con cui bisogna necessariamente confrontarsi per poter sciogliere i monogrammi e comprenderne il senso. La Professoressa non contesta il ricorso da parte mia a diversi sistemi di numerazione perchè riconosce che ciò accadeva in antico per cui il lettore che vuole comprendere il senso dei monogrammi deve, purtroppo, necessariamente confrontarsi con i vari sistemi numerali. Ciò risulta strano e nuovo per noi ma era così. E' come se noi ritenessimo i geroglifici egiziani degli stupidi ed incomprensibili disegnini... Ma se vogliamo davvero comprendere cosa ci comunicano i geroglifici li dobbiamo decifrare con mente serena e sgombra da pregiudizi.1 punto
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una cosa tipo: l'alfiere Alvixe de' Faruglis, tra i pochi sopravvissuti all'assedio di Famagosta, volle incidere due croci sul suo ultimo bisante, come segno di riconoscenza verso l'altissimo per aver scampato il Turco. o qualcosa del genere :)1 punto
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Sempre interessanti queste letture. Allego un'altra moneta a tema che conosco...1 punto
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Buona sera al forum da nonno cesare...e qual libro di storia è più veritiero della moneta?...buona serata a tutti1 punto
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Per me è SPL pieno, basta vedere i punti del dritto più alti di rilievo che sono quasi integri.1 punto
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Sarà...ma sta di fatto che le monete al MNR sono state sostituite, rubate, deturpate in maniera irrimediabile...e alla fine...sapete tutti come sono andate le cose....della serie...vogliamoci bene...1 punto
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Forse per "collezione personale" io intendo qualcos'altro, non credo sia questo il caso. Le monete asiatiche sono molto affascinanti, in special modo quelle datate, qui di "affascinante" (si fa per dire) c'è solamente la tiratura bassa e l'errata convinzione che potrebbe valere molto. Diciamolo chiaramente, questa moneta non trasmette nessuna emozione, e per di più non è nemmeno idonea per uno scopo esclusivamente economico. Se si vuole monetizzare a medio lungo termine si dovrebbero eventualmente prendere monete in argento o oro che costano solo tanto quanto il contenuto prezioso, come si suol dire "a peso", con un pò di pazienza si trovano, se non si trovano.... non è una grande perdita, anzi :D Per questa finalità, come scritto in precedenza, una nazione vale l'altra.1 punto
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@massi75rn Ciao , tante domante tutto in una volta ...........Che il tondello sia d'argento , non sono sicuro , anche perché stiamo osservando una foto e per logica (dovrebbe essere in argento). Per i depositi biancastri sul dritto... probabilmente si tratta di qualche adesivo o componente chimico per rinforzare la tenuta della frattura. Lo strato superficiale del dritto , non c'è più , diversamente sul rovescio , gran parte della zona centrale , sembrerebbe che sia rimasto . Ho accennato a forte temperature , poiché sul rovescio sotto la legenda , si sono create arricciature del metallo , tipico da surriscaldamento fino al (quasi ) punto di fusione. Non credo minimamente , che si possa trattare di un denario venuto alla luce da un incendio, poiche sarebbe stato attaccaco lo stesso , da ossidazioni e sedimenti vari. Certamente quanto da me descritto, sono solo opinioni personali discutibili. Resta il fatto che per me e solo un falso truccato.1 punto
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Una prima bozza della "lista rarità" per le mezze piastre di Innocenzo XI. Tra l'altro ho avuto modo di verificare che il CNI ha un pò di confusione sull'argomento, disallineamenti notevoli tra testo e tavole... Partecipate numerosi con le vs. considerazioni ! Ciao, RCAMIL. Mezze piastre Innocenzo XI ROMA-pub.pdf1 punto
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salve vorrei saperne di più su questa presunta moneta.quando è stata coniata? di che materiale è? purtroppo non avendo bilancino di precisione non è stato possibile pesarla..però il diametro è 28 millimetri..Attendo pareri di voi esperti grazie..1 punto
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La medaglia Papale annuale di Pio IX anno XI ricorda la proclamazione del Dogma dell'immacolata Concezione della B. V. Maria è un Capolavoro firmato dal Bianchi. Complimenti per l'ottima scelta @@claudioc47 La rappresentazione offre allo spettatore la scena del momento della proclamazione con il Papa in trono e la corte Papale riunita presso il transetto della Basilica Vaticana, vicino al baldacchino del Bernini con le basi delle colonne tortili; la prospettiva molto particolare e complessa, determinata dallo scorcio laterale, la profondità definita dalla folla dei prelati e la singolare apparizione della Beata Vergine tra le nubi e Cherubini conferiscono alla medaglia una grande bellezza e mostrano la grande abilità dell'incisore.1 punto
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Non capisco se è una battuta o un'incomprensione, in ogni caso il 2€ è per Tito Maccio Plauto, un importante commediografo della Roma repubblicana, non il cane di Topolino1 punto
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buongiorno a tutti....per sparghjera quella piccola moneta,comune,ma per una volta con de i belli resti..... :good: sempre piacciere osservarne una. :lol:1 punto
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Chiedo scusa se esco dal TEMA, ma in collezione appare qualche bella e antica medaglia e con piacere la condivido 1593 PALMANOVA FONDAZIONE DELLA FORTEZZA DURANTE IL DOGADO PASQUALE CICOGNA Da: VOLTOLINA LA STORIA DI VENEZIA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n. 691 pag. 713 D/ PASCALE CICONIA DUCE VENTIAR . ETC . AN . DNI . 1593 - Leone di S. Marco andante a sinistra, stringendo in una zampa la spada, posa l'altra sulla terraferma, mentre ha le due zampe posteriori sul mare; a sinistra sopra il rialzo sta una piccola croce. R/ FORI IVLII . ITALIAE . ET . CHRIS(TIANORVM) . FIDEI PROPVGNACVLVM - Baluardo del Friuli, dell'Italia e della fede cristiana. - La fortezza è delineata nella sua cinta, al centro la scritta PALMA ed una gran croce, in alto a semicerchio: IN HOC SIGNO TVTA Sicura in questo segno. Bronzo originale coniata, mm. 43, gr. 22,18 Per conoscenza https://it.wikipedia.org/wiki/Palmanova1 punto
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Alcuni punti della moneta risultano "bruciati" dalla luce ...conservazione altissima sicuramente, piace anche a me.1 punto
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@@Danielucci A parer mio le monete del Regno sono le più belle ...intendevo questo. :rolleyes:1 punto
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Tra i ricordi di mia nonna, lasciati per decenni indimenticati, ho trovato questo... Qualcuno sa dirmi qualcosa sulla prima fiche ? (Quella di Alassio ha Fronte/Retro identici) Grazie Guido PS ne ho trovate diverse, appena riesco le posto1 punto
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