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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/16 in tutte le aree

  1. Ora ho anch'io la mia monetuzza targata 2016 per questa discussione :D ______________ 2016 Transnistria 55° Anniversario del primo volo nello spazio. 1 Rublo - Acciaio/nickel
    3 punti
  2. È' la traduzione italiana dell'opera di Pierre Joubert Sulla Scienza delle Medaglie, edita nella prima metà' del 1600 e ristampata e tradotta poi innumerevoli volte. Un vero best seller numismatico dell'epoca , in 8vo, impreziosito dalla deliziosa incisione dei due gentiluomini numismatici ante litteram L'avvertimento , posto nelle edizioni antiche all'inizio dell'opera, era una sorta di pre-fazione atta a rendere edotto 'avvertito' il lettore ...
    3 punti
  3. Buonasera,ho aperto questa discussione con la speranza di avere da voi piu' informazioni su una delle monete piu' rare ed affascinanti di tutta la monetazione di Vittorio Emanuele III . La rupia del 1921 per la Somalia Italiana. Il R. Decreto n. 847 dell' 8/XII/1910 istituì la rupia, e ne fissò il valore ragguagliato a quello della sterlina.La rupia corrispondeva a L. 1,68. I modelli e l' incisione dei coni sono opera di L. Giorgi. Il R. Decreto n.1143 del 18/VI/1925 pose fuori corso tutte le monete coniate per la Somalia , con decorrenza dall' 1/VII/1925. Già in precedenza però ,a partire dal 1921, la Banca d' Italia non rimetteva più in circolazione le monete somale che entravano nelle sue casse. Ciò spiega come mai le rupie del 1920 e soprattutto del 1921 benche coniate in quantitativi abbondanti sono oggi introvabili.Cosi recita il Simonetti sul testo:"Monete italiane medioevali e moderne" del quale mi sono avvalso per la descrizione Allora mi chiedo ma la rupia del 1921 coniata in 943000 pezzi fu mai posta in circolazione dalle banche nelle quali tali pezzi erano confluiti? Queste sono le immagini dell' unico esemplare apparso a diverse riprese come riportato nella didascalia di Nomisma in vendite pubbliche,e che ha realizzato proprio nell' asta Nomisma n 29 del 2005 la bellezza di Euro 92000 . Questi invece sono i 2 esemplari conservati al museo della zecca uno posto al dritto (sara poi del 1921?) e uno al rovescio di cui è visibile la data che sono gli unici a mio modo di sapere conservati in un museo. Il Gigante cita che si conoscono ad oggi della Rupia 1921, solo 5 esemplari . Siete a conoscenza di altri musei che posseggono questa moneta? O gli altri 2 sono in collezioni private? Spero di aver suscitato con questa discussione la vostra curiosità su questa chicca numismatica ...di cui anche a me piacerebbe sapere di più. Ogni commento alla discussione è gradito magari con altre informazioni in merito! Saluti Andrea
    2 punti
  4. @@Sator @@ARES III @@ganjalf Non mi pare siano cose di cui è opportuno parlare sul forum, dal momento che copiare una tesina (per giunta per un esame di stato) è vietato e sanzionabile. E qui senza dilungarmi sulla pena per chi non riesce nemmeno a produrre quattro paginette con la propria testa senza copiarle da altri, eh. Poi ci lamentiamo dei furbetti del cartellino... chissà come han cominciato.
    2 punti
  5. Sabato scorso in occasione del convegno di Verona abbiamo avuto occasione di verificare in mano la bontà della moneta di Manuel. Le immagini presentate nella discussione in effetti deponevano già in favore dell'autenticità tondello ed i dubbi sorgevano "solo" per via del peso calante. Dal vivo la moneta è piacevole. L'usura è omogenea e sinceramente pensavo che il colpo ripreso fosse più fastidioso. Il responso circa l'autenticità del pezzo è stato unanime anche presso commercianti abituati a trattare le sovrane più antiche e di una certa levatura. A coronazione del piccolo sondaggio anche la bilancia di Michele (che ha portato con se all'uopo e che ringrazio per avercela mostrata) ha dato esito positivo: in una transazione della sua epoca sarebbe stata accettata nonostante il peso calante! In sintesi siamo tutti contenti che Manuel possa godere del suo acquisto senza remore. Buona giornata a tutti.
    2 punti
  6. Mai dire mai...sarebbe invece bello per te e per tutti, poi alla fine fare la sintesi divulgativa di un certo percorso e' poi il coronamento finale...
    2 punti
  7. Beh ..... pensa allo studioso che riceve da un "compitissimo Signor" una nuova "monetuccia Veneziana antichissima", ... Non ha cataloghi da confrontare, non ha Internet, ... la pulisce con somma attenzione e la gira e la rigira fra le mani cercando di interpretare le legenda. trascrive ciò che vede o crede di vedere, ... qualcosa legge bene, qualcosa no, .... e finalmente drizza la schiena sulla sedia e decide" francamente e senza esitazione" che la sua interpretazione è corretta. Che bello pensare a quei tempi, a quegli studiosi che affrontavano pagine sconosciute della storia.
    2 punti
  8. Salve a tutti, credo di escludere il Dominus Noster in quanto più tardo. Mi sembra una moneta imitativa emessa nelle zone orientali dell'impero, dove è stato usato come prototipo una moneta che usa il latino (una colonia?) ma il novello incisore ha storpiato di parecchio le lettere e da quel poco che leggo mi conduce verso Marco Opellio Macrino. Il rovescio ha l'imperatore con lungo scettro e patera che sacrifica su un altare che a me sembra rovesciato, in quanto non sembra una lettera Y legata alla legenda. Perlomeno ci ho provato :cray:. Marcus Didius
    2 punti
  9. Mi ricordo ancora quando da ragazzo entrai per la prima volta in un negozio di numismatica. Invece di prendere delle fregature ho trovato una persona che mi ha fatto da guida e che ricordo sempre con piacere. Ora che sono commerciante cerco di seguire le stessa strada... Arka
    2 punti
  10. Ciao. Tornando alla moneta della discussione e raccogliendo un'altra obbiezione del Sig. Pezzi (...."per dare una risposta certa, bisognerebbe avere una documentazione che nessuno, nonostante il 'can can', è stato in grado di fornire..."), siamo indubbiamente d'accordo con Lui sul fatto che le supposizioni formulate circa le riconiazioni postume non siano supportate da alcun documento. D'altro canto, però, anche pensare di poter rinvenire, magari all'interno della zecca stessa, le prove documentali di quello che sarebbe stato un vero e proprio abuso ed illecito, con dettagliata contabilità dei pezzi riconiati e, perché no, magari anche con i nomi e cognomi degli artefici dell'abuso, mi pare francamente un'aspettativa abbastanza ingenua. La supposizione delle riconiazioni postume del 20 lire del '36 (e di qualche altro "pezzo da 90' numismatico, come lo scudo del1901.) si fonda in estrema sintesi su argomenti di carattere deduttivo riferiti ad alcune domande e considerazioni, quali: 1. perché, negli anni già ricordati da elledi, vi è traccia (documentale, poiché contenuta nei registri della zecca) di movimentazione del materiale creatore di queste monete dalla "sagrestia" della zecca? Dov'era diretto quel materiale creatore e perché lo si movimentava? E perché non si è movimentato anche il m.c. di altre monete molto comuni ma, guarda caso, proprio quello di monete rare o rarissime, molto ricercate dal mercato numismatico? 2. E' mai possibile che si rompa la ghiera dopo la coniazione di soli nove mila pezzi circa e si battano poi i residui mille pezzi con un'altra ghiera avente diversa spaziatura (si ipotizza che il taglio di secondo tipo ricorra una volta ogni dieci/dodici monete aventi il taglio del primo tipo, secondo lo studio del compianto E. Tevere)? Ma poi, guarda un po', si torna, inspiegabilmente, ad usare la ghiera di primo tipo (chissà...forse proprio quella rotta?...successivamente aggiustata? dal momento che dovevano averne una sola con la zigrinatura di primo tipo, perché, se invece ne avessero avuto disponibile anche solo un'altra, logica "terra terra" vorrebbe che avrebbero dovuto impiegare la ghiera di riserva e non una ghiera con diversa spaziatura)? Ma, guarda un po', quando poi si prosegue la coniazione delle monete da 20 lire "per numismatici", con i millesimi successivi al 1936, si torna ad usare la solita ghiera "di primo tipo"..."resuscitata"? 3. Scusi Sig. Pezzi, ma quali altre monete del Regno, coniate nel XX secolo, le sovvengono con un taglio di primo e di secondo tipo (lasci stare il 50 cent. "leoni", dove fu un regio decreto a determinare che dovessero in un secondo tempo essere modificati i contorni...)? Insomma, la sorte e la casualità si sarebbero accanite solo e soltanto su questa rara moneta del Regno? Tutto ciò a me lascia molto perplesso, pur in mancanza di documenti che non si troveranno mai per la ovvia e scontata ragione che una riconiazione postuma abusiva ed illegale non può - per sua natura - lasciare dietro di sé tracce documentali, Se poi invece Lei trova le circostanze di cui sopra assolutamente normali e spiegabili, non è mia intenzione pretendere di farLe cambiare opinione. Ci mancherebbe. Però, nel momento in cui Lei "chiede la fiducia" per queste monete "di secondo tipo", con tutta la simpatia che pure il Suo articolo ha suscitato, la "fiducia" - diceva l'adagio di una vecchia pubblicità di un'Azienda casearia, "è una cosa seria...e si dà alle cose serie"...e queste monete di secondo tipo, per le ragioni anzidette, a me non ispirano alcuna serietà, ancorché certamente coniate con materiale creatore della zecca. Saluti. :hi: Michele
    2 punti
  11. @@david7 Per quanto la moneta in mano abbia il suo fascino, c'è anche da dire che spesso si vede meglio una moneta in una foto ad alta risoluzione che si può ingrandire a piacimento rispetto a quello che si vede de visu in un banchetto male illuminato.
    2 punti
  12. il portafoglio ci salverà, essendo il vero e unico signore e padrone delle nostre passioni. Farà lui da scudo a questa valanga di monete.
    2 punti
  13. La "civetta ateniese" è probabilmente una delle monete più rappresentative del mondo antico e una delle più ambite per i collezionisti di monete classiche. La sua fama odierna è diretta conseguenza di quella che ebbe in passato: era accettata ben volentieri anche in luoghi molto lontani da Atene e dalla Grecia continentale. Del Tetradramma ateniese esistono molte imitazioni e potrebbe essere interessante raccoglierne qualcuno in questa discussione, magari indicando i luoghi in cui venne imitata in una mappa. Si potrebbe poi aggiungere anche le località in cui vennero ritrovate le monete ufficiali... Insomma, una discussione leggera :) Comincio con questa imitazione di area "indiana" (tanto per cambiare...), custodita al British Museum e proveniente dal fantomatico tesoro di Oxus: https://en.wikipedia.org/wiki/Oxus_Treasure http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1288290&partId=1&searchText=Oxus&images=on&page=1 Aggiungo anche il link al sito di Coinindia in cui è descritta una moneta analoga: http://coinindia.com/galleries-greek-preSeleucid.html Questa la descrizione: "This coin, minted in Bactria, imitates the most widely circulated coin of antiquity: the Athenian "owl," which was copied in many different countries. Numismatists disagree whether this coin was issued before or after Alexander's foray into India. Considering the wide variety of styles and artistic qualities in which this coin is found, we feel it was quite possible that the coins were issued both before and after Alexander's presence in Bactria. This coin bears a monogram that was used later by the Seleucids, and therefore may well have been issued by Seleucos I to pay his troops during the period from 323 to 312 BCE, when he was struggling to consolidate his power".
    1 punto
  14. Recentemente è passato in asta un denario di Bruto che è un clone piuttosto pericoloso. Girando su e-bay ho trovato un esemplare più grossolano, più facilmente identificabile che mi ha permesso di sgamare il primo. Ve li allego entrambi, non vorrei diventassero d'improvviso comuni. Estote parati.
    1 punto
  15. Zecca di Padova, denaro picciolo,dovrebbe essere stato battuto sotto Francesco II da Carrara (1390-1405), Biaggi,1749 var.- Ciao Borgho.
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  16. Questo addirittura sembra un .....DN CAES.....
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  17. Ciao! Credo che il mercatino di Castelleone di allora fosse molto diverso da quello che sarà ora. L'ultima volta che ci sono andato, circa 7 - 8 anni fa, era già molto diverso e meno "ruspante" di come me lo ricordavo. Riguardo alla Giustizia veneziana, pur con i suoi chiari e scuri, (non dimentichiamoci che, in ogni caso, parliamo di un Governo di secoli fa) era certamente all'avanguardia rispetto a quello che accadeva negli altri Stati. Senza scadere nel "mito", si può senza dubbio parlare di lungimiranza; alcune leggi esistenti a Venezia nel 500/600, in Italia sono state varate solo nel secolo scorso. Aggiungerò magari qualche esempio più avanti, se ti va ...... :pardon: e se potrà interessare ;) saluti luciano
    1 punto
  18. La tesi è un rito di passaggio: come saltare attraverso il fuoco. Bisogna farlo personalmente. Altrimenti che cosa diventa, un' iniziazione per procura ? Il mio professore di procedura civile si è perduto la mia tesi per tre volte (a quel tempo non esistevano i file, si batteva a macchina con la carta carbone) ... Io conoscendo il tipo ne aveva fatto quattro copie, più il manoscritto. Penso di essere uno dei pochi che si è preso la gastrite studiando ed è guarito lavorando. Ne valeva la pena (e non parlo di soldi, successo ed altro) Polemarco
    1 punto
  19. La battuta, dal film gli intoccabili, "siete (sei) solo chiacchiere e distintivo" l'ho rivenduta decine di volte, anche nei confronti di qualche numismatico.
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  20. Ciao niente di fenomenale basta cercare in giro. Questa è contromarcata. Silvio
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  21. Concordo con te Silvio... ma è certamente più semplice poi rendere la moneta se la si trova dubbia o peggio..su ebay può essere più difficile...poi si sa,la numismatica romana è spesso inquinata dai falsi,come tutte le forme di collezionismo ma bisogna pur trovare dei punti sui quali appoggiarsi...
    1 punto
  22. Ciao @@Anniovero capisco il tuo punto di vista e lo rispetto, intendevo dire e lo ribadisco che rivolgendosi a professionisti o case d'asta non si evitano " sole " ( cosa che non concepisco e non dovrebbe essere possibile ) basta guardarsi un po' in giro o leggere vari post per far rabbrividire, Forse il motivo va ricercato nella vastità e complessità della numismatica e un commerciante non riesce a sta dietro a tutti i periodi, e a volte gli scappano vari particolari. Poi ci sono quelli che vogliono sapere tutto e si arrabbiano se gli contesti una moneta ( mi è successo a Verona) Quello che volevo dire è che dai professionisti non è tutto oro colato bisogna sempre controllare e ricontrollare. Silvio PS poi una sola ogni tanto non fa male ti ricorda che nessuno è perfetto.
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  23. Sono parecchi, incomincio con quelli che mi vengono in mente: - Tutti i film della coppia Bud Spencer e & Terence Hill (tranne " Botte di Natale") - I primi 2 film della serie "Amici Miei" - I primi 3 film della serie "Fantozzi" - Tutti i film di Stanlio e Ollio Questi sono quelli che ho già visto decine di volte e li rivedrei altrettante (pur sapendo esattamente quello che accade fotogramma per fotogramma). Poi ci sono quelli che mi sono piaciuti tantissimo e sono un elenco lunghetto...
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  24. Aggiudicato alla partenza (in genere partono dall'80% della stima)? Probabilmente è stato uno che cercherà di valorizzare la provenienza da Roma Numismatics per rimetterlo in circolazione a un prezzo maggiorato. Concordo che un prezzo di soli 80 sterline per un inedito di Kamarina è semplicemente un assurdo, Evidentemente si è fatto vivo uno solo a concorrere (e magari è il conferente stesso....) e tutti gli altri collezionisti giustamente hanno voltato le spalle....
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  25. certo che la crisi è dura. siamo ridotti alle monete da 10 euro per avere un po' di dialogo. se posti una moneta da 2000 ti rispondono in 2-3 post.
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  26. Grazie Mario, la differenza sostanziale é che le medicee abbracciano 3 secoli, mentre le Lorena 1 soltanto. L importante é divertirsi nel farlo e metterci passione, pubblicare un libro sulle proprie monete é indubbiamente una grande soddisfazione. Complimenti al Pellegrini.
    1 punto
  27. Un altro scambio effettuato a Verona, con un'altra piastra di Napoli. Si tratta della medaglia premio per gli alunni del collegio Urbano, in onore del fondatore Urbano VIII. Come riporta il Patrignani (n° 118), la presente medaglia, senza data, dovrebbe risalire al 1808, anno in cui l'incisore L. Gennari cominciò a prestare la sua opera presso la zecca Pontificia. Risulterebbe essere stata coniata in un numero limitato in bronzo e limitatissimo in argento. Il sottostante esemplare è in Ag diametro 41 mm peso 25,27 gr. Fdc.
    1 punto
  28. Come avrai potuto leggere in scheda la bella medaglia che hai acquistato non è propriamente Papale: non ha riferimenti al pontefice ed è stata compresa nelle medaglie di PIO VII perché schedata dal Patrignani. Per la rarità non mi trovo d'accordo con la Tua analisi @@claudioc47, credo sia corretto affermare che è rara......ma ne posseggo tre esemplari in argento! Quindi credo infatti che la stessa sia stata distribuita per diversi anni.
    1 punto
  29. Buona sera, avrei bisogno di un Vostro cortese aiuto nell'identificazione e classificazione di queste monete; se fosse possibile anche indicare se monete comuni oppure meno. La più piccola ho fatto anche una foto separata. Grazie anticipatamente a tutti.
    1 punto
  30. Non capisco come si possa parlare di fregatura o affare per 10 euro. Ieri mi sono rifornito dal distributore per 30 euro e entro stasera la mia auto sarà di nuovo a secco. Avrò fatto un affare secondo voi?
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  31. 1) si vede, stilisticamente parlando 2) è una moneta così comune e così mal messa che poco senso avrebbe falsificarla 3) e che caspita, c'è anche tutto l'ambaradan di Bolaffi, alla modica cifra di 10 monete identiche te ne porti a casa una, ma inscatolata e addirittura con certificato di garanzia. Che vuoi di più :lol:?
    1 punto
  32. Confermo! Si tratta di un RIC VII 86 per Antiochia (SMANA) rarità c2: -CONSTANTI-NVS MAX AVG -GLOR-IA EXERC-ITVS Two soldiers stg. facing one another, each holding spear and resting hand on shield set on ground; between them, two stendards. Buonanotte!
    1 punto
  33. Un esemplare del succitato statere della Macedonia è questo: KINGS of MACEDON. temp. Alexander III – Philip III. Circa 325-319 BC. AV Stater (18mm, 8.59 g, 6h). "Amphipolis" mint. Struck under Antipater. Helmeted head of Athena right / Nike standing left, holding wreath and stylis; trident head and monogram to left. Price 182. Good VF, numerous light marks, cut on edge at 8 o’clock. La moneta mi ha ricordato che essa era il soggetto dello ‘sforzo’ richiestomi di King John (che colgo l’occasione per ringraziare della cortese ed esauriente risposta datami al post # 7) nella discussione http://www.lamoneta.it/topic/149894-monogrammi-cerchiamo-di-capirci-qualcosa-assieme/page-9 Rispondo a questa domanda chiedendoti di fare uno sforzo: ipotizzare per un attimo che sulle monete ci possano essere DAVVERO dei numeri. Dammi questa soddisfazione: credici solo un attimo, giusto il tempo di leggere la mia risposta. Supponi per un attimo che su questo statere coniato ad Anfipoli il segno riportato al rovescio sia DAVVERO il segno, ugualissimo, indicante le dieci mine (1.000 dracme), riportato a pag. 145 di Tod nella parte in cui spiega i simboli numerici riportati su un abaco rinvenuto ad Acarnania. Il monogramma sullo statere non ha nulla a che fare con il segno delle 10 mine, che, come si vede dall’ingrandimento, non ha un trattino orizzontale a metà Delta come quello sullo statere ma due trattini rivolti all’ingiù apollonia
    1 punto
  34. il peso di 0,90 taglia la testa al toro: il peso legale del denaro degli ultimi svevi è di 0,76. La moneta pesa più del peso legale (ciò è normale in quanto erano coniate al marco ed avevano valore fiduciario). In ogni caso pare persino leggermente tosata. Si tratta certamente di un denaro.
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  35. Ma che stiamo ancora a parlare di 5 Euro più o meno?
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  36. Ciao Rodolfo, Ottimo acquisto....Wilder è un patito collezionista numismatico e grande esperto della monetazione del Granducato di Toscana. È Presidente del Circolo Mediceo e collabora con Panorama Numismatico. Le pubblicazioni della collezione Wilder sono fondamentali per le monete dei Lorena e riportano delle rarità assolute e di eccellente qualità. La prima edizione è del 2012 mentre la seconda è del 2013.
    1 punto
  37. Ciao! Originalissimo .... 146 pagine di suppliche e risposte su carta spessa che sembra quella assorbente ed i caratteri della scrittura ben "pressati" nella carta. Rilegato con cordino che ancora tiene .... e speriamo che tenga e con la copertina di grana leggermente più spessa rispetto ai fogli interni; qualche macchiolina, qualche abrasione e strappetti sul bordo, ma non mi posso lamentare. Lo trovai al mercatino dell'antiquariato di Castelleone (CR) a fine anni 90 e lo pagai Lire 50.000. Era un'altro mondo ... :pleasantry: :rofl: :rofl: :rofl: saluti luciano
    1 punto
  38. Prossima asta Nomisma online 16, lotto nr 378, questo e' un altro esemplare (il secondo personalmente che vedo) dove i caratteri sono piu' piccoli sia al D che R.... Daniele
    1 punto
  39. Visto che nessuno si sbilancia proverò a definire meglio le mie perplessità.La Pardi in "monete flavie longobarde"scioglie il monogramma in :dominus noster rex,solo che questa frase è gia presente in associazione con il nome del re(Aistulf,Rachtis,Desiderius)e proprio sullo stesso lato della moneta che presenta il monogramma.Quindi a mio parere sarebbe una inutile e poco probabile ripetizione.A volercisi provare proporrei un"Christus rex"vista anche la presenza di una croce latina nel centro del monogramma stesso. Fiducioso in vostri eventuali pareri... Saluti. ADELCHI.
    1 punto
  40. GAUDORY Victor Jetons Monaco 1991
    1 punto
  41. Medaglia a ricordo per le Funzione in San Giovanni in Laterano per la promulgazione del Dogma dell'Immacolata Metallo dorato
    1 punto
  42. La prima cosa che io personalmente guardo su questa moneta per valutarne la conservazione sono il seno al rovescio e il ciuffo al dritto... Nel complesso la moneta non presenta colpi al bordo, buoni fondi e sembrerebbe ci sia una rimanenza del lustro di conio. Però per i due particolari evidenziati c'è usura...io direi BB/SPL che in mano potrebbe essere anche un qSPL.
    1 punto
  43. Grazie per l'utile rassegna. Era appunto sulla base del confronto con questi altri esemplari che vi segnalavo, nel messaggio di apertura, le forti incongruenze della moneta dell'asta Lanz. Certo, come giustamente dice Babelone, sembra coniata. Ma questo, di per sé, non è indice di genuinità.
    1 punto
  44. Al convegno di Bologna ho trovato queste 2 medaglie in alta conservazione che ancora mancavano alla mia raccolta. la prima è per il ritorno del Papa a Roma dopo l'esilio forzato nel Regno delle Due Sicilie e fatta coniare dal Patriziato Romano nel 1850 La seconda è per il ritorno di Pio IX dal viaggio nelle province nel 1857 Spero siano gradite Gian
    1 punto
  45. E anche queste?
    1 punto
  46. Altro lato
    1 punto
  47. L'altro lato.
    1 punto
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