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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/19/16 in tutte le aree

  1. dalme1991 , permettimi di essere schietto : Mi sembra che il tuo interesse per la numismatica sia motivato quasi esclusivamente dal tornaconto economico. Non che ci sia niente di male in questo , ognuno intraprende hobby e attività per i motivi più disparati , tutti rispettabili , ma le tue domande denotano una certa "ingenuità" Sembra che la tua speranza sia quella di "investire" comprando monete e banconote quasi a caso e spendendo cifre modeste. Per questo scopo dovresti , oltre ad avere particolari competenze , investire cifre ben più cospicue Io ti consiglierei di proseguire con questo fantastico hobby per il piacere di osservare e "gustare" i tuoi pezzi raccolti nell'album , per apprezzarne il lato estetico/artistico e come pretesto per allargare l'orizzonte dei tuoi interessi... il tutto a prescindere da eventuali ed improbabili guadagni futuri
    5 punti
  2. Approvo, sottoscrivo ed aggiungo che la *sana passione* non si sposa minimamente con uno specifico fine economico, anche se l'obiettivo è il solo "mantenimento" del valore in futuro.
    4 punti
  3. Probabilmente sì, ma bisogna mettersi d'accordo su cosa s'intende per "valore". Un conto è il valore di catalogo (che per questi paesi è solo il World Paper Money), che è quello che i commercianti fanno pagare a te quando compri, ben altra cosa il valore a cui tu, un domani, riuscirai a rivendere le suddette banconote. La domanda da farsi è: che mercato hanno queste banconote nel nostro paese? non mi riferisco a quelle da pochi spiccioli che tutti, più o meno, abbiamo in casa (anch'io, banconote egiziane da 50 cents, iraqene col ritratto di Saddam, ecc.) ma a quelle che, oggi, ti fanno pagare, come minimo, qualche decina di euro. Cifra che sarà anche congrua coi valori di catalogo, ma che, nel momento in cui tenterai di rivenderle, difficilmente qualcuno sarà disposto a sborsare. Perché la risposta alla domanda di cui sopra è che in Italia non esiste una seria richiesta per quel tipo di banconote, e ne fa fede anche il forum, che con i suoi oltre dodici anni di attività e i suoi ormai quasi 40.000 iscritti, costituisce uno specchio, a parer mio abbastanza fedele, del collezionismo italiano. Ebbene, se fai una ricerca sul forum, troverai che le uniche banconote di area araba di cui si parla (peraltro poco) sono proprio quelle da pochi spiccioli citate sopra, nessuno compra, a nessuno interessano, banconote di alto valore di quell'area. Torniamo quindi al discorso di fondo, fatto nel mio post precedente, e anche da altri in altre discussioni da te aperte. Se il collezionismo di banconote (e monete) di area araba è dettato da sana passione, ben venga, ma se, tra gli scopi principali, c'è anche quello del ritorno economico, come ti ho detto sopra, e non era una battuta, credo faresti meglio a cambiare interessi ;) ciao petronius :)
    3 punti
  4. Testone a. XX / 1643, AR 9,49 g. D/: VRBANVS·VIII· – ·PON·MAX·A·XX· Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate con cordoni; maschera leonina in cimasa. R/: VIVIT – DEVS· S. Michele trafigge Lucifero; a sx., nel campo, Armetta Farzetti e Pavia e, all’esergo, 1643. A sx., in basso, sigle G M (Gaspare Mola, incisore). CNI 543 var. Muntoni 83. Berman 1730. q.Spl Ex NAC 81, lotto 475 (Collezione GdF di testoni italiani) Alcune note su questa moneta (fonte E. Martinori, Annali della Zecca di Roma): -Al D/ è rappresentato lo stemma Barberini con le tre api. Si legge dal Martinori che Urbano VIII era dotto in lettere italiane, greche e latine e portando tre api nel suo stemma, fu chiamato l'Ape greca. Tuttavia, vuolsi che in origine nel blasone di casa Barberini figurassero tre tafani e non tre api, dal nome di Tafania, presso Barberino di Val d'Enza, feudo della casa. I tafani si possono vedere sopra uno stemma di Taddeo di Cecco da Barberino posto sulla facciata di un ospedale per pellegrini costruito da quell'antenato di Urbano VIII nel 1365. -Il conio di questa moneta è da attribuire a Gaspare Mola che nacque a Coldrerio nel 1580 circa. Fu in Firenze capo incisore di quella zecca (1609-1611). Passò quindi a quella di Guastalla e poi a Mantova (1613-1614). Venne a Roma il gennaio 1615 ed un chirografo dell'8 gennaio ci dice come Urbano VIII facesse dare al Mola 100 scudi per sostenere le spese di trasporto della famiglia da Firenze a Roma. Morì il 26 gennaio 1640. Il Mola fu il primo che ebbe l'autorizzazione di apporre la sua firma o le sue iniziali sulle monete pontificie. Il successore del Mola come incisore a Roma fu il nipote, Gaspare Morone che con l'eredità lasciata dallo zio prese il nome di Morone-Mola. Come riporta ancora il Martinori, questi si servì di molti coni dello zio, nè è facile distinguere i lavori dell'uno da quelli dell'altro. -Col 1° marzo 1643 furono firmati i capitoli della concessione in appalto della Zecca ai signori Antonio Francesco Farzetti e Prospero Pavia già depositari della Camera apostolica. Nell'atto di concessione, si legge che il Papa accordava a questi due zecchieri l'uso della zecca ad acqua, fabbricata d'ordine di Sua Santità, per imprimere la moneta con maggiore celerità e migliore forma; Castel Sant'Angelo veniva riservato per la battitura a mano -Nell'iconografia cristiana, l'immagine di Michele arcangelo sia per il culto che per l'iconografia, dipende dai passi dell'Apocalisse. È comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago, come si può vedere nel dipinto "l'Arcangelo Michele schiaccia Satana" di Guido Reni del 1636, appena precedente alla conio di questa moneta. Michele
    2 punti
  5. Oggi vi svelo un segreto , ecco il mio portafortuna per la ricerca dei funghi in Val Sangone ! Gettone del Colle Braida (TO) valore 1 braidino
    2 punti
  6. Buon pomeriggio a tutti. Questa mattina, ormai sulla via del ritorno a casa, mi imbatto in alcune parpagliole che non ho potuto fare a meno di portar via con me. Sono brutte, malconce e probabilmente figlie di falsari, ma saranno senz'altro spunto di discussione. Un po' alla volta ve le presenterò. Iniziamo con la prima. Dal color violaceo, con una evidente traccia di argentatura nel mezzo dello scudo. Tondello malamente irregolare. Penso si tratti di falso dell'epoca
    2 punti
  7. Questo e' il risultato il primo giorno della scorsa stagione
    2 punti
  8. Dovrebbe essere un'emissione di Anchialo, Tracia
    2 punti
  9. E' tutta la sera che cerco un ritratto uguale a quello postato e uno di Otacilia Severa :nea: , in questo concordo con Cliff, ma il ritratto ha il viso ritoccato (il naso sicuramente) perché nessuno corrisponde a quello di Tranquillina, donna giovane e dai lineamenti delicati. L'acconciatura è la stessa e il busto anche, la legenda rifatta. Al rovescio sembra il normale sesterzio di Otacilia con alcune lettere che coincidono per posizione con quello di "Tranquillina", come RD di CONCORDIA che si trovano alla stessa posizione sopra il diadema della personificazione allegorica. Marcus Didius
    2 punti
  10. Anche in quel periodo i falsari non stavanocon le mani in mano, pure questo inchiodato al tavolo
    2 punti
  11. Dal mio sito: http://nikita58it.altervista.org/banconoteM/nikita58it_malta.html Un Pound maltese del 1949 con Giorgio VI. Classica rappresentazione del San Giorgio del Pistrucci
    2 punti
  12. Ehi, ma è Barbra Streisand...
    2 punti
  13. Non è una medaglia premio per i partecipanti, ma all'interno dell'Esposizione c'erano delle macchinette che i visitatori componevano e stampavano su alluminio le medaglie per ricordo, sono comunissimi in questa discussione ne vedi 6 diversi http://www.lamoneta.it/topic/84493-milano-1906-esposizione-internazionale-sempione/
    2 punti
  14. Salve a tutti. E' con grande piacere che vorrei annunciare l'uscita (proprio ieri), in quanto novità editoriale, del mio libro dal titolo Introduzione alla numismatica salernitana, pubblicato per conto dell'Editrice Diana. Obiettivo del volume è quello di divulgare con passi semplici gli aspetti salienti (tecnici, storici ed artistici) che caratterizzano le emissioni della zecca di Salerno. Un "manuale" agile che si configura come un mezzo primario adatto a tutti gli interessati, sia per chi si affaccia per la prima volta allo studio di questa monetazione, sia per chi già ne segue gli sviluppi: uno strumento, questo, che fino ad oggi è mancato. Citando dalla Presentazione: "Questo testo intende così costituire un mezzo di divulgazione della numismatica salernitana alto-medievale, volendo colmare quella lacuna che oggi si avverte nella mancanza di disponibilità, principalmente nell'ambito degli studi universitari, di un libro che tratti in modo sufficientemente chiaro e diretto questa parte della Numismatica, quella salernitana, definita a ragione una delle più articolate e variegate dell'intera Campania, seconda, come Zecca, solo a Napoli." Presto pubblicherò in questa sede anche l'indice del volume, il quale si compone di quattro capitoli complessivi che trattano degli studi che si sono tenuti fino ai giorni nostri sulla zecca salernitana, di alcune note tecniche di produzione monetale, aspetti artistici e numismatici delle monete di Salerno. In allegato la copertina del volume e, di seguito, il link dell'Editrice Diana per maggiori dettagli sulla pubblicazione: http://www.classicadiana.it/libreria/content/iula-raffaele-introduzione-alla-numismatica-salernitana Spero di aver fatto cosa gradita per gli appassionati di questa monetazione e per quanti vorranno avvicinarsi a tale argomento, non solo pubblicando questo libro, ma anche dandone annuncio, in primis, qui sul nostro Forum. Presto scriverò in questo topic altre novità in merito, per ora resto a disposizione di chiunque abbia delle domande o altro da riferire. A presto per nuovi aggiornamenti, Un cordiale saluto, Raffaele Iula.
    1 punto
  15. Colleziono la Repubblica, lo sto ri(facendo) da poco. Avevo abbandonato per lunghi decenni. Stasera, dopo alcuni acquisti dei giorni scorsi, e dopo aver tappato alcuni buchi presenti nel catalogo, sto ammirando la mia collezione. E' bella, quasi tutta in FDS. Sfoglio il catalogo, guardo le nuove arrivate, quasi tutte FDS, vorrei ritoccarle, riprenderle, tirarle fuori dalla custodia, ma non lo faccio, ho paura di sciuparle, le voglio solo guardare, sono bellissime. E' piacevole, è bello è rilassante a fine giornata sfogliare il catalogo, emozionarsi per gli spazi ancora vuoti, pensare al momento in cui la collezione sarà completa. E' un piacere riscoperto, dopo tanti anni. E poi le banconote sono stupende, raccontano la storia dell'Italia, mi ricordano episodi, come quando a metà degli anni ?60 più o meno, avevo 10 anni, mia madre mi regalò per il compleanno 500 lire. Era la 500 lire Aretusa. Non la vedevo da allora, ora è al suo posto nel catalogo. la guardo e la riguardo e non posso dimenticare quella 500 lire stretta nel palmo della mia mano, con la mano in tasca, con la paura di perderla dopo averla ricevuta in regalo. La spesi tutta alle giostre... e la ricordo ancora. E' un piacere riscoperto collezionare. Ora mi sfoglio ancora un pò il catalogo, le riguardo e poi richiudo con calma. Rilassato. Contento di una una cosa semplice. :) Volevo passarvi queste sensazioni. :) Buona serata. Pietro.
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  16. Strano. La figlia del re nei dipinti quasi sempre presenti. Sulle monete non è . Dea Moneta. Monete 364 Monete e Medaglie di Zecche Italiane. Venezia. Scuola Dalmata in Venezia (1779-1789). 30 soldi. D/ San Giorgio a cavallo trafigge il drago. R/ San Trifone. Paol. 786. AG. g. 6.35 RRR. Piccolo foro abilmente otturato. SPL. Alta conservazione.
    1 punto
  17. sesterzio di barra.
    1 punto
  18. È fatto, secondo me, molto meglio della baia, e, come quest'ultimo multinazionale. Poi affidabile o meno sono gli utilizzatori ... non il sito
    1 punto
  19. quoto al 100%. E posso anche dirti.. stai attento a valutare bene le offerte di chi cerca di farti "investire in numismatica" promettendoti mari e monti...
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  20. Passione ed emozione che fan rima con_____collezione grazie
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  21. Molto subdole le contraffazioni di origine egea ? (dal Lunardi) essendo queste veramente similari e difficili da individuare, per cui ad un occhio disattento vengono date come originali. Contraffazione a nome del Francesco Dandolo. Notare la scritta: RRADAHDVIO DVX .SNVENETI.
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  22. "Half-florin" or "Helm". Due monete di 5 note. La moneta viene coniata nel mezzo della Guerra dei Cent'anni, nel periodo dal 27 gennaio al luglio 1344, il peso di 1,75 grammi. Questo è stato trovato nel mese di aprile del 2015. A settembre aste Spink, nel 2015, la moneta venduta per 50.000 sterline. "edwr' r' angl' z franc' d' hib'" "exaltabitur in gloria" - Esaltato nella gloria Un altro esempio di asta Spink, 26 marzo 2013, venduto per 75.000 sterline Caratterizzato da un casco)
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  23. Dal grado di usura osservabile, ho paura che sia una speranza vana.
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  24. Se sei nella versione mobile vai a fondo pagina e clicka su "versione completa" poi vai su editor completo e inserisci le immagini. Prima di aprire una discussione potevi informarti nelle sezioni dedicate. Ricorda che è preferibile inserire una o massimo due banconote per identificazione (o monete) e servono i dati relative ai pezzi (qui ad esempio altezza e larghezza nel caso di monete peso e dimensioni). Un saluto MoMi.
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  25. Ovvio se non mi piaceva non la prendevo :lol: 15 mi è sembrato onesto.. per essere un affare forse 10 :lol: ma parliamo di cifre basse comunque
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  26. Moltissime inserzioni di privati italiani sulla baia Si parla sempre contro i commercianti (che lo fanno di mestiere) e poi alla prima occasione si e' peggio di loro Bene, nessuno dovrebbe acquistare da tali privati. Dovrebbero restare con le monete sul gobbo E' una vera vergogna!
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  27. Moneta autentica? Nonostante le particolarità, per così dire, sospette, debitamente messe in evidenza da altri partecipanti a questa discussione? Gli zoccoli dei cavalli decisamente strani, la fantomatica faccina sulla corona, le difformità delle legature dai fascetti che affiancano, all'esergo del R, lo scudetto crociato dei Savoia...Mi vengono in mente i fiorentini, rinomati amanti della burla. E se questa pseudo moneta fosse una burla?
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  28. Sono d'accordo con te... però sai.. a non tutti piacciono queste patine irregolari
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  29. Io ci aggiungerei anche un più.
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  30. Bravo Caio, direi colpito e affondato...allora non vedevo le travecole! !! Non sei orbo vedo il MAL
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  31. Secondo me si ma c'è un po' di usura al dritto. Vorrei solo capire da te che ce l'hai in mano , che cosa sono quelle macchioline scure tra i capelli ? Sembra sporco o sbaglio ?
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  32. Ciao a tutti, ho seguito da spettatore questa interessante discussione su un argomento di cui non sapevo assolutamente nulla. Approfondendo, per quanto sia possibile su internet, l'argomento ho riscontrato come su queste monetine giudaiche siano presenti vari elementi simbolici tipici dei grandi regni ellenistici e in particolare quello macedone, che è l'ambito di mia più stretta competenza. Sapreste spiegarmi questa dipendenza simbolico/iconografica? 1. L'ancora... questa è abbastanza semplice in quanto simbolo dei Seleucidi, che erano "locali": Più oscuro mi risulta invece il legame con la monetazione propriamente macedone: 2. Stella macedone a 8 punte. Vabbè questa è abbastanza comune... Ma i simboli militari sono inconfondibili: 3. Scudo macedone, che K. Liampi ha definito come "simbolo nazionale macedone": tanto per riproporre la stella... mentre se vogliamo uno scudo macedone identico (anche se qui siamo in Lidia, ma la città si proclamava di discendenza macedone): tanto per cambiare anche qui la stella. Ma riprendendo una delle immagini precedenti vediamo anche: 4. Elmo con doppia cresta tipico della monetazione macedone e il confronto diventa ancora più interessante se ci aggiungiamo il simbolo del caduceo nella stessa identica posizione: vs
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  33. Che sia questa? CILICIA, Mallos. Late 4th century BC. Æ (11.5mm, 1.23 g, 1h). Wreathed head of Pyramos right; ΓV to upper right / Facing gorgoneion. SNG France 406–8; SNG Levante 172. Near VF, green patina. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=278800 Mallus c.375-360 BC, Ae 10mm, 1.11g, head of young Triptolemos right, OL downwards on left, rev MAL facing head of Gorgon (cf Weber Colln 7569; SNG Lev 172). Dark patina, very fine. https://www.acsearch.info/search.html?id=146771 Sarò forse orbo, ma a me pare di vedere MAL sotto la presunta gorgone...
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  34. Buonasera Antonio, prova con Settimio Severo che mi sembra più lui CEΠ CEV se non vedo male. Marcus Didius
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  35. Grazie per le preziose indicazioni. Giulio De Florio
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  36. Di nuovo ciao a tutti :)....dopo avervi presentato il 20 Lire Impero oggi vi mostro un'altra moneta aggiunta da pochissimo in collezione. Io me ne sono assolutamente innamorato!
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  37. naturalmente all'epoca venivano leggermente argentati
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  38. Ciao a tutti, ieri ho ritirato alla Zecca di Roma le 2 monete da 2 euro proof dell'Italia. Prima di andare pensavo che la moneta di Donatello rispetto a quella di Plauto sarebbe risultata più bella, ma all'apertura delle 2 confezioni lo stupore per la moneta di Plauto è stato tanto! Davvero una moneta molto bella, il disegno ben fatto e molti piccoli particolari che arricchiscono la moneta. Quella di Donatello rimane bellissima, ma Plauto è stata una piacevole sorpresa! Ciao Devid
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  39. In allegato lascio la recensione al mio libro recentemente apparsa sull'ultimo numero del bimestrale "Monete Antiche" (n° 87, maggio/giugno). Il testo è largamente tratto dalla Presentazione del libro stesso. doc1.pdf
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  40. Tra le mie "cose", diverse dalle monete, ho qualche gettone, alcune medaglie, qualche fregio, e questa medaglietta in bronzo postuma della Regina Vittoria - Victoria Queen and Empress - Al rovescio vi è il San Giorgio con il drago, penso scopiazzato dall'opera del Pistrucci, come si può ben visualizzare decisamente sgraziato rispetto la raffigurazione che ben conosciamo, in esergo la data: 1908. E' palese che il conio non è stato curato, anche il busto della Regina appare approssimativo, e non è di certo dovuto all'usura. L'occhiello si sarà rotto, difficile pensare che è stato tolto appositamente per poterla magari spacciare per una moneta, il suo diametro è di appena mm. 20, giusto un Farthing dello stesso periodo. ___________ La stessa tipologia, non datata, è stata anche prodotta con lo stemma araldico reale al posto del San Giorgio (immagine prelevata dal web)
    1 punto
  41. Eccola. L’aneddoto legato a questa serie di monetine è che i rappresentanti della Repubblica Genovese si presentarono al Congresso di Vienna chiedendo che Genova fosse dichiarata stato libero e indipendente (tipo il Principato di Monaco per intenderci) e presentarono a quel consesso di "anticlericali" la “nuova monetazione” a dimostrazione della “Restaurazione della antica Repubblica”. Il fatto che su tre delle quattro nuove monete presentate ci fosse stampata l’immagine della Madonna, San Giovanni, San Giorgio certamente non aiutò i potenti della Terra, in clima di piena “Rivoluzione francese”, ad accogliere la richiesta e la decisione fu di annessione ai Savoia. Circa il fatto che Pistrucci possa essersi ispirato a questa moneta per disegnare il suo meraviglioso San Giorgio è scritto sul libro di Janin ed effettivamente ci sono molte somiglianze, inoltre Pistrucci sicuramente conosceva questa moneta.
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  42. Al gadoury personalmente preferisco il le franc , meno conosciuto ma , a mio avviso molto piu preciso .. Ovviamente entrambi i volumi sono in lingua francese
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  43. Ciao, alla tua seconda domanda "che senzo avrebbe avuto riprodurre una moneta cosi ?" Ha gia risposto vitellio . Che se fosse stato un falsario , non avr bbe lasciato cosi tanti errori. Come ho citato prima , queste copie sono state ( e continueranno visto i costi ) riprodotte da qualcuno che conosce le tecniche da orafo, o lo e. Personalmente non ho voglia di polemizzare su questo tuo intervento.La risposta di Vitellio basta e avanza. Se non sei interessato in questa discussione , puoi sempre cambiare canale con il tuo telecomando. Qui ci sono molti collezionisti che per vari motivi non riescono a conoscere o capire quello che chi come me ha molti , ma molti anni di esperienza e ci mette la faccia, il tempo e le critiche con chi come te non entrano nel merito , ma confondono e innescano azioni che fanno si che l'oggetto della discussione si perda per dar spazio ( inutile) ad polemiche fino a far chiud re la discussione da parte dei curatori.
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  44. Ciao a tutti! È Domenica mattina, ho un po' di tempo. Ho corretto un' immagine essendo una 600x300 e l'altra 606x305 pixel e poi le ho comparate su un PDF in scala e le ho misurate: e poi le ho pure sovrapposte: Secondo me o è la stessa moneta o sono state clonate più recentemente. Mi stupirei se fossero due diverse, ma continuerò a seguire questa interessante discussione per vedere poi come va a finire! e metto anche il PDF da cui ho preso le misure: bruto_.pdf Ciao Njk
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  45. Ritrovamento a dir poco eccezionale! è vera, quantomeno da quello che posso rilevare da una foto. Per questa tipologia non è proprio parecchio rovinata, anche in queste condizioni può tranquillamente valere 200/250 euro, anche di più per chi è veramente interessato. Complimenti! ma a me mai ste cose?
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  46. @@ozacido Ehh... me ne sono accorto, l'importante è tenere sotto controllo questa malattia. Ahhh... ho finito i mi piace, appena carico ne piazzo uno perchè mi piace un mondo questa moneta. :)
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  47. Questo medaglioncino (regno di Giustiniano I) lo trovo particolarmente bello!
    1 punto
  48. Tranquillo, solo in inglese sono in italiano non c'è nulla, tranne qualche sporadico articolo sulle riviste di numismatica. Iniziamo con quello che è, dal 1953, il testo di riferimento Paper Money of the United States di Arthur e Ira Freidberg. E' abbastanza costoso, con le spese di spedizione si arriva a 48 dollari, fatte salve le tasse doganali in caso di controllo, ma è il più completo, poiché riporta, oltre alle banconote federali dal 1861, anche capitoli dedicati alle Colonial e Continental Currency (la cartamoneta delle Colonie e della Guerra d'Indipendenza) e alle banconote Confederate. Reperibile anche in Italia, e decisamente meno costoso, il catalogo edito dalla Krause, giunto alla 32a edizione (ma a breve dovrebbe uscire la 33a) Standard Catalog of United States Paper Money E' quello che ho io, edizione 26a, che non dovrebbe comunque discostarsi molto. Copre il periodo dagli anni '60 dell'Ottocento a oggi per quanto riguarda le banconote federali, divise in Large Size, Small Size e National Bank Notes, a ogni tipologia è dedicata un'ampia introduzione, ma poi le informazioni storiche (ma anche tecniche, es. dimensioni e tirature) per ogni singola emissione sono piuttosto carenti. Le banconote sono quotate in vari gradi di conservazione, diversi a seconda della "vecchiaia" delle stesse, e illustrate con belle foto a colori fronte/retro. Seguono capitoli dedicati alle Fractional Currency, ai francobolli usati come succedanei della cartamoneta, alle Treasury Notes pre-Guerra Civile, agli MPC (Military Payment Certificates) e alle emissioni per le Filippine. Chiude il volume una selezione dei più comuni errori nei biglietti. Il catalogo usa come numerazione di riferimento quella del Freidberg (FR seguita da un numero). Senza tener conto delle valutazioni, che come per tutti i cataloghi sono esagerate (parola di collezionisti americani), è un catalogo che mi sento comunque di consigliare, magari come primo approccio, per passare poi a testi più impegnativi (anche dal punto di vista economico). Una valida alternativa è senz'altro costituita dal catalogo Whitman, curato anch'esso da Arthur e Ira Freidberg, del quale è da poco uscita la quarta edizione (non viene aggiornato annualmente) A Guide Book of United States Paper Money Un testo più approfondito (ma anche molto più costoso) è la Whitman Encyclopedia of U.S. Paper Money Infine, segnalo un libro con le 100 Greatest American Currency Notes le 100 più importanti banconote americane, ognuna presentata con grandi e splendide foto a colori, e una storia dettagliata. Indicazioni di prezzo solo generiche, ma si tratta, nella stragrande maggioranza, di banconote che il collezionista medio deve accontentarsi di vedere solo in foto Ti ho messo i link di amazon.com, perché per tutti i libri tranne il primo, cliccando sulla copertina hai la possibilità di leggere alcune pagine, e renderti conto meglio di cosa trattano, ma diversi di essi puoi trovarli anche in Italia. Tutti questi libri trattano delle banconote dalla Guerra Civile a oggi, se sei interessato anche alle banconote degli Stati Confederati (i sudisti), alle emissioni delle banche private antecedenti alla Guerra di Secessione, o alle banconote coloniali, posso segnalarti altri titoli. petronius
    1 punto
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