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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/25/16 in tutte le aree
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Io no Non sono affatto convinto che affidarsi al popolo (o, come direbbe qualcuno da noi, alla "ggente") sia sempre la soluzione migliore, non lo è sicuramente in un caso come questo, della cui complessità, temo, pochi si siano resi conto. Esiste, o almeno esisteva, una cosa che si chiama democrazia rappresentativa: il popolo tutto (stavolta sì) sceglie i propri rappresentanti politici, si presume persone capaci ed esperte in vari campi, e delega loro il compito di risolvere i problemi, o almeno di provarci. Questo avrebbero dovuto fare i politici inglesi, non ridurre la questione a un semplice sì/no, bianco o nero, di qua o di là, la politica, la buona politica, avrebbe dovuto mediare tra le varie istanze, e trovare la sintesi, ma di questo non è stata capace. Cameron, novello Ponzio Pilato, ha preferito lavarsene le mani, chiedendo agli inglesi di scegliere tra Gesù e Barabba...e gli inglesi hanno scelto Barabba. Quest'ultima è la mia opinione, di contrario alla Brexit, rispetto chi, anche in questa discussione, pensa che abbiano invece scelto Gesù, ma il mio discorso va oltre, il mio discorso è che non avrebbero dovuto essere loro a scegliere. petronius4 punti
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Ciao a tutti, nella passata asta Bertolami/Acr Coins, è stata esitata una moneta rarissima, un tornese di Alfonso I ° D'Aragona, zecca di Sulmona. Conosciuto in due esemplari. Dai risultati, vedo che è stata particolamente apprezzata dai collezionisti Saluti Eliodoro3 punti
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Non parlo certo per estremi. Negli scenari prebellici gli stati europei avevano l'indipendenza, e anche il commercio esisteva. Ciò che mancava erano interessi e intenti comuni. Lei pensa che frazionare nuovamente l'Europa aiuti in questo senso? Pensa forse che interessi economici differenti (fra l'altro già evidenti nonostante l'unione) possano aiutare la pacifica convivenza delle popolazioni? Nessuno ha la soluzione in tasca ma certo è che l'Italia, abbandonata ai propri governanti, non sarebbe minimamente competitiva nel mercato mondiale. In ogni caso non cerco di convincere nessuno delle certezze che non ho; ciò che è certo è che rinunciare alla libera circolazione è rinunciare ad un diritto ed appunto una libertà. Come possa essere una cosa positiva, anche sforzandomi, non lo comprendo.3 punti
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Salve, vi anticipo che su Panorama Numismatico di luglio-agosto è presente un mio breve articolo proprio su questo nominale ( moneta nel museo di Firenze) mancante nei principali testi numismatici, la datazione è 1439-1442 (durante la pretensione al trono) come da concessione di zecca del 5 marzo 1439 ( come Alfonso V) e non 1442-1458 come re titolare di Napoli (Alfonso I)3 punti
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CARD. FEDERICO VISCONTI (1617-1693) - ARCIVESCOVO DI MILANO DAL 1681 AL 1693 D/ FEDERICVS . S . R . E . CARDINALIS . VICECOMES . ARCHIEP . MED . - Vigoroso ritratto - sotto I.V.F. R/ HINC SALVS - Il serpente emblema dei Visconti si avvolge sulla croce Bronzo dorato, originale ma mal conservata, mm. 84 - Autore GIUSEPPE VISMARA Rifer. RIV. MEDAGLIA n. 10 pag. 108 Udine LA MEDAGLIA BAROCCA...pag. 80 VELIA JOHNSON 10 ANNI DI MEDAGLISTICA pag.802 punti
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Torniamo un passo indietro, il Muntoni 59 esiste, è il mio esemplare ! :rolleyes: E non è tale per il millesimo abraso del rovescio ma per il tipo di stemma e l'anno V al diritto. Il millesimo abraso (sul conio, dato che è in incuso) ritengo essere solo una conseguenza della "pausa" di un paio d'anni tra le prime coniazioni (M.58) e queste (M.59); come scrivevo nel post di stamane credo sia stato preferibile l'aggiornamento rapido del rovescio (che proviene certamente dallo stesso conio) piuttosto che dare origine all'anacronismo. Fosse semplice usura avrebbe interessato allo stesso modo la "H" di Hamerani, no ? ;) Ciao, RCAMIL.2 punti
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Proporrei qualcosa del genere https://www.acsearch.info/search.html?id=26854852 punti
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http://vl-nummus.bidinside.com/it/lot/1644/venedig-cattaro-the-mint-of-cattaro-kotor-/2 punti
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buongiorno, ho il piacere di condividere con voi un denarino meno comune degli altri. Ha un anelletto sotto il castello ed è in mistura credo che il titolo di argento sia molto basso. Pesa 0,50g e ipotizzerei un denaro del gruppo III sottogruppo c...cosa ne pensate?2 punti
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No problem. Comunque il dato andrebbe letto in modo diverso. La Scozia, irlanda del Nord, le grandi città e i giovani hanno votato per il remain....credo che significhi qualcosa. E poi....il mondo è sopravvissuto alla 2 guerra mondiale, all'11 settembre...sopravviverà anche alla Brexit. Non condivido questo clima da "day after tomorrow".2 punti
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La discussione é politica, o quanto meno, nonostante l'intento iniziale, lo é divenuta, e credo che fosse inevitabile. Dico la mia prima che venga chiusa. Personalmente non amo affatto quest'Europa governata di fatto dalle élites economico-finanziarie e a guida politica tedesca. Per moltissimi motivi. Per altrettanti motivi ritengo che in questa fase della storia, con gli attuali assetti geopolitici, entità economicamente sviluppate che non arrivano alle dimensioni dell'ordine delle centinaia di milioni di abitanti (per prendere un parametro, babbeo quanto si vuole, ma parlante) non siano in grado di svolgere un ruolo attivo nello scenario globale. Di conseguenza penso che i paesi europei, dopo secoli passati a scannarsi tra di loro, siano condannati dalla storia a stare assieme, se vogliono avere la possibilità di essere protagonisti attivi delle diamiche globali. L'Europa che conosciamo fa oggettivamente schifo, va riformata, su questo non c'é dubbio. Ma di un'Unione Europea c'é bisogno. Meglio se "dei popoli", e non dei finanzieri, affrancata dal dominio statunitense, e con un ruolo della Germania non sopravvalutato. L'uscita del Regno Unito é senz'altro un fatto negativo, in generale. Ma é una scelta che va rispettata. Vediamo chi ne pagherà le conseguenze. Credo che del giochino sfuggito di mano a Cameron (indico il referendom per avere più forza in fase di trattativa con l'UE...) le principali vittime saranno proprio i cittadini britannici. Ma vedremo... L'uscita dell'UK ha anche però a mio avviso qualche aspetto positivo. Il ruolo del Regno Unito quale proxy degli USA in grado di condizionare la politica estera europea in alcune dissennate iniziative (si veda la destabilizzazione dell'intero medio oriente e di buona parte del continente africano -a cui, sia detto per inciso- dobbiamo l'emergenza dei flussi migratori, lo sciagurato intervento politico che ha portato al colpo di stato in Ucraina, l'allontanamento dalla Russia, con la quale invece bisognerebbe imparare a convivere ed vedere come un partner) é evidente. Da questo punto di vista la brexit può aiutare l'Europa a rendersi più indipentente dalle politiche USA, che non mi sembra che negli ultimi decenni abbiano brillato per lungimiranza e lucidità, quanto meno per il territorio che abbiamo sotto le chiappe: l'area mediterranea. Detto questo qualche considerazione personale. Personalmente mi sento altrettanto italiano che europeo. Amo l'Italia, i suoi pregi ed i suoi difetti. Vivo in Francia, ed amo anche i pregi e difetti del paese in cui vivo. Per lavoro gironzolo spesso per l'Europa, e mi piace sentirmi "a casa" a Bruxelles, in Lussemburgo o a Norimberga. Pur avendone titolo non mi é mai passato per l'anticamera del cervello di richiedere la cittadinanza francese: perché farlo? Nessuna ragione, come cittadino EU con i miei documenti italiani non ho alcun problema. La prima conseguenza del brexit nella mia vita personale é che da lunedì comincerò a fare le pratiche per ottenere la cittadinanza francese. Non ho alcuna intenzione di espormi al fatto che un eventuale "effetto domino" venga a rovinarmi la vita. Con due passaporti, dovesse esplodere l'Europa, avrò la mia piccola Europa in tasca. E potrò continuare a vivere come mi piace.2 punti
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Che facciamo , si torna all Europa del XX secolo? 2 Guerre Mondiali, confini , dazi, Nazionalismi .........io preferisco la libertà di movimento e non mi sento assolutamente diverso da uno Spagnolo, Fancese o Tedesco...... e poi ogni Stato Europeo singolarmente nel XXI e probabilmente ancora di più nel XXII secolo, fa e farà semplicemente tenerezza in confronto a Cina, India , USA ...2 punti
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Vi presento la nuova arrivata: 400-220 a.C. "Ming" knives Hartill 4.4 var. Qui in una foto insieme alle altre monete della raccolta:2 punti
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personalmente speravo in un risultato opposto. Comunque chi ha vinto ha vinto con per un 2%, che rapportato al 70 % di votanti diventa ancora minore. Secondo me su argomenti di tale importanza forse la metà più uno non è adeguata.2 punti
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Buonasera a tutti, premetto che non so se ho fatto bene a postare una moneta di San Marino in questa sezione, quindi se ho sbagliato prego qualcuno molto gentile di spostarla là dove sia più idoneo. La moneta in questione è un bello scudo di San Marino del 1898 della vecchia monetazione. Moneta che per i suoi 18.000 pezzi coniati vanta la nomina di essere molto falsificata.....non penso però che sia questo il caso, almeno credo!! Voi cosa ne pensate a proposito? La cosa strana di questa moneta è che presenta una forte patina scura omogenea su tutta la superficie finanche il contorno. Secondo voi come può essersi formata? Forse artificialmente? Devo esservi sincero: a me non piace molto proprio perchè molto scura: c'è qualcuno che condivide il mio parere o la moneta è bella così? Un'altra cosa vorrei chiedervi se non è di molto disturbo: che conservazione le dareste? Io penso che sia comunque in alta conservazione ma c'è da segnalare un colpo ad ore 12:30 del rovescio....cosa ne pensate? Grazie a tutti per i vostri pareri.1 punto
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Qualcuno sa catalogare questa monetina.... Sembrerebbe una veneziana ma non è proprio il mio settore... Rame/MISTURA - PESO 0,45g - DIAMETRO 15mm grazie a tutti1 punto
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....ma vi pare che la fonderia dell'Arsenale venne aperta solo per coniare qualche raro esemplare di questa moneta fusa ? ..... ma dai...... :nea:1 punto
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Possiamo dircelo, almeno tra di noi; prima o poi si sapeva che qualcuno s'era stufato di stare dentro questa UE. Lo hanno fatto gli Inglesi, che, si sa , sono ancora un popolo orgoglioso e si possono permettere queste scelte . Lo hanno fatto in passato , lo fanno anche adesso. La UE si dissoverà? Pazienza, nessuna costruzione umana è eterna , sono passati imperi e federazioni, passerà anche questa. Si può tornare a una Comunità economica e basta, senza velleità di superstato economico-finanziario. Muore l'euro ? Si torna a un nuovo ordine europeo di valute nazionali. Niente è irreversebile, tutto può trasformarsi. Certo, che tenere in piedi questa Unione poiché si teme un revanscismo nazionale tra Francia e Germania, con possibile conflitto, mi pare un pochino anacronistico....1 punto
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Sentendo parlare di 'Stati Uniti d'Europa' mi sono a volte venuti i brividi pensando alle possibili conseguenze, conseguenze di un modo di agire superficiale e approssimativo, e l'evento attuale e' una, e vistosa di queste conseguenze. Certo che dopo due guerre mondiali sono ben comprensibili e condivisibili i motivi e gli ideali che hanno spinto in quella direzione, pero' paragonare in tutto e per tutto la storia secolare d'Europa a quella di quattro cowboy (che spero non si offendano), e operare di conseguenza, e' un modo di agire molto superficiale e destinato all'insuccesso.1 punto
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Ciao Roberto, avevo letto il post velocemente e non mi ero soffermato sull'anno V, mea culpa. A questo punto mi tocca complimentarmi anche con te per il tuo bell'esemplare! Certo che questi Hamerani sapevano proprio incidere eh ?1 punto
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No, è giusto gruppo III quindi databile tra il 1210/1240. Quelli del periodo di Simone Boccanegra o hanno la scritta DVX o, se pensi, come me, che abbia coniato anche denari con la legenda "vecchia" dovrebbero almeno avere la C e le E chiuse. Molto bello e ben marcato l'anelletto. Sì, è piuttosto sospetto e si vedono anche alcuni segni strani nelle legende potrebbe essere un denaro coniato su una moneta di altra zecca andrebbe controllato meglio1 punto
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No ma fatemi capire , è uno scherzo ?! Forse ripeterò quello detto in precedenza : cioè a molti non piace il risultato e si rischia di rivotare , poi magari vince il Remain ma i pro-Brexit non saranno d'accordo , quindi si rifirmerà un'altra petizione e si rivota etc... a loop. Manco alle elementari. La cosa brutta che mi inquieta e mi fa molto ribrezzo , oltre a sentire in TV cose del tipo "domani arrivano le cavallette" o "lo UK ci ha lasciati" (manco si fosse mossa dall'Atlantico per andare chissà dove) , è che qua dentro c'è quasi un insistente 'tifo' per il Remain (anche gente che difende le posizioni minacciose di Juncker) come se prima dell'UE ci fosse stato il male totale : intanto quelle 'minacce' sono pressochè futili in quanto sul commercio mondiale e i trattati vige il controllo del WTO , tra l'altro molti stati tra cui la Germania perderebbero decine di miliardi se fossero troncati di netto i rapporti. Volete ficcarvelo nel cervello che tanto finirà che una volta fuori si attueranno delle misure per abbattere i dazi e che non cambierà nulla rispetto all'altroieri ; abbiamo l'esempio dell'EFTA e non mi pare che i paesi che ne facciano parte stiano poi così male. Riguardo le statistiche , si nota che nella fascia 18-24 ha votato Leave il 25% (studenti) mentre nella fascia 25-49 il 44% ha votato sempre Leave (questa è la fetta più importante perchè qui si trovano coloro che finiti gli studi devono cercare o hanno trovato lavoro e qui ci sono anche coloro che sono già impiegati); tra l'altro molti che emigrarono in UK hanno votato Leave. Adesso non voglio fare il paladino protettore della Brexit perchè sinceramente non me ne frega nulla, ho commentato solo per farvi capire che avete tirato su una discussione che di per sè fa ridere (in realtà la discussione era mirata ad altri argomenti riguardanti la numismatica). La Brexit secondo me è stato il classico campanello d'allarme , finalmente a Bruxelles si è capito che bisogna cambiare e rifar tutto da capo , e magari proprio grazie a questo verrà a formarsi la nuova UE dei popoli (il vero obiettivo). Un saluto , MoMi. PS: @@Brios non hai fatto propaganda stai tranquillo, hai solo descritto la differenza tra il fare politica di inizio '900 e il fare , o meglio , non fare politica attuale.1 punto
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Mi piace il colore di questa moneta. Condizione? Per me—e certo capisco le prenotazioni doppiate da tonycamp1978 sopra—ma per me l'inverte solitamente superiore delle monete d'argento del Regno italiano devono essere in media. Per me, questo 1867m 1-lira è SPL = EF = EF40. :) v. -------------------------------------------------------------- I like the color of this coin. Condition? For me—and I sure understand the reservations voiced by tonycamp1978 above—but for me the usually superior reverses of the silver coins of the Italian Kingdom have to be averaged in. For me, this 1867m 1-lira is EF = EF40 = SPL. :) v.1 punto
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Credo che l'esemplare Muntoni 59 postato da rcamil sia in realtà un 58 con debolezza di conio a livello della data. Infatti, come evidenziato dal particolare sotto indicato in giallo, è presente una imperfezione di conio che si traduce in una irregolarità puntiforme lineare tra nubi e monte sullo sfondo (ruggine?) che si ritrova in (quasi) tutti gli esemplari Munt. 58 e anche su quello postato da Roberto, che sembra pertanto avere origine comune. Non so se esista realmente il Munt. 59: mi sembrerebbe avere poco senso cancellare la data quando, a mio modesto avviso, essa non serviva ad indicare l'anno di coniazione ma solo quello di allestimento del conio (che poteva, ed era, utilizzato per periodi ben oltre l'anno indicato). E' anche vero che l'incuso sulla moneta doveva corrispondere ad un rilievo del conio, e che questo poteva essere facilmente "scalpellato" via, però è altrettanto vero che esso corrispondeva ad un elemento soggetto a maggiore e precoce usura, dunque destinato ad affievolire la propria impressione.1 punto
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Sei sicuro, Ares, che non sia una sciocchezza? da che fonti arriva una simile notizia? Mi chiedo come possa avere un milione di firme una petizione ( e che valore legale o vincolo essa potrebbe avere nei confronti di una votazione ufficiale, poi) riguardante il rifacimento di un referendum conclusi a malapena 24 ore fa. Mi sembra poco probabile, a dirla tutta, anzi. E che cos'era poi, una petizione "al buio" per rifare il referendum in ogni caso? O solo nel caso vincesse il Leave? Mah. Per fortuna pentiti o meno che siano certi elettori( e chi, come e quando li ha interrogati?) il voto non si può "ritirare". Edit: è vero, la notizia della petizione è confermata dall'Ansa. Posto questo, mi pare un'assurdità: i voti si accettano così come vengono espressi, non è che se qualcuno "ci resta male", allora si può rifare tutto. E' un atteggiamento infantile e antidemocratico. Chi ci dice poi che il milione di firme ( o anche più) non arrivi da chi ha già dato il suo parere per il Remain, perdendo, e semplicemente non accetta la sconfitta. L'occasione per dire la loro l'hanno avuta, accettino l'esito da persone normali e basta.1 punto
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Ciao Matteo. Di certo lo stato attuale delle cose non soddisfa sono d'accordo. Mi sono già in parte espresso riguardo le tue considerazioni al post 30. Gli Stati Uniti d'Europa erano "La Speranza" per la mia generazione. Noi, ancora giovani, vivemmo l'angoscia della "guerra fredda" e vedendo cadere il "muro" proprio in ciò sperammo.1 punto
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confrontando le immagini del tornese nel museo di Firenze e di questo dell'asta, ho notato delle piccole differenze come le perlinature, lettere, abbiamo già una coppia di conii differenti ...........1 punto
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Buona giornata Complimentoni, non solo è di Venezia, ma di un possedimento veneziano: "Cattaro". :good: E' un follaro, tenuto anche bene :pleasantry: Qualche ulteriore informazione, la trovi qui: http://www.lamoneta.it/topic/119690-la-monetazione-veneziana-di-cattaro/?hl=cattaro saluti luciano1 punto
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Piccolo contributo a questa interessante discussione....1 punto
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si @@eliodoro, il discorso della datazione 1439-1442 vale anche per il bolognino1 punto
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Buongiorno a tutti, Tempo fa comprai sulla baia per pochi spiccioli un lotti uno di tre torneselli veneziani, e vorrei, oltre che condividerli con voi, chiedervi se potete darmi una mano con l'identificazione (se possibile!). Questo è il primo, peso 0,47 grammi e diametro 14 mm. Dalla parte della croce intravedo alcune lettere abbastanza nitidamente che sembrano essere ...VRE(o D)DAN...che mi hanno fatto pensare a doge Loredan...voi che ne pensate?1 punto
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Anch'io per lui..anche se, chiaramente, non lo conosco...moneta eccezionale..da aggiungere anche al Mir zecche minori1 punto
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Solo una moneta ma ottimo ritrovamento, i 20 centesimi di san marino mi portano fortuna Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 182.400 Conservazione: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Molto stavaganti e bizzarre. Emesse UNICAMENTE per bussines. Parere personale? Lasciarle a chi le ha emesse. Sono alla stregua delle medaglie pubblicizzate nelle nostre reti da personaggi famosi e spacciate per GROSSO INVESTIMENTO.1 punto
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Taglio: 2 € CC Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 430.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles1 punto
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E' stato più forte di me, dovevo avere una moneta in plastica della Transinistria. Ho preso questa da 3 rubli per un euro e mezzo giusto per curiosità, per averla in mano e "sentirla". Non posso nemmeno utilizzarla come oggetto di discussione con i miei colleghi perché parlare con i profani di monete è altamente sconsigliabile. Ora, dopo averla scansionata per farla vedere in questa discussione, posso darla a mio figlio come peltro di chitarra! :lol: ______________1 punto
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Non vi era dubbio per vecchi collezionisti che la tiratura di 200 pezzi per medaglie papali annuali in argento di Paolo VI era un errore o di informazione o di trascrizione o di stampa. La precisazione di Adolfo Modesti è corretta e meritoria. L'errore era testimoniato anche dalla differenza tra emissioni della Senesi e della Zecca, che si alternarono nella coniazione. Il vecchio collezionista ricorda che per francobolli, monete, medaglie c'erano negli anni 1960-1980 code di persone ad ogni emissione vaticana, con foto sui quotidiani. Tanti tesaurizzavano, le tirature venivano esaurite e pareva di avere scoperto l'investimento miracoloso (con moderazione molto superiore per la medaglia rispetto a francobolli e monete). Negli anni "1970" ci fu anche un primo aumento vertiginoso dei metalli preziosi. Ricordo che in breve tempo furono esaurite tutte le rimanenze di medaglie della Santa Sede. Le tirature alte hanno sempre determinato per le medaglie annuali e per le straordinarie più comuni di Paolo VI prezzi abbastanza inferiori a quelli delle medaglie dei pontefici precedenti o successivi (Giovanni Paolo). Mi risulta però che in recente periodo, nel quale il prezzo dell'argento salì se ben ricordo a € 10 a grammo o oltre, tante medaglie in argento di Paolo VI sono state avviate a fusione soprattutto per esemplari non perfettamente conservati. Infatti le medaglie annuali di Paolo VI sono certamente comuni e facilmente reperibili, ma non credo che ci sia più l'eccesso degli stock di quantità e il prezzo mi sembra abbastanza stabile.1 punto
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Qualcuno sa questa errore di conio di 2 € Boccaccio ? (Mi dispiace per il mio parlare italiano , sono francese.)1 punto
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Ciao falla ripatinare e vedrai di aver fatto un ottimo acquisto io credo che adesso siamo sullo qspl1 punto
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@@carlo82 Bruttissima la piega verticale, anche la macchia al R/ è bruttina, a parer mio BB, valore intorno ai 80/100 euro.1 punto
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@@elberna Le monete a coniazione “proof” (che in inglese significa letteralmente “di prova”), sono delle particolari monete, emesse esclusivamente per collezioni numismatiche. La moneta proof non ha eguali per quanto riguarda l'aspetto estetico; infatti il “fondo” o “campo” (cioè la parte libera da rilievi e decorazioni) è completamente lucido, come uno specchio (per questo motivo, in Italia, questo tipo di monete viene detto anche “fondo specchio”, indicato con la sigla “FS”), e crea quindi un contrasto con la parte in rilievo, che si presenta satinata e opaca. Tale caratteristica viene ottenuta grazie all'utilizzo di tondelli lucidati e conii di particolare qualità. Tale lavorazione non va confusa con la “BU”, cioe Brillant Uncirculated, mediante la quale sia fondo che rilievo della moneta risultano lucidi; quest'ultima tecnica viene utilizzata soprattutto nei paesi esteri, come la Gran Bretagna. Le monete proof, essendo di così raffinata fattura (e quindi di notevole valore economico, molto più elevato rispetto alle normali fior di conio), necessitano di una altrettanto particolare cura; infatti, a causa del fondo a specchio, tendono a rigarsi con estrema facilità, e quindi necessitano di essere "sigillate" in una capsula di plexiglas, in modo da evitare il contatto con un qualsiasi corpo esterno. Per ciò le monete proof antiche non essendo contenute in alcuna capsula, molto spesso si presentano rigate visibilmente, cosa che ne fa notevolmente calare il valore. Quindi sarebbe meglio evitare il contatto con delle monete proof, e se proprio non è possibile evitarlo, bisogna farlo con estrema cura, usando appositi guanti di puro cotone, non trattati con candeggina o altri agenti chimici, pericolosi per la moneta. Le monete fondo specchio sono molto apprezzate, sia in Italia che all'estero, e vengono ancora oggi prodotte con tiratura estremamente limitata, rispetto alle normali fior di conio (aventi sigla “FDC”). Per questo motivo hanno, già all'acquisto un costo doppio rispetto a quelle normali; ciò non accade negli Stati Uniti, dove non esiste differenza di prezzo fra le due coniazioni.1 punto
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In questa moneta guardo sempre la mano e il gomito dell'Aratrice, io prenderei la prima anche se la seconda non è poi così male ...diciamo che ha più segni nel campo ma, nello stesso tempo ha più bava e il bordo è più intatto.1 punto
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se lo scopo è solo investire, secondo me la numismatica andrebbe presa e cestinata... punto e basta. se, invece, lo scopo è soddisfare una passione, il discorso è del tutto diverso. da studente non lavoratore e squattrinato, posso dire che si trovano cose anche a prezzi bassi.. certo, non troverai nulla di raro o in conservazione eccelsa, e non metterai in collezione dieci pezzi ogni mese... io viaggio al ritmo di una moneta all' anno, pensa un po'... ma comunque per ora basta, non bisogna aver fretta... nel compenso, mi rifaccio ampiamente leggendo leggendo e leggendo. in fondo, come ho avuto modo di dire più volte, secondo me il VERO investimento che si fa con la numismatica (al di là del soddisfare una passione) non è di natura econimica, ma culturale e quindi personale. buon sabato :)1 punto
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L'esame dei mikrà sicelioti non cessa di fornire sorprese, se si vuole studiarli a fondo. Anni fa ebbi modo di visionare la portentosa collezione del cav. Moretti, che era in deposito, dopo la sua morte, presso la NAC di Zurigo. Esisteva anche una notevole raccolta di mikrà sicelioti, molti dei quali ancora inediti. Una buona parte è stata poi dispersa attraverso aste in primo luogo di NAC, ma anche di CNG, Triton, New York Sale (Baldwin e co.), ecc., senza contare però che alcuni esemplari sono stati acquistati direttamente per trattativa privata e quindi manca ancora la relativa documentazione fotografica. Non pochi di questi mikrà sono stati riportati in vari lavori di Manganaro, docente di epigrafia greca all'Università di Messina, ma anche appassionato collezionista di queste monetine. Purtroppo alcuni anni fa la sua collezione fu sequestrata e adesso giace in qualche deposito della Soprintendenza siciliana. Chissà quanto dovremo attendere la disponibilità di un catalogo di questa importante collezione. Le foto riportate sui lavori di Manganaro, che comprendevano sia monete allora di sua proprietà sia quelle appartenenti a Moretti, sono però di qualità piuttosto modesta, con scarsa definizione. Roberto Russo, della NAC, mi aveva più volte auspicato la stesura di un catalogo completo della collezione di Moretti (dall'oro al bronzo), al quale era stato stretto anche da sincera e profonda amicizia. Egli dovrebbe avere le foto di tutte le sue monete, incluse quelle nel frattempo disperse, ma attende sempre qualcuno disposto ad affrontare con competenza l'improba fatica di sistemarle in una sorta di Sylloge (come le famose collezioni Lockett e Lloyd). Fatta questa premessa, segnalo che esiste un altro tetras con ΠAN, noto in unico esemplare e citato dal Manganaro, Mikrà ecc., p. 29, tav. 6, n. 68, che fu acquistato da Moretti al listino M.u.M n. 443, lotto n. 17, del peso di 0.16 g. Allego la relativa foto scannerizzata (non è un granché): La testa è però barbuta e le lettere ΠAN sono riportate al rovescio, alternandosi ai tre globetti, in direzione retrograda. A differenza dell'altro tetras con ΠAN postato in precedenza, questo dovrebbe invece essere sicuramente di Panormos. Infatti ΠAN è sistemato assieme ai segni di valore e in questo caso designa l'autorità emittente e non il nome identificativo della divinità (in genere apposto vicino alla sua raffigurazione). Lo stile è molto diverso, compatibile con l'ambiente punico e manca la foglia di edera. Quindi le tre lettere indicano l'inizio del nome della città, ΠANOPMOΣ. Pertanto questo tetras appartiene a una emissione distinta, di sicuro ambiente punico, e non va confuso con il tetras con la testina giovanile e imberbe che ho ipotizzato essere una frazione della litra con HEPMAΣ. Per inciso, a me sembra di riconoscervi il corno sulla fronte, un elemento che permette di avvicinare ulteriormente alle belle testine di Piakos.... solo che nel caso di Pan non si tratta di semplice divinità fluviale, ma di divinità pastorale, spesso raffigurato come un caprone (e quindi comunque con corna). Stando ai racconti dei pastori arcadici, Pan amava talmente la quiete del mezzogiorno, l'ora del massimo calore, che nessuno osava disturbarlo. Chi ne turbava la quiete, si esponeva alla sua improvvisa e rumorosa comparsa, che aveva come effetto un terrore paralizzante (da cui l'origine della parola "panico", con la radice Pan). Dal momento che la parola pan, in greco, significa anche "tutto" (ad esempio il termine "panteismo" indica la divinità nella sua totalità) il dio pastorale divenne l'espressione anche della totalità della natura e quindi molto apprezzata da genti indigene (e questo spiega la presenza di simboli accessori che possono essere ricondotti appunto alla natura nelle sue varie manifestazioni di flora e fauna). Come detto all'inizio, lo studio di questi frazionali in argento offre molti spunti originali, che però complicano il panorama finora noto della monetazione siceliota. C'è ancora tanto da scrivere....1 punto
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