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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/16 in tutte le aree
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Questa Liretta è con me da parecchi anni, ieri l'ho tolta dalla perizia e stamattina ho provato a fotografarla.....diciamo che non riesco a far vedere tutto quello che vorrei, soprattutto il lustro, ma penso che più o meno si capisca :). Vi piace?3 punti
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Buon pomeriggio a tutti. Questa mattina, ormai sulla via del ritorno a casa, mi imbatto in alcune parpagliole che non ho potuto fare a meno di portar via con me. Sono brutte, malconce e probabilmente figlie di falsari, ma saranno senz'altro spunto di discussione. Un po' alla volta ve le presenterò. Iniziamo con la prima. Dal color violaceo, con una evidente traccia di argentatura nel mezzo dello scudo. Tondello malamente irregolare. Penso si tratti di falso dell'epoca3 punti
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Probabilmente e' stata utilizzato durante le innumerevoli sagre estive che si svolgono in estate sul colle per l'acquisto dei piatti tipici locali p.s. E' lampante che non siete abitanti della Val Sangone ! :rofl: CAPUT MUNDU e' la versione in Patois della nota citazione latina In questo territorio si parla una lingua che e' un misto di provenzale , savoiardo e occitano , ben diverso dal piemontese3 punti
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Testone a. XX / 1643, AR 9,49 g. D/: VRBANVS·VIII· – ·PON·MAX·A·XX· Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate con cordoni; maschera leonina in cimasa. R/: VIVIT – DEVS· S. Michele trafigge Lucifero; a sx., nel campo, Armetta Farzetti e Pavia e, all’esergo, 1643. A sx., in basso, sigle G M (Gaspare Mola, incisore). CNI 543 var. Muntoni 83. Berman 1730. q.Spl Ex NAC 81, lotto 475 (Collezione GdF di testoni italiani) Alcune note su questa moneta (fonte E. Martinori, Annali della Zecca di Roma): -Al D/ è rappresentato lo stemma Barberini con le tre api. Si legge dal Martinori che Urbano VIII era dotto in lettere italiane, greche e latine e portando tre api nel suo stemma, fu chiamato l'Ape greca. Tuttavia, vuolsi che in origine nel blasone di casa Barberini figurassero tre tafani e non tre api, dal nome di Tafania, presso Barberino di Val d'Enza, feudo della casa. I tafani si possono vedere sopra uno stemma di Taddeo di Cecco da Barberino posto sulla facciata di un ospedale per pellegrini costruito da quell'antenato di Urbano VIII nel 1365. -Il conio di questa moneta è da attribuire a Gaspare Mola che nacque a Coldrerio nel 1580 circa. Fu in Firenze capo incisore di quella zecca (1609-1611). Passò quindi a quella di Guastalla e poi a Mantova (1613-1614). Venne a Roma il gennaio 1615 ed un chirografo dell'8 gennaio ci dice come Urbano VIII facesse dare al Mola 100 scudi per sostenere le spese di trasporto della famiglia da Firenze a Roma. Morì il 26 gennaio 1640. Il Mola fu il primo che ebbe l'autorizzazione di apporre la sua firma o le sue iniziali sulle monete pontificie. Il successore del Mola come incisore a Roma fu il nipote, Gaspare Morone che con l'eredità lasciata dallo zio prese il nome di Morone-Mola. Come riporta ancora il Martinori, questi si servì di molti coni dello zio, nè è facile distinguere i lavori dell'uno da quelli dell'altro. -Col 1° marzo 1643 furono firmati i capitoli della concessione in appalto della Zecca ai signori Antonio Francesco Farzetti e Prospero Pavia già depositari della Camera apostolica. Nell'atto di concessione, si legge che il Papa accordava a questi due zecchieri l'uso della zecca ad acqua, fabbricata d'ordine di Sua Santità, per imprimere la moneta con maggiore celerità e migliore forma; Castel Sant'Angelo veniva riservato per la battitura a mano -Nell'iconografia cristiana, l'immagine di Michele arcangelo sia per il culto che per l'iconografia, dipende dai passi dell'Apocalisse. È comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago, come si può vedere nel dipinto "l'Arcangelo Michele schiaccia Satana" di Guido Reni del 1636, appena precedente alla conio di questa moneta. Michele2 punti
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I 20 dollari del 1916 sono stati coniati solo a San Francisco, e sono da considerare monete di borsa, seguono cioè l'andamento delle quotazioni dell'oro, e valgono per il loro contenuto di fino (30 gr.). Oggi, il loro valore è di circa 1.100 euro, ma in genere i dollari americani, al contrario di marenghi e sterline, riescono a spuntare un sovrapprezzo rispetto al valore dell'oro, se sai vendere bene puoi ragionevolmente aspettarti di ricavare circa 1.200/1.250 euro. Questo con l'oro a 36,6 €/gr. come in questo momento, sono naturalmente possibili variazioni, in base al prezzo del metallo. Un eventuale plusvalore numismatico è legato alla conservazione della moneta, il prezzo suddetto è da intendersi per monete in conservazione BB/SPL, se la tua moneta è invece FDC (fior di conio, perfetta, mai circolata) il valore cresce di alcune centinaia di euro. Per le monete del 1924 e 1926 il discorso è più complesso, poiché sono state coniate in zecche diverse, e questo incide, in maniera anche sensibile, sul loro valore. Se sono state coniate a Philadelphia, vale il discorso fatto per il 1916, se invece sono state coniate a San Francisco, o a Denver, hanno anche un plusvalore numismatico, particolarmente alto per i 20 dollari di Denver del 1926. Per conoscere la zecca, devi guardare sopra la data, tra i raggi del sole: se c'è una piccola lettera (S per San Francisco, la puoi vedere su quella del 1916, D per Denver) sono state coniate lì, se non c'è nessuna lettera, sono di Philadelphia. Negozi di numismatica in zona Piemonte/Milano, non so indicartene, ma sicuramente qualcuno saprà farlo (magari in MP ;)), io comunque, se anche le monete del 1924 e 1926 si rivelassero di borsa, escluderei i compro-oro, se non come ultima ratio. Sposto la discussione in Monete estere. petronius :)2 punti
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Ma andiamo avanti: peso 1,35 g. Qui il tondello è molto più regolare e il colore più compatibile con una moneta in mistura. Il D mi farebbe quasi pensare a una parpagliola originale, ma il rovescio con quella colonna così sottile mi lascia dubbi2 punti
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dalme1991 , permettimi di essere schietto : Mi sembra che il tuo interesse per la numismatica sia motivato quasi esclusivamente dal tornaconto economico. Non che ci sia niente di male in questo , ognuno intraprende hobby e attività per i motivi più disparati , tutti rispettabili , ma le tue domande denotano una certa "ingenuità" Sembra che la tua speranza sia quella di "investire" comprando monete e banconote quasi a caso e spendendo cifre modeste. Per questo scopo dovresti , oltre ad avere particolari competenze , investire cifre ben più cospicue Io ti consiglierei di proseguire con questo fantastico hobby per il piacere di osservare e "gustare" i tuoi pezzi raccolti nell'album , per apprezzarne il lato estetico/artistico e come pretesto per allargare l'orizzonte dei tuoi interessi... il tutto a prescindere da eventuali ed improbabili guadagni futuri2 punti
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direi che si tratta di un bagattino per Brescia di Foscari della zecca di Venezia http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FFOT/42 punti
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Buongiorno, posto questo bel medaglione coniato nel 1997 per il 25° anniversario della fondazione di AFRICA MISSION PIACENZA, in cui sono presenti i fondatori Don Vittorione Pastori e l'allora Vescovo di Piacenza Monsignor Enrico Manfredini. Materiale bronzo, diametro mm. 70, peso gr. 150,40, incisore ROMOLI, officina Damiano Colombo Milano1 punto
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Oggi volevo mostrarvi un recente acquisto (da venditore professionale inglese) che devo ancora ricevere. Si tratta come di consueto di una moneta imitativa (sapete che mi sono care) rinvenuta in Inghilterra (altro aspetto che generalmente attira la mia attenzione), ma che, a differenza delle monete che propongo di solito, è di un periodo storico che di solito non frequento: Quanto a dati fisici ho solamente il diametro: 25 mm mentre mi manca il peso. Date le dimensioni ipotizzo un dupondio (ma potrei essere tranquillamente smentito!). Le legende, sia al dritto che al rovescio, sono assolutamente incoerenti e composte quasi in prevalenza di "V" appaiate e talvolta capovolte. Le condizioni sono quel che sono e l'impressione è che possa trattarsi anche di un fuso. Il ritratto al dritto, girato verso sinistra, mi fa pensare a Claudio mentre il rovescio mi rimanda a un dupondio di Antonia: Che ve ne pare? Altre idee? Come datazione siamo nel primo secolo d.C., ma volendo essere più precisi direi verso la fine della prima metà (37-50 d.C.?).1 punto
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DE GREGE EPICURI Questa strana moneta pesa 11,1 g. e misura 24,5 mm. Al D la testa è chiaramente quella di Mercurio, con tanto di petaso; e non c'è traccia di leontea; però i globetti sono 3 e non 2! Due sono a sinistra rispetto alla punta del petaso, uno a destra. Sotto alla testa, mi par di vedere una L, con angolo acuto, che mi fa pensare a Lucera. Al rovescio una prora con 3 chiari globetti sotto; davanti alla prora non leggo però una L, ma (vagamente) una lettera diversa, forse una T. I dubbi a questo punto sono molti. Un falso numismatico moderno? Un falso (o meglio un artefatto) d'epoca? L'errore di un incisore della zecca? Dunque, si potrebbe pensare anzitutto ad una moneta modernamente "trattata" aggiungendo un globetto. Però non vedo evidenze in merito: non mi pare che il campo attorno al globetto "aggiunto" sia chiaramente abbassato, direi che l'aspetto dei 3 globetti sembra accettabilmente omogeneo ed antico. Ovviamente, passare da sestante a quadrante fa aumentare il valore della moneta: si può ipotizzare quindi una "furbata" antica. Ma compiuta da chi? Infine, Lucera o non Lucera? La mia esperienza in merito è molto modesta. E ancora: avete notizia di altri esemplari analoghi o vagamente simili?1 punto
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ho questa medaglietta di papa 12 (XII)retro basilica s.pietro con sotto scritta roma".(2,7 gr 2x2,35 cm 2mm spessore colore bianco brillante.forma a croce ..ne ho visti tondi ..non ho avuto riscontro con questa..volevo avere info su livello rarita ,periodo.materiale (e placcato parte sottostante giallo opaco)...... grazie in anticipo1 punto
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Mi spiace, ma non ho nessun testo a riguardo... ho solo citato il testo in didascalia, che, volendo, si trova, ma è in bulgaro... comunque: https://www.acsearch.info/search.html?id=1611170 https://www.acsearch.info/search.html?id=985047 https://www.acsearch.info/search.html?id=1535240 https://www.acsearch.info/search.html?id=1157261 punto
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é un quadrante, estremamente raro, classificato Crawford 98A/5 (serie LT per la zecca di Luceria) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B30/1 (mancante anche nella collezione RBW) Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online1 punto
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Difatti la Moneta non è autentica ed è fusa, probabilmente una fusione ottocentesca, lo si nota oltre che dal' ingresso della fusione ad ore nove del rovescio, dove hanno limito il codolo, dai numerosi crateri, specialmente sul viso, dalla mancanza di segni di coniatura, dai bordi lisciati ed arrotondati da mezzi meccanici ( si intravedono anche segni di limatura ) dalle lettere attaccate al flan ecc. ecc. al contrario di quella di Romanus che è invece autentica. Spero di aver chiarito tutto1 punto
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Ciao @davide78 e @@anto R, nelle parpagliole di Filippo II la colonna è rappresentata con spessore inferiore rispetto a quelle dei successori. L' apice della colonna è visibile proprio sotto il gomito.1 punto
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Nel 1951 nel Regno Unito si è tenuto un Festival sulla riva del Tamigi per festeggiare la fine dell'austerità dei primi anni del dopoguerra. E' la classica rappresentazione del San Giorgio e il drago del Pistrucci, ma in rame/nickel. Dalla mia collezione: Giorgio VI° - 5 Shillings Festival of Britain1 punto
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Salve avete qualche informazione in piu' su questa devozionale piccolissima, Grazie a Tutti e Saluti1 punto
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@@vulcano67 Codice corto 5 euro - Eoo9 - F0003.. Da tenere. Codice corto 5 euro - E004 - P1327.. Da tenere. Codice corto 5 euro - M013 - V1730.. Da spendere. Codice corto 5 euro - E009 -G0004.. Da tenere. Codice corto 5 euro - E010 -E0032.. Da tenere. Fossi io seguirei questo iter. ;) saluti nando121 punto
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Salve a tutti, se non dico castronerie, sono gli stessi coni di dritto per i tre esempi postati?, infine, dritto e rovescio per secondo e terzo esempio? Marcus Didius1 punto
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A me capitò con un altro venditore su una banconota. Le banconote hanno il numero seriale. Non me la aggiudicai per pochissimo. Poi dopo 10 minuti (neanche il tempo di farla credibile) mi arrivò un'offerta diretta per la cifra che avevo messo dicendo che l'acquirente si era tirato indietro. Ho fatto una ricerca e ho trovato che la stessa banconota era stata rimessa in vendita 3 volte, stesso codice, e lui diceva sempre "la banconota è quella della foto". Era stata sempre venduta. Com'era possibile? Mi venne il sospetto che la banconota fosse sempre la stessa e che lui provava a venderla. Si faceva 1 offerta da solo e poi si annullava. Quella volta che offrii io c'erano più offerte. A quel punto ho scoperto questo giochino, ho chiesto spiegazioni, non ho ovviamente accettato l'offerta e ho segnalato a Ebay. Credo però sia ancora attivo (mi sono ripromesso di non seguire più le sue inserzioni). Fare questo giochino su oggetti con 25 offerte è ovviamente molto più rapido: su 25 offerte una "vera" arriva sicuramente. Se è alta chiude. Se no annulla. Finchè non mette il numero di serie del cofanetto il gioco è sempre valido. Ovviamente queste sono solo mie supposizioni.1 punto
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Grazie per la risposta! Certo, faccio delle foto migliori e te le mando in privato! Mi fa piacere sapere che è una moneta rara, sopratutto per il prezzo che l'ho pagata e che fino a qualche settimana fa era nel barattolo delle monete comuni! Ora gli spetta il posto nel monetiere!1 punto
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@@Sator Sempre Giustino II, ma la zecca è Costantinopoli (CON sotto la lettera nel capo) e la M anziché la K ci dice che il nominale è un Follis. Il tipo è il Sear 360.1 punto
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Sedici nummi di Giustiniano, zecca di Tessalonica https://www.acsearch.info/search.html?id=8630791 punto
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Medaglia devozionale francescana, tonda con bordo rialzato a perline, argento, del XVII sec. prima metà, produzione Italia centrale.- D/ L'Immacolata stante con aureola di stelle,ai lati raggi e fiammelle, su crescente di luna, anepigrafe.- R/ S. Francesco d'Assisi in ginocchio a dx in adorazione di un grande crocifisso, anepigrafe, tipologia insolita del R/,medaglietta rara.- Ciao Borgho.1 punto
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E' come ebay, solo più piccolo (ma pur sempre enorme) e più orientato verso il collezionismo serio (difficile trovarvi patacche come sulla baia), ma il sistema è lo stesso, i venditori sono tutti esterni (delcampe offre solo la piattaforma, a pagamento per chi vende, come ebay, ovviamente) e chiunque può aprire un'asta o mettere in vendita oggetti a prezzo fisso col "compralo subito". Poi, come già detto, affidabilità e prezzi buoni, dipendono dai venditori, e non dal sito. petronius :)1 punto
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Mentre esaminando il Corriere della Sera come parte della scrittura di un paio di voci per il mio notebook di moneta, ero abbastanza fortunato ad incontrare il legame tra quel giornale e il fumetto italiano, e un prezzo. Così ora ho un'altra, inaspettata nota per aggiungere. Divertente. E molte grazie, ancora una volta, per il aiuto. Ti lascio questo in solo in inglese, perché questo è il modo è andato nel mio notebook. A titolo di spiegazione, "x" all'inizio è il numero di ID della moneta nella mia collezione, e (94) al fine significa ho acquisito la moneta nel 1994. -------------------------------------------------------------- While looking into the Corriere della Sera as a part of writing a pair of entries for my coin-notebook, I was lucky enough to encounter the link between that newspaper and the Italian comic strip, and a price. So now I have another, unexpected note to add. Fun. And many thanks, once again, for the kind help. I’ll leave this in English-only, because this is the way it went into my notebook. By way of explanation, “x” at the beginning is the ID number of the coin in my collection, and (94) at the end means I acquired the coin in 1994. ............................................... x: A 1908 2-centesimi of the older type. (The new type 2-centesimi that debuted later in 1908 would be the last for the denomination, which was within a decade of its end.) By the time this piece appeared, its eroding purchasing power was making the 2-centesimi into something of a “kids’ coin.” That is, the kind of coin that would often make its way into the hands of a child, because adults didn’t have a lot of use for it. But it’s different for kids. And a child who could gather up five of these 2-centesimi pieces could put them to a new and exciting use in 1908—that was the year (late in December) that the comic strip(!) began making its first regular appearances in an Italian newspaper. Milano’s Corriere della Sera began publishing a supplement for the kids known as the Corriere dei Piccoli, which was also available as a stand-alone item at 10-centesimi the copy. Five 2-centesimi coins like this one, laid on a newsstand counter-top. Little coins, and little hands. But big eyes. (94) :) v.1 punto
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Su un noto sito di aste, la tua medaglia è stata proposta in vendita recentemente a 20 Euro. Sono parecchi i collezionisti interessati a Medaglie di Mostre, Fiere ed Esposizioni, internazionali e locali per cui è possibile che il suo valore aumenti nel tempo. Oltretutto è una bella medaglia, come gran parte di quelle prodotte nel periodo in cui si manifestava in tutta Europa lo stile Floreale, con diverse denominazioni a secondo dei vari Paesi. Medaglia interessante, sicuramente da conservare. @@romanus1 punto
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Buona Domenica L'ambrosino originale era di buon argento; il tuo è una replica data in omaggio ai clienti della Mediolanum Assicurazioni. Chiaramente non è in argento. https://www.google.it/search?hl=it&site=imghp&tbm=isch&source=hp&biw=1093&bih=458&q=ambrogino+mediolanum&oq=ambrogino+mediolanum&gs_l=img.3...1154.10960.0.11590.20.11.0.9.1.0.157.1229.3j8.11.0....0...1ac.1.64.img..0.11.1129...0j0i30j0i5i30j0i24j0i10i24.wCvS_3IHk_4#imgrc=Ra_jPNvRbogSyM%3A saluti luciano1 punto
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Strano. La figlia del re nei dipinti quasi sempre presenti. Sulle monete non è . Dea Moneta. Monete 364 Monete e Medaglie di Zecche Italiane. Venezia. Scuola Dalmata in Venezia (1779-1789). 30 soldi. D/ San Giorgio a cavallo trafigge il drago. R/ San Trifone. Paol. 786. AG. g. 6.35 RRR. Piccolo foro abilmente otturato. SPL. Alta conservazione.1 punto
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Buona Domenica Veniva preservato un contingente che, annualmente, veniva posto in circolazione. Sarebbe stato impossibile, altrimenti, trovarne in circolazione come ti sarà accaduto. Ricordo che ai tempi del Concilio Vaticano II, di 100 lire commemorative se ne trovavano parecchie. saluti luciano1 punto
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Gran bella moneta, dall'illustre pedigree ! Il conio del rovescio è senz'altro derivante da quello di Gaspare Mola che venne utilizzato per il testone A.XIV, di cui firmò il diritto con il nome abbreviato "G. MOL .": (ex asta Ranieri) però, al pari delle piastre "post mortem" del Mola, A.XXI-1643, credo che il "GM" sia la firma del nipote che ne "ereditò" l'arte ed il lavoro. In questo caso il conio non è "aggiornato", cosa che invece si nota sulle piastre, che spesso hanno tracce della precedente incisione, ma di certo i punzoni della parte superiore della figura di S. Michele e di Satana sono quelli dello zio... :rolleyes: Ciao, RCAMIL.1 punto
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Questa medaglia - in attesa di essere identificata - è stata inviata oggi alla sezione MEDAGLIE da Simone 78. Qualcuno la conosce ?1 punto
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E' solo una curiosità. Ho notato un San Giorgio con la barba su di un francobollo della Città del Vaticano emesso nel 2003 in occasione del XVII centenario della morte. Tratto da un dipinto del XVI sec. (pinacoteca vaticana) https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/31/Paris_Bordon_-_San_Giorgio_uccide_il_drago_-_Palazzi_Vaticani%2C_Pinacoteca_Vaticana.jpg L'autore è l'italiano Paris Bordon: https://it.wikipedia.org/wiki/Paris_Bordon Si sarà ispirato a qualche nobile dell'epoca legato alla famiglia del Papa od al Papa stesso? Clemente VII all'epoca del dipinto (1530 c.a.): https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Clemente_VII Non ho trovato nulla a tal proposito, inoltre, sarà l'unico San Giorgio con la barba?1 punto
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Ciao a tutti, ho seguito da spettatore questa interessante discussione su un argomento di cui non sapevo assolutamente nulla. Approfondendo, per quanto sia possibile su internet, l'argomento ho riscontrato come su queste monetine giudaiche siano presenti vari elementi simbolici tipici dei grandi regni ellenistici e in particolare quello macedone, che è l'ambito di mia più stretta competenza. Sapreste spiegarmi questa dipendenza simbolico/iconografica? 1. L'ancora... questa è abbastanza semplice in quanto simbolo dei Seleucidi, che erano "locali": Più oscuro mi risulta invece il legame con la monetazione propriamente macedone: 2. Stella macedone a 8 punte. Vabbè questa è abbastanza comune... Ma i simboli militari sono inconfondibili: 3. Scudo macedone, che K. Liampi ha definito come "simbolo nazionale macedone": tanto per riproporre la stella... mentre se vogliamo uno scudo macedone identico (anche se qui siamo in Lidia, ma la città si proclamava di discendenza macedone): tanto per cambiare anche qui la stella. Ma riprendendo una delle immagini precedenti vediamo anche: 4. Elmo con doppia cresta tipico della monetazione macedone e il confronto diventa ancora più interessante se ci aggiungiamo il simbolo del caduceo nella stessa identica posizione: vs1 punto
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concordo D/ croce accantonata dalle lettere F F D V R/ Leone in soldo http://www.deamoneta.com/auctions/view/26/4891 punto
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Buon pomeriggio a @@Manuel88 e a tutti gli amici amanti delle sovrane. Ho trovato la foto del catalogo della Sydney 1866 che hai appena aggiunto in collezione di provenienza Bolaffi. La aggiungo per poter meglio apprezzarne i rilievi. Questo millesimo raramente si trova in alta conservazione; infatti le ricerche sui siti che raccolgono i realizzi delle passate aste raramente restituiscono esemplari in stato di zecca. Allego la foto del migliore che ho trovato: NGC MS64. Non certo per un confronto con i nostri comunque apprezzabili pezzi ma per amore della bellezza di queste incisioni. Personalmente ritengo questo ritratto della giovane Vittoria il più bello in assoluto. Che ne pensate, potrebbe competere con le odierne bellezze imperanti sulle copertine patinate? Meglio ancora, potrebbe competere nonostante l'uso del bisturi a scopi estetici non fosse ancora impiegato? Buon proseguimento E.1 punto
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Bisogna avere un bel coraggio e faccia tosta a paragonare le persone che discutono su questo Forum e che dedicano ore preziose del proprio tempo alla crescita tecnica del Forum, spesso con grande cognizione di causa ed esperienza fuori dal comune, a dei masturbatori seriali da Postal Market... per di più dall'alto di 18 messaggi in 7 anni e mezzo ! Immagino sarà esperienza vissuta... Poche idee ma ben confuse ! Poco cordialmente, Enrico1 punto
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Posso? Io parlo dal fatto di averlo ricevuto il 3 Giugno, e di aver ritirato (il 3 giugno stesso, senza modulo) le monete a Santa Marta, e vabbè. Ma il Vaticano ha detto nell'ordine 1) Che i moduli sono stati spediti in ritardo 2) Che si potrà acquistare anche senza modulo (compilando un modulo bianco pro-forma... ) 3) Che i prodotti assegnati sono comunque riservati (almeno per un mese sicuro aggiungo io, se non di più). Ma sta disperazione che senso ha? Foste in Islanda, senza parlare una parola di inglese, di italiano, di tedesco, di francese e di spagnolo... pure pure. Ma l'emissione c'è stata NOVE giorni fa... e i moduli sono partiti in ritardo in più trances... Tra una settimana se non li avete ricevuti fate una telefonata o mandate un modulo bianco con una firma sulla carta di credito che autorizza al prelievo di quanto assegnato. Tanto quello che vi hanno assegnato lo sapete tutti, a meno che non siete al primo acquisto. Le cose in ballo sono Volume Numismatico Vuoto (acquisto libero) Volume Numismatico Pieno (acquisto libero) 2 euro FDC 2 euro PROOF 10 euro ORO 100 euro ORO Quello che vi hanno dato l'anno scorso vi danno quest'anno, paro paro. Se non avete comprato qualcosa allora lì può darsi che qualcosa salti. Ma stiamo parlando di una combo "Modulo Smarrito - Acquisto dell'anno scorso saltato" che forse qui dentro riguarda 1 o 2 persone, a dir tanto... Poi oggi era sabato... mai visto un postino consegnare niente di sabato a Roma, e dubito che in altre zone si consegni qualcosa...1 punto
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In Italia la medaglistica, in generale, stenta a trovare la giusta collocazione sul mercato. I commercianti che trattano monete solo saltuariamente affrontano il tema della medaglia a meno che questa già non abbia una possibile collocazione presso un collezionista. In mercati quali Inglese in primis e poi francese e tedesco la medaglia, al contrario, trova la giusta dimensione; non mi riferisco alla sola medaglistica pontificia ma ne faccio un discorso più ampio, sperando di non andare fuori tema. I collezionisti nascono e crescono dove c'è materiale e testi di riferimento che permettono la classificazione ed un colpo d'occhio rapido di quanto sia stato emesso per generarne una sorta di manco lista. I commercianti non trattano medaglie e quindi l'approvigionamento è più scarso, eppure in tempi recenti sono state poste in vendita importantissime collezioni di medaglie ed in alcuni casi per ignoranza della casa d'aste è stato fatto torto al conferente, e forse la gioia di qualche collezionista. Concordo che dato il limitato stock l'aumento dei prezzi non è ben visto dai commercianti che a quel punto sarebbero forzati ad un maggiore interesse e trattare il prodotto a nuove condizioni. Ci sono poche, ma felici eccezioni, quale la medaglistica napoletana, ed in maniera minore quella napoleonica (anche se in questo caso i collezionisti sono poche decine, almeno in Italia). Le medaglie papali sono il lungo cammino della Cristianità, ed uno dei documenti storici più vivi che il tempo ci ha tramandato, secoli e secoli di eventi fedelmente riportati in argento e rame, e talvolta, per pochi in oro. Se Lei non ha alcun merito nel riconoscere i riconii lo ha certamente nel renderci partecipe di questo, non tutti hanno libri e tempo ... ed in molti casi, voglia di studiare e seguirvi nel vostro dialogo insegna. Forse farebbe bene anche a qualche commerciante perdere del tempo nella lettura di questo topic. Grazie1 punto
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ORIGINALI E RICONI DI MEDAGLIE PAPALI IN ARGENTO - (Asta Nomisma )- Vorrei fare una premessa di carattere generale. I riconi in argento di medaglie papali sono molto più rari di quelli in bronzo e per le medaglie in argento il rapporto originali/riconi è molto diverso rispetto a quanto avviene per il bronzo. Al quesito che in anni passati ho posto per esigenze di conoscenza, gli esperti della materia precisavano che i riconi in argento non avvenivano "in serie" per avere una disponibilità costante nel catalogo di vendita, ma su commissione con una precisa procedura per l'acquisto del metallo prezioso. Va aggiunto che i riconi in argento erano realizzati con grande cura e che nel tempo il metallo con la patinatura non presenta le differenze che sono tipiche di alcuni bronzi Mazio: sicchè è possibile che in alcuni casi il riconio non sia distinguibile (non parlo delle medaglie del 1500 o del primo 1600, ma di medaglie settecentesche). E vengo a parlare delle tre medaglie per l'Anno santo 1700 (Innocenzo XII) e 1725 (Benedetto XIII) in asta NOMISMA rossima. Sono a mio giudizio medaglie originali di epoca. Prima osservazione- Non sono descritte e proposte nel catalogo Mazio. Qualcuno potrebbe osservare che i coni pervennero però al Mazio e che quindi qualche accoppiamento ottocentesco sarebbe possibile. Il rovescio di queste medaglie fu predisposto da Hamerani per l'anno santo 1675 (Clemente X - Anno V). E infatti la medaglia nel Mazio è presente nel papato di Clemente X- n. 314. Il predetto rovescio rovescio fu riutilizzato successivamente con diversi diritti del Pontefice Innocenzo XII per l'anno Santo del 1700. Al riguardo la medaglia più ricorrente è quella che collega questo rovescio al diritto con tiara senza indicazione di anno e senza riferimenti all'anno giubilare. Il Miselli proprio per questi motivi pensa che questa medaglia sia una coniazione di epoca degli Hamerani senza commissione ufficiale e parla di medaglie probabilmente private. La medaglia è riproposta anche nell'anno 1725 (pontefice nella ricorrenza giubilare Benedetto XIII). Sulla ufficialità di questa medaglia non vi sono questioni. A stabilire la appartenenza delle medaglie in asta alla loro epoca contribuisce la incisione della data corretta in esergo del rovescio (spesso la data manca o è errata e ciò può essere indice dell'uso del conio in momenti successivi con minore attenzione). Ma la prova regina della originalità delle medaglie in asta è costituita dal fatto che il conio del rovescio, ad un certo momento dell'uso, presenta una evidente frattura trasversale in basso e che nei riconi Mazio (314) risulta rifatto con piccole ma evidenti differenze che riguardano in particolare la posizione di croci e stendardi della processione .Nelle medaglie in asta è utilizzato il conio rovescio originale. Questo è il mio parere in risposta all'amico che ha posto un quesito; ma l'occasione è ghiotta per parlare criticamente della compilazione di cataloghi di asta su medaglie papali proposte a prezzi rilevanti. A presto la continuazione per estensione di questo intervento.1 punto
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Congratulazioni a Yafet che con i suoi 100 messaggi raggiunge il prestigioso titolo di NOBILE Saluti Refi1 punto
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