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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/11/16 in tutte le aree
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Cari amici in collaborazione con Antonio Rimoldi (anto R nel forum) abbiamo elaborato un metodo di classificazione sequenziale per i grossi romanini del Senato Romano con stemmi nobiliari impressi. Le fondamenta della ricerca si creano principalmente attraverso particolarità di stile e presenza di simbologie di vario genere che sembrano seguire un percorso cronologicamente ben stabilito. Chiaramente, si tratta solamente di un inizio ma a nostro parere le basi sono buone per futuri sviluppi di studio. E’ indirizzato verso un pubblico già esperto ma è comunque divulgativo per tutti gli appassionati di numismatica medievale. In realtà, le tabelle sono state trattate totalmente da Antonio. Personalmente, mi sono limitato a seguire lo svolgimento dei lavori e a mettere a disposizione le mie esperienze nei limiti del possibile. Largo ai giovani, dunque. Rappresentano il nostro futuro numismatico e Antonio sembra (se non si guasta col crescere :D ) un degno ambasciatore di tale mansione. Per ora, il contributo è stato caricato in Academia.edu. e il download è il seguente https://www.academia.edu/26877107/Proposta_per_una_sequenza_tipologica_dei_grossi_araldici_del_Senato_roma Sperando di avere fatto cosa gradita e soprattutto utile. Un caro saluto a tutti6 punti
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Cari amici papalisti, vi segnalo che è disponibile su Academia.edu lo studio dal titolo "Proposta per una sequenza tipologica dei grossi araldici del Senato romano ", scritto a quattro mani dal sottoscritto e dall'amico nonché grande esperto di questa monetazione @@adolfos , contributo che va a (tentare di) fornire una sequenza tipologica dei vari romanini araldici coniati dalla zecca capitolina. Speriamo con questo studio di aver creato un precedente se non di base almeno di stimolo per future ricerche. Abstract: " In un panorama già ampiamente articolato che riguarda la monetazione del Senato romano durante l’epoca basso medioevale, la sequenzialità dei grossi romanini con insegne nobiliari rappresenta al suo interno un elemento fortemente problematico. La completa distruzione degli archivi comunali romani - con essi anche la documentazione di riferimento alla zecca - e la scarsità di notizie dai contesti archeologici hanno concorso al verificarsi di tale scomoda circostanza di studio nella quale le domande appaiono più delle risposte. In realtà, alcuni specialisti del settore hanno egregiamente analizzato la questione, ciascuno con criteri di ricerche basati su differenti metodi - vicende politiche, datazioni senatorati, osservazione dell’araldica, verifica stilistica, forma delle lettere, dati metrologici e libri di mercatura - ma, a nostro modesto parere, in maniera poco meticolosa e non approfondendo il periodo di cui ci occuperemo qui e cioè principalmente la prima metà del XIV secolo. " Di seguito il link per scaricare il contributo, caricato su entrambi i nostri profili: https://www.academia.edu/26877107/Proposta_per_una_sequenza_tipologica_dei_grossi_araldici_del_Senato_romano Nota tecnica: per meglio consultare le tabelle consigliamo di ingrandire il pdf. Un caro saluto, Antonio5 punti
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La Heritage Auctions ha battuto nel gennaio scorso un dime Roosevelt accidentalmente (o deliberatamente) coniato su un chiodo di zinco. Stimato circa 10.000 dollari è stato acquistato per 42.300 dollari, il compratore è un noto collezionista di evidenti errori sulle monete degli Stati Uniti. Solitamente si crede che gli errori sono provocati da qualche dipendente della zecca, in questo caso si pensa che gli operatori potrebbero aver utilizzato dei chiodi per rimuovere le monete inceppate nelle presse, potrebbe quindi essere possibile che tali pezzi avrebbero potuto essere coniati per errore.. :nea: Se ne volete sapere di più basta mettere in un qualsiasi motore di ricerca la frase chiave "dime nail". Si conoscono altri "errori" del genere: Cent Lincoln Quarter Washington (New Hampshire 2000)3 punti
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Recentemente ho acquisito in collezione questo tarì di Filippo IV con data 16223. Infatti il 3 è battuto a fianco del 2 della data 1622. E' un evento che si ripete frequentemente su questa monetazione o sono casi sporadici? .3 punti
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Nulla da aggiungere in merito alle considerazioni già espresse dall'ottimo @@adolfos a riguardo di questo nostro contributo. Sono stato onorato di questa collaborazione, in fondo Adolfo è quello che su questa monetazione mi ha insegnato tutto! E anche se vuole puntarmi addosso i riflettori non posso esimermi dal complimentarmi con lui pubblicamente per la pazienza, la cordialità, la voglia di trasmettere il suo sapere...e potrei andare avanti. Perchè essere grandi numismatici non è tutto; ci vuole anche la componente umana. E il nostro @@adolfos è un vero Signore! Piccola nota tecnica: le tabelle hanno una buona risoluzione, perciò vi consiglio di ingrandirle molto per poterle apprezzare al meglio. Buona lettura ;) Antonio3 punti
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Cirino, nobile famiglia siciliana di origine spagnola. Arma: d'oro, con una fascia d'azzurro caricata da cinque losanghe del campo. Corona di Barone. stemma che possiamo vedere nel Polittico di San Gregorio dipinto da Antonello da Messina e commissionato da suor Fabia Cirino badessa de monastero di Santa Maria extra moenia. parte inferiore del polittico dettaglio stemma gentilizio Cirino Curiosità Decio Cirino era il decimo di 17 fratelli. Antonio3 punti
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A proposito del tipo del cacciatore sui tetradrammi di Segesta e dell'erma itifallica, allego un lavoro di Marconi del 1997, molto interessante per i vari dettagli e in più è in italiano, anche se scritto prima del Corpus di Hurter, che quindi non conosceva: Marconi 1997 Tipo del cacciatore a Segesta.pdf Allego le frasi riguardanti l'erma:3 punti
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Grazie per le ricerche ragazzi. Ne ho trovata una anche io in asta arrivata attualmente a 8 euro. Anche in questo caso si parla di argento .999 e 7,62 gr . Ho mandato un messaggio al venditore dell'esemplare postato in discussione e questo e' cio che ha risposto" "Hello and thank you for your message,you are right cats and books are very sketchy about this coin,it is a £5 silver proof coin minted the size of a sovereign,and called the jersey sovereign it weighs 8g i beleive there is a very low mintage of these,has i have only ever see 2 of them. Sorry i have no more information to give you,Regards G." A questo punto una la porto a casa. Il costo non è proibitivo e il rovescio mi piace molto.2 punti
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Ciao Matteo, ho fatto quelle domande a pallino proprio perché alcuni particolari non mi convincono (lo stile, i dettagli , come l'orecchio e i fondi). Purtroppo però con immagini del genere è difficile dare un parere. Non so se hai letto la discussione sul sesterzio di Traiano, dove i giudizi sono cambiati radicalmente in base alla qualità delle immagini postate... è fondamentale. Le immagini sono un supporto essenziale allo studio, e a volte aiutano più che avere la moneta in mano, in quanto ti permettono comparazioni con altre immagini, ma devo essere fatte molto bene e per chi non è attrezzato è difficile. Stativo e buona macchina fotografica per uno che studia monete antiche (oltre ad un stereoscopio) sono importanti. So che richiedono un esborso non indifferente, ma sono attrezzature che alla lunga possono farti risparmiare in altro.. ciao skuby2 punti
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Beh ...potremmo dire che prima avevamo una garanzia :blum:....ora anche due :blum:, complimenti a entrambi e anche al forum che ha in fondo permesso e aiutato tutto questo ! Mario2 punti
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Tondello molto interessante sia per il volto sia per lo stemma a losanga perfettamente conservati. Complimenti! Essendo pure io un appassionato di questo periodo, ossia della dominazione spagnola in Italia e della zecca di Messina, vorrei postare anche un mio 1/2 scudo (5 tarì), sempre di Filippo III, sempre del 1610 e, ovviamente, dello stesso zecchiere (D C: Decio Cirino). D/ + PHILIPPUS . * III * . DEI . GRATIA R/ + 2ICILIAE . ET . HIERU2A . REX . 1610 La moneta (Spahr 11, MIR 344) presenta una bellissima patina leggermente scura, ma il volto ha perso qualche dettaglio. Saluti2 punti
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Gli stai facendo troppa pubblicità indiretta. È molto scaltro ed ha buoni agganci editoriali e ... forse, anche altro. Penso che Tu, una volta per tutte, gli debba rispondere con determinazione inviando a raffica articoli e dimostrazioni a tutte le riviste su cui ha scritto le sue favole numismatiche. ;)2 punti
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Taglio: 2€ cc Nazione: Finlandia Anno: 2006 Tiratura: 2.500.000 Città: Caserta Condizioni: BB Note: è il primo 2€ commemorativo finlandese che abbia mai trovato! :)2 punti
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@Horussone Vede , una moneta è qualcosa di più di un semplice grado , tuttavia quest'ultimo , interessa i denari e non è un aspetto secondario . Sono monete queste che vanno viste attentamente , con l'opportuna luce . Classiche sono ad esempio le problematiche al bordo , nelle conservazioni usuali , per la tipologia , prossima al qfdc/ spl-fdc . Di tutt'altro discorso è il qfdc che io definisco di qualità superiore , ma qui dovremmo aprire delle parentesi , sopratutto una sfilza , improduttiva di opinioni , pareri , visioni , filosofie e annessi . Ad occhio , sempre considerando che stiamo valutando una foto , parliamo di un qfdc , lo scudo sabaudo è un po fiacco , ma d'altronde , corrisponde alla regione dei capelli , finissimi e delicati e ciò non mi stupisce . Le auguro una piacevole serata .2 punti
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Visto che non è stato ancora segnalato lo faccio io, quest'anno il Convegno di Riccione è slittato al primo weekend di settembre:1 punto
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Certo, sono proprio dei ruderi, ma per 11 euro in totale non si può pretendere troppo ;) sorprese che si trovano a volte nei lotti multipli. devo ancora pesarli e pulirli (con gentilezza); sono carenti peraltro di metallo, ma a occhio mi sembrano tardi per stile.1 punto
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Salute quest'oggi posto questa moneta che presenta un bellissimo stemma romboidale ed è tutto ben visibile : Filippo III di Spagna(1598-1621) Scudo da 10 tarì 1610, AR 31,60 g.Zecca di Messina D/ PHILIPPVS III DEI GRATIA Busto corazzato e drappeggiato a d., con colletto alla spagnola. R/ SICILIAE ET HIS REX 1610 Stemma a losanga coronato, accostato in basso da D – C (Decio Cirino, maestro di zecca). Riferimenti:SPAHR 2;MIR 343/1 La moneta appartiene a collezione privata ringrazio coloro che visualizzeranno questo post --Salutoni -odjob1 punto
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Ciao! Ben fatto. Da restauro, ottimi per fare esperienza ma .... non improvvisarti "piccolo chimico", poi ci relazioni man mano che le operazioni procedono :pleasantry: luciano1 punto
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Qualche anno fa discutemmo del “sesso del grifo” e, se non ricordo male, giungemmo alla conclusione che probabilmente fosse asessuato. Sul retro della Cattedrale di San Vigilio di Trento invece ci sono due grifoni stilofori, quello di sinistra ha gli attributi maschili e quello di destra no: sono dunque il “grifo” e la “grifa” … La Cattedrale fu ricostruita dalle fondamenta nel 1212 e l’abside (dove sono posizionati i due grifoni) fu completato entro il 1350 ma i grifi provengono da qualche costruzione preesistente e sono state adattate a sorreggere le colonne annodate. Sono contrapposti ed entrambi trattengono un drago che si attorcilia sotto il loro corpo, il maschio è “messo peggio” perché il drago addenta la sua zampa destra. Visto che qui parliamo di grifi mi sembrava opportuno segnalarlo,1 punto
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@@claudioc47 Carissimo tu sei oltre come le tue monete,addirittura sei andato a pescare nel 16223 :clapping:1 punto
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Purtroppo abbondano i falsi per quest'opera .... A tal punto che pest control non le autentica1 punto
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In verità sono il meno adatto per valutare le monete destinate esclusivamente ai collezionisti. So bene che non è una moneta che si prende a peso, ma un punto di riferimento si deve necessariamente avere, con il senno del poi nessuno a suo tempo avrebbe comprato le 500 lire commemorative italiane vendute a 8/10 volte tanto l'argento contenuto, questa specifica moneta si prende solamente se piace e si vuole avere in collezione per contemplarla, è sicuramente in tema alla discussione e volendo seguire questa strada è veramente un bel pezzo. I dati ponderali sono a volte un mistero per queste produzioni per numismatici, il world coins stesso non indica nulla. A questo punto 50 euro o 75 euro sono la stessa cosa, personalmente non la pagherei più di 25/30 euro, ma sono un collezionista di monete destinate alla comune circolazione e la penso diversamente come giusto che sia. @@Cinna74 , come scritto in precedenza, per questa moneta ti invito a spendere il minimo, significa il prezzo più basso che trovi in giro. ciao1 punto
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Vi assicuro che in mano la moneta è molto piú godibile di quanto sembra dalle foto, che ne esaltano i difetti. L'aspetto è meno "appiattito"(ad esempio si nota il profilo della parte posteriore del collo che nella immagini sembra assente), cosí come in generale l'aspetto è piú netto e incisivo. Vi assicuro che nel Museo di Burnum dove ho visto monete provenienti da scavo tra i quali dei DECVRSIO, questi erano messi molto peggio rispetto a questo. Finalitá diverse sicuramente (esposizione museografica vs. collezione numismatica) . Certo ritengo che l'aspetto di questo esemplare migliorerebbe sotto le capaci mani di un buon professionista del restauro... ma vi assicuro che anche questa come la sua compagna dell'altro anno resterá cosí, magari imperfetta ma intonsa. Senza nulla togliere al lavoro dei professionisti del restauro. Ciao Illyricum ;)1 punto
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Ciao, personalmente ritengo che giá una veloce occhiata al ritratto del diritto dica giá molto senza entrare nei dettagli... l'espressione che ha assunto Traiano forse nasce dal commento "ma guarda come mi hanno combinato..." ;) Ciao Illyricum ;)1 punto
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Non solo le lettere disposte in croce, seguendole si esegue il segno della croce.1 punto
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Bella carrellata di denari...l'ultimo tra l'altro il Cronos 6 è l'esempio riportato nel libro del Crippa. Crippa che parla anche di pesi e vedo che mette un range da 0,78 a 0,95 gr. che si avvicina certamente più al dato reale che vediamo anche qui... Guardando questi altri denari porrei poi l'attenzione su altri aspetti, la tendenza più o meno forte alle lettere cuspidate, alla lettera L altra lettera interessante formata da una I e da un cuneo, cuneo che cambia come posizione e inclinazione, alla G formata da una C con all'interno un altro piccolo cuneo. E poi il IPRT che non dimentichiamolo è il riferimento all'autorità imperiale ma è disposto sempre a croce, qualcosa di cristiano oltre alle crocette ci voleva pure anche qui....1 punto
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Ciao palla si trovano anche in altre annate,qualche 2 Euro 2002 Dante anche se minima,le tue sono molto evidenti sei stato fortunato.Comunque si trova qualcosa ogni tanto.1 punto
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Non so risponderti ma dato che sarò a Cervia dall'8 all'11 agosto ci si puo' almeno prendere una granita "numismatica" insieme.1 punto
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Buongiorno a tutti. Girovagando sulla baia mi sono imbattuto in questa moneta. Una Sovrana da 5 pounds in argento proof di Jersey. Non raccolgo argenti ma devo dire che il rovescio incontra i miei gusti. La base d'asta è di circa 50 euro. @@nikita_ @@miza (o quanti altri ne avessero esperienza) sapete indicarmi se il prezzo è congruo? Il San Giorgio mi pare essere alquanto originale che ve ne pare?1 punto
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Buongiorno, ho trovato questa medaglia del 1819 ma purtroppo non sono riuscito a capire di cosa si tratti siccome non ho trovato nessuna informazione su internet. Qualcuno sa dirmi che medaglia è? Grazie.1 punto
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La domanda è: Ma la conservazione attribuita (MS-65) è relativa solo all'immagine visibile del Dime, o riguarda pure testa e punta del chiodo? :blum: ciao @@nikita_ Forse si tratta di un chiodo mai battuto.... :D Comunque, molto interessante1 punto
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La domanda è: Ma la conservazione (MS-65) è stata attribuita solo all'immagine parziale del Dime, o riguarda pure testa e punta del chiodo? :blum: :rofl:1 punto
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Ciao. Possiedo diversi prodotti della ditta Zecchi, che considero al top per quanto concerne la produzione artigianale di astucci, vassoi e monetieri. Conosco personalmente Alberto e lo stimo per la sua professionalità; credo che non avrà nessuna difficoltà ad esaminare il problema che hai lamentato ed a provvedere anche alla sostituzione dei materiali se dovesse emergere che i difetti derivano dalla qualità del velluto o del legno. Contattalo serenamente. Michele1 punto
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@@monbalda ecco allego il disegno ...purtroppo ho cambiato pc da poco e non sono riuscito col nuovo programma a farlo come avrei voluto.... sul segno presente sulla faccia della croce non ho idea , c'è da dire che la moneta in quel punto è leggermente piegata ma ... nonostante ciò un segno c'è di sicuro1 punto
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Ciao @@giova, la seconda è un cavallo di ferdinando I d'Aragona, zecca di Napoli, maestro di Zecca Tramontano1 punto
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Bello e interessante ....abbiamo quello con scritto 2 volte QVARTARO (vedi post 70 e segg) e questo con 2 volte IANVA ...non ci facciamo mancare niente! Da quanto é consumato direi che ha svolto egregiamente la sua funzione ugualmente... Potrebbe essere della stessa epoca del genovino che ha anche lui 2 leggende uguali : CONRADV' REX ROMANOR Y e CVNRADV' REX ROMANOR A ... É probabile che subito dopo abbiano vietato di bere durante il servizio...1 punto
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Un particolare “mistero” , almeno e’ tale per me , dell’ iconografia monetale romana riguarda l’ appellativo ufficiale di Pio attribuito a Massimino , titolo che e’ ben evidenziato nelle monete emesse sotto il suo breve Impero da Marzo del 235 a Maggio del 238 . Prima di provare a capire per quale motivo a Massimino fu concesso il titolo di Pius nonostante fosse stato dichiarato nemico dello Stato tra la fine del 237 e l’ inizio del 238 , due note introduttive che servono ad inquadrare il tempo in cui visse . Come sappiamo dagli eventi storici del periodo in cui visse da Imperatore , Massimino fu il primo rappresentante di un nuova tipologia di regnante nell’ Impero dei Cesari , quello arrivato agli allori imperiali partendo dalla gavetta , da semplice soldato ; Massimino era infatti figlio di un comune contadino , nato sul confine della Tracia , era quindi di stirpe barbara ; fisicamente era gigantesco , infatti dalle fonti antiche e’ noto che era alto otto piedi e sei dita , cioe’ 2,46 metri , con l’ aggiunta di una forza fisica eccezionale , come lineamenti del volto non era sgradevole , come si puo’ vedere da un suo busto in marmo conservato ai Musei Capitolini , pero’ le fonti tramandano anche che fu di carattere feroce e crudele , ma come pregio , anche intelligente , perche’ nel corso della sua lunga carriera militare iniziata sotto Settimio Severo e sviluppatasi come conoscenza personale sotto Alessandro Severo , acquisi’ un’ ottima conoscenza dell’ arte della guerra , dandone prova nel corso degli anni nei quali regno’ , fu abile anche nel capire e sfruttare a suo vantaggio la psicologia e le aspettative dei soldati . Sono noti diversi aneddoti sulla eccezionale forza fisica di Massimino che risalgono quando ancora era un semplice soldato al servizio di Settimio Severo , come questo fatto narrato nella Storia Augusta : l’ Imperatore Settimio Severo , venuto a conoscenza di questa qualita’ fisica di Massimino , volle verificarne la veridicita’ , quindi chiamatolo lo sfido’ nella corsa , Severo a cavallo e Massimino a piedi , ebbene Massimino corse a piedi alla stessa velocita’ del cavallo con sopra Severo per un lunghissimo tratto ; appena terminata la corsa , Severo gli chiese se voleva immediatamente cimentarsi nella lotta , al che Massimino accetto’ senza riserve ed abbatte’ uno dopo l’ altro ben sette valorosi e forti soldati , freschi di riposo , che Severo aveva mandato a chiamare ; dopo aver superato queste due prove Severo lo ricompenso’ con preziosi doni e prese Massimino tra le personali guardie del corpo . Quando Massimino fu sotto l’ impero di Alessandro Severo , questi gia’ conoscendolo , lo elesse Tribuno militare della IV Legione Flavia di stanza nella Mesia superiore ; dopo di che sappiamo tutti che infine Massimino uccise il suo Imperatore benefattore e la madre di lui , pare a causa della ventilata rinuncia a concludere la guerra germanica perche’ la madre Mamea che sempre lo seguiva voleva tornare presto a Roma , guerra che invece fu portata a termine per grande merito militare di Massimino che la concluse felicemente penetrando per molte decine di chilometri nel cuore della Germania fino all’ odierna Sassonia , ne farebbe fede una recentissima scoperta archeologica in Germania che attesta di una battaglia tra Romani e Germani avvenuta nel periodo compreso tra gli ultimi Severi e l’ avvento al potere di Massimino probabilmente al suo tempo e combattuta nel cuore della Germania , battaglia che fino a pochissimi anni fa era del tutto sconosciuta alla storia e agli archeologi : https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Harzhorn Ma ora torniamo al tema del post . Giunta a Roma la notizia dell’ uccisione di Alessandro e dell’ acclamazione all’ Impero di Massimino da parte dell’ esercito , cioe’ senza il preventivo consenso e autorizzazione del Senato , aggravato inoltre dal fatto della ferocia e crudelta’ di Massimino , venne dichiarato poco dopo nemico pubblico insieme al figlio che aveva nome Massimo e da lui eletto Cesare ; dopo una riunione del Senato nel Tempio di Castore e Polluce venne eletto ufficialmente Imperatore Gordiano (primo) il Vecchio insieme al figlio , quello conosciuto come Gordiano II , un Senatore , forse Proconsole , che all’ epoca si trovava in Africa . Ora senza scendere nei particolari della storia degli eventi precedenti e posteriori a questi fatti , basta dire che Massimino venuto a conoscenza della decisione del Senato di eleggere un Imperatore alternativo si rivolse con l’ esercito contro l’ Italia con l’ intento di giungere a Roma , finche’ venne ucciso insieme al figlio Massimo dai suoi stessi soldati presso Aquileia ; le loro teste mozzate furono inviate a Roma ed infine gettate nel Tevere . A seguito di questa breve storia circa la vita e i fatti di Massimino , quasi subito dichiarato dal Senato nemico pubblico dopo la sua usurpazione , mi domando come pote’ essere onorificato nelle monete con il titolo di Pius da parte del Senato , va inoltre ricordato che Massimino non mise mai piede a Roma , se non la sua testa mozzata ; rimane quindi un mistero su quale sia stato il motivo di questo titolo attribuito ad un nemico pubblico dello Stato . Conoscendo che i Romani non attribuivano titoli ufficiali , senza meriti morali o fatti militari acquisiti , specialmente durante l’ alto e medio impero , l’ unica possibilita’ che si potrebbe ipotizzare in mancanza di altri dati , e’ quella che inizialmente il Senato non fosse a conoscenza dell’ assassinio di Alessandro Severo da parte del mandante Massimino , quindi che questi inscenasse una sua mancanza di informazione circa il complotto di alcuni soldati che uccisero Alessandro e che per dimostrare cio’ ricerco’ e fece uccidere i soldati che si erano macchiati di tradimento verso il loro Imperatore ; che infine rimandasse il corpo o le ceneri di Alessandro a Roma affinche’ fosse sepolto nel suo Mausoleo di cui ho parlato in un precedente post , meritandosi con tal gesto di misericordia e di Pietas , da parte del Senato , il titolo di Pius ; ipotesi probabilmente avvalorata anche dal fatto che il titolo di Pius fu concesso a Massimino nel 235 , cioe’ nel primo anno del suo regno , titolo che comunque porto’ nelle monete fino alla fine . Una seconda ipotesi di questo titolo , potrebbe essere quella relativa alla morte della moglie Paulina , conosciuta dai contemporanei come donna di grande mitezza , morte avvenuta poco dopo l’ avvento all’ Impero di Massimino che fu divinizzata dal marito nelle monete del periodo . Altra ipotesi , che siamo di fronte ad una ennesima grave mancanza di informazioni storiche circa la vita e le opere di questo Imperatore romano , come avvenute per tanti altri , per cui forse non sapremo mai il vero motivo storico di questo titolo . Molto graditi i vostri pareri su questo “mistero” numismatico .1 punto
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Sul famoso tetradramma unico di Alpheios esiste uno studio della Arnold-Biucchi sui Quaderni Ticinesi nel 2007. Non è disponibile nè scaricabile da internet e quindi approfitto per allegare una sua scansione. La Hurter, che la ebbe in mano allo stato originale e la moneta sembra provenire non dalla Sicilia, ma dall'Italia meridionale, mi disse che originariamente era molto ossidata e non si vedeva quasi nemmeno le lettere al rovescio. Solo dopo un lungo restauro la moneta si presenta con l'attuale stato. Quindi lei, che era molto competente, era pure sicurissima della sua autenticità, nonostante le numerose peculiarità del tetradramma, evidenziate nello studio di Arnold-Biucchi. Da notare che come coautore figura il famoso collezionista americano dr. Weiss, quello dello scandalo dei decadrammi di Akragas, che al tempo era il proprietario del tetradramma, acquistandolo direttamente in via privata dalla Leu Numismatik. Arnold-Biucchi 2007 River god Alpheius.pdf1 punto
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@nando12 Sarò più chiaro : se lei ha due monete sotto agli occhi , allora può paragonarle e studiarle seriamente . Intendiamoci , questo perché quando si troverà sul campo , sarà sicuramente più autonomo di prima . Ma qui parliamo di fotografie , cosa vuole paragonare ? , foto ? , ombre e luci ? , e sopratutto la qualità della fotografia , le angolazioni , rendono tutto molto più complesso . Chiaramente capirà che , quando si troverà , nella realtà , difronte ad una moneta , dubito che lei porti dietro monete dello stesso tipo , per i paragoni . I paragoni , li fa nella testa , con le immagini , con le cose che lei ha visto ed appreso , sempre ammesso che si sappia dove guardare e come guardare . Allora si , questo diviene studio , tanto più se accompagnato da un buon bicchiere di vino e da buona musica :) . Tutt'altro discorso è invece paragonare monete per capire la conservazione , sono troppe le variabili che ci sono in gioco . La morale sa quale è ? , vedere tante monete , rubare con gli occhi e con le orecchie .......ma non con le mani , quello è reato :) E con il medesimo buon senso , non prendete sempre alla lettere , le indicazioni , giuste , dei grandi della numismatica . Niente è mai sempre uguale . Ringrazio tutti gli altri per la loro cordialità , a presto .1 punto
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Non sempre quello che non si vede è più "ristretto". Lei nemmeno può immaginare quante monetine ci vogliono per raggiungere il guadagno di una piccola statua in bronzo......che non capisco cosa ci faccia ancora sottoterra. la numismatica ha bisogno di regole ma la storia ci insegna che le regole più restrittive, vedasi proibizionismo, hanno causato sempre danni irreparabili. Poche regole e chiare.....per una numismatica che riavvicini i giovani alla storia e li allontani dalla play station1 punto
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Con tutto il rispetto per i fumetti "impegnati" che,pur riconoscendo che eran belli, faticavo molto a leggerli, io da piccolo mi sono cibato di Geppo,Soldino,Provolino,Braccio di ferro,Topolino e perché no anche un po di Tiramolla, ora ditemi voi quanto è strana la mente umana, ricordo in un numero di braccio di ferro quando il nostro eroe prende Timoteo(bruto) per il colletto e caricando il piede destro pronto a sferrargli un calcione nel didietro gli recita testualmente: "TI SPACCHIO IN QUACCHIO E QUACCHIOCCHIO E TI SPARAPACCHIO COL PICCHIO DEL TACCHIO NELLE VALLI DI COMACCHIO" scrivendo così una delle pagine di storia del fumetto all'italiana più belle di sempre....sono passati almeno 35 anni, non ci sarebbe nulla di strano se solo mi ricordassi cosa ho mangiato ieri.1 punto
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Che bel post! Mi ricordo i Dylan Dog divorati in treno e traghetto, li ho ancora :) e recentemente un fumetto che mi é piaciuto molto e che continuo a leggere é Rat-Man: veramente fenomenale!!!1 punto
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Salve a tutti, vorrei aggiungere una nota (non numismatica). Su alcuni testi ingegneristici di inizio Novecento alle volte le misure prese con calabri professionali venivano riportati in decimi di millimetro, quindi 8,5 mm potevano anche essere scritti come 85 dmm. Non so però se questo aspetto fu mai esteso alla misurazione dei diametri delle monete...1 punto
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