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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/10/16 in tutte le aree

  1. Ciao, un annetto fa avevo postato un sesterzio neroniano DECVRSIO di provenienza inglese descritto nella seguente discussione: http://www.lamoneta.it/topic/138564-nuovo-arrivo-dalla-britannia/?hl=decursio#entry1584590 Allora avevo “favoleggiato” sulla vicenda del militare romano che la aveva smarrita e quanto emerso su base stilistica, ovvero una probabile provenienza dall’area balcanica (mesiaco-tracica), mi fece supporre nel mio inconfessato delirio fantastico (che non espressi per iscritto) testimoniasse il trasferimento della sua Legio/vexillatio da quest’area a quella britannica. Fatti naturalmente verosimili su base storica ma assolutamente non comprovabili con certezza. Ma talvolta è bello lasciare sfogo alla fantasia… pensare al trasferimento del suo possessore fatto di marce forzate, di attraversamenti di fiumi e del Canale della Manica o del Mare del Nord (se proveniente dal Reno). Magari, nel suo viaggiare, lasciare lungo suo passaggio, come un novello Pollicino, tracce materiali costituite dalle monete spese nei passaggi nelle varie città e villaggi incontrati lungo il percorso… oppure immaginarlo a immettere monete nel borsello come resto di transazioni economiche e da lui stesso veicolate alla sua destinazione finale. Oppure anche no… magari una moneta faceva parte del suo stipendium ed erogata anche, semplicemente, dallo stesso Stato. Questo fantasioso prologo mi è utile per presentare il nuovo esemplare che custodisco nel mio “deposito monetale” personale … un nuovo DECVRSIO. Stesso venditore UK, un anno dopo. Peso 26.3 g, diametro 35 mm. Esemplare a mio avviso assolutamente autentico e di fattura ufficiale. Presenta superfici color bruno scuro soggette a qualche traccia di lieve corrosione e solo in alcuni settori (legenda del diritto) sembra presentare un residuo di patina (e dovendo trovare un difetto all’esemplare questo è quello che reputo maggiore). Sui rilievi è visibile l’oricalco e questi presentano usura da circolazione, maggiore al diritto. Mi pare di identificare il “rectius” (globo) al prolungamento del collo del ritratto per cui la zecca emittente dovrebbe essere Lugdunum. Io lo catalogherei come il RIC I 396 Lyon contraddistinto da legenda NERO. CLAVD. CAESAR. AVG. GER. P. M TR P IMP P P. , “rectius” di dimensioni ridotte e al rovescio SC nei campi. Vi prego di aiutarmi e confermarmi l’attribuzione (fermo sestando che il globo è piccolo ma presente e quindi riconducibile a Lugdunum) che gli ho assegnato. Ciao Illyricum ;)
    2 punti
  2. Finalmente ho anch'io il mio Peso del 1907, si deve sempre aspettare l'occasione giusta e si piò spuntare un buon prezzo. Questa è il II° tipo in argento .800 (20 gr – ø 35 mm). Per quella del I° tipo, che non posseggo ancora, se ne riparlerà un'altra volta.
    2 punti
  3. Approfitto di un breve rientro per fare qualche scansione da cataloghi, purtroppo non ci sono i pesi Listino CRIPPA 1993
    2 punti
  4. Lo scopo dei contraffatori era quello di trarre in inganno il "popolino" a cui queste monete erano destinate ma anche evitare le accuse di falsificazione che avrebbero potuto portare all'intervento imperiale. L'accusa d falsificazione veniva scongiurata con una corretta titolatura in legenda....tanto chi sapeva leggere? L'inganno iconografica doveva essere ordito al meglio e quindi si cercava la massima somiglianza estetica, segni segreti compresi. Non è da escludere (ma è un'idea formulata a tastiera inserita,,,,a voce alta) che lo zecchiere abbia utilizzato i segni in questione per contrassegnare i conii utilizzati. Forse questo spiegherebbe il maggior numero di segni censiti per le parpagliole a croci sovrapposte, decisamente più comuni delle parpagliole a croci ornate....ma è solo un'ipotesi, senza alcun supporto documentale. Gli interventi dei Savoia ci furono ma facevano poca paura. Già il 18 gennaio 1581, Carlo Emanuele I regnante, vennero proibite le monete basse di Guastalla, Castiglione, etc. (vedi Borelli, libro III, pag. 319) ma la cosa non mutò la situazione...anzi. Tanto che il 17 marzo del 1592, in considerazione della mole di monete false e contraffatte, vennero bandite le monete basse forestiere ma anche abolite le parpagliole e i quarti prodotti nelle zecche dei savoia (id. pag.323). Ordine ininfluente che dovette essere reiterato il 4 marzo 1595, accompagnato da una nuova abolizione delle parpagliole e dei quarti emessi dalle zecche dei Savoia, vedi estratto (id.pag.323). Inutile dire che tutto questo fiume di monetaglia calante continuava a circolare indisturbata, nei territori limitrifi, dove veniva comunque percepita per buona, per rientrare nei territori piemontesi appena si abbassava la guardia. Le vere conseguenze nei confronti del signore complice dei falsari potevano venire da un intervento imperiale ma finchè queste falsificazioni prendevano di mira tipi monetali circolanti nei territori di potenziali nemici dell'impero (Stato Pontificio, Savoia, Francia....) a che scopo intervenire? Potrebbe anzi essere letta come una forma di guerra economica parallela e sotterranea? Un saluto Mario
    2 punti
  5. ........ davvero interessante...... da comprendere ..... mi raccomando: sigla U, sigla C ....ecc..ecc... http://www.lamoneta.it/topic/124544-il-coronato-con-lincoronazione/
    2 punti
  6. Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio in questa sezione e vorrei farvi vedere la mia prima moneta romana. Era da tempo che desideravo acquistarne una e ho deciso di prendere un denarietto repubblicano. Da lì parte la ricerca di varie monete di questa tipologia ma la mia completa ignoranza in materia mi ha fatto buttare su una cosa semplice e per questo quindi ne ho preso uno anonimo con un simbolo. Che dire...sono innamorato già di questa moneta, il ritratto mi fa letteralmente impazzire :D È arrivata stamattina quasi come festeggiamento per il 30 e lode preso all'esame di archeologia classica di ieri :D Scusatemi se mi sono dilungato in parole forse superflue ma sono veramente felice :) Ovviamente insieme alla moneta ho preso un testo che mi è stato consigliato, "Le monete d'argento della repubblica romana", credo sia l'inizio di un nuovo percorso di studio e di collezionismo da affiancare alla mia passione per la parte medievale :) Di seguito le foto della moneta. Fatevi avanti con pareri, consigli e tutto ciò che vorrete dire :) Gaetano
    1 punto
  7. Salute quest'oggi posto questa moneta che presenta un bellissimo stemma romboidale ed è tutto ben visibile : Filippo III di Spagna(1598-1621) Scudo da 10 tarì 1610, AR 31,60 g.Zecca di Messina D/ PHILIPPVS III DEI GRATIA Busto corazzato e drappeggiato a d., con colletto alla spagnola. R/ SICILIAE ET HIS REX 1610 Stemma a losanga coronato, accostato in basso da D – C (Decio Cirino, maestro di zecca). Riferimenti:SPAHR 2;MIR 343/1 La moneta appartiene a collezione privata ringrazio coloro che visualizzeranno questo post --Salutoni -odjob
    1 punto
  8. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi questo Sesterzio di Lucio vero, pesa 21.5g dovrebbe essere il ric 1380 se non mi sbaglio, è ricoperta da una pesante patina verde che nasconde parzialmente la legenda al dritto dove c'è "aug armeniacus", mentre il retro ne è ricoperto per il 70%. A voi i commenti :)
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  9. CRIPPA Listino verde 2003
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  10. Mentre ero al mercatino da un noto venditore di cartamoneta ho voluto regalarmi questa banconota...75 euro scontata...100 rials 1976 saudi arabia...vi piace???conservazione QFDS
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  11. Bella banconota? come mai costa così tanto?
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  12. Se non lucidate, (comunque sembra solo una luce "ingannevole") QBB il il 10 lire e sullo SPL il 2 lire Saluti
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  13. Si continua con il vicereame napoletano con questo 9 Cavalli:FILIPPO IV(1621-1665) Zecca di Napoli rame D/PHILIPPUS.IIII.D.G.R è la scritta periferica;busto volto a sinistra del regnante,dietro il collo sigle M/C R/FIDEI.CATHOLICE.CVLTOR è la scritta periferica;castello con torri sovrastato da leone gradiente che brandisce una spada,ai lati del castello data Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 79-84;D'ANDREA-ANDREANI-PERFETTO 113-118;CAGIATI 8-38;CNI 410-562 Moneta che appartiene a collezione privata --Salutoni -odjob
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  14. Taglio: 2€ cc Nazione: Finlandia Anno: 2006 Tiratura: 2.500.000 Città: Caserta Condizioni: BB Note: è il primo 2€ commemorativo finlandese che abbia mai trovato! :)
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  15. Uno dei sesterzi -fuori da un museo- più fotografati di sempre! :clapping: [Mi piacerebbe osservarla sotto un microscopio...]
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  16. @@eliodoro@@giova il cavallo è ribattuto su Carlo VIII quindi da attribuire a Ferdinando II 1495-1496, al D si notano lettere della vecchia legenda
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  17. 1 punto
  18. Secondo me il punto più interessante di tutta la faccenda è proprio la scomparsa - nel terzo tipo - dell'AVG al rovescio. Il messaggio è fortissimo, non dico che potrebbe considerarsi il diritto della moneta ma poco ci manca... Certamente dava più il senso di chi comandasse nella realtà quotidiana quel MEDIOLANVM (senza la presenza delle tre lettere rimandanti all'Impero) che il FREDERICVS ImPeRaTor.
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  19. Ciao, al di lá del fatto che non si è giunti ad una conclusione definitiva sull'esemplare abbiamo un'ulteriore dimostrazione di come le considerazioni da foto - giova ricordarlo ancora una volta - non consentano giudizi definitivi se non in caso di evidenze particolarmente chiare. Ció che volevo rimarcare nuovamente è il fatto - che di suo dovrebbe essere "normale" ma ahimè non è "usuale" - che non si siano create fazioni di guelfi e ghibellini con tanto di mulinar di coltelli (verbali). Ottimo lavoro, ragazzi... Attendiamo ora con curiositá l'opinione di un esperto numismatico che avrá la possibilitá di vedre l'esemplare "de visu"... Ciao Illyricum ;)
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  20. caro @@matteo95, bel pezzetto. Nel mio db avevo già un pezzo da scavo che sembrava avere questa legenda ripetuta, proprio per una tipologia simile, che potrebbe essere tarda o anche imitativa. Potresti disegnare sulla fotografia cosa vedi nel campo sul lato grifo? Inoltre secondo te cosa è quel segno vicino alla I del lato croce? Un caro saluto e buona domenica a tutt* Mb
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  21. Beh vedendo le forzature di altri stati su commemorazioni a dir poco imbarazzanti, almeno i francesi commemoreranno un argomento importantissimo! Complimenti a loro!
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  22. Guardo oggi il Banti, ciao Skuby
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  23. Buongiorno a tutti, e grazie per gli interessanti e numerosi interventi, La discussione e'stata animata e a mio avviso costruttiva. I si sembrano essere maggiori dei dubbi....... Come ho detto la moneta appare molto bella a mio avviso e sicuramente alcuni dettagli sono stati ingannevoli (buchini,sfericita',patina, etc.). Mi rendo conto come dalle foto sia veramente difficile poter dare una valutazione, basta vedere la diversita' delle foto fatte solamente con luce diversa ....... Se potro' in settimana faro' un salto da un perito per l'ultima parola in merito all'autenticita'. Ovviamente vi terro' aggiornati sugli sviluppi..... Non vi nomino tutti ma vi ringrazio ancora vivamente. Se qualcuno sente ancora di dire qualcosa in merito sarei molto grato. A proposito sulla classificazione del RIC non e' stato chiarito se 500 o 501....invito chi ha dimestichezza con tale catalogo a darci un'aiutino. Io ho il Sear e' non sono riuscito a trovarla........estendo l'invito a chi eventualmente in possesso del II volume del Sear a darmi una mano. Ciao e Buona Domenica.
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  24. Vedi quadriga, quanto ti ho scritto al post 55. Personalmente la ritengo buona. Se poi riuscirai a farti fare foto migliori puoi sempre postarle. Ciao Skuby
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  25. Notata l'erma rappresentata in lontananza, davanti al cacciatore? Si tratta di di un'erma itifallica, vale a dire di in pilastro di marmo sormontato da una testa a tutto tondo che raffigurava il dio Ermes (da cui il nome) e provvisto di fallo propiziatorio eretto, ben visibile.
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  26. Adesso la domanda é ........ ma i due coronati del post. n. 80, tenuto conto che hanno anche una croce liscia.....li metteresti "vicini" come datazione, oppure, fra il secondo (B) ed il primo (m e m) al quale aggiungerei anche quello a croce liscia con una sola m.....ci possiamo inserire quelli del Cotrullo Jacopo ? ... e tutti a croce rigata ? ;)
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  27. salve gente , rispolvero questa discussione per mostrarvi un mio recente acquisto , che ritengo essere interessante per via delle legende che sembrerebbero essere uguali per entrambe le facce + I . A . N . V . A . il peso è 0,70gr.
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  28. Taglio: 2 euro cc Nazione: Grecia Anno: 2014A Tiratura: 740.000 Condizioni: BB+ Città: Milano
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  29. Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2016A Tiratura: 10.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!!
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  30. Caro @@dizzeta sei proprio un artista! E polivalente anche :). Splendido questo brano ...del nostro comune Purgatorio ;). Comunque tranquillo: io ero scherzosa e mi riferivo un poco a tutti gli ultimi interventi, e anche ad alcuni di quelli vecchi in questa discussione. Mi sono immedesimata un poco in qualcuno di voi e ho immaginato che poteste pensare: "Ahhh ma questa che balle! Una vera e propria rompiscatole che puntualizza su tutto e rivede tutte queste cose sulla monetazione genovese. E prima la cosa della cronologia dei quartari e delle loro ribattiture. E poi quello rappresentato sulle monete genovesi non è un castello. E quindi le monete genovesi d'oro della seconda parte del Duecento anche per via delle caratteristiche epigrafiche (gotiche). E ancora i primi grossi non sono quelli da 1,4 g ma quelli da 1,7 g e sono tutti da 6 denari. E ora con 'sta storia dell'evoluzione stilistica e del primitivo, le prime serie di denari con il numerale e quelle dopo con le ribattiture su monete di altre zecche. Insomma: chi più ne ha, più ne metta..." :D Ecco, alla fine di questo pensiero mi è sorto spontaneo scrivere quanto hai letto nel mio precedente post. Sono contenta comunque che abbia ispirato la tua vena poetica e che tu ci abbia regalato questo brano originale. Quale altra zecca e quale altro studioso possono vantare tanto :)? Un caro saluto e buon we a tutt* MB
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  31. No, no... Non dire cosí, io ad esempio cerco di mascherare cosí la mia morbosa curiositá... Vediamo se riesco a esprimermi meglio....... come scrivevano due secoli dopo quella monetina Venne una donna e fé: " Son monna Balda; lasciatemi pigliar costui che dorme; si che di numismatica si scalda." Sordel rimase e l'altre gentil forme ella ti tolse, e come il dí fu chiaro sen venne suso; e io per le sue orme. Qui ti posó, ma pria mi dimostraro li occhi suoi belli quella prima porta Zeneize coniata sul denaro. Ps Purgatorio IX, vv 55-63 ...piú o meno ...
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  32. @nando12 Sarò più chiaro : se lei ha due monete sotto agli occhi , allora può paragonarle e studiarle seriamente . Intendiamoci , questo perché quando si troverà sul campo , sarà sicuramente più autonomo di prima . Ma qui parliamo di fotografie , cosa vuole paragonare ? , foto ? , ombre e luci ? , e sopratutto la qualità della fotografia , le angolazioni , rendono tutto molto più complesso . Chiaramente capirà che , quando si troverà , nella realtà , difronte ad una moneta , dubito che lei porti dietro monete dello stesso tipo , per i paragoni . I paragoni , li fa nella testa , con le immagini , con le cose che lei ha visto ed appreso , sempre ammesso che si sappia dove guardare e come guardare . Allora si , questo diviene studio , tanto più se accompagnato da un buon bicchiere di vino e da buona musica :) . Tutt'altro discorso è invece paragonare monete per capire la conservazione , sono troppe le variabili che ci sono in gioco . La morale sa quale è ? , vedere tante monete , rubare con gli occhi e con le orecchie .......ma non con le mani , quello è reato :) E con il medesimo buon senso , non prendete sempre alla lettere , le indicazioni , giuste , dei grandi della numismatica . Niente è mai sempre uguale . Ringrazio tutti gli altri per la loro cordialità , a presto .
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  33. Abbiate clemenza delle monete , sopratutto quando non si conoscono . La prima moneta postata è buona , lo è sempre stata e sempre rimarrà . Mi dispiace tuttavia constatare e questa è già la terza volta , da quando ebbi l'idea di iscrivermi , che c'è la tendenza di scrivere opinioni , senza prendersene la responsabilità . Signori , ricordatevi che ci sono persone che impegnano i loro denari , padri di famiglia , lavoratori , ragazzi , e sinceramente , ponendomi nei loro panni , rimarrei davvero male . C'è gente che fa dei piccoli sacrifici e , anche non conoscendo appieno una moneta , gode nel possederla , perché è così che è il collezionista ;) . Sentirsi dunque dire che " è un falso" , su monete a tre zeri , scoccia e sopratutto fa rimanere male . Infine , le monete non si paragonano , sarebbe come dire che , fra 50 ciambelle , se trovo quella che ha il buco storto allora non è una ciambella :) Detto questo , siate umili , ma l'umiltà è un po come l'onestà per Giovenale ....lodata da tutti , ma muore di freddo . Buona giornata , perlomeno spero per il proprietario .
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  34. Se posso...... Non fate mai certe domande perché poi qualcuno Vi dovrà rispondere........ :nea: M.
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  35. Resto dell'opinione che un oggetto contestualizzato, che non sia una moneta, abbia più valore storico e archeologico di una moneta che, per la sua stessa essenza e per gli innumerevoli riusi e ricorsi a cui è soggetta nella sua lunga vita, ha ben più possibilità di essere spuria rispetto al resto della stratigrafia e dare meno o più confondibili informazioni sui termini ante e post quem. Pensiamo al riuso o all'uso prolungato dei denari repubblicani in zone con scarsa disponibilità di circolante argenteo coevo... In ogni caso il mio discorso era più legato al fatto che essendo la moneta un oggetto per sua stessa definizione ripetitivo, la sua mancata repertoriazione ha un'ottima possibilità di essere recuperata in seguito grazie ad esemplari affini ritrovati in altro posto e momento, mentre un oggetto che non sia di fabbricazione e uso comune( per i quali vige la ripetitività seriale tale e quale che per le monete) rappresenta con la sua perdita un danno ben maggiore al globale delle conoscenze.... Di qui la maggior valutazione del danno per il traffico di oggetti NON monetali piuttosto che quelli monetali... E anche la considerazione che le cifre in ballo per chi ci traffica, sono ben più alte e remunerative di quelle che girano intorno alla numismatica, nonostante questa ultima sia più estesa come target di accoglienza...basta guardare alle cifre che abbiamo saputo pagate dai vari musei per i pezzi trafugati e poi recuperati per capire che tutto il volume di affari legato alle monete e affini, sia solo una piccola frazione di quello legato alla vendita di oggetti non monetali...
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  36. Io fumavo circa mezzo pacchetto al giorno, dopo un pneumotorace ho smesso! Faticavo a respirare figuriamoci fumare! Ogni tanto ho voglia di fumare, ma resisto! Penso ad altro e dopo un attimo la voglia é passata!
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  37. In occasione del centenario della battaglia della Somme, una half-penny britannico di quell'anno terribile, 1916. Romanziere William Bradford Huie ha scritto: "Ma la Gran Bretagna di Geoffrey Barham aveva perso troppo tanto...Quando un po' di terra perde [quasi 20.000] della sua gioventù, morti tra alba e al tramonto, come Gran Bretagna ha fatto alle Somme, sanguina troppo." Vigilia di Capodanno, 1916, le truppe britanniche nelle trincee sporco cantavano Auld Lang Syne, o meglio, preso in prestito la melodia e cantato invece il continuo ritornello: "Siamo qui perché siamo qui perché siamo qui perché siamo qui perché siamo qui perché siamo..." E se sono stati fortunati hanno dormito per qualche ora interrotto in seguito, e se sono stati fortunati si svegliarono per un giorno di Capodanno, 1917. Questo particolare mezzo di 1916-penny non ha visto molto manipolazione. Le sue superfici difficilmente sono indossate a tutti. Evocativo, in un certo senso, di For the Fallen, di Laurence Binyon: "essi devono non invecchiare, come noi che sono lasciati invecchiare. Età non sono stanchi di loro, né condannano gli anni. Al calar del sole e la mattina, ci ricorderemo loro." ……………………………………………… Naturalmente si può dire circa la stessa cosa usando un 1916 francese 5 cenime, un tedesco 1916 2-pfennig, un 1916 russo 1-kopek, un austriaco 1916 1-heller o un 1916 Italiano 2-centesimi. Così bene perché è 2016, e perché uomini e donne in tutti i paesi hanno tali brevi memorie,—e vi prego di scusare la lingua—ma damn, damn, and damn it anyway. v. ---------------------------------------------------------------------- On the centennial of the Battle of the Somme, a British half-penny of that terrible year, 1916. Novelist William Bradford Huie wrote: “But the Britain of Geoffrey Barham had lost too much...When a little land loses [nearly 20,000] of its youth, dead between dawn and dusk, as Britain did at the Somme, it bleeds too much.” On New Year’s Eve, 1916, British troops in the dirt trenches sang Auld Lang Syne, or rather, borrowed the tune and sang instead the continuous refrain: “We’re here because we’re here because we’re here because we’re here because we’re here because we’re....” And if they were lucky they slept for a few interrupted hours afterward, and if they were lucky they awoke to a New Year’s Day, 1917. This particular 1916 half-penny has not seen much handling. Its surfaces are hardly worn at all. Evocative, in a way, of Laurence Binyon’s For the Fallen: “They shall not grow old, as we that are left grow old. Age shall not weary them, nor the years condemn. At the going down of the sun and in the morning, we shall remember them.” ……………………………………………… Of course you can say approximately the same thing using a 1916 French 5-centime, a 1916 German 2-pfennig, a 1916 Russian 1-kopek, a 1916 Austrian 1-heller, or a 1916 Italian 2-centesimi. So because it’s 2016, and because men and women in every country have such short memories, well—and please excuse the language—but damn, damn, and damn it anyway. v.
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  38. Tornando alla Brexit si deve osservare un piccolo dettaglio legislativo scozzese:
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  39. Ciao Sandokan. :hi: Sembra che l' originale trovata .
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  40. Visto il contesto in cui avviene questa interessante discussione potrebbe aiutare il semplicissimo ragionamento:quanto mi costa fumare?mettiamo una media di 1500euro annui?quante e quali monete potrei comprare con quei soldi? Forse proprio quella che mi manca tanto e che non ho ancora aquistato perché supera di qualche centinaio di euro il mio budget? Aggiungo che io non ho mai fumato pur essendo circondato da fumatori ,in famiglia,sul lavoro ecc. Meditate e valutate se spendere i vostri sudati soldi per la vostra passione o darli alle multinazionali del fumo. Saluti.Adelchi.
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  41. Tutte chiacchere per dire che alla fine Andorra farà quello che vuole come fanno gli altri Mini Stati. Le chiacchere servono solo per prenderci in giro :rofl:
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  42. 10 Gennaio del 49 a.C. , siamo nei pressi della futura cittadina di Savignano sul Rubicone . Preceduto dalla sua celebre frase , esclamata dopo avere parlato al suo esiguo esercito composto da una sola Legione ed avutane l’approvazione : “Alea jacta est” , “Il dado e’ tratto o gettato” , Giulio Cesare varca il Rubicone e da inizio alla guerra civile contro Pompeo . Appiano , storico greco del I-II d.C. , scrisse che Cesare nell’ occasione , invece esclamasse : “E’ venuto il momento di rimanere per mia disgrazia al di qua del Rubicone o di passarlo per disgrazia del mondo” ; Tito Livio invece all’ attraversamento del Rubicone , esordisce , come spesso usa , con una potente frase : “Alla testa di cinquemila uomini e trecento cavalli , Cesare mosse contro l’ Universo” . Il Rubicone segnava il confine dello Stato romano , praticamente il confine tra l'Italia , considerata territorio di Roma, e la provincia della Gallia Cisalpina , era quindi vietato dalle leggi repubblicane , ai comandanti di Legioni , di attraversarlo in armi ; Tito Labieno a seguito di questo atto rivoluzionario o forse poco prima del fatto compiuto da Cesare , diserta dal suo comandante compagno di tante battaglie , probabilmente convinto dalla situazione anticostituzionale che si sta creando o forse convinto anche da alcune affermazioni di Cesare e corre a difendere la Repubblica , passando a Pompeo ; ora per condannare o giustificare il “tradimento” di Labieno occorrera’ comprendere la sua figura storica , per questo ho virgolettato il suo allontanamento da Cesare : fu un banale voltagabbana , fu un irriconoscente verso Cesare che lo stimava come comandante e gli aveva affidato importantissimi e decisivi incarichi militari nel corso della guerra gallica , oppure fu un idealista repubblicano fedele alla legalita’ dello Stato ? insomma chi era Tito Labieno , perche’ fece questo passo inaspettato ed imprevedibile fino all’ evento carico di conseguenze del Rubicone ? Giulio Cesare nei suoi tre libri dei “Commentarii de bello civili” , il testo che piu’ ci interessa perche’ postumo alla diserzione di Labieno , lo nomina spesse volte , chiamandolo una sola volta “traditore” : Libro I , 15 , 2 : Cesare ci informa che Labieno fortifico’ Cingoli sua presunta citta’ natale del Piceno , attuali Marche , per meglio difenderla appunto da Cesare . Libro III , 13 , 3 : Cesare , dopo la presa di Orico e di Apollonia , induce Pompeo a ritirirarsi verso Durazzo , ma questa ritirata sembra piu’ una fuga perche’ continua di giorno e di notte , tanto che molti soldati epiroti e di altri di popoli vicini , inquadrati nell’ esercito pompeiano , abbandonano Pompeo , che giunto a Durazzo , pone il campo ; qui per rincuorare l’ esercito pompeiano sconfitto , Tito Labieno prende per primo la parola giurando di non abbandonare mai Pompeo , rappresentante dello Stato repubblicano legittimo e di affrontare la sua stessa sorte , qualunque fosse stata ; questo giuramento fu poi eseguito da tutto l’ esercito , dai gradi piu’ alti fino all’ ultimo legionario . Libro III , 19 , 6 : Cesare giunge a Durazzo e pone il campo vicino a quello di Pompeo , divisi solo dal fiume Apso e manda Publio Vatinio verso il campo di Pompeo per trattare la pace e la concordia tra i due contrapposti eserciti romani ; dalla parte di Pompeo parlo’ Aulo Varrone promettendo il giorno dopo un colloquio per studiare la situazione . Passato il giorno si giunse alla riunione dei rappresentanti dei due eserciti entrambi speranzosi di pace , ma dalla parte di Pompeo ad un certo punto dei colloqui esce fuori Labieno , tronca ogni proposta di pace e inveisce contro Vatinio , gli animi si scaldano e cominciano a piovere proiettili colpendo molti della parte di Cesare ; Labieno aizza ancora i suoi contro Cesare dicendo che ci sara’ pace solo quando vedra’ cadere la testa di Cesare . Libro III , 71 , 4 : Battaglia di Durazzo , nella seconda battaglia combattuta nello stesso giorno Cesare e’ sconfitto e Pompeo ebbe il titolo di Imperator , Labieno si fece condurre avanti a se i prigionieri cesariani , dopo averli insultati volgarmente , pur essendo molti di loro suoi ex compagni d’armi della campagna gallica , li fece tutti ammazzare . Libro III , 87 , 1 : Battaglia di Farsalo , prima della battaglia Pompeo arringa i suoi , seguito poi da Labieno che elogio’ il discorso di Pompeo e in aggiunta disse che l’esercito di Cesare non era piu’ quello che conquisto’ la Gallia e la Germania , essendone stato testimone diretto , la maggior parte di quei soldati erano morti o tornati alle loro case , avanti a loro c’ erano solo quasi tutte reclute della Gallia Citeriore e Transpadana , molti di queste reclute inoltre erano morte nella disfatta di Cesare a Durazzo . Dopo di che si passo’ ai giuramenti ed anche Pompeo giuro’ . Sappiamo come fini’ la battaglia di Farsalo , sia Pompeo che Labieno fuggirono in Africa dopo la sconfitta . La fede nella Repubblica , non per interessi personali , potrebbe essere dimostrata dal fatto che morto Pompeo , Tito Labieno continuo’ la sua lotta contro Cesare fino a Munda , dove trovo’ la morte , questo dimostra che non segui’ un uomo , anche se della levatura di Cesare o Pompeo , bensi segui’ un ideale . Queste poche frasi di Cesare su Labieno anche se non sfacciatamente denigratorie , potrebbero essere di parte essendo il vincitore e l’ autore dei Commentari , quindi per conoscere meglio Labieno occorre cercare altre fonti storiche di paragone . Certamente tutta la Gens Labiena , dalla sua origine fino all’ ultimo Tito Labieno storicamente noto e discendente , forse nipote , del nostro personaggio cesariano , furono di ideali repubblicani e il Tito Labieno augusteo fu un grande storico e oratore dell’ epoca di Augusto che ad un certo punto vide bruciare i suoi libri di storia contemporanea contenenti invettive verso il nuovo corso politico , forse sgraditi ad Augusto in quanto molto probabilmente parlavano in modo poco lusinghiero di Cesare e di Augusto stesso , Tito Labieno in risposta al fatto e per il forte dolore verso la sua opera persa , si suicido’ , vedendo nel gesto del rogo dei libri una grave limitazione alla liberta’ di espressione ; stranamente pochi decenni dopo , Caligola fece ricercare questi libri di Labieno , perche’ ufficialmente disse che qualunque notizia gradita o non gradita dovesse essere comunque tramandata ai posteri , fece questa ricerca insieme ai libri scritti da altri autori sgraditi al Senato e condannati al rogo al tempo di Augusto , sperando che una copia fosse sfuggita alla distruzione . Le prime notizie storiche sui Labieni di Cingoli o del suo territorio , ci giungono dal poeta Silio Italico , nato sotto Tiberio e morto al tempo di Traiano , nella sua opera “Punica” , dove un esponente di questa famiglia di Cingoli partecipo’ alla battaglia di Canne nella seconda guerra punica . Precedentemente a Silio Italico , in base alla difesa di Cicerone in favore di C. Rabirio e alle note su Labieno , si pensa che la data di nascita di Tito Labieno sia stata intorno al 100-99 a.C. e sempre Cicerone , a proposito del passaggio di Labieno da Cesare a Pompeo , ne sfrutto’ la grande risonanza politica dell’ evento politico a favore di Pompeo . Tito Labieno nel 63 a.C. ricoprì la carica di Tribuno della plebe poi non si hanno più notizie di lui fino alla guerra gallica , forse nel frattempo fu Pretore Sempre Cicerone ci testimonia che Labieno combatté insieme a Cesare nel 78 a.C. nella campagna navale di Publio Servilio contro i pirati cilici . Dopo di cio’ Tito Labieno ricompare come fidato luogotenente di Cesare al quale affida importanti e delicate missioni di guerra in Gallia e Germania portandole a compimento con decisione e fedelta’ . Dopo la sua diserzione e il passaggio a Pompeo , dopo alterne vicende militari contro Cesare , giunse in Africa dove combatte’ a fianco di Porcio Catone l’ Uticense ma a Tapso fu sconfitto e fuggi in Spagna , dove al servizio dei figli di Pompeo Gneo e Sesto combatte’ come comandante di cavalleria nella battaglia decisiva di Munda il 17 Marzo del 45 a.C. , qui infine trovo’ la morte . Da Appiano : Bellum Hispaniense "Il combattimento si protrasse per qualche tempo senza che si registrassero significativi progressi dall'una o dall'altra parte, il che indusse i generali ad abbandonare le loro posizioni di comando per unirsi alle truppe ed incoraggiarle di persona. Cesare assunse il comando dell'ala destra, dove stava combattendo aspramente la Legio X Gemina. La sua presenza infiammò il morale della decima legione, che cominciò a progredire. Rendendosi conto di questa manovra, Gneo Pompeo distolse una legione dal proprio fianco destro per rinforzare il sinistro che veniva attaccato . Questo si rivelò un grave errore . L'attacco da parte della Legio X Gemina fu infatti solo un diversivo . Una volta indebolito il fianco destro dei pompeiani , la cavalleria di Cesare sferrò un attacco che fu risolutivo per le sorti della battaglia . Contemporaneamente Bogud , re di Mauretania alleato di Cesare , attaccò da dietro i pompeiani . Tito Labieno , comandante della cavalleria pompeiana , si accorse di questo attacco e si preparò a fronteggiarlo facendo retromarcia . Ma i legionari pompeiani interpretarono male questa sua manovra , come una fuga . Essendo già attaccati sull'ala sinistra e su quella destra pensarono che Labieno stesse fuggendo . Temendo il peggio , le legioni pompeiane abbandonarono le posizioni e si diedero alla fuga . Molti soldati pompeiani caddero mentre cercavano di fuggire dalle truppe di Cesare . Altri trovarono la morte nella difesa della città di Munda" "In questo combattimento perirono circa trentamila avversari e forse anche di più ; ed inoltre Labieno e Azio Varo , ai quali dopo la morte fu fatto il funerale , e così anche circa tremila cavalieri romani , parte di Roma , parte della provincia" Appiano narra anche che furono portate a Cesare le teste di Labieno , di Azio Varo e di altri uomini illustri . Sempre secondo Appiano Cesare disse , a proposito della battaglia di Munda , che : "molte volte aveva combattuto per la vittoria , ora invece per la vita" a dimostrazione di quanto coraggio e valore misero in campo fino in ultimo le truppe pompeiane ed i loro comandanti . Concludendo questo breve commento sul passaggio di Tito Labieno da Cesare a Pompeo , possiamo parlare di “tradimento” nel senso letterario della parola ? essere vincolati per propria convinzione ad un legittimo ideale politico e onorarlo per tutta la vita , puo’ indurre a tradire una persona quando si pensa , con fatti e propositi di questa , che possa infrangere questo ideale ? Certamente Labieno non agi’ per gelosia contro Cesare , ne’ per interesse personale , sarebbe stato piu’ facile e redditizio seguire Cesare tralasciando gli ideali politici ; il fatto del Rubicone fu secondo Labieno la prova che Cesare ambiva ad impadronirsi dello Stato repubblicano infrangendone le leggi e questo Labieno secondo le sue convinzioni , finche’ visse , non poteva permetterlo . Vero tradimento verso lo Stato romano fu invece quello che fece suo figlio Quinto , quando dopo la sconfitta dei cesaricidi a Filippi , alla quale partecipo’ , si rifugio’ dai Parti e combatte’ a loro fianco fino alla morte contro la sua madre patria . Del figlio di Quinto Labieno , Tito , abbiamo parlato a proposito dei suoi libri fatti bruciare da Augusto Sotto statua di Giulio Cesare eretta a Savignano sul Rubicone a ricordo del fatto storico e due foto , una antica e una moderna con il Ponte restaurato , del Ponte romano sul Rubicone a Savignano .
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  43. questo il rovescio: chiedo notizie sul valore perché vorrei scambiarle dandogli il giusto valore,grazie a tutti..
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