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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/16 in tutte le aree
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Un mio amico collezionista , prima di acquistare una moneta interessante , mi ha chiesto un consulto se era possibile una pulitura non invasiva , senza che danneggiare la moneta . Non potevo dirgli di no e ho dato l'ok. Ha speso bei soldini , mi ha spedito la moneta e dopo qualche settimana ho ultimato la pulitura ed il restauro di questo stupendo medaglione (molto raro) di Gordiano III , acquistato alla Kunker nel marzo 2016. Penso di fare cosa gradita , al forum , visto che si chiacchiera troppo per chi è pro e chi è contro gli interventi. Allego le foto di prima e dopo l'intervento.3 punti
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La scrostatura a secco e sempre la migliore per il bronzo. Quando si hanno croste con sedimenti legati alla patina e facile il distacco di queste croste con la patina, lasciando crateri un po dappertutto , deturpando l'intera moneta. Con la tecnica nell'applicare con cotonfioch lievi bagnetti con liquido a base di acido acetico a diverse percentuali e per diverse applicazioni , man mano che vai avanti, fa sì che asciugando si può scrostare senza che si stacchi la patina (che nel frattempo si indurisce ) . Certamente non è che questo metodo sia ripetibile per tutti i bronzi. Ogni moneta va studiata sempre prima di uno, o un'altro intervento. Bisogna considerare che l'acido acetico e sempre un acido e anche in piccole percentuali , alla fine del lavoro bisogna neutralizzarlo. Qui altre tecniche che non sto a divulgare.3 punti
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Pulitura solamente a secco con bisturi personalizzati, al microscopio a 40 X , aiutandomi con induritori o fissatori ,per ammorbidire i sedimenti e le croste più dure , cercando di evitare il distacco della patina (dove era presente.). Restauro .... sul rovescio , nel campo lievi crateri dovuti ad un tentativo di pulitura precedente al quale si sono fermati (meno male), riempiti con punti della stessa patina ,prelevata un po qua ,un po la Modi e tacniche , sono solo frutto di anni di esperienza.3 punti
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Altro importante medaglista del BAROCCO LOMBARDO CESARE FIORI, grande formato, eccezionale e interessante medaglia con ritratto frontale del 1675, MARCHESE TEOBALDO VISCONTI Dal 1648 sovraintendente generale della milizia urbana di Milano, Conte di Gallarate. Busto frontale, raro in medaglia, con armatura e con l'Ordine del Toson d'Oro, datata sotto il braccio 1675. Bronzo, originale, grosso modulo mm. 86 - Autore CESARE FIORI Rifer. Rivista MEDAGLIA n. 10 pag. 84 CITTA' DI UDINE LA MEDAGLIA BAROCCA IN ITALIA E IN EUROPA 1976, pag. 93 VELIA JOHNSON DIECI ANNI DI STUDI DI MEDAGLISTICA 1968-78, pag. 2383 punti
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Le interessanti osservazioni sui pesi degli stateri crotoniati mi inducono a qualche breve riflessione sull’assetto metrologico delle monetazioni incuse. E’ ampiamente noto che le colonie achee di Sibari, Crotone, Metaponto e Caulonia emisero, nella più antica fase delle loro monetazioni (seconda metà del VI secolo a.C.), stateri in argento coniati secondo il sistema ponderale cosiddetto “acheo-corinzio” (o corinzio ridotto), basato su un tridrammo di gr. 8,00 ca. Se tuttavia si esaminano i corpora editi per queste monetazioni (eccezion fatta per Crotone), si osservano significative eccezioni in riferimento a tale standard teorico (gr. 8,00) con oscillazioni ponderali, talora sensibili, che contrassegnano con intensità differenziata i vari segmenti produttivi della coniazione. Sull’argomento ebbi già modo di confrontarmi in anni non lontani con alcuni amici del forum in un topic intitolato appunto “Eccessi ponderali in Magna Grecia”, in cui si discuteva di numerosi stateri magnogreci ampiamente eccedenti il piede “acheo-corinzio”. http://www.lamoneta.it/topic/88956-eccessi-ponderali-in-magna-grecia/?hl=%2Beccessi+%2Bponderali Riprendendo quella discussione è possibile, invertendo i termini del dibattito, esporre qualche breve riflessione sulla presenza di esemplari ponderalmente degradati all’interno delle monetazioni della Magna Grecia. Ho anch’io constatato che non di rado gli esemplari presenti nei cataloghi di vendita all’asta soffrono di scarsa attenzione nella descrizione dei tipi e dei dati pondo-metrici, come ben denotano i citati casi degli esemplari Bertolami/ACR, 24 , lotti 120 e 122. Tuttavia non sempre un peso “anomalo” adombra un errore. In teoria le possibili condizioni imputabili ad un peso alquanto distante dallo standard teorico potrebbero essere molteplici: consunzione, mancata integrità del pezzo, tosatura, composizione del metallo, stato di giacitura, suberatura, ecc. Quando però nessuna di tali condizioni vale a giustificare una contrazione ponderale la questione si complica. Il recente corpus della monetazione sibarita ad opera della Spagnoli offre, in tal senso, alcuni spunti di riflessione (vd. E. Spagnoli, La prima moneta in Magna Grecia: il caso di Sibari, Pomigliano d’Arco 2013). Solo per citare qualche esempio si vedano gli esemplari: 1) 27 (v): gr. 6,40, conserv. buona, (dal ripostiglio di Sambiase) 2) 156 (a): gr. 5,59, conserv. buona (Napoli, coll. Santangelo 4615) 3) 202 ©: gr. 6,70, conserv. buona (Tel Aviv) 4) 237 ©: gr. 6,80, conserv. buona (dal ripostiglio di Taranto, contrada Corti Vecchie 1916) Si noti che: a) tutti gli esemplari sono definiti in conservazione buona; b) due pezzi (nn. 1, 4) provengono da contesti chiusi e pertanto privi di possibili contaminazioni; c) nel catalogo degli esemplari, alla descrizione dello statere del Medagliere napoletano (n. 2) segue il commento: “lo stato di conservazione buono non giustifica il basso peso dell’esemplare” (p. 98). Tali esemplari sono caduti “accidentalmente” sotto peso oppure c’è una logica specifica seguita dalla zecca nell’emettere, di tanto in tanto, monete “leggere”?3 punti
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Perchè devi considerare che all'epoca era l'unico sistema di pagamento .. Ne venivano coniati a milioni di pezzi... Tanto che ancora adesso si riesce a trovare senza problemi nel mercato numismatico .. Se pensi che ad oggi ci sono monete romane talmente comuni da essere vendute a 4/5 € , capisci che antico non è necessariamente sinonimo di raro ..2 punti
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Anche io come @@Sator vedo un busto maschile rivolto a sinistra, con un qualcosa (laccio della corona?) dietro la nuca. E poi leggo tre lettere al diritto, o forse semplicemente le immagino...in caso fossero veramente presenti porterebbero verso clavDIVs. Tutto detto da un profano eh :pardon: Saluti, Antonio2 punti
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l'avevo visto, non mi piaceva prima e continua a non piacermi adesso2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2015A Tiratura: 435.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles2 punti
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 430.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles2 punti
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Nel 1951 nel Regno Unito si è tenuto un Festival sulla riva del Tamigi per festeggiare la fine dell'austerità dei primi anni del dopoguerra. E' la classica rappresentazione del San Giorgio e il drago del Pistrucci, ma in rame/nickel. Dalla mia collezione: Giorgio VI° - 5 Shillings Festival of Britain2 punti
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Questa Liretta è con me da parecchi anni, ieri l'ho tolta dalla perizia e stamattina ho provato a fotografarla.....diciamo che non riesco a far vedere tutto quello che vorrei, soprattutto il lustro, ma penso che più o meno si capisca :). Vi piace?1 punto
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Ciao, vi posto una delle monete comprate domenica al mercatino, un 5 kopek 1911, vorrei chiedervi un parere su conservazione e valore. E' un bel palancone, probabilmente lavato e con sofferenze e colpetti ai bordi ( nn devono averla maneggiata con dolcezza :nea: ); presenta alcune macchie di verderame che provvederò poi a togliere.1 punto
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Oggi posto l'ultimo acquisto fatto domenica. E' un dollaro Morgan del 1880 della zecca di New Orleans Gradirei un Vostro parere sulla conservazione Grazie1 punto
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Buongiorno. Quando mi sono affacciato sul mondo numismatico e collezionistico mi ha subito molto sorpreso il fatto che non conosciamo quasi nulla del dove e del come la moneta ha trascorso gli ultimi duemila o quasi anni, se non quel che possiamo desumere dalla patina, dalle concrezioni, ma in maniera approssimativa. Al massimo molto spesso ne conosciamo solo l'immediata provenienza grazie a uno o due passaggi in asta. Quanto riguarda il dove e il quando è stata ritrovata, se era sparsa nel terreno in Dalmazia o in Francia, oppure in una sepoltura di solito non si sa affatto e non sembra essere affatto consueto chiedere e ricevere informazioni a tal proposito, né i rivenditori hanno l'abitudine di domandare ai conferenti eventuali informazioni. Eppure sarebbe un corredo di notizie interessanti per motivi di studio, contestualizzerebbe la moneta, la sua storia sarebbe ininterrotta. Invece soltanto pochissime monete, quasi esclusivamente quella dei ritrovamenti in hoard possono vantare questo. Comprendo che molte monete sono state rinvenute in circostanze non legali oppure che il precedente proprietari desideri la privacy (a me la privacy non importerebbe). Ma per molte di esse è davvero impensabile poter chiedere e ricevere queste informazioni e tramandarle senza che risultino perse per sempre?1 punto
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e via che ci siamo vi metto anche il D, per completezza1 punto
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e io ritorno un po' indietro mostrandovi anche in questa discussione la mia crown del 18971 punto
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Mi permetto di rispondere. Il valore attribuito ad una moneta, non è mai comparabile ad un'altra. La conservazione, la centratura, la plasticità dell'iconografia è diversa per ogni moneta. Il valore commerciale della moneta postata , a mio parere non supera 50/60 euro.1 punto
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Belle monete :good: Il minuscolo San Giorgio al centro dell'aquila è ancora ben visibile, solitamente è uno dei primi rilievi che con la circolazione va via. Per valore e conservazione aspetta qualche altro parere.1 punto
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Mi dispiace ma è come ti avevo detto classica Moneta fusa con foro neanche nascosto, ho sempre detto che bisogna rispettare tutti i giudizi ma di fronte a monete come questa bisogna accettare la realtà nessuno è immune da errori ma quando alcuni utenti del forum esprimono dei pareri lo fanno solo dopo aver valutato attentamente la cosa e motivando tecnicamente il perché del loro giudizio, questi importanti passaggi servono a far crescere l' esperienza a persone che probabilmente ne hanno poca di sicuro @@Garbo92 non comprerà più un sesterzio con un buco sul bordo come questo.1 punto
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Roma Repubblica. Denario dentellato. M. Aurelius Scaurus (118 a.c.) Probabilmente zecca di Narbo (colonia romana in Gallia) Al diritto testa di Roma con elmo frigio o attico (molto particolare per la testa d'aquila o grifone in alto) Al rovescio il re gallo Bituitus o guerriero gallo su biga con scudo, carnyx e giavellotto sotto SCAURI. in esergo L. LIC. CN. DOM. Moneta considerata comune ma che a mio modesto parere non è cosi' facile da trovare in buona conservazione Ricorda la vittoria di Cn. Domitius Ahenobarbus sugli Allobrogi Saluti Maumo1 punto
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Sfondate una porta aperta in fatto di passione per provenienza e/o cartellini :D ... ecco in assoluto il mio preferito (è largo almeno 10-15 cm) Lo postai diversi mesi fa....1 punto
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le monete di Gallieno sono molto comuni e sono apprezzabili dal punto di vista commerciale solo se in perfette condizioni, ovviamente resta intatto il valore storico....1 punto
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Grazie Michele per il tuo cotributo, ti anticipo che a breve mi faccio vivo per un interessante testone... Daniele1 punto
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e poi è così evidente, una ha l'anellino per appenderla verso avanti e l'altra verso indietro...... :crazy: :rofl:1 punto
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Ciao Daniele, complimenti per la tua nuova acquisizione ;)... Ho verificato la presenza di questo giulio in due aste pontificie "storiche" in tutti i sensi: la collezione Rossi 1880 e l'asta Hamburger 1921. Ti confermo la presenza di un esemplare in entrambe le aste! Michele1 punto
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@Tinia Numismatica "l'avevo visto, non mi piaceva prima e continua a non piacermi adesso" vorrei capirti meglio ?????? se e possibile. Grazie.1 punto
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ok io ho fatto l' upload delle immagini poi non so ..controllo per vedere se sono presenti magari piu tardi!..per qualsiasi avviso tramite questa "nickname"..su messaggi in facebook1 punto
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Non posso che ribadire lo stupore di quanti mi hanno preceduto, mi limito a dire che concordo con gpittini sul fatto che di Antonie se ne saranno viste poi molte in quei lidi :D .... questo è il fascino misterioso delle imitative, non si può dire nulla di certo e nemmeno smentire ogni ipotesi fin qui avanzata. Al diritto io vedo un busto maschile rivolto a sinistra con un fiocco dietro la nuca (?).....1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2014A Tiratura: 522.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles Note: NEWS1 punto
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Difatti la Moneta non è autentica ed è fusa, probabilmente una fusione ottocentesca, lo si nota oltre che dal' ingresso della fusione ad ore nove del rovescio, dove hanno limito il codolo, dai numerosi crateri, specialmente sul viso, dalla mancanza di segni di coniatura, dai bordi lisciati ed arrotondati da mezzi meccanici ( si intravedono anche segni di limatura ) dalle lettere attaccate al flan ecc. ecc. al contrario di quella di Romanus che è invece autentica. Spero di aver chiarito tutto1 punto
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Portogallo - 200 Escudos 1993 Vi è raffigurata una Caracca, termine utilizzato per i grossi velieri a vela d'alto mare. Erano le navi con le quali gli spagnoli e i portoghesi durante il XV e XVI secolo esplorarono il mondo.1 punto
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Su un noto sito di aste, la tua medaglia è stata proposta in vendita recentemente a 20 Euro. Sono parecchi i collezionisti interessati a Medaglie di Mostre, Fiere ed Esposizioni, internazionali e locali per cui è possibile che il suo valore aumenti nel tempo. Oltretutto è una bella medaglia, come gran parte di quelle prodotte nel periodo in cui si manifestava in tutta Europa lo stile Floreale, con diverse denominazioni a secondo dei vari Paesi. Medaglia interessante, sicuramente da conservare. @@romanus1 punto
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Ho scritto ai miei amici che stanno preparando il Corpus sui quadrigati. Mi hanno risposto che la moneta risulta coniata male su un tondello un pò irregolare e il conio del diritto (del gruppo A1) era noto da almeno tre esemplari e anche il conio del rovescio è noto (del gruppo E1), ma la moneta è risultata interessante in quanto offre una inedita combinazione fra il gruppo del diritto A1 e il gruppo del rovescio E1. Non si sono ancora sbilanciati su una possibile origine spagnola.1 punto
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Medaglia devozionale di protezione contro il maligno, argento,bordo rialzato a lineette, del XVIII sec.,produzione italiana.- D/ S. Michele Arcangelo, con spada fiammeggiante in atto di colpire il demonio, con la mano sx sollevata regge la bilancia (suo attributo).- R/ S. Giorgio che trafigge il drago (femmina) con la lancia (da torneo), peccato sia rotto l'appiccagnolo, medaglia non comune. Ciao Borgho.1 punto
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Anche per me la prima Fdc e la seconda Spl, postero le foto delle mie anche se sono in conservazione più bassa e aprirò una discussione su un centro Italia su prora1 punto
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Anche gli erinnofili (bolli chiudilettera) sono oggetto di collezione, una mia cartolina del periodo della Prima guerra mondiale. La didascalia sull'erinnofilo: ...ed il mostro della guerra sarà vinto colla guerra, la forza giusta trionferà sulla matta bestialitate, nel mondo regnerà allora la pace dei giusti, la sola possibile. Siamo nuovamente di fronte al bene contro il male, la raffigurazione esprime un incommensurabile forza, ma l'arma utilizzata è una lancia con padiglione metallico para-mano, simile a quelle che venivano utilizzate nei duelli tra cavalieri, piuttosto insolita. Secondo voi, è o non è un San Giorgio?1 punto
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@@robindan77 Diciamo che in fin dei conti hai spuntato un buon prezzo. :clapping: :good:1 punto
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@@robindan77 Veramente bella la prima, complimenti per l'acquisto mentre per la seconda è evidente che è stata trattata, comunque bella anche quest'ultima. Se ti va potresti farci sapere il costo totale? Grazie.1 punto
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L'oro di queste monete è 900/1000, significa che il 10% è composto da altri metalli, compreso rame, responsabile della colorazione rossiccia/bruna dell'oro E' facilmente eliminabile (con un liquido apposito per l'oro), e comunque non influisce sulla conservazione Personalmente mi piace l'effetto che crea Questo è un altro pezzo in collezione1 punto
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Daniele, e' riportata dal Krause. Ma non guardare i prezzi. I prezzi del Krause sono sempre di molto piu' bassi dei cataloghi italiani. Io sfortunatamente non la ho il 5/0. Ne hai per caso un altra? Di questo anno in questo centesimo vi sono due altri errori nella scritta della data che vi posto: Il 5 della data situato piu' basso e il 5 ribattuto sul 5. Per meglio vedere le differenze posto anche 1 Centesimo 1905 "normale". Si fa per dire normale perche' anch'esso porta la "i" di centesimo ribattuta.:P Il Centesimo 1905 normale :o Il Centesimo 1905 con la 5 piu' bassa :blink: Il centesimo 1905 con 5 ribattuto su 5 :lol:1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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