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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/09/16 in tutte le aree

  1. vorrei introdurmi un po meglio :blush:, il mio nome e Antonio, vivo da molti anni all`estero, e da quando ero piccolo che sono sempre stato appassionato da collezioni di monete , ma purtroppo io e la mia famigla eravamo poveri e non sono ma riuscito a permettermi un gran che`! adesso vivo allestero e lavoro e guadagno una paga modesta , naturalmente ho famiglia e una casa con il mutuo da pagare! pero` la mia passione non si e mai fermata , io adoro collezionare queste monete , anzi adesso le ho quasi tutte incluso tutti gli errori di conio di vittorio emanuele 3 , pero` nessuna delle mie monete e un FDC, perche purtroppo non posso permettermele:( ..pero`io le amo ugualmente ! vi rigrazio tantissimo per il vostro aiuto ,senza di voi sarei un po perso , e avrei sicuramente un sacco di falsi nella mia colezione:) :) , e per ricordarvi che siete tutti davvero bravi e speciali, e avvolte anche divertenti! :) Grazie
    6 punti
  2. Con tutto questo gran bel vedere, non mi piace rimanere solo al commentino, vediamo di partecipare attivamente :blum: e lo faccio da milanese che ama comunque queste monete e un pezzo come esempio se l'è poi preso. L'occasione fu la splendida Asta Cronos 7 dell'autunno 2013, è un tollero di Livorno di Cosimo III dè Medici, ritenuta da Crippa R e per conservazione BB/q.SPL, anno 1712. Per i miei limiti mi sembrava di aver toccato il cielo, certamente non mi pento di aver acquistato un pezzo prestigioso e iconograficamente così simbolico della nostra monetazione.
    5 punti
  3. a mio modestissimo parere... il prezzo pagato non e' buono.........E' O T T I M O !! ricordando che non tutti collezionano SOLO il FDC o iu' di li...questa mi sembra una degnissima moneta che puo' stare in una collezione senza sfigurare....ottenuta penso ad un ottimo prezzo RR
    4 punti
  4. Con l'arrivo di oggi della rivista " Monete Antiche " di maggio e giugno 2016 si conclude completamente Parma 2016. Due belle pagine sull'evento titolate " I giovani numismatici a Parma : un esempio da seguire " con immagini di Barbieri e Bertozzi, seguite da una panoramica di una sala Conferenze gremita con Matteo Siciliano in prima fila, a seguire le immagini di Limido, Nassar, Rimoldi, Trombini. Nell'articolo il resoconto della giornata con anche degli abstract delle singole conferenze. A questo punto direi veramente alla prossima....se vorrete...
    4 punti
  5. Per la serie quanto deve costare una "ruzzica"? Quanto è giusto pagarla? Ecco un nuovo esempio sempre proveniente dalla passata asta Savoca, che a questo punto parrebbe un ottima fonte dove fare affari interessanti, per quanto sempre su monete di livello medio/basso. Allo stesso tempo non pare sia il posto giusto per dismettere questo tipo di materiale, dato che pare che vendano tutto "un tanto al chilo" senza badare troppo a cosa e a come lo stanno vendendo. Ecco quindi un sesterzio "ruzzica" di Tiberio, piuttosto malmesso, venduto "un tanto al chilo" a 50 euro: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2727&category=57325&lot=2306298 Ed eccolo subito dopo riproposto dall'acquirente/speculatore, con foto migliori e descrizione entusiastica sulla baia a soli....299 euro! ;) http://www.ebay.es/itm/Tiberio-AE-sestercio-ROM-ET-AUG-Altar-Lugdunum-RARISIMO-Tiberius-sestertius-/182164027607 Qual'è dunque il prezzo di una moneta rara, quando è in bassa conservazione? Quanto è giusto pagarla? In questo caso è ora in vendita a 6 volte la cifra pagata, il 600% in piu'.... Che dire...se la vende, complimenti!
    3 punti
  6. Se decidessero una buona volta ad inviare i moduli precompilati anche tramite email questo problema non ci sarebbe più. Inoltre con l' invio dei moduli per email sarebbe poi opportuno che creassero un nuovo indirizzo email da utilizzare solo per rinviare i moduli d' ordine, mentre l' altra casella [email protected] da utilizzare solo per informazioni. Io spero che prima o poi lo faranno, per il momento non ci resta che pregare per questo miracolo :D :D :D
    3 punti
  7. Buonasera Amici Condivido con voi l'ultimo pezzo entrato in collezione. SCUOLA DELLA PASSIONE IN VENEZIA D/IESVS NAZARENVS VNIO ET VIRTVS Gesù Nazareno,Unione e virtù Busto di Gesù a sinistra R/CHRISTVS FACTVS EST PRO NOBIS OBEDIENSIS VSQVE AD MORTEM Cristo per noi si è fatto obbediente sino alla morte Cristo,di fronte, con la parte inferiore del corpo entro il sepolcro e con la superiore addossata alla Croce,intorno alla quale sono rappresentati i simboli della sua Passione e gli strumenti della sua morte. Bronzo,coniata,37mm, Voltolina 816 Un saluto Doge92
    2 punti
  8. Ciao. La storia delle Istituzioni veneziane, in particolare di quelle giudiziarie, è caratterizzata da istituti che, se comparati con quelli in vigore in altri Stati nelle stessa epoca, denotano notevoli profili di modernità. Il frutto di queste "conquiste" è probabilmente dovuto a due principali fattori: - il primo è il carattere spiccatamente "laico" e pragmatico della Repubblica veneta e delle sue Istituzioni, che si ritiene essere il prodotto dell'incrocio fra le culture romane e germaniche che a Venezia si incontrano; - il secondo fattore è quello di aver saputo perfettamente armonizzare i tre principali "pilastri" che reggono l'Autorità e cioè la Monarchia, a Venezia rappresentata dalla figura del Doge che più che un sovrano calato dall'Alto e unto dal Signore, è piuttosto un Duce acclamato dal Popolo;, la Democrazia, impersonata dal Maggior Consiglio; e l'Aristocrazia, rappresentata dal Patriziato riunito nel Senato e nel Consiglio dei Dieci, che pur godendo, come accadde per tutte le aristocrazie, di alcuni privilegi, nondimeno a Venezia è spesso trattata alla stregua del Popolo e, soprattutto, viene onerata di responsabilità di governo e dell'amministrazione della res publica. A proposito di "modernità" della visione giudiziaria veneziana, mi ha colpito molto uno studio che nel 1789 (cioè mentre a Parigi infuriava la Rivoluzione e si tagliavano teste a tutto spiano) tre giuristi veneziani, che erano stati incaricati dal Senato di studiare una "riforma carceraria" che desse più spazio a quelle che oggi si chiamerebbero "pene alternative alla detenzione", presentarono al loro committente. Gli studiosi, tali Francesco Angaran, Giacomo Boldù e Gasparo Geraldini, coordinati da un esperto compilatore (Vincenzo Ricci), considerarono che: "col condannare al carcere (...) non si può conseguire alcuno dei fini ai quali è diretta la sanzione penale: non il fine di frenare i delitti (nel carcere si seppellisce con il condannato la memoria della sua colpa e l'impressione dell'esempio); non il fine di risarcire la società (...); non il fine di emendare i rei, i quali semmai, nella prigione (...) si perfezionano nella malizia criminale". La pena ideale che veniva consigliata era invece quella della "condanna ai lavori pubblici", "temperamento di ragione ed umanità". La modernità di una tale visione "carceraria" è impressionante se non persino, ai nostri occhi, imbarazzante, se si considera che il pensiero di costoro non sfigurerebbe neppure oggi (potendo persino apparire a taluno, addirittura troppo "progressista"), a distanza di quasi 250 anni da quando vennero scritte quelle riflessioni. Riflessioni che erano evidentemente il frutto di una sensibilità e di una lungimiranza non comuni e che solo in un contesto sociale e culturale particolarmente avanzato, come quello veneziano, avrebbero potuto germogliare. Saluti. M.
    2 punti
  9. Tollero con fortezza vecchia del 1707 e Pezza della Rosa del 1718 provenienza Roland Beker
    2 punti
  10. Differenti periodi, differente contenuto di fino e differenti mani di incisori dei conii. Nella durata del dogato di F. Foscari, così lungo (1423-1457) sai quante decini di migliaia ne furono coniati? La data di nascita manca; non c'è nessuno scritto che la determini ma, evidentemente, deve aver visto la luce dopo l'annessione di Brescia al Dominio veneto (1426) dopo mesi? Dopo anni? Cero non molto tempo dopo e la fine delle emissioni pare sia avvenuta nel 1456, dopo che il Governo aveva preso coscienza che i bagattini, ormai coniati praticamente con solo rame, avevano dato la stura all'immissione di parecchi falsi, difficili da riconoscere, tanto che provocavano "confusiones et inconvenienta ac nostro dominio damnum" . Altro aspetto di cui va tenuto conto è che Venezia aveva bisogno di recuperare denaro e l'uso di questa monetina, all'inizio, era uno dei sistemi più rapidi per "dragare" oro. E si ... in cambio della fattura dei bagattini, Brescia doveva versare alla zecca veneziana il controvalore in oro. Dovevano coniarne molte e velocemente, con tutti i problemi di natura estetica e ponderale che ciò causava. saluti luciano
    2 punti
  11. E quando ti indicano dati ponderali non corrispondenti a quelli della moneta in vendita? :-D purtroppo prima ancora delle monete, bisogna imparare a conoscere le persone
    2 punti
  12. @Regno D`Italia Salve , buongiorno : leggo il suo post e mi chiedo : conosce bene la moneta ? , s'intende non è un interrogatorio , ma capirà che sorge spontanea la domanda . La moneta è buona , inutile ribadirle , che avrebbe dovuto esserne certo prima , durante e dopo ( cioè ora ) , dell'acquisto . Sulla conservazione , beh , ognuno ha il suo personale parere , e di certo il mio non è concorde con la valutazione ( soggettiva riportata ) . Perché ? , perché oltre ad avere un colpo sgradevole al bordo , è stata anche pulita , guardi bene i fondi , e vedrà quanto segue : righe diffuse , disomogenee , aventi differenti versi , ma d'altronde era anche deducibile , dato l'importo che ha pagato . Vede ad esempio la cintola del primo cavallo ? , in uno splendido deve essere visibile , così come deve essere visibile almeno il 50% di lustro , condizione senza la quale , ad eccezione di alcune tipologie , di splendido non si può parlare . Sul prezzo vede , è come voler giudicare il vino dell'oste ; capirà che nessuno la costringe a berlo , ma se vuole , deve pagarlo quanto lui vuole . Posso dirle , che , è congruo per la qualità , ma ciò non vuol dire che il mio parere sia concorde a quello riportato . Tuttavia , essendo umano , fra gli umani ed esprimendo un mio personale parere , la invito a prenderlo con la cautela del caso , così come il parere di chiunque altro . Così il mio , così quello dei periti , che , vengono frequentemente tacciati di sbagliare , senza ricordarsi che hanno le loro fallacità ( il bordo è del I° tipo ) Le chiedo infine , ma lei è soddisfatto dell'acquisto ? :)
    2 punti
  13. Questo è un pezzo problematico per chi fa una raccolta di un sesterzio per imperatore, possibilmente con ritratto. I sesterzi con ritratto di Tiberio sono pochi e spesso bruttini, cari, per cui capisco anche la necessità di scendere a compromessi se non si vuole investire migliaia di euro per coprire questa "casella". Per chi colleziona monete attento soprattutto alla conservazione perchè si è prefissato "di non scendere mai sotto al BB+", questa è indubbiamente una ruzzica che non guarderà neanche e faticherà a prezzare a 50 euro. Per i collezionisti di sesterzi o di ritratti imperiali in bronzo invece il discorso cambia, perchè Tiberio è cliente difficile....
    2 punti
  14. diciamo che 50 euro erano obiettivamente pochi per quel tipo di moneta....
    2 punti
  15. ... il modo migliore per non avere spiegazioni :good:
    2 punti
  16. Bella discussione...anni fa impostai la mia collezione,ma sarebbe più corretto dire raccolta, di monete su nominali rari o anche molto rari purtroppo però in bassa conservazione; si perché avevo nominali di Annibaliano,Annio Vero,Manlia Scantilla,Pertinace, Antinoo e soprattutto Marco Antonio e Cleopatra,bronzo della zecca di Chalkis....li vendetti perché poi ad un certo punto della collezione l'occhio vuole la sua parte e non mi soddisfacevano più...presi un 30/40 per cento in meno di quanto li pagai...ad esempio Antinoo lo presi a 370 euro circa ad un asta Negrini...lo rivendetti a 270, mi pare.....dunque preferisco monete comuni ma di buona conservazione a monete certamente rare ma sguroni
    2 punti
  17. Beh, la pensiamo diversamente. Nulla è dato per certo, nulla c'è di ufficiale in pratica nessuno ha al momento avuto negato l acquisto e non capisco il perché vi state facendo paranoie o film. Riparliamone a cose certe e non fantasiose. inoltre ribadisco, a fine acquisto c'era scritto di stampare la videata per EVENTUALI PROBLEMI. Ma in pochissimi l hanno fatto. Quindi chi sono i meno preparati tra i due contendenti? ???
    2 punti
  18. Credo che questo proliferare di pseudo-case d'asta sia un fenomeno passeggero, il tempo farà selezione....
    2 punti
  19. Io non guarderei il pelo sull'uovo, ma quelle righette tutte parallele che si vedono proprio non le tollero, la moneta in questione pare pulita o con una gomma o con chissà ché, se ti piace non sarà l'attribuzione del Fdc o no a migliorarla. Le caravelle in genere qualche segnetto ce l'hanno tutte, è veramente difficile trovarle perfette, poi con i fondi lucidi sono praticamente impossibili da trovare. Es. Questa del 61 con i fondi lucidi, ha dei segnetti al rovescio, ma nel complesso mi piace moltissimo poi che sia qFdc o Fdc eccezionale poco cambia.
    2 punti
  20. 1 punto
  21. Il punto è capire se si vuole collezionare per passione o come investimento..
    1 punto
  22. @@Giustino Ciao Ti presento un 500 lire FDC senza graffi o colpi vari....ma è del 1993 Tieni conto che è chiusa in oblo e quindi la foto perde in qualità Tornando inoltre a quello che si diceva sopra, fra quelle coniate dal 1958 al 1967 non penso di averne mai viste di così.
    1 punto
  23. Ciao Complimentoni :good: Gran bella testimonianza; una delle Scuole Maggiori che operavano nella Serenissima e che fungevano da "cassa di previdenza" ante litteram a favore dei propri accoliti. saluti luciano
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  24. Complimenti bellissimo tollero con la fortezza vecchia, in conservazione Spl. La patina tende al dorato...per quello che possiamo vedere dalla foto. Di Giulio tipo Aa
    1 punto
  25. Cliff, non tutti hanno i medesimi interessi e soprattutto non tutti traiamo giovamento dalle stesse monete. Come dici c'è chi raccoglie ritratti imperiali, io lì il ritratto non lo vedo. Per me può essere Tiberio, come Gaio o come Germanico. Lascia stare che sappiamo come è perché abbiamo visto monete in conservazione migliore. I bronzetti tardo imperiali fanno parte del gioco dell'identificazione, sappiamo che sono fuori centro, che sono piccoli e che spesso ci vuole un microscopio per leggere un dettaglio. La cosa fondamentale che azzererebbe questa discussione è che alla base di tutto c'è la disponibilità economica, vorrei vedere se tutti avessero grandi risorse in quanti guarderebbero questo pezzo di Tiberio indipendentemente dall'importanza storica che comunque qualunque moneta può avere.
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  26. In questi casi conviene andare direttamente in Svizzera, nei cataloghi online che trattano tutto il mondo possono esserci delle imprecisioni, inserisco questo di seguito: http://www.schweizer-geld.ch/federal-coins/en/2
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  27. Sì, Burundi sono comuni. Biafra no. Decisamente più costose
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  28. sara' anche una pochezza e non degna di stare con le altre(per voi),sara' anche immonda(per voi),ma pur sempre un sesterzio con l'effige dell'imperatore(sebbene martoriato,ma ben edentificabile,tra l'altro le altre foto su ebay sono meglio),mi volete dire che tutti avete le possibilita' per mettere sui vostri vassoi di velluto pezzi che si avvicinano a questo?se si,allora congratulazioni http://www.moruzzi.it/ashop/ItemDetail.asp?IDItem=10228&IDCategory=65& n.b:quando dico avvicinarsi,mi riferisco al fatto che non deve avere la stessa conservazione,basta anche meno,ma vorrei sapere a che prezzo,e senza trucchi(ritocchi)perche' come dice cliff,ce ne sono pochi in giro di questa emissione,amen
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  29. @@Regno D`Italia l`ho pagata 650 euro Comunque sia hai fatto un ottimo acquisto, bravo. :good:
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  30. Guardate che chicca! Electronic Auction 375 IBERIA, Iltirta. Circa 80-72 BC. Æ Unit (25.5mm, 9.99 g, 6h). Male head right / Wolf standing right, head lowered. Villaronga, Ilerda 37; ACIP 1271. Near VF, black surfaces. From the estate of Thomas Bentley Cederlind. Ex Cederlind 154 (31 March 2010), lot 3; Cederlind 151 (18 June 2009), lot 2; Vico 119 (2 April 2009), lot 125. Estimate: 200 USD
    1 punto
  31. Nessuna motivazione valida..., agiscono così in quanto costretti dalla BCE a vendere la moneta on line...., per cui nella stessa misura hanno fatto tutto il possibile per creare disservizi a loro favore..... C'è qualcuno debole di comprensorio che ancora non recepisce il messaggio.... Vabbe', cambiamo decisamente il discorso, che è meglio ;) : suggerisco di evitare lo spreco di inutili risorse per scrivere all'MTM! Ritengo invece fruttuoso, sulla base di precedenti esperienze...., di indirizzare le mail di lamentela direttamente alla BCE. Gli utenti abili nelle lingue comunitarie possono farlo direttamente In inglese o francese, chi invece trova comodo esplicitare i propri contenuti in lingua italiana, può farlo a cuor sereno, perché sarà ugualmente risposto ( almeno fino a due anni fa..., c'è una signora rumena che risponde alle mail in lingua italiana in modo assolutamente esaustivo! ....) ! Quindi apriamo le danze ...., e facciamoci sentire, prima che accada il peggio..... ;)
    1 punto
  32. @@Regno D`Italia Di niente :hi:
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  33. Per avere assegnata la moneta da 2 euro fondo specchio bisogna acquistare abitualmente la divisionale omonima, a me è arrivata l'anno scorso, ed è arrivata anche quest'anno, a mio figlio che acquista solo materiale fdc non è stata assegnata la proof. neanche quest'anno..
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  34. a fine transazione ci usciva la schermata con il numero d ordine e ci consigliavano di stamparlo per eventuali problemi che a questo punto credo loro abbiano messo in conto ma che purtroppo un molti non l hanno stampato. quindi ne deduco che loro hanno ben valutato tutte le evenienze e di conseguenza escludo che siano dei fessi. creare un server costosissimo per un episodio all anno non è il caso. vi ricordo i vari gestori telefonici per capodanno che si bloccavano. Quindi a voi le conclusioni.
    1 punto
  35. Ho delle perplessità sull' autenticità . Il bordo appare arrotondato, rilievi molto impastati per essere imputabili a semplice usura o a debolezza di conio. Le zampe sono inverosimili, quella di sinistra è più larga e corta. Oltre alla "R" di Brozzi anche "1" della data differisce, manca la base e risulta più sottile e non lineare. Aspetta comunque pareri dagli esperti.
    1 punto
  36. Ciao, seguendo la dritta di @gigetto13 ho identificato la tua moneta: Grosso di Guglielmo II Paleologo http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=2324981&AucID=2183&Lot=767&Val=8643ce96dd0bf029a539c0c2001bb722
    1 punto
  37. 1 punto
  38. Si ho visto ed è molto simile a quello del sigillo (fascia d'oro a parte). Lo aggiungo qui sopra per comodità di chi legge... Da una breve ricerca mi pare di capire che la famiglia Quarelli da Mondovì compare nelle cronache nobiliari fra la fine del 1700 e l'inizio del 1800. Non ho trovato presenze di questa famiglia nelle cronache più antiche....in questa ricerca sicuramente saprà esserti d'aiuto @@Corbiniano ciao Mario
    1 punto
  39. Buongiorno a tutti. Oggi vorrei condividere con gli amici del forum l'ultimo ingresso nella mia raccolta tipologica. Era un po' che la inseguivo in conservazione decente (soprattutto la cercavo con una treccia al dritto ancora leggibile) ad un prezzo avvicinabile. Si tratta di una sovrana "secondo tipo giovane e Sidney Mint" e fu coniata ininterrottamente dal 1857 al 1870 in più di 24 milioni di pezzi. Nonostante l'ingente quantitativo emesso si tratta di una moneta piuttosto raretta e scambiata a cifre piuttosto importanti quando in alta conservazione. Ne ho trovato un esemplare piuttosto soddisfacente nell'ultima asta Ranieri e mi è stata aggiudicata alla base d'asta. Poca concorrenza dunque. Ecco la foto dal catalogo. Devo dire che in mano appare molto migliore e, soprattutto nell'area del particolare che cercavo, mi ha sorpreso positivamente. Purtroppo non ho modo di fare buone foto in questo momento e nemmeno voglio tediarvi con foto pessime dal cellulare. Posso però postarne una scansione. Come sempre sono beneaccette considerazioni sulla tipologia e sullo stato di conservazione. Come vi sembra la scansione? E' utile ai fini di una corretta valutazione secondo voi? Buona giornata E.
    1 punto
  40. Dovresti farti dare una copia di questa circolare (o almeno gli esatti estremi) per poterla visionare e commentare. Altrimenti è difficile discutere della questione che ci sottoponi. M.
    1 punto
  41. Mi ricordo ancora quando da ragazzo entrai per la prima volta in un negozio di numismatica. Invece di prendere delle fregature ho trovato una persona che mi ha fatto da guida e che ricordo sempre con piacere. Ora che sono commerciante cerco di seguire le stessa strada... Arka
    1 punto
  42. Ben vengano le aste on-line, internet e tutto il resto Non è detto che per vedere in mano una moneta in un convegno o mercatino, si debba pagarla quasi il doppio. Per non parlare poi se si entra in un negozio di numismatica.... Paghi già solo per aver bussato il campanello Internet e le aste on-line portano ad una maggiore concorrenza e quindi ad un abbassamento dei prezzi. Oramai grazie al web anche un ragazzo che si avvicina alla numismatica è più al "riparo" da fregature ed esborsi notevoli.di denaro Il forum non a caso è un validissimo aiuto in questo senso. Vi immaginate un neo collezionista che entra in un negozio spinto da quella forte passione che abbiamo avuto tutti all'inizio della nostra esperienza, come viene "trattato" dal commerciante che ha la fortuna di accoglierlo ??? Mi vengono i brividi.....non fatemici pensare
    1 punto
  43. ALFONSO LITTA (MILANO 1608 - ROMA 1679) Cardinale e Arcivescovo di Milano Alfonso Litta di nobile famiglia, divenne Arcivescovo di Milano nel 1652 e Cardinale nel 1666, dal 1675 visse a Roma. D/ Busto volto a sinistra con berretta e mantella, sotto TRAVANUS R/ Dado su un piano, (elemento dello stemma dei Litta), in alto nuvole e un nastro con scritto SEMPER RECTVS, sotto 1672 Bronzo, mm. 48 - Aut. GIOACCHINO FRANCESCO TRAVANI Rif. VELIA JOHNSON DIECI ANNI DI STUDI DI MEDAGLISTICA 1968-1978
    1 punto
  44. Per mancanza di tempo non sono più riuscito a postare tutti i miei ritrovamenti, ma oggi ho avuto questa gioia che va condivisa! :good: Taglio: 2 euro CC TDR Nazione: Slovenia Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Conservazione: BB+ Città: Alpago (BL)
    1 punto
  45. @@tonycamp1978 E... chi se ne frega dei conservatori? A me piace così. ;)
    1 punto
  46. Sinceramente in questo stato ...io non la comprerei.
    1 punto
  47. Anche per me qFDC.
    1 punto
  48. All'inizio del 2016 è stata emessa una medaglia straordinaria ufficiale per l'Anno Santo, in vendita presso l'Amministrazione della Santa Sede. Altra medaglia era stata emessa per questo avvenimento dall'Ufficio Filatelico Numismatico. La emissione di medaglie straordinarie ufficiali, progettate e vendute con lo stesso criterio delle annuali, largamente diffusa con i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI , è divenuta un evento raro. La tiratura della medaglia (3000 esemplari sia in argento che in bronzo) mi sembra abbastanza contenuta in relazione alla popolarità dell'evento. Papa Francesco mantiene l'indirizzo della sostituzione del ritratto con lo stemma, che richiama peraltro la Chiesa nella sua interezza (JHS). E' ovvio che la scelta dei simboli contiene un messaggio. Se la tiratura è ridotta, sale il prezzo, ormai attestato a € 100 per l'argento e a € 60 per il bronzo. Ma evidentemente la medaglia non vuole avere funzioni pubblicitarie... Per il rovescio è stato scelto un particolare di un dipinto di Rembrandt. Artisticamente a me la medaglia piace.
    1 punto
  49. Milano ancora, nel periodo ritengo più bello quello delle imprese, dei valori simbolici, allegorici, la salamandra è poi un pò tutto questo.... Siamo con Francesco I d'Angoulème, Re di Francia e Duca di Milano, la salamandra trae forse origine da una leggenda cavalleresca che dice che la stessa resistesse bene al fuoco per il freddo umore che emanava rendendola di fatto incolume. E probabilmente Francesco I con questo simbolo rende esplicito sulla moneta un messaggio neanche poi velato, lui avrebbe resisistito al fuoco dei nemici e ne sarebbe uscito incolume.... La salamandra è in pratica Francesco I , monete, storia, messagggi, imprese, simboli, il fascino della numismatica è poi qui...in tutto questo.... GROSSO DA 3 SOLDI - FRANCESCO I d'ANGOULEME, RE DI FRANCIA E DUCA DI MILANO ( 1515 - 1522 ) - ZECCA DI MILANO Ag., peso 2, 37 gr. , diametro 23 mm. D/ + FRANCI S D G FRANCO REX, salamandra tra le fiamme, sopra corona R/ testina MEDI OLANI DVX CE , grande F coronata Rarità R/2 per MIR Rif. : Crippa 5, MIR 263, CNI 22 Io ho concluso con le mie tre....mi aspetto ora molto da alcuni di voi ancora....mi auguro che lo spettacolo continui....segue anche il link della discussione sulla moneta del forum per approfondimenti. http://www.lamoneta.it/topic/134878-impresa-della-salamandra-milano/
    1 punto
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