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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/29/16 in tutte le aree
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Ciao a tutti, vi mostro questo particolare esemplare che ho preso come falso d'epoca. Pesa 9,37 grammi (similare all'esemplare autentico a destra) ma il diametro non è uniforme e più piccolo di circa 1-2 mm per una lunga porzione a semiluna che va da ore 12 a ore 6 circa. Lo spessore anche non è uniforme ma risulta leggermente maggiore dell'esemplare autentico in varie zone. Il colore vira all'ottone piuttosto che al rame/bronzo e i rilievi e le scritte risultano piuttosto impastati. Ad occhio sembra ottenuto per fusione. Personalmente è la prima volta che vedo questa tipologia falsa a voi risultano comuni? Che ne pensate? Saluti Simone4 punti
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Ricevuto or ora il programma dettagliato da Paolo Crippa per la parte Conferenze dell' 8° Convegno Nip a Milano del 17 settembre 2016 ve lo posto subito. Mi sembra di primo acchito molto ricco e rappresentativo, visti i relatori, delle varie anime della numismatica italiana. CONFERENZE CONVEGNO NIP MILANO 2016.pdf4 punti
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La raccolta di firme é un fenomeno del tutto marginale in questa vicenda: lanciato dal fronte "leave" nel momento in cui i sondaggi davano il "remain" in vantaggio, é stato successivamente cavalcato da una parte di elettori del remain, e poi va a sapere da chi, essendo il sistema britannico di acquisizione delle firme sulla piattaforma designata ufficialmente (il copyright é della Corona) assolutamente ridicolo in termini di affidabilità. E sì che lo usano da tempo ed ha valenza istituzionale... Alla faccia... La raccolta di firme, ma più in generale il tema della ripetizione del referendum non é all'ordine del giorno stando a quanto riportano i giornali del Regno Unito. Sembra che per tutti (leave e remain) si tratti di qualcosa di cui é meglio evitare di parlare, anche perché in grado di mettere in discussione alcuni punti fermi delle istituzioni nazionali nel momento in cui il quadro politico é esploso. Nel partito laburista é in atto una sorta di colpo di stato da parte della maggioranza dei parlamentari contro la leadership di Corbyn, accusato di essere la causa della vittoria del "brexit" (in verità non é mai stato un grande fautore dell'Europa delle banche), consacrato segretario del partito laburista nel 2015 attraverso il primo voto popolare (precedentemente il segretario dei laburisti lo sceglievano i parlamentari... e poi parliamo di partitocrazia in Italia...), appoggiato dalla base del partito e dai sindacati. Grande scompiglio, le regole di democrazie interne sembrano saltare... Nei tories é in atto una partita a scacchi (non per ciò che concerne l'eleganza dei modi... tutt'altro) su più scacchiere sovrapposte. Se Cameron, pessimo giocatore, ha messo sul tavolo il referendum per avere un randello da agitare in fase di trattativa con l'UE a febbraio, ottenendo per altro tutto ciò che poteneva ottenere (anzi, di più, dato che alcuni elementi potrebbero configurare una discriminazione nei confronti di altri stati europei) una parte dei suoi ministri sono stati i capofila del "leave". Oltre ovviamente all'ingombrante ex sindaco di Londra Boris Johnson. Johnson apparentemente é il papabile naturale per succedere a Cameron, ma apparentemente c'é anche una fronda muscolosa nel partito conservatore (fronda che comprende anche esponenti del "leave") che farà di tutto per impedirgielo. Nel frattempo tutti gli esponenti del leave (da Johnson a Farage) stanno facendo retromercia rispetto alle parole d'ordine sulle quali hanno chiesto i voti ed hanno vinto il referendum, sui temi del trasferimento dei fondi dalle contribuzioni al bilancio eurpeo al "founding" del sistema sanitario nazionale, sul tema dell'immigrazione, sul tema della libera circolazione. Della serie: abbiamo scherzato. E nessuno sembra avere intenzione di prendersi la responsabilità di tirare il grilletto dell'articolo 50. Complessivamente danno l'idea (ma é un'opinione personale) di venditori di tappeti che hanno voluto insistere nella trattativa oltre il punto di rottura. Ora si ritrovano con i tappeti sulla spalla, non sanno che fare, e cercano di prendere tempo. In tutto ciò chi ha le idee chiare é la Scozia. Non solo le idee, ma anche i numeri. A Edimburgo il referendum secessionista aveva visto una schiacciante vittoria (uno dei dati peggiori per gli indipendentisti scozzesi) di coloro che si opponevano alla separazione dal Regno Unito (allora membro della UE). Sempre dd Edimburgo la vittoria del "remain" in UE si é attestata attorno al 74%. Come andrà il prossimo referendum per l'indipendenza da uno stato che non é più membro dell'UE? À suivre...3 punti
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In occasione della mia Festa patronale,oltre agli auguri a tutti i papalisti,voglio ricordare quanto i due Apostoli abbiano ispirato la monetazione pontificia.Propongo,modestamente,un piccolo spazio per discutere,con le nostre monete,su questo interessante tema2 punti
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Confermo senz'altro, del resto è semplicemente impossibile che sia autentica, poiché ne sono state coniate solo quattro, presenti nelle più importanti collezioni statunitensi. Nei link forniti da @@Pierpaopiras65 vengono fornite molte informazioni su questa moneta, non ho nulla da aggiungere, quindi approfitto dell'occasione per farmi pubblicità :P e informarvi che nel numero di luglio di Panorama Numismatico sarà pubblicato un articolo, a firma del sottoscritto :rolleyes: sulla storia del mezzo dollaro Confederato. petronius :)2 punti
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Un saluto a tutti gli amici papalisti, nella sezione convegni è già stata aperta una discussione sul prossimo convegno NIP che si terrà a Milano il 17 settembre 2016 a Palazzo Bocconi (Circolo della Stampa). Apro anche qui una discussione e allego la scaletta delle conferenze che si terranno nel corso della giornata in quanto una delle tematiche trattate è proprio quella del Giubileo. Come non può interessare gli amanti della monetazione pontificia? Personalmente cercherò di dare una panoramica delle monete attribuibili al periodo dei primi due giubilei (1300 e 1350) coniate nello stato Pontifico, sia papali che senatoriali. I nomi, anche per le conferenze su tematiche differenti, sono decisamente importanti: credo che sia un'occasione da non perdere... Sperando di vedervi in sala, vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona serata. Antonio2 punti
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Tutte le opere sono significative e importanti se ci mettiamo impegno passione e sacrificio...non diamo sempre per scontato che a scrivere di numismatica siano sempre e solo i soliti mammasantissima...e che spesso fanno scrivere i propri libri...lasciamo perdere va...2 punti
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Si chiamano linee di espansione o linee di flusso, sono dovute al movimento centrifugo del metallo caldo sotto l'urto della coinatura. Sono uno dei migliori elementi di autenticità per una moneta d'argento (sebbene pare si possano riprodurre pure le linee di flusso, ma non bene)2 punti
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Un caro saluto Graziano, come si dice dopo un po' non ti reggono.... :blum:, scherzi a parte sto scrivendo per me qualcosa che mi sta gratificando e poi cerco di vedere sempre più partendo da qui la numismatica a 360 gradi, coinvolgere realtà, circoli, associazioni, i frutti si sono visti e si stanno vedendo e si vedranno... Se si crede nella divulgazione, in una numismatica per tutti, nel ruolo del collezionismo, nei giovani, io ci sono e ci sarò dovunque e per qualunque...se però vuoi leggermi comunque :blum: anche qui sul forum nel gruppo " Quelli del Cordusio " stiamo scrivendo molto e tutti possono leggere, il Cordusio rimane, almeno per me, uno splendido pensatoio, un laboratorio e fucina di idee e proposte, un esempio di realizzare qualcosa in numismatica cercando di coinvolgere e rendere partecipi tutti quelli che vogliono....è più bello e anche più giusto in fondo....seguiamo, se possibile, i desideri....di tutti... un caro saluto, Mario2 punti
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Buongiorno a tutti. Aggiungo anche le immagini della sovrana del 2005 presente in collezione (anche se era stata precedentemente postata). Anche in questo caso le foto sono quello che sono. Nel blister in cui era collacata quando l'ho comprata la rappresentazione in oggetto è ben comprensibile. Devo dire che anche questa moneta è molto ostica da fotografare. Certo non quanto la 2012 che ha rilievi molto bassi; comunque, per una persona a digiuno di competenze fotografiche come me, è difficile ottenere immagini che la esaltino. Personalmente amo più il rovescio classico ma, nonostante sembri davvero un pezzo degli scacchi (ha ragione Nikita), la apprezzo più del malamente riuscito, già citato, rovescio 2012.2 punti
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E' M su P, l'avevo visto e so chi lo ha preso :P ... aggiudicato a 360 euro + diritti :P , ottimo acquisto :P2 punti
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Ringrazio di cuore per l'ottima osservazione. Il grande problema scientifico è proprio nell'assenza di informazioni relative alla provenienza delle monete inedite che finiscono in aste straniere. Sono monete decontestualizzate e quindi prive di valore archeologico e questo è comunque un grave danno. In ogni caso pure a me erano giunte voci che le monete di Abakainon venivano trovate generalmente più all'interno e in zona etnea rispetto al territorio dell'oroginaria Abakainon, che è situata presso l'attuale Tripi (in provincia di Messina, e vicino al territorio di Tindari (mappa 1, con la freccia rossa): Per andare verso Bronte, verso l'interno e ai piedi dell'Etna occidentale, la strada non è brevissima.... (mappa 2) Circa il Monte Bolo, esso è situato a qualche chilometro a ovest di Bronte (asterisco rosso della mappa 3), tutta una zona devastata negli anni dai tombaroli....:2 punti
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Tralasciando per un attimo la questione di carattere metrologico ed epigrafico, a mio modesto avviso sarebbe molto utile conoscere anche il luogo e le modalità di rinvenimento della suddetta moneta ai fini della ricerca storico-archeologica. Benchè allo stato attuale delle cose, tali dati non si conoscono, credo si possano avanzare lo stesso alcune ipotesi. Tempo fa, infatti, leggendo dei vecchi articoli del prof. Manganaro risalenti agli anni '80, appresi la notizia che moltissime monete della zecca di Abakainon furono rinvenute in alcuni siti indigeni-ellenizzati della zona etnea. Tale notizia succesivamente mi fu confermata dal Manganaro in persona, durante un incontro svoltosi presso l'Università di Catania, il quale mi spiegò che nonostante Abakainon gravitasse naturalmente nella zona compresa tra i Nebrodi e il Tirreno, i cospicui rinvenimenti monetali mostravano in realtà dei legami più stretti con determinati centri indigeni-ellenizzati della zona etnea. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, l'unica moneta stilisticamente più vicina, è quella della collezione del Barone Enzo Cammarata, che a detta del proprietario proviene dal sito di Monte Bolo, nei pressi di Bronte. In realtà oltre a Monte Bolo, le emissioni di Abakainon, come ho già sottolineato prima, si ritrovano con moltissima frequenza anche nei centri alle falde dell'Etna del retroterra catanese. Purtroppo la zona in questione è sistematicamente saccheggiata, quindi non è da escludere che monete simili a questa possano trovarsi anche in collezioni private.2 punti
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Se si desidera una storia interessante ? Queste monete sono chiamati squame di pesce . Ci sono rari moneta " italiano " . Su di essa è scritto il nome di Oristotele . nome dell'autore di questa moneta - Aristotele Fioravanti https://it.wikipedia.org/wiki/Aristotele_Fioravanti2 punti
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Buongiorno a tutti, si è recentemente conclusa l'asta 64 di Inasta ed una moneta mi ha particolarmente colpito. Nell'asta di cui sopra, al lotto 3133, è stato esitato un carlino di Ferdinando I d'Aragona recante in sovraimpressione la sigla M su di una P, o almeno così l'ho interpretato. Se qualcuno riuscisse ad allegare l'immagine gliene sarei grato poiché io al momento non riesco. Riguardo la moneta, questa è la prima che mi capita di vedere con questa "particolarità". Chiederei dunque a chi segue il periodo/la tipologia un commento per capire se di questi esemplari ne ha già una qualche cognizione. Al momento sprovvisto di qualsivoglia libro e dunque riferimento, spero che vogliate fornire qualche interessante spunto di riflessione. Ringrazio chi interverrà.1 punto
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Ciao a tutti, ho finalmente trovato un esemplare monetale che risponde a una vecchia domanda di @@apollonia... Oltre a due esempi epigrafici citati dal Tod per l'età adrianea ad Atene vediamo qui all'epoca di Domiziano in Cilicia... Domitian, with Domitia. AD 81-96. Æ Tetrassarion (42.91 g, 12 h). Anazarbus mint. Dated CY 113 (AD 94/5). AUTO KAI QE UIO DOMITIANOS SE [GER], laureate bust of Domitian right, aegis at point of bust / KAISAREWN PR ANA[ZARBW] DOMETIA CEBACTH, draped bust of Domitia left, wearing hair in elaborate coiffure with plait down back; ETOUS IGR (date) across field. RPC II 1752; Ziegler 95 (Vs 1/Rs 1); SNG France -; SNG Levante 1375; BMC 32 (all from the same dies). VF, green patina. Very rare, only four listed in RPC. ... come la data 113 sia scritta in ordine misto e dunque ne da sinistra a destra, ne viceversa: :Greek_Iota: :Greek_Gamma: :Greek_Rho: = 10 , 3 , 1001 punto
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Queste sono le ere di area pontica e regioni limitrofe (in particolare la Paflagonia dove l'era inizia nel 6/5 a.C.): dato che sembrerebbe trattarsi di Caracalla (al dritto si legge TONINOS), Caracalla fu imperatore dal 198 al 217 e l'anno dell'era è il 209 si deve cercare una polis la cui era inizi tra il 10 a.C. e l'11 d.C circa... PONTUS, Amasia. Antoninus Pius. 138-161 AD. Æ 35mm (26.21 gm). Dated year 157=155 AD. Laureate head right / Hades-Serapis seated left, holding sceptre, right hand extended to Kerberos crouching at his feet. Lindgren III 134 (same dies). Near VF, brown patina. ($250) L'iconografia di Serapide/Ade-Cerbero è attestata ad Amasia una cinquantina d'anni prima di Caracalla, l'era coincide... potrebbe forse trattarsi di una rara emissione di questa città... bisognerebbe sentire il parere di qualcuno col RPC...1 punto
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DE GREGE EPICURI I campgates non mi sembrano imitativi. Si potrebbe vedere se le scritte sono compatibili con Valentiniano III.1 punto
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Ne avevo parlato anche qui http://www.lamoneta.it/topic/123973-la-medaglia-a-venezia/ luciano1 punto
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Ciao Enrico, non è ancora in mio possesso. Provvederò appena possibile a fornire quanto richiesto. Ho immediatamente pensato a una fusione, ma l'aspetto generale e i noduli di cuprite al dritto appaiono davvero antichi. E' un pezzo assai curioso, tra l'altro sarebbe una variante assai rara non censita nel RIC VII, ma nota. Un grazie a tutti gli intervenuti.1 punto
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Io mi sono iscritto, ma non ho ancora trovato niente (a parte l'asta fasulla)... Irritante, in effetti.1 punto
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Il restauro su una moneta può piacere o non piacere. Anche io le preferisco più naturali possibile. Però nessuno può dire che non sia stato fatto un buon lavoro in questo caso specifico, anzi ottimo a parer mio.1 punto
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Ti ringrazio, sei stato gentilissimo. Spero che Sam abbia capito che la mia domanda è stata dettata dal mio ignorare e non da altro. Grazie ancora, ad entrambi. ?1 punto
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L'Europa ha creato lo sfondo adatto alla crisi e del resto sempre Monti ha dichiarato che le crisi sono buone cose per la UE perché inducono i cittadini ad accettare, per la paura, cessioni di sovranità che altrimenti non consentirebbero.1 punto
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Grazie @@Poemenius. In realtà insisto sul discorso Avaro, perchè conferma ciò che ho sempre pensato, ovvero che l'economia monetaria, una volta usata, resta per sempre. Il baratto ha delle difficoltà enormi da superare. Ad esempio non so se Vi è mai capitato di scambiare due monete: praticamente impossibile, a meno che uno dei due non ceda sul valore della propria... ;) Arka1 punto
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discussione molto interessante, vedo di recuperare qualche cosa e contribuire anche io. ciao1 punto
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Buongiorno amanti delle sovrane. Periodo difficile e pieno di pensieri per la monarca Elisabetta dopo quanto espresso nel referendum dai suoi sudditi. Dal nostro punto di vista speriamo solo non si decida per applicare dazi alle nostre compere provenienti da oltremanica. Oggi presento in questa discussione (l'ho postata già un paio di settimane fa nella discussione dedicata a San Giorgio: se non l'avete letta ve la consiglio http://www.lamoneta.it/topic/150229-san-giorgio-ed-il-drago-nelle-nostre-raccolte/) l'ultima aggiunta in raccolta. Ho la fortuna di poter ereditare le foto del venditore e quindi, per una volta, posterò foto decenti e comprensibili per giudicarne lo stato di conservazione. Oltre l'apprezzabile freschezza, che permette di godere dei dettagli del conio, ciò che mi ha conquistato ed indotto all'acquisto è la patina. In realtà non so nemmeno se è corretto definirla patina; il venditore si è limitato a scrivere "Attractively toned". Fatto sta che fra la legenda al dritto la moneta presenta motivi iridescenti. Intuibili in foto ma molto molto più marcati in mano. I colori variano alla vista a seconda dell'inclinazione della moneta. Mai vista una cosa del genere sul nobile metallo. Bando alle ciancie ve la presento. Che ve ne pare? Avete mai visto dal vivo oro "patinato"? Ogni pensiero è gradito. Non vi dico ancora come l'ha periziata il venditore. Mi piacerebbe sapere, se ha piacere, da @@claudioc47 cosa ne pensa e della foto e dello stato di conservazione nella scala italiana. Vorrei, anche in questo caso, confrontare le differenze fra le scala del grading italiana e inglese. Buon pomeriggio a tutti.1 punto
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La medaglia è arrivata e posto le immagini E' passata in asta nel 2013 a Dublino da ICE Auction Galleries n°5 come risulta anche dal catalogo, sul quale mancano le immagini ma che ho trovato in rete sul sito della SIXBID/ICE lotto 275, solo dopo che avevo vinto l'asta e la medaglia era già in viaggio.....1 punto
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Ciao Silvio Mi pare chiaro, le testimonianze romane di AOSTA, però non mi pare tanto ben incisa almeno, secondo i miei gusti, Romano1 punto
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sono d;accordo. non ci sono 15 grana senza data. l'ho detto la data c'era ma fuori dal tondello :P1 punto
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Non tutte chiaramente, le prime coniate non ce l'hanno, diciamo che quelle che hanno questa particolarità sono sicuramente originali. Questa del post, la prima, è una riproduzione, ho avuto conferma da un perito. Saluti Marfir1 punto
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@@vox79.....si, si lo comprerò.....ma intanto dimmi il tuo pensiero....e poi non credo che aveva un esemplare come questo sotto mano. Come ha fatto a scrivere della M sulla P se di esemplari se ne contano solo 2 e per di più come ho scritto prima, fino alla Asta Nac la M è stata riportata sulla S (per il sesquiducato).....uhmm.... !!1 punto
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@@soleshine Ciao Scusa la domanda, non ho letto con molta attenzione questa discussione dall'inizio.... Tutte le 5 lire 1956 originali hanno la frattura evidenziata sopra o solo alcune? Come sempre grazie :hi:1 punto
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@@vox79....allora dicci anche come la pensi: M su P cosa ti suggerisce ? ... eh...eheh...ehh..1 punto
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"mah...., non riesce a convincermi molto la sigma come la sola iniziale di symmachia (potrebbe essere stato abraso nella pulizia il restante etnico?), anche perché sarebbe il primo caso dove si sarebbe utilizzata una lettera per indicare un "fenomeno" che coinvolse altre centri siculi. Nel caso si Alaisa, città cardine della symmachia timoleontea, i grandi bronzi riportano infatti Symmaxikon (mi scuso, ma non salva la sigma)." Proprio unica non mi pare. Un bronzo di Alaisa , il rovescio .....fiaccola con due spighe attorno SIMMAXION1 punto
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È' possibile che abbia il testo di Aosta anche se dubito nel week end controllo Prova in ogni caso presso la SNI sono efficienti e ben forniti o sicuramente li puoi trovare presso il Bottacin1 punto
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Curiosità: Il più piccolo, ma meglio dire, il più microscopico San Giorgio con il drago è raffigurato su di una monetina maltese da 2 cent. (posto la mia del 1995 in rame/nickel da 2,26 gr. e Ø 18 mm). Nel 1943 Malta inserisce nello stemma nazionale la Croce di San Giorgio ottenuta l'anno precedente: In buona sostanza lo stemma che è riportato sulla monetina. Pensate, il San Giorgio con il drago si trova in quella croce da 1 millimetro e mezzo di lunghezza ed altrettanti di altezza, dentro un cerchio del diametro di appena mezzo millimetro (scannerizzato a 2400dpi). C'è, ma più che altro bisogna immaginarselo :D1 punto
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Il primo che trova i rotolini delle due commemorative presso la Banca d'Italia farebbe un grosso piacere a molti di noi se lo comunicasse in questa discussione! Grazie1 punto
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Salve, vi anticipo che su Panorama Numismatico di luglio-agosto è presente un mio breve articolo proprio su questo nominale ( moneta nel museo di Firenze) mancante nei principali testi numismatici, la datazione è 1439-1442 (durante la pretensione al trono) come da concessione di zecca del 5 marzo 1439 ( come Alfonso V) e non 1442-1458 come re titolare di Napoli (Alfonso I)1 punto
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Città del Vaticano 1940 - L. 5 in argento .835 Pio XII° anno II° San Pietro su una barca da pesca.1 punto
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Scusa @@Artax mi ero perso che messo in collegamento... ti rispondo nella discussione originale. Ci vediamo di là Mario1 punto
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buonasera tutti...ecco un altra curiosita.....pare un quartaro,sopra cognato de la medaglia bonifacina.... .... :lol: ...gia,poveri griffi erano sopracognati da matrice al castello,o porta urbica....mah???!!!...non ci e piu dubi,piacceva il reutilizzo de altre monete......un uso proprio a la serenissima........ oo) ...questo guasi 16mm....1 punto
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ed ecco una rissalita per questa imblematica monetazione........e prima una foto di famiglia..... e dopo,un quartaro al griffo contrasegnato....peccato il contrasegno mal messo...ma sara stato una piccola B.???1 punto
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NAPOLEONE III ALLEANZA FRANCO-SARDA PER L'INDIPENDENZA Rara medaglia , ritratto inciso da CAQUE' Peltro argentato, mm. 501 punto
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Oh com'è bello! Soprattutto questo "al chatel" ...anche se solo l'ombra ma mi sembra di vederci sia il BO al dritto che N I F A nei quarti della croce ....mi confermi? Sono curioso di sapere se si distingue qualche lettera a sinistra del castello nell'immagine è un po' fuori fuoco ma qualcosa sembra esserci...1 punto
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