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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/14/16 in tutte le aree

  1. Dopo aver consulatato altri membri dello staff , e dopo aver preso alcune decisioni, riapro il Topic, scusandomi per questa chiusura . Augurandomi che si rimanga sempre nell'educazione , auguro a tutti un buon proseguimento , sia per chi riceverà la moneta, sia per chi purtroppo non la riceverà .
    7 punti
  2. Anche le donne si mettono in mostra....ovviamente sulle monete, ma anche medaglie volendo... Le raffigurazioni di donne, non molte, le abbiamo avute sin dall'epoca classica, anche la raffigurazione per tanti motivi è essenzialmente dell'uomo... Quando ci sono però sono esempi spesso significativi nella nostra monetazione, donne spesso che hanno lasciato una traccia o vedove o tutrici per il figlio ancora giovane. A volte sono figure abbinate o al consorte o al figlio, certamente sarà interessante secondo me vedere come vogliono essere raffigurate, se ci tengono al ritratto, al look, o se vogliono mandare messaggi più o meno evidenti al popolo e ai potenti del tempo. Mi limiterei ovviamente all'epoca moderna e dintorni, certamente l'epoca rinascimentale è il periodo del ritratto, del bello, del volersi mostrare... vediamo se riusciamo a vedere qualche esempio... Inizio partendo un po' più indietro con un must della monetazione milanese, il testone di Bona di Savoia ( 1476 - 1481 ), Bona con velo rappresenta il suo stato di vedova, nel contempo con coraggio entra in scena nella monetazione come tutrice del figlio Gian Galeazzo Maria. La raffigurazione è essenziale, non lascia spazio ad altro, il messaggio di esserci sulla moneta era già forte in quell'epoca e sicuramente non lasciò indifferenti.... NAC 85, 2015
    3 punti
  3. Salve a tutti! Sono impaziente di presentare alla vostra attenzione il mio ultimo acquisto, già mostrato in privato ad alcuni cari amici, ma anche i vostri pareri sono estremamente graditi: trattasi di un grano d'argento di Filippo II, variante con solo GR dietro la testa, ovvero il MIR n.188. Mi piacerebbe avere la vostra conferma anche se credo proprio sia così, e tutto ciò che vi passa per la testa in merito a questo esemplare. Difatti sono alla ricerca si uno studio o articolo che tratti un po di questa intrigante tipologia monetaria, ma sino ad ora non ho trovato nulla... Mi farebbe molto piacere se aveste qualcosina da dire. (Naturalmente, a titolo prettamente informativo, una valutazione in termini sia di conservazione che economici non può altro che farmi paicere... ;) ) Un saluto e lascio a voi la parola.
    3 punti
  4. Ciao, ho letto in questi giorni molte diatribe sulle “ruzziche” (o cosiddette tali). Un epiteto sicuramente ben più spiritoso e leggero rispetto ad altri sostantivi utilizzati nei tempi passati in questioni analoghe (ricordo ad esempio il periodo dell’ingeneroso “rottami”…). E in periodo di “ruzziche” non potevo che assecondare la tendenza e proporne una. Acquistata da venditore UK e di provenienza balcanica. Diametro 30 mm per 13.3 g. Lo so, a prima vista è terribile. Ma oltre a costarmi un’inezia (l’ho pagata 4€ + spedizione economica Small Packets) riscontra il mio interesse in quanto ricollegata alla monetazione del Primo Impero (Claudio), alle imitative e alle contromarche, tutti temi che accendono il mio interesse in modo più o meno intenso. Si tratta di un esemplare probabilmente emesso da una zecca ausiliaria* di stanza in area mesica recante contromarca DV. *con tale termine il Martini intende una produzione militare in aree soggette a scarsa circolazione monetale e ad uso prettamente locale. Una sorta di “succedaneo” per ovviare alla lacuna di esemplari circolanti.
    2 punti
  5. Noto che, su quale sia la più brutta fra le rappresentazioni finora presentate, siamo tutti d'accordo :rofl: Difficile, al contrario, dire quale sia la più bella. Personalmente sono colpito, ma già lo ero dato che la vidi nella discussione/concorso di fine anno nella sezione medioevali, da quella presente nelle moneta di Mantova (ma anche in quella di Casale) condivise da @@Brios. Direi che la presenza delle mammelle nel disegno del drago sia una novità oltre che per la questione del genere anche per ciò che riguarda la classe di questo animale mitologico. Nell'immaginario collettivo draghi, idre, basilischi e via discorrendo sono considerati rettili e quindi deporrebbero uova. Fra l'altro il dipinto che accompagna la moneta di Casale, a cui si sono ispirati gli incisori, mi sembra non presenti questo particolare. A questo punto vorrei sapere qualcosa riguardo gli incisori. Si sa chi siano? Devo dire che anche la medaglia postata da @@dizzeta incontra i miei gusti; mi piacerebbe sapere in che metallo sono e come sono state fabbricate. Nb. Chiaramente Pistrucci per me è fuori concorso. Non sarei obiettivo :blum: Buona giornata.
    2 punti
  6. in arrivo una moneta proprio NC, Non Comune :D
    2 punti
  7. Tornando all’esemplare presentato, si notano sulle superfici esiti degli effetti di una “battitura” effettuata con strumento a punta arrotondata. Inoltre i margini hanno un aspetto che mi ricorda quelli rialzati dei “martellati”. Il rovescio è liscio, non capisco se sia tale da buon principio o se l’iconografia sia stata impressa in modo molto leggero e quindi consunta/appiattita anche per il colpo ricevuto per l’apposizione della contromarca (per quanto queste provochino appiattimento parziale e non completo alla parte opposta all’azione diretta). Sulla base di queste evidenze supporrei un utilizzo come gettone da gioco/pedina, magari dopo esser uscito dal flusso monetale. Ma forse si tratta di una suggestione romantica... Di norma, come detto, il rovescio è quello della Spes.Tutto ciò per esplicitare che anche una “ruzzica” può risultare interessante. Certo in questo caso l’interesse è principalmente storico e testimonia la presenza di una produzione ausiliaria militare in ambiti a scarsa circolazione monetale e successive operazioni di verifica e ritariffatura delle quali non si hanno tracce nelle fonti storiche scritte. Inoltre evidenzia che la produzione di monete da parte dell’esercito (tipica del periodo tardorepubblicano) non cessa con il periodo augusteo come affermato da alcuni studiosi ma si protrae successivamente. Anche una moneta messa così può dire tante cose. Basta fermarsi ed ascoltare il loro racconto… Ciao Illyricum;)
    2 punti
  8. Così parlò Bellavista: Guagliù stateme a 'ssentì, questo è il bene [Disegnando alla lavagna un punto interrogativo]... e questo è il male [Disegnando un punto esclamativo]. Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante, quando invece incontrate questi qui [indicando il punto esclamativo], quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora stateve accorte, vi dovete mettere paura ... Ovviamente è solo un'opinione
    2 punti
  9. @@elledi nei prossimi giorni o al mx la settimana prossima cerco di andare in tutte e due i musei. Quello della Zecca non so se è aperto perché dovevano ristrutturarlo, ma basta fare una telefonata.
    2 punti
  10. Salve. Alcuni pensano che il collezionismo numismatico abbia origini ben più antiche del Rinascimento, soprattutto se si presta fede ad un passo dello scrittore romano Svetonio che, nella vita di Augusto, narra un episodio singolare (ho omesso volutamente la parte latina del testo citando solo la traduzione di F. Dessì): "Durante i Saturnali, o anche in altre occasioni, secondo il suo piacere [si riferisce ad Augusto stesso], distribuiva dei regali: talvolta delle vesti, dell'oro e dell'argento, e talvolta monete di ogni conio, anche antiche, dell'epoca dei re, e forestiere [...]" (Svetonio, Vite dei Cesari, Divus Augustus, LXXV). Se Augusto, in particolari occasioni, regalava delle monete, anche antiche (!), significa che già i Romani avevano una cultura collezionistica in campo numismatico, d'altronde è accertato che l'avessero in campo artistico, con l'accumulo di opere d'arte greca ed orientale (statue, vasi, suppellettili, testi etc.). L'evento appena narrato in merito al primo Imperatore di Roma farebbe pensare che egli stesso avesse messo da parte una discreta raccolta, o quantomeno mostrasse interesse per le monete antiche e "straniere" (forse monete greche ed ellenistiche?), e vi attribuiva anche un plusvalore oltre al contenuto intrinseco del metallo, altrimenti non le avrebbe considerate come doni degni al pari degli altri elencati da Svetonio. Secondo me, l'interesse collezionistico, in numismatica come negli altri campi dell'arte antica, era già vivo presso i Romani. Le tracce sopravvissute fino ai giorni nostri, però, sono pochissime e non tutte esplicite, per questo l'argomento non è ancora chiaro a tutti. Spero di aver portato un contributo utile con il mio sintetico intervento.
    2 punti
  11. __________________________ AVATAR ! :D Volendo cambiare avatar ho pensato di evitare un doppione (ne ho visti un bel pò in giro). Con le banconote vado tranquillo perché ne sono state utilizzate + o - una diecina. Le monete fanno naturalmente da padrona, alcune non si capisce cosa siano... quasi quasi bisognerebbe metterle nella sezione "Identificazioni"! :lol: (nel riquadro ne mancano un mare, chi c'e' c'e' ...e spero che sia consentito) 02/feb. > aggiunto un altro riquadro, tutti iscritti al sito diversi dal precedente quadretto :)
    1 punto
  12. Il più antico palio al mondo è quello di Ferrara, le corse si svolsero interrottamente dal XIII al XVII secolo. Fu ripristinato negli anni '30 del secolo scorso dopo ben trecento anni, i festeggiamenti vengono effettuati in onore di San Giorgio, Santo patrono di Ferrara. E' la moneta più antica che posseggo con un San Giorgio. A causa dell'usura e dell'età.... la data purtroppo si ferma a 167(?), sembrerebbe un 4 il numero finale, ma non ne sono sicuro , l'anno è comunque compreso tra il 1670 ed il 1676, non gli manca nulla, ha pure un foro :D ed a tal proposito, una volta che San Giorgio è il Santo patrono di Ferrara, penso che sia stata utilizzata come pendente. Dalla mia collezione: Ferrara - Clemente X 1670-1676 - Mezzo Baiocco.
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  13. 1 punto
  14. Testone della Principessa Maria Cristina di Lorena del 1630. Granduchessa di Toscana e moglie di Ferdinando I dei Medici. Per essere donna.....non era molto femminile ma aveva una dote di 300.000 scudi.
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  15. Un bel ritratto di Elisa Bonaparte, Granduchessa di Toscana 1809-1814 e Principessa di Lucca e Piombino 1805-1814. Busto piccolo-medio-grande
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  17. Finalmente moduli arrivati con la 2 euro proof
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  18. Concordo con Luca E' difficile non innervosirsi davanti a queste cose.
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  19. ciao @@miza , scusa se la schiarisco un poco, giusto per far visualizzare il piccolo veliero.
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  20. Ho detto con luce naturale... non che c'era tanta luce. Ed è la mia prima foto, siate indulgenti. :pardon: Per quanto riguarda la moneta: il D/ è quello che ha subìto le maggiori ingiurie. Oltre ad un lieve decentraggio riscontrabile al bordo dovuto più che altro ad un effetto ottico per un'usura irregolare dello spigolo, i molti graffi sul volto del sovrano e sul campo sono vieppiù accentuati dalla foto e da un mio tentativo (maldestro) di migliorare il contrasto dell'immagine. In riferimento alla pulizia: la moneta l'ho trovata così. Io mi sono limitato a passarla in acqua demineralizzata per togliere della macchie di sporco. Anche a me sembra però, che in passato qualcuno abbia cercato di lucidarla anche se i graffietti presenti non sembrano seguire linee precise (i graffi più grossi li attribuisco a corpi contundenti). D'altro canto, vista la rarità (R2) e che per me è una sezione secondaria della collezione, l'ho pagata poco rispetto all'effettivo grado di conservazione...
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  21. Ciao prof ! Togli pure il condizionale ;) luciano
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  22. Ciao a tutti! Ho trovato un altro contributo per questa discussione Nel post 234 abbiamo visto il penny Qui sotto vado a postare un farthing 1883 Piccolo veliero sulla destra dell R/
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  23. In queste condizioni 3-5 euro
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  24. Ho riflettuto sul prezzo di € 2600 + diritti per la medaglia di Pio IX - Massimo modulo in argento - Basilica Santa Maria Maggiore - q.FDC (aggiudicazione asta Ranieri). In verità la base di asta di Ranieri 8€ 600) era un po' fuorviante: l'acquirente ha pagato forse un prezzo che si colloca nella parte alta del range, ma non una somma astrusa. Si tratta di una medaglia che non ha riferimenti precisi di stima: non è una delle medaglie annuali, che, venendo aggiudicate spesso nelle aste, hanno un prezzo medio probabile. Per una valutazione probabile ho pensato che il massimo modulo delle medaglie di Pio IX più ricorrente è la basilica di San Paolo. Nelle aste, in argento, viene di norma aggiudicata (in ottime condizioni) a € 1.000 o anche a prezzo un po' superiore come in recente asta Kuenker. Si tratta di applicare un parametro di aumento per la rarità molto superiore della basilica di Santa Maria Magiore e non è facile la determinazione. Come ho detto io ho fermato le offerte a € 2.000, ma devo riconoscere che avevo acquistato alcune medaglie di sede vacante e che la "fame" era un po' diminuita. Una volta i commercianti ritenevano che un rapporto orientativo bronzo/argento nel prezzo delle medaglie papali era 1:3. La medaglia in bronzo per Santa Maria Maggiore è spesso venduta a € 700/800. Va detto che l'argento è molto più raro, ma la possibilità del collezionista di acquistare la medaglia in bronzo (che nell'alta conservazione non perde dal punto di vista estetico) fa da calmiere ai prezzi dell'argento. Complessivamente, a mio giudizio, il prezzo pagato è stato un po' alto, ma non irragionevole. E' da notare anche che un'asta con impronta più commerciale/speculativa, come quella recentemente battuta da Bolaffi, ha dimostrato che non manca un qualche investimento nelle medaglie papali, che complessivamente tra pezzi singoli e lotti hanno determinato aggiudicazioni per oltre € 100.000+diritti.
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  25. Qui invece cambia tutto, siamo però nel 1649 a Milano, Maria Anna d'Austria è promessa sposa di Filippo IV. Maria Anna parte da Vienna, passa per Milano diretta verso Madrid. Il suo è un ingresso solenne a Milano, i festeggiamenti furono vari ed onerosi nonostante le difficoltà e lo stato del Ducato di Milano. Nasce per l'occasione questa, almeno per il Crippa, emissione speciale per l'avvenimento, detta anche il Caracena, il Governatore spagnolo a Milano che la volle far coniare. E' un pezzo celebrativo, ostentativo, con il peso corrispondente al mezzo filippo, molto rara, probabilmente una serie limitata. Soffermiamoci sul ritratto di Maria Anna d'Austria, ricchissimo per particolari, bellezza e precisione. Maria Anna ha una veste riccamente ornata con collana e gioielli, la testa coronata, ornata da lunghe piume. Siamo ben lontani dal ritratto essenziale di Bona, qui si vuole stupire, apparire, è un grande avvenimento che anche la monetazione celebra con la sontuosità dei ritratti. Da Asta Nomisma 50 Ovviamente possono partecipare tutte le monetazioni che hanno ritratti di donne.... :blum:
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  26. Ciao @@Illyricum65 ti posto una mia pseudo ruzzica che ha delle somiglianze con la tua, anche questa martellata e il retro è liscio, l'ho catalogata come tessera da gioco in quanto una moneta non è, non è una tessera troppo pesante, il metallo sembrerebbe oricalco in un punto sul bordo è esposto ed è giallo, la patina è omogenea, non riesco a capire troppe martellate, se la scena al dritto è erotica o più probabilmente sembrano due lottatori, tu e voi cosa ne pensate. Silvio PS gr 12,65 mm 29,79 adesso
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  27. dovrebbe essere un Bezzo da 6 bagattini per venezia ( monetazione anonima per la terraferma) D/ R C L A - busto della Beata Vergine con bambino in braccio r/ SANTUS MARC (US) VEN - busto frontale di S. Marco
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  29. troppo forte!! grazie per la risata che mi hai regalato! P.S. oh... se vinci... che fai, la quarta me la regaleresti? :D
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  30. Questa puoi metterla da parte. :)
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  31. @@Alex0901 deve fare un esame a luce radente sotto ingrandimento in questa zona. Potrebbe essere il 188/3, perché a me sembra la testa piccola.
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  32. Ciao Probabilmente si tratta comunque di 2 denari.. il diametro può variare notevolmente da una moneta all'altra rispetto all'anno di coniazione Per quanto riguarda la data sotto il "fiocco" ( che fiocco non è ma si tratta di un nodo Savoia o piano...) se visibile ti permette di classificare perfettamente la moneta altrimenti puoi solo classificarla come due denari Posta comunque le foto e ti daremo una mano a classificarle
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  35. A Verona da uno che ne aveva a decine divise per regnante e nazione, ho detto vittorio Emanuele II e lui ne ha tirate fuori una decina e me le ha fatte rovistare :D però solo tre erano con lustro, e ho scelto a fatica, ovviamente guardando il bordo. @@nando12 tutti i segni che vedi sono sul lustro. .. ho fatto un video ma non si può caricare qui?
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  36. Sul libro dei NIP riguardanti i grandi numismatici c'e'un articolo dedicato a questo argomento (vado a memoria, dovrei verificare).
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  37. se non ricordo male Giuliano l'Apostata era un collezionista di monete, mi pare che fossero diversi gli imperatori numismatici. Dovrei ritrovare la fonte tra i miei libri per essere più preciso.
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  38. Venezia, per quanto strano si possa dire, non ha un occhio di riguardo per San Giorgio a livello di monete. Abbiamo la bellissima Basilica costruita sull'omonima isola ma per quanto riguarda le monete il povero San Giorgio è decisamente latitante. Latitante sì, ma non assente. Bisogna però attraversare l'adriatico ad andare ad Antivari. Ed ecco il bagattino per Antivari P.s. monete non mie
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  39. Perchè è una fusione fatta piuttosto bene credo, che riesce a replicare anche, in modo approssimativo ma non troppo, alcune caratteristiche di coniatura presenti sulla moneta che hanno usato per ricavare il calco (molto probabilmente un denario autentico). Le lettere approssimative e la sbavatura nel campo sono difetti da fusione.
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  40. un esempio di sovrana proof . Elisabetta II , 1995 .
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  41. Bisogna avere un bel coraggio e faccia tosta a paragonare le persone che discutono su questo Forum e che dedicano ore preziose del proprio tempo alla crescita tecnica del Forum, spesso con grande cognizione di causa ed esperienza fuori dal comune, a dei masturbatori seriali da Postal Market... per di più dall'alto di 18 messaggi in 7 anni e mezzo ! Immagino sarà esperienza vissuta... Poche idee ma ben confuse ! Poco cordialmente, Enrico
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  42. E' una moneta veramente molto rara, dopo questa come rarità c'è solo il 1861 T Secondo me arriva a BB, il prezzo proposto direi che è in media coi realizzi delle aste Un MB/qBB si trova a non meno di 200 euro Poi come sempre nel nostro hobby ognuno ha i propri metri di giudizio :)
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  43. @@carlo82 Francia 50 centesimi, 1932 Numero Krause KM# 894 Paese Francia Periodo Terza Repubblica (1871-1941) Tipo di moneta Monete circolanti Valore 50 centesimi Anno 1932 Composizione Alluminio-Bronzo Tipo di bordo Liscio Forma Rotonda Allineamento Conio (180°) Peso (gr) 2 Diametro (mm) 18 Spessore (mm) 1.23
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  44. @@carlo82 Francia 10 centesimi 1923 Numero Krause KM# 866a Paese Francia Periodo Terza Repubblica (1871-1941) Tipo di moneta Monete circolanti Valore 10 centesimi Anno 1923 Composizione Rame-Nichel Tipo di bordo Liscio Forma Rotonda forata Allineamento Conio (180°) Peso (gr) 4 Diametro (mm) 21.3 Spessore (mm) 1.9
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  45. per questa direi BB-BB+/qSPL
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  46. Per me il franco è BB+ mentre per il 50 qBB/BB
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