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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/22/16 in tutte le aree

  1. Ammiro molto la vostra volontà di espandere i tuoi orizzonti (e quale modo migliore per imparare rispetto alla pratica?), ma penso che forse EF45 (= EF+ = SPL) e AU50 (= AU = SPL+) è un po' troppo ottimista per questo 1925 2-kroner. Io stesso uscire la scuola americana di classificazione della moneta, cosi ' classificazione monete danesi su termini danese è difficile per me—e naturalmente i prezzi nei cataloghi Krause (vedi il 2016!) stanno diventando sempre più "patria" tutti i tempi, ma "patria con una torsione," regolazioni così in pensiero—su tutti i lati—sono sempre più importanti. E bla, bla, bla... Ho già annoiato mia moglie in lacrime questa sera su questo, quindi mi limiterò a zitto e grado. :D Da quel poco che so di monete danesi di classificazione in termini di danese, andrò con 1+ (= BB = VF20 = VF), forse un po' meglio. ;) v. ----------------------------------------------------------- I much admire your willingness to expand your horizons (and how better to learn than to practice?), but I think maybe EF45 (= EF+ = SPL) and AU50 (= AU = SPL+) is a little too optimistic for this 1925 2-kroner. I myself come out of the American school of coin grading, so grading Danish coins on Danish terms is difficult for me—and of course the prices in the Krause catalogs (see the 2016!) are becoming more “homeland” all the time, but “homeland with a twist,” so adjustments in thinking—on all sides—are increasingly important. And blah, blah, blah…I’ve already bored my wife to tears this evening on this, so I’ll just shut up and grade. :D From what little I know about grading Danish coins in Danish terms, I’ll go with 1+ (= BB = VF20 = VF), maybe a bit better. ;) v.
    3 punti
  2. C'è indubbiamente molta, ma molta carne al fuoco quest'anno...gli interventi saranno veramente molti, i nomi si sanno, credo manchino dei dettagli su qualche titolo e quindi alcuni giorni ancora...dovrebbe esserci se ho capito bene anche la consegna del Premio Tevere...
    2 punti
  3. ciao. domanda 1: si la catalogazione è esatta per il primo Eberaldo un CNA ca 10, mentre (almeno dalle immagini) per il secondo io leggerei ERIACENSIS (retrogrado e con le s coricate) quindi un CNA Ca9 domanda2: prezzo abbastanza buono (li puoi trovare in lotti dove il prezzo medio per moneta è più basso), per esempio le aste Rauch domanda3: http://www.zobodat.at/pdf/Rudolfinum_2007_0161-0236.pdf https://www.academia.edu/362011/Der_Friesacher_Pfennig_und_seine_Nachpr%C3%A4gungen_im_slowenischen_Gebiet https://www.yumpu.com/en/document/view/11373286/silver-pfennigs-and-small-silver-coins-of-europe-in-the-middle-ages/51
    2 punti
  4. Ma dai Rick, magari no. Magari rimarrà contento e furbo per 10 anni, dispensando consigli agli altri su come si fanno tanti affari su ebay! :)
    2 punti
  5. ....dallo STEMMARIO TRIVULZIANO, stemma di famiglia SETTALA
    2 punti
  6. e io ancora mi stupisco per a mole di monete possedute da nando12... :D nomini una cosa qualsiasi? Lui ce l'ha! :rofl:
    2 punti
  7. Ciao i sesterzi imitativi di Claudio con la Spes come peso variano dai 11 ai 25 gr . e oltre Te ne posto alcuni Silvio
    2 punti
  8. Il presidente del C.C.N.M. Dott. Pittini offre alla Prof.ssa Travaini la medaglia ricordo della serata
    2 punti
  9. Partiamo dall'ultima ipotesi formulata. Le SPES note di Claudio sono: 1) SESTERZIO - RIC 99 2) SESTERZIO - RIC 115 Il peso del pezzo analizzato tuttavia richiama maggiormente un valore inferiore (troppo scarto per riprendere un sesterzio) e quindi, grazie anche alla lunghezza della legenda, l'eventuale prototipo ha più probabilità di esistere all'interno dei dupondi. In questo caso balza all'occhio inevitabilmente quelli battuti a nome di Antonia: 1) DUPONDIO - RIC 92 2) DUPONDIO - RIC 104 Ma il pezzo analizzato porta il ritratto a sinistra e non verso destra. A questo punto sono doverose alcune ulteriori precisazioni: a) trattandosi di una imitativa l'orientamento delle immagini destra/sinistra è spesso arbitrario ed è il risultato della errata percezione dell'incisore in fase di realizzazione del conio/stampo della moneta. Qui in più ci troviamo di fronte a un incisore che non conosceva assolutamente la lingua latina (perlomeno quella scritta) b) non è detto che il ritratto sia attribuibile con certezza a Claudio piuttosto che a Antonia dato lo stato di conservazione non eccellente del dritto. In più sembra esserci qualcosa dietro la nuca a destra: i capelli raccolti a coda di Antonia? Concrezioni? Tuttavia la legenda del dritto, sebbene fortemente degradata e incoerente, sembra avere rimandi al nome di Claudio. Ad avvalorare la tesi di Claudio/Antonia vi è infine questo esemplare (già presentato in sordina in precedenza): 26,07mm; 9,92 gr E' un pezzo non repertoriato nel RIC e ha un orientamento del ritratto compatibile con il pezzo qui in analisi. L'esemplare proviene dalla zona di Owermoigne nel Dorset e, cosa alquanto interessante, appartiene a un piccolo hoard di quindici esemplari dalla curiosa composizione: Summary of hoard: Iron Age staters c. 60-20 BC 4 Roman Republic 2 M. Furius Philus (119 BC) P. Servilius Rullus (100 BC) Tiberius (AD 14-37) 1 Claudius (AD 41-54) 8 Total 15 Same find? Roman Republican coins circulated for a long period in Britain due to their high silver content. It is certainly not unusual for them to occur in a hoard with Iron Age or Roman silver coins. Similarly, Iron Age coins do occur in first century ADhoards. The coins in this find could have all been in circulation at the time of deposition at some time in the early first century AD (the latest coin found in this hoard dates to 50 AD) and may represent a mixed hoard (one comparative example is the hoard found at Nunney, Somerset, in 1860, containing Iron Age and Roman gold, silver and bronze coins). Such a combination of denominations and metal types found together is unusual but is supported in this case by the close proximity within which they were found. Given the fact that the coins are of different denominations and metals, it is also possible that they may represent separate episodes of deposition as part of the same activity at the site (possibly with a ritual function). Da notare come in questo piccolo deposito vi sia anche un dupondio "regolare" di Claudio a nome di Antonia: 26,16 mm; 9,65gr a testimonianza di come anche questa tipologia di monete circolava in ambito britannico sebbene in probabile misura minore rispetto alle altre emissioni maggiormente diffuse oltremanica di Claudio. In conclusione ritengo che si tratti con buona probabilità di un'imitativo ibrido del Dupondio Claudio/Antonia di cui l'esemplare repertoriato in precedenza potrebbe essere un mule originale not in RIC oppure (ma come ipotesi marginale) a sua volta un'imitazione del tipo regolare eseguita con uno stile molto aderente all'originale e risultato ibrido a seguito della errata interpretazione del prototipo da parte del falsario. Alternativamente potrebbe trattarsi di una "più semplice" imitazione del dupondio regolare di Antonia fortemente degradato nella ritrattistica al dritto e riproposto girato a sinistra a causa delle scarse capacita realizzative/interpretative dell'autore.
    2 punti
  10. Finalmente aggiungo questo pezzo che cercavo da parecchio, queste sono soddisfazioni, altro che Monaco...
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  11. ...però c'è un però... A quanto pare, questo sigillo potrebbe non essere un unicum. In Rete ho trovato almeno due forum numismatici spagnoli, dove in periodi simili (autunno 2013) ne sono apparsi esemplari identici. Ecco i link ai rispettivi siti: http://www.imperio-numismatico.com/t74140-sello-lacre http://www.identificacion-numismatica.com/t68046-a-ver-si-me-podeis-ayudar-con-este-escudo Lo spagnolo è abbastanza agevole da leggere e comprendere. In particolare, nel primo link, sottolineo l'arguta risposta datata 22.11.2013 del forumista Fíbula il quale (tradotto sveltamente) afferma che "Questo signor Lechuga, molto determinato a perdere matrici sigillari, era alla battaglia de Las Navas. Dico che era determinato perchè questa è la terza matrice che vedo, tutte simili (per non dire uguali)"... ...e a seguire linka un altro topic del medesimo forum. A questo punto, non saprei cosa aggiungere... :hi:
    2 punti
  12. Sfondate una porta aperta in fatto di passione per provenienza e/o cartellini :D ... ecco in assoluto il mio preferito (è largo almeno 10-15 cm) Lo postai diversi mesi fa....
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  13. Queste sono "monete" satiriche che se d'epoca hanno il loro valore ed un bel numero di collezionisti. Venivano artefatte dai "ribelli" del tempo per prendere in giro il regnante di turno,correndo anche un bel rischio,all'epoca a parte il carcere molto duro spesso usavano ghigliottina o impiccagione per il reato contro il Re e il Papa,Pio IX,era appunto un Papa-Re. Chi è di Roma e non solo, non può non conoscere il Pasquino e le sue lettere https://it.wikipedia.org/wiki/Pasquino Ce ne sono Francesi contro Napoleone III e come questa Italiane contro Pio IX alcune sono delle vere chicche che ho visto arrivare oltre i 70/90 euro. Un po di foto: https://www.google.it/search?q=monete+satiriche&client=firefox-b&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ved=0ahUKEwjx5tj2t7nNAhUGPBoKHdopD84QsAQIJA&biw=1366&bih=618
    2 punti
  14. Questo gettone - piuttosto bello per il mio gusto - ricorda quelli francesi della serie Monnaye de Paris, che ogni tanto compaiono nel sito. Non mi pare che in Italia siano molto diffusi, invece hanno un loro fascino.
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  15. Interessante notizia che leggo dal GdN, i NIP hanno organizzato una edizione del premio Tevere per questo anno. Regolamento: L’Associazione Numismatici Italiani Professionisti (NIP) indice il Premio “Emilio Tevere” per un’ opera bibliografica che tratti in modo scientifico o, più generalmente in modo divulgativo, uno degli argomenti attinenti l’ambito numismatico. Possono candidarsi al Premio tutti coloro che abbiano pubblicato un testo in ambito numismatico nel periodo dal gennaio 2011 al giugno 2016. I concorrenti dovranno inviare n. 2 (due) copie dell’opera alla Segreteria dell’associazione entro e non oltre il 31 luglio 2016. La Commissione giudicatrice sarà composta da uno o più rappresentanti della famiglia Tevere, dal Consiglio direttivo della NIP e dal Comitato scientifico della NIP. Il giudizio della Commissione è insindacabile. La Commissione si adopererà a stilare un giudizio, considerando in ordine di importanza: argomento, contenuti innovativi rispetto alla bibliografia corrente, numero e qualità delle fotografie, impaginazione e tiratura. Nella formulazione del giudizio, verrà anche tenuto in considerazione il contributo in generale dato dall’autore in ambito numismatico, sia scientifico che commerciale o divulgativo. Al candidato la cui opera sarà giudicata migliore verrà consegnato un diploma e, a titolo di rimborso spese, la somma di euro 1000 (mille) netti, durante il Convegno annuale NIP o altra manifestazione numismatica di primaria importanza. A giudizio della Commissione, inoltre, potranno essere assegnate menzioni onorevoli ad altre opere in concorso. Verranno pubblicate nel sito dell’associazione sia la data utile per l’invio delle pubblicazioni che altre informazioni e successivamente sarà data notizia dell’assegnazione del Premio. A cura della Commissione sarà predisposta una relazione sul Premio da pubblicare nelle sedi opportune.
    1 punto
  16. Segnalo questo interessante articolo di bibliografia numismatica sul Giornale della Numismatica online. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=9437
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  17. In questa imponente moneta dell'Impero russo da quasi 52 grammi di rame troviamo un minuscolo San Giorgio rivolto a destra al centro del petto dell'aquila bicipite. Avevo già inserito nel post n.15 di questa stessa discussione una moneta in argento russa con il cavaliere rivolto a sinistra: La moneta è circolata ed il San Giorgio con il drago purtroppo è poco visibile Dalla mia collezione: Caterina IIa di Russia - 5 Kopeks 1778
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  18. https://www.acsearch.info/search.html?term=amphipolis+pseudo+autonomous&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company=
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  19. @@gennydbmoney Ciao Genny..girovagavo in cerca di conferme numismatiche su questo periodo della Napoli vicereale...e mi sono soffermato su quanto hai scritto...perchè hai scritto di tecnica di produzione......benissimo e anche molto attento. Ma chissà come vennero coniati questi Grani...e soprattutto dove.......... !! siamo nel periodo nel quale a Napoli erano attivi tre luoghi di fabbricazione monetaria...... !! ..... eh.....eh....eheh....!!
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  20. Giusto un'ipotesi: Amphipolis
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  21. provo ad inserirne delle altre.
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  22. I prezzi che trovi in questo sito sono gli stessi presenti nei siti dei singoli professionisti. Su acquisti impegnativi da certi venditori si ottiene uno sconto se contatti direttamente
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  23. Questa è una moneta autentica, la posto solo per confronto.
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  24. @@Lay11 Son poche ancora le monete che ho, stasera vedo un Francesco II che l'ho chiesto ad un amico ...in caso ti faccio sapere, se non mi faccio sentire vuol dire che... è un nulla di fatto. ;)
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  25. 1 punto
  26. Direi che si tratta di un mezzo follis di Costante II, zecca di Costantinopoli http://www.deamoneta.com/en/auctions/view/201/376 Confermo che si tratta di una moneta ribattuta su una precedente, probabilmente questa http://www.wildwinds.com/coins/byz/constans_II/sb1011.jpg
    1 punto
  27. prova ad impostare il codice di tracciabilita' sul sito di poste italiane ( dove -quando ). La mia esperienza ..... dopo 4 giorni fermo a Milano un pacco me lo sono ritrovato a casa improvvisamente ,praticamente non venivano registrati i vari passaggi durante il percorso. Michele
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  28. Opterei per il BB (parere solo personale) Saluti Maumo
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  29. Questi sono i caratteri che vedo io nella parte "alta" della moneta (Foto 1)
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  31. A mio avviso se fosse stata buona avrebbe raggiunto anche altre cifre, si sarebbero mossi pesci più grossi......
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  32. Si tratta di una medaglia o forse di una prova di medaglia del Regno d'Italia: al Dritto: la testa allegorica dell'Italia turrita laureata e volta a sx al Verso: l'Aquila Savoia coronata con lo Stemma in petto e ad ali spiegate la singolarità è rappresentata dal bordo che al dritto è a cornice e al verso dentellato: questo fa pensare alla prova ottenuta dall'abbinamento di due coni destinati a medaglie diverse
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  33. Nella recente asta Teutoburger nr.103 e' stato esitato al lotto 2626 il Giulio della Sede Vacante 1691, moneta che reputo rarissima per una serie di considerazioni oggettive di seguito descritte e che vorrei condividere con le Vs. conoscenze: - Manca nella KM 1980 - Manca nelle Montenapoleone 1 e 4 (coll.Muntoni) - 1 solo passaggio da Nomisma (nel 2010, esemplare ex Bank Leu 36 di conservazione eccezionale) - 1 solo Passaggio da NAC ("casualmente" nr.16) - 1 solo passaggio da Varesi ("casualmente" ALMA ROMA) Non mi risultano altri passaggi nel panorama Italiano ed Europeo degli ultimi 30 anni, tra l'altro non e' presente nell'archivio acsearch..... Personalmente non mi e' mai capitato di vederla in nessun convegno e non conosco nessun collezionista che ne possegga un esemplare, ben vengano info in merito come sempre. Daniele
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  34. Il Bengala era solo un ipotesi, giusto perché le scritte utilizzate sulle frazioni di anna erano persiane La rotondità quasi perfetta comunque esclude moltissime monete indiane, tenendo presente anche il peso (circa 3 grammi), il diametro e questo carattere il cerchio si restringe parecchio. Bisognerebbe dare uno sguardo anche alle frazioni di anna durante Giorgio VI (negli anni '30 del secolo scorso), anche se la moneta è consumatissima potrebbe non essere ultracentenaria. E non ultimo bisognerebbe dare uno sguardo all'area ottomana e persiana dalla seconda metà del '700 al 1900 c.a. Magari qualcun'altro con questi dati riesce ad identificarla.
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  35. Grazie alla Prof.ssa Travaini, bella serata, conferenza interessante, buona affluenza di amici Posto qualche foto della serata
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  36. e via che ci siamo vi metto anche il D, per completezza
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  37. e io ritorno un po' indietro mostrandovi anche in questa discussione la mia crown del 1897
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  38. Anche te hai benissimo.....a concentrarti su altro ! battuta a parte, in generale c'erano ottime conservazioni per le S.V. Ciao Daniele
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  39. Ci provo solamente. La forma del tondello è piuttosto regolare, il carattere è persiano, questo mi fa pensare ad una moneta indiana amministrazione britannica (forse Bengala), direi un ottavo di anna della fine del XVIII sec.
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  40. Si ma l'anno è il secondo LB per LIB non risultano rovesci con toro. Anche Dattari 172, al dritto dovrebbe essere presente una stella con legenda TIB KLAV KAI CEBAC GERM coniata dall'anno 2 al 5 con legenda stessa e stella.
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  41. Non confondiamo però i leggeri spostamenti delle cifre/lettere (ed eventuale relativa ribattitura della stessa su se stessa), definibili come "difetti di conio", con la sostiruzione del numero nella data la relativa ribattitura, definibile invece come "errore di conio" (in questo caso di colui che conia, direi :D).
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  42. 1 punto
  43. Targhetta simile alla precedente (N° 2258 MO; 15.9.66) apollonia
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  44. buongiorno a tutti,all'inizio pensavo fosse un falso d'epoca visto lo stile insolito e il peso abbastanza calante ma poi quei due cerchi concentrici al rovescio mi hanno fatto ricredere,non credo che i falsari usassero questa tecnica per la produzione di falsi....
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  45. Ciao numa. Per le considerazioni personali rassegnate nel tuo post scriptum esiste lo strumento MP...che, a mio sommesso e modesto avviso, faremmo bene ad utilizzare. Oltre la punzecchiatura... che può anche essere stimolante tra noi e divertente per tutti...credo che sussita una doverosa correttezza o meglio, una deontologia, che va rispettata. Altrimenti si scade ed il rapporto dialettico vivace è inevitabilmente declassato a mera polemica, che certamente, non è pertinente ad una Discussione su questo Sito ed altrettanto chiaramente potrebbe non interessare più nessuno. Per il resto, poichè scriviamo tutti e due, sono i lettori che valutano la qualità e/o l'interesse degli interventi. lasciamo fare a loro. Il mio atteggiamento è sinceramente umile...la verità non la detiene nessuno. Tornando al rapporto non personale ma dialettico ed al merito degli argomenti sin qui trattati credo vi sia una differenza di fondo tra i reciproci approcci...che ti rende sordo. E tale tuo non sentire... ci sta facendo perdere il tempo e l'immediatezza della discussione, che è la cosa più perniciosa. Non mi sembra, sinceramente, che tu sia sufficientemente preparato o possiedi la sensibilità necessaria (acquisita con le letture specifiche, lo studio ripetuto e le visite approfondite in situ, nonchè con la necessaria metabolizzazione di queste cose), per apprezzare analisi che vadano oltre la mera divulgazione accompagnata da qualche foto. Quindi è pacifico che tu possa essere portato istintivamente a scambiare le seconde per le prime. Vedo da cosa e da come scrivi che non hai chiara la differenza tra le frequentazioni delle coste campane e quelle siciliane da parte degli antichi greci, non hai la giusta sensibilità sulle date ed i periodi e nemmeno ti è chiara la differenza che sussiste tra un Emporion marittimo dell'VIII secolo ed un Supermercato...temo. Ecco, il primo nasceva come porto franco a frequentazione plurima rispetto alle etnie ed alle stirpi, anche se l'insediamento era gestito dall'etnia fondatrice ed edificatrice. Il secondo (Il supermercato) è, come tu dici, un ipermercato dei nostri tempi dove i cassieri timbrano il cartellino e la gente compra gli Yogurt. Appunto. Poi è molto probabile che tu potresti essere potenzialmente adatto e più brillante nello scrivere monografie od a tentare approcci evoluti. Ma per farlo bisognerebbe leggere qualche catalogo di monete in meno ed ampliare altri orizzonti. Mi consento questo sommesso suggerimento perchè, da come ti esprimi, è palese che tali carenze sussistono...mentre nel contempo, traspare una presunzione di giudizio che - purtroppo - poggia su fragili basi storiche e specifiche (sia per quanto riguarda i fatti che l'arte). Prendi queste mie parole non per un sarcasmo...ma come un invito rivolto a persona evidentemente capace e, numismaticamente, sufficientemente colta. :) Con questo, per quanto mi riguarda, l'argomento dialettico si chiude, pur avendolo ritenuto una parentesi conoscitiva stimolante (ribadisco...) ed utile. Tornerò quindi ai temi specificamente trattati che verranno di seguito arricchiti e sintentizzati, così da poterci utilmente raccordare nell'ambito più specifico...cioè quello numismatico. Nel frattempo, per meglio comprendere e "gustare" le nostre care monete, abbiamo tentato di visitare velocemente la storia degli uomini che hanno provveduto a coniarle. Questo almeno...spero che possa aver destato qualche interesse. :)
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  46. I CALCIDESI NEL MEDITERRANEO E L'ALBA DELL'OCCIDENTE II Lo skyphos (in greco: σκύφος, skyphos, plurale skyphoi, detto anche kotyle in ambito corinzio) era una coppa a forma di tazza, con due piccole anse orizzontali, impostate appena sotto l'orlo (metà del V secolo a.C.). Il piede era basso o del tutto assente. Celebre forma vascolare della letteratura greca, è infatti il vaso da cui Polifemo beve il latte nel libro IX dell'Odissea. Il termine kotyle indicava inoltre la più piccola unità di misura di capacità greca, pari a circa un quarto di litro (l.0,27) Alle origini dell'intraprendenza marittima euboica. LEFKANDI Il tipo di vaso per bere, appunto skyphos, nella forma dipinta con semicerchi pendenti e concentrici si sviluppò in Eubea prima del 900 a.C. a LEFKANDI (da cui una serie pubblicata dagli studiosi Inglesi). Nel IX sec. a.C. i ceramisti Eubei erano sufficientemente immuni da influenze attiche. Lefkandi era una città Euboica posta tra Calcide ed Eretria, sul braccio di mare che separa l'isola dalla Grecia continentale. Sinora nessun centro greco ha restituito, sul continente niente di simile alla ricchezza e alla raffinatezza documentale rinvenute a Lefkandi per il periodo intorno al 900 a.C. Tale prosperità è basata su un mutato attegggiamento, ottimistico e positivo, nei confronti delle prospettive offerte dai traffici marittimi al di là della regione immediatamente circostante. Mercanti e marinai provenienti da Lefkandi, navigando verso Cipro e poi fino alla costa Siriana (emporio di Al Mina), che allora erano considerate a ragione le rotte più ricche, entrarono in contatto con il commercio dei marinai Fenici. Questi avevano fondato la loro prima colonia transmarina a Kition (Cipro) agli inizi del IX secolo...lo stanziamento fu chiamato Quart- hadasht che ha un suono familiare: Significa Città nuova ed è lo stesso nome che più tardi verrà dato a Cartagine. ;) L'oro e l'avorio dei traffici con il levante venne sepolto nelle necropoli di Lefkandi ed ivi, almeno in parte rinvenuto in scavi anche recenti. I rapporti con i traffici e le rotte Fenicie furono proficui e fertili...mutuamente soddisfacenti. Le videnze ceramiche di scavo hanno restituito skiphoi euboici in una ventina di siti in Palestina, Fenicia, Cipro, Cilicia e Unqi stato arameo importante (piana di Amuq). Cfr. David Ridgway (L'alba della Magna Grecia). Ma sappiamo che gli scambi non sono fatti solo con merci solide (oggetti) ma anche con merci deperibili: idee ed informazioni tramite artisti ed artigiani. Ed è nella rotta del levante che gli Eubei per la prima volta, dialogando con i mercanti locali e con i marinai e navarchi Fenici, seppero della convenienza insita nel Far West dell'epoca: il mediterraneo occidentale e cioè la Sicilia, il mar Tirreno, il sud dell'Italia. E sopra ogni altra cosa...la possibilità di caricare sulle navi il metallo. Dislocazione della ceramica Euboica...sulle rotte degli Eubei. Tale ceramica è stata rinvenuta ben presente ed usuale - nel predetto periodo - oltre che in Eubea: nel nord della Tessaglia, a Sciro e nelle Cicladi settentrionali. E' stata quindi avvolorata la sussitenza di una federazione libera con centro in Eubea che trasmise e provvide la necessaria pratica ed esperienza neutica necessaria per l'esplorazione a più ampio raggio attraverso il mare. Un protoskyphos euboico con semicerchi pendenti è stato rinvenuto ad Amathus (CIPRO). Si tratta di una tra le più antiche esportazioni greche post micenee che si conoscono nel mediterraneo orientale. Inoltre un frammento di Skyphos euboico (dove è disegnato un uccello) è stato rinevenuto negli recentemente scavi effettuati a Cadiz (Cadice) in Calle del Puerto, nella campagna intrapresa per tentare di individuare l'antica Tartessos precisiamo che Cadiz era un emporion e poi una città fenicia posta... oltre le colonne d'Ercole. Skyphoi di produzione euboica (o attica), inoltre, risultano frequenti nel Lazio (necropoli di Veio) e, soprattutto, in Campania (oltre a Cuma, anche a Capua, Pontecagnano e Pithekoussai. La presenza di tali manufatti di produzione greca od orientale denota il desiderio delle genti locali di assimilare e, successivamente, imitare materiali importati nel corso dei traffici precoloniali diretti verso l'Etruria da parte di mercanti euboici e fenici. Accanto al gusto per ciò che è considerato 'esotico', ed all'introduzione di un aspetto fondamentale delle società antiche, quello del consumo rituale del vino durante i banchetti, tale tipo di importazioni manifestano anche l'adozione di nuove tecnologie di derivazione orientale, che in seguito troveranno largo sviluppo nel mondo occidentale. Interessante notare, infine, che ciò si avverte soprattutto nelle sepolture femminili, molto meno in quelle maschili, probabilmente per il desiderio, da parte degli uomini, di conservare inalterata la propria identità culturale. Fonte: Museo Archeologico di Napoli. Infine segnaliamo che il rinvenimento di framenti di skyphoi Euboico-cicladici a cerchi concentrici nel tophet fenicio di cartagine, in una sepoltura risalente alla metà dell'VIII sec.A.C. testimoia la frequentazione emporica della marina Euboica sulle coste dell'Africa settentrionale. Da cui, in epoca successiva la fondazione di Cirene. Da ultimo, numerosi frammenti della stessa ceramica euboica sono stati testè rinvenuti anche in Calabria localitàTimpone della Motta (Francavilla Marittima) che sarebbe stata zona abitata ben prima della fondazione della mitica Sybaris (datata attorno al 720 a.C.) e solo in seguito eletta a propria residenza anche dalle popolazioni achee. L’ipotesi della presenza di immigrati euboici dediti alla produzione vascolare nell’area presibaritide di Timpone della Motta, appare del tutto nuova, ma questo tipo di attività produttiva da parte di popolazioni di origine greca oltremare è già stata esaminata da Giorgio Buchner per Pitecusa, dalla Canciani per l’Etruria, da Laurence Mercuri per Canale-Janchina e dal Coldstream per il Levante e l’area del Mediterraneo Occidentale in genere. Il tutto... la dice lunga sulla efficacia della marina euboica e/o sull'apprezzamento della relativa ceramica dipinta nel'intero mediterraneo (ed oltre...) nell'VIII sec. a.C., fatto ampiamente confermato dall’indagine archeologica ed epigrafica. Pithos euboico VIII Sec. a.C.
    1 punto
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