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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/09/16 in tutte le aree

  1. vorrei introdurmi un po meglio :blush:, il mio nome e Antonio, vivo da molti anni all`estero, e da quando ero piccolo che sono sempre stato appassionato da collezioni di monete , ma purtroppo io e la mia famigla eravamo poveri e non sono ma riuscito a permettermi un gran che`! adesso vivo allestero e lavoro e guadagno una paga modesta , naturalmente ho famiglia e una casa con il mutuo da pagare! pero` la mia passione non si e mai fermata , io adoro collezionare queste monete , anzi adesso le ho quasi tutte incluso tutti gli errori di conio di vittorio emanuele 3 , pero` nessuna delle mie monete e un FDC, perche purtroppo non posso permettermele:( ..pero`io le amo ugualmente ! vi rigrazio tantissimo per il vostro aiuto ,senza di voi sarei un po perso , e avrei sicuramente un sacco di falsi nella mia colezione:) :) , e per ricordarvi che siete tutti davvero bravi e speciali, e avvolte anche divertenti! :) Grazie
    6 punti
  2. Con tutto questo gran bel vedere, non mi piace rimanere solo al commentino, vediamo di partecipare attivamente :blum: e lo faccio da milanese che ama comunque queste monete e un pezzo come esempio se l'è poi preso. L'occasione fu la splendida Asta Cronos 7 dell'autunno 2013, è un tollero di Livorno di Cosimo III dè Medici, ritenuta da Crippa R e per conservazione BB/q.SPL, anno 1712. Per i miei limiti mi sembrava di aver toccato il cielo, certamente non mi pento di aver acquistato un pezzo prestigioso e iconograficamente così simbolico della nostra monetazione.
    5 punti
  3. a mio modestissimo parere... il prezzo pagato non e' buono.........E' O T T I M O !! ricordando che non tutti collezionano SOLO il FDC o iu' di li...questa mi sembra una degnissima moneta che puo' stare in una collezione senza sfigurare....ottenuta penso ad un ottimo prezzo RR
    4 punti
  4. Con l'arrivo di oggi della rivista " Monete Antiche " di maggio e giugno 2016 si conclude completamente Parma 2016. Due belle pagine sull'evento titolate " I giovani numismatici a Parma : un esempio da seguire " con immagini di Barbieri e Bertozzi, seguite da una panoramica di una sala Conferenze gremita con Matteo Siciliano in prima fila, a seguire le immagini di Limido, Nassar, Rimoldi, Trombini. Nell'articolo il resoconto della giornata con anche degli abstract delle singole conferenze. A questo punto direi veramente alla prossima....se vorrete...
    4 punti
  5. Per la serie quanto deve costare una "ruzzica"? Quanto è giusto pagarla? Ecco un nuovo esempio sempre proveniente dalla passata asta Savoca, che a questo punto parrebbe un ottima fonte dove fare affari interessanti, per quanto sempre su monete di livello medio/basso. Allo stesso tempo non pare sia il posto giusto per dismettere questo tipo di materiale, dato che pare che vendano tutto "un tanto al chilo" senza badare troppo a cosa e a come lo stanno vendendo. Ecco quindi un sesterzio "ruzzica" di Tiberio, piuttosto malmesso, venduto "un tanto al chilo" a 50 euro: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2727&category=57325&lot=2306298 Ed eccolo subito dopo riproposto dall'acquirente/speculatore, con foto migliori e descrizione entusiastica sulla baia a soli....299 euro! ;) http://www.ebay.es/itm/Tiberio-AE-sestercio-ROM-ET-AUG-Altar-Lugdunum-RARISIMO-Tiberius-sestertius-/182164027607 Qual'è dunque il prezzo di una moneta rara, quando è in bassa conservazione? Quanto è giusto pagarla? In questo caso è ora in vendita a 6 volte la cifra pagata, il 600% in piu'.... Che dire...se la vende, complimenti!
    3 punti
  6. Se decidessero una buona volta ad inviare i moduli precompilati anche tramite email questo problema non ci sarebbe più. Inoltre con l' invio dei moduli per email sarebbe poi opportuno che creassero un nuovo indirizzo email da utilizzare solo per rinviare i moduli d' ordine, mentre l' altra casella [email protected] da utilizzare solo per informazioni. Io spero che prima o poi lo faranno, per il momento non ci resta che pregare per questo miracolo :D :D :D
    3 punti
  7. Buonasera Amici Condivido con voi l'ultimo pezzo entrato in collezione. SCUOLA DELLA PASSIONE IN VENEZIA D/IESVS NAZARENVS VNIO ET VIRTVS Gesù Nazareno,Unione e virtù Busto di Gesù a sinistra R/CHRISTVS FACTVS EST PRO NOBIS OBEDIENSIS VSQVE AD MORTEM Cristo per noi si è fatto obbediente sino alla morte Cristo,di fronte, con la parte inferiore del corpo entro il sepolcro e con la superiore addossata alla Croce,intorno alla quale sono rappresentati i simboli della sua Passione e gli strumenti della sua morte. Bronzo,coniata,37mm, Voltolina 816 Un saluto Doge92
    2 punti
  8. Ciao. La storia delle Istituzioni veneziane, in particolare di quelle giudiziarie, è caratterizzata da istituti che, se comparati con quelli in vigore in altri Stati nelle stessa epoca, denotano notevoli profili di modernità. Il frutto di queste "conquiste" è probabilmente dovuto a due principali fattori: - il primo è il carattere spiccatamente "laico" e pragmatico della Repubblica veneta e delle sue Istituzioni, che si ritiene essere il prodotto dell'incrocio fra le culture romane e germaniche che a Venezia si incontrano; - il secondo fattore è quello di aver saputo perfettamente armonizzare i tre principali "pilastri" che reggono l'Autorità e cioè la Monarchia, a Venezia rappresentata dalla figura del Doge che più che un sovrano calato dall'Alto e unto dal Signore, è piuttosto un Duce acclamato dal Popolo;, la Democrazia, impersonata dal Maggior Consiglio; e l'Aristocrazia, rappresentata dal Patriziato riunito nel Senato e nel Consiglio dei Dieci, che pur godendo, come accadde per tutte le aristocrazie, di alcuni privilegi, nondimeno a Venezia è spesso trattata alla stregua del Popolo e, soprattutto, viene onerata di responsabilità di governo e dell'amministrazione della res publica. A proposito di "modernità" della visione giudiziaria veneziana, mi ha colpito molto uno studio che nel 1789 (cioè mentre a Parigi infuriava la Rivoluzione e si tagliavano teste a tutto spiano) tre giuristi veneziani, che erano stati incaricati dal Senato di studiare una "riforma carceraria" che desse più spazio a quelle che oggi si chiamerebbero "pene alternative alla detenzione", presentarono al loro committente. Gli studiosi, tali Francesco Angaran, Giacomo Boldù e Gasparo Geraldini, coordinati da un esperto compilatore (Vincenzo Ricci), considerarono che: "col condannare al carcere (...) non si può conseguire alcuno dei fini ai quali è diretta la sanzione penale: non il fine di frenare i delitti (nel carcere si seppellisce con il condannato la memoria della sua colpa e l'impressione dell'esempio); non il fine di risarcire la società (...); non il fine di emendare i rei, i quali semmai, nella prigione (...) si perfezionano nella malizia criminale". La pena ideale che veniva consigliata era invece quella della "condanna ai lavori pubblici", "temperamento di ragione ed umanità". La modernità di una tale visione "carceraria" è impressionante se non persino, ai nostri occhi, imbarazzante, se si considera che il pensiero di costoro non sfigurerebbe neppure oggi (potendo persino apparire a taluno, addirittura troppo "progressista"), a distanza di quasi 250 anni da quando vennero scritte quelle riflessioni. Riflessioni che erano evidentemente il frutto di una sensibilità e di una lungimiranza non comuni e che solo in un contesto sociale e culturale particolarmente avanzato, come quello veneziano, avrebbero potuto germogliare. Saluti. M.
    2 punti
  9. Tollero con fortezza vecchia del 1707 e Pezza della Rosa del 1718 provenienza Roland Beker
    2 punti
  10. Differenti periodi, differente contenuto di fino e differenti mani di incisori dei conii. Nella durata del dogato di F. Foscari, così lungo (1423-1457) sai quante decini di migliaia ne furono coniati? La data di nascita manca; non c'è nessuno scritto che la determini ma, evidentemente, deve aver visto la luce dopo l'annessione di Brescia al Dominio veneto (1426) dopo mesi? Dopo anni? Cero non molto tempo dopo e la fine delle emissioni pare sia avvenuta nel 1456, dopo che il Governo aveva preso coscienza che i bagattini, ormai coniati praticamente con solo rame, avevano dato la stura all'immissione di parecchi falsi, difficili da riconoscere, tanto che provocavano "confusiones et inconvenienta ac nostro dominio damnum" . Altro aspetto di cui va tenuto conto è che Venezia aveva bisogno di recuperare denaro e l'uso di questa monetina, all'inizio, era uno dei sistemi più rapidi per "dragare" oro. E si ... in cambio della fattura dei bagattini, Brescia doveva versare alla zecca veneziana il controvalore in oro. Dovevano coniarne molte e velocemente, con tutti i problemi di natura estetica e ponderale che ciò causava. saluti luciano
    2 punti
  11. E quando ti indicano dati ponderali non corrispondenti a quelli della moneta in vendita? :-D purtroppo prima ancora delle monete, bisogna imparare a conoscere le persone
    2 punti
  12. @Regno D`Italia Salve , buongiorno : leggo il suo post e mi chiedo : conosce bene la moneta ? , s'intende non è un interrogatorio , ma capirà che sorge spontanea la domanda . La moneta è buona , inutile ribadirle , che avrebbe dovuto esserne certo prima , durante e dopo ( cioè ora ) , dell'acquisto . Sulla conservazione , beh , ognuno ha il suo personale parere , e di certo il mio non è concorde con la valutazione ( soggettiva riportata ) . Perché ? , perché oltre ad avere un colpo sgradevole al bordo , è stata anche pulita , guardi bene i fondi , e vedrà quanto segue : righe diffuse , disomogenee , aventi differenti versi , ma d'altronde era anche deducibile , dato l'importo che ha pagato . Vede ad esempio la cintola del primo cavallo ? , in uno splendido deve essere visibile , così come deve essere visibile almeno il 50% di lustro , condizione senza la quale , ad eccezione di alcune tipologie , di splendido non si può parlare . Sul prezzo vede , è come voler giudicare il vino dell'oste ; capirà che nessuno la costringe a berlo , ma se vuole , deve pagarlo quanto lui vuole . Posso dirle , che , è congruo per la qualità , ma ciò non vuol dire che il mio parere sia concorde a quello riportato . Tuttavia , essendo umano , fra gli umani ed esprimendo un mio personale parere , la invito a prenderlo con la cautela del caso , così come il parere di chiunque altro . Così il mio , così quello dei periti , che , vengono frequentemente tacciati di sbagliare , senza ricordarsi che hanno le loro fallacità ( il bordo è del I° tipo ) Le chiedo infine , ma lei è soddisfatto dell'acquisto ? :)
    2 punti
  13. Questo è un pezzo problematico per chi fa una raccolta di un sesterzio per imperatore, possibilmente con ritratto. I sesterzi con ritratto di Tiberio sono pochi e spesso bruttini, cari, per cui capisco anche la necessità di scendere a compromessi se non si vuole investire migliaia di euro per coprire questa "casella". Per chi colleziona monete attento soprattutto alla conservazione perchè si è prefissato "di non scendere mai sotto al BB+", questa è indubbiamente una ruzzica che non guarderà neanche e faticherà a prezzare a 50 euro. Per i collezionisti di sesterzi o di ritratti imperiali in bronzo invece il discorso cambia, perchè Tiberio è cliente difficile....
    2 punti
  14. diciamo che 50 euro erano obiettivamente pochi per quel tipo di moneta....
    2 punti
  15. ... il modo migliore per non avere spiegazioni :good:
    2 punti
  16. Bella discussione...anni fa impostai la mia collezione,ma sarebbe più corretto dire raccolta, di monete su nominali rari o anche molto rari purtroppo però in bassa conservazione; si perché avevo nominali di Annibaliano,Annio Vero,Manlia Scantilla,Pertinace, Antinoo e soprattutto Marco Antonio e Cleopatra,bronzo della zecca di Chalkis....li vendetti perché poi ad un certo punto della collezione l'occhio vuole la sua parte e non mi soddisfacevano più...presi un 30/40 per cento in meno di quanto li pagai...ad esempio Antinoo lo presi a 370 euro circa ad un asta Negrini...lo rivendetti a 270, mi pare.....dunque preferisco monete comuni ma di buona conservazione a monete certamente rare ma sguroni
    2 punti
  17. Beh, la pensiamo diversamente. Nulla è dato per certo, nulla c'è di ufficiale in pratica nessuno ha al momento avuto negato l acquisto e non capisco il perché vi state facendo paranoie o film. Riparliamone a cose certe e non fantasiose. inoltre ribadisco, a fine acquisto c'era scritto di stampare la videata per EVENTUALI PROBLEMI. Ma in pochissimi l hanno fatto. Quindi chi sono i meno preparati tra i due contendenti? ???
    2 punti
  18. Credo che questo proliferare di pseudo-case d'asta sia un fenomeno passeggero, il tempo farà selezione....
    2 punti
  19. Io non guarderei il pelo sull'uovo, ma quelle righette tutte parallele che si vedono proprio non le tollero, la moneta in questione pare pulita o con una gomma o con chissà ché, se ti piace non sarà l'attribuzione del Fdc o no a migliorarla. Le caravelle in genere qualche segnetto ce l'hanno tutte, è veramente difficile trovarle perfette, poi con i fondi lucidi sono praticamente impossibili da trovare. Es. Questa del 61 con i fondi lucidi, ha dei segnetti al rovescio, ma nel complesso mi piace moltissimo poi che sia qFdc o Fdc eccezionale poco cambia.
    2 punti
  20. Biafra: http://www.lamoneta.it/topic/111748-dall-afghanistan-allo-zimbabwe/page-5, #109. e (@@nikita_) Burundi: http://www.lamoneta.it/topic/111748-dall-afghanistan-allo-zimbabwe/page-7, #161 :) v.
    1 punto
  21. Tutto. @@nando12,ci sono 80 messaggi di spiegazioni nel link del 2015 postato da Ronca.
    1 punto
  22. Salve a tutti. Ho acquisto questo sigillo e penso che potrebbe essere di provenienza italiana. Metallo= Bronzo. Altezza= mm.20. Diametro=mm.25. Peso=g.16. M isembra potere leggere,OTORINVS D' V??LERA Grazie mille per i vostri pareri. Alainrib.
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  23. monete papali le migliori
    1 punto
  24. Avrebbe la cortesia di spiegarmi in che modo avrei cercato d'intimidire l'utente ? Mi sono semplicemente limitato a esprimere un punto di vista tecnico e inoppugnabile: in assenza del prototipo è impossibile parlare di due cloni. Per quanto riguarda l'anonimato forse si deve essere perso qualche passaggio. A questo blog partecipano collezionisti, commercianti e personaggi del sottobosco numismatico (per non essere più espliciti). Molti interventi (non quello sulla moneta in questione) sono strumentali e chi li scrive lo fa per interreresti personali, ragion per cui io credo che sia molto più corretto non celarsi dietro l'anonimato. In questo caso specifico, le sarebbe sembrato corretto se io avessi perorato l'autenticità di questa moneta senza dichiarare apertamente che ero direttamente coinvolto ? Quindi come vede solo trasparenza e nessun tentativo d'intimidazione.
    1 punto
  25. ALFONSO LITTA CARDINALE ARCIVESCOVO DI MILANO - Vedi post 56 stesso personaggio Medaglia realizzata da GIUSEPPE VISMARA - Per una sua biografia di Franco Arese, vedi rivista MEDAGLIA n. 10 edizioni JOHNSON Milano pag.75, GIUSEPPE VISMARA MEDAGLISTA BAROCCO MILANESE Da LA MEDAGLIA BAROCCA IN ITALIA E IN EUROPA - CITTA' DI UDINE - ATTI DEL TERZO CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDIO SULLA STORIA DELLA MEDGLIA 1976: Il Vismara dedicherà cinque medaglie al suo grande protettore Alfonso Litta, dal 1652 Arcivescovo di Milano e solo nel 1666 creato Cardinale (+1679); l'esemplare quì prescelto mostra una colonna posta su tre cubi, elementi dello stemma Litta e fu certamente fatto tra il 1677 e il 1678 per ringraziarlo di averlo aiutato ad entrare nel sacerdozio e per avergli assicurato l'indipendenza economica. Bronzo, originale, mm.70 - Autore GIUSEPPE VISMARA
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  26. Marineria Inserisco pure qui questa moneta del Sud Africa da 2 shillings del 1942. La sorella minore da 1 shilling l'avevo già inserita 6 post fa (#379) Nello stemma è presente la figura della "speranza" Rappresenta la Colonia del Capo di Buona Speranza.
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  27. Concordo aspettiamo e vediamo!!
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  28. Confondi preziosi, con preziosi usati. C'é differenza. Nel primo caso, il gioielliere o l'orafo non é tenuto a chiederti la carta di identità, ti emette scontrino e via (comprato mai una collana nuova alla moglie dal gioielliere di turno ? Vi hanno chiesto mai il documento di identità?). Nel secondo caso c'é il TULPS, ripeto, che parla chiaro relativamente ai LOCALI adibiti alla compravendita, ripeto ancora, a cui LE LICENZE SONO SUBORDINATE. Non si capisce come mai non rilascino le licenze senza i locali a norma TULPS se poi uno può effettuare, legalmente, compravendite solo online, magari dalla cameretta di casa propria. Il che vale anche per i beni usati non preziosi (pur essendo licenze diverse, ma sempre soggette alla PS ed i relativi registri). Che poi si voglia dire che in molti lo fanno, e che molte forze dell'ordine (principalmente municipali) preposte al rilascio e controllo, lo facciano un po' all'acqua di rose, penso sia una cosa a parte. Bene inteso, io sarei il primo a liberalizzare e smetterla con tutte queste menate e burocrazia italiota assolutamente inutile ai fini pratici, a mio avviso, sia dell'evasione che del riciclaggio. Il consiglio di rivolgersi all'ufficio licenze della propria QUESTURA é assolutamente corretto e lo condivido!
    1 punto
  29. e valutazioni in merito sono molto personali.... c'è chi valuta l'estetica, chi la storia.... ad ognuno la sua :)
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  30. Ripesco questa discussione, dopo più di un anno :) Vorrei continuarla, portando altri esempi di lupi raffigurati in moneta. Finora abbiamo visto diversi pezzi, alcuni a mio parere splendidi, ma è mancata all' appello la monetazione romana, dove forse il lupo ha un significato più profondo. Vorrei quindi portare, sperando di fare cosa gradita e di stuzzicare un po' il vostro intersse, qualche moneta repubblicana a tema... lupesco. Iniziamo col primo pezzo: un didramma Romano Campano (269-266 a.C.) raffigurante al D/ la testa di un giovane Ercole con pelle leonina legata al collo e clava sulla spalla; al R/ la lupa che allatta i gemelli, sotto la scritta ROMANO. Classificata come Cr. 20/1, è la prima moneta su cui viene raffigurata la celebre scena mitologica (che verrà ripresa successivamente). L' immagine è presa da internet
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  31. @@Cinna74 Ciao Complimenti anche da parte mia. Bella moneta. La conservazione mi sembra più che apprezzabile. Non mi esprimo con un giudizio perché sul metallo giallo non sono proprio ferrato.... :rolleyes: Foto: Preferisco quelle in alto che se non ho capito male sono quelle del catalogo. La scansione in basso è troppo chiara e secondo me non permette di capire bene.... Di nuovo complimenti. :good: saluti
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  32. Non ti pentire anche perché il Crippa molte volte sta basso sulle conservazioni, ho anch io pezzi di quell asta. Credo che lo SPL può starci o qspl per il tuo 1712, la patina andrebbe vista a luce diversa o inclinata anche per i fondi. Anche il 1712 é una delle date delle Fortezze più comuni assieme al 1707.
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  33. Infatti se non fai richiesta il tuo contingente non aumenterà mai. Caso mai diminuirà. E anche se fai richiesta, non è detto che aumenti.
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  34. Imitativa senza dubbi di Costanzo II con FEL TEMP REPARATIO al rovescio :good:
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  35. il gioco vale la candela solo se la moneta rara la prendi "bene" magari da chi non sa cosa sta vendendo... ma se si acquista ad un asta una moneta magari "combattuta" tra più offerenti, quasi certamente nel rivenderla ci si rimette (se parliamo di rari in bassa conservazione) questa è una opinione personale.... qualche anno fa vidi una siliqua di Giovino venduta a 45 euro , era classificata Gioviano, anche se "sgarruppata" secondo me si riesce a farci il doppio, vendendola con corretta attribuzione.... ma penso che il piacere possa esulare dal livello di investimento...poi non so se c'è chi ci mette molti soldi... boh ... il mio non è un parere da collezionista, quindi prendetelo con le molle
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  36. Per curiosità ho contattato il venditore chiedendogli se il prezzo fosse trattabile (non sono minimamente interessato all'acquisto in realtà, è solo per capire quanto ci stesse "provando"). Mi ha risposto che ha già rifiutato un'offerta di 200 euro fuori Ebay, perchè per venderla necessita di almeno 250.... :spiteful:
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  37. basta farsi un giro sui vari gruppi dedicati al collezionismo di facebook... penso che una discreta fetta di acquirenti non abbia idea di cosa stia facendo... è forse un problema generale del nostro tempo, certo non limitato alla numismatica: oggi abbiamo accesso a qualsiasi genere di informazione. il risultato però, il più delle volte, non è un incremento della conoscenza, ma solamente una vaga "assunzione" di nozioni sparse (e spesso false!). se ho sentito dire "ho letto su internet che questa infezione si può curare con impacchi di miele e camomilla, quindi non serve che vada dal medico o prenda medicine", riesco a capire con una certa facilità fenomeni altrimenti non comprensibili relativi al collezionismo. tornando al tema della discussione, e premesso che non ritengo di avere ancora una conoscenza del mercato profonda quanto quella di altri utenti, penso che questa alluvione di aste non sia necessariamente un male. ho acquistato dei libri recentemente, direi ad un ottimo prezzo, e penso sia dovuto proprio a questo: tante aste costringono il grosso dei collezionisti a fare una selezione, e questo aumenta la possibilità di comprare a buon prezzo se si è un po' fortunati :)
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  38. A mio avviso, se proprio dobbiamo tirare in ballo i monetieri forse si devono considerare le piccole lettere poste sotto l'ala di S. Michele oppure quelle in basso a destra del monogramma.
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  39. L'esemplare di Bolaffi è stato ritirato dall'asta: Ciao, RCAMIL.
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  40. (1934) 1 lira egiziana = 5 dollari 1 dollaro = 12 lire ita 1 lira egiziana = 60 lire ita 80.000/100.000 lire ita = 1350/1650 lire egiziane - ad ogni cifra aggiungete il *circa* :D - La spesa di 255 lire egiziane potevano permettersela, una cifra intera se non ci sono virgole o l'indicazione delle frazioni: piastres, milliemes.
    1 punto
  41. @@lucarosina @@Lay11 @@nando12 @@tonycamp1978 grazie per il vostro giudizio.
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  42. ricordo, che l'essere anonimi, soprattutto quando si trattano certi argomenti è anche questione di sicurezza. L'essere anonimi allo stesso tempo non deve essere cmq un pretesto del quale abusare. Se cmq le discussioni vengono affrontate professionalmente, non vedo cosa possa cambiare nel sapere chi io sia, della serie non importa il dito, quanto la luna..... skuby
    1 punto
  43. Purtroppo questa discussione non fa che confermare un dato oggettivo: è veramente difficile arrivare a conclusioni definitive sulla base delle semplici fotografie. Ho chiamato ieri Vico che mi ha confermato che il peso della loro moneta è di 3,42 g. (esattamente lo stesso della moneta NAC e Peus). Questo avvalorerebbe la teoria che si tratta della stessa moneta. Io non vedo differenze significative nel pedinato, ma ripeto potrei sbagliarmi perché senza vedere la moneta dal vivo credo sia impossibile esprimere certezze. Sono d'accordo con Tinia Numismatica quando si parla di cloni è importante stabilire la cronologia esecutiva delle monete per capire quale sia la "madre" e i successivi cloni. In questo caso la moneta su Ebay è chiaramente un clone mancando di alcune caratteristiche che erano presenti sulle altre monete.
    1 punto
  44. Buongiorno a tutti. Oggi vorrei condividere con gli amici del forum l'ultimo ingresso nella mia raccolta tipologica. Era un po' che la inseguivo in conservazione decente (soprattutto la cercavo con una treccia al dritto ancora leggibile) ad un prezzo avvicinabile. Si tratta di una sovrana "secondo tipo giovane e Sidney Mint" e fu coniata ininterrottamente dal 1857 al 1870 in più di 24 milioni di pezzi. Nonostante l'ingente quantitativo emesso si tratta di una moneta piuttosto raretta e scambiata a cifre piuttosto importanti quando in alta conservazione. Ne ho trovato un esemplare piuttosto soddisfacente nell'ultima asta Ranieri e mi è stata aggiudicata alla base d'asta. Poca concorrenza dunque. Ecco la foto dal catalogo. Devo dire che in mano appare molto migliore e, soprattutto nell'area del particolare che cercavo, mi ha sorpreso positivamente. Purtroppo non ho modo di fare buone foto in questo momento e nemmeno voglio tediarvi con foto pessime dal cellulare. Posso però postarne una scansione. Come sempre sono beneaccette considerazioni sulla tipologia e sullo stato di conservazione. Come vi sembra la scansione? E' utile ai fini di una corretta valutazione secondo voi? Buona giornata E.
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  45. Sinceramente in questo stato ...io non la comprerei.
    1 punto
  46. Partecipo anch'io a questa bellissima iniziativa. La moneta che vi presento è una 2 lire da 80 sesini, trofeo d'armi 1702 (Mantova). Questa moneta risale al periodo dell'ultimo duca mantovano (Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers) in un periodo in cui il ducato di Mantova era in decadenza. Per la storia personale che mi lega a questa moneta, la considero la mia preferita.
    1 punto
  47. Ciao azaad. Come già ricordato da viganò, argomenti come questi interessano, in realtà, solo un'esigua percentuale di collezionisti e studiosi. All'ultimo Veronafil ho incontrato un amico che aveva appena acquistato un bel 20 lire del '36. Prima ancora che egli mi porgesse la moneta per mostrarmela, già chiusa nella sua bustina, gli ho chiesto istintivamente: "com'è il contorno, di primo o di secondo tipo"? Lui mi guarda e mi fa: "cioè?" "Niente", gli rispondo...."lascia perdere, come non detto". Questa, purtroppo, è la realtà del collezionismo, e i tentativi di qualcuno di suscitare interesse su aspetti che non siano le solite questioni della conservazione e del prezzo di una moneta, sono destinati a rimanere all'angolo. Se ne ha testimonianza anche in questa sezione (che poi dovrebbe essere la sede più idonea a discutere di queste cose). dove quei quattro o cinque "rompiscatole" ogni tanto con un loro intervento riportano a galla discussioni come queste, che altrimenti sarebbero dopo qualche giorno sommerse dalle solite domande "conservazione"? "prezzo"?, che per la stragrande maggioranza di chi interviene sono le uniche due domande in cui sembra riassumersi la numismatica del Regno. Di conseguenza, anche la Tua proposta di un "censimento" dei pezzi, mi sembra difficilmente attuabile. M.
    1 punto
  48. Visto che @@gpittini ha sdoganato le celtiche mi permetto di giocare anch'io, con un altro lupacchiotto della Gallia Comata. Anche in questo caso siamo di fronte a qualcosa di particolarmente orrendo, soprattutto se posto di fronte alle splendide raffigurazioni di cui ai post precedenti. Ma tant'é, c'é chi ha il gusto dell'orrido... Si tratta di un bronzo dei Carnutes (popolazione stanziata nel medio corso della Loira, artefice della rivolta e del famoso massacro di coloni e mercanti romani di Genabum del 52 a.C.) caratterizzato da un lupo a s. al rovescio e legenda SNIA, di tipo BN 6377, DT 2602. Per completezza c'é da dire che la Scheers nel suo Complemento al De La Tour del 1992 lo considera un'"incertaine de la Gaule". E' piuttosto tardo: la sua emissione é da collocarsi dopo il 52 a.C. Il luogo di emissione é stato individuato presso Fort Harrouard http://shadt.free.fr/enclos_funeraires/fortharr.htm . Qualche curiosità: - Per moltissimi anni é stato considerato un potin. Solo piuttosto recentemente ci si é resi conto che tutti gli esemplari conosciuti sono in realtà coniati. - Non é comune, ma non é certo uno dei bronzetti gallici più rari. Eppure nell'immensa collezione "gallica" della Bibliothéque Nationale ce n'é un solo esemplare, manca del tutto al British Museum ed alla altre collezioni britanniche prese in esame dall'Allen.
    1 punto
  49. BELGIO 2 euro commemorativo 2006
    1 punto
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